Dal bosco risorse strategiche per alimentare la green economy - Piermaria CORONA Gianfranco SCRINZI
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Dal bosco risorse strategiche per alimentare la green economy Piermaria CORONA Centro di ricerca per la selvicoltura, Arezzo Gianfranco SCRINZI Unità di ricerca per il monitoraggio e la pianificazione forestale, Trento
• millions of people depend on food from forests and trees outside forests to increase the nutri.onal quality and diversity of their diets • edible NWFPs are par.cularly important in tropical and sub-‐tropical regions (e.g. they provide more than 20% of the proteins in 62 least developed countries) • in rural areas of many countries, a significant rela9onship exists between food security and the degree of contribu9on of NWFPs to households (FAO 2013)
in Italia, il valore della produzione commercializzata di alimen9 prodoE dai boschi è s9mato pari a circa 220 milioni di euro
nuove funzioni, usi e valori economici e sociali del bosco hanno determinato una crescita dell’importanza, ma anche della complessità del seIore forestale
ü aumento di superficie forestale (36.7 % del territorio: oltre 500-1000 m2 in più ogni minuto!) → aumento della interfaccia foresta-urbano ü relativamente modesta utilizzazione del patrimonio legnoso nazionale ü dualismo intensivizzazione-abbandono → effetti idrogeologici dovuti all'abbandono colturale e gestionale, perdita di paesaggi e di cultura e di saperi ü crescita del mercato delle biomasse a uso energetico (impieghi locali, prevalentemente per impieghi termici) con importanti mini-filiere (legna da ardere oltre il 70% del prelievo in Italia) → de-professionalizzazione imprese boschive, spiazzamento della selvicoltura di qualità ü crescente richiesta di cosidetti “servizi ecosistemici” e beni ambientali (tra l’altro, oltre il 30% delle foreste in aree protette) → difficoltà a internalizzare il valore di questi beni e servizi 6
conto economico forestale (Integrated Environmental Accoun4ng for Forestry) (ISTAT, 2010, valori in milioni di euro) § la selvicoltura italiana rappresenta il 6% del valore aggiunto dell’agricoltura § l‘Italia produce un valore aggiunto lordo di 40,9 €/ha (Francia 168 €/ ha, Germania 158 €/ha, UK 115 €/ha) (EUROSTAT 2009)
ü richiesta di legno nel mondo in aumento di circa il 30-40% fino all’anno 2030 crescente squilibrio tra fabbisogni e disponibilità di legno (IIASA 2008)
WOOD INSECURITY wood wood safety security Sostenibilità Produzione Servizi Economia ecosistemici Legalità/ Qualità cer.ficazione in Italia, oltre 2/3 del fabbisogno di legno viene coperto dalle importazioni
quali opzioni per soddisfare i crescen4 fabbisogni? uso ü maggiore efficienza di uso della materia prima legno produzione ü piantagioni legnose dedicate ü aumento del tasso di prelievo legnoso dai boschi
lamellare di latifoglie per uso strutturale pavimentazioni per esterno con specie arboree nazionali X-LAM (o comunque prodotti con legno prodotti a base di farina di legno da incollato): colle biocompatibili, sistemi scarti di lavorazione (es. wpc); ad incastro, legno frizionato stampa 3D castagno
bioraffinerie: biofuels, bioplas4che, … (da biomassa lignocellulosica mediante traIamen. termochimici o biomeccanici, e loro combinazioni)
ü le piantagioni, soprattutto nei paesi vulnerabili in tema di deforestazione, possono costituire una fonte di legno per l’industria ü a livello globale, le piantagioni forestali crescono di circa 10 milioni di ettari all'anno (33 paesi hanno più di 1 milione di ha di piantagioni) ü la superficie investita a piantagioni da legno è il 7% delle foreste mondiali, ma produce oltre il 30% del legname a uso industriale e per bioenergia in Italia, le piantagioni specializzate da legno (es. pioppicoltura) coprono circa l’1% della superficie forestale, producono quasi il 50% del legname a uso industriale
→ aumentare il tasso di utilizzazione dei boschi esistenti (in modo ecocompatibile!) a ra4o of fellings to NAI minor than 70% should guarantee a good level of sustainability in Europa, secondo Forest Europe, si possono reperire altri 100 Mm3 senza intaccare l’incremento
ü incremento annuale di volume legnoso > 36 Mm3 ü incremento annuale dei boschi suscettibili di utilizzazione ≈ 30 Mm3 ü prelievo annuo di volume legnoso ≈ 14 Mm3 (46% dell'i.c. dei boschi suscettibili di utilizzazione)
il prelievo unitario medio delle foreste italiane (1,5 m3/ha anno) è uno dei più bassi dell’Unione Europea Germania Workshop “Wood Security e innovazioni nella ricerca forestale”, Roma 27 novembre
üaumento netto di volume legnoso non utilizzato = 21 Mm3/anno ü ulteriore disponibilità teorica ( → 70% dell’i.c. dei boschi suscettibili di utilizzazione) = 7-8 Mm3/anno ü (nuovi posti di lavoro ≈ 35.000)
criticità: • offerta di legname polverizzata e disorganizzata • difficoltà accedere (/bassa propensione) all’innovazione • scarsa valorizzazione del legname di pregio e di nicchia • procedure amministrative non sempre semplici e molto variabili da Regione a Regione • ……. margini significa.vi di efficientamento nella azione pubblica, nella struIurazione del network di aIori, ecc. potenzialità: disponibilità di domanda offerta biomassa legname di pregio potenz. diversificata
percorsi tracciati da MEA, IYF, WFC, … Terzo Congresso Nazionale di Selvicoltura, Secondo Congresso Internazionale di Selvicoltura, Tavolo filiera MIPAAF…: ü governance (→ coordinamento delle questioni forestali di rilevanza nazionale) ü revisione e semplificazione strumenti normativi ü pianificazione forestale (→ 100% delle proprietà pubbliche , v. ob3 della Str.UE2020 per biodiversità; → decisioni partecipate e informate)
→ più ricerca e più innovazione ….. ü cogliere in modo ancora più determinato le opportunità derivan9 dalle scienze emergen9 (genomica, biotecnologie, geoma9ca, …) ü favorire l’implementazione e l’integrazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) nel se[ore forestale
• più produzione, maggiore qualità, minori input energetici biotecnologie e tecnologie per la modelli di crescita su scale miglioramento gene.co propagazione di massa del spaziali e temporali materiale vivais.co • pianificare, qualificare ed efficientare l’approvvigionamento di legname tecnologie e metodologie individuazione e tecnologie di u.lizzazione innova.ve in pianificazione valorizzazione del legname di forestale e forestale pregio e di nicchia tracciabilità del legname • riorientare l’arboricoltura da legno sostenibilità dell'u.lizzo di valutazione di land specie accessorie arboree short rota.on forestry availability e di vocazionalità azotofissatrici
biotecnologie forestali di nuova generazione 1. Riproduzione vegetativa Embriogenesi somatica Picea abies, Swee Tree, Svezia Talee Innesto Pinus taeda, NC, USA, S. McKeand Pinus taeda, NC, USA, S. McKeand 2. Breeding assistito dall'uso di 3. Omics 4. Ingegneria marcatori molecolari genetica Breeding tradizionale Pinus taeda, NC, USA, S. McKeand Populus spp., Viterbo, Italia, M. Sabati
ges9one forestale e mobilizzazione risorse con tecniche innova9ve di telerilevamento 3D e sistemi informa.vi forestali telerilevamento 2D (OFD mul.-‐stagione telerilevamento 3D con rendering 3d, IRFalsoCol.) (Lidar CHM/ cloud da./.las) ges9one forestale delimitazione a video ada[a9va delle U.F. (poligoni omogenei)
innovazioni di prodoIo e di processo per le operazioni di mobilizzazione del legname
colture forestali a ciclo breve (SRF) per il greening PSR
esempi di questioni aperte … → e di programmi di ricerca (europei) • quali scenari di impatto/migrazioni sugli ecosistemi in Italia/Mediterraneo? • quale selvicoltura per contenere eventi estremi (precipitazioni, frane, diffusione parassiti)? • quali strumenti economici e di mercato per la gestione dei cosidetti servizi ecosistemici? → programmi H2020, EraNet, COST, LIFE • nuove tecnologie meccanico-informatiche di mobilizzazione della biomassa? • quali nuovi strumenti di osservazione della Terra al servizio della gestione forestale? • analisi di vocazionalità e LCA per colture legnose da biomassa → programmi GMES, PON, PSR, Joint Technology Initiatives • metodologie innovative di breeding per produttività, qualità, ambiente? • sostenibilità delle colture lignocellulosiche? → programmi Cluster Green Chemistry, Public-Private partnership, ERC, H2020
ü concezione sociale diffusa secondo cui le risorse forestali costituiscono una riserva economico-ambientale solamente da conservare in modo passivo più che da gestire ü carenza di cultura selvicolturale è condizione non di rado ostativa per un adeguato trasferimento delle conoscenze scientifiche anche laddove è possibile fare riferimento a soluzioni innovative Workshop “Wood Security e innovazioni nella ricerca forestale”, Roma 27 novembre
particolarmente opportuna la promozione di azioni di sensibilizzazione culturale, oltre che di sviluppo scientifico e di trasferimento dell’innovazione ü ruolo anche delle istituzioni accademiche e degli enti pubblici di ricerca in termini di animazione e responsabilizzazione della società civile
ex scientia silvae ad cognitionem rerum piermaria.corona@entecra.it
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