ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI
Sabato, 01 giugno 2019
Ordine degli Avvocati di Napoli
31/05/2019 Ansa
Avvocati:Riccitiello,illustrate urgenze 1
01/06/2019 Il Roma Pagina 28
Giudice di pace, l' emergenza al Ministero 2
31/05/2019 Msn
Giustizia, l' allarme al Csm dei giudici napoletani: "Fascicoli anche nel... 331 maggio 2019
Ansa
Ordine degli Avvocati di Napoli
Avvocati:Riccitiello,illustrate urgenze
(ANSA) - ROMA, 31 MAG - "Abbiamo illustrato
al ministro della Giustizia Bonafede, all'
inaugurazione dell' anno giudiziario del
Consiglio Nazionale Forense ieri, l' urgenza e
la risoluzione del caso del Giudice di Pace di
Marano, della mancanza di magistrati al Gdp
di Frattamaggiore e della situazione
drammatica di quello di Napoli Nord". Lo
afferma l' avvocato Luigi Riccitiello Presidente
della Rete dei Comitati Pari Opportunità degli
Ordini degli Avvocati della Regione Campania
e Presidente dell' Associazione Avvocati
Frattesi AAF. "Il Ministro, molto attento, ha
dichiarato che sarà attenzionato tutto il
territorio" ha proseguito Riccitiello, che ha
partecipato quale rappresentante dei CPO
degli Ordini degli Avvocati del distretto della
Corte d' Appello di Napoli e della Campania,
rilevando di aver esposto "l' opportunità di far
dipendere gli Uffici dei Giudici di Pace
direttamente dal Ministero della Giustizia e non
affidato alle singole amministrazioni locali
perché creano continui rischi di chiusura".
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018
A CURA DI ASITNEWS 11 giugno 2019
Pagina 28 Il Roma
Ordine degli Avvocati di Napoli
MARANO Riccitiello: «Illustrate le urgenze a Bonafede». Verso l' incontro con i sindaci
Giudice di pace, l' emergenza al Ministero
MARANO. La chiusura dell' Ufficio del Giudice
di Pace di Marano (nella foto) dev' essere
scongiurata. E l' emergenza 8 finita adesso sul
tavolo del ministro della Giustizia, Alfonso
Bonafede: «Abbiamo illustrato al ministro della
Giustizia Bonafede, all' inaugurazione dell'
anno giudiziario del Consiglio Nazionale
Forense, l' urgenza e la risoluzione del caso
del Giudice di Pace di Marano, della
mancanza di magistrati al Gdp di
Frattamaggiore e della situazione drammatica
di quello di Napoli Nord», ha spiegato l'
avvocato Luigi Riccitiello, presidente della
Rete dei Comitati pari opportunità degli Ordini
degli avvocati della Regione Campania e
presidente dell' Associazione avvocati fratte si.
«Il ministro, molto attento, ha dichiarato che
sarà attenzionato tutto il territorio» ha
proseguito Riccitiello. Intanto, la Regione
Campania ha già assunto l' impegno a mettere
in atto tutte le iniziative necessarie e di
proseguire, quindi, nelle azioni che già negli
anni scorsi erano state attivate, assegnando
personale a spese della Regione per garantire
la continuità del servizio giudiziario. La
settimana prossima ci sarà un incontro con i
sindaci interessati per definire ulteriori
iniziative e un protocollo per garantire le
attività dell' Ufficio. Dal canto suo Riccitiello ha
aggiunto di aver esposto al mi nistro Bonafede
«l' opportunità di far dipendere gli Uffici dei Giudici di Pace direttamente dal Ministero della Giustizia e
non affidato alle singole amministrazioni locali perché creano continui rischi di chiusura».
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018
A CURA DI ASITNEWS 231 maggio 2019
Msn
Ordine degli Avvocati di Napoli
Giustizia, l' allarme al Csm dei giudici napoletani:
"Fascicoli anche nel bagno..."
"Mi dispiace, ma sono pessimista: dobbiamo
sobbarcarci montagne di fascicoli, custoditi
perfino nei bagni. Metà del nostro lavoro
consiste nel dichiarare la prescrizione. Ed è
inutile anche parlare di 600 magistrati in più
che arriveranno, perché nessuno chiederà il
trasferimento per venire in questi uffici": l'
affondo di Eugenia Del Balzo, presidente della
terza sezione penale della Corte d' Appello.
scuote il silenzio della grande sala Arengario,
dove il vice presidente del Csm David Ermini
incontra assieme ai consiglieri napoletani di
Palazzo dei Marscialli (i togati Michele
Ciambellini, Antonio Lepre e Mario Suriano e il
laico Michele Cerabona) l' Associazione
magistrati presieduta da Vincenzo Ranieri. In
mattinata, Ermini aveva riunito i capi degli
uffici giudiziari del distretto e poi aveva
salutato l' Ordine degli avvocati presieduto da
Antonio Tafuri.Quando prende la parola, la
presidente Del Balzo non usa giri di parole:
"Procura e tribunale devono rendersi conto
che non è possibile celebrare tutti i processi.
Dobbiamo avere il coraggio di fare scelte
chiare, altrimenti non c' è alternativa. La mia
sezione ha 21 processi per ogni udienza, i
rinvii ormai sono al 2021. Avevo scelto di fare il
magistrato per dare giustizia, non per
vanificare il lavoro dei colleghi". Dopo di lei interviene il giudice Tullio Morello, che mette in guardia su
un altro ufficio soffocato dai carichi di lavoro, la sezione Gip del tribunale, dove il ricorso al rito
abbreviato "con numeri che non hanno uguali in Italia", rischia di paralizzare l' attività dei magistrati. Il
presidente dell' Anm Ranieri, da parte sua, denuncia "standard di sicurezza carenti" ed esprime
"preoccupazione per le iniziative che puntano a una separazione delle carriere".Durante l' incontro a
porte chiuse con i vertici dei tribunali del distretto, erano stati rimarcati i disagi strutturali e i problemi di
organico degli uffici, da Napoli Nord alla Corte di Appello, ma anche altre criticità, come quelle di alcuni
uffici del giudice di pace definiti, dal presidente del tribunale di Nola Pierluigi Picardi, "presidi di
illegalità". A Napoli, Ermini arriva mentre infuria la tempesta scatenata dall' inchiesta della Procura di
Perugia sul pm di Roma Luca Palamara in cui è coinvolto, con l' accusa di rivelazione del segreto d'
ufficio, anche il consigliere del Csm Luigi Spina. Un terremoto che induce il vicepresidente a evitare
qualsiasi domanda dei cronisti, comprese quelle che avrebbero potuto riguardare i temi della giornata,
per poi allontanarsi prima della conclusione dell' incontro all' Arengario. Al termine del colloquio nella
sede dell' Ordine forense, Ermini commenta: "Vengo a Napoli sempre con grande piacere e ho voluto
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018
A CURA DI ASITNEWS Continua --> 331 maggio 2019
MsnPuoi anche leggere