DALL'URBAN HEALTH ALL'URBAN DIABETES - ANNO V - N.4 2017

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DALL'URBAN HEALTH ALL'URBAN DIABETES - ANNO V - N.4 2017
DALL’URBAN HEALTH
ALL’URBAN DIABETES
ANNO V - N.4 - 2017
DALL'URBAN HEALTH ALL'URBAN DIABETES - ANNO V - N.4 2017
PUBLIC HEALTH
& HEALTH POLICY
DALL’URBAN HEALTH
ALL’URBAN DIABETES
A CURA DI:
Claudio Cricelli1, Stefano Da Empoli2, Antonio Gaudioso3, Andrea Lenzi4, Domenico Mannino5, Francesco Moccia6,
Antonio Nicolucci7, Roberto Pella8, Walter Ricciardi9, Giorgio Sesti10, Chiara Spinato11, Ketty Vaccaro12

1.    Presidente Società Italiana di Medicina Generale
2.    Presidente I-Com; Vicepresidente Health City Institute
3.    Segretario generale Cittadinanzattiva
4.    Presidente Comitato di Biosicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Presidente Health City Institute
5.    Presidente Associazione Medici Diabetologi
6.    Vice segretario generale Cittadinanzattiva
7.    Direttore CORESEARCH
8.    Vice Presidente Vicario ANCI; Coordinatore Gruppo di lavoro sull’Urban Health di ANCI
9.    Presidente Istituto Superiore di Sanità
10.   Presidente Società Italiana di Diabetologia
11.   Segretario del Gruppo di lavoro sull’Urban Health di ANCI
12.   Direttore Welfare, Fondazione Censis
DALL'URBAN HEALTH ALL'URBAN DIABETES - ANNO V - N.4 2017
PUBLIC HEALTH & HEALTH POLICY                                              COMITATO ESPERTI INTERNAZIONALE
ANNOV – N. 4 – 2017
                                                                           Vincenzo Atella
Editore                                                                    Direttore CEIS Tor vergata
ALTIS Omnia Pharma Service S.r.l.
Viale Sarca 223                                                            Emanuela Baio
20126 Milano                                                               Già Senatrice Segr. Presidenza del Senato della Repubblica
Tel. 02-49538300
Indirizzo e-mail info@altis-ops.it                                         Claudio Cricelli
                                                                           Presidente Società Italiana di Medicina Generale
Direttore Responsabile
Marcello Portesi                                                           Maria Grazia De Marinis
                                                                           Professore Associato, Docente di Infermieristica,
Co-Editor in Chief                                                         Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Campus Bio-Medico, Roma
Lamberto Manzoli
Dipartimento di scienze mediche,                                           Antonio Gaudioso
Università degli Studi di Ferrara                                          Segretario Generale di Cittadinanzattiva

Ketty Vaccaro                                                              Fernando Lamata Cotanda
Direttore Welfare, Fondazione Censis                                       Ex Segretario Generale della Sanità della Spagna

Coordinamento Redazionale                                                  Armando Santoro
Giovanna Elisa Calabrò                                                     Direttore di Humanitas Cancer Center, Istituto Clinico Humanitas, Milano

                                                                           Giorgio Vescovo
                                                                           Presidente Fondazione FADOI - Federazione delle Associazioni
                                                                           dei Dirigenti Ospedalieri Internisti

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               Autorizzazione Tribunale Milano 457/2012
               Numero di iscrizione al Roc 26499
               Stampato nel mese di novembre 2017
DALL'URBAN HEALTH ALL'URBAN DIABETES - ANNO V - N.4 2017
DALL’URBAN HEALTH
ALL’URBAN DIABETES

INDICE

Editoriale                                                                                  6

Lettera aperta ai sindaci italiani per promuovere la salute nelle città come bene comune    9
Lettera aperta ai sindaci italiani                                                         12

Perchè parlare di Urban Health                                                             13
Bibliografia                                                                               15

Il manifesto della salute nelle città: una roadmap per le healthy cities                   16
Infografica manifesto della salute nelle città                                             18

I cittadini e la salute nei contesti urbani                                                20
Bibliografia                                                                               22

Diabete e obesità: tsunami clinico, sociale, economico e politico sanitario                23
Infografica diabete e obesità                                                              32

Perchè parlare di urban diabetes                                                           36
Infografica le 14 città metropolitane                                                      38

Roma cities changing diabetes: factsheets su diabete tipo2 e obesità nell’area di Roma     39
Infografica Roma città metropolitana                                                       48

Italian urban diabetes charter                                                             50
Infografica italian urban diabetes charter                                                 51
DALL'URBAN HEALTH ALL'URBAN DIABETES - ANNO V - N.4 2017
6                                                                                                          PUBLIC HEALTH & HEALTH POLICY

                                                                                                  DALL’URBAN HEALTH ALL’URBAN DIABETES

    EDITORIALE                                                                                      Nazioni Unite si sono riunite a New York
Andrea Lenzi                                                                                        con l’obiettivo di adottare una nuova
                                                                                                    serie di 17 obiettivi di Sustainable
Perchè parlare di urbanizzazione                                                                    Development Goals (SDGs). I nuovi
e salute                                                                                            SDGs coprono una vasta gamma
Oltre tre miliardi di persone oggi                                                                  di questioni critiche come porre
vivono in città metropolitane e                                                                     fine alla povertà, il raggiungimento
megalopoli. Nel 2007, la popolazione                                                                universale dell’istruzione e la lotta
mondiale che vive nelle città ha                                                                    ai cambiamenti climatici, ma è
superato per la prima volta nella                                                                   importante come per la prima volta
storia il 50% e questa percentuale è                                                                sia stato inserito un preciso obiettivo
in crescita. Così come si evince dalle                                                              (SDG 11) dedicato a rendere la
stime indicate dalla World Health                                                                   città inclusiva, sicura, sostenibile e
Organization (WHO), nel 2030, 6                   Figura 2: Popolazione urbana per livello di       capace di affrontare il cambiamento.
persone su 10 vivranno nei grandi                 reddito nazionale, anni 1975-2015 (fonte: WHO     Obiettivi chiave per raggiungere
                                                  - World Urbanization Prospects 2014)
agglomerati urbani. Questa è una                                                                    questo obiettivo come lo sviluppo
stima che se proiettata nel futuro ci            In futuro, secondo i dati della WHO,               abitativo, la qualità dell’aria, la buona
porta a dover considerare che nel 2050           sempre di più saranno le persone che               alimentazione e il trasporto, vengono
sarà del 70% il numero di abitanti dei           si concentreranno nelle grandi città,              individuati chiaramente e diventano
grandi contesti urbani. Una tendenza,            attratte dal miraggio del benessere,               importanti determinanti di salute
quella descritta, che negli ultimi               dell’occupazione e di una qualità                  delle persone nelle città.
cinquant’anni sta cambiando il volto             di vita differente, e la popolazione               Ma è importante considerare
del nostro Pianeta (figura 1) e che va           urbana        mondiale,    soprattutto             come       “migliorare      la      salute”
valutata in tutta la sua complessità.            nei Paesi medio-piccoli, crescerà                  rimane una priorità globale nella
                                                 annualmente di circa 1,84% tra il 2015             programmazione che va dal 2016 al
                                                 e il 2020 (figura 2).                              2030 con un particolare punto (SDG
                                                 Dobbiamo prendere atto di trovarci                 3) focalizzato sulla realizzazione della
                                                 di fronte ad un fenomeno sociale                   promozione del benessere psico-
                                                 inarrestabile e ad una tendenza                    fisico per tutti e per tutte le fasce le
                                                 irreversibile che va amministrata e                età. La prevalenza e l’alta densità
                                                 studiata sotto innumerevoli punti                  della popolazione nelle metropoli, la
                                                 di vista quali: l’assetto urbanistico,             complessità dei fattori di rischio che
                                                 i trasporti, il contesto industriale e             influenzano la salute, l’impatto delle
                                                 occupazionale e soprattutto la salute.             disuguaglianze sulla salute, l’impatto
                                                 Le città e il loro modello di sviluppo             sociale ed economico, sono temi
                                                 sono oggi in prima linea nella lotta               da affrontare e discutere, per agire
                                                 contro le criticità connesse alla                  concretamente sui determinanti della
                                                 crescente urbanizzazione, tra cui la               salute, e non con interventi a spot
    Figura 1: Percentuale della popolazione      salute pubblica occupa un posto di                 che spesso non risolvono nulla e non
    mondiale che vive in aree urbane, anni       primaria importanza. Nel settembre                 permettono di comprendere a pieno
    1960-2015 (fonte: WHO - World Urbanization
    Prospects 2014)                              del 2015, 193 Stati membri delle                   la sfida alla quale siamo chiamati.
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PUBLIC HEALTH & HEALTH POLICY                                                                                                     7

DALL’URBAN HEALTH ALL’URBAN DIABETES

Le città oggi non sono solo motori           città sottoscrivendo il documento si          naturale fardello, inciderà sullo
economici per i Paesi, ma sono centri        sono impegnate a sviluppare sistemi           sviluppo e sulla sostenibilità delle
di innovazione chiamati a gestire            alimentari sostenibili e cibi sani a          loro città.
e rispondere alle drammatiche                prezzi accessibili per tutte le persone,      Si sta venendo a creare un nuovo
transizioni        demografiche       ed     in un quadro basato sui diritti umani.        modello di welfare urbano, che va
epidemiologiche in atto.                     Questi due esempi sottolineano il             compreso, analizzato e studiato in
Nel 2014, una coalizione di sindaci e        ruolo che i Sindaci e le città si sono        tutti i possibili dettagli. Un welfare
leader delle maggiori città a livello        date per affrontare lo sviluppo del           che se pur riferito a un quadro di
mondiale si sono riuniti e impegnati         Pianeta e dei popoli attraverso un            riferimento Nazionale, deve essere
per affrontare il cambiamento                approccio proattivo. Ma oggi i Sindaci        valutato oggi nei contesti locali.
climatico del Pianeta riducendo le           debbono affrontare con altrettanto            Bisogna chiedersi se e in cosa
emissioni di gas serra. Una sfida            impegno il tema dei determinati della         differiscono i sistemi di welfare tra
che parte proprio dalle città e vede         salute nelle città.                           le grandi città e le piccole città.
coinvolti i Sindaci e tutta la comunità.     Già nei Sustainable Development               Bisogna chiedersi se oggi si stia
Questa iniziativa è stata lanciata e         Goals vengono indicati degli obiettivi        passando da un sistema di welfare
promossa dalle Nazioni Unite (ONU),          sanitari collegati al conseguimento           state a un sistema di welfare local.
attraverso un network formato dal            dello sviluppo urbano quali ad                Bisogna chiedersi se le città saranno
Cities Climate Leadership Group (C40),       esempio i SDG 3.3 e 3.4, obiettivi            disponibili ad attivare strategie che
da United Cities and Local Governments       che hanno uno specifico focus                 portino progressi verso gli obiettivi
Network (UCLG) e dall’International          sull’epidemia di HIV e la riduzione           urbanistici, l’ambiente e i problemi
Council for Local Environmental              della mortalità da malattie non               socio-economici, perché solo allora,
Initiatives (ICLEI)                          trasmissibili (NCDs).                         probabilmente, potranno essere più
 Ad oggi, attraverso questo accordo,         Mentre la prevalenza di HIV, come             propensi a sostenere il miglioramento
206 città per una popolazione                è noto da sempre, è concentrata               della qualità di vita e della salute
complessiva di 270 milioni di abitanti,      maggiormente tra le persone che               dei propri cittadini, attraverso un
si sono impegnate ad intraprendere un        risiedono nelle città, lo stile di vita       progressivo miglioramento di stili di
percorso specifico con un approccio          urbano è considerato un fattore di            vita più salutari.
trasparente e delle strategie precise,       guida per l’aumento del carico dei            Un approccio integrativo ai SDGs
per ridurre nelle loro realtà urbane         NCDs.                                         sarà utile per il raggiungimento
il livello di emissioni e polveri sottili,   L’invecchiamento della popolazione            degli obiettivi per la salute nelle città
riducendo così la vulnerabilità dei          è strettamente connesso con un                perché molte delle sfide richiedono
loro territori ai cambiamenti climatici.     aumento del carico delle cronicità e          la collaborazione multisettoriale.
Nell’ ottobre del 2015, inoltre, sindaci     i dati socio-demografici ci indicano          È     chiaro    che     un     aumento
di 115 città per un totale di 400 milioni    come l’aumento dell’urbanizzazione            dell’aspettativa e della buona qualità
di persone, in occasione dell’EXPO           e delle malattie croniche non                 di vita correlata ad una riduzione
2015, hanno firmato il Milan Urban           trasmissibili siano fattori intercorrelati.   dei decessi prevenibili a causa di
Food Policy Pact. Questo impegno             Allora i Sindaci dovranno guardare            malattie non trasmissibili, porterà
comporta una serie di azioni locali          alla sempre maggiore urbanizzazione           come conseguenza alla creazione di
per affrontare alcune emergenze              in termini nuovi, comprendendo che            strutture di coordinamento tra diversi
globali che vanno dalla fame, alla           il carico di disabilità che le malattie       settori della governance urbana
malnutrizione e allo spreco di cibo. Le      croniche si portano con se, come              che interagiscono con la salute. Un
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8                                                                                                 PUBLIC HEALTH & HEALTH POLICY

                                                                                          DALL’URBAN HEALTH ALL’URBAN DIABETES

coordinamento che dovrà avvenire            aumentare        la     consapevolezza
attraverso il coinvolgimento di diversi     riguardo le sfide per la salute
livelli di governo - locale, regionale e    associate con l’urbanizzazione e
nazionale - ed essere supportato da         la necessità di affrontare le stesse
azioni globali e quale fattore primario     attraverso la pianificazione urbana
da una osservazione dinamica dei            e azioni intersettoriali, in linea
determinati della salute nelle città.       con le raccomandazioni del WHO,
Un Osservatorio della salute nelle          bisogna arrivare a tracciare una
città che riesca ad individuare             roadmap per promuovere azioni
le criticità e a favorire le buone          concrete e strategie governative
pratiche.                                   riguardo ai rischi per la salute dei
In quasi tutte le città i vantaggi per la   cittadini relativamente al maggiore
salute possono essere notevolmente          impatto relativo all’urbanizzazione.
maggiori per alcune persone e, in           Una roadmap che prenda in esame
effetti, bisogna interrogarsi e riuscire    come l’urbanizzazione porti a una
a capire come ad esempio, per alcune        maggiore esposizione dei cittadini
persone che vivono in medesimi              a fattori ambientali (ad esempio
contesti urbani vi possano essere           l’inquinamento dell’aria, acqua, i
aspettative di vita differenti. Ad          servizi igienici, lo smaltimento delle
esempio, a Londra le persone vivono         acque reflue e dei rifiuti, ecc.) e fattori
più a lungo 17 anni che a Westminster,      di rischio per la salute.
che dista dalla City poche fermate di       Una roadmap che individui in ogni
metropolitana, o come gli abitanti di       singola realtà cittadina le azioni da
un sobborgo di Baltimora, vivono 20         promuovere per evitare disparità e
anni meno di altri abitanti della stessa    consentire a ogni cittadino di godere
città.                                      una vita in salute.
L’epigenetica da tempo studia la            L’Italia oggi può essere in prima
correlazione tra ritmo circadiano e         linea nello studio delle dinamiche
insorgenza di alcune malattie. Gli          correlate alla salute nei riguardi
studi attuali ci dimostrano come            dell’urbanizzazione se Governo,
vi sia una stretta correlazione tra         Sindaci, Università, Aziende Sanitarie
aspetti bio-genetici, stili di vita         e esperti sapranno interagire
individuali e ambiante nel quale            attraverso forme virtuose e non
viviamo. Sono fattori che debbono           virtuali, settoriali e individualistiche,
essere investigati con metodologia          evitando la logica dei silos.
e che possono portare a valutare il
perché di differenziazione tra le città
e all’interno delle stesse, nei diversi
quartieri.
Bisogna creare una roadmap
su urbanizzazione e salute. Per
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PUBLIC HEALTH & HEALTH POLICY                                                                                                                           9

DALL’URBAN HEALTH ALL’URBAN DIABETES

 LETTERA APERTA                                     perseguire sia da parte dei cittadini, sia dei     salute, qualità della vita e ambiente è ormai
AI SINDACI ITALIANI                                 sindaci e degli amministratori locali che de-      un tema di centrale interesse per le scienze
PER PROMUOVERE LA                                   vono proporsi come garanti di una sanità           sociali, ambientali e mediche. L’aumento a
SALUTE NELLE CITTÀ                                  equa, facendo sì che la salute della collettivi-   livello globale dell’incidenza di malattie non
COME BENE COMUNE                                    tà sia considerata un investimento e non solo      trasmissibili quali il diabete è infatti da attri-
Roberto Pella                                       un costo.                                          buire ai maggiori livelli di urbanizzazione,
                                                    L’organizzazione della città e, più in genera-     all’invecchiamento della popolazione, agli
Premessa: salute nelle città bene                   le, dei contesti sociali e ambientali, è in gra-   stili di vita più sedentari e alle diete non sa-
comune                                              do di condizionare e modificare i bisogni          lutari.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità              emergenti, gli stili di vita e le aspettative      Gli obiettivi di sviluppo sostenibile legati alla
(OMS) nel 1948 definiva la salute come “…           dell’individuo, fattori che dovrebbero, dun-       salute sono una priorità dell’Organizzazione
uno stato di completo benessere fisico,             que, essere considerati nella definizione ed       Mondiale della Sanità che li ha inserti nell’A-
mentale e sociale e non semplicemente l’as-         orientamento delle politiche pubbliche.            genda 2014-2019.
senza di malattia e di infermità” e invitava i      Si stima che nei prossimi decenni la popo-         Oggi bisogna chiedersi: nei prossimi decenni
governi ad adoperarsi responsabilmente,             lazione urbana rappresenterà il 70% della          che aspetto avrà il Pianeta Terra? Sarà in grado
attraverso un programma di educazione alla          popolazione globale. In Italia il 37% della        di sostenere un incremento di oltre due miliardi
salute, al fine di promuovere uno stile di vita     popolazione risiede nelle 14 Città Metropoli-      di abitanti? Le nostre città come si evolveran-
sano e di garantire ai cittadini un alto livello    tane e il tema della salute sta diventando una     no? I governi saranno in grado di rispondere
di benessere.                                       priorità di azione amministrativa da parte dei     alla crescente domanda di salute?
Questo nuovo concetto di salute, dunque,            Sindaci.                                           Partendo dal presupposto che i margini
dunque, non si riferisce meramente alla so-         L’urbanizzazione e la configurazione attuale       di azione esistono e che il futuro non è già
pravvivenza fisica o all’assenza di malattia        delle città offrono per la salute pubblica e       stato stabilito, occorre avere un approccio
ma si amplia, comprendendo gli aspetti              individuale tanti rischi quante opportunità.       integrato per affrontare i problemi di salute
psicologici, le condizioni naturali, ambien-        Se le città sono pianificate, ben organizzate e    pubblica.
tali, climatiche e abitative, la vita lavorativa,   amministrate coscientemente, le opportuni-         La città può offrire grandi opportunità di
economica, sociale e culturale. Nel conside-        tà possono superare i rischi.                      integrazione tra servizi sanitari, servizi socia-
rare ciò non è più possibile trascurare il ruolo    Già la 1° Conferenza Internazionale sulla          li, servizi culturali e ricreativi. Il futuro della
delle città come promotrici di salute.              Promozione della Salute, riunita a Ottawa          sostenibilità dei sistemi sanitari nel mondo
A tal proposito l’OMS ha coniato il termine         il 21 novembre 1986, invitava i vari livelli di    non può, però, prescindere dallo studio dei
“healthy city”, che non descrive una città          governo (sovranazionale, nazionale, territo-       determinati della salute nelle grandi città.
che ha raggiunto un particolare livello di sa-      riale) ad intervenire a supporto di strategie      Di fronte al crescente ruolo delle città e del
lute pubblica, piuttosto una città che è con-       e programmi di promozione della salute nei         modo in cui sono organizzate sulla vita del-
scia dell’importanza della salute come bene         diversi paesi, nella consapevolezza che la         le persone e alla complessità sempre più
collettivo e che, quindi, mette in atto delle       promozione della salute richiede un’azione         evidente delle sfide che devono affrontare,
politiche chiare per tutelarla e migliorarla.       coordinata da parte di tutti i soggetti coin-      Health City Institute presieduto da Andrea
La salute non risulta essere più solo un “bene      volti e non solo dei sistemi sanitari.             Lenzi intende offrire alle Istituzioni e alle
individuale”, ma un “bene comune” che chia-         Attualmente i problemi più critici possono         Amministrazioni locali un luogo di riflessione
ma tutti i cittadini all’etica e all’osservanza     essere compresi e risolti solo se si effettua      per il dibattito pubblico da poter trasforma-
delle regole di convivenza civile, a compor-        un’analisi dei determinanti sociali, econo-        re in proposte concrete di policy, basate su
tamenti virtuosi basati sul rispetto reciproco.     mici e ambientali e dei fattori di rischio che     un’analisi rigorosa dei determinanti sociali,
Il bene comune è dunque un obiettivo da             hanno un impatto sulla salute. Il rapporto tra     economici e ambientali della salute nei
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                                                                                                        DALL’URBAN HEALTH ALL’URBAN DIABETES

contesti urbani e dei relativi fattori di rischio.   3.    Inserire l’educazione sanitaria in tutti       Finalità della lettera aperta ai
Lo fa, chiamando a raccolta professionalità          i programmi scolastici, con particolare rife-        sindaci italiani
operanti in discipline che non sono abituate         rimento ai rischi per la salute nel contesto         Su questi temi si è registrata una ampia con-
a interagire (medici, economisti, sociologi,         urbano                                               vergenza politica e un’azione portata avanti
esperti di politiche pubbliche, epidemiologi,        4.   Incoraggiare stili di vita sani nei luoghi      sia a livello dell’Unione Europea che del Par-
igienisti, statistici, ecc.), che costituiscono un   di lavoro, nelle grandi comunità e nelle fa-         lamento Italiano.
think tank che è la cifra distintiva di Health       miglie                                               Il Comitato delle Regioni dell’Unione Euro-
City Institute.                                      5.       Promuovere una cultura alimentare           pea lo scorso 12 maggio a Brussels nella 123°
Il punto di partenza dell’azione dell’Istituto       appropriata attraverso programmi dietetici           sessione plenaria dell’11 e 12 maggio u.s. il
è il Manifesto “La salute nelle città: bene          mirati, prevenendo l’obesità                         “PROGETTO DI PARERE: LA SALUTE NELLE
comune”, che ha come primi firmatari il Mi-          6.   Ampliare e migliorare l’accesso alle pra-       CITTÀ: BENE COMUNE”, presentato dalla De-
nistro della Salute Beatrice Lorenzin, il Presi-     tiche sportive e motorie per tutti i cittadini       legazione Italiana e come primo firmatario il
dente di ANCI Antonio Decaro e il Presidente         incentivando la creazione e il pieno utilizzo        Vice Presidente di ANCI Roberto Pella.
del Consiglio Nazionale di ANCI Enzo Bianco,         di infrastrutture sportive e spazi verdi             Sull’Urban Health è arrivato lo scorso 6 lu-
che delinea gli elementi chiave che possono          7.   Sviluppare politiche locali di trasporto        glio anche un primo importante atto uffi-
guidare le città a studiare ed approfondire i        urbano orientate alla sostenibilità ambien-          ciale da parte delle Istituzioni Nazionali: la
determinanti della salute nei propri contesti        tale e alla creazione di una vita salutare           XII Commissione Affari sociali e sanità della
e a fare leva su di essi per escogitare strategie    8.    Creare iniziative locali per promuove-         Camera dei deputati ha approvato all’una-
tese a migliorare gli stili di vita e il benesse-    re l’adesione dei cittadini ai programmi di          nimità, con parere favorevole del Governo,
re psico-fisico del cittadino. Ogni punto del        prevenzione primaria, con particolare riferi-        la risoluzione, a prima firma dell’On. Daniela
Manifesto contiene le azioni prioritarie per         mento alle malattie croniche, trasmissibili e        Sbrollini, in materia di salute nelle città. Il
il raggiungimento di questo obiettivo, pro-          non trasmissibili                                    documento, articolato per punti, indirizza il
muovendo, a partire dall’esperienza inter-           9.   Considerare la salute delle fasce più de-       Governo ad adottare diverse misure per lo
nazionale, partenariati pubblico–privato per         boli e a rischio quale priorità per l’inclusione     sviluppo di politiche per la salute nelle aree
l’attuazione di progetti di studio.                  sociale nel contesto urbano                          urbane del nostro Paese.
Alla base 10 principi-obiettivo, che danno           10. Studiare e monitorare a livello urbano           Entrambe le iniziative bipartisan, pren-
un’idea plastica della complessità delle sfide       i determinanti della salute dei cittadini, at-       dono spunto dal Manifesto e sono una ri-
per le città e i loro amministratori, nella con-     traverso una forte alleanza tra Comuni, Uni-         sposta politica alla roadmap espressa nel
sapevolezza che possano essere vinte solo se         versità, Aziende sanitarie, Centri di ricerca,       documento dell’Health City Institute.
si mettono al lavoro le migliori intelligenze        industria e professionisti                           La lettera aperta ai Sindaci Italiani richia-
disponibili a livello nazionale e locale nelle                                                            ma e stimola l’azione e l’attenzione dei
tante discipline interessate:                        Il Manifesto è stato il punto di partenza            “primi cittadini” sulla necessità e urgenza
                                                     per sensibilizzare i Sindaci a considerare           di promuovere la salute nelle città come
1.   Ogni cittadino ha diritto ad una vita           la salute nelle città quale azione primaria          bene comune, adottando risoluzioni che
sana ed integrata nel proprio contesto ur-           dell’attività politico amministrativa.               possano soddisfare i dieci punti espressi
bano. Bisogna rendere la salute dei cittadini                                                             nel Manifesto.
il fulcro di tutte le politiche urbane                                                                    Il miglioramento del contesto urbano deve
2.    Assicurare un alto livello di alfabetiz-                                                            essere l’obiettivo prioritario delle ammini-
zazione ed informazione sanitaria per tutti                                                               strazioni locali ed i cittadini devono essere
i cittadini, aumentando il grado di autocon-                                                              coinvolti attivamente nelle scelte politiche
sapevolezza                                                                                               e le amministrazioni devono impegnarsi
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PUBLIC HEALTH & HEALTH POLICY                                                                                                                         11

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nella promozione della salute dei cittadini        questioni quali la salute come priorità delle       pianeta vivano 415 milioni di persone con
studiando e monitorando i determinanti             politiche urbane, una maggiore attenzione           diabete, mentre erano solo 285 milioni nel
della salute specifici del proprio contesto        alla prevenzione delle malattie croniche            2010, e siano oltre 2,2 miliardi gli esseri
urbano, facendo leva sui punti di forza delle      non trasmissibili e la ricerca di nuovi modelli     umani sovrappeso od obesi, con la preva-
città e riducendo drasticamente i rischi per       di collaborazione.                                  lenza – ossia la percentuale sulla popola-
la salute. Obiettivo che può essere raggiun-                                                           zione – dell’obesità raddoppiata in oltre 70
to anche tramite modalità di partenariato          I Contenuti                                         Paesi a partire dal 1980.
pubblico – privato per la realizzazione delle      I contenuti espressi nella lettera aperta ri-       Questi numeri fotografano una situazione
politiche sulla salute nell’ambito urbano.         chiamano l’attenzione dei Sindaci Italiani          che riguarda anche il nostro Paese, come
                                                   sullo stretto nesso tra urbanizzazione e sa-        viene rilevato dai dati del Ministero della sa-
I Firmatari                                        lute. Oggi 1 abitante del pianeta su 2 vive in      lute e dell’Istat. Per questo chiediamo di porre
Con una “Lettera aperta ai Sindaci italiani        ambiente urbano; il dato era 1 su 3 nel 1950        come priorità la salute e che la stessa sia nelle
per promuovere la salute nelle città come          e sarà 2 su 3 nel 2050. Nel 1950 vivevano           agende e nelle strategie del buon vivere nelle
bene comune”, Antonio De Caro, Presiden-           nelle città 746 milioni di persone, diven-          nostre città, scrivono i firmatari della lettera
te ANCI e Sindaco di Bari, Enzo Bianco, Pre-       tate oggi 3,9 miliardi, con una proiezione          resa pubblica nell’occasione.
sidente Consiglio nazionale ANCI e Sindaco         di crescita di ulteriori 2,5 miliardi da qui al     Lo sviluppo urbano, cui il mondo ha as-
di Catania, e Roberto Pella, Vice presidente       2050secondo i dati del rapporto World Ur-           sistito e assiste, ha modificato profonda-
vicario ANCI, in rappresentanza del Gruppo         banization Prospects delle Nazioni unite.           mente lo stile di vita della popolazione e
di lavoro dell’associazione su “Urban he-          Secondo lo stesso documento, è una perce-           trasforma il contesto ambientale e sociale
alth”, sollecitano i colleghi ad attivarsi nel     zione errata quella secondo cui il fenomeno         in cui viviamo, creando problemi di equità,
creare reti di collaborazione pubblico-pri-        dell’inurbamento, ossia la fuga dalla campa-        generando tensioni sociali e introducendo
vato, mettere in atto politiche urbane che         gna verso la città, riguardi prevalentemen-         minacce per la salute della popolazione. La
abbiano come priorità la salute dei citta-         te le megalopoli: i 28 agglomerati urbani           configurazione attuale delle città e, più in
dini, impegnarsi nel prevenire le malattie         con oltre 10 milioni di abitanti, guidati da        generale l’urbanizzazione presentano per
croniche non trasmissibili, come diabete e         Tokyo con 38 milioni, Nuova Delhi (25 milio-        la salute pubblica e individuale tanti rischi,
obesità, per fronteggiare questa emergen-          ni), Shangai (23 milioni), Città del Messico,       ma anche molte opportunità. Se infatti le
za. La lettera aperta è stata condivisa e fir-     Bombay e San Paolo (21 milioni). Oppure le          città sono pianificate, ben organizzate e
mata anche da Walter Ricciardi, Presidente         43 megacittà tra i 5 e i 10 milioni di abitanti     amministrate coscientemente, si può dare
Istituto superiore di Sanità, Lino Del Fave-       o ancora le oltre 400 tra 1 e 5 milioni. Nelle      vita ad una sinergia tra Istituzioni, cittadini e
ro, Direttore Generale Istituto superiore di       28 megalopoli, infatti, ha trovato casa solo        professionisti in grado di migliorare le con-
Sanità, Andrea Lenzi, Presidente Health            il 12,5 per cento della popolazione urbana          dizioni di vita e la salute della popolazione.
City Institute, Giovanni Malagò, Presidente        mondiale; più della metà vive in città con          È necessario avere come obiettivo priori-
Coni, Simona Arletti, Presidente Rete italia-      meno di 500 mila abitanti: città come Bolo-         tario che la salute nelle città sia un bene
na città sane dell’Oms e Antonio Gaudioso,         gna, Firenze, Bari, Verona.                         comune. In caso contrario, la salute di mi-
Segretario Generale di Cittadinanzattiva.          I fenomeni del crescente inurbamento e              lioni di abitanti delle nostre città è in gioco.
Una grande alleanza che coinvolge i Sin-           della conseguente urbanizzazione sono le-           La lettera aperta invita i Sindaci italiani ad
daci (ANCI), le Istituzioni sanitarie (ISS), gli   gati a doppio filo con un altro accadimen-          aiutare, sostenere, promuovere e sotto-
esperti (HEALTH CITY INSTITUTE), le città          to: la crescita drammatica delle malattie           scrivere il Manifesto della salute nelle Cit-
(CITTÀ SANE), il mondo dello sport (CONI)          croniche non trasmissibili, come diabete            tà, quale strumento per migliorare la qualità
e la cittadinanza (Cittadinanzattiva) e che        e obesità, provocata anche dalle modifiche          di vita di tutti i cittadini e in particolare delle
esprime una convergenza su alcune grandi           agli stili di vita alimentari e fisici e oggi sul   generazioni future.
12                                                                                                                                                        PUBLIC HEALTH & HEALTH POLICY

                                                                                                                                      DALL’URBAN HEALTH ALL’URBAN DIABETES

Conclusioni
La lettera aperta è stata distribuita ai circa
8.000 Sindaci Italiani attraverso i canali Isti-
tuzionali dell’ANCI e presentata alla XXXIV
Assemblea Nazionale della stessa associazio-
ne dei sindaci italiani dall’11 al 13 Ottobre a       LETTERA APERTA
Vicenza.                                              AI SINDACI ITALIANI PER
Una campagna stampa, con la pubblicazione
della lettera aperta su quotidiani, periodici         PROMUOVERE LA SALUTE NELLE
e riviste dedicate alla salute e alla sanità ha       CITTÀ COME BENE COMUNE
permesso di raggiungere e informare opinio-           11 Ottobre 2017
                                                      Ai Sindaci Italiani
ne pubblica, amministratori locali, dirigenti         in questi giorni i Sindaci e gli amministratori locali italiani, assieme ai rappresentanti del Governo, delle Istituzioni, delle Imprese e
                                                      ai rappresentanti dell’ANCI, si riuniscono a Vicenza in occasione della XXXIV Assemblea nazionale ANCI.
sanitari, rappresentanti di cittadini, dirigenti      Alla vigilia di questo importante appuntamento desideriamo porre l’attenzione dei Sindaci italiani, dei membri del Governo, del
                                                      Parlamento e delle Regioni, sulla necessità di adottare misure specifiche per le città e la salute dei cittadini.
sportivi, esperti, politici, clinici e medici.
                                                      Oggi la metà della popolazione mondiale vive in città e con l’urbanizzazione, anche a causa di stili di vita non sempre salutari, vi è
La lettera aperta è il primo esempio in Italia        un significativo aumento delle Malattie Croniche non Trasmissibili (NCDs) - un fenomeno che l'Organizzazione Mondiale della
                                                      Sanità ha recentemente definito la "nuova epidemia urbana”, tale da compromettere la qualità della vita delle generazioni future
di una campagna congiunta di sensibilizza-            e anche lo sviluppo economico e la prosperità delle città. Esempio emblematico è il diabete: 415 milioni persone nel mondo vivono
                                                      con il diabete; due terzi di loro vivono in città, una cifra che dovrebbe aumentare fino ai tre quarti entro il 2040.
zione su temi rilevanza sociale che vede coin-        Una situazione che riguarda anche il nostro Paese, come viene rilevato dai dati del Ministero della Salute e dell’ ISTAT.
                                                      Per questo chiediamo di porre come priorità la salute e che la stessa sia nelle agende e nelle strategie del buon vivere delle nostre
volto un multistakeholder level con ‘obietti-         città.

vo dichiarato di migliorare la qualità di vita        Nel fare ciò, dobbiamo trovare nuovi modi per progettare, costruire e gestire le città per aiutare le persone a vivere una vita sana e
                                                      per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di:
dei cittadini e delle generazioni future.             1. Rivolgere maggiore attenzione alla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili.
                                                      Dobbiamo saper valutare i rischi derivanti dai non corretti stili di vita nelle città e costruire sistemi sanitari che siano non solo in
La lettera aperta è un passo fondamentale             grado di fornire trattamenti, ma che sappiano occuparsi di prevenzione;

per l’avvio di politiche concrete a sostegno          2. Le politiche urbane abbiano come priorità la salute.
                                                      Salute che deve essere costruita in ogni aspetto della strategia urbana dai trasporti, al verde cittadino, alle politiche sull’ambiente,
della salute dei cittadini ed è necessario ora        e dello sport;

                                                      3. Nuovi modelli di collaborazione.
avviare politiche mirate al sostegno della sa-        Dobbiamo formare nuove partnership che coinvolgono organizzazioni pubbliche e private, creando sinergie tra Governo
                                                      Nazionale, Regioni, Amministrazioni Comunali, CONI, Urbanisti, Medici, Aziende Sanitarie, Imprese e Comunità.
lute e a garantire azioni e spazi per uno stile
                                                      Abbiamo bisogno di avere come obiettivo prioritario che la salute nelle città sia un bene comune.
di vita sano ed attivo, puntando sul principio        In caso contrario, la salute di milioni di abitanti delle nostre città è in gioco.
della visione e dello studio della problemati-        Aiutateci a sostenere, promuovere e sottoscrivere
                                                      migliorare
                                                                                                                 e il Manifesto della Salute nelle Città, quale strumento per
                                                                e la qualità di vita di tutti i cittadini e in particola
                                                                                                                  particolarre delle generazioni future.
                                                                                                                  particolare
ca, dell’affrontare l’emergenza delle malattie
                                                                          Andrea Lenzi                         Roberto Pella                         Enzo Bianco                     Antonio Decaro
croniche non trasmissibili e sul partenariato.                  Presidente Health City Institute      Vice Presidente Vicario ANCI*
                                                                                                      Vice                              Presidente Consiglio Nazionale ANCI          Presidente ANCI

Questo documento sancisce finalmente le
linee di una visione complessiva della que-                    Simona Arletti                              Lino Del Favero                                Antonio Gaudioso            Giovanni Malagò
                                                   Presidente Rete Italiana Città Sane OMS Direttore Generale dell'Istituto Superiore di Sanità Segretario Generale Cittadinanzattiva Presidente CONI
                                                                                                                                                                                                        Walter Ricciardi
                                                                                                                                                                                                         Presidente ISS

stione per salute nelle città.                          * In rappresentanza del gruppo di lavoro ANCI sull’URBAN HEALTH
PUBLIC HEALTH & HEALTH POLICY                                                                                                                            13

DALL’URBAN HEALTH ALL’URBAN DIABETES

 PERCHÈ PARLARE DI                                       degli stili di vita rispetto al passato.            popolazione mondiale ed è evidente che
URBAN HEALTH                                             Cambiano le abitudini alimentari (in città,         esso influenzi, in modo sia diretto che
Walter Ricciardi                                         infatti, è maggiore la probabilità di mangiare      indiretto, quelli che noi consideriamo fattori
                                                         cibo da strada di bassa qualità), i lavori sono     di rischio o determinanti di salute. Pertanto,
L’urbanizzazione        a     livello   mondiale    è    sempre più sedentari, l’attività fisica diventa     l’Urban Health, intesa sia come campo di
probabilmente il cambiamento demografico                 praticamente inesistente: tutti fattori sociali     ricerca che come interventi applicativi, è
più importante del secolo scorso e nel nostro            e culturali che rappresentano un potente            uno strumento fondamentale della sanità
secolo    rappresenta          un “cambiamento           fattore di rischio per sovrappeso ed obesità        pubblica e si occupa dei determinanti di
sentinella” di come si sia radicalmente                  nonché per malattie cardiovascolari e               salute e malattia nelle aree urbane. Diverse
modificato         il   modo      di    vivere   della   diabete (2).                                        caratteristiche delle città, infatti, possono
popolazione mondiale. Agli inizi del XIX                 Aumenta, inoltre, il rischio per le patologie       essere importanti determinanti di salute,
secolo, soltanto il 5% della popolazione                 infettive (da sovraffollamento e condizioni         ognuno dei quali può avere molteplici
mondiale viveva in aree urbane e alla                    igieniche non adeguate), soprattutto per gli        implicazioni per i cittadini.
fine dello stesso secolo questa quota                    abitanti delle baraccopoli e per l’età infantile;   I tre elementi principali che possono
raggiungeva il 46% circa. Si stima, invece,              aumenta l’esposizione all’inquinamento              influenzare la salute umana sono (4):
che entro il 2050 il numero di persone che               ambientale; è alto il rischio di essere
vive in città arriverà a circa 2,5 miliardi (1).         coinvolti in incidenti stradali (dei 3300           1.    l’ambiente fisico, ossia l’ambiente
La popolazione urbana, pertanto, è in                    morti per incidenti stradali nel 2014 il Italia,    costruito: l’aria che i cittadini respirano,
costante crescita, soprattutto nei Paesi a               oltre il 50% si è verificato su strade urbane);     l’acqua che bevono, il rumore indoor
medio reddito e le proiezioni di popolazione             aumentano i rischi di danni psicologici             e outdoor, le aree verdi delle città, le
mostrano che nei prossimi anni la crescita               legati allo stress e all’isolamento sociale;        condizioni geologiche e climatiche della
globale     avverrà         virtualmente     soltanto    aumenta il rischio di essere coinvolti in atti      zona in cui la città sorge;
nelle aree urbane. I grandi agglomerati                  di violenza (3).                                    2.    l’ambiente sociale: racchiude diversi
urbani o megalopoli (con oltre 10 milioni                Tuttavia, mentre nel XVIII e nel XIX secolo         ambiti,      quali   strutture   occupazionali,
di abitanti) stanno diventando sempre più                in molte realtà era evidente il rapporto tra        mercati del lavoro, processi sociali ed
numerosi; è stato anche coniato il termine               contesto urbano e cattiva salute, all’inizio        economici, ricchezza, servizi sociali, sanitari
di “metacity” o “ipercity” per le città con              del XX secolo la situazione ha iniziato a           e umani, forza delle relazioni, governo,
oltre 20 milioni di abitanti, che erano 5                cambiare e, in molte città occidentali,             relazioni razziali, disuguaglianza sociale,
nel 1975 e sono diventate 23 nel 2015.                   l’ambiente urbano è migliorato in modo              pratiche culturali, istituzioni e pratiche
Tuttavia, la quota maggiore dell’incremento              evidente,      contestualmente     alla   salute    religiose;
in ambiente urbano si sta verificando non                delle popolazioni urbane. Oggi in molti             3.     la disponibilità di accesso alla salute
nelle megalopoli, ma in città più piccole.               Paesi la salute aggregata - come misura             e ai servizi sociali, influenzata da numerose
Il notevole incremento della popolazione                 dell’aspettativa di vita, mortalità per tutte       variabili e che in molti contesti determina
nelle aree urbane è legato anche ai                      le cause e molti altri indicatori di salute - è     enormi differenze tra le classi sociali, nel
fenomeni migratori; le regioni urbane                    migliore in molte aree urbane rispetto ad           momento in cui non venga garantito
dell’Unione Europea, fatta eccezione per                 aree non urbane (4). Nel corso dei secoli,          un uguale accesso ai servizi per tutti i
la Francia, tendono a registrare, infatti,               pertanto, è maturato l’interesse per la             cittadini. Tutto ciò determina importanti
gli incrementi demografici più elevati a                 cosiddetta “Urban Health”, in funzione              diseguaglianze nella salute, tema ormai
causa del saldo migratorio La migrazione                 dell’inversione di tendenza rispetto al             cruciale per la sanità pubblica a livello
della popolazione verso le aree urbane si                passato, per cui quello urbano è diventato          europeo, al punto che si è passati dalla
accompagna anche a modifiche sostanziali                 il   principale    contesto   abitativo    della    ricerca delle cause alla definizione di
14                                                                                                                      PUBLIC HEALTH & HEALTH POLICY

                                                                                                              DALL’URBAN HEALTH ALL’URBAN DIABETES

interventi di correzione. In particolar modo,          tra gli individui e l’ambiente in cui vivono.            strategia integrata, finalizzata a costruire
oggi, l’obiettivo principale è quello di               Le possibilità di salute, dunque, dipendono              un’idea di città come “promotore della
contrastare quella che oggi viene definita             anche dalle opportunità di promozione                    salute”, attraverso un approccio multilivello
l’epidemia     della    cronicità,     fenomeno        della stessa che le persone ricevono, e                  che comprenda iniziative di vario genere,
complesso che vede tra i suoi determinanti             questo influisce in larga misura anche sulla             sia sociali sia sanitarie. Interventi urbanistici,
impliciti anche le diseguaglianze di salute            disomogenea distribuzione delle malattie e               “laboratori” sugli stili di vita sani come la
(5, 6).                                                dei diversi fattori di rischio ad esse correlate.        Wellness Valley, progetti per stimolare e
Com’è ormai ben noto, le patologie croniche            La popolazione svantaggiata dal punto di                 premiare i “camminatori urbani” come Beat
rappresentano una delle principali sfide della         vista socioeconomico, infatti, presenta un               the street, e il progetto mondiale “Cities
sanità del XXI secolo, così come dimostrato            rischio almeno doppio di sviluppare malattie             Changing Diabetes”, già avviato a Città del
anche dagli obiettivi fissati dall’ultimo Piano        gravi e di morire prematuramente rispetto                Messico, Pechino, Houston, Copenaghen,
d’Azione globale 2013-2020 della WHO (7),              ai gruppi più avvantaggiati; in tutti i Paesi            Tianjin e che vede coinvolto dal 2017 anche
tra i quali è compreso anche quello di una             europei, inoltre, i livelli di istruzione, la classe     la città di Roma, con un ruolo attivo dell’ISS
riduzione relativa del 25% della mortalità             lavorativa e il reddito si sono dimostrati               e dell’Osservatorio Nazionale per la salute
precoce da Non Communicable Diseases                   fonti di squilibrio nel diritto alla salute (8, 9).      nelle Regioni. La maggior parte di queste
entro il 2025. Infatti, le patologie croniche          Appare evidente, dunque, che la principale               iniziative, tuttavia, procede da sola in una
- soprattutto le malattie cardiovascolari, i           arma a disposizione per contrastare quella               singola realtà; la speranza è che col tempo si
tumori, le malattie respiratorie croniche e il         che è ormai una vera e propria “epidemia                 riesca a realizzare un approccio coordinato
diabete - sono la principale causa di morte in         della cronicità”     è la prevenzione. Come              che, agendo su più fronti, possa stimolare
tutto il mondo. Più di 36 milioni di persone           sottolineato,     infatti,    dall’Organizzazione        una maggiore attenzione alle proprie scelte
muoiono ogni anno per queste patologie                 Mondiale della Sanità (OMS), migliorare                  di salute, raggiungendo soprattutto le fasce
(63% delle morti globali), tra cui 14 milioni          la salute delle persone è un obiettivo                   di popolazione che vivono in condizioni
di persone muoiono prima dei 70 anni di                raggiungibile e proprio agendo globalmente               di maggiore disagio socio-economico.
età. Più del 90% di queste morti premature             sui più comuni fattori di rischio si può ridurre         L’ambiente urbano, dunque, è teatro di
si verificano nei paesi a basso e medio                gran parte del carico di morti premature,                salute. I suoi cambiamenti, in funzione della
reddito, e potrebbero essere prevenute in              malattie e disabilità che colpisce la maggior            resilienza, dell’adattabilità, dell’evoluzione
quanto legate a fattori di rischio comuni,             parte dei Paesi occidentali (10). Per fare               demografica ed epidemiologica in corso,
quali tabacco, scorrette abitudini alimentari,         ciò è necessario che vengano strutturati                 hanno determinato una trasformazione
inattività fisica e abuso di alcool (7).               interventi community-based che abbiano                   del modo di vivere dei cittadini, portando
Questi, a loro volta, possono determinare              come obiettivo principale la prevenzione                 con sé significative ripercussioni in ambito
quelli che sono i cosiddetti fattori di rischio        delle malattie e delle loro complicanze,                 socio-sanitario. Non a caso la WHO ritiene
intermedio, ossia ipertensione, iperglicemia,          attraverso azioni mirate che raggiungano                 che le aree urbane siano importanti
ipercolesterolemia e obesità. Oltre a ciò, però,       l’intera popolazione in modo capillare e                 determinanti     di   salute    sociali   e   un
le malattie croniche sono legate anche a               quindi non si rivolgano in via esclusiva alle            elemento chiave dell’agenda per un futuro
fattori di rischio non modificabili, quali l’età e     persone affette dalla condizione cronica o a             sostenibile, e si pone l’obiettivo di rendere
la predisposizione genetica e a determinanti           quelle ad alto rischio (1).                              le città e gli insediamenti umani inclusivi,
impliciti,   spesso    definiti   come “cause          È necessario diffondere sempre di più                    resilienti e sostenibili entro il 2030 (11).
delle cause”, tra cui ritroviamo appunto               una cultura della prevenzione che miri a                 Pertanto, è necessario, nei contesti urbani,
l’urbanizzazione.      Le   malattie       croniche,   sviluppare consapevolezza nelle scelte di                un orientamento salutogenico incentrato
pertanto, hanno un’origine multifattoriale,            salute delle persone. Da qui la necessità                sul benessere complessivo dei cittadini.
derivando da una complessa interazione                 di mettere in atto nelle aree urbane una                 Le caratteristiche degli ambienti a noi
PUBLIC HEALTH & HEALTH POLICY                                                                                                                       15

DALL’URBAN HEALTH ALL’URBAN DIABETES

                                                                                                    BIBLIOGRAFIA
circostanti danno luogo a effetti importanti     orientare la politica verso scelte o strategie     1.    Walter Ricciardi, Ranieri Guerra, Daniela
                                                                                                          Galeone, Roberta Siliquini. “Guadagnare
sulla salute della popolazione, soprattutto in   mirate al sostegno e alla promozione di stili            Salute” in città. Health Policy in Non
termini di Urban Health Equity: la struttura     di vita sani (3). Una città più sana, infatti,           Communicable disease Diabetes. March
                                                                                                          2017, Vol. 4, N° 1
fisica-urbana, la sua infrastruttura sociale,    è una città più equa e più viva. Una città         2.    Walter Ricciardi. Città e salute. Editoriale.
la pressione aggiunta del cambiamento            sana ha bisogno di un’integrazione reale                 Health Policy in Non Communicable
                                                                                                          disease Diabetes. October 2015, Vol. 2 -
climatico e il ruolo della governance, oggi      di conoscenze e azioni per raggiungere alti              N° 3
più che mai, sono essenziali per influenzare     livelli di salute anche per quanto concerne        3.    Gerardo Medea, Giulio Nati, Andrea
                                                                                                          Lenzi, Claudio Cricelli. Nuovi scenari
i possibili benefici per la salute che possono   la pianificazione urbana, i processi, i                  epidemiologici e assistenziali: dall’Ur-
                                                                                                          ban Health all’Urban Diabetes. MEDIA
derivare dall’urbanizzazione. Partendo dal       programmi strategici e le politiche tese
                                                                                                          2017;17:101-105
presupposto che tutte le caratteristiche del     a sostenere la garanzia della tutela al            4.    Galea S, Vlahov D. Urban Health: Eviden-
                                                                                                          ce, Challenges, and Directions. Annu Rev
contesto urbano sono modificabili, alcune di     diritto alla salute, il benessere, la sicurezza,         Public Health. 2005;26:341-65
esse lo sono più facilmente, dando luogo ad      l’integrazione sociale, il trasporto attivo,       5.    Ministero della Salute. I determinanti
                                                                                                          della salute. http://www.salute.gov.it/
un miglioramento più o meno importante           l’identità culturale, l’amore per il verde               imgs/C_17_pubblicazioni_506_ulterio-
nel breve termine per la salute della            e la possibilità di viverlo pienamente.                  riallegati_ulterioreallegato_1_alleg.pdf
                                                                                                    6.    Epicentro. Il portale dell’epidemiologia
popolazione urbana, laddove la città venga       Affrontare nella prospettiva comunitaria le              per la sanità pubblica. Le malattie croni-
definita o ridefinita in tal senso: da questa    problematiche di sanità pubblica per vivere              che non trasmissibili (MCNT): la sfida del
                                                                                                          secolo, anche per il nostro Paese. http://
considerazione scaturisce la possibilità di      al meglio il contesto urbano diviene, quindi,            www.epicentro.iss.it/ben/2012/marzo/2.
                                                                                                          asp
focalizzare approcci urbanistici in maniera      uno strumento funzionale al cambiamento,
                                                                                                    7.    World Health Organization (WHO).
tale da intervenire sui determinanti della       in un’ottica di sostenibilità.                           Global Action Plan for the Preven-
                                                                                                          tion and Control of NCDs 2013-2020.
salute urbana, ad esempio attraverso il                                                                   http://apps.who.int/iris/bitstre-
miglioramento delle condizioni igieniche o                                                                am/10665/94384/1/9789241506236_
                                                                                                          eng.pdf?ua=1
la sufficiente fornitura di acqua pulita (12).                                                      8.    Istituto Superiore di Sanità (ISS). Life-
L’inurbamento e la configurazione attuale                                                                 styles and Cancer Prevention. Facts and
                                                                                                          Figures. September 2014. http://www.
delle città comportano per la salute                                                                      salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazio-
pubblica e per ciascun individuo diversi                                                                  ni_2220_allegato.pdf
                                                                                                    9.    Epicentro. Il portale dell’epidemiologia
rischi,   ma   offrono    anche    importanti                                                             per la Sanità Pubblica. Malattie croniche.
                                                                                                          http://www.epicentro.iss.it/temi/croni-
opportunità da sfruttare. Per fare ciò è
                                                                                                          che/croniche.asp
necessario identificare strategie di azione                                                         10.   Organizzazione Mondiale della Sanità.
                                                                                                          Comitato regionale per l’Europa - cin-
per rendere consapevoli governi, regioni,                                                                 quantaseiesima sessione. Guadagnare
città e cittadini dell’importanza della                                                                   salute. La strategia europea per la
                                                                                                          prevenzione e il controllo delle malattie
promozione della salute nei contesti urbani,                                                              croniche. 30 giugno 2006. http://www.
immaginando un nuovo modello di welfare                                                                   epicentro.iss.it/temi/croniche/pdf/ Stra-
                                                                                                          tegia_europea_italiano.pdf
urbano. Se il miglioramento e l’aumento dei                                                         11.   Obiettivo n. 11 del programma delle
determinanti di salute nelle città, in grado                                                              Nazioni Unite.2015 “17 goals to trasform
                                                                                                          our world: make cities inclusive, safe,
di ridurre l’incidenza di malattie come ad                                                                resilient and sustainable”. http://www.
                                                                                                          un.org/sustainabledevelopment/cities/
esempio obesità e diabete, dipendono
                                                                                                    12.   Vlahov D, Gibble E, Freudenberg N,
poco dai medici, a essi tuttavia spetta                                                                   Galea S (2004) Cities and Health: History,
                                                                                                          Approaches, and Key Questions. Acad
l’importante compito di creare nei pazienti                                                               Med 79:1133–1138
non solo la consapevolezza dell’importanza
di uno stile di vita sano, ma anche una
coscienza “civica” per sostenere, stimolare e
16                                                                                                               PUBLIC HEALTH & HEALTH POLICY

                                                                                                     DALL’URBAN HEALTH ALL’URBAN DIABETES

 IL MANIFESTO                                    In Italia, solo il 30,4% della popolazione ri-        cittadini, aumentando il grado di autocon-
“SALUTE NELLE CITTÀ:                             siede nei 6776 piccoli comuni (cioè con po-           sapevolezza
BENE COMUNE”: UNA                                polazione inferiore a 10.000 abitanti), di cui        3.      Inserire l’educazione sanitaria in tutti
ROADMAP PER LE                                   è disseminata l’Italia, mentre una percen-            i programmi scolastici, con particolare rife-
HEALTHY CITIES                                   tuale superiore, il 37%, vive nelle 14 Città          rimento ai rischi per la salute nel contesto
Stefano Da Empoli                                Metropolitane.                                        urbano
                                                 Da queste premesse e dalla combinazione               4.      Incoraggiare stili di vita sani nei luo-
Con il termine “healthy city”, l’Organizza-      ragionata dei dati demografici, epidemio-             ghi di lavoro, nelle grandi comunità e nelle
zione Mondiale della Sanità non descrive         logici, economici e sociali occorre partire           famiglie
una città che ha raggiunto un particolare        per informare e trovare soluzioni, in base al         5.       Promuovere una cultura alimentare
livello di salute pubblica, bensì una che è      rigore del metodo scientifico applicato al            appropriata attraverso programmi dieteti-
conscia dell’importanza della salute come        policy making. Nella consapevolezza che               ci mirati, prevenendo l’obesità
bene collettivo e che, quindi, mette in atto     solo dal coordinamento tra le tante fonti             6.       Ampliare e migliorare l’accesso alle
delle politiche chiare per tutelarla e miglio-   di dati e tra la miriade di competenze di-            pratiche sportive e motorie per tutti i cit-
rarla, secondo una visione allargata agli        sponibili, ai diversi livelli territoriali, possa     tadini incentivando la creazione e il pieno
aspetti psicologici, alle condizioni naturali,   prendere avvio un percorso che consenta               utilizzo di infrastrutture sportive e spazi
ambientali, climatiche e abitative, alla vita    di giungere a soluzioni condivise e vera-             verdi
lavorativa, economica, sociale e culturale       mente efficaci.                                       7.    Sviluppare politiche locali di trasporto
dei suoi abitanti.                               Per rispondere in chiave costruttiva a que-           urbano orientate alla sostenibilità ambien-
D’altronde, nella misura in cui la salute non    ste esigenze, offrendo in primis alle ammi-           tale e alla creazione di una vita salutare
risulta essere più solo un “bene individua-      nistrazioni locali una prima base di consa-           8.    Creare iniziative locali per promuove-
le” ma anche e soprattutto un “bene co-          pevolezza e un vademecum per possibili                re l’adesione dei cittadini ai programmi di
mune”, emerge il ruolo di fulcro delle città,    interventi, I-Com ha promosso la stesura              prevenzione primaria, con particolare rife-
insieme a quello delle sue componenti, a         del Manifesto “La salute nelle città: bene            rimento alle malattie croniche, trasmissibili
partire da chi è chiamato ad amministrarla.      comune”, che delinea gli elementi chiave              e non trasmissibili
Il peso sempre più decisivo dei centri abi-      che possono guidare le città a studiare ed            9.      Considerare la salute delle fasce più
tati di maggiori dimensioni nella vita delle     approfondire i determinanti della salute              deboli e a rischio quale priorità per l’inclu-
persone è sottolineato dai trend demogra-        nei propri contesti e a fare leva su di essi          sione sociale nel contesto urbano
fici, sia a livello globale che italiano.        per definire strategie tese a migliorare gli          10.         Studiare e monitorare a livello
A livello mondiale, nel 2007 si è registrato     stili di vita e il benessere psico-fisico del         urbano i determinanti della salute dei cit-
lo storico sorpasso della popolazione urba-      cittadino.                                            tadini, attraverso una forte alleanza tra Co-
na rispetto alla popolazione rurale (prima       Ogni punto del Manifesto contiene le azio-            muni, Università, Aziende sanitarie, Centri
volta nella storia dell’umanità); attualmen-     ni prioritarie per il raggiungimento dei se-          di ricerca, industria e professionisti
te la popolazione urbana rappresenta cir-        guenti 10 principi-obiettivo:
ca il 54% della popolazione globale e nel                                                              Come si può osservare dalla semplice
2050 si stima che tale percentuale salirà al     1.    Ogni cittadino ha diritto ad una vita           enunciazione dei dieci principi di base, il
66% (impressionante notare come saranno          sana ed integrata nel proprio contesto ur-            Manifesto prova a tenere insieme in una
le sole aree urbane ad assorbire la totalità     bano. Bisogna rendere la salute dei cittadi-          prospettiva unitaria e strutturata le tante
della crescita di popolazione mondiale dei       ni il fulcro di tutte le politiche urbane             sfide che si trovano ad affrontare le città,
prossimi 35 anni, che si prevede pari a circa    2. Assicurare un alto livello di alfabetizza-         insieme ai soggetti che possono aiutarle
2,3 miliardi di persone).                        zione ed informazione sanitaria per tutti i           in questo percorso difficile quanto inevita-
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