D.U.P. Documento Unico di Programmazione - 2018/2020 COMUNE DI FRASCATI
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PREMESSA Il principio contabile applicato n. 12 concernente la programmazione di bilancio, statuisce che la programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione, si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie e tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni Ente, si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. La legge n. 190/2012 prevede la definizione da parte dell’organo di indirizzo degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano Triennale per Prevenzione della corruzione (art. 1, comma 8, come sostituito dal D.lgs. n. 97/2016). Ne consegue che il DUP, quale presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di programmazione, deve poter contenere quanto meno gli indirizzi strategici sulla prevenzione della corruzione e sulla promozione della trasparenza ed i relativi indicatori di performance, per garantire la legittimità e la correttezza dell’azione amministrativa, nonché assicurare la trasparenza, inerente non solo con la tempestiva pubblicazione degli atti ma anche con l’accessibilità dei dati. Il Documento unico di programmazione degli enti locali (DUP) Il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative, in funzione propulsiva e di miglioramento dell’attività amministrativa che deve contestualmente tendere al rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità. Il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio pluriennale di previsione. Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento Unico di Programmazione (DUP). 1
Sezione Strategica (SeS) 1. INDIRIZZI STRATEGICI 1.1 – LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO L’intento del programma politico è rendere nuovamente Frascati una città bella ed efficiente, sostenibile e che abbia una vocazione e dimensione europea. Gli obiettivi strategici che l’amministrazione intende raggiungere nel quinquennio per la realizzazione del proprio mandato, sono di seguito esposti: 1.1.1 – UNA CITTA’ EFFICIENTE informare i cittadini sull’attività dell’amministrazione, con una comunicazione diretta e trasparente ricorrendo alle tecnologie digitali (sito istituzionale, applicativi per smartphone e tablet, profilo istituzionale Facebook, posta elettronica, sms) in aggiunta alla più tradizionale carta stampata; porre al centro l’interesse del cittadino rendendo certi e rapidi i tempi di completamento dell’iter dei diversi procedimenti amministrativi anche sviluppando sistemi informatici di supporto e monitoraggio nella loro gestione; rendere l’URP un valido interfaccia tra il cittadino e le varie funzioni amministrative, potenziando, e rendendo effettivo l’esercizio dell’accesso civico e dell’accesso civico generalizzato, anche attraverso l’accessibilità della sezione storica dell’albo pretorio online nel rispetto, comunque, del diritto all’oblio; promuovere forme snelle e dirette di partecipazione, anche mediante l’attivazione delle consulte di settore, per condividere e definire la concreta attuazione del programma di governo; ridefinire i campi d’intervento strategici della Azienda Speciale STS per garantire maggiore efficienza gestionale, continuità e qualità d’intervento, al fine di corrispondere alle reali esigenze della città; garantire gli interessi dei cittadini nei rapporti con i soggetti responsabili della erogazione di servizi e beni primari per la collettività (dalla sanità, ai trasporti, all’acque ed energia, etc.), opponendosi alle prevaricazioni e gli abusi da posizioni dominanti; assicurare un’equilibrata gestione del bilancio comunale attraverso una costante attenzione alla razionalizzazione della spesa e la piena utilizzazione e valorizzazione delle risorse e del patrimonio dell’Ente. 1.1.2 – I QUARTIERI PERIFERICI Introdurre con il bilancio 2018 le seguenti agevolazioni tributarie: - progressiva riduzione dell’addizionale comunale IRPEF utilizzando anche il recupero delle entrate da rendite patrimoniali; - previsioni di agevolazioni IMU per le case date in uso ai familiari in linea retta, per le case affittate a canone concordato e per i locali commerciali utilizzati direttamente dai proprietari; - soluzione delle problematiche inerenti le micro zone censuarie; completare le reti idrica e fognaria, per garantire i relativi servizi a tutti i quartieri periferici; 2
completare la pubblica illuminazione nelle zone abitate ancora non servite e rivedere il sistema manutentivo al fine di assicurare il costante funzionamento della rete; promuovere iniziative presso i gestori delle telecomunicazioni per realizzare/estendere la rete a fibre ottiche; realizzare un piano straordinario della viabilità e della manutenzione della rete viaria periferica; creare aree nei quartieri periferici per realizzare servizi di carattere sociale, sportivo- ricreativo (anche con il contributo di capitali privati), orti urbani, ecc.; curare, in ogni quartiere, l’arredo urbano e il completamento, ove necessario, delle aree a parcheggio; portare a definizione tutte le pratiche giacenti di condoni edilizio, determinando il danno ambientale in una misura equa e leggittima. 1.1.3 – LA CITTA’ SICURA ampliare la rete di videosorveglianza delle periferie e del centro anche attraverso la previsione di strumenti di supporto per pianificare l’installazione di impianti privati da mettere in rete con quelli comunali; potenziare la pubblica illuminazione nel rispetto della normativa sull’inquinamento luminoso; incrementare la vigilanza e videosorveglianza nei parchi pubblici anche tramite convenzioni con associazioni private; costituire un gruppo comunale di Protezione Civile dotandolo di strutture e di manufatti adeguati all’espletamento delle sue funzioni, anche attraverso la partecipazione a progetti finalizzati all’erogazione di finanziamenti dedicati a detti gruppi; attuare progetti di sicurezza stradale nelle scuole, in collaborazione con le associazioni di volontariato e degli esperti in materia; mantenere una costante collaborazione con le forze dell’ordine per affrontare le problematiche connesse alla vivibilità cittadina e la sicurezza nelle aree periferiche; valorizzare il ruolo centrale della Polizia Locale, mettendo a disposizione personale, strutture e locali adeguati. vigilanza notturna fino alla chiusura dei locali 1.1.4 – LA MOBILITA’ Nell'immediato: riavviare immediatamente il progetto di ampliamento del parcheggio della Stazione, ferroviaria comprensivo del collegamento mediante ascensore con il centro cittadino; rinegoziare per l’area della Stazione ferroviaria la convenzione dell’attuale parcheggio per ottenere tariffe più convenienti, a fronte di un prevedibile incremento della domanda di sosta nei giorni festivi; individuare e realizzare aree di parcheggio di quartiere; valorizzare le isole pedonali cittadine rimodulando il sistema dei varchi concertandone i tempi e prevedendo facilitazioni tariffarie per i parcheggi esterni al centro storico. 3
Nel medio periodo: realizzare un piano della mobilità e dei trasporti per il centro e per le periferie; completare il sistema dei parcheggi della città mediante interventi in aree prossime alle principali vie di accesso al centro cittadino (Via Fontana Vecchia, Via Sciadonna, Via Gregoriana); veicolare l’utilizzo dei parcheggi prossimi al centro attraverso sistemi visivi ed elettronici di orientamento dell’utenza; istituire la sosta gratuita anche per i residenti fuori delle aree a pagamento, attraverso l’impiego di tessera elettronica che consenta di beneficiare di un bonus di almeno 30 ore mensili; rimodulare equamente le zone tariffarie delle aree di sosta a pagamento. 1.1.5 – LA GESTIONE DEI RIFIUTI procedere all’affidamento, mediante bando pubblico europeo, del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani sulla base di un capitolato d’appalto attento ai bisogni della città ed al rispetto dell’ambiente; procedere all’acquisizione dell’Isola Ecologica implementando l’utilizzo secondo criteri di maggiore efficienza e funzionalità ad un moderno di smaltimento e recupero dei rifiuti prevedendo anche una sua riqualificazione; procedere a una graduale informatizzazione del detto servizio con l’obiettivo di arrivare ad una tariffazione puntuale, verificando la funzionalità di in isole ecologiche urbane diffuse; rilanciare la pratica del compostaggio domestico e promuovere le stazioni consortili di compostaggio; attuare un piano di monitoraggio mirato per l’eliminazione delle discariche abusive in periferia con l’incremento dei sistemi di sanzione delle violazioni; informare con puntualità sui risultati della raccolta differenziata e dei piani di sviluppo e miglioramento previsti. 1.1.6 – LA SANITA’ potenziare il presidio ospedaliero dell’Ospedale “San Sebastiano” promuovendo una ferma attività di confronto con la ASL di competenza, nell’ambito della conferenza dei Sindaci, con l’obiettivo di garantire la permanenza ed il potenziamento dei servizi sanitari; concertare con le ASL e la Regione Lazio le modifiche al piano aziendale riguardanti i servizi sanitari; sostenere ogni singolo intervento atto a tutelare la salute del cittadino e migliorarne la qualità di vita, garantendo il rispetto dell’ambiente metropolitano e rurale, la qualità dell’aria, la pulizia e il decoro cittadino, offrendo spazi per l’attività sportiva e l’aggregazione sociale per il benessere psico-fisico di tutte le fasce di età; programmare un’attività stabile di monitoraggio della qualità dell’aria e delle emissioni di onde elettromagnetiche; sostenere l’attività di tutte le organizzazioni di supporto alla attività sanitaria. 1.1.7 – IL GOVERNO DEL TERRITORIO aggiornare gli strumenti di programmazione del territorio che si sovrappongono e, a volte, si contraddicono per restituire la certezza del dato, la chiarezza e la semplicità di lettura dello stesso nel campo del diritto; eseguire operazioni di ricucitura e di riequilibrio che permettano di tornare a percepire un disegno armonico ed unitario della città e del territorio; 4
definire progetti strategici di riqualificazione dei quartieri periferici, partecipati con i cittadini, per costruire “il centro di ogni quartiere”; completare l’urbanizzazione dei quartieri periferici con riferimento alla rete fognaria, alla pubblica illuminazione, alla viabilità e alla relativa segnaletica stradale; progettare e realizzare per le aree ricadenti nelle varianti speciali piani di arredo urbano che prevedano la destinazione delle aree pubbliche a verde attrezzato e servizi per il sociale e lo sport; definire i programmi integrati di Grotte Portella promuovendo un utilizzo delle aree che sia funzionale e coerente alla vocazione di ricerca e di studio dell’area e determinare le scelte di utilizzo di nuove proprietà comunali per servizi e funzioni pubbliche; implementare i sistemi di videosorveglianza per il controllo della viabilità, nonché degli edifici scolastici e dei luoghi di maggior aggregazione sociale; realizzare il progetto di riqualificazione e rivitalizzazione della piazza Vanvitelli e delle aree adiacenti; introdurre l’istituto della premialità negli interventi edilizi volti al contenimento del consumo del suolo e al riuso del suolo edificato; adottare i necessari provvedimenti in tema di danno ambientale e definire le pratiche di condono inevase, attuare un sistema di perequazione fiscale tra immobili in relazione alla loro collocazione centrale o periferica. 1.1.8 – IL VALORE “AMBIENTE” garantire un costante monitoraggio dei rischi ambientali ed idrogeologici e adottare misure di prevenzione con interventi di ripristino ambientale; attuare un sistema di controllo del territorio a prevenzione della cattiva pratica delle discariche abusive implementando le attività di controllo ambientale; istituzionalizzare la figura dell’Ispettore Ambientale Volontario Comunale per il servizio di difesa ambientale e di controllo della gestione dei rifiuti sul nostro territorio; realizzare percorsi attrezzati per la fruizione ambientale collegati alla rete del trasporto su ferro, che interessino le zone agricole di pregio e dell’eccellenza vitivinicola, le viste panoramiche, le emergenze storiche e archeologiche, le Ville Tuscolane e il Tuscolo, i parchi, il centro storico e le aree di ricerca; promuovere nelle scuole progetti educativi per la conoscenza, fruizione e salvaguardia dell’ambiente e delle sue risorse e sensibilizzare i giovani al rispetto degli animali selvatici e di affezione, vaganti e di proprietà; intervenire per riqualificare, manutenere e sorvegliare i parchi pubblici e le aree verdi, oasi di incontro, svago e relax; sostenere il programma di sviluppo degli orti sociali implementando l’attività di assistenza e monitoraggio agronomico dell’amministrazione con l’intento di valorizzare l’impianto di colture di pregio coerenti con la tradizione locale; procedere con l’aggiornamento e la piena attuazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), piano regolatore ambientale, finalizzato a promuovere pratiche per la riduzione dei consumi e delle emissioni di anidride carbonica. 1.1.9 – I BENI DEL PATRIMONIO E DEL DEMANIO recuperare gli immobili comunali attualmente non utilizzati ripristinandone ovvero riconvertendone l’uso originario (area Piscina Comunale, edificio ex Filippini, Mercato Coperto, Mattatoio comunale) promuovendo progetti di valorizzazione con ricorso a risorse pubbliche o miste pubbliche/private; realizzare una ricognizione ed una classificazione strutturale dei beni del patrimonio comunale programmando interventi di adeguamento sismico; 5
regolamentare l’assegnazione degli spazi ad associazioni ed enti rappresentativi e valorizzazione economica (mediante affidamento in concessione/locazione) dei beni comunali disponibili e non utilizzati; attuare il piano di valorizzazione e trasformazione degli alloggi comunali e dei terreni di proprietà nel comune di Roma indirizzando le risorse verso nuovi interventi di edilizia sociale e la realizzazione di opere pubbliche; promuovere l’utilizzo, ai fini della valorizzazione patrimoniale, di strumenti amministrativi e finanziari innovativi, quali ad esempio i fondi immobiliari, che permettono il reperimento di risorse per investimenti senza rendere necessaria l’alienazione dei beni; definire il piano di valorizzazione dei terreni del comprensorio Quadrato di Roma (Cinecittà est - Anagnina); valorizzare le tenute agricole in agro di Roma, anche al fine di promuovere occupazione e realizzare occasioni turistico - ricettive (fattoria didattica, agriturismo, pista ciclabile); intraprendere le azioni necessarie per pervenire all’acquisizione dell’area adiacente alle Scuderie Aldobrandini, completando un non più rinviabile recupero funzionale dell’intero plesso; promuovere tutte le attività di micro-credito, anche attraverso il coinvolgimento di enti istituzionali, per privati ed aziende; pervenire alla definizione delle conciliazioni sui terreni in loc. “Prato della Corte” e al conseguente riordino dell’intera area; promuovere iniziative di housing sociale nell’ambito della definizione dei piani integrati di Grotte Portella. 1.1.10 – IL DECORO E L’ARREDO URBANO definire delle linee guida per ridisegnare ed armonizzare gli elementi di arredo urbano della città procedendo anche alla rimozione e/o ricollocazione di elementi difformi; recuperare e restaurare gli elementi di valore storico-architettonico e di arredo urbano degradati, rimossi o deturpati; riqualificare la cartellonistica pubblicitaria, la segnaletica stradale verticale, turistica e di servizio; adottare dei sistemi di illuminazione adeguati ai luoghi rappresentativi della città per valorizzare la fruizione visiva dei beni di valore storico ed artistico; incentivare il rifacimento delle facciate degli edifici e l’eliminazione delle superfetazioni (fili appesi, staffe infisse nei muri, ecc.) che ne deturpano la qualità; curare la sistematica pulizia di muri e monumenti, delle caditoie e dei chiusini, la manutenzione dei percorsi pedonali e dei marciapiedi; programmare ed attuare il recupero e il rifacimento delle sedi stradali, in primis quelle più degradate e pericolose per l’incolumità pubblica, da realizzarsi, prioritariamente, con la posa in opera dei materiali originali e, dove necessario, ecocompatibili. 1.1.11 – FRASCATI SOLIDALE avviare le attività del Consiglio Comunale dei Ragazzi con poteri di indirizzo in tematiche inerenti le politiche giovanili, sport e formazione; recuperare l’area della ex piscina comunale salvaguardandone la funzione sportivo-ricreativa; riservare grande attenzione ai diritti degli animali, ampliando i concetti di solidarietà e di tutela, per questo va potenziato l’organico dell’Ufficio tutela degli animali e fornita adeguata formazione agli addetti. Vanno investite risorse adeguate per incentivare le adozioni, le sterilizzazioni e la divulgazione nelle scuole, anche per minimizzare le spese di ricovero dei cani vaganti, nei canili privati. Va supportata ed incentivata l'opera delle associazioni e dei cittadini impegnati nella cura degli animali vaganti presenti sul territorio di Frascati; 6
sostenere le attività di Cooperative ed Associazioni impegnate nel sociale per l’assistenza agli emarginati, ai malati, ai portatori di handicap e agli immigrati; ampliare la rete sociale locale per una città che superi ogni barriera e migliori la qualità della vita; consolidare i servizi già attivi in campo sociale, in particolare per gli anziani, i disabili e le donne; tutelare la salute dei cittadini, la partecipazione attiva ai programmi di pianificazione socio sanitaria, quali linee operative di intervento dell’amministrazione comunale; attivare politiche di occupazione tramite affidamento in concessione di aree comunali a Cooperative Agricole, Associazioni Sportive, ecc.; contrastare il diffondersi di patologie connesse alle ludopatie prevenendo anche la diffusione di relative attività commerciali, attraverso l’attuazione di specifica regolamentazione. 1.1.12 – L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE completare gli interventi del piano sicurezza scolastica; manutenere i plessi scolastici di nostra competenza e promuovere la soluzione delle problematiche che interessano alcuni istituti quali ad esempio il Liceo Classico “Cicerone”; rendere fruibili le aree di verde pubblico alla didattica ambientale mediante convenzioni con il Distretto scolastico o i singoli istituti; intensificare gli scambi interculturali con le città gemellate; migliorare il rapporto istituzioni/docenti per una collaborazione più approfondita e rendere agibili le iniziative proposte dagli studenti; costituire una Università Civica in attuazione delle competenze dei Comuni in materia di Educazione degli adulti e Formazione Permanente dei giovani e degli anziani; mettere a disposizione spazi in comodato d’uso gratuito, a breve e lungo termine, per ospitare lezioni e corsi di formazione, studi e laboratori artistici, in collaborazione con gli operatori culturali presenti sul nostro territori; realizzare il progetto “orto in condotta” promosso da Slow Food per far conoscere il territorio, i suoi prodotti e le sue ricette e per incontrare esperti artigiani produttori e chef della comunità locale; creare opportunità per l’avvicinamento al mondo del lavoro attraverso stage presso gli artigiani e le altre piccole imprese locali. 1.1.13 – IL TURISMO elaborare un piano strategico per il turismo, che preveda la collaborazione con le agenzie, le associazioni e gli operatori turistici per una migliore pianificazione, coordinamento e promozione delle iniziative per rilanciare Frascati quale città delle Ville, del Vino e della Scienza; valorizzare l’offerta ricettiva della città, di concerto con gli operatori del settore anche coinvolgendoli nella indifferibile opera di recupero del decoro urbano e della vivibilità della città, al fine offrire al visitatore la piena fruizione e godibilità, delle nostre bellezze culturali ambientali e paesaggistiche; operare un restauro ed un risanamento ambientale per attrarre flussi turistici anche nell’area circostante la città. L’”Enoturista” va condotto nelle nostre cantine produttrici di vino, percorrendo un itinerario che gli consenta di ammirare un contesto agricolo armonico; inserire le nostre strutture più importanti, per prime le “Scuderie Aldobrandini” e le “Mura dette del Valadier”, in un percorso di visita che abbracci ed esalti i valori culturali, ambientali ed economici del nostro territorio; curare la segnaletica di informazione e orientamento turistico con targhe narrativo - descrittive per beni storico - culturali (palazzi, fontane, ecc.); valorizzare e sostenere le tradizioni del territorio ponendo attenzione alla qualità delle iniziative e delle manifestazioni, in primo luogo del carnevale, dell’estate tuscolana, della settimana della 7
Scienza e della Festa della Cortesia, consolidandone il ruolo di volano della promozione turistica del territorio; garantire e promuovere il pieno godimento dei nostri beni culturali e paesaggistici e dei prodotti delle nostre attività tradizionali, mediante la creazione di percorsi ed itinerari tematici, nell’interesse dello svolgimento delle diverse realtà economiche. 1.1.14 – LO SPORT sostenere e promuovere la pratica sportiva attraverso la definizione di un programma straordinario di riqualificazione, adeguamento e messa in sicurezza degli impianti sportivi scolastici esistenti sul territorio; garantire il ruolo sociale dello sport come già evidenziato nel Libro bianco sullo sport dell’Unione Europea, affermando una nuova visione dello sport che gli attribuisca un valore di solidarietà, di integrazione, di aggregazione e di accessibilità alle strutture, azioni queste tutte volte al recupero e all’inclusione sociale delle diverse fasce di popolazione, indipendentemente dal livello socio- economico e del benessere psicofisico; ripartire dallo “sport di cittadinanza” quale fonte formativa finalizzata al raggiungimento del benessere psico-fisico dei cittadini e piattaforma fondamentale per la pianificazione e il conseguimento dell’eccellenza sportiva; sostenere una costante collaborazione tra scuola e mondo dello sport per diffondere tra i giovani i sani valori della pratica sportiva e assicurare alle società il naturale ricambio generazionale, ricambio dal quale non possiamo prescindere per dare continuità alla grande tradizione sportiva tuscolana; coordinare le varie realtà sportive sia tramite la Consulta dello sport sia attraverso uno Sportello ad esso dedicato al fine di garantire un equo utilizzo degli impianti tra le associazioni sportive del territorio predisponendo un’adeguata regolamentazione. Partecipare al progetto “Comunitario Sport” insieme agli altri comuni del territorio. 1.1.15 – GLI EVENTI E LE TRADIZIONI creare un percorso museale cittadino (Scuderie, Parco Archeologico Cocciano, Mura dette del Valadier, ecc.); istituire una Consulta della cultura; attuare un progetto di rilancio del Festival delle “Ville Tuscolane” e di sviluppo degli eventi legate al Carnevale; lanciare il progetto “Frascati Città delle Luci” per eventi di rilievo nazionale nel periodo natalizio e carnevalesco; istituire un calendario annuale delle manifestazioni culturali, religiose, artistiche ed enogastronomiche; promuovere e sostenere le attività delle Associazioni Territoriali anche attraverso l’ottenimento di finanziamenti dalla Comunità Europea; organizzare mostre d’arte ed eventi legati al mondo dell’editoria e del giornalismo; rendere Frascati città dei convegni su temi scientifici e umanistici svolti tramite convenzioni con Accademie, Università e Centri di Ricerca. 1.1.16 – UNA CITTA’ SMART E PRODUTTIVA implementare l’uso delle nuove tecnologie per rendere più fruibili i servizi amministrativi; valorizzare la produzione vitivinicola e agricola, oltre che attraverso la tutela del territorio, anche mediante iniziative che ne esaltino la qualità e la territorialità in un contesto di primario livello; 8
realizzare politiche di sostegno alle attività commerciali e artigianali del territorio di intesa con gli operatori anche nella prospettiva di rilancio del progetto del centro commerciale naturale; stimolare la connessione on line delle diverse realtà sociali, culturali e commerciali per offrire al cittadino e al turista un agevole accesso alla città e alle sue attività ed iniziative; istituire uno sportello comunale per l’accesso ai fondi strutturali nazionali ed europei (PSR 2014- 2020, POR FESR 2014-2020) rivolto all’ente ed alle PMI ed associazioni; estendere la fruibilità del servizio Wi-fi e connessione ad alta velocità nel territorio comunale; promuovere la realizzazione di un incubatore di impresa che sostenga l’avvio di start up delle imprese giovanili anche mediante la messa a disposizioni di ambienti comunali adeguatamente strutturati. 1.1.17 – IL MARCHIO “FRASCATI” creare il marchio “Frascati”, da utilizzare nelle attività di promozione del territorio e per la produzione e il commercio dei prodotti legati al territorio, incentivando e sostenendo la viticoltura e tutte quelle attività legate a Frascati “Città del Vino”; redigere un “Piano regolatore delle attività economiche della città” che incentivi servizi di qualità e agevoli la civile convivenza con tutti i soggetti interessati; coordinare tutte le iniziative promozionali dei prodotti tipici del territorio con il “Marchio Frascati”. 2. ANALISI DEL CONTESTO L’individuazione degli obiettivi strategici consegue ad un processo conoscitivo di analisi strategica, delle condizioni esterne all’ente e di quelle interne, sia in termini attuali che prospettici e alla definizione di indirizzi generali di natura strategica. Ogni anno gli obiettivi strategici, contenuti nella Sezione Strategica, sono verificati nello stato di attuazione e possono essere, a seguito di variazioni rispetto a quanto previsto nell’anno precedente e dandone adeguata motivazione, opportunamente riformulati. In considerazione delle linee programmatiche di mandato e degli indirizzi strategici, al termine del mandato, l’amministrazione renderà conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato di cui all’art. 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese. 2.1 Popolazione Popolazione legale al censimento (2011) n° 19.314 Popolazione residente al 31 dicembre 2016 n° 22.331 di cui: maschi n° 10.609 Femmine n° 11.722 nuclei familiari n° 11.722 comunità/convivenze n° 24 Popolazione al 1.1.2016 (penultimo anno precedente) n° 22.087 Nati nell'anno n° 160 Deceduti nell'anno n° 220 saldo naturale n° - 60 Immigrati nell'anno n° 1.037 Emigrati nell'anno n° 733 saldo migratorio n° 304 Popolazione al 31.12.2016 9
(penultimo anno precedente) n° 22.331 di cui In età prescolare (0/6 anni) n° 1.357 In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 1.652 In età senile (oltre 65 anni) n° 19.322 Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2012 9,00% 2013 8,40% 2014 7,00% 2015 8,40% 2016 7,20% Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2012 9,60% 2013 10,40% 2014 10,30% 2015 10,40% 2016 9,90% 3. ANALISI STRATEGICA DELLE CONDIZIONI INTERNE 3.1 - Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici locali Modalità di gestione Servizio Modalità di Soggetto gestore svolgimento (in caso di gestione esternalizzata) Biblioteca comunale Esterna Consorzio sistema bibliotecario castelli romani Manutenzioni Azienda speciale STS Multiservizi Farmacie comunali Azienda speciale STS Multiservizi Gestione delle entrate tributarie Azienda speciale STS Multiservizi Parcheggi Azienda speciale STS Multiservizi Cimitero Azienda speciale STS Multiservizi Servizio idrico integrato Esterna Acea Ato 2 - Gruppo Acea – S.p.A. Elenco degli organismi ed enti strumentali e società controllate e partecipate Denominazione % di parte-cipaz Ambiente, energia e territorio S.p.A. 0,08% Consorzio Gaia S.p.A. in amministrazione straordinaria 8,83% S.t.s. s.r.l. in liquidazione 97,74% Acea ato 2 - gruppo acea - società per azioni 0,00000275% Promozione castelli romani S.p.A. in liquidazione 10,20% STS Multiservizi Azienda Speciale 100% 10
(SeO) Parte prima Trend storico entrate dell’Ente e programmazione triennale 11
Riepilogo generale della spesa per Missioni Cod. Missione 2018 2019 2020 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione 11.156.696,35 9.706.679,92 8.934.274,92 03 Ordine pubblico e sicurezza 1.409.500,00 1.341.009,00 1.334.909,00 04 Istruzione e diritto allo studio 3.898.496,46 3.985.503,54 4.275.000,00 05 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 517.500,00 2.457.200,00 711.510,00 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero 233.000,00 1.114.500,00 2.110.500,00 07 Turismo 10.000,00 10.000,00 10.000,00 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 1.874.117,37 2.665.092,00 2.854.334,00 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 5.511.108,95 4.448.635,82 4.322.486,33 10 Trasporti e diritto alla mobilità 1.547.100,00 430.100,00 80.100,00 11 Soccorso civile 22.000,00 9.000,00 8.000,00 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 3.066.114,56 2.859.983,56 2.811.483,56 14 Sviluppo economico e competitività 5.000,00 3.500.000,00 0,00 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 11.000,00 1.000,00 1.000,00 20 Fondi e accantonamenti 7.662.291,39 6.839.667,95 2.768.188,00 50 Debito pubblico 4.172.589,17 4.065.652,69 4.060.084,68 60 Anticipazioni finanziarie 20.158.055,00 20.000.000,00 20.000.000,00 99 Servizi per conto terzi 7.689.428,00 7.689.428,00 7.684.428,00 TOTALE DELLE MISSIONI 68.943.997,25 71.123.452,48 61.966.298,49 Missioni e Programmi 12
MIS S IONI E PROGRAMMI 1 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali, generali e di gestione 2018 2019 2020 1 Organi istituzionali 421.800,00 385.920,00 372.920,00 2 Segreteria generale 466.400,00 458.274,00 434.382,00 3 Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato 5.146.130,00 4.436.420,00 4.396.013,00 4 Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali 57.520,00 6.300,00 3.000,00 5 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali 938.579,43 685.155,00 1.192.720,00 6 Ufficio tecnico 1.474.128,92 1.813.307,00 776.430,00 7 Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile 544.300,00 394.300,00 391.116,00 10 Risorse umane 15.300,00 15.300,00 15.300,00 11 Altri servizi generali 2.505.927,00 2.157.173,92 1.978.348,92 TOTALE MIS S IONE 1 11.570.085,35 10.352.149,92 9.560.229,92 Servizi istituzionali, generali e di gestione MIS S IONI E PROGRAMMI 1 MIS S IONE 2 - Giustizia 2018 2019 2020 2 Uffici giudiziari 35.357,00 29.831,00 24.056,00 TOTALE MIS S IONE 2 35.357,00 29.831,00 24.056,00 Giustizia MIS S IONI E PROGRAMMI 3 MIS S IONE 3 - Ordine pubblico e sicurezza 2018 2019 2020 1 Polizia locale e amministrativa 1.409.500,00 1.341.009,00 1.334.909,00 2 Sistema integrato di sicurezza urbana - - - TOTALE MIS S IONE 3 1.409.500,00 1.341.009,00 1.334.909,00 Ordine pubblico e sicurezza MIS S IONI E PROGRAMMI 4 MISSIONE 4 - Istruzione e diritto allo studio 2018 2019 2020 1 Istruzione prescolastica 292.301,00 1.584.531,54 1.014.997,00 2 Altri ordini di istruzione 1.447.291,46 1.228.756,00 2.197.902,00 6 Servizi ausiliari all’istruzione 1.430.000,00 1.187.752,00 1.076.000,00 7 Diritto allo studio 69.500,00 8.000,00 8.000,00 TOTALE MIS S IONE 4 3.239.092,46 4.009.039,54 4.296.899,00 Istruzione e diritto allo studio 13
MIS S IONI E PROGRAMMI 5 MISSIONE 5 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali 2018 2019 2020 1 Valorizzazione dei beni di interesse storico 75.400,00 75.400,00 71.910,00 2 Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale 382.100,00 341.800,00 239.600,00 TOTALE MIS S IONE 5 457.500,00 417.200,00 311.510,00 Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali MIS S IONI E PROGRAMMI 6 MISSIONE 6 - Politiche giovanili, sport e tempo libero 2018 2019 2020 1 Sport e tempo libero 242.736,00 1.126.094,00 2.124.374,00 2 Giovani 18.000,00 14.500,00 10.500,00 TOTALE MIS S IONE 6 260.736,00 1.140.594,00 2.134.874,00 Politiche giovanili, sport e tempo libero MIS S IONI E PROGRAMMI 7 MISSIONE 7 - Turismo 2018 2019 2020 1 Sviluppo e la valorizzazione del turismo 10.000,00 10.000,00 10.000,00 TOTALE MIS S IONE 7 10.000,00 10.000,00 10.000,00 Turismo MIS S IONI E PROGRAMMI 8 MISSIONE 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2018 2019 2020 1 Urbanistica e assetto del territorio 2.580.897,37 2.857.316,00 3.031.295,00 2 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare 25.430,00 17.783,00 13.778,00 TOTALE MIS S IONE 8 2.606.327,37 2.875.099,00 3.045.073,00 Assetto del territorio ed edilizia abitativa MIS S IONI E PROGRAMMI 9 MISSIONE 9 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 2018 2019 2020 1 Difesa del suolo 150.000,00 100.000,00 - 2 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 229.000,00 - - 3 Rifiuti 4.702.068,50 4.167.041,00 4.167.041,00 4 Servizio idrico integrato 475.331,45 173.786,00 133.521,00 5 Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione 436.661,00 2.222.453,82 556.281,33 TOTALE MIS S IONE 9 5.993.060,95 6.663.280,82 4.856.843,33 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 14
MIS S IONI E PROGRAMMI 10 MISSIONE 10 - Trasporti e diritto alla mobilità 2018 2019 2020 1 Trasporto ferroviario - - - 2 Trasporto pubblico locale 52.000,00 50.000,00 50.000,00 5 Viabilità e infrastrutture stradali 1.195.100,00 380.100,00 30.100,00 TOTALE MIS S IONE 10 1.247.100,00 430.100,00 80.100,00 Trasporti e diritto alla mobilità MIS S IONI E PROGRAMMI 11 MISSIONE 11 - Soccorso civile 2018 2019 2020 1 Sistema di protezione civile 22.000,00 9.000,00 8.000,00 2 Interventi a seguito di calamità naturali - - - TOTALE MIS S IONE 11 22.000,00 9.000,00 8.000,00 Soccorso civile MIS S IONI E PROGRAMMI 12 MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 2018 2019 2020 1 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 1.947.631,00 1.259.000,00 1.259.000,00 2 Interventi per la disabilità 80.000,00 62.000,00 60.000,00 4 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale 9.783,56 9.783,56 9.783,56 5 Interventi per le famiglie 1.599.200,00 1.473.200,00 1.426.700,00 9 Servizio necroscopico e cimiteriale 114.000,00 56.000,00 56.000,00 TOTALE MIS S IONE 12 3.750.614,56 2.859.983,56 2.811.483,56 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia MIS S IONI E PROGRAMMI 14 MISSIONE 14 - Sviluppo economico e competitività 2018 2019 2020 2 Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori 5.000,00 - - 3 Ricerca e innovazione - 3.500.000,00 - TOTALE MIS S IONE 14 5.000,00 3.500.000,00 - Sviluppo economico e competitività MIS S IONI E PROGRAMMI 16 MISSIONE 16 - Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 2018 2019 2020 1 Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare 11.000,00 1.000,00 1.000,00 TOTALE MIS S IONE 16 11.000,00 1.000,00 1.000,00 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 15
MIS S IONI E PROGRAMMI 20 MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 2018 2019 2020 1 Fondo di riserva 107.086,00 94.990,00 91.902,00 2 Fondo crediti di dubbia esigibilità 5.801.776,39 4.142.391,95 2.374.000,00 3 Altri fondi 1.753.429,00 2.602.286,00 302.286,00 TOTALE MIS S IONE 20 7.662.291,39 6.839.667,95 2.768.188,00 Fondi e accantonamenti MIS S IONI E PROGRAMMI 50 MISSIONE 50 - Debito pubblico 2018 2019 2020 1 Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari 1.197.685,00 1.109.583,00 1.021.380,00 2 Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari 2.974.904,17 2.956.069,69 3.038.704,68 TOTALE MIS S IONE 50 4.172.589,17 4.065.652,69 4.060.084,68 Debito pubblico MIS S IONI E PROGRAMMI 60 MISSIONE 60 - Anticipazioni finanziarie 2018 2019 2020 1 Restituzione anticipazione di tesoreria 20.158.055,00 20.000.000,00 20.000.000,00 TOTALE MIS S IONE 60 20.158.055,00 20.000.000,00 20.000.000,00 Anticipazioni finanziarie MIS S IONI E PROGRAMMI 99 MISSIONE 99 - Anticipazioni finanziarie 2018 2019 2020 1 Servizi per conto terzi 7.689.428,00 7.689.428,00 7.684.428,00 TOTALE MIS S IONE 99 7.689.428,00 7.689.428,00 7.684.428,00 Anticipazioni finanziarie Indebitamento 16
Sezione Operativa (SeO) Parte seconda Con la riforma degli ordinamenti contabili, diretta a rendere i bilanci delle amministrazioni omogenei, confrontabili e aggregabili nel rispetto delle regole comunitarie, è stato modificato il ciclo di programmazione e rendicontazione degli enti locali. Il decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”, integrato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126, ha disciplinato la programmazione dell'Ente locale (allegato 4/1 “Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio”). Uno degli obiettivi dichiarati del processo di armonizzazione contabile è il rafforzamento della programmazione. Di fatto, quasi tutte le numerose innovazioni introdotte nel sistema di contabilità e bilancio degli enti locali possono essere interpretate alla luce di questa finalità. La programmazione è un processo iterativo, per aggiustamenti progressivi, che deve portare, una volta compiuto, a prefigurare una situazione di coerenza valoriale, qualitativa, quantitativa e finanziaria per guidare e responsabilizzare i comportamenti dell’amministrazione. In particolare l'art. 151 del TUEL relativo ai principi generali dell'ordinamento finanziario e contabile indica nel principio contabile della programmazione gli elementi a cui gli enti locali devono ispirare la propria gestione, adottando a tal fine il Documento Unico di Programmazione (DUP), sulla cui base viene elaborato il Bilancio di Previsione Finanziario, costituendo l'atto presupposto indispensabile all'approvazione del Bilancio stesso. L'art. 170 del TUEL precisa i contenuti e la tempistica del DUP che va a sostituire la Relazione Previsionale e Programmatica nel ciclo di programmazione dell'Ente locale. Il DUP è lo “strumento che permette l'attività di guida strategica ed operativa degli Enti locali”. L’aggettivo “unico” chiarisce l’obiettivo del principio applicato: riunire in un solo documento, posto a monte del Bilancio, le analisi, gli indirizzi e gli obiettivi che devono guidare la predisposizione del Bilancio stesso e del Piano Esecutivo di Gestione (PEG) e la loro successiva gestione. Il DUP 2018/2020 del Comune di Frascati si inquadra, innanzitutto, nel seguente contesto normativo di riferimento: Decreto Legge Enti Locali 2017 Congiuntamente al DEF 2017 è stato approvato il Decreto Legge enti locali (n.50 del 24 aprile 2017) che dispone misure urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi in favore delle zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo. La novità principale del Decreto riguarda lo sblocco del turn over: la norma incrementa dal 25% al 75% il turn over del personale nei Comuni con più di 10 mila abitanti. Per quelli più piccoli rimangono invece le regole attuali, che prevedono la possibilità di sostituire tre uscite ogni quattro nei Comuni fra mille e 9.999 abitanti e un turn over pieno in quelli più piccoli. Inoltre eleva il turn over per gli enti virtuosi nella gestione degli spazi finanziari per investimenti: sale dal 75 al 90% dal 2018 per i Comuni che rispettano il pareggio di bilancio senza mantenere inutilizzati spazi finanziari. Legge di Bilancio 2018 La proposta di Legge di bilancio 2018 prevede tra i diversi interventi: 17
la proroga del blocco degli aumenti delle aliquote 2018 dei tributi e delle addizionali; previsto il rinnovo dei contratti dei lavoratori del pubblico impiego; ampliata la platea dei beneficiari del Bonus Irpef; l'incremento degli spazi finanziari degli enti locali per investimenti e contributi agli investimenti per gli enti locali riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio; proroga del termine di sospensione del sistema di tesoreria unica mista fino al 2021; semplificazione dei limiti di ricorso al debito degli enti locali; semplificazione dei vincoli di finanza pubblica; disposizioni per il contrasto all'evasione fiscale; misure di deflazione del contenzioso tributario e di accelerazione del recupero crediti fiscali fra cui le procedure amichevoli (Mutual Agreement Procedures – MAP), modifiche alle norme in materia di pagamenti delle pubbliche amministrazioni (art. 48-bis del DPR 602/1973) con riduzione della soglia (da 10mila€ a 5mila€) per l'obbligo di verifica che il beneficiario sia inadempiente al versamento di una o più cartelle delle imposte sul reddito; la rimodulazione delle agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di efficienza energetica negli edifici (cd ecobonus); sterilizzazione incremento di aliquote IVA e accise per il 2018, rimandando gli aumenti al 1° gennaio 2019; ai Comuni vengono destinati fino a 100 milioni l'anno (dal 2019 al 2033) per i piani urbani sperimentali di mobilità sostenibile; sale del 10% - nei casi di famiglie numerose - l'assegno (fino a 530-540 euro) e si allarga la platea che può avere accesso al reddito di inclusione (Rei); la stabilizzazione della cedolare secca ridotta al 10% per gli alloggi a canone calmierato; incentivi strutturali per l'occupazione giovanile con decontribuzione per le assunzioni stabili dei giovani, fino a 35 anni nel 2018, e fino a 30 negli anni successivi e bonus cultura per i diciottenni; promozione della costruzione dei “Distretti del cibo” per promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione, l'inclusione sociale e garantire la sicurezza alimentare e ridurre lo spreco salvaguardando il territorio; Il decreto fiscale n. 147/2017 collegato alla Legge di bilancio 2018 individua l'estensione dello split payment a tutte le società controllate dalla PA (enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, le fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche, le società controllate direttamente o indirettamente da qualsiasi tipo di amministrazione pubblica e quelle partecipate per una quota non inferiore al 70% da qualsiasi amministrazione pubblica o società assoggettata allo split payment). Attuazione della Legge di riforma della Pubblica Amministrazione Nel corso del 2017 sono stati approvati in via definitiva sette decreti legislativi, attuativi delle deleghe legislative contenute nella Legge di riforma della Pubblica Amministrazione. I primi due riguardano la riforma del lavoro pubblico e del sistema di valutazione della performance delle Pubbliche Amministrazioni. Il decreto legislativo sul lavoro pubblico, in particolare, interviene sulla disciplina generale del pubblico impiego, innovando il sistema di reclutamento attraverso una pianificazione triennale basata sui fabbisogni di competenze, prevedendo forme di lavoro flessibile per prevenire il precariato, nonché sistemi di premialità e di misurazione della performance basati sul merito. Il decreto legislativo sulla valutazione della performance delle Pubbliche Amministrazioni persegue l’obiettivo generale di migliorare i risultati e la qualità dei servizi resi da tali amministrazioni, ottimizzare la produttività del lavoro pubblico e garantire l’efficienza e la trasparenza. Il Presidente del Consiglio dei ministri ha inoltre emanato la Direttiva sul lavoro agile nella pubblica amministrazione in base alla quale, entro 3 anni, il 10 per cento dei lavoratori pubblici potrà avvalersi delle nuove modalità di lavoro agile, mantenendo inalterate le opportunità di crescita e di carriera. La 18
finalità è di introdurre nuove modalità di organizzazione del lavoro basate sull’utilizzo della flessibilità lavorativa, sulla valutazione per obiettivi e la rilevazione dei bisogni del personale dipendente, anche alla luce delle esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, favorendo contestualmente la qualità dei servizi resi al cittadino. 19
SETTORE II ECONOMICO FINANZARIO ANALISI E VALUTAZIONE RISORSE FINANZIARIE La grande novità del bilancio 2018/2020 sarà la sua composizione e analiticità d'analisi. In prima battuta, l’Amministrazione intende realizzare l’equilibrio economico finanziario dell’Ente e della sua partecipata complessivamente parlando. In questo ambito ci viene in aiuto il dettato del punto 15 dei Principi e postulati di bilancio – allegato n. 1 del Dlgs n. 118/2011 – che identifica l'equilibrio di bilancio quale combinazione dell'equilibrio finanziario, espresso in termini di competenza e di cassa, e l'equilibrio economico patrimoniale manifestabili sia in ambito di bilancio di previsione che di gestione. Brevemente, essendo l'ente locale un'azienda, quale istituto organizzato volto a produrre ricchezza, (nella fattispecie in senso lato) deve rispettare i seguenti equilibri aziendali: patrimoniale, finanziario ed economico. L'equilibrio economico patrimoniale L'assetto economico patrimoniale, sia in ambito di programmazione che di rendicontazione, diviene oggi garanzia della capacità di perseguimento delle finalità istituzionali e innovative di un'amministrazione pubblica in un mercato dinamico. Si parla di equilibrio patrimoniale di un'azienda quando sono presenti rapporti corretti tra impieghi e fonti di finanziamento, rapporti ottimali di impiego fra risorse proprie e di terzi, confronto coerente tra l'attivo immobilizzato e l'attivo circolante. Si parla, invece, di equilibrio economico quando i ricavi coprono i costi in modo da consentire un incremento patrimoniale per il tramite dell'utile di esercizio. 20
In ambito di equilibrio economico patrimoniale, il Comune di Frascati – come noto – può contare su un patrimonio immobiliare sostanzioso, che per la parte non strategica (come si può leggere meglio nella sezione del presente documento dedicata al patrimonio e al demanio) è utilizzata sul bilancio 2018/2020 a garanzia degli equilibri. La manovra di bilancio 2018 (legge 205/2017) permette, infatti, l’uso dei proventi da alienazioni patrimoniali per la copertura delle quote capitale dei mutui e prestiti, introducendo in tal modo una rilevante deroga alla regola sull’equilibrio di bilancio corrente degli enti locali, con la finalità di agevolarli nella sempre più difficoltosa operazione di quadratura dei bilanci. Il comma 866, articolo 1, della Legge 205/2017 consente agli enti locali di destinare, per il triennio 2018-2020, i proventi derivanti dalle alienazioni patrimoniali per finanziare le quote capitale dei mutui o dei prestiti obbligazionari in ammortamento nell’anno o in anticipo rispetto all'originario piano di ammortamento. La disposizione riguarda anche i proventi derivanti da azioni o da piani di razionalizzazione, come, per esempio, quelle previste in materia di razionalizzazione periodica delle società partecipate dagli articoli 20 e 24 del Dlgs 175/2016. La disposizione permette di destinare i proventi, derivanti per esempio dalle cessioni di immobili, di partecipazioni e di altri cespiti patrimoniali, al finanziamento delle spese iscritte nel titolo IV, relative al rimborso dei mutui e dei prestiti obbligazionari. E consente non solo di finanziare le quote capitale di competenza dell’anno in base al piano di ammortamento, ma anche di anticipare il pagamento delle quote in scadenza negli anni successivi. In questo modo i proventi da alienazione patrimoniale concorrono al raggiungimento dell'equilibrio corrente («equilibrio economico-finanziario»), in base al quale le spese correnti, il rimborso delle quote capitale di mutui e prestiti ed i trasferimenti in conto capitale non possono che finanziarsi con le entrate correnti ed i contributi per l'estinzione dei prestiti, oltre che con l'applicazione dell'avanzo di competenza di parte corrente. La norma deroga alla regola generale in base alla quale i proventi delle alienazioni di beni e diritti patrimoniali sono destinati al finanziamento della spesa di investimento (articolo 199 Dlgs 267/2000), fatta eccezione per la quota del 10% da destinare obbligatoriamente all'estinzione anticipata dei mutui, in base all’articlo 56-bis del Dl 69/2013, nel caso di proventi da alienazione del patrimonio immobiliare disponibile degli enti locali. Quota che si ritiene debba essere destinata a tale finalità anche nel caso in cui l'ente utilizzi i citati proventi per la copertura delle quote capitale scadenti nell'anno. Tuttavia, l’Amministrazione ritiene anche di utilizzare detti proventi per procedere ad una parziale estinzione dei mutui in essere, in grado di alleggerire la rigidità della parte corrente del bilancio. All’uopo è stato stanziato in bilancio un fondo di circa 1,8 milioni per il 2018 e 2 milioni per il 2019 finalizzato a detta estinzione. L’obiettivo lo si vuole perseguire nella misura in cui l’Ente riuscirà ad accedere all’apposito fondo ministeriale per l’abbattimento degli indennizzi previsti in caso di estinzione anticipata. Il Fondo ha validità triennale (2016/2018) e per ciascuno degli anni ha una dotazione di 48 milioni di euro. Per l’anno in corso la richiesta dovrà essere inviata entro il 31 marzo. Gli equilibri di cassa Tralasciando ogni considerazione sul controllo dedicabile agli equilibri di natura finanziaria, di cui questa Amministrazione intende fare oculato e continuo utilizo, si desidera approfondire gli equilibri di cassa, sovente trascurati Gli equilibri di bilancio di cassa trovano fondamento normativo nell'articolo 193 del Tuel che testualmente recita: «Gli enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, secondo le norme contabili recate dal presente testo unico, con particolare riferimento agli equilibri di competenza e di cassa di cui all'art. 162, comma 6». 21
Seguendo il quadro normativo richiamato, l'articolo 162 del Tuel – Principi di bilancio – al comma sesto evidenzia, in ambito di cassa, che il bilancio di previsione, e il saldo prospettico valutato in sede di equilibri di bilancio, dovrà garantire un saldo di cassa finale almeno non negativo. Ciò premesso, il processo d'analisi da adottare richiede una nuova sensibilità sulla conduzione della cassa che deve essere costruita e ritrovata, specie in considerazione del fatto che da anni gli Enti locali non vivono più di finanza derivata e pertanto devono gestire, loro malgrado, anche il rischio monetario proprio delle entrate dirette oltre a tutto ciò che riguarda la conduzione delle entrate a natura vincolata che ove sottovalutate, non permette di assolvere all'obbligo legislativo presentato. Al riguardo, l’Amministrazione sotto il profilo “Entrate” intende: Costituire un ufficio unico tra Ente e Azienda Speciale in materia di Entrate che, partendo da una organizzazione intelligente, renda possibile realizzare il duplice obiettivo di evitare il non curarsi dei mancati incassi e di conseguenza l’aumento della pressione fiscale sui contribuenti, e la massimizzazione dell’efficacia dell’azione di riscossione, riducendo i costi correlati ad attività infruttuose, attraverso la tempestiva riscossione delle entrate non evase, già nella fase della riscossione spontanea: cosiddetta “regulation” o “riscossione semplice” avvalendosi di informazioni precise e immediate disponibili dell’Anagrafe tributaria, dell’archivio dei rapporti finanziari, di ogni banca dati utile gestita dall’Ente. In sostanza, il processo di riscossione dovrà articolarsi nelle sue fasi fisiologiche senza ritardi e in ambiti logicamente connessi, ma ben distinti: riscossione spontanea, riscossione sollecitata, riscossione coattiva; Potenziamento della riscossione coattiva interna all’Ente, adeguando la struttura alle esigenze di cassa dell’Ente, specie per quanto riguarda la riscossione a residui, in modo da garantire un’amministrazione razionale delle risorse finanziarie e migliorare, di conseguenza, il numero dei giorni in cui l’Ente si trova in anticipazione di tesoreria. Le linee guida che l’Ente dovrà seguire nel perseguimento dell’obiettivo di aumentare la capacità di riscossione sono le seguenti: 1. Migliorare il rapporto con il pubblico, attuando una profonda semplificazione amministrativa, riducendo gli adempimenti e facilitando la conoscenza delle informazioni fiscali; 2. Migliorare la qualità del servizio, attuando misure tecnologiche, organizzative e procedurali idonee al miglioramento degli standard qualitativi; 3. Migliorare l’equità fiscale, attraverso processi di evidenziazione delle evasioni ed elusioni effettuati dalla struttura pubblica e con la collaborazione, fino al ravvedimento operoso, del contribuente. 4. Messa a regime del sistema “Pago PA” (Agenzia per l’Italia digitale), ovvero il sistema di pagamenti elettronici realizzato per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione. AMBITO: TURISMO Per rendere Frascati una meta turistica con un flusso costante di visitatori è fondamentale e strategico creare un programma che valorizzi il territorio e che spinga il Turista a rimanere più a lungo in Città. La proposta turistica che oggi la città propone è variegata ma completamente scollegata e manca di un coordinamento che possa gestirne la regia e semplificarne la comunicazione. Diventa indispensabile redigere un piano di sviluppo turistico nell'ottica della sostenibilità del territorio e delle eccellenze dello stesso, creare ex novo l’immagine cittadina in modo da ottenere la promozione della stessa città in termini turistici attraverso azioni coordinate di social marketing. È importante, quindi, che il comune in stretta collaborazione con gli altri enti pubblici, aziende private e associazioni di categoria diventi il punto di riferimento per la gestione dell’offerta turistica, in modo da rendere la proposta semplice da comprendere e da comunicare al potenziale turista, il tutto nell'ottica di 22
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