La Food Valley d'Italia - Nel post covid l'Emilia sarà - Stampa ...
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n attualità Il punto con Natalia Maramotti Nel post covid l’Emilia sarà la Food Valley d’Italia La presidente di Destinazione Turistica Emilia traccia la strada da percorrere per rilanciare i territori emiliani a partire da Reggio Emilia I n questo contesto di fase 3 dopo la grande emergenza coronavirus, i ter- ritori dell’Emilia Romagna hanno bi- sogno di essere conosciuti e visitati perchè possano riprendersi dal duro colpo subito durante la chiusura di tante atti- vità, da quelle della ristorazione a quel- le alberghiere. In questo momento più che mai ‘Destinazione Turistica Emilia’, la struttura che raggruppa Parma, Piacenza e Reggio Emilia, presieduta dall’ex asses- sore comunale di Reggio Natalia Mara- motti, gioca un ruolo chiave a livello stra- tegico. In questa intervista la Maramotti traccia dunque il quadro delle strategie da adottare. Nel post lockdown, Destinazione Tu- ristica Emilia è chiamata a un ruo- lo più importante rispetto al tempo pre-covid? Il sistema turistico è stato il primo siste- ma produttivo pressochè azzerato dal lockdown, unitamente a quello della cul- tura. I due settori sono peraltro intima- mente legati. Se il Pil nazionale è rappre- sentato dal turismo nella misura del 16% e quello della nostra regione in misura del 13%, con aumenti da record negli ultimi anni tanto da raggiungere 60 milioni di presenze, non è irrilevante la quota di pil prodotto dal turismo nelle 3 province di Parma Piacenza e Reggio Emilia, infatti il 12% del valore economico totale prodotto dal turismo in Emilia Romagna è genera- to nel nostro territorio, con un numero di strutture ricettive pari all’11,7% della di- sponibilità regionale. Per risalire la china bisogna essere capaci di grande reatti- vità, senza farsi paralizzare dalla criticità della situazione. Avete valutato un piano strategico ri- spetto a quelle che erano le premesse iniziali? Il nostro piano per il prossimo anno dovrà riportare al centro la grande opportunità di visibilità derivante dalla ridesignazio- ne di Parma Capitale della Cultura 2021, 18 Natalia Maramotti, Parma, Cena dei Mille 2019
attualità n Visit Emilia - Parma2064, Caseificio di Fidenza (PR) Parma2064 come traino, non solo per la provincia di di riposizionare, da giugno in avanti, Le strategie dunque si sono rivalutate da Parma, ma anche per le altre due città i singoli prodotti turistici della nostra parte di Destinazione Emilia sulla base capoluogo, Piacenza e Reggio Emilia e i Regione, in una prima fase la Costa dei bisogni di formazione che il nuovo pa- rispettivi territori provinciali. Romagnola, il prodotto Cultura e cit- radigma dell’era del turismo post-covid. tà d’arte e il prodotto Natura e sport. Oggi sta fiorendo un ‘turismo di prossi- Su che basi avete rivalutato le stra- E’ quello che stiamo vedendo in questo mità’. Il rilancio di Destinazione Emilia, tegie? periodo su tv nazionali, web e carta stam- dei suoi territori riparte da qui, dalla do- Per il territorio di Destinazione Emilia, la pata. Molte altre iniziative le abbiamo in- manda più significativa in questo momen- situazione di shock della economia turi- traprese in sinergia con le imprese locali. to, ma con il cuore e la testa già rivolti a stica e del commercio è doppia- mente grave; noi avevamo lavo- rato nel 2019 per garantire un incremento di arrivi e presenze Visit Emilia, Parma, Piazza turistiche nell’area a seguito del- Duomo la visibilità mediatica originata dal titolo conferito a Parma 2020. Già nei primi 45 giorni dell’anno gli alberghi di Parma risultavano prenotati per i mesi di maggio, settembre e ottobre. Il 9 mar- zo il presidente di Federalberghi Parma ci riferiva che il sistema alberghiero parmense era stato travolto da una miriade di di- sdette, con una stima di 300.000 euro di perdite al giorno e il 90% degli alberghi chiusi; non diver- samente accadeva nelle altre due città. Cosa fare per il rilan- cio? Dal 4 marzo abbiamo ini- ziato a progettare il dopo covid. Non era facile, neppure dal pun- to di vista emotivo. Dal tavolo regionale è uscita la necessità 19
come promuovere per settembre Food, Castelli e cultura. Turismo locale e commercio stanno fortemente risentendo anche in ter- mini economici dell’emergenza coro- navirus. La Regione sta investendo sui territori. Ma il timore di non riu- scire, per tante attività, è una realtà con la quale gli imprenditori di questi settori si confrontano giorno dopo giorno. Cosa si può fare di più per un rilancio di tutte queste attività ? Dobbiamo fare in modo che i cittadini ri- scoprano i propri territori, che conosca- no il patrimonio che li circonda, sia quello storico artistico e culturale, quello enoga- stronomico e in fine quello naturale. Solo così potranno valorizzarlo. Lei viene da un recente passato da amministratore locale come asses- sore al commercio, legalità, sicurez- za e pari opportunità. A fronte della sua esperienza e del ruolo che rive- ste come Presidente in destinazione turistica, a che tipo di impegno sono chiamate oggi le amministrazione lo- cali, su cosa devono investire nel set- tore del turismo e del commercio? Sul turismo l’impegno che io vedo per Reggio è quello di usare il tempo dello shock come occasione per condividere Visit Emilia, Ponte Gobbo a Bobbio (PC) Stefano Cantoni, Natalia Maramotti e Andrea Corsini(1) 21
un piano di lavoro con le associa- zioni di categoria e gli operatori che parte dalla infrastrutturazione turi- stica della città, parlo banalmente di frecce direzionali, non superate dalle app, di luoghi resi stabilmente visitabili, anche nel fine settimana, collaborando con chi ne è proprie- tario. Mi pare si sia cominciato a fare questo lavoro che va intreccia- to con la pronta reazione a tutte le sollecitazioni che vengono da Desti- nazione Turistica Emilia, in termini di promozione, di costruzione dei prodotti turistici, di invito a farsi come città capoluogo baricentro assoluto del territorio provinciale Visit Emilia - Terme Berzieri, Salsomaggiore (PR) aggregatore e crocevia di progetti, come si sta facendo con l’area Mab Unesco. Il protagonismo della città del futuro. Cosa c’è di nuovo dopo il covid? si rimette in gioco anche su Parma 2021, Il fatto che la pandemia abbia restituito lo a breve ricostituiremo i gruppi di lavoro; derà il lavoro di coordinamento per pre- spazio ai pedoni e che il lockdown e il sentare il cartellone complessivo degli bene intanto ha fatto Reggio a dare con- distanziamento sociale abbiano generato tinuità al suo lavoro sulla cultura anche eventi e i prodotti turistici che Destina- una voglia di vivere più naturalmente lo zione Emilia tramite il suo sito www.vi- durante il lockdown. spazio, quello cittadino e quello naturale, Il commercio poi è un tema che merita sitemilia.com promuove e racconta. fa si che le auto , a mio parere, debbano Destinazione Emilia coglierà il 2021 pro- una analisi articolata perché il covid ha cedere metri quadri a chi si sposta a piedi solo accentuato una condizione di crisi già prio per lanciare il progetto “EMILIA LA e in bicicletta. Bisogna allora governare FOOD VALLEY ITALIANA”. Se è vero che molto risalente e oggetto di molte analisi in prospettiva la città che cambia valoriz- e di tanta letteratura. Sotto il mio asses- tutta l’Emilia Romagna è stata conside- zando i centri storici come i luoghi dove il rata anni fa il luogo della migliore gastro- sorato avevamo riavvicinato tanti cittadi- distanziamento da ciò che inquina, altera ni al centro storico con l’iniziativa i Mer- nomia del mondo, è però incontestabi- la bellezza del contesto storico, diventa le il fatto che il Pil prodotto dalle dop e coledì Rosa, di cui porto responsabilità e non un limite di accessibilità, ma un va- che ritengo siano stati uno straordinario igp dell’Emilia Romagna è rappresentato lore esperienziale. Questo sarà di grande per il 72% dalle tre province di Parma strumento. In secondo luogo ci siamo im- impatto anche per l’ospite che vivrà la cit- pegnati per costruire un tavolo di lavoro e Reggio Emilia , con numeri importanti, tà come turista e di Piacenza. Se la Romagna è la Wel- permanente tra associazioni di rappre- sentanza del commercio e amministrazio- lness Valley, se Bologna e Modena sono L’Emilia può davvero giocare una la Motor Valley, Emilia vuole conquistare ne comunale: è nato così il Tavolo Unico partita biennale saltando sul carro del Commercio che ha presentato almeno il primato della Food Valley. Gli obiettivi di Parma 20-21 in quanto capitale sono : far conoscere ed apprezzare tutto una decina di progetti, uno ogni anno, per italiana della cultura. Reggio Emilia finanziare iniziative di animazione e pro- il territorio, dall’Appennino al Po, lungo la può godere del riflesso di questa cir- via Emilia e nelle città di Parma , Piacenza mozione del centro storico. Ma parliamo costanza. Quale ‘ricetta’ consiglia o e Reggio Emilia, attraverso le sue produ- quale strategia zioni tipiche, prolungando i giorni di per- secondo lei sul manenza dei visitatori; diventare punto di territorio biso- riferimento anche internazionale per tut- gnerebbe adot- to ciò che riguarda l’agroalimentare e non tare da subito? solo, coinvolgendo molte realtà territoriali A breve ripren- a partire dalle eccellenze. n Visit Emilia, panorama Stradivari (Piacenza) Visit Emilia, Chiostri di Reggio Emilia, foto di Alfredo Anceschi, Danza ai Chiostri 23
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