CSV FC - Assiprov lunedì, 28 giugno 2021

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Prime Pagine

 28/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                             3
 Prima pagina del 28/06/2021
 28/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                   4
 Prima pagina del 28/06/2021
 28/06/2021   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                  5
 Prima pagina del 28/06/2021

ambiente e protezione civile

 27/06/2021   Cesena Today                                                                                                       6
 Abbruciamenti di residui vegetali in campagna, arriva l' app per farlo in sicurezza

 28/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 14                                             FABIO BENAGLIA        8
 Escursioni anche per disabili con una carrozzina speciale

 27/06/2021   Forli Today                                                                                                       10
 Abbruciamenti di residui vegetali in campagna, arriva l' app per farlo in sicurezza

csv e scenario locale

 28/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 9                                                                   12
 Servizio Civile e VolontaRomagna

salute e assistenza

 28/06/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 12                                                                  14
 Percorso nascite, Perugia "copia" Forlì

volontariato

 28/06/2021   Il Sole 24 Ore Pagina 21                                                 Cristiano Dell' Oste , Giorgio Gavelli   15
 Unità non abitative e 110%: ecco quando scatta il bonus
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                                    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

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                                 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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                               Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 7 7 9 5 3 5 6 § ]

                          domenica 27 giugno 2021

                                                                                 Cesena Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Abbruciamenti di residui vegetali in campagna, arriva l' app per farlo in sicurezza
                          Realizzata dall' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell' Emilia-Romagna

                          Su smartphone o su computer, a portata di clic. È operativa la nuova web app
                          creata dall' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione
                          civile dell' Emilia-Romagna per segnalare l' intenzione di procedere ad
                          abbruciamenti di residui vegetali, una pratica molto diffusa in campagna ma
                          che può rivelarsi assai pericolosa, se non eseguita correttamente, soprattutto
                          durante la stagione calda e secca. Il nuovo canale di comunicazione
                          (https://segnalazioneabbruciamenti.regione.emilia-romagna.it/form-fire) è a
                          disposizione di privati cittadini, aziende agricole e scout, una nuova
                          opportunità che si aggiunge alla tradizionale telefonata ai Vigili del fuoco
                          (numero verde: 800841051). Chiunque intenda bruciare in modo controllato
                          residui vegetali ha infatti l' obbligo di dare preventiva comunicazione ai Vigili
                          del fuoco; l' obbligo vale anche per i fuochi accesi dai gruppi scout. L'
                          operazione va in ogni caso conclusa entro 48 ore dalla segnalazione. Se
                          correttamente compilata, la web app procederà automaticamente a
                          segnalare l' abbruciamento a Vigili del fuoco, Comune e Carabinieri forestali
                          per gli eventuali controlli. L' abbruciamento dei residui vegetali è vietato nei
                          periodi dichiarati dalla Regione di 'grave pericolosità' (codice Arancione); altrimenti è consentito nelle modalità
                          previste dal regolamento forestale e nel rispetto delle misure regionali per la tutela della qualità dell' aria. Inoltre, va
                          preventivamente contattato il Comune nel cui territorio si intende effettuare l' abbruciamento, per verificare se siano
                          in atto provvedimenti locali più restrittivi. Codice giallo Intanto per il perdurare delle condizioni meteoclimatiche
                          caratterizzate da caldo intenso e assenza di piogge, prosegue in tutte le province dell' Emilia-Romagna la fase di
                          'attenzione' (codice Giallo) per gli incendi boschivi, dichiarata il 15 giugno scorso. L' atto è stato firmato dal direttore
                          dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini, in seguito alla riunione di
                          coordinamento del 3 giugno scorso, alla quale hanno partecipato anche rappresentanti della direzione regionale dei
                          Vigili del fuoco, del Comando Regione Carabinieri forestale e del Centro funzionale Arpae-Simc. Il codice Giallo
                          resterà in vigore fino alla mezzanotte di lunedì 5 luglio, ma una nuova valutazione è prevista mercoledì. Nel
                          frattempo, ai cittadini si raccomanda di gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di residui vegetali.
                          Potranno essere effettuati solo in assenza di vento e solo in mattinata; i fuochi dovranno comunque essere spenti
                          entro le ore 11 del mattino. Periodicamente, sul sito dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione
                          civile viene pubblicato un bollettino di informazione ai cittadini, secondo la logica del codice colore, in base alle
                          indicazioni del Dipartimento nazionale della protezione civile. A partire dalla mezzanotte di martedì

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021               Pagina 6
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[ § 1 7 7 9 5 3 5 6 § ]

                          domenica 27 giugno 2021

                                                                                  Cesena Today
                                                                           ambiente e protezione civile

                          e fino alla stessa ora di lunedì 5 luglio per tutta l' Emilia-Romagna sarà valido il Bollettino 12/2021, corrispondente
                          allo scenario di rischio medio (codice Giallo). Se le condizioni meteorologiche e della vegetazione lo renderanno
                          necessario, il direttore dell' Agenzia potrà dichiarare lo 'stato di grave pericolosità' (colore Arancione) per l' intero
                          territorio dell' Emilia-Romagna o solo per alcune province. A quel punto, all' interno delle aree forestali, scatterà il
                          divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme. Sono previste pesanti sanzioni a
                          carico dei trasgressori. Infine, da giovedì primo luglio aprirà la Sala operativa unificata permanente (Soup) presso la
                          sede dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, a Bologna, in viale Silvani 6/D.
                          Operativa dalle 8 alle 20, sabato e domenica compresi, la Soup vedrà la presenza di rappresentanti dei Vigili del
                          fuoco, dei Carabinieri forestali e di volontari di protezione civile specializzati nella prevenzione degli incendi. Di notte
                          funzionerà un servizio di reperibilità. Con questa configurazione, la Soup resterà aperta fino ai primi di settembre.
                          Proseguono e si intensificano nel fine settimana le attività pianificate dal volontariato (avvistamenti mobili e fissi) a
                          supporto delle unità dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri forestale, che a loro volta innalzeranno il livello di controllo
                          del territorio, per la prevenzione e la repressione delle azioni illecite.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 7
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[ § 1 7 7 9 5 3 6 0 § ]

                          lunedì 28 giugno 2021
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                                                               Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                            ambiente e protezione civile

                          NATURA, SPORT, SOCIALITÀ E SOLIDARIETÀ

                          Escursioni anche per disabili con una carrozzina speciale
                          Il gruppo cesenate Cai, che conta oltre mille iscritti, lancia una colletta per acquistare una "joelette", ereditando l'idea
                          da un socio scomparso

                                                                                                                                  FABIO BENAGLIA

                          CESENA La montagna? Un'avventura da condividere. È un principio che il Cai di
                          Cesena ha sposato in pieno, attivandosi per l'acquisto di una joelette. Prima che
                          ricorriate al caldo abbraccio di Google per scoprirlo da soli, ecco cos' è una
                          joelette: è una sorta di carrozzina attrezzata per permettere a persone con
                          disabilità di unirsi alle escursioni, dalle Alpi alle Dolomiti fino al nostro
                          Appennino.
                          E l'attivissima sezione cesenate del Cai, che conta circa 1.000 iscritti, si è
                          messa in moto con una raccolta fondi per comprarne una.
                          Gioco di squadra Già nel 2008, il Cai di Cesena era salito alla ribalta nel suo
                          ruolo di motore dei Gruppi di cammino, avviando con "Cesena cammina" una
                          moda che sta resistendo nel tempo, quella di scoprire a piedi le bellezze del
                          nostro territorio. Più recentemente si è formato un nuovo gruppo finalizzato alla
                          "Montagnaterapia", progetto che punta alla prevenzione secondaria, alla cura e
                          alla riabilitazione di patologie o disabilità.
                          Detto in parole povere: camminare ad alta quota fa bene ed è una terapia.
                          Prime uscite e accompagnatori In questi giorni è partita una serie di lettere alle principali aziende del Cesenate per
                          chiedere un contributo. Una escursione con la joelette richiede almeno due accompagnatori e a partire dal 2019 il
                          Cai si è organizzato formando in un corso 5 soci come "accompagnatori di persone disabili con uso della joelette".
                          Un corso poi seguito da un sesto socio nel 2020 e ora si aggiungeranno altre 6 persone nel week-end del 3-4 luglio.
                          Con la recente ripresa delle uscite, si è sviluppata una collaborazione con il Cai di Rimini, La "joelette" già in possesso
                          di due joelette frutto di donazioni di sponsor.
                          Questa collaborazione si è concretizzata in un'uscita congiunta domenica 16 maggio in Carpegna, durante la quale
                          una socia cesenate è riuscita a tornare sui sentieri dopo diversi anni di assenza per problemi di salute.
                          È stata l'ultima scintilla a un fermento già in atto, con il Cai che si è messo in marcia (è proprio il caso di dirlo) per
                          raccogliere fondi.
                          Omaggio a un socio speciale Il presidente del Cai Gino Caimmi spiega come si è accesa l'idea: «Era un'idea che circo
                          lavada un po' di tempo, su impulso di Diego Brighi e di sua moglie Carla. Con i problemi di salute di Diego, avevo
                          preso al balzo l'occasione del primo corso per joelette, visto che Diego era ancora tra noi e volevamo fargli fare
                          qualche uscita. Poi purtroppo ci ha lasciati, ma dopo la pandemia abbiamo ripreso le nostre attività e adesso vedo
                          grande sensibilità verso questo tema, soprattutto nei

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 8
CSV FC - Assiprov lunedì, 28 giugno 2021
[ § 1 7 7 9 5 3 6 0 § ]

                          lunedì 28 giugno 2021

                                                           Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          soci più giovani».
                          In cerca di fondi Quanto costa una joelette?
                          «Una joelette ad una ruota costa circa 4.000 euro, compresi gli accessori. Stiamo cercando fondi per acquistarne
                          una, abbiamo già scritto ad aziende importanti del territorio e vogliamo anche avviare una campagna di
                          crowdfunding».
                          Per informazioni su come contribuire: cesena@cai.it (pec cesena@pec.cai.it) o 348-5177018.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021      Pagina 9
[ § 1 7 7 9 5 3 5 5 § ]

                          domenica 27 giugno 2021

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                                                                          ambiente e protezione civile

                          Abbruciamenti di residui vegetali in campagna, arriva l' app per farlo in sicurezza
                          Realizzata dall' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell' Emilia-Romagna

                          Su smartphone o su computer, a portata di clic. È operativa la nuova web app
                          creata dall' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile
                          dell' Emilia-Romagna per segnalare l' intenzione di procedere ad abbruciamenti
                          di residui vegetali, una pratica molto diffusa in campagna ma che può rivelarsi
                          assai pericolosa, se non eseguita correttamente, soprattutto durante la
                          stagione calda e secca. Il nuovo canale di comunicazione
                          (https://segnalazioneabbruciamenti.regione.emilia-romagna.it/form-fire) è a
                          disposizione di privati cittadini, aziende agricole e scout, una nuova opportunità
                          che si aggiunge alla tradizionale telefonata ai Vigili del fuoco (numero verde:
                          800841051). Chiunque intenda bruciare in modo controllato residui vegetali ha
                          infatti l' obbligo di dare preventiva comunicazione ai Vigili del fuoco; l' obbligo
                          vale anche per i fuochi accesi dai gruppi scout. L' operazione va in ogni caso
                          conclusa entro 48 ore dalla segnalazione. Se correttamente compilata, la web
                          app procederà automaticamente a segnalare l' abbruciamento a Vigili del
                          fuoco, Comune e Carabinieri forestali per gli eventuali controlli. L'
                          abbruciamento dei residui vegetali è vietato nei periodi dichiarati dalla Regione
                          di 'grave pericolosità' (codice Arancione); altrimenti è consentito nelle modalità previste dal regolamento forestale e
                          nel rispetto delle misure regionali per la tutela della qualità dell' aria. Inoltre, va preventivamente contattato il Comune
                          nel cui territorio si intende effettuare l' abbruciamento, per verificare se siano in atto provvedimenti locali più
                          restrittivi. Codice giallo Intanto per il perdurare delle condizioni meteoclimatiche caratterizzate da caldo intenso e
                          assenza di piogge, prosegue in tutte le province dell' Emilia-Romagna la fase di 'attenzione' (codice Giallo) per gli
                          incendi boschivi, dichiarata il 15 giugno scorso. L' atto è stato firmato dal direttore dell' Agenzia regionale per la
                          sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini, in seguito alla riunione di coordinamento del 3 giugno scorso,
                          alla quale hanno partecipato anche rappresentanti della direzione regionale dei Vigili del fuoco, del Comando
                          Regione Carabinieri forestale e del Centro funzionale Arpae-Simc. Il codice Giallo resterà in vigore fino alla
                          mezzanotte di lunedì 5 luglio, ma una nuova valutazione è prevista mercoledì. Nel frattempo, ai cittadini si
                          raccomanda di gestire con la massima cautela gli abbruciamenti di residui vegetali. Potranno essere effettuati solo
                          in assenza di vento e solo in mattinata; i fuochi dovranno comunque essere spenti entro le ore 11 del mattino.
                          Periodicamente, sul sito dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile viene pubblicato un
                          bollettino di informazione ai cittadini, secondo la logica del codice colore, in base alle indicazioni del Dipartimento
                          nazionale della protezione civile. A partire dalla mezzanotte di martedì

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021               Pagina 10
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                          domenica 27 giugno 2021

                                                                                    Forli Today
                                                                           ambiente e protezione civile

                          e fino alla stessa ora di lunedì 5 luglio per tutta l' Emilia-Romagna sarà valido il Bollettino 12/2021, corrispondente
                          allo scenario di rischio medio (codice Giallo). Se le condizioni meteorologiche e della vegetazione lo renderanno
                          necessario, il direttore dell' Agenzia potrà dichiarare lo 'stato di grave pericolosità' (colore Arancione) per l' intero
                          territorio dell' Emilia-Romagna o solo per alcune province. A quel punto, all' interno delle aree forestali, scatterà il
                          divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme. Sono previste pesanti sanzioni a
                          carico dei trasgressori. Infine, da giovedì primo luglio aprirà la Sala operativa unificata permanente (Soup) presso la
                          sede dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, a Bologna, in viale Silvani 6/D.
                          Operativa dalle 8 alle 20, sabato e domenica compresi, la Soup vedrà la presenza di rappresentanti dei Vigili del
                          fuoco, dei Carabinieri forestali e di volontari di protezione civile specializzati nella prevenzione degli incendi. Di notte
                          funzionerà un servizio di reperibilità. Con questa configurazione, la Soup resterà aperta fino ai primi di settembre.
                          Proseguono e si intensificano nel fine settimana le attività pianificate dal volontariato (avvistamenti mobili e fissi) a
                          supporto delle unità dei Vigili del fuoco e dei Carabinieri forestale, che a loro volta innalzeranno il livello di controllo
                          del territorio, per la prevenzione e la repressione delle azioni illecite.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021            Pagina 11
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                          lunedì 28 giugno 2021
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                                                                Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                  csv e scenario locale

                          Servizio Civile e VolontaRomagna
                          Avviso di selezione pubblica per la partecipazione ai co -progetti di servizio civile regionale 2021 Vol ontarimini

                          In quest] gioml e stato pubblicato II bando regional° relativo all'Emllia-Rernagn a
                          per ill SoirviziO Civilo.
                          Una belie opportunità I.ccale, pertutti i ragazzi dal le ai 2B a nni one si vOgl iv no
                          impeg na re in una cle/le tante at-thyità che le associazioni svoigorio.
                          VolorrtaRormagna. Fassociazione the sta nascendo delfunione dei Contri di
                          Servizio por II Volontariat0, Assiprov Odv e Voiontarimini, ereditere mnche la
                          iltolerite dl ente di acereditamento per H Senyizio Civile, sia Universale Ctie
                          Regionale. a prendo la possibilità ogli enti del Term) sottore Ets) di presentare
                          progotti per inserire i ragazzi di servItlo civile neile for° at t ivitä.
                          "i yeti:wen'soh° la motrica, ftikng di °gm nostra iniziatim - afferma Carlo
                          Cernagni, fundraiSer e worclinattlre volontari dellistituto Oncologie° Romagnolo
                          - e nee ngstn9 attivite e motto important@ irapporto dai ragiazzi Th Servizio
                          Civilek. che negli uitirni due anni $-Chlö gorrleti a epigrar? prageo ie nostre sedi".
                          "HO sceto di (ere Servizio Cive aile tor - comments, Aleksandra ex volon taria -
                          perché MI kriersegerve heivers un'esperienza legata al mio ambito di studi,
                          psivo,ropie. tic peto $perimantare la vioinava a pazienti e accornpagnare ie persona rei delicato percorso che Mize
                          con diagnosidi Lin tumors.", Assiprov Odv iscritto all'Albo de gli enti di Servizio Cives UniversaEs - sezione Regione
                          Emiha-Romagna VolontaRomagna dope l'istanza dl credltato; L'intenta 4 quelipd aprlre le porte a tutto il territorio
                          romagnolo. Ad oggl, hermit° Aieeiprev Odv i pub fare un'esperienza Ji Servizio Civilo In 95 oodt soric pi 74 le figure
                          profe.sici.
                          nail accneckate (responsabile begale, coordinatore responsabike del $ervIzio CiiI UnlVerSale, responsabia dells
                          sgcurazZa, responsabile delle tivitä ci controllo, verl-fica valutazione del Servizlo Civils linivers.31s, ohs a formatori,
                          sEiettori eclesperti cii monitOraggio) e 26 gli enti i accoglienza, di cui 21 hanno sede leale nena provincia di Forli -
                          Cesena, 4 a Rimini e 1 a Ravenna "La inia esparianza Servitä per capire it mo amore Versoi bambini - sple vIziQ Civile -
                          Fonelazione Sacro Cuore -Questa espetienza mi ha eft capire 'retell Or contimo a collaborare con taro e praSeguo
                          cori IideSideriö che I mio iavoro anche in futu rrriä var_le214-Inn, nuegra tiarrinAgenn re.. Qui awogliarrza e
                          attenzione ai perearso dj ognino. Ho maturato Cameo di Servizio per il Volcriterista delis ureoincio di Rimini
                          cempedenze reezenarir cornunicativa e didattiche utili al proseguimento del mio percorso vor thy Sono due i progetti
                          di Servizio Civile Regionale presentati d a A5siprov Odv, per 21 postl compleseyi nei terrItori di For1I-Cesena.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021         Pagina 12
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                          lunedì 28 giugno 2021

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Faenza e Rimini: "Appossionati par la culture, co -progettato con i Corn uni di Forli, Sarsine, Verghereto, Samdgnarlo
                          sul Rubioo ne e San Mauro Pasco! h 113 posti) e "Abbi cure - FrayUtà ri-olte fray ilité" co -progettato con
                          Associazione VolOnterl e ArrilCi dell'ketituto Oncologico Remagnoro e Aisrn Forii-Cesena - Ass.
                          Italiana Solero5iMultipla (8 posti), Possono partecipare alia seiezione I giovani cittadini italiani o provenienti da altrf
                          Paesi regolarmente sogglornanti in Italia che aie data dl pieSentatiOnedU dOrnanda, abbiano compiuto il
                          diclottesIrno anno e non abbiano superato il ventinovesimo anno di eta (29 anni e 364 giornly La scadenza per la
                          presentazione della dornonclea 4 ¡I 18 logo 2021 ere° le 23.69.
                          Per saperne dl pli Ista consultare siti di Assiprov Odv e Volontarirnini o sorivere i nfoleassi prove
                          progettazione@assiprov.it.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021             Pagina 13
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               salute e assistenza

                          Percorso nascite, Perugia "copia" Forlì

                          FORLÌ Dopo il progetto "Fiducia in Comune", anche il Percorso nascita del
                          Comune, rivolto alle donne e alle coppie in cui operatori del Centro per le
                          famiglie e dell'Ausl mettono a disposizione servizi gratuiti, ha suscitato
                          l'interesse dell'Amministrazione di Perugia.
                          Durante un incontro con l'assessora alla Famiglia, Rosaria Tassi nari, i tecnici
                          del Comune, il vice sindaco di Perugia, Gianluca Tuteri, si è informato sulle
                          possibilità di esportare il progetto dedicato alla gravidanza, alla nascita e alla
                          genitorialità. Insieme a Tassinari e a Nadia Bertozzi del Centro perle famiglie era
                          presente anche Enrico Valletta, primario del reparto di Pediatriadell'ospedale di
                          Forlì. «L'interessamento dei perugini -dichiara Tassinari -è la dimostrazione che i
                          nostri progetti sono un'eccellenza da imitare.
                          Nei prossimi giorni li aiuteremo a mutuare nel loro territorio questa splendida
                          iniziativa».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021   Pagina 14
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                          lunedì 28 giugno 2021
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                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                                     volontariato

                          Unità non abitative e 110%: ecco quando scatta il bonus
                          Le risposte a Telefisco completano il quadro delle diverse casistiche Fa discutere il caso degli edifici «misti» di un
                          unico proprietario

                                                                                                                       Cristiano Dell' Oste , Giorgio Gavelli

                          Quando si parla di superbonus, gli unici a non doversi troppo preoccupare della
                          tipologia edilizia sono i tre enti del Terzo settore indicati dal decreto Rilancio.
                          Cioè le Onlus, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione
                          sociale (lettera d-bis, comma 9, articolo 119, del Dl 34/2020). Per questi
                          soggetti, la circolare 30/E/2020 - confermando una precedente audizione delle
                          Entrate - ha chiarito che il 110% si applica a qualsiasi categoria catastale (case
                          di lusso escluse, ovviamente). Vanno comunque rispettati gli altri requisiti:
                          quindi, ad esempio, per il 110% in versione "eco" i locali devono essere già
                          dotati di impianto di riscaldamento.
                          Sono agevolati a prescindere dalla tipologia edilizia anche i lavori eseguiti su
                          immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi, quando i beneficiari sono le
                          associazioni e società sportive dilettantistiche (lettera e del comma 9 citato).
                          Per gli altri beneficiari, invece, la destinazione residenziale è decisiva.
                          Singole unità immobiliari Cominciamo dagli edifici costituiti da una sola unità
                          immobiliare principale, eventualmente affiancata da una o più pertinenze. Qui il
                          beneficiario sarà quasi sempre una persona fisica che agisce al di fuori dell' attività di impresa o professione.
                          Potrebbe anche trattarsi di un istituto autonomo case popolari o di una cooperativa a proprietà indivisa, ma paiono
                          ipotesi di scuola per questo tipo di edifici.
                          L' immobile dev' essere iscritto in una categoria catastale abitativa non di lusso (perciò gruppo A, esclusi A/1, A/8,
                          /A9 e A/10).
                          Si può anche intervenire su un' unità non residenziale, purché al termine dei lavori diventi abitativa e il cambio d' uso
                          sia già autorizzato dal titolo abilitativo con cui si avvia il cantiere (interpello 538/2020).
                          Ammesso anche l' intervento su un rudere (categoria F/2, edifici collabenti), sempre a patto che l' unità di arrivo sia
                          residenziale.
                          Se la casa è adibita a uso promiscuo, la detrazione è dimezzata, e la riduzione - come chiarito dalle Entrate a
                          Telefisco Speciale del 23 giugno - vale anche per eventuali comproprietari o familiari conviventi (il coniuge, nel caso
                          del quesito).
                          Le stesse considerazioni valgono quando c' è un' unità inserita in un edificio plurifamiliare, ma funzionalmente
                          indipendente e dotata di accesso autonomo, su cui si fa un intervento di 110% in versione "eco". Pensiamo al
                          laboratorio al pianterreno di un palazzo (categoria C/2), che viene trasformato in un loft (A/2).

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021                    Pagina 15
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                          lunedì 28 giugno 2021

                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                                     volontariato

                          Il discorso si complica per gli edifici plurifamiliari - senza unità indipendenti - in cui si interviene sulle parti comuni.
                          Condomini In caso di lavori sulle parti comuni, la prassi delle Entrate è che le spese sono detraibili «soltanto se
                          riguardano un edificio residenziale considerato nella sua interezza» (circolare 57 del 1998, poi ripresa nella
                          24/E/2020).
                          Non c' è dubbio che una palazzina a uffici sia esclusa dal superbonus, ad esempio. Nel caso di condomìni
                          residenziali, ma "misti", vale questa regola: 1 se la superficie complessiva delle unità residenziali è superiore al 50%,
                          hanno il superbonus anche i possessori e i detentori delle unità non abitative (ad esempio, gli uffici o i negozi) che
                          sostengano le spese per le parti comuni; 2 se prevale la superficie delle unità non residenziali, c' è il 110% «per le
                          spese realizzate sulle parti comuni da parte dei possessori o detentori di unità immobiliari destinate ad abitazione
                          comprese nel medesimo edificio» (circolare 24/E citata).
                          In entrambi i casi i lavori "trainati" al 110% spettano solo agli abitativi posseduti da soggetti "meritevoli" dell'
                          agevolazione.
                          Ricordiamo che, quando detraggono in virtù di condòmini per lavori sulle parti comuni, possono avere la detrazione
                          anche soggetti diversi dalle persone fisiche (ad esempio, una società che possiede un appartamento).
                          Edifici di un unico proprietario Diverso il caso dei lavori su edifici composti da due a quattro unità immobiliari
                          distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario (o in comproprietà tra più persone fisiche). È ormai
                          assodato che nel conto delle unità non vanno considerate le pertinenze, che però valgono ai fini del calcolo del limite
                          di spesa, seguendo la regola dettata per i condomìni: così un edificio con tre appartamenti e tre box auto accatastati
                          in modo autonomo nello stesso corpo di fabbrica calcolerà la spesa moltiplicando il plafond per sei.
                          Ma cosa succede se solo alcune unità delle unità principali sono abitative? Nelle risposte di Speciale Telefisco, si
                          dice che si può avere il 110% per i lavori sulle parti comuni «solo qualora la superficie complessiva delle unità
                          immobiliari destinate a residenza ricomprese nell' edificio sia superiore al 50 per cento».
                          Pensiamo a una palazzina con un negozio al pianterreno e due alloggi ai piani superiori (nessuna unità
                          indipendente). Se prevale la superficie abitativa, anche la quota dei lavori trainanti di miglioramento energetico su
                          parti comuni riferibile al negozio ha il 110% (off-limits, invece, i lavori trainati nel locale commerciale).
                          Se al primo piano ci fosse un ufficio - e quindi prevalesse la superficie non abitativa - seguendo letteralmente la linea
                          delle Entrate, il 110% sarebbe escluso per tutti i lavori sulle parti comuni. Ma è evidente che questa risposta crea una
                          disparità di trattamento con i condomìni e genera un effetto

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2021                Pagina 16
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                          lunedì 28 giugno 2021

                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                                   volontariato

                          paradossale, perché incentiva il proprietario a donare o a cedere una delle unità prima dell' avvio dei lavori, così da
                          precostituire il condominio e ricadere nella regola sub 2).
                          Il che è esattamente il tipo di operazioni artificiose per evitare le quali è stato modificato l' articolo 119 con la legge
                          di Bilancio 2021. Sembra possibile, quindi, che questa parte della risposta sia rimasta (non per volontà) nella penna
                          delle Entrate.
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