Diario di un viaggio nella bellezza - STEFANO SABATINO - 2014 Ouverture Service
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Leggere, viaggiare, immaginare L’Africa è iniziata per me alcuni anni fa per amore di una donna, che mi ha fatto scoprire questa Terra magica e questi Popoli stupendi… Ma anche per l’amore di una piccola grande persona… mia madre, che mi ha insegnato ad essere sensibile alle cose che mi circondano, alle diversità e curioso sempre! Grazie ovunque tu sia. Diario di un viaggio nella bellezza Testi: Stefano Sabatino Progetto grafico e impaginazione: Ouverture Service Stampa: Grafiche Vieri Roccastrada (Gr) Ouverture Edizioni Via Fermi 3, Loc. La Botte 58020 Scarlino (GR) Tel: 0566 2301 Fax: 0566 230200 Web: www.ouverturedizioni.it Email: info@ouverturedizioni.it © 2014 Ouverture Service Tutti i diritti sono riservati, in Italia e all’Estero, per tutti i Paesi. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa con qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma senza autorizzazione scritta da parte dell’Editore. In ogni caso di riproduzione abusiva si procederà d’ufficio a norma di legge.
Diario di un viaggio nella bellezza
Cosa vuol dir viaggiare… Una sola cosa allora volevo: tornare in Africa. Non l’avevo ancora lasciata, ma ogni volta che mi svegliavo, di notte, tendevo l’orecchio, pervaso di nostalgia Ernest Hemingway Qual è il vero significato del viaggio? Me lo sono chiesto tante volte; ho passato notti intere, nel silenzio della mia stanza, a pensare e ripensare per trovare una soluzione ad una domanda che evidentemente non ha risposta… o non ha una sola risposta. Alcuni viaggiano per rifuggire da se stessi, dai propri incubi, dalle proprie incertezze, altri, invece, per conoscere se stessi e i propri limiti; c’è chi viaggia per amore, per un ideale, per un sogno, chi lo fa per scoprire e comprendere l’altro diverso da sé1. Per me il viaggio rappresenta probabilmente tutto questo insieme e anche di più. La mia stessa vita è un viaggio che, devo dire, non è stato affatto semplice. Sono caduto, mi sono perso ed ho perso per sempre persone a me care, mi sono rialzato e riaggrappato alla vita, alla speranza e ricominciato tutto da capo. L’esistenza di ogni essere umano non è altro che la somma delle idee, delle scelte, degli errori, delle speranze che ognuno di noi porta con sé, come un bagaglio a mano e che ad un certo punto ti obbliga a scegliere una strada da percorrere. Allora decidi di iniziare il viaggio che non è solo fisico, alla ricerca spasmodica e continua del senso della felicità, della bellezza, dell’infinito. © 2014 Ouverture Service 9
Conoscere altri luoghi, altri popoli, altre culture, altre religioni, Terra, dei secondi e degli ultimi del Pianeta ed oggi, è sotto distanti dalla tua conoscenza cognitiva e dalla tua formazione gli occhi di tutti, sta minacciando la nostra stessa società concettuale, è come scoprire un’altra parte della tua esistenza capitalistica4. che fino a quel momento non riuscivi a percepire, ma che Aiutare questi popoli, dunque, per me significa aver dato un improvvisamente si svela in tutta la sua grandezza. senso alla mia esistenza e alla ricerca di giustizia. Constatare, con la propria esperienza diretta, che ci sono interi Salvare un bambino, realizzare progetti che possano cambiare popoli che vivono nella miseria, che muoiono per mancanza di in meglio la vita di altri esseri umani è qualcosa d’indescrivibile, cibo, per una semplice influenza, per una puntura di un insetto, di un’estrema bellezza. È come salvare ogni giorno se stesso; ti scuote dal torpore mentale nel quale sei abituato a vivere è un fuoco che ti attraversa il corpo e sprigiona una forza, una e che fino a quel momento ti obbligava a seguire un ordine volontà che ti sorprende e ti spinge a fare sempre di più, a di cose prestabilito e determinato dalla squilibrata “società del ricercare nell’altro il tuo io, la tua ragione di vita. Che meraviglia! benessere”. Lo stupore che si prova guardando un paesaggio, un tramonto, Quello che qui affermo farà storcere il naso a qualche una danza tribale, i colori della terra, gli occhi di un bambino, il benpensante, che potrà sostenere che le mie idee somigliano sorriso di una madre; l’incredulità di trovarti dentro tutta questa tanto a delle ideologie e rimproverarmi di voler fare della bellezza ed esserne parte è qualcosa che ripaga ogni sforzo, facile retorica antiliberista e anticapitalistica, ma, detto proprio ogni difficoltà che incontri lungo la strada. francamente, questa critica non mi turba minimamente. Il viaggio diventa, quindi, la tua stessa vita e ragione di esistere. I disastri perpetrati dai vecchi e nuovi colonizzatori2, dalle È un atto egoistico, certo, ma è anche un gesto di grande multinazionali, dalle banche, dalla grande finanza e da uomini altruismo e umanità. d’affari senza scrupoli, in Africa e in generale nel Terzo Mondo, Aiutare e aiutarsi, ascoltare ed ascoltarsi, conoscere e conoscersi, li ho visti con i miei occhi, sentiti sulla mia pelle e vissuti di amare e amarsi… tutto è racchiuso in queste parole. persona. Il Mondo siamo noi stessi, le nostre esperienze, i nostri sogni, È una tragedia immane che tutti noi occidentali dovremmo le nostre idee, le nostre azioni. Siamo tutti, siamo unici e condannare e porvi rimedio. Ancora oggi, invece, assistiamo al irripetibili, SIAMO UN VIAGGIO. saccheggio e all’impoverimento d’intere popolazioni, delle loro terre, delle loro materie prime, delle loro ricchezze3. Per questo, perdonate la mia “grave patologia”… ma me ne faccio una ragione. Questa visione della vita liberticida, fondata solo ed esclusivamente sul consumo sfrenato e sull’egocentrismo sociale, ha di fatto creato e continua a creare le più terribili aberrazioni e diseguaglianze nei confronti dei più deboli della © 2014 Ouverture Service © 2014 Ouverture Service 10 11
PRIMA PARTE La “terra degli uomini integri” © 2014 Ouverture Service © 2014 Ouverture Service 12 13
1. Una notte senza fine (l’altrove) Ed eccomi di nuovo pronto per il mio prossimo viaggio in Africa. Gli zaini pieni di materiale umanitario, di speranze e qualche indumento personale (mutande, un paio di jeans, qualche maglietta). Il mio itinerario è già stabilito da tempo con l’organizzazione umanitaria con la quale collaboro5. Questa missione mi porterà in alcuni Stati dell’Africa occidentale: Burkina Faso, Benin, Togo e Costa d’Avorio. Sarà un viaggio lunghissimo e affascinante. Con scrupolosa attenzione preparo il bagaglio a mano: innanzitutto la mia reflex, la telecamera e il computer per lavorare; poi, blocknotes, penne, un paio di libri, salviette imbevute e alcune confezioni di spray repellenti per zanzare, visto che qualche mese prima mi sono beccato la malaria. Ho deciso, comunque, di non fare la profilassi perché ormai il mio fisico non ce la fa più e, per questo, preferisco la malaria agli effetti collaterali del farmaco; ma confido nel fatto che partendo a Dicembre, e non essendo questo il periodo della stagione delle piogge, le zanzare dovrebbero essere molto più rare. Speriamo bene. Cerco di dormire, ma l’adrenalina è a mille, mi sveglio in continuazione per ricordare se ho preso tutto, se manca ancora qualcosa e vago per la stanza ormai vuota in attesa dell’orario di partenza. Questa sarà anche l’ultima volta che vedrò la mia piccola mansarda che lascerò per sempre e a cui mi legano quindici anni di ricordi. Dopo la morte di mia madre, io, mia sorella Alessandra e suo © 2014 Ouverture Service © 2014 Ouverture Service 14 15
figlio abbiamo vissuto per circa dodici anni insieme in questa Sono le sei e trenta del mattino e tra ricordi e pensieri non ho casa. Alessandra ha sempre dimostrato una grande forza, per chiuso occhio, ma finalmente è il momento di muoversi. Con la difficile scelta che ha fatto nella vita e per il coraggio con il molta difficoltà, considerato il peso e l’ingombro dei tre zaini quale ha affrontato le difficoltà di essere una giovane madre. È che devo portare con me, arrivo all’uscita dell’autostrada per stata, di fatto, il vero capofamiglia e in tutti questi anni mi ha attendere il bus. sopportato con un amore ed un silenzio che solo una donna può donare. Ripenso all’importanza delle donne nella mia vita e all’incontro con un’altra persona speciale, che anni fa mi ha fatto conoscere l’Africa e la sua bellezza. In un fine Settembre di qualche anno fa, una giornata come tante altre, mentre percorrevo la strada che porta alla villa comunale di Angri – una tranquilla cittadina della provincia salernitana – con la testa immersa nei miei progetti e nel mio lavoro, incontro S. (l’Altrove) che non vedevo da tantissimo tempo. S. è una donna fuori dagli schemi, e al di là della sua bellezza esteriore, ha negli occhi, nel suo modo di fare, una forza dirompente che mi affascina decisamente. Lei è un’insegnante di sostegno e vive ormai da alcuni anni a Milano. Seduti nello chalet della villa per un caffè, mi racconta della grande passione e dell’amore per il suo lavoro e per i bambini che segue; poi, dei sui tantissimi viaggi per il Mondo per seguire dei progetti umanitari con alcune associazioni di volontariato. Rimango ad ascoltarla incantato e in quel preciso istante ho compreso che la mia vita sarebbe cambiata per sempre. Così, improvvisamente, i suoi occhi si illuminano di una forza straordinaria e le sue parole prendono forma ed espressione attraverso tutto il suo corpo; mi dice che a breve sarebbe andata in Africa e che se mi fossi unito a lei avrei scoperto una dimensione della vita inaspettata e straordinaria. Come se non aspettassi altro, senza nessuna esitazione, decisi di partire… e tutta la mia esistenza si è trasformata. © 2014 Ouverture Service © 2014 Ouverture Service 16 17
Cenni Biografici Nato a Napoli nel luglio del ’68, vive tra Angri (SA) e Ougadougou (BF). Per più di un decennio ha lavorato all’Università di Pescara, come bibliotecario e collaboratore alla cattedra di letteratura italiana moderna e contemporanea, come editore e caporedattore per alcune Case editrici e direttore della “Fiera dell’Editoria Meridionale e del Libro”. Poi l’incontro con l’Africa – come cooperante di un’organizzazione umanitaria – a cui ha dedicato tutte le sue energie e suoi progetti futuri. Ringraziamenti: questo libro ha potuto vedere la luce grazie alla pazienza e alla disponibilità della prof.ssa Franca Francavilla, amica e amante dell’Africa… e ancora alla dott.ssa Antonietta Abete per i tanti suggerimenti e l’attenta lettura e a tutti gli amici che mi hanno stimolato e invogliato a scrivere. © 2014 Ouverture Service 182
Finito di stampare nel mese di Aprile 2014 per conto di Ouverture Edizioni
STEFANO SABATINO DIARIO DI UN VIAGGIO NELLA BELLEZZA L’appassionate esperienza di un cooperante in alcuni Paesi dell’Africa Occidentale, in terre difficili e affascinanti – con mezzi pubblici sgangherati, caricati di ogni genere di cosa, su strade sterrate e con un’afa da impazzire – tra la meraviglia di questi popoli, delle loro tradizioni, dei rituali, dei simboli, alla scoperta di grandi uomini come Thomas Sankara, dei miti e delle leggende. Ma anche la denuncia dell’estrema povertà, delle ingiustizie, delle violenze e dei disastri compiuti dalle multinazionali, dalla grande finanza, dai governi corrotti, dai colonizzatori vecchi e nuovi. Il diario non è altro che uno strumento per comprendere meglio i motivi che impediscono a questo Continente di risollevarsi da una condizione di miseria e di continua provvisorietà. Attraverso il viaggio l’autore ripercorre la sua vita, le sue intime sensazioni di uomo e la conoscenza di sé e dell’altro. €. 13.00 © 2014 Ouverture Service 188
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