Crescita del retail nel 2023: trasformare le sfide in opportunità
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Per il settore del commercio al dettaglio, il 2022 è stato un anno contrastato, segnato dal ritorno alla normale attività nelle vie dello shopping dopo due anni di chiusure forzate, ma anche da una serie di grosse sfide, fra cui l’inflazione, i problemi di approvvigionamento, l’incertezza economica e le difficoltà nel trattenere il personale. Molte di queste problematiche caratterizzeranno anche il 2023. Chi opera nel retail deve essere cosciente del cambiamento nel comportamento dei consumatori, dovuto non solo all’aumento dei prezzi, ma anche a una maggiore consapevolezza sui temi ambientali e alla richiesta di un servizio clienti di livello superiore, indipendentemente da dove fanno i loro acquisti. Per la maggior parte delle aziende retail, i problemi che hanno interessato le filiere nel 2022 si sono tradotti in un eccesso di scorte nel 2023. I rivenditori devono poter contare su scorte sufficienti per soddisfare la domanda dei clienti e consegnare rapidamente i prodotti, senza che giacenze in eccesso riducano il capitale circolante. Anche riuscire a trattenere i dipendenti continua a essere un problema per il commercio al dettaglio, in cui il tasso di employee retention nel 2022 è stato tre volte inferiore rispetto ad altri settori1. Oltre che per attirare i clienti, le aziende possono adattare i loro valori chiave anche per trattenere i dipendenti? Alla luce di queste sfide, il 2023 sarà un altro anno difficile per il settore retail, o ci sono opportunità di crescita? Secondo noi, le opportunità non mancano.
I consumatori sono meno fiduciosi nella ripresa econom ica di quanto non lo Il conto salato dell’inflazione fossero al culm della pandemia ine di Covid-192. In Europa, l’inflazione continua a essere la preoccupazione principale. L’aumento dei prezzi si traduce in una spesa oculata, per cui i consumatori scelgono le opzioni più convenienti per rientrare nel budget. Dal canto loro, i rivenditori sono costretti ad aumentare i prezzi per riuscire a sostenere i maggiori costi di fornitori, energia e affitti. Per superare questo problema, i rivenditori hanno tre opzioni: • Ottimizzare le operazioni e il controllo dei costi • Assicurarsi che i clienti percepiscano un buon rapporto qualità-prezzo • Valutare regolarmente i fornitori per accertarsi che offrano ancora le condizioni migliori • Queste opzioni possono richiedere tempo e ore di lavoro preziose. Affidando a ERA la gestione degli audit dei fornitori, le eventuali trattative sui prezzi e/o la ricerca di nuove opzioni, avrete un risparmio di tempo e costi, evitando aumenti dei prezzi che potrebbero far allontanare i clienti dai vostri negozi, fisici e online.
L’82% degli ebbe acquirenti vorr tail che i marchi re at iche adottassero pr 3 sostenibili . Consumatori attenti all’ambiente Anche nel 2023 la sostenibilità continuerà a essere una priorità per i consumatori. Soprattutto fra i più giovani. Le persone sono sempre più attente alle problematiche ambientali, etiche e sociali e questo si riflette naturalmente sulle loro scelte di consumo. Secondo Elissa Quimby, ex product manager di Il team di specialisti in sostenibilità di ERA sta già Amazon e attualmente senior director of retail aiutando vari retailer. Di recente, il nostro team marketing presso Quantum Metric, “i consumatori, ha collaborato con Clintons, icona della grande soprattutto quelli della Generazione Z, votano con distribuzione nel Regno Unito, per aiutarla nella il portafoglio. Piuttosto che fare acquisti d’impulso, sua missione: ridurre l’impatto ambientale per un questo influente gruppo di consumatori premia i futuro più sostenibile. Il progetto, che ha portato marchi che si allineano ai suoi valori” 4. all’introduzione di una borsa riciclabile al 100%, realizzata al 50% con materiale riciclato, per Clintons Nel 2022, numerose catene hanno lanciato delle si è tradotto in un risparmio economico del 39,1%. iniziative sostenibili, promuovendo l’uso di prodotti riciclabili o realizzati con materiali riciclati, oppure Fate un passo avanti e allineate i vostri valori aziendali fornendo punti di raccolta per il riciclo di imballaggi a quelli dei consumatori. e vestiti. I marchi di successo lo stanno già facendo. Nel 2023, anche la vostra azienda potrebbe fare dei passi avanti in materia di politiche ambientali, passando all’energia pulita, eliminando la carta o adottando pratiche di approvvigionamento sostenibili.
L’esperienza omnicanale Nel post-pandemia, i negozi fisici non stanno soffrendo come inizialmente previsto. Una volta tolte le limitazioni dovute alla pandemia, i clienti sono tornati a frequentare le vie dello shopping. Certo, i consumatori non hanno dimenticato la l’integrazione potrebbe risentirne. I ritardi che ne comodità degli acquisti online. deriverebbero potrebbero aumentare i tempi di attesa, frustrando i clienti e scoraggiandoli da futuri acquisti. Entrambi i canali offrono ai rivenditori una serie di vantaggi. Attraverso l’e-commerce, i retailer possono Dando priorità al servizio clienti e utilizzando imparare molto sul comportamento dei clienti, la tecnologia per offrire esperienze omnicanale oltre a capire nel dettaglio chi sono e cosa vogliono automatizzate, aumentano le probabilità di fidelizzare dall’esperienza di acquisto. Gli acquisti in negozio i consumatori, che percepiranno anche un valore più consentono ai rivenditori di offrire un’esperienza elevato nei vostri prodotti. di acquisto immersiva e instaurare un rapporto I rivenditori con una strategia omnicanale solida personale con i clienti. fidelizzano in media l’89% dei loro clienti, rispetto al Oggi i clienti si aspettano lo stesso livello di servizio 33% delle aziende con una strategia più debole5. a prescindere dal luogo in cui scelgono di fare ERA sta già aiutando i retailer a migliorare acquisti; i rivenditori potrebbero quindi sviluppare l’esperienza cliente, implementando soluzioni in un customer journey senza soluzione di continuità varie categorie, dall’infrastruttura IT al marketing collegando le due esperienze, magari attraverso il digitale, fino alle soluzioni di pagamento innovative. click-and-collect o il reso in negozio. Per maggiori informazioni su quest’ultimo aspetto, Tuttavia, se la strategia si basasse eccessivamente consultate il nostro whitepaper ‘Innovation Game’. su processi eseguiti manualmente dallo staff,
Gestione delle scorte: l’equilibrio perfetto Nel 2022, molti rivenditori hanno dovuto fare i conti con livelli di scorte insolitamente elevati dovuti al calo della domanda dei consumatori e ai postumi delle filiere interrotte. Per questo motivo, prima di Natale hanno applicato sconti consistenti, ma questa è stata solo una soluzione a breve termine. Secondo BusinessInsider, i dettaglianti non Le scorte in eccesso possono causare spese inutili riusciranno a smaltire del tutto le scorte in dovute ad articoli ormai superati: i prodotti deperibili eccesso prima della fine del quarto trimestre superano la data di scadenza e quelli non deperibili del 20236. diventano obsoleti a causa della stagionalità e delle preferenze dei consumatori. Quest’anno i retailer tradizionali dovranno prestare maggiore attenzione alla gestione del magazzino, La gestione del magazzino, pratica fondamentale per assicurandosi che le scorte giuste siano nel posto qualsiasi attività di vendita al dettaglio, contribuisce giusto al momento giusto. Il raggiungimento di a soddisfare le esigenze dei clienti, evitando sprechi, questo obiettivo sarà una sfida che richiederà la riducendo i costi, ottimizzando la distribuzione e massima attenzione. aumentando i profitti.
Employee retention Gli alti tassi di turnover sono sempre stati una sfida per il settore retail. I lavoratori del commercio al dettaglio sono però la colonna portante dei negozi fisici; per questo è fondamentale attrarre e trattenere le persone giuste. Secondo un’indagine di Korn Ferry, fino a novembre Pagare almeno 50 centesimi all’ora in più rispetto 2022 il tasso di turnover per le posizioni a al contratto nazionale può sembrare poco, ma è un retribuzione oraria è stato del 75,8%, in aumento segnale del riconoscimento di ogni singolo lavoratore rispetto al 68% del 20217. all’interno di un’organizzazione più grande. Le ragioni di questo elevato turnover sono molte, tra Mantenendo un nucleo di collaboratori a lungo cui routine poco stimolanti, mancanza di incentivi, termine, le aziende del commercio al dettaglio lavoro ripetitivo e formazione insufficiente. beneficiano di una riduzione dei tempi e dei costi legati all’assunzione e alla È importante che i retailer trovino un equilibrio fra formazione dei nuovi assunti; l’investimento nei dipendenti, volto a creare un ERA offre la co nsulenza di inoltre, collaboratori fedeli esperti nella fid ambiente di lavoro positivo, e il controllo dei costi. elizzazione tendono a essere più felici e del personale; come indicano Nel Regno Unito, la catena di supermercati produttivi. le statistiche, rid ucen do Sainsbury’s ha stanziato 100 milioni di sterline per il turnover anch e di un solo dipenden migliorare retribuzioni e premi, che per i potenziali te al mese, il fatturato può dipendenti rappresentano un incentivo prezioso. aumentare almeno del 6%8 . Fonti - 1. Quinyx, 2. Signifyd, 3. Prolific North, 4. Raconteur, 5. MHL News, 6. Business Insider, 7. Korn Ferry, 8. Globe News Wire Ci sono sempre opportunità di miglioramento. Restare fermi non è un’opzione. Allineando i valori aziendali a quelli dei clienti e dei dipendenti, le imprese del retail possono prosperare nel 2023. Il lavoro inizia dall’interno. Ottimizzare le strategie per la sostenibilità, la vendita omnicanale, la gestione delle scorte e la fidelizzazione dei dipendenti: questi primi passi potrebbero far crescere la vostra azienda nel 2023. ERA può aiutarvi a cogliere queste opportunità, fornendo valore in aree inaspettate, facendovi risparmiare nelle categorie opportune.
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