Deliberazione del Consiglio Comunale n. 165 del 22/10/2019

Pagina creata da Pasquale Donato
 
CONTINUA A LEGGERE
Deliberazione del Consiglio Comunale
                      n. 165 del 22/10/2019
                                    - Estratto dal processo verbale -

Oggetto: MOZIONE PRESENTATA DAI GRUPPI: PD (FENZI,BIANCHI, AGOSTINELLI, FERRETTI,
SEMPLICI GIRARDI, LUCETTI, TOMEI TORNAR, NASCA, SASSETTI, MIRABELLI, PRITONI,
MARENGO,     VIVOLI,CECCHI  CORNIGLIA),    FUTURO!    (TALINI),  CASA    LIVORNO
(SIMONI),BUONGIORNO LIVORNO(BRUCIATI, BARALE),POTERE AL POPOLO (TROTTA)
MOVIMENTO 5 STELLE (SORGENTE, VECCE, GRASSI): "CONDANNA DELL'INVASIONE DEL
NORD DELLA SIRIA E DELL' ATTACCO AL POPOLO CURDO IVI STANZIATO DA PARTE DELLA
TURCHIA".

L’anno duemiladiciannove, addì ventidue del mese di Ottobre, alle ore 17.34 nella Residenza Comunale di
Livorno, nella sala delle adunanze, si è riunito, alla presenza del Presidente Pietro Caruso, il Consiglio
Comunale, legalmente convocato, in seduta straordinaria.
Assiste il Segretario Generale Dr.ssa Maria Luisa Massai.

Il Presidente, riconosciuto legale il numero dei Consiglieri presenti per validamente deliberare, dichiara
aperta la seduta.

Come scrutatori vengono designati i sigg.: VIVOLI ERIKA, TALINI MARCO, GHIOZZI CARLO

Al momento della votazione risultano presenti i seguenti Consiglieri:
N.   Consigliere                                      N     Consigliere
1     SALVETTI LUCA                      Presente     18    MARENGO CAROLINA                  Presente
2     CARUSO PIETRO                      Presente     19    VIVOLI ERIKA                      Presente
3     FENZI PAOLO                        Presente     20    TALINI MARCO                      Presente
4     BIANCHI ENRICO                     Presente     21    SIMONI CINZIA                     Presente
5     AGOSTINELLI ELEONORA               Presente     22    ROMITI ANDREA                     Presente
6     FERRETTI VALERIO                   Presente     23    VACCARO COSTANZA                  Presente
7     CECCHI FRANCESCA                   Assente      24    PACCIARDI GIULIA                  Presente
8     SEMPLICI CECILIA                   Presente     25    GHIOZZI CARLO                     Presente
9     GIRARDI FILIPPO                    Presente     26    DI LIBERTI GIANLUCA               Presente
10    LUCETTI CRISTINA                   Presente     27    PERINI ALESSANDRO                 Assente
11    TOMEI PIERO                        Presente     28    SORGENTE STELLA                   Presente
12    TORNAR DANIELE                     Presente     29    VECCE LUCA                        Presente
13    NASCA SALVATORE                    Presente     30    GRASSI LUCIA                      Presente
14    SASSETTI IRENE                     Presente     31    BRUCIATI MARCO                    Presente
15    CORNIGLIA MARINA                   Assente      32    BARALE VALENTINA                  Presente
16    MIRABELLI FEDERICO                 Presente     33    TROTTA AURORA                     Presente
17       PRITONI FRANCESCA                 Presente

            Totale Presenti: 30                   Totale Assenti: 3

                                               Discussione omissis

        Il Presidente del Consiglio, Pietro Caruso, mette in votazione la mozione in oggetto dopo il ritiro delle
tre mozioni presentate dai gruppi proponenti questo atto, sul medesimo argomento, che si allegano parte
integrante e sostanziale sotto le lettere A, B e C.

         Di seguito viene riportato il testo messo in votazione:

                                              “Premesso che
        Il popolo curdo, stimato in 35-40 milioni di donne e uomini, pur comparendo già
         nell’Anabasi di Senofonte, rimane ancora oggi, prevalentemente per responsabilità storiche
         dei paesi occidentali, una nazione senza Stato e sparsa tra Turchia, Iraq, Iran, Siria ed
         Armenia;
        L’altopiano del Kurdistan venne spartito, dopo la battaglia di Cialdiran (1514), tra Impero
         Ottomano e Safavidi;
        Dopo la dissoluzione dell’Impero Ottomano, all’indomani della Prima Guerra Mondiale, il
         Trattato di Sèvres del 1920, agli artt. 62-64, garantiva ai Curdi la possibilità di conseguire
         l’indipendenza in un territorio corrispondente all’attuale Turchia meridionale;
        Con il successivo Trattato di Losanna del 1923, Mustafa Kemal Atatürk si assicurò che
         quelle concessioni fossero revocate;
        I curdi non ebbero perciò alcun riconoscimento politico e si legarono alle vicende dei
         singoli Paesi in cui si trovarono a vivere, venendo non di rado duramente perseguitati;
        In Turchia, la nazione curda ha da allora subito ogni tipo di vessazione da parte delle
         autorità, come nel caso delle violenze loro perpetrate dai Lupi Grigi, organizzazione
         paramilitare nata in seno al Partito di Azione Nazionalista;
        L’attuale presidente turco, Recep Tayyp Erdoğan, in continuità con i predecessori, si è
         prodigato in ogni modo al fine di reprimere la minoranza curda nella Turchia sud-
         orientale, ricorrendo a cecchini, bombe e coprifuoco nei villaggi e nelle città abitate dai
         Curdi (come Yüksekova), arrestandovi, o, spesso, uccidendovi indiscriminatamente la
         popolazione;
        I curdi hanno sofferto, dunque, anche, soprattutto in questi ultimi anni, una sistematica
         violazione dei loro diritti umani e civili ad opera del Governo Turco;
        Nel lungo periodo, l’intento non dichiarato, ma manifesto di Erdoğan sembra quello di
         estirpare le minoranze curde dal paese con una pulizia etnica, come già nel 1915-1916 i
         Giovani Turchi vollero fare con gli Armeni;
        le forze militari curde sono state le principali protagoniste della sconfitta di Daesh in Siria
         e hanno contribuito fortemente al ridimensionamento e al contrasto negli altri Paesi;
        Il Comune di Livorno in data 1 settembre 2015 ha approvato all’unanimità la mozione per
         “il gemellaggio e patti di amicizia con le municipalità di Kobane, Suruc e Qamislo”;
        Il Comune di Livorno ha invitato e ospitato ufficialmente il 4 luglio 2016, la deputata curda
         dell’ HDP Tugba Hezer in questo Consiglio Comunale per ratificare l’amicizia tra popoli e
         venire a conoscenza dell’esperienza alternativa della politica dell’HDP;
        Nella nostra città, è presente la sede nazionale dell’Associazione “Mezzaluna Rossa
         Kurdistan-Italia”.

                                               Considerato che
o Il giorno 09/10/2019, la Turchia, analogamente a quanto avvenne con l’operazione Scudo
  dell’Eufrate del 2016 e con l’operazione Ramo d’Ulivo del 2018, ha ingiustificatamente
  lanciato un’offensiva contro i Curdi nel nord della Siria, col pretesto della lotta al
  terrorismo dell’Isis e delle milizie dell’Ypg e con l’appoggio dell’Esercito Siriano Libero;
o L’aggressione turca cela in realtà le mire espansionistiche di Erdoğan e il desiderio di
  Ankara di scongiurare la formazione di una seconda provincia a maggioranza curda sul
  confine turco dopo quella irachena;
o Nell’ottica della Turchia, l’offensiva siriana, se coronata dal successo, ridurrà il peso della
  crisi migratoria sul territorio turco e aiuterà a stringere ulteriormente la morsa all’interno
  sulla minoranza curda, così da cancellare definitivamente il sogno del confederalismo
  democratico di Öcalan;
o L’annuncio del ritiro degli Stati Uniti dalla zona di confine tra Siria e Turchia il 07/10 ha
  dato oggettivamente il via libera alle truppe di Ankara;
o Gli Stati Uniti, pertanto, devono essere condannati per questa scelta, che, quantomeno sul
  piano causale, è stata determinante per l’invasione turca delle province curde di Siria ed è
  apparsa sorprendente poiché sin qui essi avevano appoggiato i curdi, il cui apporto si era
  rivelato determinante per la sconfitta dell’Isis;
o La politica statunitense in Medio Oriente si è dimostrata ancora una volta imperniata sul
  “divide et impera”, alternando la logica della guerra a quella del disimpegno,
  contribuendo a favorire l’instabilità della regione;
o Le Nazioni Unite e l’Unione Europea hanno prontamente condannato l’operazione Fonte di
  Pace della Turchia (ma non hanno censurato le scelte sicuramente sciagurate degli Stati
  Uniti);
o L'ambasciatore turco in Italia, Murat Salim Esenli, si rivolge all’Europa in quello che
  vorrebbe essere un appello difensivo degli intenti turchi, sostenendo che la Turchia, con
  l’operazione militare in Siria, starebbe solo “difendendo le frontiere turche, nonché anche
  quella della Nato e dell’Ue”, ed invita i suoi alleati europei e internazionali a non
  trascurare questo aspetto, e a non ridurre la situazione nei minimi termini in cui è
  presentata dalla stampa;
o il Ministro dell’Interno Suleyman Soylu ha dichiarato, però, che in Turchia sono state
  arrestate 121 persone con l'accusa di "propaganda terroristica" per i loro messaggi critici
  sui social media verso l'operazione militare di Ankara, aggiungendo che sono quasi 500 le
  persone complessivamente sotto inchiesta; è, di fatto, una repressione della manifestazione
  libera del pensiero di chi rivendica democrazia;
o Il presidente Erdoğan, per parte sua, a fronte delle reazioni della Comunità internazionale,
  mostrando il suo vero volto, ha minacciato di lasciar passare milioni di rifugiati verso
  l’Europa;

   PRESO ATTO CHE

   numerosi sono stati gli appelli condivisi in questi giorni, tra i quali quelli provenienti dal
   Papa, dal mondo accademico, dai sindacati e dal vasto mondo delle associazioni nazionali
   Lo stesso Consiglio degli Esteri dell’UE e i vari Stati hanno condannato fortemente questo
   attacco;

   IL CONSIGLIO COMUNALE

   Nel dichiarare la volontà di difendere il recupero e la conservazione dei valori di civiltà
   che l’Italia, così come l’Unione Europea e anche la Comunità internazionale, ha da sempre
   riconosciuto, preservando la dignità e i diritti dell’uomo attribuiti dalle Carte nazionali e
   sovranazionali e dal diritto eurounitario
CHIEDE al SINDACO e alla GIUNTA
1. A condannare apertamente e con ogni mezzo a disposizione la Turchia per l’offensiva lanciata
contro i Curdi nella Siria settentrionale;
2. Ad esprimere pubblicamente solidarietà al popolo curdo, umiliato e perseguitato da troppo
tempo anche mediante l’affissione di uno striscione o bandiera in luogo pubblico e ben visibile a
tutta la cittadinanza;
3. Impegna il Sindaco a contattare formalmente ed ufficialmente i sindaci colleghi delle
municipalità di Qamislo e Kobane, con cui la città di Livorno ha stretto un patto di amicizia, per
esprimere la solidarietà dei livornesi in questo drammatico momento nel nome della fratellanza tra
i popoli e la pace;
4. A fornire sostegno all'azione dell'associazione “Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia Onlus” che
da anni opera positivamente nel territorio cittadino, sensibilizzando la cittadinanza e seguendo con
chiarezza e trasparenza la propria mission di assistenza verso i cittadini curdi bisognosi;
5. A promuovere l’assunzione di una posizione condivisa nella prossima assemblea nazionale
ANCI ed a sostenere ogni iniziativa che la Regioni e gli altri Comuni volessero intraprendere.
6.Chiedere al Governo italiano e al Ministro degli Esteri, di impegnarsi a promuovere in tutte le
sedi istituzionali opportune - con particolare riferimento all'Unione Europea, al Consiglio di
Europa e alla Nato, di fare pressioni sul governo turco per la cessazione degli attacchi
indiscriminati nei confronti del popolo curdo e delle popolazioni della Siria del Nord
7. Chiedere al Governo italiano, in caso di proseguimento delle operazioni belliche della Turchia,
di fermare subito l'export di armi ad Ankara, nel rispetto dell’articolo 6 della legge 185 del 1990
che afferma il divieto di commercio di armi “verso i Paesi i cui governi sono responsabili di gravi
violazioni delle convenzioni internazionali in materia di diritti umani”. Così come è stato fatto
dalla Finlandia, che ha fermato immediatamente l’export di armi;
8. In caso di proseguimento delle operazioni belliche da parte dello Stato turco, chiedere al
Governo italiano di operarsi per ritirare il contingente di 130 unità che opera in Turchia sotto
l’ombrello della NATO, nell’ambito dell’operazione “Sagitta”, una missione “di difesa anti-missile
a favore della Turchia” - vedi “Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il
triennio 2019-2021”.
9. Chiedere che all'incontro dei Ministri degli Esteri dell'UE, si rivendichi la fine del programma di
aiuti finanziari UE alla Turchia, che ha il solo obiettivo di tenere i migranti siriani lontani dai
nostri occhi ed è un’arma di ricatto che Erdogan non ha alcuno scrupolo a utilizzare per avere più
spazio di manovra
10. Chiedere al Governo di congelare la cooperazione tra servizi segreti italiani e turchi, come
richiesto anche da deputati del Labour Party nel Regno Unito affinchè non vengano offerte ai
turchi informazioni che li agevolerebbero nel genocidio delle popolazioni siriane”
Sentiti gli interventi dei consiglieri per i quali si rinvia al relativo file audio digitale, registrato per la finalità di
cui all'art.64 del Regolamento del Consiglio Comunale, conservato in apposito archivio, in formato non
modificabile, presso l'Ufficio di Supporto del Consiglio Comunale, il Presidente invita i componenti del
Consiglio Comunale a procedere alla votazione – palese elettronica – della sopra riportata mozione.

La votazione riporta il seguente risultato:

N.     Consigliere                                            N      Consigliere
1      SALVETTI LUCA                           Favorevole     18     MARENGO CAROLINA                        Favorevole
2      CARUSO PIETRO                           Astenuto       19     VIVOLI ERIKA                            Favorevole
3      FENZI PAOLO                             Favorevole     20     TALINI MARCO                            Favorevole
4      BIANCHI ENRICO                          Favorevole     21     SIMONI CINZIA                           Favorevole
5      AGOSTINELLI ELEONORA                    Favorevole     22     ROMITI ANDREA                           Contrario
6      FERRETTI VALERIO                        Favorevole     23     VACCARO COSTANZA                        Contrario
7      CECCHI FRANCESCA                        Assente        24     PACCIARDI GIULIA                        Contrario
8      SEMPLICI CECILIA                        Favorevole     25     GHIOZZI CARLO                           Contrario
9      GIRARDI FILIPPO                         Favorevole     26     DI LIBERTI GIANLUCA                     Contrario
10     LUCETTI CRISTINA                        Favorevole     27     PERINI ALESSANDRO                       Assente
11     TOMEI PIERO                             Favorevole     28     SORGENTE STELLA                         Favorevole
12     TORNAR DANIELE                          Favorevole     29     VECCE LUCA                              Favorevole
13     NASCA SALVATORE                         Favorevole     30     GRASSI LUCIA                            Favorevole
14     SASSETTI IRENE                          Favorevole     31     BRUCIATI MARCO                          Favorevole
15     CORNIGLIA MARINA                        Assente        32     BARALE VALENTINA                        Favorevole
16     MIRABELLI FEDERICO                      Favorevole     33     TROTTA AURORA                           Favorevole
17     PRITONI FRANCESCA                       Favorevole

Totale Votanti: 29

Totale Favorevoli: 24
Totale Contrari: 5
Totale Astenuti: 1

E pertanto, con il risultato di cui sopra – accertato e proclamato dal Presidente con l'assistenza degli
scrutatori – la mozione relativa all'oggetto è approvata.
Letto, approvato e sottoscritto digitalmente:

   Il Presidente del Consiglio                  Il Segretario Generale
       Pietro Caruso                               Maria Luisa Massai
Puoi anche leggere