CORSO DI SCENOGRAFIA ANNO ACCADEMICO 2017-2018 - Accademia di Belle Arti di Roma
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
CORSO DI SCENOGRAFIA A.A.2017-2018 CORSO DI SCENOGRAFIA ANNO ACCADEMICO 2017-2018 SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA docenti: CLAUDIA FEDERICI tipologia del corso: CARATTERIZZANTE durata: TRIENNALE crediti formativi: 12 01. Parte generale 01.1. OBIETTIVI FORMATIVI: Dare una definizione di Scenografia ? La Scenografia è spazio: vuoto o pieno, chiuso o aperto, reale e illusorio, buio, illuminato, razionale, folle. E’ lo spazio dell’apparizione. E’ lo spazio in cui nasce e muore l’evento spettacolo, sia questo spazio il teatro, la piazza, una semplice pedana o un capannone. Ovunque l’attore o il ballerino o il cantante o il mimo o la marionetta…ovunque si verifichi l’evento spettacolo, quell’ovunque è la sua SCENOGRAFIA – luce, costume, oggetto -. Scenografia come spazio da vivere, vita come teatro, teatro come illusione. Vita come illusione? Progettare una scenografia impone di non poter prescindere dai due poli del problema. Significa capire che l’evento teatro è vita e sentimenti: dolore, paura, gioia e significa rappresentarli mediati dalla drammaturgia e dalla musica. Perché il TEATRO ha come mezzo espressivo l’UOMO: è l’apparizione in immagini del destino dell’uomo, simbolo e forma insieme. Forma come ritmo, ritmo come movimento di scambio tra spazio e tempo (ma altro tempo e altro spazio). Uno spazio e un tempo che assumono una nuova funzione: si umanizzano in rapporto all’attore, e si DRAMMATIZZANO. Lo spazio scenico diventa perciò sia tempo drammatico – che vive e muore solo nel corso dello spettacolo -, sia movimento – che diventa e vive nel tempo, assumendolo come dimensione del suo esserci-. Movimento determinato dalla luce – presenza dinamica in cui lo spazio è immerso – che cambia perché lo spazio stesso respiri con gli attori. Movimento che nasce dal rapporto interattivo con gli attori che creano spostamenti cromatici spazio-temporali. La Scenografia non deve perciò essere semplicemente didascalica – in quel caso non ci sarebbe apparizione – perché la Scenografia non è solo un commento dell’azione: è lo spettacolo stesso, è il luogo deputato del teatro. Il corso ha come finalità l’acquisizione delle conoscenze teoriche e pratico/tecniche principalmente per la progettazione della scenografia teatrale nell’accezione più ampia del termine tramite laboratorio, lezioni teoriche, seminari, stage, proiezioni visite a teatri e laboratori di costume e scenografia. L’obiettivo del corso è l’acquisizione di capacità grafico/tecniche e soprattutto – attraverso l’analisi del testo e la ricerca storico/iconografica – di una metodologia valida in ogni campo della progettazione scenografica. 1
CORSO DI SCENOGRAFIA A.A.2017-2018 01.2. ORGANIZZAZIONE DEL CORSO: I corsi hanno durata annuale. 01.3. ORARIO DI RICEVIMENTO La docente sarà a disposizione il lunedì e martedì dalle ore 14,30 alle ore 15,30 01.4. TESTI DI RIFERIMENTO: Testi indispensabili: LORI Renato, Il lavoro dello scenografo, Roma, Gremese P.B.A., 2000 LORI Renato, Manuale di scenografia e scenotecnica per il teatro, Roma, Gremese, 2007 COPPELLI Gino, Manuale pratico di scenotecnica – le macchine teatrali, Bologna, Pàtron Editore, 2006 PRAZ Mario, Filosofia dell’Arredamento, TEA, 1993 Testi di consultazione: APPIA Adolph, Attore musica e scena, Feltrinelli, Milano, 1975 BROOK Peter, Il Punto in movimento, Milano, UBULIBRI, 1988 CRAIG Edward Gordon, Il mio Teatro, Milano, Feltrinelli, 1971 MAZZANTI Stefano, Luce in scena, Bologna, Lo Scarabeo, 1998 MELLO Bruno, Trattato di Scenotecnica, Görlich, 1962 NICOLL Allardyce, Lo spazio scenico, Roma, Bulzoni, 1971 PRAZ Mario, Filosofia dell’Arredamento, TEA, 1993 SVOBODA Josef, I Segreti dello Spazio teatrale, Milano, Ubulibri, 1997 RAOUL BILL, Stock Scenery Construction Handbook, Louisville, Broadway Press, 1999 Riviste specifiche del settore, es.: “THE SCENOGRAPHER” Nel corso dell'A. A. saranno consigliati i testi specifici inerenti il programma da svolgere. 0.1.5. MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE: Gli esami di passaggio del I, II, III anno prevedono la presentazione della cartella completa, secondo le modalità indicate nel corso dell'anno e un accertamento delle nozioni teoriche acquisite tramite lezioni, seminari, visite, rapporti interdisciplinari. La cartella deve essere consegnata nella settimana antecedente la fine delle lezioni - sia per chi voglia sostenere l'esame nella sessione estiva, sia per chi voglia sostenere l'esame nella sessione autunnale. È previsto un extempore con validità di pre-esame prima del termine delle lezioni. 2
CORSO DI SCENOGRAFIA A.A.2017-2018 0.1.6.TESI: Gli studenti che fanno la tesi con la prof.ssa Federici sono pregati di scaricare il seguente materiale: https://www.dropbox.com/s/8bn3wneeejobe7s/TESI.zip?dl=0 Per il terzo anno è obbligatoria la lettura di: ECO Umberto, Come fare una Tesi di Laurea, Milano, Bompiani, 1977 0.1.7. WORKSHOP: Nell’anno 2017-2018 è previsto un workshop per la realizzazione del costume di “Alfonso da Bisceglie”, commissionato per la sfilata storica del Palio di Nepi. Ed inoltre un workshop di scenografia applicata da svolgersi in collaborazione con il Teatro Argentina di Roma email: c.federici@accademiabelleartiroma.it sito: http://skene.webnode.it/ 3
CORSO DI SCENOGRAFIA A.A.2017-2018 PRIMO ANNO Progettare significa conoscere i codici e le convenzioni del teatro e della progettazione teatrale: conoscere la nomenclatura degli oggetti che servono per costruire una scena; la spazialità o la finta spazialità del palcoscenico e della scena da costruirvi; sapere cosa significa e cosa comporta un cambio di scena; cosa significa o cosa comporta l’illuminazione della scena. Alla progettazione e alla realizzazione di una Scenografia concorrono tanti ruoli: lo scenografo (colui la che progetta in accordo con il regista), il direttore dell’allestimenti scenico (colui che coordina i vari reparti legati alla scenografia in un teatro), il responsabile del laboratorio di scenografia (colui materialmente prende in carico la costruzione delle scene), lo scenografo realizzatore (quello che materialmente la dipinge), i falegnami costruttori, gli scultori, i fabbri e gli attrezzisti. A questi ruoli si aggiungono quelli degli altri settori che si occupano di far vivere la scenografia durante lo spettacolo. Essere scenografi significa conoscere le proprie e le altrui competenze, sapere con chi collaborare ed in funzione di cosa. Ciò che in sostanza questo corso intende fare, è insegnare le conoscenze di base - nomenclatura degli elementi che compongono la scena e tecniche per realizzarli - indispensabili per accedere ai corsi di progettazione scenografica del secondo e terzo anno. Il programma del corso prevede che ci si avvicini alla Scenografia attraverso varie esercitazioni che portino a comprendere lo spazio, le atmosfere – luci e ombre – unitamente alle tecniche per realizzarlo. Applicazioni di base propedeutiche alla progettazione Acquisizione del concetto di SPAZIO in ambito teatrale. Nomenclatura e conoscenza dello spazio teatrale Prospettiva. Restituzione scenica. Esecutivi. Bozzetti delle scene. Bozzetti dei costumi Lettura e analisi di un testo - Composizione di uno Schema Drammaturgico. Conoscenza dei maggiori scenografi e costumisti italiani e internazionali Per raggiungere questi obiettivi, il programma si articola in una serie di brevi esercitazioni finalizzate alla conoscenza della stesura del colore, delle caratteristiche dello spazio scenico, della prospettiva teatrale, della restituzione prospettica e dello sviluppo dei pezzi di scena. A queste seguiranno altre esercitazioni, sempre di breve durata, per l’applicazione delle esperienze acquisite allo “spazio dello spettacolo”. É obbligatorio lo studio delle dispense di scenografia consigliate dai docenti. Gli appuntamenti per le revisioni saranno quindicinali e la partecipazione collettiva è da considerarsi obbligatoria sia lo studente abbia o non abbia materiale da presentare. 4
CORSO DI SCENOGRAFIA A.A.2017-2018 SECONDO e TERZO ANNO Per ogni lavoro lo studente dovrà presentare: Lettura e analisi del testo. Composizione di uno Schema Drammaturgico. Realizzazione di un Piano Lavoro. Documentazione e ricerca iconografica Schizzi preparatori delle scene e dei costumi Pianta/e, sezioni (1:50- 1:100 secondo quanto concordato), sviluppo pezzi (1:20, 1:25), capitolato Tavola con tutti i costumi in scala 1:10 Bozzetto/i delle scenografie Scheda della scenografia Schede dei costumi Bozzetti dei costumi scala 1:5 Plastico in scala 1:25 Le tavole tecniche e gli esecutivi dovranno essere realizzati a matita (o china) su carta lucida e presentati su copie piegate nel formato UNI A4. Il frontespizio dovrà recare: il titolo del testo teatrale, il nome dell’autore, atto, scena, elenco degli elaborati, nome dello studente. Ogni lavoro dovrà essere presentato in cartelle di grandezza relativa a quella dei lavori contenuti. Sui bozzetti di scene e costumi deve essere visibile il nome dello studente, il titolo dell’opera e il nome del personaggio o della scena. I bozzetti devo essere montati con passe-partout unicamente bianco, nero o grigio di misura uguale per tutte le tavole dei costumi o delle scene. Gli appuntamenti per le revisioni saranno fissati con anticipo e la partecipazione collettiva è da considerarsi obbligatoria sia lo studente abbia o non abbia materiale da presentare. È inoltre obbligatoria per tutti e quattro gli anni la relazione di almeno tre spettacoli teatrali visti nel corso dell’anno Nella relazione saranno inseriti: Uno o più bozzetti dello spettacolo, disegnati dallo studente Pianta della scenografia Pianta del parco luci Riassunto dello spettacolo Descrizione della scenografia e dell’illuminazione Critica ragionata dello spettacolo con considerazioni sull'attinenza del testo alla scenografia, ai costumi e alla scelta registica Per la stesura di tale relazione è consigliata una visita al palcoscenico del teatro in cui lo spettacolo è rappresentato 5
CORSO DI SCENOGRAFIA A.A.2017-2018 02. Programma di esame A.A. 2017/018 02.1. PRIMO ANNO 1. Tavola a colori prospettica. 2. Tavole sullo spazio scenico: pianta, prospetto, sezione di un teatro, su carta e su lucido. (es. I e II dispensa) 3. Copia di un bozzetto scenografico (scala 1:20) e di due bozzetti di costume (di un famoso artista italiano o straniero) concordato con la docente; 4. Relazione su uno scenografo o costumista di rilevanza internazionale 5. Esercitazioni sulla restituzione prospettica 6. Sviluppo del tema 4 sulla realizzazione scenoplastica realizzando un bozzetto da colorare tramite tabella di colori estrapolati da quadri celebri 7. Esercitazione sulla scenoplastica: Dalla spazialità alla bidimensionalità Realizzazione di un plastico in scala 1:25 (in balsa) Foto del plastico Bozzetto a matita su lucido tratto dalle foto (1:25) Restituzione prospettica (1:50) e sviluppo pezzi (1:25) 8. Studio dello schema drammaturgico da applicare ad un testo teatrale Testo Teatrale: MEDEA di Euripide Per il lavoro sono richiesti i seguenti elaborati: Lettura e analisi del testo. Composizione di uno Schema Drammaturgico. Documentazione e ricerca iconografica (almeno 5 cartelle) Schizzi preparatori delle scene e dei costumi Pianta e sezioni (1:50), Bozzetto della scenografia 54x36 Bozzetti dei costumi in formato A3 Scheda della scenografia Schede dei costumi Plastico in scala 1:25 (esercitazione 5) È possibile scaricare la documentazione relativa al primo anno cliccando sul seguente link: DISPENSA (obbligatoria): https://www.dropbox.com/s/m8a8aur8z061hch/dispensa%20scenografia%202016.pdf?dl=0 https://www.dropbox.com/s/uwqra4f2sckhlx0/esercitazioni.zip?dl=0 https://www.dropbox.com/s/bn3pe7r3iq1oemu/schede.zip?dl=0 https://www.dropbox.com/s/nji7fxvb6st44rc/01.Teatro%20Tipo.pdf?dl=0 Per quanto riguarda la documentazione iconografica e video, chiedere il CD alla docente 6
CORSO DI SCENOGRAFIA A.A.2017-2018 02.2. SECONDO ANNO Primo modulo : IL MALATO IMMAGINARIO - prosa, di Moliere Secondo modulo : INTO THE WOODS – musical, di J. Lapiene e S. Sondheim Per ogni lavoro del SECONDO ANNO sono richiesti i seguenti elaborati: Lettura e analisi del testo. Composizione di uno Schema Drammaturgico. Realizzazione di un Piano Lavoro. Documentazione e ricerca iconografica Schizzi preparatori delle scene e dei costumi Plastico in scala 1:25 (di almeno uno dei temi) Pianta/e, sezioni (1:50), sviluppo pezzi (1:20, 1:25), capitolato Bozzetto/i delle scenografie Schede delle scenografie Bozzetti di almeno 8 costumi scala 1:5 Tavola con tutti i costumi in scala 1:15 Schede dei costumi È possibile scaricare la documentazione relativa al secondo anno cliccando sul seguente link: https://www.dropbox.com/s/mevyxiurwveicjn/03_SchemaPianoLavoroA3_b.doc?dl=0 https://www.dropbox.com/s/enj0cymua088ehg/04_SCHEMA%20DRAMM._A3.DOC?dl=0 https://www.dropbox.com/s/xqookhyclqvnrbj/Piante%20Teatri.zip?dl=0 Per quanto riguarda la documentazione iconografica e video, chiedere il DVD alla docente 7
CORSO DI SCENOGRAFIA A.A.2017-2018 02.3. TERZO ANNO Tema 1: RUSALKA – lirica di A. Dvořák Tema 2 : INTO THE WOODS – musical, di J. Lapiene e S. Sondheim Per ogni lavoro del TERZO ANNO sono richiesti i seguenti elaborati: Lettura e analisi del testo. Documentazione e ricerca iconografica Composizione di uno Schema Drammaturgico. Realizzazione di un Piano Lavoro. Schizzi preparatori delle scene e dei costumi Bozzetti predefinitivi delle scenografie Pianta/e, sezioni (1:50 e/o 1:100), esecutivi (1:20, 1:25), capitolato ove richiesto: prospetti degli elementi dipinti di scena (scale varie 1:10 /1:20/1:25); sviluppo elementi tridimensionali; assonometrie e prospettive viluppo; attrezzerie importanti (scale varie) Tavola con tutti i costumi in scala 1:15 Bozzetto/i delle scenografie 1/25 o 1/20 Bozzetti dei costumi scala 1:5 Schede delle scenografie Schede dei costumi Plastico in scala 1:25 (di almeno uno dei temi) Stesura del programma di sala con il manifesto in copertina Il programma deve contenere: 1. Un riassunto critico/ragionato della 5. Fotocopie laser in B/N dell’assono- trama metria 2. Scheda critica del protagonista 6. Fotocopie laser a colori dei costumi 3. Relazione della progettazione con 7. Nel programma possono essere spiegazione della scelta scenografica inseriti articoli, interviste o Fotocopie laser a colori dei bozzetti quant’altro ritenuto utile per una 4. scenografici migliore comprensione del lo spettacolo progettato. È possibile scaricare la documentazione relativa al terzo anno cliccando sul seguente link: https://www.dropbox.com/s/xqookhyclqvnrbj/Piante%20Teatri.zip?dl=0 https://www.dropbox.com/s/mevyxiurwveicjn/03_SchemaPianoLavoroA3_b.doc?dl=0 https://www.dropbox.com/s/enj0cymua088ehg/04_SCHEMA%20DRAMM._A3.DOC?dl=0 Per quanto riguarda la documentazione iconografica e video, chiedere il DVD alla docente 8
CORSO DI SCENOGRAFIA A.A.2017-2018 02.4. PRIMO ANNO BIENNIO Tema 1: THE ENCHANTED ISLAND ideato e scritto da Jeremy Sams Per ogni lavoro del BIENNIO sono richiesti i seguenti elaborati: Lettura e analisi del testo. Documentazione e ricerca iconografica Composizione di uno Schema Drammaturgico. Realizzazione di un Piano Lavoro. Schizzi preparatori delle scene e dei costumi Bozzetti predefinitivi delle scenografie Pianta/e, sezioni (1:50 e/o 1:100), esecutivi (1:20, 1:25), capitolato ove richiesto: prospetti degli elementi dipinti di scena (scale varie 1:10 /1:20/1:25); sviluppo elementi tridimensionali; assonometrie e prospettive viluppo; attrezzerie importanti (scale varie) Tavola con tutti i costumi in scala 1:15 Bozzetto/i delle scenografie 1/25 o 1/20 Bozzetti dei costumi scala 1:5 Schede delle scenografie Schede dei costumi Plastico in scala 1:25 o 1:33 Stesura del programma di sala con il manifesto in copertina Il programma deve contenere: 1. Un riassunto critico/ragionato della 5. Fotocopie laser in B/N dell’assono- trama metria 2. Scheda critica del protagonista 6. Fotocopie laser a colori dei costumi 3. Relazione della progettazione con 7. Nel programma possono essere spiegazione della scelta scenografica inseriti articoli, interviste o quant’altro ritenuto utile per una migliore comprensione del lo spettacolo progettato. 9
Puoi anche leggere