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0(02 %UX[HOOHV /DULIRUPDGHOOD&RPPLVVLRQHXQDQQRGRSR 6LQWHVL±0DU]R
La riforma della Commissione: un anno dopo 6LQWHVL±0DU]R 2ULJLQLODQHFHVVLWjGLXQDULIRUPD Il comitato di esperti indipendenti 3 Adeguarsi ai tempi che cambiano 3 Il mandato per la riforma 3 ,OSUHVHQWHLOSURFHVVRGHOODULIRUPD Gestione del cambiamento nella Commissione 4 Comunicare e spiegare 4 Consultazione con il personale 4 Dovere di rendere conto al mondo esterno 5 Il Libro bianco del 1° marzo 2000 5 Situazione attuale 5 Prossime tappe 5 ,OWUDJXDUGRLSULQFLSDOLRELHWWLYLGHOSURFHVVRGHOODULIRUPD Obiettivi strategici 6 ,QWURGX]LRQHGLFULWHULULJRURVL Un supervisore per l'Europa 7 Un nuovo sistema di denuncia delle irregolarità 7 Nuove norme di servizio pubblico 7 Un sistema disciplinare migliore per la Commissione 7 Un ufficio rafforzato per la lotta antifrode 7 Maggiore trasparenza 7 ,PSLHJRSLHIILFDFHGLULVRUVHOLPLWDWH i) Profonda ristrutturazione organizzativa 8 ii) Pianificazione strategica e programmazione (SPP) 8 iii) Il gruppo di orientamento («Peer Group») 8 Esternalizzazione 9 Miglioramento dei metodi operativi 9 0LJOLRUDPHQWRGHOODJHVWLRQHILQDQ]LDULD Delega delle responsabilità 9 Il nuovo servizio di audit interno 10 Strutture di audit nelle DG 10 Comitato di vigilanza per l'audit 10 1XRYDSROLWLFDGHOSHUVRQDOH Un equilibrio internazionale rigorosamente fondato sul merito 11 Selezione più rigorosa per i livelli superiori 11 Promozione delle pari opportunità 11 2
2ULJLQLODQHFHVVLWjGLXQDULIRUPD ,OFRPLWDWRGLHVSHUWLLQGLSHQGHQWL La Commissione Prodi ha assunto le funzioni nel settembre 1999. Le relazioni del Comitato di esperti indipendenti avevano evidenziato la necessità di cambiare profondamente e in numerosi aspetti il funzionamento della Commissione. Era stata in particolare sottolineata l'esigenza di rendere più efficienti i sistemi di gestione finanziaria, di rafforzare l'impegno di lotta alla frode e di riformare i metodi di lavoro per premiare il merito e chiarire la responsabilità del processo decisionale. Le due relazioni del comitato di esperti indipendenti hanno svolto un ruolo importante per definire le priorità e l'orientamento della riforma della Commissione. Quasi tutte le loro raccomandazioni sono state, o stanno per essere, adottate; in molti casi sono state o saranno anzi superate. All'elaborazione del progetto di riforma della Commissione hanno contribuito anche le relazioni annuali della Corte dei conti, il Parlamento europeo e il mediatore europeo. $GHJXDUVLDLWHPSLFKHFDPELDQR La modernizzazione della Commissione sarebbe stata necessaria FRPXQTXH, anche senza l'effetto catalizzatore degli avvenimenti del 1999 e le dimissioni della Commissione Santer: la Commissione si era infatti già avviata sulla via della modernizzazione con i progetti MAP e SEM 2000, anche se gli sforzi non erano stati organizzati o attuati nell'ambito di una strategia. Il ruolo della Commissione e i compiti che è chiamata a svolgere sono cambiati profondamente dalla sua creazione. Oltre alla definizione delle politiche e all'applicazione dei Trattati, la Commissione svolge ora importanti funzioni di gestione di programmi e di fondi. Le dimensioni e la diversità dell'Unione europea sono cresciute enormemente. Il numero di operazioni finanziarie, ad esempio, è decuplicato rispetto alla fine degli anni '80. Le aspettative dei cittadini nei confronti degli organi pubblici sono mutate considerevolmente e un processo di riforma sostanziale è in atto anche nelle pubbliche amministrazioni degli Stati membri. Le strutture e i metodi di lavoro della Commissione sono invece ULPDVWL SUDWLFDPHQWH LPPXWDWLGDO. Lo Statuto del personale non è mai stato globalmente aggiornato, il sistema di controllo finanziario è rimasto invariato e nessuna ristrutturazione di rilievo ha avuto luogo fino al 1999. ,OPDQGDWRSHUODULIRUPD La nuova Commissione ha ricevuto un mandato esplicito per una riforma radicale dai capi dell'Unione europea e dal Parlamento europeo, che hanno nominato Romano Prodi e i suoi collaboratori. Sin dall'inizio la nuova Commissione si è impegnata ad attuare una modernizzazione a tutti i livelli. Nel settembre 1999 la riforma amministrativa è stata dichiarata priorità assoluta e la nomina di un vicepresidente, Neil Kinnock, incaricato specificamente di seguire la riforma, ne ha espresso tutta l'importanza. 3
,OSUHVHQWHLOSURFHVVRGHOODULIRUPD *HVWLRQHGHOFDPELDPHQWRQHOOD&RPPLVVLRQH Sin dall'inizio della riforma è stato istituito un sistema di gestione del cambiamento inteso ad assicurare la coerenza del processo e a garantire che ogni tappa della modernizzazione sia estesa a tutta la Commissione ed efficacemente applicata. I principali ideatori e promotori del processo sono: • LO YLFHSUHVLGHQWH SHU OD ULIRUPD assistito dal suo gabinetto, che ha la responsabilità politica del cambiamento; rappresenta la Commissione dinanzi al Parlamento, al Consiglio e agli Stati membri in tutte le questioni inerenti l'amministrazione; • LO JUXSSR GL &RPPLVVDUL LQFDULFDWL GHOOD ULIRUPD presieduto dal vicepresidente Kinnock e composto dal vicepresidente de Palacio e dai Commissari Monti, Fischler, Schreyer, Lamy e Vitorino, il gruppo si riunisce regolarmente per discutere in dettaglio tutte le proposte relative alla riforma e procedere alle eventuali modifiche preliminari necessarie; • OD7DVN)RUFHULIRUPD composta da 10 funzionari che, sotto la guida di Claude Chêne, contribuiscono alla ricerca e all'elaborazione di proposte particolareggiate di cambiamento; • ODUHWHGLFRUULVSRQGHQWLSHUODULIRUPD: un corrispondente per la riforma è stato designato in ogni DG della Commissione per tenere i rapporti con la task force, riferire le domande ed esprimere le preoccupazioni del personale e aiutare a far conoscere i particolari e le motivazioni delle proposte; incontri periodici dei corrispondenti contribuiscono alla condivisione delle migliori pratiche nel corso del processo; • LO FROOHJLR GHL &RPPLVVDUL regolarmente aggiornato sul processo della riforma, ne discute ed esamina ogni proposta presentata per adozione e successiva consultazione con il personale. &RPXQLFDUHHVSLHJDUH Una riforma di successo non può essere un processo imposto dall'alto, ma deve svolgersi per e con il personale. Nel febbraio 2001 Neil Kinnock aveva già incontrato più della metà dei funzionari della Commissione nel corso di ampie riunioni, seminari a partecipazione più ristretta e dibattiti informali per discutere e spiegare le proposte della riforma a Bruxelles, Lussemburgo, Ispra e in altre sedi della Commissione. Altri Commissari hanno tenuto riunioni generali con il personale dei loro servizi. Un sito Intranet sulla riforma, sul quale erano disponibili sintesi di ciascun punto della riforma, ha consentito al personale di esprimere commenti e di porre domande direttamente al vicepresidente Kinnock e ai suoi collaboratori. &RQVXOWD]LRQHFRQLOSHUVRQDOH Come in ogni organizzazione, cambiamenti profondi dei metodi di lavoro devono essere discussi e negoziati con il personale e i suoi rappresentanti. Tutte le proposte di riforma adottate dalla Commissione passano poi alla fase di consultazione e FRQFHUWD]LRQH e dei miglioramenti vengono apportati ai testi prima della decisione finale del Collegio. 4
Per tutto il periodo della riforma la Commissione ha mantenuto contatti intensi con le organizzazioni sindacali, organizzando negoziati formali concernenti proposte definite e discussioni informali su cambiamenti in preparazione. Riguardo ai cambiamenti più importanti prospettati nella politica del personale, è previsto un periodo di quattro mesi a partire dal febbraio 2001 per i negoziati con le organizzazioni sindacali e le consultazioni con il personale. 'RYHUHGLUHQGHUHFRQWRDOPRQGRHVWHUQR Il Parlamento europeo e gli Stati membri hanno partecipato attivamente a tutto il processo della riforma. Ben quattro commissioni del Parlamento europeo si occupano della supervisione di diversi aspetti del processo; la Commissione si tiene in contatto costante e presenta relazioni periodiche a queste commissioni e alle sessioni plenarie. Anche il Consiglio è stato informato dei progressi compiuti e finora ha accolto molto favorevolmente le proposte della Commissione. Neil Kinnock si è recato in gran parte degli Stati membri per discutere il processo della riforma con i governi, le amministrazioni e i parlamenti nazionali. ,O/LEURELDQFRGHOPDU]R I principi fondamentali della strategia di riforma sono enunciati in un Libro bianco approvato dalla Commissione il 1° marzo 2000. Il Libro bianco contiene un piano d'azione comprendente quasi 100 azioni specifiche e il relativo calendario. Ciascuna misura è pertanto vincolata ad una scadenza ed è articolata in una proposta più dettagliata. 6LWXD]LRQHDWWXDOH La riforma è già ben avviata. Entro il 1° marzo 2001, un anno dopo la pubblicazione della strategia di riforma, la Commissione avrà adottato tutte le principali proposte dettagliate in vista della consultazione o, nel caso di proposte precedenti, dell'adozione definitiva. Inevitabilmente, a causa della complessità di un tale processo di modernizzazione globale, molto resta da fare prima che i cambiamenti siano attuati pienamente in tutta la Commissione e ci si possano attendere risultati tangibili. 3URVVLPHWDSSH Molti dei cambiamenti proposti sono già stati tradotti in pratica o lo saranno su autorizzazione della Commissione stessa al termine dei negoziati con i rappresentanti del personale. Altri richiedono invece modifiche della legislazione (in particolare del regolamento finanziario e dello statuto), che devono essere approvate dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea. Una proposta formale per la riforma del regolamento finanziario è stata presentata al Consiglio e al Parlamento nel settembre 2000, mentre per la proposta formale di revisione dello statuto bisognerà attendere la fine del 2001. ,OWUDJXDUGRLSULQFLSDOLRELHWWLYLGHOSURFHVVRGHOODULIRUPD 2ELHWWLYLVWUDWHJLFL La nuova Commissione si è posta come obiettivo ³XQYHURHSURSULRFDPELDPHQWRGL PHQWDOLWjGLFRPSRUWDPHQWRHGLDELWXGLQLLQVHQRDOOD&RPPLVVLRQH´ allo scopo di accrescere il rendimento, la credibilità e l'indipendenza dell'Istituzione, migliorandone le strutture e i sistemi organizzativi. 5
Il processo di riforma in atto è il programma di modernizzazione più completo mai realizzato nei 44 anni di esistenza della Commissione. Diversamente dai precedenti tentativi di modernizzare l'Istituzione, la strategia di cambiamento proposta è globale, integrata ed estesa a tutti gli aspetti della struttura, dei sistemi e dei metodi amministrativi della Commissione. L'obiettivo ultimo è fornire alla Commissione gli strumenti per adattarsi costantemente e credibilmente al cambiamento, senza accusare più ritardo rispetto alle migliori pratiche. Questo è importante soprattutto perché l'UE si prepara all'allargamento, con l'adesione di 12 nuovi paesi prevista per i prossimi anni e il conseguente forte aumento del carico di lavoro per la Commissione. Il successo del futuro sviluppo dell'UE dipenderà in misura considerevole da un'amministrazione pubblica europea moderna, efficiente, responsabile e indipendente, che goda della fiducia e della comprensione dei cittadini di cui è al servizio. 4XDWWURVRQROHWHPDWLFKHSULQFLSDOLGHOODVWUDWHJLDJOREDOH • introduzione di criteri rigorosi, • impiego più efficace di risorse limitate, • miglioramento della gestione finanziaria, • nuova politica del personale. ,QWURGX]LRQHGLFULWHULULJRURVL Una pubblica amministrazione deve applicare – in maniera visibile – i criteri più rigorosi in materia di professionalità, servizio pubblico e integrità. Come è giusto, l'impegno a mettere in pratica tali criteri ha avuto inizio dagli stessi 20 Commissari nel settembre 1999. 7XWWLL&RPPLVVDUL - si sono impegnati a dimettersi su richiesta di Romano Prodi; - hanno pubblicato dichiarazioni di interessi finanziari; - hanno sottoscritto un codice di condotta esplicito, con una disposizione che dà ad un comitato etico la facoltà di vietare l'assunzione di eventuali cariche loro offerte al termine del mandato alla Commissione; - hanno rinunciato ai privilegi di esenzione da imposte cui dava loro diritto lo status di diplomatici. Tra le altre misure intese all'introduzione di criteri rigorosi figurano le seguenti. 8QVXSHUYLVRUHSHUO (XURSD 6
1HO GLFHPEUH OD &RPPLVVLRQH KD SUHVHQWDWR DO &RQVLJOLR GHOO 8QLRQH HXURSHD H DO 3DUODPHQWR XQD SURSRVWD UHODWLYD DOOD FRVWLWX]LRQH GL XQ FRPLWDWR LQGLSHQGHQWH SHU OH UHJROH GL FRQGRWWD SXEEOLFD FRPSHWHQWHSHUWXWWHOHLVWLWX]LRQLHXURSHH 8QQXRYRVLVWHPDGLGHQXQFLDGHOOHLUUHJRODULWj Nel novembre 2000 la Commissione ha adottato per consultazione proposte concernenti una nuova serie di norme che sanciscono il preciso dovere per il personale della Commissione di riferire ogni sospetto di azioni scorrette e prevedono a tal fine diversi canali sia all’interno che all’esterno della Commissione, con una garanzia di sicurezza della carriera qualora uno di tali canali sia utilizzato responsabilmente per denunciare un'irregolarità. 1XRYHQRUPHGLVHUYL]LRSXEEOLFR Un nuovo codice di buona condotta amministrativa giuridicamente vincolante istituito per tutto il personale della Commissione è entrato in vigore il 1° novembre 2000. Il codice stabilisce norme di servizio pubblico rigorose, ma realistiche, dando al pubblico il diritto di essere trattato con cortesia, di ricevere una risposta tempestiva alle proprie lettere, di ottenere imparzialità e oggettività in tutti i contatti con la Commissione nonché consigli su come presentare eventuali reclami. 8QVLVWHPDGLVFLSOLQDUHPLJOLRUHSHUOD&RPPLVVLRQH Nel dicembre 2000 sono state annunciate proposte per una riforma radicale del sistema disciplinare interno al fine di renderlo più imparziale, efficace, rapido e professionale. È stato istituito un nuovo ufficio di indagine e di disciplina; i consigli di disciplina avranno un presidente esterno e indipendente, sarà assicurata maggiore continuità e stabilità dei membri e le procedure saranno più spedite. 8QXIILFLRUDIIRU]DWRSHUODORWWDDQWLIURGH Dal 1999 il personale dell'ULAF (Ufficio per la lotta antifrode) è stato raddoppiato, raggiungendo i 300 effettivi attuali. Una rigorosa procedura è stata messa a punto per la selezione del nuovo Capo unità, al termine della quale è stato scelto il Dr Franz-Herman Brüner, un ex procuratore di stato tedesco, tra X00 candidati. 0DJJLRUHWUDVSDUHQ]D Per rendere più incisivo l'obbligo di rendere conto della Commissione e agevolare l'accesso del pubblico al processo decisionale, la Commissione ha presentato una proposta di regolamento giuridicamente vincolante che stabilisce i diritti di accesso del pubblico ai documenti delle istituzioni europee. La proposta è attualmente all'esame del Parlamento e del Consiglio. 7
,PSLHJRSLHIILFDFHGLULVRUVHOLPLWDWH La Commissione ha 20 000 dipendenti – un numero di molto inferiore a quello presunto da diversi commentatori pubblici – e deve far fronte a sempre maggiori impegni su diversi fronti. Ogni Consiglio europeo conferisce alla Commissione compiti aggiuntivi, e l'imminente allargamento dell'Unione europea aumenta la scala e la complessità di molte sue mansioni. Per evitare la necessità di un considerevole aumento di dimensioni della Commissione, è fondamentale definire rigorosamente le priorità ed utilizzare in modo efficiente le risorse disponibili. È inoltre necessario, nell'interesse dell'istituzione e del personale, rafforzare una prassi di gestione moderna all'interno della Commissione al fine di mobilitare tali risorse nel modo più efficace. Per realizzare tali obiettivi sono state adottate diverse importanti misure, mentre altre sono in corso di elaborazione nell'ambito della riforma: 5LVWUXWWXUD]LRQH L 3URIRQGDULVWUXWWXUD]LRQHRUJDQL]]DWLYD - Totale ridistribuzione dei portafogli dei commissari, compresa la nomina per la prima volta di un vicepresidente per la riforma, nonché dei commissari per l'allargamento e per la giustizia e affari interni. - Riduzione netta del numero di direzioni generali, che passano da 42 a 33. Fusione o soppressione di diverse DG. - Creazione di due nuove DG competenti per le priorità fondamentali dell'allargamento e della giustizia e affari interni. - Ridistribuzione senza precedenti dei posti di grado elevato. 14 delle 33 DG della Commissione hanno un nuovo direttore generale. - 500 funzionari riassegnati a settori prioritari nell'ambito delle modifiche iniziali (1999). LL 3LDQLILFD]LRQHVWUDWHJLFDHSURJUDPPD]LRQH 633 - Nuovi meccanismi per far corrispondere le priorità politiche alle risorse necessarie per realizzarle in modo efficiente. - Una decisione di strategia politica annuale, che definisce le priorità. - Ricorso sistematico alla “gestione basata sulle attività” e al “bilancio di previsione sulla base delle attività”. - Entrata in funzione del nuovo sistema di pianificazione strategica e programmazione, secondo il calendario, nell'autunno 2002. 8
LLL ,OJUXSSRGLRULHQWDPHQWR ©3HHU*URXSª Per procedere rapidamente all’adeguamento tra compiti e risorse, la Commissione ha effettuato nella primavera-estate del 2000 un inventario generale senza precedenti. Un “Peer Group” di commissari, presieduto dal Presidente Prodi, ha esaminato tutte le attività di ciascuna DG ed analizzato le risorse assegnate a ciascuna di esse. Il lavoro del gruppo di orientamento ha determinato le seguenti decisioni: - Ê LQ FRUVR O DEEDQGRQR R OD ULGX]LRQH GHOOH DWWLYLWj ³QRQ HVVHQ]LDOL´. In questo quadro è previsto tra l'altro di non partecipare più alla maggior parte delle esposizioni, di ridurre i distacchi presso le organizzazioni sindacali della Commissione, di porre fine alla gestione da parte della Commissione di uno spaccio per il personale. Complessivamente verranno liberati 200 posti da destinare a compiti prioritari. - ÊLQFRUVRODULDVVHJQD]LRQHGLIXQ]LRQDULDVHLVHWWRULIRQGDPHQWDOL, tra cui la preparazione all'allargamento, la gestione dell'arretrato nell'ambito dei pagamenti degli aiuti esterni, la realizzazione di un mercato interno più efficiente, il miglioramento delle politiche in materia di sanità pubblica, ambiente e sicurezza alimentare, il rafforzamento della politica di lotta al crimine internazionale e al traffico di droga, e l'attuazione della riforma della Commissione. - Verrà introdotto un SURJUDPPD WHPSRUDQHR GL SUHSHQVLRQDPHQWR SHU IXQ]LRQDUL, destinato ai funzionari di più di 50 anni che incontrino particolari difficoltà a riqualificarsi o ad essere riassegnati a nuove mansioni. 300 funzionari partiranno nel 2001, 300 nel 2002, percependo il 65% dello stipendio. Il regime, neutro dal punto di vista dei costi, agevolerà l'assunzione di 248 nuovi funzionari assegnati ai settori prioritari. - All'autorità di bilancio VRQRVWDWLFKLHVWLSRVWLVXSSOHPHQWDUL per far fronte ad esigenze specifiche e dimostrate in settori fondamentali. Il risultato netto dell'insieme delle conclusioni del gruppo di orientamento adottate dalla Commissione consiste nell'arrivo alla Commissione di 1 000 nuove unità nel prossimo biennio. (VWHUQDOL]]D]LRQH Nell'ambito dell'ammodernamento dei metodi di gestione, la Commissione sta prendendo in considerazione la creazione di DJHQ]LH HVWHUQH al fine di gestire in modo più efficiente compiti non essenziali. Sono attualmente in corso studi di fattibilità e analisi costi/benefici relativi all'esternalizzazione di una gamma di attività, tra cui alcuni servizi di interpretazione e traduzione, la gestione degli stipendi e delle pensioni, la tipografia. 0LJOLRUDPHQWRGHLPHWRGLRSHUDWLYL Nel giugno 2000 è stato nominato un nuovo segretario generale aggiunto incaricato specificamente di ridurre la burocrazia e promuovere l'ammodernamento dei sistemi e delle prassi operative. Nel novembre 2000 è stata annunciata una serie di semplificazioni dei metodi operativi, mentre si continua a lavorare sulla semplificazione delle procedure. 9
0LJOLRUDPHQWRGHOODJHVWLRQHILQDQ]LDULD La Commissione ha seguito – addirittura superandole – le raccomandazioni del comitato di esperti indipendenti, avviando la trasformazione del proprio sistema di gestione finanziaria. 'HOHJDGHOOHUHVSRQVDELOLWj La responsabilità delle decisioni di spesa verrà decentrata e demandata ai dirigenti, che saranno personalmente responsabili delle loro decisioni finanziarie. Nel 2000 è stato costituito un nuovo servizio di audit indipendente, diretto e composto da specialisti qualificati; proposte relative alla separazione delle funzioni di controllo finanziario da quelle di audit sono all'esame del Consiglio e del Parlamento dal settembre 2000. ,OQXRYRVHUYL]LRGLDXGLWLQWHUQR Il servizio di audit interno è nato ufficialmente il 1° maggio 2000; a settembre lavoravano presso questo servizio 26 persone, di cui 20 revisori interni qualificati. Il caposervizio è stato assunto all'esterno della Commissione al termine di una rigorosa procedura di selezione, mentre continua il reclutamento del personale sia all'interno che all'esterno della Commissione. Entro la fine dell'anno lavoreranno presso questo servizio oltre 60 persone, di cui almeno 50 revisori interni ed altri specialisti. Un nuovo concorso per revisori interni faciliterà l'assunzione dell'ultima decina di revisori all'inizio del 2002. Al termine di una ricerca che ha visto anche l'impiego di “cacciatori di teste”, nel settembre 2000 è stato nominato capo del servizio di audit interno Jules Muis, olandese di 58 anni che ha da poco concluso un mandato quinquennale di vicepresidente e controllore della Banca mondiale, dove ha introdotto un nuovo sistema di controllo e di audit. In precedenza è stato partner di Ernst & Young. 6WUXWWXUHGLDXGLWQHOOH'* Nelle DG sono state create strutture di audit per fornire ai direttori generali uno strumento indipendente e di accesso immediato per valutare la qualità e l'efficacia dei meccanismi di controllo interno. Tali strutture di audit rendono conto direttamente ai direttori generali e sono collegate tra loro e con il servizio di audit interno centrale mediante una rete denominata AUDITNET. &RPLWDWRGLYLJLODQ]DSHUO DXGLW Il compito di dar seguito alle relazioni e alle raccomandazioni in materia di audit spetta al nuovo comitato di vigilanza per l'audit, presieduto dal commissario per il bilancio, Michaele Schreyer. Gli altri membri sono il vicepresidente Kinnock e i commissari Reding e Vitorino. Ne fa inoltre parte un membro esterno, esperto altamente qualificato in materia di audit interno. 6HUYL]LRILQDQ]LDULRFHQWUDOH Il servizio finanziario centrale ha il compito di introdurre norme comuni in materia di gestione finanziaria e di controllo per i servizi della Commissione. Il servizio diventa quindi l'“help desk” centrale della Commissione per tutte le questioni finanziarie. Nel frattempo le direzioni generali hanno ridefinito i propri circuiti finanziari al fine di ammodernare l'intero sistema finanziario della Commissione, a tutti i livelli. 10
Il controllo finanziario è stato in parte decentrato. 80 funzionari precedentemente occupati in attività di controllo finanziario ex ante sono stati decentrati nelle DG operative, dove svolgono mansioni di controllo interno. 5LIRUPDGHOUHJRODPHQWRILQDQ]LDULR Nel settembre 2000 la Commissione ha presentato al Parlamento europeo e al Consiglio proposte dettagliate di riforma del regolamento finanziario. Tale regolamento, che disciplina la gestione e il controllo finanziario all'interno della Commissione, dev'essere rivisto per completare la riforma in questo settore. Grazie ad una speciale procedura “accelerata” le proposte della Commissione dovrebbero essere adottate dal Parlamento e dal Consiglio entro luglio 2001. 1XRYDSROLWLFDGHOSHUVRQDOH La strategia di riforma comprende l'impegno a modernizzare tutti gli aspetti della politica del personale della Commissione, dall'assunzione al pensionamento. Tra i temi guida di tali modifiche figurano la garanzia della ricompensa per il merito comprovato e le maggiori responsabilità, disposizioni pratiche a favore delle pari opportunità, il rafforzamento delle qualifiche e del ruolo dei dirigenti, investimenti per la formazione e lo sviluppo della carriera, l'introduzione di una valutazione obiettiva e regolare, e la gestione rigorosa ma equa dell'insufficienza professionale. 8QHTXLOLEULRLQWHUQD]LRQDOHULJRURVDPHQWHIRQGDWRVXOPHULWR - Nel settembre 1999 sono state abolite le quote rigide, benché non ufficiali, che hanno costituito per quarant'anni il criterio principale per la distribuzione degli incarichi di grado elevato. Il merito è ora diventato il fattore determinante per le nomine e le promozioni ai gradi elevati, pur tenendo debito conto dell'esigenza, fondamentale per un'organizzazione multinazionale, di rappresentare in modo equilibrato i cittadini di tutti gli Stati membri. 6HOH]LRQHSLULJRURVDSHULOLYHOOLVXSHULRUL - Nel dicembre 2000 la Commissione ha adottato proposte di nuove regole in materia di approvazione e nomina dei dirigenti di livello superiore. - Le proposte specificano l'esigenza di maggiore mobilità per i posti di alto livello. - La Commissione sta aumentando il ricorso ad esperti in materia di selezione esterni e continuerà in questo senso. - I posti di alto livello vengono maggiormente pubblicizzati all'esterno della Commissione e per mansioni specifiche si fa ricorso ai “cacciatori di teste”. 3URPR]LRQHGHOOHSDULRSSRUWXQLWj - Impegno a sostenere il merito e al contempo raddoppiare in 5 anni il numero di donne con incarichi di alto livello; l'obiettivo fissato per il 2000 è stato superato. - Disposizioni moderne in materia di congedo di maternità e di paternità. - Nel marzo 2000 è iniziato un progetto pilota nell'ambito del programma di formazione obbligatoria per tutti i 1 500 dirigenti di livello intermedio e superiore della Commissione. 11
/H SURSRVWH GHOOD &RPPLVVLRQH UHODWLYH DOOD QXRYD SROLWLFD GHO SHUVRQDOH YHUUDQQR UHVH QRWH LQ GHWWDJOLR LO IHEEUDLR (VVH ULJXDUGDQRWUDO DOWUR • Una nuova struttura della carriera • L’ammodernamento del regime degli stipendi, delle pensioni e degli assegni • Il rafforzamento della gestione • La formazione • La promozione della mobilità professionale • La promozione delle pari opportunità • Il miglioramento dell'ambiente di lavoro • La gestione dell'incompetenza professionale 12
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