CORAGGIO, VIRTU' POLITICA, E POESIA - Workshop per la promozione delle competenze di Relianza: culturali, politiche, poetiche - Università ...

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CORAGGIO, VIRTU' POLITICA, E POESIA - Workshop per la promozione delle competenze di Relianza: culturali, politiche, poetiche - Università ...
CORAGGIO, VIRTU’ POLITICA,
             E POESIA

      Workshop per la promozione delle competenze di
                        Relianza:
              culturali, politiche, poetiche
       Nella visione di Edgar Morin la vita è il teatro in cui danzano forze che tendono
alla disgregazione e forze che tendono al legame.
       Non è solo una visione filosofica: invero, la fisica stessa e la termodinamica ci
raccontano di queste tensioni opposte. E tutti le riconosciamo agire anche nei micro
contesti che ci appartengono: nella città, nei luoghi di affetti e lavoro, nel nostro stesso
teatro interiore.
       Morin definisce le seconde – quelle spinte alla coesione – come Forze di Relianza.

           “Il mondo è comparso in una rottura, in una deflagrazione, nel vuoto o nell’infinito.
            Lo spazio e il tempo, grandi separatori, apparvero con il mondo, il nostro mondo.
A partire dall’agitazione termica primaria si verifica una unità dialogica indissociabile tra ciò che separa,
                         disperde, annichilisce e ciò che lega, associa, integra.
                       Come dall’inizio, sotto l’effetto della deflagrazione originaria,
                                       l’universo tende a disperdersi,
                     le forze di relianza conducono una lotta… contro la dispersione,
                                concentrando nuclei, atomi, stelle, galassie:
                    certo, le forze di relianza sono minoritarie in confronto a quelle
CORAGGIO, VIRTU' POLITICA, E POESIA - Workshop per la promozione delle competenze di Relianza: culturali, politiche, poetiche - Università ...
che separano, annichiliscono, disperdono. (..)
                          Ma sono queste forze di relianza che, dopo i nuclei, gli atomi, gli astri,
                             hanno creato sulla Terra le molecole, le macromolecole, la vita.
                                           Su un minuscolo pianeta perduto,
                                fatto di un aggregato di detriti di una stella scomparsa,
                       la vita è apparsa come una inaudita vittoria delle virtù di relianza. (…)
                                    Senza di esse l’universo sarebbe solo dispersione.”

            Le forze di disgregazione sono forme di realtà. Negarle sarebbe una mistificazione, equivarrebbe,
    peraltro, a decretarne il potere.
            In quanto creature razionali e simboliche, animali tanto poetici quanto politici, siamo allora
    chiamati ad uno sguardo strabico e coraggioso: uno sguardo coraggioso perché strabico, come
    nella lezione di Gregory Bateson, ovvero in grado di guardare contemporaneamente dispersione
    e relianza e scegliere da che parte stare, o meglio: quale tensione fare propria, di quale fare la propria
    cifra identitaria.
            Così - come nella visione di Mauro Ceruti, Salvatore Colazzo, Roberto Mancino -
    l’immaginazione genera possibilità, e la cultura genera cura.
            Questo il compito dell’Università e della Cultura: concepire e creare relianza.

             Troppo, troppo facile seguire la corrente della disgregazione, figlia della equazione
    alterità=minaccia, estraneità=pericolo. La disperanza, infatti, non richiede particolari intelligenze né sforzi
    intellettuali o morali.
             L’educazione è invece questione che implica lo sforzo del pensiero, l’impegno di uscire da sé che
    è proprio della ricerca, tanto scientifica quanto esistenziale. E’ per questo che proprio dalla
    dissipazione siamo convocati: all’uscita da noi stessi verso la politica intesa, materialmente e
    poeticamente, come generatività, cura della cultura, cultura della cura.
             Letteratura, Cinema, Musica, Storia, saranno i vettori di un percorso pedagogico teso a fondare
    quella “Ragione Poetica” che, come nell’analisi di Ugo Morelli, è via di scampo esistenziale, scientifica,
    politica al narcisismo planetario: un programma di Workshop, per gli studenti e per la Città, nel quale
    incontrare maestri e testimoni – Hope Practitionners - da interrogare: intorno al coraggio dell’Umano
    pensante, libero, liberante.
                                                                                   “Siamo al vertice della lotta patetica della relianza
                                                                                       contro la separazione, la dispersione, la morte.
                                                                                    In ciò abbiamo sviluppato la fraternità e l'amore.
                                                                                  L'etica è, per gli individui autonomi e responsabili,
                                                                                             l'espressione dell'imperativo di relianza.”.
                                                                                                                                 Edgar Morin

    Che cosa è HOPESCHOOL1
    Il fondamento scientifico da cui muove questa prospettiva di ricerca-form-azione è la “Hope Theory” di Snyder, integrata con gli studi
    internazionali in tema di neuroscienze costruttiviste, seconda cibernetica e teorie della complessità, resilienza e salutogenesi.
    Ispiratori del percorso di ricerca e formazione intorno alle “competenze di speranza” sono Gregory Bateson, Edgar Morin, Mauro
    Ceruti, Heinz von Foerster, Daniel Siegel, Didi Hubermann, Simone Weil, Hanna Arendt, Maria Zambrano, Dietrich Bonhoeffer,
    Boris Cyrulnick, don Lorenzo Milani, Italo Calvino, Gianni Rodari, don Tonino Bello, Massimo Recalcati, Mario Calabresi,
    Martha Nussbaum, Gabriele Romagnoli, Chandra Livia Candiani, Mariangela Gualtieri, Arjun Appadurai, Nassim N. Taleb,
    Erri De Luca.
     E anche molta musica, molto cinema, molta letteratura: tutti gli artisti che nel secolo scorso ed in questo hanno costruito, mediante la
    forma simbolica dei linguaggi umani, poetiche cruciali per la progettazione del futuro inteso come progetto comune.

1
 HopeSchool è un progetto e un gruppo di ricerca che connette accademia e contesti extraaccademici, avviato nel 2014 da A.
C. Scardicchio, ricercatrice di Pedagogia e docente presso l’Università di Foggia, realizzato con Elvira Zaccagnino, direttrice delle “edizioni la
meridiana”, Monica Filograno, esperta di promozione sociale e culturale e Vittorio Palumbo, educatore, designer e innovatore sociale
Coraggio – virtù politica- e poesia.
Il nostro Controcanto alle Forze di Dissipazione
Perché, sì, aveva ragione Pasolini quando disperatamente cantava la “fine delle lucciole”
per descrivere il tempo della fine, la fine del tempo.

Ma, invero, anche qualcos’altro, insieme alla ragione,
ci appartiene e ci compete in quanto creature umane,
esperte non solo nelle scienze del ratificare:
osservare e ripensare e agire “malgrado tutto”. (...)

Malgrado-tutto! Scrive Didi Hubermann con vigore.
Scorgere quel che la disperazione – accuratamente – impedisce alla ragione di vedere.

Due parole soltanto: per dire dello scacco alla morte, al morente, finanche al già morto.
Malgrado-tutto.

Già: malgrado tutto, cosa resta?
Quel che eccede il computo delle disgrazie e dei motivi di disperazione.

I giorni disperanti sono di tutti. E se non vi fossero,
allora sì che si dovrebbe dubitare della ragione che mai dispera.
Ma il senso pedagogico del progettare è nel non ristagnare in quel disperare.
E nel darsi il cambio nel canto, quando giunge la propria ora della lamentazione.

Progettare è allora verbo di speranza – scientificamente intesa,
non come vaga attitudine ma come spinta all’impresa –
e insieme, verbo di comunione.

E, soprattutto: progettare è verbo. Ovvero: movimento, smottamento, innamoramento.
Non già definizione romantica ma assolutamente… etimologica:
poiché Eros – figlio di Poros e Penia, ovvero: figlio di Strada e di Mancanza –
coincide col movimento verso un punto di perdita e, insieme, di creazione.

Amare la realtà coincide allora, insieme, col rischio e con la generazione.
Col desiderio di ingravidare, col proprio slancio, il reale.

E allora il senso pedagogico della rivoluzione forse è tutto qua:
nella scelta chisciottesca tra il Cogito-sul-Divano il Cogito-su-Clavilegno.
O anche su-Ronzinante. Anche a costo di sembrare ridicoli.
E questo compito richiede al tempo stesso “coraggio – virtù politica- e poesia.”
Cultura, Ricerca e Territorio.
      Seminari, Conferenze ed Eventi
    del Dipartimento di Studi Umanistici

CORAGGIO, VIRTU’ POLITICA,
       E POESIA

                Photocredit: Daria Petrilli

          IL PROGRAMMA

      HOPESCHOOL UNIFG
   Workshop per la promozione delle
       competenze di Relianza:
     culturali, politiche, poetiche
IL FILM
       GLI “HOPE PRACTIONERS”                              IL LIBRO GUIDA
                                                                                       ISPIRAZIONE

           28 marzo – 11.50-13.30 – Aula 3
                RITA AMATORE
 Sociologa, Presidente Ass. L’Aquilone, Foggia
               PEPPINO D’URSO                                DIO DEL CIELO               SI PUÒ FARE
       Presidente Teatro Pubblico Pugliese                VIENIMI A CERCARE                di Giulio
         DON SALVATORE MISCIO                                di Salvatore Miscio            Manfredonia
Docente di Antropologia teologica ISSR di Foggia,
 Assistente Regionale “Giovani Azione Cattolica”
            2 aprile – 11.00-13.30 – Aula A
               ANTONIO NAPPI
          Past President Ordine Regionale                    DECOSTRUIRE                   INVICTUS
 Assistenti Sociali Puglia, Docente Università di Bari          LA CRISI                di Clint Eastwood
           DANIELA LAURA BOVE                                di Antonio Nappi
Coordinatore pedagogico, Coop. Soc. Amani, Brindisi
          SALVATORE LICCHELLO
      Presidente Coop. Soc. Amani, Brindisi
            4 aprile – 15.00-16.30 – Aula 3
                CARLO RIDOLFI                              E PICASSO DIPINSE             L’UOMO CHE
  Coordinatore Nazionale Rete di Cooperazione                  GUERNICA                      VERRÀ
          Educativa, Giornalista pubblicista                    di Serres Alian         di Giorgio Diritti

            23 aprile – 11.00-13.30 – Aula A
            ELVIRA ZACCAGNINO
    Direttrice Culturale Edizioni “lameridiana”          HO SCELTO LE PAROLE              LA VITA È
          ALESSANDRA ERRIQUEZ                              di Alessandra Erriquez      MERAVIGLIOSA
           Giornalista, blogger, scrittrice;                                             di Frank Capra
         Ass. “La via dei colori” – Onlus
              ROSSELLA APREA
      Coordinatrice Progetto LIB21, Roma
           2 maggio – 11.50-13.30 – Aula 3
          STEFANO PICCIAREDDA                              LETTERA A UNA            L’UOMO DELL’ARGINE
                                                           PROFESSORESSA              di Gilberto Squizzato
Docente Università di Foggia, Comunità di                  di Lorenzo Milani
                Sant’Egidio, Roma
          7 maggio – 11.00-13.30 – Aula A
                 LUIGI D’ELIA                           FUTURO INTERIORE                 PANE E LIBERTÀ
  Autore ed attore teatrale, educatore, esperto in         di Michela Murgia               di Vittorio Negrin
              progettazione sociale
          14 maggio – 11.00-13.30 – Aula A
            LUCIANA IANNUZZI                               DISCORSO SULLA                 IL GIUDIZIO
    Presidente Ass. “Famiglia Dovuta”, Bari                 COSTITUZIONE                  UNIVERSALE
           MAURIZIO MOSCARA                                 di Piero Calamandrei       di Vittorio De Sica
   Responsabile Ass. “Periplo” – Onlus, Bari
          16 maggio – 11.50-13.30 – Aula 3
             SANDRA GESUALDI
  Giornalista, Fondazione Don Lorenzo Milani           L’OBBEDIENZA NON È                 DON MILANI,
        EUGENIO SCARDACCIONE                                 PIÙ UNA VIRTÙ                IL PRIORE DI
Fondatore “Gruppo Educhiamoci alla Pace”, Bari               di Lorenzo Milani             BARBIANA
                                                                                           di A. Frazzi
          21 maggio – 11.00-13.30 – Aula A
            FRANCESCO CICCHI                                     PIETRA              C’ERA UNA VOLTA LA
     Presidente e Fondatore Coop. Soc. Ama                 di Francesco Cicchi         CITTÀ DEI MATTI
             Aquilone, Ascoli Piceno                                                       di Marco Turco

    Gli HopeLab – inaugurati il 28 marzo alle 11.50 con la presentazione del prof. Pierpaolo Limone,
                                              Direttore DISTUM,
        sono parte integrante del corso di Progettazione e Valutazione dei Sistemi Educativi e Formativi,
              costituendo la parte dell’insegnamento dedicata alle competenze trasversali
                                           inerenti il project thinking,

                                e saranno aperti alle studentesse ed agli studenti
                                         di tutti i Dipartimenti UniFg.

                 In collaborazione con “L’aquilone” e “Parcocittà”,
                                    nelle giornate
                                           4 e 23 aprile,
                                          14 e 16 maggio
                                       gli Ospiti replicheranno
                                   il loro Seminario di Relianza
                                        aperto a tutta la Città
                                  presso la sede di “Parcocittà”.
                                            ore 16.00-17.30,
Il 7   maggio studentesse e studenti,
             cittadine e cittadini,
      potranno gratuitamente partecipare
           allo spettacolo teatrale:

CAMMELLI A BARBIANA
    di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia

                HOPESCHOOL – UNIFG
  Direzione Scientifica: Antonia Chiara Scardicchio
                   Laboratorio di

       Comitato Scientifico ed Organizzativo:
        Irene Marseglia, Simona Padalino,
          Rita Amatore, Peppino D‘Urso

           per info: irene.marseglia@unifg.it

 https://www.edizionilameridiana.it/hope-school/
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