Mobilità Idrogeno Verona 13 ottobre Oil -non oil - Ing. Angelo Moreno , Presidente Associazione Italiana Idrogeno e Celle a combustibile - H2IT
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Mobilità Idrogeno Verona 13 ottobre Oil –non oil Ing. Angelo Moreno , Presidente Associazione Italiana Idrogeno e Celle a combustibile – H2IT
COP21: Diventa ufficiale dal 4 novembre 2016 3/09/2016 USA. E Cina, che rappresentano il 40% delle emissioni diCO2 hanno ratificato l’accordo di Parigi. 27/09/2016 L’Unione Europea ha ratificato 5/10/2016 The Secretary-General of the United Nations, esce il comunicto del Segretatiato genrale delle Nazioni Unite che dcie: Il giorno 5 ottobre sono state raggiunte e superate le condizioni minime per l’entrata in vigore dell’Accordo di Parigi (55 stati firmatari e 55% di emissioni di CO2. Come da articolo 21 tale accordo entrerà in vigore a partire dal 4 Novembre 2016 (30 giorni dopo il superamento dei requisiti)
Paesi firmatari alla data del 5 ottobre 2016 1 Albania 21 Sep 2016 26 Guyana 20 may 2016 51 Papua New Guinea 21 Sep 2016 2 Antigua and Barbuda 21 Sep 2016 27 Honduras 21 Sep 2016 52 Peru 25 Jul 2016 3 Argentina 21 Sep 2016 28 Hungary 5 Oct 2016 53 Poland 7 Oct 2016 4 Austria 5 Oct 2016 29 Iceland 21 Sep 2016 A 54 Portugal 5 Oct 2016 5 Bahamas 22 Aug 2016 30 India 2 Oct 2016 55 Rwanda 6 Oct 2016 6 Bangladesh 21 Sep 2016 31 Kiribati 21 Sep 2016 56 Samoa 42482 7 Barbados 22-apr-16 32 Lao 7 Sep 2016 57 Senegal 21 Sep 2016 8 Belarus 21 Sep 2016 A 33 Madagascar 21 Sep 2016 58 Seychelles 42489 9 Belize 22-apr-16 34 Maldives 22-apr-16 59 Singapore 21 Sep 2016 10 Bolivia 5 Oct 2016 35 Mali 23 Sep 2016 60 Slovakia 5 Oct 2016 11 Brazil 21 Sep 2016 36 Malta 5 Oct 2016 61 Solomon Islands 21 Sep 2016 12 Brunei Darussalam 21 Sep 2016 37 Marshall Islands 22-apr-16 62 Somalia 22-apr-16 13 Cameroon 29 Jul 2016 38 Mauritius 22-apr-16 63 Sri Lanka 21 Sep 2016 14 Canada 5 Oct 2016 39 Mexico 21 Sep 2016 64 St. Kitts and Nevis 42482 15 China 3 Sep 2016 40 Micronesia 15 Sep 2016 65 St. Lucia 42482 16 Cook Islands 1 Sep 2016 41 Mongolia 21 Sep 2016 66 St. Vincent and the Grenadines 29 Jun 2016 17 Korea 1 Aug 2016 42 Morocco 21 Sep 2016 67 State of Palestine 42482 18 Dominica 21 Sep 2016 43 Namibia 21 Sep 2016 68 Swaziland 21 Sep 2016 19 European Union 5 Oct 2016 44 Nauru 22-apr-16 69 Thailand 21 Sep 2016 20 Fiji 22-apr-16 45 Nepal 5 Oct 2016 70 Tonga 21 Sep 2016 21 France 5 Oct 2016 46 New Zealand 4 Oct 2016 71 Tuvalu 42482 22 Germany 5 Oct 2016 47 Niger 21 Sep 2016 72 Uganda 21 Sep 2016 23 Ghana 21 Sep 2016 48 Norway 20 Jun 2016 73 Ukraine 19 Sep 2016 24 Grenada 22-apr-16 49 Palau 22-apr-16 74 United Arab Emirates 21 Sep 2016 25 Guinea 21 Sep 2016 50 Panama 21 Sep 2016 75 United States of America 3 Sep 2016 A 76 Vanuatu 21 Sep 2016
Mission innovation Accelerating the CLEAN energy Revolution • Joint Launch Statement • November 30, 2015, in Paris, France, • Issued on behalf of the Governments of : Australia, Brazil, Canada, Chile, China, Denmark, France, Germany, India, Indonesia, Italy, Japan, Mexico, Norway, Republic of Korea, Saudi Arabia, Sweden, the United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland, the United Arab Emirates, and the United States of America: Goal Reinvigorate and accelerate public and private global clean energy innovation with the objective to make clean energy widely affordable Rationale Accelerating widespread clean energy innovation is an indispensable part of an effective, long-term global response to our shared climate challenge; necessary to provide affordable and reliable energy for everyone and to promote economic growth; and critical for energy security.
SFIDE AMBIENTALI E MOBILITÀ SOSTENIBILE DIRETTIVA 2014/94/UE (DAFI) per la promozione dei Obiettivi EU 20-20-20 combustibili alternativi e lo sviluppo delle relative entro il 2020 infrastrutture di rifornimento con l’obiettivo di: Diversificare le fonti e ridurre la dipendenza dal petrolio Ridurre emissioni di gas serra Secondo l’Agenzia Ambientale Europea Migliorare la qualità dell’aria nelle aree urbane il trasporto è responsabile di 1/3 dei consumi finali energetici totali Competitività dell’industria europea e Innovazione Entro il 18 novembre 2016 l’Italia dovrà presentare a Bruxelles il Quadro Strategico Nazionale (QSN) sui combustibili alternativi, € 1 miliardo al giorno di importazioni di petrolio grezzo per il che includerà GNL, Metano compresso, Mobilità elettrica, settore dei trasporti in EU-28 – nel 2013 Mobilità a idrogeno (veicoli elettrici a cella a combustibile alimentati idrogeno) 90% della popolazione europea 2014 - Nasa /Goddard Space Flight Center Concentrazione di diossido di azoto nella troposfera (entro circa 15 mila metri) nelle aree urbane esposta a livelli di inquinamento dell’aria oltre le soglie massime indicate dall’OMS l’Italia è tra i Paesi europei più dipendenti dalle importazioni per la fornitura energetica: 76,9% – nel 2013 Fonte: EC & European Energy Agency
MOBILITÀ IDROGENO In Europa Germania: Stazioni di servizio 2015: 50 2017: 100 2023: 400 2030: 1.000 Regno Unito: Stazioni di servizio 2015: 10 2018/20: 65 2030: 1.100
ATTORI DI MOBILITÀ IDROGENO ITALIA Coordinatore: Cinque International srl Direzione Scientifica: Fondazione Bruno Kessler Co-Autori: Air Liquide, ANCI, ANEV, FAST, Federchimica/Assogastecnici, H2IT, Hydrogen Park, Hyundai, IIT Bolzano, ITM Power, Linde, McPhy Energy, Politecnico di Milano, Regione Veneto, Gruppo SAPIO, SOL, Tenaris Dalmine
PRINCIPALI TAPPE 28 Ottobre ‘14 • Pubblicazione Direttiva DAFI 15 Aprile ‘15 • Impegno di H2IT per definizione Piano mobilità H2 23 Luglio ‘15 • Nascita Mobilità Idrogeno Italia 7 Ottobre‘15 • Incarico ufficiale dal MISE per Piano mobilità H2 18 Gennaio ‘16 • Prima bozza Piano Mobilità Idrogeno al MISE In corso • Approvazione Governo – in carico a Presidenza CdM 18 Novembre’ 16 • Termine DAFI per presentazione Piani mobilità
PIANO MOBILITÀ IDROGENO ITALIA ORIZZONTE • 2015 – 2025 (previsto dalla DAFI) TEMPORALE • 2025 - 2050 • Trasporto stradale (veicoli leggeri e autobus) APPLICAZIONI • Altre (veicoli industriali, es. muletti, spazzatrici, veicoli aeroportuali bagagli; trasporto ferroviario: tram, treni; trasporto navale: fiumi, laghi, lagune) PRODUZIONE DI • Steam reforming gas naturale / biometano da biomasse IDROGENO • Elettrolisi dell’acqua con elettricità da rinnovabili MODELLI DI • Flotte aziendali (captive fleet) BUSINESS • Principali arterie stradali (corridoi TEN-T)
MODALITÀ DI INTRODUZIONE NEL MERCATO 1) Approccio con flotte o captive fleet, che permette i seguenti benefici: • Mezzi di trasporto e stazioni di rifornimento sviluppati solo se identificato un numero sufficiente di clienti locali; • Assicurato un adeguato fattore di carico per le stazioni di rifornimento, evitando rischi di sottoutilizzo. Due fasi di introduzione proposte per il modello captive fleet: • 2020-2022: piccole flotte (fino a 109 autovetture e 11 autobus) con stazioni di piccola taglia • 2023-2025: grandi flotte (fino a 229 autovetture e 29 autobus) con stazioni di taglia media e grande Mappa della rete trans-europea di trasporto 2) Per le infrastrutture di TEN-T e zoom sull’Italia rifornimento si sono prese in considerazione le reti di trasporto trans-europee TEN-T, delineate dall’UE
MOBILITÀ AD IDROGENO: VEICOLI VEICOLI LEGGERI AUTOBUS • 1 kg di idrogeno ogni 100 km l’efficienza • Autonomie fino a 450 km, con efficienze di media su strada, con autonomie da 500 consumo medie di 8-9 kg di H2 / 100 km e km a 750 km e tempi di ricarica < 5 min. tempi di rifornimento < 10 min. • 540 FCEVs in attività in tutto il mondo • Entro il prossimo decennio, i costi saranno (Europa, Stati Uniti, Giappone, Corea Sud) pari con la tecnologia diesel ibrida • 84 autobus FCEV operativi in 17 città e regioni in 8 paesi europei - 8 mln km percorsi SCENARI MOBILITA’ IDROGENO ITALIA Scenario MobilitàH2IT stock autovetture FCEV Scenario MobilitàH2IT stock autobus FCEV 20% - 8.5 mln 25% - 23.000 al 2050 al 2050 27.000 1.100 al 2025 al 2025
STAZIONI DI RIFORNIMENTO MOBILITÀ IDROGENO In Italia al 2020 20 stazioni (di cui 10 per veicoli leggeri e 10 per autobus) – al 2025 197 stazioni (di cui 141 per veicoli leggeri e 56 per autobus) Scenario MobilitàH2IT stazioni AUTOVETTURE FCEV Scenario MobilitàH2IT stazioni AUTOBUS FCEV Ubicazione secondo i seguenti criteri: • Città già attive o in fase progettuale avanzata per la sperimentazione del trasporto idrogeno • Popolazione residente nel comune (priorità alla maggior popolazione) • Rete TEN-T
MOBILITA’ A IDROGENO… NON SOLO TRASPORTO STRADALE
IL FUTURO DELLA MOBILITÀ A IDROGENO Pubblico Privato • Favorire servizi di trasporto a idrogeno pubblici, nella PA e per pubblica utilità (es. taxi, servizi postali) Contributo di competenze e • Incentivi non finanziari (es. accessi investimenti su tutta la filiera, preferenziali e parcheggi in città) tra cui case automobilistiche, • Consultazione Comuni per identificare operatori delle stazioni di le prime città che ospiteranno stazioni rifornimento, produttori di di rifornimento idrogeno idrogeno, stazioni di • Incentivi, agevolazioni, sgravi fiscali rifornimento e fuel cell
Aspetti normativi
NORMATIVA DI RIFERIMENTO NEL MONDO Intenso lavoro di standardizzazione sugli aspetti tecnici e di sicurezza del rifornimento dei veicoli a idrogeno per assicurare il massimo livello di sicurezza in tutto il sistema: ISO/TS 19880-1 (che supera la ISO/TS 20100). IN ITALIA È attualmente in vigore un vecchio approccio - DM 31 agosto 2006, che: • Limita la pressione di erogazione alla pompa a 350 bar; • Prevede distanze di sicurezza molto più stringenti rispetto a quelle applicate in altri Paesi. Il decreto di recepimento italiano della Direttiva DAFI (approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 settembre, ora all’esame delle commissioni Senato e Camera) contiene il richiamo formale alla norma ISO/TS 20100 per la realizzazione delle stazioni di rifornimento idrogeno. Le prescrizioni della norma più recente, da un punto di vista «legale», sostituiranno quelle del DM 31 agosto 2006.
UN APPROCCIO PRAGMATICO Il periodo transitorio per l’introduzione di un nuovo carburante deve poter seguire un approccio «pragmatico» da parte di tutti gli «attori» del sistema: • I veicoli a idrogeno saranno omologati in tutto il mondo anche con serbatoi a 700 bar, non ha senso continuare a limitare a 350 bar la pressione di carica; • I veicoli a idrogeno hanno maggiori autonomie e brevi tempi di rifornimento rispetto ai veicoli elettrici; in una fase iniziale si possono progettare stazioni di rifornimento «limitrofe» ai centri urbani, con minori criticità sulle distanze di sicurezza; • Le distanze di sicurezza devono tenere conto dell’analisi di rischio, delle esperienze a livello internazionale, dei progressi scientifici e tecnologici.
Grazie per l’attenzione
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