Dams SCRITTI DI ARTE E DI ARTISTI - novembre - dicembre 2017

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Dams SCRITTI DI ARTE E DI ARTISTI - novembre - dicembre 2017
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SCRITTI DI ARTE E DI ARTISTI
   novembre – dicembre 2017
Dams SCRITTI DI ARTE E DI ARTISTI - novembre - dicembre 2017
Dams SCRITTI DI ARTE E DI ARTISTI - novembre - dicembre 2017
«Della creazione»
di Luciano Berio, Renzo Piano, Tullio Regge

       (Micromega, n.3/1995- luglio-agosto)
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Luciano Berio (Imperia, 24 ottobre 1925 – Roma, 27 maggio 2003).
Compositore italiano d'avanguardia, pioniere anche nel campo della musica
elettronica.
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Renzo Piano (Genova, 14 settembre 1937).
Architetto di fama internazionale e senatore a vita italiano.
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Tullio Eugenio Regge (Borgo d'Ale, 11 luglio 1931 – Orbassano, 23 ottobre 2014)
Fisico e matematico, noto soprattutto per l'introduzione in meccanica quantistica
(non relativistica) di certi poli della matrice d'urto, che da lui hanno preso il nome
(poli di Regge).
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MUSICA E PITTURA
LA RICERCA DI UN COMUNE DENOMINATORE TRA LE ARTI
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WASSILY KANDINSKY
MOSCA 1866 – FRANCIA 1944

                            ARNOLD SCHONBERG
                            VIENNA 1874 – STATI UNITI 1951
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Wassily e Nina Kandinsky e Gertrud e Arnold Schonberg sul Worther See, 1927
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La pubblicazione MUSICA E PITTURA (SE. Milano 1980)
raccoglie la corrispondenza tra i 2 artisti riguardante:

• (anche) momenti di vita quotidiana

• Le principali opere teoriche di entrambi:
   - “Lo spirituale nell’arte “ di K.
   - “Manuale di armonia” di S.

• Gli esperimenti teatrali di entrambi, nel tentativo di
  trovare “UN’OPERA D’ARTE TOTALE”:
   - Il suono giallo di K.
   - La mano felice di S.

                         Leggi abstract
La ricerca di un comune denominatore tra musica e pittura, in particolare,
tra tutte le arti.

Il principio di fondo: sottrarre l’arte alla mimesi (rappresentazione fedele e
pedissequa della realtà) per e restituirle forza profetica e spirituale. (l’arte
non più rappresentazione della bellezza, ma mezzo di comunicazione
spirituale).
Questo principio viene attuto :
a. Attraverso la tendenza alla sintesi, ossia attraverso la ricerca di forme
   artistiche che evitino compromessi ed eliminino ridondanze, per trovare i
   significati profondi e nascosti delle cose. [c’è in questo la volontà di
   superamento del materialismo e del realismo positivista dell’800];
b. Le forme ridotte all’essenziale:
    • Uso di punti, linee e colori in K.
    • Rottura della tonalità tradizionale in S.
    • Dissoluzione della grammatica e sintassi in letteratura
        (dadaisti/futuristi)
c. L’espressione che non segue canoni stabiliti, ma l’urgenza interiore e la
libertà di dare forma alla propria percezione del mistero cosmico.
Coerentemente con la ricerca di una sintesi tra tutte le arti, in
   particolare tra musica e pittura, K. intitola le sue opere
  “COMPOSIZIONE” “IMPRESSIONE” “IMPROVVISAZIONE”

   Composizione VIII
Improvvisazione 7
Impressione Concerto III, 1911
Kandinsky mette in scena l’immagine attraverso la composizione “IL SUONO
GIALLO” in cui non c’è trama, non c’è narrazione e / musica, movimento, parola
agiscono autonomamente e con discrezione reciproca, in modo da introdurre
esperienze interiori nello spettatore.

Estratto da "Il suono giallo". Evento all'interno della rassegna "Verona
Contemporanea" messo in scena al Teatro Ristori l'11 febbraio 2012.
Su drammaturgia di Wassily Kandinsky, messo in musica da Alfred Schnittke nel
1974.

                        https://youtu.be/lcPov9Mw93g
Dal canto suo, Schönberg nel dramma in musica “LA MANO FELICE” introduce
l’elemento scenico e spaziale, ossia fa musica con i mezzi della scena: la luce, i
colori, i gesti. Le immagini, composte ritmicamente, sembrano scorrere su un
pentagramma musicale.

                                     Arnold Schönberg Die glueckliche Hand op. 18

                        https://youtu.be/7lV_IJS4Pyw
GALLERY
Inter-azioni
Mondrian & YSL: collezione del 1965
Emilio de la Morena's SS11 (and Lucio Fontana)

Lucio-Fontana-Alexander-Wang
Un esempio di opera scenica in cui interagiscono versi, luci, musica e immagini
anche in 3D, che generano infinite associazioni nella mente dei partecipanti

     Bob Wilson e Philip Glass, Monster of Grace,1998 (frame opera scenica)
La video arte interagisce con la musica (sia pop che delle avanguardie).
Nell’opera presentata i deserti esistenziali rappresentati attraverso le immagini di
incomunicabilità e di grandi spazi vuoti sono interpretate dal compositore
attraverso dissonanze e contrapposizioni forti tra strumenti tradizionali e
strumenti elettronici.

      Bill Viola, Déserts,1994 (still da video realizzato con musiche di Edgar Varèse)
L’esempio mostra reciproche influenze fra l’arte orientale, le opere
musive bizantine di Ravenna, le opere di Klimt e il designer del periodo
della “Secessione viennese”.
Hitchcock, uno dei registi più attenti alla ricerca di stile, si affida alla migliore
  iconografia artistica per realizzare i suoi film.

Marcel Duchamp, Disques optiques                            Alfred Hitchcock, Vertigo, 1958
ou Rotorelief N.3, 1935                                     (locandina del film)
La moda come segno del tempo

                                Thierry Mugler e Claude
                                Montana, 1979 (forme spaziali
                                e aggressive segnano il
                                passaggio ai competitivi anni
                                Ottanta )

                                                                Elmut Lang, 1990 (tecnologia
Ungaro, Vestito da sposa                                        e tessuti sperimentali
per i figli dei fiori, 1970                                     accompagnano la tendenza
(tradizione e innovazione                                       minimal anche
quali caratteri del post ‘68)                                   nell’abbigliamento)
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