CSV FC - Assiprov giovedì, 29 aprile 2021

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                                                    giovedì, 29 aprile 2021

Prime Pagine

 29/04/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                               4
 Prima pagina del 29/04/2021

 29/04/2021   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                     5
 Prima pagina del 29/04/2021
 29/04/2021   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                    6
 Prima pagina del 29/04/2021

ambiente e protezione civile

 28/04/2021   Forli Today                                                                                                          7
 Nuova cava a Magliano, Legambiente: "Decisione anacronistica, continueremo la battaglia"
 29/04/2021   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 35                                                                          8
 Bonaccini in visita agli hub vaccinali

csv e scenario locale

 28/04/2021   Cesena Today                                                                                                         9
 Si avvicina la Festa della Mamma, le sedi Ior tornano ad essere "in fiore"
 28/04/2021   Cesena Today                                                                                                        11
 Cambia la location, ma entro la fine dell' anno arriva l' emporio solidale: sorgerà nell' ex tavola calda
 29/04/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 39                                                   GIORGIA CANALI   13
 Destinazione finale a Torre del Moro per l' emporio solidale
 29/04/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 42                                                                    15
 Cura del verde a Sarsina: contributi

 28/04/2021   Forli 24 Ore                                                                                                        16
 Con l' avvicinarsi della "Festa della Mamma" le sedi IOR tornano a essere "in fiore"

 28/04/2021   Forli Today                                                                                                         18
 Si avvicina la Festa della Mamma, le sedi Ior tornano ad essere "in fiore"

 29/04/2021   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 38                                                                         20
 L' emporio solidale entro la fine dell' anno

salute e assistenza

 29/04/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 7                                                     ENRICO PASINI   21
 Cra, il Comune di Forlì spinge «Da sabato permettere visite controllate e contingentate»

volontariato

 29/04/2021   Avvenire Pagina 20                                                                             FRANCESCO DAL MAS    22
 Come il volontariato italiano contrasta le nuove povertà
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29/04/2021   La Repubblica Pagina 38            24
Digitali e Uguali grazie alle tante donazioni
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[ § 1 § ]

            giovedì 29 aprile 2021
                                     Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     giovedì 29 aprile 2021
                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     giovedì 29 aprile 2021
                                Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 6
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[ § 1 7 4 9 8 6 2 3 § ]

                          mercoledì 28 aprile 2021

                                                                                 Forli Today
                                                                        ambiente e protezione civile

                          Nuova cava a Magliano, Legambiente: "Decisione anacronistica, continueremo la
                          battaglia"
                          "Daremo battaglia e chiameremo tutti i cittadini ed associazioni che amano la natura e la vogliono proteggere ad
                          essere con noi in questo percorso di legalità", affermano da Legambiente

                          Dopo il via libera del Piano Cave deliberato dal Consiglio Comunale di Forlì ,
                          Legambiente continua la sua battaglia contro la nuova cava prevista a
                          Magliano. Per gli ambientalisti "è illegittima, sia perché non è prevista nel
                          Piano Cave della Provincia, che è sovraordinato al Piano Comunale, sia
                          perchè la Regione dal 2013 ha vietato l' apertura di nuove cave nei Siti della
                          Rete Europea delle Aree Protette e quindi anche nel Sito di Interesse
                          Comunitario "Meandri del Ronco" istituito nel 2000".Per Lagambiente si tratta
                          di "una decisione anacronistica, che ancora una volta evidenzia quanto
                          questa giunta sia orientata più al passato che al futuro. Daremo battaglia e
                          chiameremo tutti i cittadini ed associazioni che amano la natura e la vogliono
                          proteggere ad essere con noi in questo percorso di legalità e di salvaguardia
                          ecologica".

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020          Pagina 7
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[ § 1 7 4 9 8 6 2 8 § ]

                          giovedì 29 aprile 2021
                          Pagina 35

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          regione

                          Bonaccini in visita agli hub vaccinali
                          Il presidente sarà oggi prima a Mercato Saraceno e poi a Pievesestina

                          Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, è
                          impegnato oggi in una serie di visite ai centri vaccinali del territorio. Sono
                          previste anche due tappe nel territorio cesenate. La giornata, dedicata
                          alla visita di due dei punti vaccinali attivi nella provincia di Forlì-Cesena,
                          inizierà alle ore 11 a Mercato Saraceno (sede Protezione civile, via della
                          Liberazione), per poi proseguire alle 14 all' hub vaccinale allestito nella
                          Fiera di Cesena (via Dismano 3845 Pievesestina).
                          Ad accompagnare il presidente, i sindaci di Mercato Saraceno e Cesena,
                          Monica Rossi ed Enzo Lattuca, e il direttore generale dell' Ausl Romagna,
                          Tiziano Carradori, presente all' hub di Cesena.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 8
CSV FC - Assiprov giovedì, 29 aprile 2021
[ § 1 7 4 9 8 6 2 7 § ]

                          mercoledì 28 aprile 2021

                                                                                  Cesena Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Si avvicina la Festa della Mamma, le sedi Ior tornano ad essere "in fiore"
                          Le azalee della Romagna disponibili presso le sedi: rimane possibile anche l' ordine online direttamente a domicilio

                          Nonostante tutto, è ancora "Festa della Mamma". È questo il messaggio che
                          lancia l' Istituto Oncologico Romagnolo in occasione del ritorno in zona gialla
                          e del conseguente allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia da
                          Covid-19: un messaggio che vuol essere di speranza, di rinascita, di
                          ripartenza. Dopo una Pasqua vissuta sostanzialmente a distanza, con
                          angosce e limitazioni simili, la "Festa della Mamma" 2021 in programma per
                          domenica 9 maggio segna un tanto sospirato quanto profondo scarto: se l'
                          anno scorso l' occasione tradizionalmente legata all' iniziativa della vendita
                          delle azalee a sostegno della ricerca oncologica aveva viaggiato
                          esclusivamente sulle piattaforme online perché ancora nel pieno del dramma
                          della diffusione dei contagi, quest' anno praticamente tutte le sedi IOR della
                          Romagna questa settimana hanno aperto i battenti "in fiore", per una sorta di
                          "gara di bellezza" in cui a vincere sarà esclusivamente la solidarietà e la lotta
                          contro il cancro. Chiunque, quindi, potrà recarsi presso gli uffici della propria
                          città per acquistare e scegliere il regalo più gradito per la donna più
                          importante della sua vita, con un' offerta minima di 15 euro."Anche il mondo
                          del volontariato è stato molto colpito in questi mesi - spiega Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR - non solo da
                          un punto di vista della raccolta fondi da destinare alle cause di valore: l' assenza fisica dei donatori di tempo in
                          corsia, i servizi volti a migliorare la qualità della vita dei pazienti offerti a singhiozzo e in maniera riadattata alle nuove
                          misure di sicurezza e distanziamento, rischiavano di portare ad uno sfilacciamento di questa importante opera di
                          coesione sociale. Nell' attesa dell' ufficialità di poter tornare ad "invadere" le piazze della Romagna con gli stand dei
                          nostri volontari nel weekend del 9 maggio, sempre e comunque stando attenti ad ottemperare alle normative vigenti
                          per non abbassare la guardia nei confronti del Covid-19 e tutelare la sicurezza di tutti, quella delle "sedi in fiore"
                          rappresenterà una "riapertura" che sa di "rinascita". In questi mesi abbiamo sottolineato più volte quanto fosse
                          fondamentale non disperdere tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni per rendere il cancro una malattia sempre
                          più curabile: speriamo che come sempre i cittadini della Romagna confermino la propria sensibilità nei confronti di
                          questa missione e che siano numerosi nello scegliere l' azalea come regalo per la Festa della Mamma".Nonostante l'
                          iniziativa delle "sedi in fiore", e la più che probabile presenza dei volontari nelle piazze nel weekend del 9 maggio per
                          cui ancora manca l' ufficialità delle postazioni, continuano ad essere disponibili anche le prenotazioni online all'
                          indirizzo www.insiemeachicura.it: una soluzione che ad oggi hanno già scelto quasi 300 persone, per un totale di più
                          di 400 fiori ordinati. Le azalee così acquistate hanno un costo minimo di 20 euro e sono già in consegna in questi
                          giorni, direttamente a domicilio.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020                Pagina 9
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[ § 1 7 4 9 8 6 2 7 § ]

                          mercoledì 28 aprile 2021

                                                                              Cesena Today
                                                                            csv e scenario locale

                          Il delivery è garantito entro la giornata della Festa della Mamma solo per le prenotazioni effettuate entro e non
                          oltre domenica 2 maggio.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020        Pagina 10
[ § 1 7 4 9 8 6 2 4 § ]

                          mercoledì 28 aprile 2021

                                                                                 Cesena Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Cambia la location, ma entro la fine dell' anno arriva l' emporio solidale: sorgerà nell' ex
                          tavola calda
                          L' emporio, salvo imprevisti, sorgerà alla fine dell' anno, la location si sposta dagli spazi dell' ex Fricò a Torre del Moro

                          La comunità al servizio della comunità. La mappa solidale di Cesena si
                          arricchisce di un altro importante presidio atteso dalla città. Si tratta dell'
                          Emporio solidale E.P.I.CO, un progetto di comunità che coinvolge realtà e
                          associazioni del territorio e che prende avvio da una cabina di regia avviata
                          concretamente nell' aprile dello scorso anno e a cui hanno preso parte, al
                          fianco del Comune di Cesena, nove associazioni locali (Adra, Arci Cesena,
                          Auser, Banco di Solidarietà, Campo Emmaus, Caritas, Centro di Aiuto alla Vita,
                          Croce Rossa Italiana e San Vincenzo De' Paoli). L' emporio, che avrà sede all'
                          ex Centro Servizi di Via Guido Rossa 140, a Torre del Moro, e i cui lavori
                          inizieranno nei prossimi mesi, in vista di una effettiva apertura programmata
                          entro la fine dell' anno in corso (salvo imprevisti), nasce dall' esigenza di
                          aiutare concretamente le persone nel bisogno primario del cibo e dunque di
                          contrastare l' impoverimento di molte famiglie residenti nel territorio
                          cesenate."Come più volte ribadito nel corso di questo mandato - commenta l'
                          Assessora ai Servizi per la Persona Carmelina Labruzzo - la vera sfida da
                          affrontare è il sociale e in questo percorso comune i servizi alla persona
                          risultano essere essenziali. Prossimità, vicinanza e risposte concrete sono i capisaldi della nostra azione ed è per
                          questa ragione che andremo a creare un centro funzionale di raccolta e distribuzione di beni di prima necessità. Da
                          circa un anno abbiamo attivato diversi attori, tra istituzioni, realtà associative e imprese, che hanno risposto
                          positivamente al progetto di comunità dell' Emporio 'E.P.I.CO' basato certamente sulla collaborazione e l' impegno di
                          tutti. Come sede abbiamo individuato, d' accordo con tutte le parti che siedono al tavolo di progettazione
                          partecipata, un edificio di proprietà del Comune e i cui spazi per tanti anni hanno ospitato una tavola calda". Dalla
                          primavera 2020, nonostante l' insorgere della pandemia, gli incontri sono stati molteplici e da essi sono scaturiti filoni
                          tematici che hanno permesso ai singoli gruppi di concentrarsi su aspetti specifici del lavoro. I gruppi tematici
                          costituiti sono impegnati nella definizione, tra gli altri aspetti, del regolamento di funzionamento, dell' allestimento e
                          delle modalità di approvvigionamento."Rispetto a una primissima ipotesi che vedeva l' emporio negli spazi dell' ex
                          Fricò - prosegue l' Assessora - nella fase di progettazione operativa sono emerse alcune criticità importanti relative
                          alla logistica e al transito dei mezzi pesanti nella zona interessata, al possibile aumento di traffico nelle vicinanze del
                          polo scolastico universitario, al carico-scarico merci in sicurezza e allo spazio insufficiente per lo stoccaggio merci.
                          Le condizioni strutturali sia della Piazza che dello stabile individuati erano tutte promettenti nella fase di
                          individuazione della struttura, ma i sopralluoghi con tecnici e personale operante presso altri Empori hanno fatto
                          emergere due problemi: quello relativo al passaggio di mezzi

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020              Pagina 11
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                          mercoledì 28 aprile 2021

                                                                                Cesena Today
                                                                              csv e scenario locale

                          pesanti nella zona individuata e la indisponibilità strutturale di sopraelevare le altezze del magazzino per
                          consentire l' utilizzo di muletti e mezzi similari. A seguito di alcune valutazioni e di un sopralluogo, si è giunti quindi
                          all' individuazione e alla messa a disposizione come sede dell' Emporio di un nuovo stabile disposto su due piani,
                          facilmente raggiungibile dai mezzi pesanti e incorniciato da un' ampia area verde. Inoltre, stiamo valutando alcune
                          soluzioni che vadano incontro agli utenti e che consentano a tutte le famiglie che si recheranno all' emporio di
                          raggiungerlo facilmente".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 12
[ § 1 7 4 9 8 6 3 4 § ]

                          giovedì 29 aprile 2021
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          Destinazione finale a Torre del Moro per l' emporio solidale
                          Nascerà probabilmente entro la fine dell' anno all' ex "Centro Servizi" di via Guido Rossa

                                                                                                                                   GIORGIA CANALI

                          CESENA L' emporio solidale ha trovato la sua sede. Si chiamerà E.p.i.co e,
                          contrariamente a quanto inizialmente ipotizzato, non andrà ad occupare gli
                          spazi dell' ex Le Fricò in zona Stazione, ma avrà sede all' ex Centro Servizi di via
                          Guido Rossa 140 a Torre del Moro.
                          La cabina di regia L' Emporio solidale è un progetto di comunità che coinvolge
                          realtà e associazioni del territorio e che prende avvio da una cabina di regia a
                          cui hanno preso parte, al fianco del Comune di Cesena, nove associazioni locali
                          (Adra, Arci Cesena, Auser, Banco di Solidarietà, Campo Emmaus, Caritas, Centro
                          diAiuto alla Vita, Croce Rossa Italiana e San Vincenzo De' Paoli). I lavori nella
                          sede inizieranno nei prossimi mesi, invista di una effettiva apertura entro la fine
                          del 2021 («salvo imprevisti»).
                          Il percorso «Da circa un anno- racconta l' assessora Carmelina Labruzzo-
                          abbiamo attivato diversi attori, tra istituzioni, realtà associative e imprese, che
                          hanno risposto positivamente al progetto di comunità dell' Emporio "E.p.i.co"
                          basato certamente sulla collaborazione e l' impegno di tutti. Come sede
                          abbiamo individuato, d' accordo con tutte le parti che siedono al tavolo di progettazione, un edificio di proprietà del
                          Comune e i cui spazi per tanti anni hanno ospitato una tavola calda». Dalla primavera 2020, nonostante la pandemia,
                          gli incontri sono stati molteplici e ne sono scaturiti gruppi tematici impegnati nella definizione, tra gli altri aspetti, del
                          regolamento di funzionamento, dell' allestimento e delle modalità di approvvigionamento.
                          La scelta della sede «Rispetto a una primissima ipotesi che vedeva l' emporio negli spazi dell' ex Fricò - prosegue La
                          bruzzo-nella fase di progettazione operativa sono emerse alcune criticità importanti relative alla logistica e al
                          transito dei mezzi pesanti nella zona interessata, al possibile aumento di traffico nelle vicinanze del polo scolastico
                          universitario, al carico -scarico merci in sicurezza e allo spazio insufficiente per lo stoccaggio merci. Le condizioni
                          strutturali sia della Piazza che dello stabile individuati erano tutte promettenti nella fase di individuazione della
                          struttura, ma i sopralluoghi con tecnici e personale operante in altri Empori hanno fatto emergere due problemi:
                          quello relativo al passaggio di mezzi pesanti nella zona individuata e la indisponibilità strutturale di sopraelevare le
                          altezze del magazzino per consentire l' utilizzo di mulet tie mezzi simili. A seguito di alcune valutazioni e di un
                          sopralluogo, si è giunti quindi all' individuazione e alla messa a disposizione come sede dell' Emporio di un nuovo
                          stabile disposto su due piani, facilmente raggiungibile dai mezzi pesanti e incorniciato da un' ampia area verde.
                          Inoltre, stiamo valutando soluzioni che vadano incontro agli utenti e che consentano a tutte le famiglie che si
                          recheranno all' emporio di raggiungerlo facilmente».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020               Pagina 13
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                          giovedì 29 aprile 2021

                                                           Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                             csv e scenario locale

                          'Ph% VIDEO della notizia sul sito __-.2 www.corriereromagna.it.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 14
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                          giovedì 29 aprile 2021
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                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          Cura del verde a Sarsina: contributi

                          SARSINA Per la manutenzione di parchi e giardini sul territorio comunale l'
                          amministrazione di Sarsina ha deciso di assegnare contributi alla Pro Loco e ad
                          associazioni impegnate nella cura delle aree.
                          In particolare, le lavorazioni riguarderanno tagli periodici dell' erba e potatura di
                          piante e siepi, la pulizia delle aree, la rifilatura di aiuole e cordoli, il trattamento
                          con impregnante di staccionate e arredi.
                          I contributi massimi previsti per le varie associazioni sono i seguenti: 3.500 euro
                          per la Pro Loco di Ranchio, 3.500 euro per la Pro Loco di Pieve di Rivoschio,
                          1.000 euro per la Pro Loco di Quarto e 500 euro per la Misericordia di Sarsina
                          (che si occuperà del parco di Sorbano).
                          La gestione delle aeree è finalizzata alla tutela e promozione del patrimonio
                          ambientale e alla volontà di favorirne un sano e corretto utilizzo.
                          Inoltre, l' impegno e la presenza di volontari locali consentirà di svolgere un'
                          importante azione di presidio e sorveglianza sul corretto utilizzo di queste aree.
                          AL.ME.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 15
[ § 1 7 4 9 8 6 2 5 § ]

                          mercoledì 28 aprile 2021

                                                                                    Forli 24 Ore
                                                                                csv e scenario locale

                          Con l' avvicinarsi della "Festa della Mamma" le sedi IOR tornano a essere "in fiore"
                          Le azalee della Romagna disponibili presso le sedi: rimane possibile anche l' ordine online direttamente a domicilio

                          Nonostante tutto, è ancora "Festa della Mamma". È questo il messaggio che
                          lancia l' Istituto Oncologico Romagnolo in occasione del ritorno in zona gialla
                          e del conseguente allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia da
                          Covid-19: un messaggio che vuol essere di speranza, di rinascita, di
                          ripartenza. Dopo una Pasqua vissuta sostanzialmente a distanza, con
                          angosce e limitazioni simili, la "Festa della Mamma" 2021 in programma per
                          domenica 9 maggio segna un tanto sospirato quanto profondo scarto: se l'
                          anno scorso l' occasione tradizionalmente legata all' iniziativa della vendita
                          delle azalee a sostegno della ricerca oncologica aveva viaggiato
                          esclusivamente sulle piattaforme online perché ancora nel pieno del dramma
                          della diffusione dei contagi, quest' anno praticamente tutte le sedi IOR della
                          Romagna questa settimana hanno aperto i battenti "in fiore", per una sorta di
                          "gara di bellezza" in cui a vincere sarà esclusivamente la solidarietà e la lotta
                          contro il cancro. Chiunque, quindi, potrà recarsi presso gli uffici della propria
                          città per acquistare e scegliere il regalo più gradito per la donna più
                          importante della sua vita, con un' offerta minima di 15 euro. "Anche il mondo
                          del volontariato è stato molto colpito in questi mesi - spiega Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR - non solo da
                          un punto di vista della raccolta fondi da destinare alle cause di valore: l' assenza fisica dei donatori di tempo in
                          corsia, i servizi volti a migliorare la qualità della vita dei pazienti offerti a singhiozzo e in maniera riadattata alle nuove
                          misure di sicurezza e distanziamento, rischiavano di portare ad uno sfilacciamento di questa importante opera di
                          coesione sociale. Nell' attesa dell' ufficialità di poter tornare ad "invadere" le piazze della Romagna con gli stand dei
                          nostri volontari nel weekend del 9 maggio, sempre e comunque stando attenti ad ottemperare alle normative vigenti
                          per non abbassare la guardia nei confronti del Covid-19 e tutelare la sicurezza di tutti, quella delle "sedi in fiore"
                          rappresenterà una "riapertura" che sa di "rinascita". In questi mesi abbiamo sottolineato più volte quanto fosse
                          fondamentale non disperdere tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni per rendere il cancro una malattia sempre
                          più curabile: speriamo che come sempre i cittadini della Romagna confermino la propria sensibilità nei confronti di
                          questa missione e che siano numerosi nello scegliere l' azalea come regalo per la Festa della Mamma". Nonostante
                          l' iniziativa delle "sedi in fiore", e la più che probabile presenza dei volontari nelle piazze nel weekend del 9 maggio per
                          cui ancora manca l' ufficialità delle postazioni, continuano ad essere disponibili anche le prenotazioni online all'
                          indirizzo www.insiemeachicura.it : una soluzione che ad oggi hanno già scelto quasi 300 persone, per un totale di più
                          di 400 fiori ordinati. Le azalee così acquistate hanno un costo minimo di 20 euro e sono già in consegna in questi
                          giorni, direttamente a domicilio.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020               Pagina 16
[ § 1 7 4 9 8 6 2 5 § ]

                          mercoledì 28 aprile 2021

                                                                                Forli 24 Ore
                                                                            csv e scenario locale

                          Il delivery è garantito entro la giornata della Festa della Mamma solo per le prenotazioni effettuate entro e non
                          oltre domenica 2 maggio.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020        Pagina 17
[ § 1 7 4 9 8 6 2 6 § ]

                          mercoledì 28 aprile 2021

                                                                                    Forli Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Si avvicina la Festa della Mamma, le sedi Ior tornano ad essere "in fiore"
                          Le azalee della Romagna disponibili presso le sedi: rimane possibile anche l' ordine online direttamente a domicilio

                          Nonostante tutto, è ancora "Festa della Mamma". È questo il messaggio che
                          lancia l' Istituto Oncologico Romagnolo in occasione del ritorno in zona gialla
                          e del conseguente allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia da
                          Covid-19: un messaggio che vuol essere di speranza, di rinascita, di
                          ripartenza. Dopo una Pasqua vissuta sostanzialmente a distanza, con
                          angosce e limitazioni simili, la "Festa della Mamma" 2021 in programma per
                          domenica 9 maggio segna un tanto sospirato quanto profondo scarto: se l'
                          anno scorso l' occasione tradizionalmente legata all' iniziativa della vendita
                          delle azalee a sostegno della ricerca oncologica aveva viaggiato
                          esclusivamente sulle piattaforme online perché ancora nel pieno del dramma
                          della diffusione dei contagi, quest' anno praticamente tutte le sedi IOR della
                          Romagna questa settimana hanno aperto i battenti "in fiore", per una sorta di
                          "gara di bellezza" in cui a vincere sarà esclusivamente la solidarietà e la lotta
                          contro il cancro. Chiunque, quindi, potrà recarsi presso gli uffici della propria
                          città per acquistare e scegliere il regalo più gradito per la donna più
                          importante della sua vita, con un' offerta minima di 15 euro."Anche il mondo
                          del volontariato è stato molto colpito in questi mesi - spiega Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR - non solo da
                          un punto di vista della raccolta fondi da destinare alle cause di valore: l' assenza fisica dei donatori di tempo in
                          corsia, i servizi volti a migliorare la qualità della vita dei pazienti offerti a singhiozzo e in maniera riadattata alle nuove
                          misure di sicurezza e distanziamento, rischiavano di portare ad uno sfilacciamento di questa importante opera di
                          coesione sociale. Nell' attesa dell' ufficialità di poter tornare ad "invadere" le piazze della Romagna con gli stand dei
                          nostri volontari nel weekend del 9 maggio, sempre e comunque stando attenti ad ottemperare alle normative vigenti
                          per non abbassare la guardia nei confronti del Covid-19 e tutelare la sicurezza di tutti, quella delle "sedi in fiore"
                          rappresenterà una "riapertura" che sa di "rinascita". In questi mesi abbiamo sottolineato più volte quanto fosse
                          fondamentale non disperdere tutto ciò che abbiamo fatto in questi anni per rendere il cancro una malattia sempre
                          più curabile: speriamo che come sempre i cittadini della Romagna confermino la propria sensibilità nei confronti di
                          questa missione e che siano numerosi nello scegliere l' azalea come regalo per la Festa della Mamma".Nonostante l'
                          iniziativa delle "sedi in fiore", e la più che probabile presenza dei volontari nelle piazze nel weekend del 9 maggio per
                          cui ancora manca l' ufficialità delle postazioni, continuano ad essere disponibili anche le prenotazioni online all'
                          indirizzo www.insiemeachicura.it: una soluzione che ad oggi hanno già scelto quasi 300 persone, per un totale di più
                          di 400 fiori ordinati. Le azalee così acquistate hanno un costo minimo di 20 euro e sono già in consegna in questi
                          giorni, direttamente a domicilio.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020               Pagina 18
[ § 1 7 4 9 8 6 2 6 § ]

                          mercoledì 28 aprile 2021

                                                                                Forli Today
                                                                            csv e scenario locale

                          Il delivery è garantito entro la giornata della Festa della Mamma solo per le prenotazioni effettuate entro e non
                          oltre domenica 2 maggio.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020        Pagina 19
[ § 1 7 4 9 8 6 2 9 § ]

                          giovedì 29 aprile 2021
                          Pagina 38

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          L' emporio solidale entro la fine dell' anno
                          La struttura con centro di distribuzione alimentari per i bisognosi sarà realizzata all' ex centro servizi in via Guido
                          Rossa a Torre del Moro

                          Sarà realizzato all' ex Centro Servizi di via Guido Rossa 140, a Torre del
                          Moro, e non più all' ex tavola calda Fricò, il nuovo emporio
                          solidalepromosso dal Comune di Cesena insieme a nove associazioni
                          locali (Adra, Arci Cesena, Auser, Banco di Solidarietà, Campo Emmaus,
                          Caritas, Centro di Aiuto alla Vita, Croce Rossa Italiana e San Vincenzo De'
                          Paoli). I lavori inizieranno nei prossimi mesi e l' apertura è prevista entro
                          la fine dell' anno.
                          La struttura, negli obiettivi tracciati dall' amministrazione comunale,
                          nasce dall' esigenza di aiutare concretamente le persone nel bisogno
                          primario del cibo e dunque di contrastare l' impoverimento di molte
                          famiglie residenti nel territorio cesenate.
                          «Come più volte ribadito nel corso di questo mandato - commenta l'
                          assessora ai servizi per la persona Carmelina Labruzzo - la vera sfida da
                          affrontare è il sociale e in questo percorso comune i servizi alla persona
                          risultano essere essenziali. Prossimità, vicinanza e risposte concrete
                          sono i capisaldi della nostra azione ed è per questa ragione che andremo a creare un centro funzionale di raccolta e
                          distribuzione di beni di prima necessità.
                          Da circa un anno abbiamo attivato diversi attori, tra istituzioni, realtà associative e imprese, che hanno risposto
                          positivamente al progetto di comunità dell' Emporio 'E.P.I.CO' basato certamente sulla collaborazione e l' impegno di
                          tutti». «Rispetto a una primissima ipotesi che vedeva l' emporio negli spazi dell' ex Fricò - prosegue l' assessora - nella
                          fase di progettazione operativa sono emerse alcune criticità importanti relative alla logistica e al transito dei mezzi
                          pesanti nella zona interessata, al possibile aumento di traffico nelle vicinanze del polo scolastico universitario, al
                          carico-scarico merci in sicurezza e allo spazio insufficiente per lo stoccaggio merci».
                          L' assessora spiega che a i sopralluoghi con tecnici e personale operante presso altri empori hanno fatto emergere
                          due problemi: «quello relativo al passaggio di mezzi pesanti nella zona individuata e la indisponibilità strutturale di
                          sopraelevare le altezze del magazzino per consentire l' utilizzo di muletti e mezzi similari. A seguito di alcune
                          valutazioni e di un sopralluogo, si è giunti quindi all' individuazione e alla messa a disposizione come sede dell'
                          Emporio di un nuovo stabile disposto su due piani, facilmente raggiungibile dai mezzi pesanti e incorniciato da un'
                          ampia area verde. Inoltre, stiamo valutando alcune soluzioni che vadano incontro agli utenti e che consentano a
                          tutte le famiglie che si recheranno all' emporio di raggiungerlo facilmente».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020              Pagina 20
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                          giovedì 29 aprile 2021
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                salute e assistenza

                          Cra, il Comune di Forlì spinge «Da sabato permettere visite controllate e contingentate»

                                                                                                                                  ENRICO PASINI

                          FORLÌ Era stato il primo a chiuderle, l' autunno scorso, nel tentativo di evitare
                          che il Covid colpisse meno duramente al loro interno rispetto al dramma della
                          primavera 2020, ora il Comune di Forlì è anche il primo in Romagna a dare la
                          possibilità alle case di riposo e alle strutture residenziali per disabili di tutto il
                          suo comprensorio, di riaprire alle visite dei parenti degli ospiti. Controllate,
                          contingentate, ma comunque possibili da sabato, facendo proprio l' appello dell'
                          assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini. Una scelta che non impone,
                          ma consente alle singole strutture, «di attivarsi e attrezzarsi per permettere ai
                          familiari di anziani e persone con disabilità di rivedere i propri cari, ovviamente
                          nel rispetto della salute delle persone più fragili» come afferma l' assessora
                          comunale al Welfare, Rosaria Tassinari. La scelta su come farlo e da quando,
                          ricade su ogni singola struttura «in piena autonomia organizzativa», ma con l'
                          approssimarsi della scadenza dell' ordinanza comunale di chiusura «abbiamo
                          riflettuto e ci è sembrato giusto togliere il vincolo e non andare a una sua
                          ulteriore proroga».
                          Decisione che ha alla base un recente confronto con il distretto dell' Ausl. «Abbiamo fatto il punto sulla campagna
                          vaccinale e concordato fosse possibile - spiega Tassinari -. Ausl ci ha assicurato che la copertura vaccinale degli
                          ospiti permette, ora, di essere sopra l' immunità di gregge e considerando la progressione di quella per ultra 70enni e
                          l' avvio per gli over 60 che rappresentano i familiari dei presenti, è possibile in spazi all' aperto o nelle "stanze degli
                          abbracci", organizzare incontri in sicurezza».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 21
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                          giovedì 29 aprile 2021
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                                                                                     Avvenire
                                                                                    volontariato

                          IL RUOLO DEL NON PROFIT

                          Come il volontariato italiano contrasta le nuove povertà

                                                                                                                             FRANCESCO DAL MAS

                          Padova Ma chi ha detto che con la pandemia sono spariti i volontari? A
                          Padova, come fa sapere Emanuele Alecci, se ne sono strutturati (non
                          improvvisati, quindi) ben 1.900.
                          Alecci è l' anima di 'Padova Capitale europea del volontariato' che sta per
                          passare il testimone a Bruxelles. Lo farà - come è stato riferito al webinar
                          di ieri organizzato dalla Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di
                          Cattolica Assicurazioni - consegnando una 'Carta dell' azione volontaria'
                          sui temi della giustizia, della carità, della fraternità e del dialogo
                          interreligioso, quali auspicabili fondamenti del nuovo status europeo del
                          volontariato. «Il volontariato italiano risponde alle nuove povertà. Tra
                          cooperazione internazionale e fragilità territoriali» era il tema di introdotto
                          da Carlo Ferraresi, ad e direttore generale di Cattolica Assicurazioni, che
                          ha evidenziato la strategicità del volontariato in un frangente storico di
                          così incisivi cambiamenti. E rilanciando quanto disse il presidente della
                          Repubblica, Sergio Mattarella, a Padova il 7 febbraio 2020, ha ribadito: «Il
                          volontariato è il miglior motore per lo sviluppo del Paese».
                          La dura realtà che viviamo è stata puntualmente significata da Angela Frigo, segretario generale European Food
                          Banks Federation. L' anno scorso sono state distribuite in Europa 870mila tonnellate di alimenti a 47.900
                          associazioni per 'sfamare' 12 milioni di impoveriti, grazie all' intervento di 22mila volontari. Si è dato riscontro, in
                          questo modo, al 30% in più di richieste di aiuto che in qualche situazione hanno sfiorato il 90%. I 'Banchi' hanno
                          lanciato anche una colletta.
                          'Esplosiva la generosità': 4 miliardi e mezzo di euro. In Italia? Le richieste di aiuto sono state 135 mila, dal 40 al 70% in
                          più, specie nel mezzogiorno, 1.934 volontari sono stati bloccati dalla pandemia, ma si sono affacciati 261 nuovi
                          giovani, pieni di vigore. Carlo Peretti di Cattolica ha moderato il dibattito. Vincenzo Buonomo, magnifico rettore della
                          Pontificia Università Lateranense, riflettendo sulla cooperazione internazionale e dando, quindi, nuova prospettiva al
                          volontariato ha detto, fra l' altro, che «non basta la legislazione di un Paese, non basta nemmeno la legislazione
                          comunitaria o quella internazionale», c' è invece bisogno di «un processo che parte dal basso e che va regolato fin
                          dal momento in cui parte, anche attraverso norme di tipo diverso ». «Credo - ha aggiunto - che qui ci giochiamo non
                          soltanto l' avvenire del volontariato e del terzo settore ma ancora di più la capacità di questo ambito di incidere nel
                          sociale ». Jessica Romeo, assistente alla cattedra di Diritto internazionale dello stesso ateneo, spiegando come
                          vanno utilizzati i fondi sociali europei, ha suggerito: «Bisogna dimostrare che il nostro non è il miglior progetto in
                          generale ma il miglior progetto da un punto di vista oggettivo, in relazione ai requisiti del bando e che contempli il
                          minor

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020              Pagina 22
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                          giovedì 29 aprile 2021

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                                                                                  volontariato

                          sacrificio possibile di risorse».
                          RIPRODUZIONE RISERVATA Il dibattito organizzato dalla Business Unit Enti Religiosi e Terzo Settore di Cattolica in
                          occasione degli eventi di chiusura dell' anno di Padova Capitale Europea del Volontariato.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020      Pagina 23
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                          giovedì 29 aprile 2021
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                                                                                 La Repubblica
                                                                                    volontariato

                          Digitali e Uguali grazie alle tante donazioni

                          Il progetto di Gedi e Yoox per contrastare l' emergenza educativa di Angelo
                          Melone «Nessuna vergogna a riceverli i computer, da questa pandemia ne
                          usciremo solo dandoci una mano». Filippo ha 15 anni, frequenta un liceo
                          classico a Bergamo e ha avuto uno dei computer acquistati grazie al
                          progetto, a suo modo visionario, di "Digitali e Uguali". E quando dice: «Un
                          computer tutto mio mi ha reso indipendente. Finalmente sono riuscito a
                          seguire le lezioni, anche se non vedo l' ora che l' isolamento finisca», fa una
                          perfetta traduzione pratica dell' idea che ha messo in moto questa raccolta
                          fondi: dare a tutti e tutte gli strumenti per essere eguali nella conoscenza.
                          Ma, a un mese dal suo avvio, il progetto si rivela tutt' altro che visionario: si
                          sta traducendo in una risposta sorprendente. I numeri parlano da soli.
                          Sono arrivate a oggi 2162 donazioni (tutte regolarmente registrate sul sito
                          digitalieuguali.it), gli euro raccolti sono 348.320. Questo vuol dire che già
                          ora, nelle prossime settimane, verranno consegnati 1154 computer tra le
                          scuole elementari e medie che ne hanno fatto richiesta, e via via i laptop
                          verranno poi distribuiti in base ai diversi gradi scolastici. Sono una grandissima parte degli oltre duemila computer
                          chiesti finora da 216 scuole. E distribuiti con un lavoro di confronto con presidi e docenti: una commissione ha
                          vagliato le loro domande, le motivazioni alla base delle difficoltà che hanno segnalato, e così costruito una sorta di
                          graduatoria nelle scelte e nelle assegnazioni. Ma, per quanto clamoroso, è solo l' inizio. La campagna "Digitali e
                          Uguali" - promossa dal gruppo editoriale Gedi (di cui fa parte Repubblica) e da Yoox, in collaborazione con
                          Fondazione Golinelli e Fondazione Specchio d' Italia Onlus - è un appello alle aziende e ai cittadini per «contribuire ad
                          abbattere finalmente le barriere che impediscono agli studenti italiani di crescere ed affermarsi e per portare il Paese
                          in una posizione di forza in Europa nel grado di digitalizzazione», scrivono i promotori ricordando che il "digital divide"
                          in Italia fa precipitare il nostro Paese al venticinquesimo posto su ventisei membri della Ue per competitività e
                          sviluppo tecnologico. C' è stato un momento iniziale di questa campagna che ha mostrato quanto una proposta di
                          eguaglianza, come questa, possa colpire ragazze e ragazzi: Repubblica@Scuola ha chiesto agli studenti di inventare
                          gli slogan (anche per i social) con i quali è stato lanciato "Digitali e Uguali". In poche settimane ne sono arrivati oltre
                          700, uno dice: «Impediresti mai a uno studente di non entrare a scuola perché non può comprare i libri?». E il preside
                          di uno degli istituti che hanno già ricevuto i computer racconta: «Ho fatto il giro di quelli che ne avevano più bisogno
                          durante il primo lockdown, perché da noi la situazione era drammatica, la mia scuola è frequentata soprattutto da
                          studenti dalla Val Seriana, hanno vissuto la morte di nonni e parenti: non potevo perderne nemmeno

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 24
[ § 1 7 4 9 8 6 3 1 § ]

                          giovedì 29 aprile 2021

                                                                               La Repubblica
                                                                                  volontariato

                          uno, era inaccettabile perderli solo perché non avevano uno strumento per collegarsi a distanza».
                          Eccolo, riassunto da uno studente e da un preside, il "digital divide". La richiesta viene ora rilanciata con ancora
                          maggior convinzione: tutti coloro che sentono di condividere la responsabilità verso il futuro delle prossime
                          generazioni potranno offrire il loro sostegno. Non è certo "la soluzione", ma una spinta forte perché si arrivi alla
                          soluzione di uno dei grandi problemi italiani troppo spesso ignorati. Si chiama, appunto, "digital divide" e si può
                          leggere come arretratezza di un Paese, mancanza di opportunità soprattutto per i più giovani che la vivono come
                          imbarazzo e senso di esclusione.
                          «La cosa più bella - ha notato il direttore di Repubblica Maurizio Molinari - sono le piccole donazioni, tante persone
                          che stanno contribuendo con poco ma hanno capito il nostro messaggio».
                          Insieme a loro le forti donazioni di grandi gruppi come Armani, Habacus, Fondazione Giuliano e Maria Carmen
                          Magnoni, hotel Cristallo, Richemont, Moncler, o privati come Marino Golinelli (che è anche uno dei promotori della
                          campagna). Per tutti i donatori la rispostapiù bella è contenuta nella motivazione arrivata da una delle scuole
                          richiedenti, che sono anche degli impressionanti messaggi d' allarme da tutta Italia. La docente conclude:
                          «Semplicemente, grazie».
                          Per contribuire all' iniziativa. dona sul sito www.digitalieuguali.it - Oppure con bonifico bancario sul conto corrente
                          intestato a Fondazione Specchio D' Italia Onlus: Iban IT82 F030 6909 6061 0000 0176 056 , Indicando nella causale
                          "Digitali e uguali" - Oppure con bollettino postale Intestato a Fondazione Specchio d' Italia Onlus c/c postale n°
                          1051722237 , Indicando nella causale "Digitali e uguali"

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 25
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