Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2017
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Comunità 48 Fondazione Gruppo Credito Valtellinese 48 Modello di gestione e organizzazione 48 Politiche praticate 49 Indice - Educazione finanziaria - Supporto alla comunità (attività della Fondazione) 50 51 - Supporto alla comunità (promozione del territorio e crowdfunding) 52 - Rischi rilevanti 54 PERSONALE 55 INTRODUZIONE 5 Modello di gestione e organizzazione 55 Politiche praticate 55 Guida alla lettura 6 Rischi rilevanti 57 Indicatori 7 - Selezione e formazione 58 - Performance management e remunerazione 60 L’analisi di materialità per il percorso di rendicontazione 8 - Tutela dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori 62 Lettera del Presidente 10 - Welfare aziendale 63 - Salute e sicurezza dei lavoratori 64 KPI di performance GRI 65 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE Mission, vision e valori 14 LOTTA ALLA CORRUZIONE ATTIVA E PASSIVA 74 Modello di gestione e organizzazione 74 Modello aziendale: struttura e governance del Gruppo 15 Politiche praticate 75 - Diversità degli organi di gestione e di controllo 19 Rischi rilevanti 78 Modello di business 21 KPI di performance GRI 80 Piano Industriale 2018-2020: “RUN2: Restart Under New-Normality” 23 Rischi e sistema dei controlli interni 24 AMBIENTE 81 - Rischio di reputazione 25 Modello di gestione e organizzazione 81 - Rischi rilevanti di natura sociale e ambientale relativi agli ambiti della DCNF 27 Politiche praticate 81 Il Valore Aggiunto 28 Rischi rilevanti 85 - Impatti diretti: KPI di performance GRI 86 2. GLI AMBITI DELLA DCNF SISTEMA DI RILEVAZIONE. INDICATORI GRI 90 SOCIETÀ 34 Nota metodologica 91 Clienti 34 Prospetto degli Indicatori GRI-G4 92 Modello di gestione e organizzazione 34 Politiche praticate 35 Relazione della società di revisione 96 Rischi rilevanti 36 - Innovazione, qualità, trasparenza 37 - Supporto al sistema imprenditoriale e alle famiglie (interventi anticrisi e 43 accordi a supporto dell’economia territoriale) - Credito responsabile 44 KPI di performance GRI 45
Le icone di aiuto alla lettura all’interno del documento INTRODUZIONE APPROFONDIMENTO IN RETE ALL’INTERNO DEL PRESENTE VOLUME NOTA DI APPROFONDIMENTO
Guida alla lettura Indicatori La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario. INDICATORI ECONOMICI - PATRIMONIALI - FINANZIARI 2016 2017 Valore economico generato (migliaia euro) 298.525 220.092 Profili di disclosure Crediti verso clientela (milioni euro) 17.429 16.681 Raccolta diretta da clientela (milioni euro) 21.109 19.631 Il recepimento nell’ordinamento italiano a livello temporale sia tra aziende sulla base Raccolta totale (milioni euro) 32.711 30.904 della Direttiva UE 95/2014 per mezzo del di precisi standard di rendicontazione. Risparmio gestito/raccolta indiretta da Clientela 62,8% 69,2% Decreto Legislativo 254/20161, che regola la La domanda del Legislatore per una mag- Impieghi/raccolta diretta 82,6% 85% Dichiarazione consolidata di carattere non gior trasparenza sulle tematiche di natura Risultato netto della gestione operativa (migliaia euro) 117.475 15.827 finanziario (DCNF), rappresenta un’occasio- non finanziaria è in linea con gli Obiettivi di Patrimonio netto (milioni euro) 1.753 1.442 ne sfidante per le imprese di rendicontare sviluppo sostenibile3 dell’ONU, nello speci- ai propri stakeholder le informazioni non fico con riferimento al sesto e all’ottavo sot- INDICATORI SOCIALI 2016 2017 finanziarie sotto forma di modello di gestio- to-obiettivo del Target 12 (“Garantire modelli Clienti (n.) 982.174 961.529 ne ed organizzazione delle attività, politiche sostenibili di produzione e di consumo”) che Clienti on-line (n.) 274.409 281.709 praticate dall’impresa e rischi rilevanti in auspica come entro il 2030 sia necessario: Conti correnti (n.) 618.868 601.086 cinque ambiti di sostenibilità: ▪ “incoraggiare le imprese, in particolare le Dipendenti (n.) 4.055 3.819 1. sociale; grandi aziende multinazionali, ad adot- Percentuale di presenza femminile tra i Dirigenti 10,7% 10,6% 2. gestione del personale; tare pratiche sostenibili e ad integrare le Ore di formazione erogate nell’anno (n.) 194.720 140.188 3. diritti umani; informazioni sulla sostenibilità nei loro 4. lotta alla corruzione; resoconti annuali”; 5. ambientale. ▪ “accertarsi che tutte le persone, in ogni INDICATORI AMBIENTALI 2016 2017 Energia per dipendente (TEP/anno) 1,50 1,53 È richiesta anche una disclosure sulle per- parte del mondo, abbiano le informazioni Acqua per dipendente (mc/anno) 23,6 19,8 formance nei fronti menzionati, resa dispo- rilevanti e la giusta consapevolezza dello Carta per dipendente (Kg/anno) 102,9 96,3 nibile tramite il richiamo nel nostro caso sviluppo sostenibile e di uno stile di vita agli indicatori delle linee-guida GRI-G4. in armonia con la natura”. Rifiuti di carta e cartone per dipendente (Kg/anno) 65,8 70,9 Rileva in merito in particolare il carattere di Il Gruppo Credito Valtellinese presenta que- Emissioni di CO2 totali per dipendente (Kg/anno) 954 1.017 obbligatorietà per gli enti di interesse pub- sta prima edizione della DCNF, soggetta a blico2 che da un lato si accompagna all’e- revisione obbligatoria e redatta in coeren- ventuale superamento delle precedenti for- za con una Policy formalizzata ratificata dal me di Report su base volontaria (Sociale o Consiglio di Amministrazione della banca Integrato) e dall’altro mira a rendere effet- Capogruppo, cui spetta la stessa approva- tivamente confrontabili i dati pubblicati sia zione del Documento. 1. Per il testo completo del Decreto vd. http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2017/01/10/7/sg/pdf 2. Vd. Pleiadi ottobre 2017 (https://www.creval.it/cartellaPDF/pleiadi/71-Pleiadi-ottobre-2017.pdf, pg 90). 3. Vd. https://www.unric.org/it/agenda-2030/30803-obiettivo-12-garantire-modelli-sostenibili-di-produzione-e-di-consumo 6 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 7
# Tema materiale Descrizione Impatti Impatti Riferimenti agli aspetti interni a esterni a delle linee-guida ed Creval Creval indicatori GRI - G4 1 Rischi e sistema dei La gestione sistematica dei rischi in un’ottica di Gruppo Clienti (*) controlli interni sostenibilità nel medio-lungo periodo del Gruppo e i Creval Comunità presidi di controllo in essere. finanziaria 2 Innovazione, Innovazione dei servizi, con particolare attenzione alla Gruppo Clienti Social - Product qualità e multicanalità e al digitale. Gestione dei requisiti per Creval Responsibility - Product trasparenza rendere più chiara e comprensibile l’esposizione delle and Services Labeling (PR3) informazioni desiderate al cliente, nel rispetto della L’analisi di materialità normativa di trasparenza. 3 Supporto al sistema Interventi anticrisi e accordi a supporto dell’economia Gruppo Clienti Social - Product imprenditoriale e territoriale. Definizione di linee di finanziamento/ Creval Comunità Responsibility - Product per il percorso di rendicontazione alle famiglie politiche creditizie rivolte alle famiglie (es. per Portfolio (FS7) soddisfare bisogni importanti come l'acquisto di una casa). Politiche creditizie e definizione di strumenti a sostegno delle imprese (PMI, startup, imprese del territorio) che rispondano ai bisogni emergenti tramite prodotti più articolati e un'attività di supporto e guida. 4 Credito Gestione del portafoglio di prodotti e servizi Gruppo Clienti Social-product Presupposti: creazione e distribuzione di valore sostenibile nel tempo, responsabile affiancando all’analisi finanziaria classica l’applicazione Creval Comunità Responsibility - Product di criteri ambientali, sociali e di governance in un’ottica Comunità Portfolio (FS1, FS7) sistema di governance trasparente ed efficace, rispetto della legislazione di lungo periodo. Sviluppo di prodotti finanziari con finanziaria impatti ambientali e sociali positivi. Il Gruppo, alla luce del rigoroso e strut- lare 12 tematiche con riguardo agli ambiti 5 Supporto alla Supporto alle comunità di riferimento tramite Gruppo Comunità Economic - Economic turato percorso svolto e della sostanziale “trasversali”, “società” (clienti e comunità), comunità interventi diretti (es. donazioni, sponsorizzazioni, Creval Performance (EC1) volontariato dei dipendenti, ecc.). invarianza della cornice di riferimento del- “personale” e “ambiente”. 6 Educazione Supporto all'educazione finanziaria per garantire un Gruppo Clienti Social - Product la sostenibilità a livello italiano e interna- Nello specifico: finanziaria uso proprio dei servizi e la corretta gestione delle Creval Comunità Responsibility - Product zionale, ha ritenuto di mantenere la stes- Trasversali: risorse finanziarie di individui e organizzazioni. and Services Labeling (FS16) sa analisi di materialità pubblicata nel 2017 1. Rischi e sistema dei controlli interni5 7 Selezione e Attività di selezione e formazione con lo scopo Gruppo Social - Labor Practices and con riferimento al 20164 - rispondente alle Clienti: formazione del di garantire la continua crescita professionale Creval decent Work - richieste delle linee-guida GRI-G4 e basata 2. Innovazione, qualità, trasparenza personale dei dipendenti grazie al costante miglioramento Training and education dell’efficacia formativa dei corsi proposti e della (LA9) sul coinvolgimento degli stakeholder inter- 3. Supporto al sistema imprenditoriale e fruibilità degli strumenti. ni (in particolare un campione di dipen- alle famiglie 8 Performance alutazione della performance e dello sviluppo di Gruppo Social - Labor Practices and denti sono stati coinvolti in quattro focus 4. Credito responsabile Management e carriera dei dipendenti e sistema di monitoraggio. Creval decent Work - remunerazione del Retention e sviluppo del personale chiave e delle Training and education group/workshop in cui è stato richiesto di Comunità: personale abilità critiche. (LA11) valutare la rilevanza dei temi materiali) e la 5. Supporto alla comunità 9 Tutela Gestione della riduzione degli organici a fronte Gruppo Sindacati Organizational Profile (G4- validazione del processo e dei temi da parte 6. Educazione finanziaria dell’occupazione della garanzia di nuova occupazione e gestione delle Creval 11) Social - Human Rights e dei diritti dei relazioni con i sindacati, iniziative di dialogo. - Freedom of Association dei vertici aziendali. Personale: lavoratori and Collective Bargaining I risultati dell’attività di assessment dei 7. Selezione e formazione (HR4) temi considerati materiali sulla base della 8. Performance management e remunera- 10 Welfare aziendale Iniziative a sostegno del welfare aziendale Gruppo Sindacati Social - Labor Practices and (sanità, previdenza complementare). Creval decent Work - Employment rilevanza degli stessi per il Credito Valtelli- zione (LA2) nese - in termini di impatti significativi del- 9. Tutela dell’occupazione e dei diritti dei Economic - Economic Performance (EC3) la dimensione economica, sociale e ambien- lavoratori 11 Salute e Gestione, in compliance con la normativa in materia, Gruppo Sindacati Social - Labor Practices and tale - e per i portatori di interesse - in grado 10. Welfare aziendale sicurezza sul degli aspetti legati alla salute e sicurezza dei Creval decent Work - di influenzarne in modo sostanziale le valu- 11. Salute e sicurezza sul lavoro lavoro lavoratori sul luogo di lavoro: formazione, attività Occupational Health and di sensibilizzazione, prevenzione, monitoraggio, Safety (LA6) tazioni e le decisioni -, sono stati raziona- Ambiente: obiettivi di miglioramento. lizzati rispetto al 2016 al fine di risultare 12. Impatti ambientali diretti 12 Impatti ambientali Attività di gestione, monitoraggio e riduzione di Gruppo Ambiente Environmental - Energy in linea con il dettato del Decreto Legisla- Di seguito i temi materiali sono evidenzia- diretti consumi ed emissioni di sostanze inquinanti in Creval Comunità (EN3) atmosfera nelle sedi del Gruppo Creval. Environmental - Emissions tivo 254/2016, comprendendo in partico- ti nel dettaglio: Gestione responsabile delle risorse del Gruppo. (EN15, EN16) Environmental - Materials (EN1) (*) Riguardo alla tematica materiale in oggetto (non direttamente collegata ad un Aspect previsto dalle linee-guida GRI - G4) il Gruppo riporta nel documento l’approccio di gestione adottato ed eventuali propri indicatori. Con riferimento a corruzione e prelievi idrici (ambiti previsti dal Decreto), sebbene il Gruppo non li abbia esplicitati tra i temi materiali individuati, ne ha comunque previsto la rendicontazione all’interno della DCNF, riconoscendone la rilevanza dal punto di vista sociale e ambientale. A sua volta l’ambito dei diritti umani, per quanto previsto dal D. Lgs. 254/2016, non è ritenuto 4. http://www.gruppocreval.com/cartellaPDF/RI2016_web.pdf, pg 12. materiale per il Gruppo Credito Valtellinese, ad operatività esclusiva in Italia – uno stato in cui l’ambito creditizio è fortemente regolamentato a livello normativo e di tutela dei diritti dei singoli lavoratori. Come indicato in particolare nella Carta dei Valori e 5. Vd. Relazione sulla gestione 2017 (http://www.gruppocreval.com/Pagine/investor-relations/relazioni-finanziarie-2017.aspx). nel Codice Comportamentale il Gruppo assicura il rispetto della dignità della persona in ogni sua forma e ritiene tale aspetto un elemento fondamentale di una gestione corretta e responsabile delle proprie attività d’impresa. 8 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 9
2. azioni di de-risking (con operazioni di cessione di crediti deteriorati e politiche di gestione del cre- dito in grado di ricondurre il rapporto sofferenze/impieghi al 9,6% nel 2020) e asset quality, anche mediante il passaggio a modelli interni per la valutazione del merito creditizio - validazione AIRB con Banca d’Italia attesa per il primo semestre 2018; 3. ritorno a una redditività sostenibile, efficienza operativa e rigoroso controllo dei costi (mediante in particolare la riduzione degli oneri di funzionamento cui si accompagna un’evoluzione del modello commerciale sviluppando specifiche aree di business e migliorando ulteriormente l’offerta digitale). L’ancoraggio a un solido contesto globale di riferimento - i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’A- genda 2030 dell’ONU - aiuta il diffondersi della prassi della sostenibilità. Nel cosiddetto “Patto per lo sviluppo sostenibile” firmato nel giugno scorso dalle associazioni imprenditoriali aderenti all’ASviS (compresa la Febaf - Federazione Banche, Assicurazioni e Finanza), queste invitano “tutte le forze sociali a unirsi a noi nel sostegno di questa iniziativa per fare dello sviluppo sostenibile il paradigma di rife- rimento del Paese” 7; la stessa Commissione europea “si impegna a integrare gli obiettivi di sviluppo Lettera del Presidente sostenibile nelle politiche e iniziative dell’UE”, facendone “il principio guida di tutte le sue politiche” 8. A sua volta, esiste uno stretto rapporto tra la nostra operatività e il Benessere Economico e Sociale, misurato da un indicatore puntuale (il BES, rendicontato per esteso nel Rapporto omonimo che riguar- da i “sussurri del territorio che emergendo provano a fare condensa statistica oltre la retorica dei grandi flussi economici, ben simboleggiati dall’ansia del Pil” 9); vi contano, tra le altre determinanti, la qualità del lavoro e delle relazioni sociali, i principi di prossimità e personalizzazione, l’aspetto ambien- tale e i profili di cambiamento evolutivo, ricerca e creatività - uno stretto “legame di parentela” con i Messa in sicurezza e sviluppo del Credito Valtellinese dettami del Decreto Legislativo. Sostenibilità come investimento e visione per il futuro Business model in evoluzione, cultura d’impresa Il nostro modello aziendale a tendere si articola intorno alle quattro categorie “efficienza”, “raziona- Modello di business in evoluzione lizzazione”, “cambiamento e innovazione” e “digitalizzazione”10 - e questo all’interno di un contesto caratterizzato da altrettanti grandi rivolgimenti di scenario identificabili ad oggi con la crisi globale, una politica monetaria conseguente con drastico abbassamento dei tassi di interesse, livelli invasivi di Premessa. La natura della DCNF regolamentazione bancaria, rivoluzione tecnologica accompagnata dall’evoluzione nella struttura del Il Decreto Legislativo 254/2016, che declina la “comunicazione di informazioni di carattere non finan- mercato creditizio con l’ingresso di nuovi operatori non bancari. ziario e di informazioni sulla diversità”, prevede che gli enti di interesse pubblico - tra cui il Gruppo Nuove strategie richiedono configurazioni operative che insistano su una cultura interna imperniata Credito Valtellinese - presentino apposita Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DCNF) sul cambiamento - richiamato tra i Valori della nostra Carta11 - e su una corporate identity condivisa. che deve contenere “almeno” (art. 3, comma 2) informazioni riguardanti i temi ambientali, sociali, I passi definiti dal Consiglio di Amministrazione ci consentono di guardare avanti con sguardo otti- attinenti al personale e alla parità di genere, il rispetto dei diritti umani e la lotta alla corruzione attiva mista e di mantenere il ruolo di Gruppo bancario multiregionale che raccoglie risparmio, fa credito e passiva. Questo Documento contribuisce a “sdoganare” la sostenibilità tramite un approccio trasver- all’economia reale - sulla base di relazioni di lungo periodo imperniate sui principi del servizio, della sale che intende farne parte integrante delle attività ordinarie; risponde alle sfide del mondo esterno fiducia e del merito - e colloca servizi di investimento e pagamento; una natura d’impresa che si raffor- in punta di trasparenza, visione integrata e motore di innovazione a più dimensioni; diventa elemen- za interpretando la sostenibilità come investimento e visione per il futuro. to-chiave non solo in ottica di reputazione, ma di posizionamento di lungo periodo; insiste sul principio del “valore condiviso” che coinvolge tutte le funzioni aziendali ivi compreso il Consiglio di Amministra- Miro Fiordi, Presidente Credito Valtellinese zione, cui è assegnata la responsabilità di approvare questa Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario, che per noi coincide con la volontà di rispettare la prescrizione normativa e di comunicare la responsabilità sociale in modo chiaro, semplice e laddove possibile misurabile. La sostenibilità al Credito Valtellinese Si associa a una cultura d’impresa imperniata su valori condivisi e comunicati e sulla triplice valenza economica, sociale e ambientale; al primo riguardo rileva il Progetto di “ritorno alla nuova normalità” approvato dal Consiglio di Amministrazione della banca Capogruppo il 7 novembre scorso con tre linee di azione previste nel Piano Industriale al 20206: 1. rafforzamento patrimoniale tramite aumento di capitale fino a un massimo di 700 milioni € - ope- 7. http://asvis.it/public/asvis/files/Patto_di_milano.pdf razione conclusa con successo nel mese di marzo; 8. http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52016DC0739&from=IT, pg 19. 9. “Equità e sostenibilità i criteri chiave della crescita virtuosa”, il Sole 24 Ore 17-12-2017, pg 21 (A. Bonomi). 10. Vd. pg 21. 6. http://www.gruppocreval.com/media/comunicati/2017/GCV-Comunicato-Stampa-piano-RUN_DEF-CDA.pdf 11. http://www.gruppocreval.com/cartellaPDF/parsedPDF/cartaValori.pdf 10 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 11
Mission, vision e valori Modello aziendale: struttura e governance del Gruppo MISSION Struttura Creare valore sostenibile nel medio-lungo periodo Disegno nel rispetto e bilanciamento degli interessi degli stakeholder, dello sviluppo socio-economico dei territori di insediamento, Accanto alle due banche territoriali - Credi- sa rete”, in un’ottica di sinergie e di econo- della qualità delle relazioni e della crescita professionale dei collaboratori. to Valtellinese (Capogruppo) e Credito Sici- mie di scala fondata sulla valorizzazione liano13, ad operatività di tipo retail - a fine del radicamento storico e delle competenze VISION 2017 nel perimetro unitario di Gruppo sono distintive delle banche, sulla specializzazio- ricomprese due società strumentali e tre ne operativa delle altre componenti, sulle Art. 2, comma 1 dello Statuto del Credito Valtellinese: società specializzate. La struttura è basa- alleanze e gli accordi commerciali con pri- “La Società ha per scopo la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito, nelle sue varie forme. ta su un modello organizzativo ad “impre- marie istituzioni finanziarie. Essa accorda particolare attenzione alla valorizzazione delle risorse del territorio dove è presente tramite la rete distributiva propria e del Gruppo e si propone altresì di sostenere e promuovere lo sviluppo di tutte le attività produttive con particolare riguardo a quelle minori e alle imprese cooperative e di favorire, in conformità alle intenzioni dei suoi fondatori e alla sua tradizionale ispirazione cristiana, le istituzioni tendenti a migliorare le condizioni morali, intellettuali ed economiche delle classi meno abbienti, anche con attività benefiche”. BANCHE TERRITORIALI CORPORATE CENTER SOCIETÀ SPECIALIZZATE VALORI12 CREDITO VALTELLINESE CREVAL SISTEMI E SERVIZI GLOBAL ASSICURAZIONI (CAPOGRUPPO) CREDITO SICILIANO STELLINE REAL ESTATE GLOBAL BROKER INTEGRITÀ E COMPETENZA COERENZA CULTURA DEL RESPONSABILITÀ non solo tecnica di azione SERVIZIO, verso la Collettività ma anche in termini DELLA FIDUCIA CREVAL PIÙFACTOR nel suo insieme di efficienza E DEL MERITO ed efficacia nell’operatività quotidiana Anche se non ricompresa nel perimetro luppo socio-economico-culturale e territo- di consolidamento, la Fondazione Gruppo riale - concorre all’osservanza dell’obietti- Credito Valtellinese - costituita allo scopo vo statutario della Capogruppo richiamato di meglio finalizzare le strategie per lo svi- nella Vision14. SPIRITO SENSO ORIENTAMENTO INNOVAZIONE COOPERATIVO DI APPARTENENZA AL CAMBIAMENTO PER LA SOSTENIBILITÀ individuale e condiviso inteso in primo luogo per comprendere al servizio del Gruppo come coesione velocemente il mutare e della Comunità del contesto e fornire risposte flessibili e personalizzate 13. In ossequio al Piano Strategico 2018-2020, è previsto che nel primo semestre 2018 il Credito Siciliano venga incorporato nel Credito Valtellinese (http://www.gruppocreval.com/media/comunicati/2018/Approvazione-progetto-fusione-CdA-CS-ITA.pdf). 14. Vd. pg 14. 12. www.gruppocreval.com/media/group/cartaValori.pdf 14 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 15
Sette società Rete di vendita Al 31 dicembre 2017 il Gruppo Credito Valtellinese è presente sul territorio nazionale in undici regioni con un network di 412 sportelli afferenti a undici Divisioni territoriali. Credito Valtellinese Creval Sistemi e Servizi Global Assicurazioni Banca capogruppo con sede Società di gestione e Agenzia assicurativa a Sondrio presente con la sviluppo delle attività plurimandataria specializzata 175 + 1 propria rete di 292 sportelli, afferenti l’Information and nella intermediazione e NUMERO 21 + 1 la maggior parte dei quali in Communication Technology gestione di polizze assicurative SPORTELLI 8 Lombardia - 175 -, oltre che (ICT), l’organizzazione, il back standardizzate a favore della PER BANCA 1 176 in Valle d’Aosta, Piemonte, office, i servizi immobiliari e i clientela individui e famiglie. 12 22 Veneto, Trentino Alto Adige, processi di supporto. TOTALE Emilia Romagna, Toscana, 7 6+ 1 Lazio, Marche, Umbria. 292 120 412 CREDITO CREDITO GRUPPO VALTELLINESE SICILIANO 9+ 1 10 27 CREVAL 2 31 + 1 32 Credito Siciliano Stelline Real Estate Global Broker Banca con sede a Acireale Società esclusivamente dedicata Broker assicurativo specializzato (CT) presente con una rete all’attività di asset repossessing. nella intermediazione e gestione di 120 sportelli in tutte le di polizze assicurative a favore province della Sicilia e (con della clientela aziende. cinque sportelli dedicati al credito su pegno) a Roma, Torino, Milano, Firenze e Bologna. 115 Creval PiùFactor Società per lo sviluppo dell’attività di factoring pro-soluto e pro-solvendo, sia diretto sia indiretto, a favore della clientela del Gruppo. 16 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 17
Governance naria della banca e l’attuazione del dise- delle regole di governo societario previ- gno unitario di Gruppo, anche mediante ste da codici di comportamento redatti La corporate governance del Gruppo Credito modello di amministrazione e controllo ordi- le attività delegate al Comitato Esecutivo; da società di gestione di mercati rego- Valtellinese è declinata nella “Relazione sul nario basato sulla presenza di due organi di nell’ambito del Consiglio sono stati istitu- lamentati o da associazioni di catego- governo societario” della banca Capogrup- nomina assembleare: Consiglio di Ammini- iti comitati consultivi per la formulazio- ria, cui la banca, mediante informativa po15. Poggia sui due principi fondamenta- strazione e Collegio Sindacale. ne di proposte all’Organo Amministrati- al pubblico, dichiara di attenersi; li del disegno imprenditoriale unitario e del vo (Comitato Rischi, Comitato Nomine, - sull’adeguatezza delle disposizioni Comitato Remunerazione e Comitato impartite dalla banca alle società con- Operazioni con Parti Correlate). trollate ai sensi dell’articolo 114, com- Disegno imprenditoriale unitario ▪ Collegio Sindacale, a cui spetta, secondo ma 2 del Decreto Legislativo citato. Il connotato essenziale del Gruppo è l’esi- che commerciali, della comunicazione e quanto disposto dall’art. 149 del Decreto Secondo il Decreto Legislativo 254/2016 che stenza di un disegno imprenditoriale uni- delle iniziative sul territorio; legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF), regola la Dichiarazione consolidata di carat- tario formalizzato e conosciuto; le diverse ▪ sviluppo e monitoraggio del modello il compito di vigilare: tere non finanziario, al Collegio Sindacale in società sono chiamate a realizzarlo tramite imprenditoriale unitario e attuazione dei - sull’osservanza della legge e dell’atto qualità di organo di controllo sono riservate queste componenti: progetti da realizzare per l’implementa- costitutivo; due competenze peculiari al riguardo: ▪ obiettivi e piani strategici comuni e di zione delle linee strategiche del Gruppo; - sul rispetto dei principi di corretta ▪ vigila sull’osservanza delle disposizioni loro pertinenza; ▪ gestione e formazione delle risorse umane; amministrazione; del Decreto e ne riferisce nella relazione ▪ obiettivi di rischio e relativa tolleranza a ▪ gestione amministrativo-contabile e con- - sull’adeguatezza della struttura orga- annuale all’Assemblea (art. 3, comma 7); livello di Gruppo e di loro pertinenza; sulenza in materia fiscale; nizzativa della banca per gli aspetti ▪ nel caso specifico, viene consultato ▪ piani operativi comuni e di loro pertinen- ▪ assistenza e consulenza per le questioni di competenza, del sistema di control- dall’organo di amministrazione per deli- za; legali; lo interno e del sistema amministrati- berare sull’omissione di informazioni ▪ modelli previsionali e di controllo annua- ▪ consulenza in materia societaria e legale; vo contabile nonché sull’affidabilità di passibili di compromettere gravemente la li comuni e di loro pertinenza; ▪ coordinamento dell’attività di auditing quest’ultimo nel rappresentare corret- posizione commerciale dell’azienda (art. ▪ budget annuali dei costi non finanziari di sui processi operativi; tamente i fatti di gestione; 3, comma 8). Gruppo e di loro pertinenza; ▪ monitoraggio dei rischi assunti nell’am- - sulle modalità di concreta attuazione ▪ ordinamento organizzativo di Gruppo. bito dell’attività bancaria; La banca Capogruppo - Credito Valtellinese ▪ governo del processo del credito, presi- Diversità degli organi di gestione e controllo - svolge direttamente il ruolo di definizio- dio della qualità del credito e gestione del ne, governo e controllo del disegno impren- credito anomalo; Il primo riferimento in materia è fornito dal re composta in modo da assicurare al ditoriale unitario; in questo quadro le ▪ indirizzo, coordinamento e reporting nel- dettato statutario della banca Capogrup- suo interno l’equilibrio tra i generi, pre- sono attribuite specifiche competenze sul- la definizione del modello di compliance po16, che recita con riferimento al Consiglio vedendo pertanto che almeno un terzo le tematiche di carattere strategico e sulle del Gruppo. di Amministrazione: dei componenti della lista appartenga al politiche settoriali di Gruppo. La stessa banca Capogruppo garantisce il ▪ all’art. 17 comma 4: “Al fine di assicura- genere meno rappresentato”; Il Credito Valtellinese svolge in forma collegamento di natura istituzionale, opera- re l’equilibrio tra i generi all’interno del ▪ all’art. 18 comma 8 d): “qualora il nume- accentrata i seguenti servizi: tiva e funzionale con le controllate sia dal Consiglio di Amministrazione, almeno ro di candidati inseriti nelle liste risulti ▪ pianificazione e controllo strategico e punto di vista strategico sia funzionale, in un terzo dei Consiglieri deve appartene- inferiore a quello degli Amministratori gestionale; ossequio alle disposizioni contenute nella re al genere meno rappresentato. Qualo- complessivamente da eleggere, i restan- ▪ elaborazione delle strategie delle politi- normativa di vigilanza. ra dall’applicazione del criterio di riparto ti Amministratori sono eletti con delibe- tra generi non risulti un numero intero di ra assunta dall’Assemblea a maggioranza componenti degli organi di amministra- relativa assicurando il rispetto dei prin- Modello di amministrazione e controllo del Credito Valtellinese zione appartenenti al genere meno rap- cipi di indipendenza e di equilibrio fra Si articola nei seguenti Organi Sociali: lizza la rappresentanza del corpo sociale presentato, tale numero è arrotondato i generi prescritti dallo Statuto e dalla ▪ Assemblea, organo sovrano che si colloca e quindi dei territori di riferimento. per eccesso all’unità superiore”; normativa, anche regolamentare, vigen- in posizione apicale, rispetto alla super- ▪ Consiglio di Amministrazione, cui compe- ▪ all’art. 18 comma 2 come in occasione te”; visione, gestione e controllo, in cui si rea- te l’amministrazione ordinaria e straordi- della votazione del Consiglio di Ammi- ▪ all’art. 18 comma 8 g): “nel caso in cui non nistrazione “ciascuna lista dovrà esse- risulti eletto il numero minimo necessa- 15. Per approfondimenti si rimanda a: http://www.gruppocreval.com/Pagine/governance/Relazioni-sul-governo-societario. aspx#content 16. http://www.gruppocreval.com/cartellaPDF/parsedPDF/2018/Statuto.pdf 18 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 19
rio di Amministratori indipendenti e/o genere meno rappresentato”; di Amministratori appartenenti al gene- ▪ art. 33 comma 1: “Nel caso di cessazio- re meno rappresentato, gli Amministra- ne anticipata dall’ufficio di un Sindaco tori della Prima Lista contraddistinti dal effettivo subentrano, fino all’Assemblea numero progressivo più alto e privi dei successiva, i supplenti eletti della stessa requisiti in questione sono sostituiti dai lista, secondo l’ordine progressivo con il successivi candidati tratti dalla mede- quale sono stati elencati nella medesima, Il Direttore Generale del Credito Valtellinese sima lista aventi il requisito o i requisi- fermo restando il rispetto del principio Mauro Selvetti ti richiesti. Qualora anche applicando dell’equilibrio tra i generi di cui al prece- tale criterio non sia possibile individua- dente articolo 31, comma 9”. re degli Amministratori aventi le predet- La politica in materia di diversità in essere Il nostro modello di business te caratteristiche, il criterio di sostituzio- con riferimento al Consiglio di Amministra- ne indicato si applicherà ai componenti zione e al Collegio Sindacale è inclusa nella della Seconda Lista e poi via via alle liste Relazione sul governo societario richiama- più votate dalle quali siano stati tratti dei ta, che oltre a riferirsi alle prescrizioni sta- Piano Industriale 2018-2020 candidati eletti”; tutarie sopraelencate indica con riferimento ▪ all’art. 19 comma 1 b): “ove sia cessato un Amministratore indipendente e/o sia al ruolo dell’organo di gestione (Sezione 4.3) come “L’autovalutazione sul funzionamen- “RUN2: Restart Under New-Normality”17 venuto meno l’equilibrio tra i generi ai to del Consiglio di Amministrazione e dei sensi del precedente articolo 17, commi suoi Comitati, per l’esercizio 2017, nonché 3 e 4, il Consiglio effettua la sostituzione sulla loro dimensione e composizione, sulle nominando, in quanto possibile, il primo caratteristiche professionali, di esperienza degli Amministratori indipendenti e/o anche manageriale, di genere e di anzianità Modello di business appartenenti al genere meno rappresen- di carica dei rispettivi componenti si è svol- tato non eletti nella lista da cui era stato ta mediante interviste individuali ai Consi- L’evoluzione del business model per governare sfide e opportunità. Cambio di paradigma tratto l’Amministratore indipendente e/o glieri, aventi per oggetto le tre componen- appartenente al genere meno rappresen- ti dell’autovalutazione previste dal Codice tato venuto a cessare, e l’Assemblea suc- di autodisciplina di Borsa Italiana (dimen- cessiva delibera, con le maggioranze di sione, composizione, funzionamento), sulla legge, rispettando i medesimi principi” scorta di una “Guida d’intervista” trasmes- EFFICIENZA RAZIONALIZZAZIONE mentre con riferimento al Collegio Sindaca- sa preventivamente” mentre per l’organo di le valgono i riferimenti a: controllo afferma (Sezione 13 del Documen- ▪ art. 31 comma 9: “Al fine di assicurare l’e- to) che “nel caso in cui, pur avendo seguito quilibrio tra i generi all’interno del Colle- i criteri di cui al presente articolo per l’ele- gio Sindacale, almeno un Sindaco effet- zione dei Sindaci, la composizione del Colle- tivo deve appartenere al genere meno gio Sindacale non risulti conforme a quanto rappresentato”; previsto all’articolo 31, comma 9, il Sindaco ▪ art. 32 comma 4: “Ciascuna lista che pre- della lista che ha ottenuto il maggior nume- senti un numero di candidati superiore a ro di voti che risulterebbe eletto in virtù due dovrà essere composta in modo da dei richiamati criteri, contraddistinto dal assicurare al suo interno l’equilibrio tra i numero progressivo più alto e non appar- CAMBIAMENTO generi, prevedendo pertanto che un can- tenente al genere meno rappresentato, sarà DIGITALIZZAZIONE E INNOVAZIONE didato nella sezione della lista relativa ai sostituito dal successivo candidato avente candidati sindaci effettivi appartenga al tale requisito e tratto dalla medesima lista”. 17. http://www.gruppocreval.com/media/comunicati/2017/GCV-Comunicato-Stampa-piano-RUN_DEF-CDA.pdf 20 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 21
In questi ultimi sette anni - a partire dall’ap- basso dei tassi di interesse e molto elevato Ridisegnare con continuità il nuovo modello operativo provazione e diffusione al mercato del Piano delle sofferenze; le parole d’ordine al riguar- Strategico 2011-201418 - il Gruppo ha mira- do - rappresentate nell’immagine alla pagi- La parola d’ordine dell’adattamento perma- In questo contesto monitorare mercato e to nelle proprie scelte fondamentali al recu- na precedente - sono: “efficienza” (intesa nente del business model del Gruppo è desti- legislazione, presidiare il fronte dell’innova- pero di efficienza, alla semplificazione della anche in termini di de-risking), “razionaliz- nata a permanere; tende alla ricerca di nuove zione e della gestione dei rischi e analizzare struttura societaria e organizzativa e all’ot- zazione”, “digitalizzazione” e “ cambiamento fonti di ricavi - anche tramite accordi di part- e soddisfare con strumenti evoluti i bisogni timizzazione dell’allocazione del capitale. e innovazione”. nership - e di vantaggi competitivi sostenibi- e comportamenti dei clienti rappresenta la Il motore del cambiamento necessario è rap- La necessità di adattamento continuo si li giovandosi anche della nostra offerta digi- precondizione per lo sviluppo nel tempo del presentato dalla reinvenzione stessa della accompagna - nel mantenimento dell’atti- tale e di modalità di servizio e consulenza ad modello operativo del Credito Valtellinese. nostra corporate identity, che coincide con vità retail al servizio di famiglie e imprese alto valore aggiunto di Bancaperta22. un nuovo paradigma inteso come “schema - alla trasformazione della struttura orga- di riferimento operativo” virtuoso in grado nizzativa interna in direzione di una sua di rispondere alle sfide della disruption tec- razionalizzazione, semplificazione e maggio- nologica (che impone un modello di busi- re aderenza al mercato. Rileva la capacità di Il Piano Industriale 2018-202023. I tre pilastri ness caratterizzato dai termini “semplicità” differenziazione all’interno di uno scenario e “immediatezza”) e della regolamentazione competitivo a sempre maggiore intensità, “RUN2: Restart Under New-Normality” bancaria, di una crescita dell’economia ita- anche per l’ingresso di operatori non ban- liana anemica, di un livello strutturalmente cari. “Accelerazione delle azioni di de-risking e ristrutturazione volte a superare definitivamente le legacy del passato e precostituire le condizioni per il ritorno ad una redditività organica sostenibile nel medio termine con un profilo di rischio che riposizioni la banca tra le “best in class” in Italia”. Il modello di business “a tendere”: sostenibile, agile e efficiente Sulla base di una struttura di governan- tività ordinaria e il posizionamento in 1. ▪ aumento di capitale per 700 milioni € con diritto di opzione RAFFORZAMENTO pienamente pre-garantito ce adeguata in termini di competenze mercati ad oggi poco presidiati (credito al PATRIMONIALE ▪ cessione di non-core assets in corso distintive, bilanciamento di poteri e con- consumo, agrario, factoring - tramite la ▪ validazione del modello AIRB, soggetta ad approvazione delle trolli, gestione dei rischi, visione del futu- start up Creval PiùFactor e l’accordo stra- Autorità di Vigilanza ro e capacità di innovazione, la strategia tegico con Generalfinance21 -, bancassicura- declinata nel Piano Industriale 2018-2020 zione, assicurazioni sulla vita e asset mana- “RUN2: Restart Under New-Normality”19 gement) ad ampliare il bacino dei clienti e prevede le tre linee di azione evidenziate garantire nuove e sostenibili opportunità. 2. ▪ azioni sui crediti deteriorati volte a un decisivo de-risking di bilancio nella pagina a fronte. A loro volta, orientamento focalizzato agli QUALITÀ mediante: Vale la natura di digital relationship bank20 obiettivi e saldo ancoraggio ai valori del DELL’ATTIVO - loro vendita con GACS24 (controvalore lordo 1,60 miliardi €) E LIVELLO DI - ulteriore cessione degli stessi (controvalore lordo 0,5 miliardi €) in un’ottica integrata e multicanale; gli inve- Gruppo rappresentano i capisaldi dell’atti- COPERTURA - aumento dei relativi tassi di copertura stimenti, previsti in arco di piano nella misu- vità, mirata come da mission in essere alla ra di 44 milioni € nell’area IT a supporto del creazione di valore nel tempo. “Agilità” ed business, si orientano in particolare a nuove “efficienza” qualificano il business model aree e a partnership strategiche con prima- di Gruppo e contribuiscono a garantire due 3. RILANCIO ▪ miglioramento dell’efficienza operativa ri operatori di mercato e si accompagnano fattori di successo: rapidità di implemen- DELL’EFFICIENZA ▪ fondo esuberi all’ottimizzazione della rete delle filiali. tazione di nuove soluzioni organizzative e E DELLA ▪ riduzione del costo del rischio In termini di evoluzione del modello com- livelli di produttività adeguati. REDDITIVITÀ ▪ ulteriori azioni mirate a rafforzare la redditività merciale rilevano la diversificazione dell’at- 18. http://www.gruppocreval.com/cartellaPDF/parsedPDF/20110222.pdf 22. Vd. pg 37. 19. http://www.gruppocreval.com/media/comunicati/2017/GCV-Comunicato-Stampa-piano-RUN_DEF-CDA.pdf 23. Comunicato stampa (http://www.gruppocreval.com/media/comunicati/2017/GCV-Comunicato-Stampa-piano-RUN_DEF-CDA. 20. “L’ora delle scelte per le banche italiane”, MF 13-12-2017, pg 28 (A. Antonietti e M. Colangelo). pdf), Presentazione (http://www.gruppocreval.com/cartellaPDF/parsedPDF/Renaissance-Roadshow-presentation.pdf). 21. http://www.gruppocreval.com/media/comunicati/2017/CV-CS-Congiunto-Generalfinance-closing.pdf 24. Garanzia Cartolazzazione Sofferenze. 22 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 23
sione al rischio, definizione delle politiche La propensione al rischio, che costituisce di gestione e di controllo, definizione dei un riferimento fondamentale per la defi- limiti, assunzione del rischio, misurazione nizione del piano strategico e la premessa del rischio, monitoraggio e reporting, stress logica per la pianificazione, viene determi- Rischi e sistema dei controlli interni25 test e gestione delle criticità. nata per i rischi rilevanti”. Rischio di reputazione È il rischio attuale o prospettico di flessio- cazione e di valutazione di tale rischio di ne degli utili o del capitale derivante da una tipo qualitativo basata su strumenti di self percezione negativa dell’immagine della assessment da sottoporre a valutazione del- “La chiara individuazione dei rischi a cui il Gruppo bancario Credito Valtellinese banca da parte di clienti, controparti, azio- le strutture organizzative competenti. è effettivamente o potenzialmente esposto costituisce il presupposto irrinunciabile per la consapevole assunzione dei rischi medesimi e per la loro efficace gestione, nisti della banca, investitori o autorità di L’approccio di tipo preventivo integra due che si avvale di appropriati strumenti e tecniche di mitigazione e traslazione”. vigilanza. prospettive distinte: esterna ed interna, al La reputazione rappresenta una risor- fine di pervenire ad una prioritizzazione dei sa essenziale ed è considerata dal Gruppo rischi e successiva valutazione dell’esposi- “In coerenza con le disposizioni di Vigilan- servare il corretto ed efficace svolgimento come elemento distintivo sul quale si fonda zione dei rischi reputazionali più rilevanti. za, il Gruppo Credito Valtellinese si è dotato dell’operatività aziendale e ad assicurare un vantaggio competitivo duraturo. L’obiettivo è quello di sfruttare una doppia di un articolato e robusto sistema dei con- l’osservanza delle norme e dei regolamenti, Il rischio di reputazione può avere origine visione che da un lato identifichi gli scenari trolli interni (costituito da regole, funzio- nonché l’affidabilità, l’accuratezza e l’atten- da fattori molteplici anche posti al di fuo- di rischio con riferimento al contesto ester- ni, strutture, risorse, processi e procedure) dibilità dell’informativa societaria. ri del perimetro aziendale ed esterni all’o- no e dall’altro valuti tali scenari sulla base tra le cui finalità vi sono il contenimento Il sistema dei controlli interni e di gestio- perato del Gruppo (ad esempio, dalla dif- della prospettiva interna26. del rischio entro i limiti indicati nel quadro ne dei rischi, disciplinato dalla normati- fusione di notizie inesatte o infondate o da I rischi rilevanti di natura sociale e ambien- di riferimento per la determinazione della va di vigilanza prudenziale e dalla policy fenomeni che riguardano il sistema e pos- tale relativi agli ambiti della DCNF - ren- propensione al rischio (Risk Appetite Fra- aziendale definita nel “Documento di coor- sono coinvolgere le singole istituzioni sen- dicontati di seguito - si richiamano tra- mework, RAF), la prevenzione del rischio dinamento dei controlli”, si articola in fun- za distinzione). sversalmente alla categoria del rischio di che la banca sia coinvolta, anche involon- zioni aziendali di controllo istituite presso In considerazione della natura del rischio reputazione (come emerge dalle voci com- tariamente, in attività illecite (quali il rici- la Capogruppo e incardinate nelle seguenti reputazionale caratterizzato da fattori prese nel riquadro “Reputational Driver”) e claggio, l’usura ed il finanziamento al terro- unità organizzative: intangibili quali la fiducia, l’immagine, l’af- concorrono alla percezione dell’immagine rismo) e la conformità delle operazioni con ▪ Direzione Auditing del Credito Valtelli- fidabilità, il Gruppo ha sviluppato nel cor- del Gruppo presso la platea degli stakehol- la legge e la normativa di vigilanza, nonché nese, responsabile delle attività relative so dell’anno una metodologia di identifi- der. con le politiche, i regolamenti e le procedu- alla funzione di revisione interna; re interne. ▪ unità organizzative costituenti l’area fun- Il sistema dei controlli interni è un elemen- zionale assegnata al Chief Risk Officer to fondamentale del complessivo sistema di (CRO) del Credito Valtellinese, responsa- governo del Gruppo Credito Valtellinese ed bile delle attività relative alla funzione di assicura che l’attività aziendale sia in linea controllo dei rischi e di convalida; con le strategie e le politiche aziendali. Esso ▪ Direzione Compliance del Credito Valtel- assume un ruolo sostanziale nelle attività linese, responsabile delle attività relative di prevenzione, individuazione, gestione e alle funzioni di compliance e antiriciclag- minimizzazione dei rischi, contribuendo fra gio. l’altro all’efficace presidio dei rischi azien- In coerenza con la normativa di vigilanza, dali, alla protezione dalle perdite e alla sal- il Gruppo ha sviluppato e normato specifi- vaguardia del valore delle attività. Un buon ci processi di gestione dei rischi articolati in sistema dei controlli interni concorre a pre- varie fasi logiche: definizione della propen- 26. Per approfondimenti si rimanda a: Relazione sulla gestione 2017 (http://www.gruppocreval.com/Pagine/investor-relations/ 25. Vd. Relazione sulla gestione 2017 (http://www.gruppocreval.com/Pagine/investor-relations/relazioni-finanziarie-2017.aspx). relazioni-finanziarie-2017.aspx). 24 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. 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1. RISCHIO 2. EVENTO DI 3. REPUTATIONAL Rischi rilevanti di natura sociale e ambientale PRIMARIO RISCHIO REPUTAZIONALE DRIVER Reputazione relativi agli ambiti della DCNF Rischi di primo aziendale pilastro Rischi reputazionali Corporate Rischi di secondo “storici” governance In sede di Premessa il Codice Comportamentale statuisce esplicitamente: pilastro Rischi Leadership “Rappresenta infatti un dovere etico, oltre che professionale, intervenire su tutte le situazioni reputazionali che potrebbero generare rischi all’interno e all’esterno del Gruppo”. Performance GENERA “potenziali” COMPROMETTE finanziaria Prodotti / servizi Ai sensi dell’ordinamento organizzativo le evidenziate per ciascuna le Direzioni com- Customer Relations politiche di governo e il sistema di gestione petenti in termini di contenuti, monitorag- Ambiente di lavoro Performance dei rischi di Gruppo sono attribuiti all’Area gio e azioni di prevenzione/mitigazione): sociale, etica e organizzativa del Chief Risk Officer (CRO) 1. operativo, con riferimento a personale ambientale del Credito Valtellinese, chiamato a presi- (Direzione Risk Management e Direzione Rispetto della normativa diarne le attività e lo sviluppo. Risorse Umane); I compiti sono espletati per il tramite del- 2. informatico, verso i clienti - questa tipo- la Direzione Risk Management, che ripor- logia è considerata, secondo gli specifici ta al CRO e collabora alla definizione del- aspetti, tra i rischi operativi, reputazio- 5. EFFETTO 4. STAKEHOLDER le relative politiche di governo dei rischi; nali e strategici (Divisione Sicurezza di Diminuzione Percezione quota di mercato dell’immagine al suo interno il Servizio Rischi Operativi Creval Sistemi e Servizi e Direzione Risk Riduzione Clienti identifica e misura il rischio di reputazio- Management); valore del brand Controparti ne a cui è esposta l’attività aziendale e su 3. legale, con riguardo a corruzione e cate- Perdita Autorità di cui incidono anche i rischi rilevanti di natu- na di fornitura (Direzione Legale, Dire- relazioni vigilanza strategiche ra sociale e ambientale e propone gli inter- zione Compliance); SCATURISCE Dipendenti IMPATTA Impatto negativo venti opportuni per la loro gestione e miti- 4. di compliance, legato a corruzione (Dire- sul corso azionario Azionisti / Investitori gazione. zione Compliance); Riduzione del valore economico Comunità locale Con riferimento alle tematiche socio-am- 5. di riciclaggio, connesso a corruzione bientali di pertinenza della DCNF, all’inter- (Direzione Compliance); no dei “rischi rilevanti” presenti nel Rego- 6. strategico, che interessa il personale e i lamento “Il processo di gestione dei rischi” clienti - concerne in particolare il model- si distinguono - oltre al rischio di reputazio- lo di business e l’operatività (Direzione ne27 - sei tipologie di riferimento che inte- Risk Management). ressano le categorie sotto elencate (sono 27. Vd. pg 25. 26 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 27
INDICI SIGNIFICATIVI (in migliaia di euro) 2016 2017 Crediti lordi verso clientela / Numero medio dipendenti 5.054 4.943 Raccolta globale da clientela / Numero medio dipendenti 8.370 8.228 Proventi operativi / Numero medio dipendenti 181 135 Risultato lordo di gestione / Numero medio dipendenti -102 -86 Il Valore Aggiunto Raccolta diretta da clientela / Numero medio dipendenti Crediti verso clientela / Totale attivo 5.401 68,4% 5.227 66,8% Raccolta diretta da clientela / Totale attivo 82,9% 78,7% Raccolta gestita / Raccolta indiretta 62,8% 69,2% Sofferenze nette / Crediti verso clientela 7,3% 3,9% INDICI DI STRUTTURA 2016 2017 STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO (in migliaia di euro) 2016 2017 Numero medio dipendenti 3.908 3.756 Attività Numero dipendenti 4.055 3.819 Cassa e disponibilità liquide 170.735 197.829 Numero sportelli 503 412 Attività finanziarie 5.455.164 4.440.232 Crediti 18.250.944 18.714.357 Immobilizzazioni 493.375 464.213 INDICI PATRIMONIALI 2016 2017 Altre voci all’attivo 1.099.241 1.140.193 Patrimonio netto / Crediti lordi verso clientela 8,9% 7,8% Totale dell’attivo 25.469.459 24.956.824 Patrimonio netto / Raccolta diretta da clientela 8,3% 7,3% Totale dei fondi propri / Attività di rischio ponderate 13,0% 12,5% Passività Debiti 22.770.435 22.774.472 Fondi a destinazione specifica 208.111 164.172 DETERMINAZIONE DEL VALORE ECONOMICO GENERATO 2016 2017 Altre voci del passivo 733.443 570.734 (in migliaia di euro) Patrimonio di pertinenza di terzi 4.040 5.352 Interessi attivi e proventi assimilati 592.668 525.488 Patrimonio netto 1.753.430 1.442.094 Interessi passivi e oneri assimilati (-) -170.973 -133.525 Totale del passivo e del patrimonio netto 25.469.459 24.956.824 Commissioni attive 308.510 322.067 Commissioni passive (-) -28.065 -30.309 Dividendi e proventi simili 4.241 2.911 Risultato netto dell’attività di negoziazione 3.630 5.644 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO (in migliaia di euro) 2016 2017 Margine d’interesse 421.695 391.963 Risultato netto dell’attività di copertura -820 -484 Commissioni e proventi netti dell’attività finanziaria 269.782 95.721 Utili (perdite) da cessione o riacquisto di: Altri proventi netti 16.236 20.434 a) crediti -81.498 -264.826 Proventi operativi 707.713 508.118 b) attività finanziarie disponibili per la vendita 63.923 49.550 Oneri e spese di gestione -556.322 -464.064 c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza - 8.983 Accantonamenti, rettifiche e riprese di valore -551.914 -368.264 d) passività finanziarie -1.017 906 Risultato lordo della gestione operativa -400.523 -324.210 Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: Imposte sul reddito, proventi netti da investimenti e utile di pertinenza 67.420 -7.639 a) crediti -467.080 -358.744 di terzi b) attività finanziarie disponibili per la vendita -24.810 -45.755 Perdita d’esercizio -333.103 -331.849 d) altre operazioni finanziarie 658 -371 Altri oneri/proventi di gestione 67.792 68.549 Utili (perdite) delle partecipazioni (per la quota di “utili/perdite da 33.750 - cessione”) Utili (perdite) da cessione di investimenti -2.384 70.008 Totale valore economico generato 298.525 220.092 28 DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 2017 | 1. IL GRUPPO CREDITO VALTELLINESE | © 2018 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 29
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