COVID-19 E LE LISTE DI ATTESA PER LE PRESTAZIONI SANITARIE.
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COVID-19 E LE LISTE DI ATTESA La già difficile situazione delle liste di attesa in Piemonte, si è PER LE PRESTAZIONI SANITARIE. certamente ed ulteriormente aggravata negli ultimi due anni. IL CUP Piemonte, accessibile on line, telefonicamente al numero verde e attraverso app, non riesce a gestire le richieste. Quasi un’impresa prenotare una prestazione sanitaria nei tempi indicati dalla priorità indicata in ricetta; ma anche per le prestazioni urgenti l’acceso è complicato, a volte impossibile. Si parla ormai da più di un anno di Piano nazionale di “rientro” sulle liste di attesa per il recupero dell’arretrato, condiviso tra livello centrale e regionale, in grado di supportare, orientare e accompagnare in modo unitario le Regioni attraverso la definizione di strategie, azioni, risorse economiche, tempistiche precise e un sistema stringente di monitoraggio rispetto alla sua implementazione e ai suoi effetti.
A luglio 2020 , la Direzione Generale della Ma allora cosa fare? programmazione sanitaria del Ministero della Salute ha inviato alle Regioni la richiesta di informazioni rispetto alle Arrivano le nuove proposte dell’Asl ed in questi azioni intraprese per recuperare le liste di attesa createsi a giorni dovranno essere valutate: allungamento degli orari seguito della sospensione di una serie di attività durante il per lo svolgimento delle prestazioni; utilizzo di app per le lockdown. Un’iniziativa particolarmente attesa. prenotazioni; accordo con il personale sanitario per orari di lavoro il sabato e la domenica; ampliamento farmacie Ma cosa è cambiato per i cittadini del Piemonte? per prenotazione, strutture sanitarie private, televisite; rivalutazione a distanza. Andiamo per ordine e vediamo qual era la situazione delle liste di attesa prima dell’emergenza Vedremo, tutti aspettiamo migliori risultati e ogni Coronavirus. novità organizzativa ed idea innovativa sono apprezzate, purché diano i risultati sperati. La situazione in Piemonte non era delle più lusinghiere; più volte l’allora Ministro della Salute Grillo Intanto, che fare? aveva indicato la nostra come una tra le regioni “critiche”. Abbiamo scritto alla Regione a gennaio. Di certo la situazione generale non era rosea: Illmo sig. Assessore , la Corte dei Conti con “Rapporto 2020 sul Coordinamento sono ormai numerosissime le segnalazioni giunte alla della Finanza Pubblica” evidenziava un peggioramento nostra Associazione da parte di cittadini residenti nel della situazione nel 2018 rispetto al 2016. territorio piemontese in merito alle difficoltà di procedere alla prenotazione di esami e visite specialistiche nel rispetto dei tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie previste dalle vigenti normative. Pur nella consapevolezza di nuove criticità emerse stante l'attuale situazione sanitaria del Paese a causa dell'emergenza dovuta alla diffusione del virus SARS COVID 19 , riteniamo che l'indifferibilità delle prestazioni secondo la classe/ calendario dei tempi di erogazione indicati dal medico curante che prescrive la prestazione (impegnativa ) sia attualmente in vigore e che la Regione debba farsi carico,
fi n a n z i a r i a m e n t e c o n i l r i m b o r s o i n f a v o re Le Classi di priorità previste nel Piano nazionale di dell'assistito delle prestazioni sanitarie non erogate e non governo delle liste di attesa (PNGLA) 2019-2021 sono: erogabili nei tempi prescritti, e comunque assumere le Classe A: ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che iniziative ritenute opportune nei confronti delle ASL che potenzialmente possono riferiscono agli utenti la chiusura della prenotazioni "a data da aggravarsi rapidamente al punto destinarsi". d a d i v e n t a re e m e r g e n t i o , In particolare chiediamo che venga precisato se il comunque da recare grave fenomeno delle cosiddette liste d’attesa bloccate, agende pregiudizio alla prognosi; chiuse , come noto pratica vietata dalla Legge 23 dicembre Classe B: ricovero 2005, n. 266, articolo 1, comma 282., sia da ritenersi ancora in entro 60 giorni per i casi clinici vigore e se i cittadini possono , in caso di mancato rispetto che presentano intenso dolore, o delle priorità previste dal piano nazionale, come sotto gravi disfunzioni, o grave specificato, procedere alla richiesta di rimborso direttamente disabilità, ma che non alla Regione e con quali modalità. manifestano la tendenza ad Di seguito indichiamo la normativa di riferimento, con aggravarsi rapidamente al punto preghiera di confermare e/o fornire indicazioni in merito ad da diventare emergenti, né eventuale normativa emergenziale in contrasto . possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi; Restiamo in attesa di riscontro e porgiamo con Classe C: ricovero l'occasione i nostri migliori saluti. entro 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, Piano nazionale di governo disfunzione o disabilità, e non manifestano tendenza ad delle liste di attesa (PNGLA) 2019-2021 sono: aggravarsi né possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio Classe U (Urgente), prestazioni da eseguire nel più alla prognosi; breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore; Classe D: ricovero senza attesa massima definita per i Classe B (Breve), prestazioni da eseguire entro 10 casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o giorni; disabilità. Questi casi devono comunque essere effettuati Classe D (Differibile), prestazioni da eseguire entro 30 almeno entro 12 mesi. giorni per le visite / entro 60 giorni per gli accertamenti diagnostici; Qui la risposta ricevuta. Classe P (Programmata), prestazioni da eseguire entro 120 giorni.
In ogni caso, è bene ricordare che la legge n. 124/1998, Articolo 3 comma 13. “….qualora l'attesa della prestazione richiesta si prolunghi oltre il termine fissato…………., l'assistito puo' chiedere che la prestazione venga resa nell'ambito dell'attivita' libero-professionale intramuraria, ponendo a carico dell'azienda unita' sanitaria locale di appartenenza e dell'azienda unita' sanitaria locale nel cui ambito e' richiesta la prestazione, in misura eguale, la differenza tra la somma versata a titolo di partecipazione al costo della prestazione . Nel caso l'assistito sia esente dalla predetta partecipazione l'azienda unita' sanitaria locale di appartenenza e l'azienda unita' sanitaria locale nel cui ambito e' richiesta la prestazione corrispondono, in misura eguale, l'intero costo della prestazione e l'effettivo costo di quest'ultima, sulla scorta delle tariffe vigenti”. Recentissima (delibera di giunta luglio 2021) la costituzione di una commissione ad hoc da parte della Regione con il preciso compito di recuperare e contenere i tempi delle prestazioni sanitarie. https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ sanita/liste-attesa-piemonte-istituisce-commissione- regionale-per-recupero-delle-prestazioni Con l’auspicio che tale strumento sia efficace, invitiamo comunque gli utenti del servizio sanitario a segnalare direttamente alla neo-Commissione costituita ed alla nostra associazione le criticità incontrate nei mesi a venire.
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