Cesa (Udc): "Berlusconi addio, prendiamo i suoi voti. In Campania Caldoro bis senza larghe intese. De Mita il nostro orgoglio".

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Cesa (Udc): "Berlusconi addio, prendiamo i suoi voti. In Campania Caldoro bis senza larghe intese. De Mita il nostro orgoglio".
Cesa (Udc): “Berlusconi addio,
prendiamo i suoi voti. In
Campania Caldoro bis senza
larghe intese. De Mita il nostro
orgoglio”.
Pubblicato 1 minuto fa |

A cura di Pasquale Napolitano
Il no alle larghe intese in Campania in vista delle regionali
del 2015 arriva dal segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo
Cesa, capolista alle europee nella circoscrizione Sud del
cartello elettorale Ncd-Udc-Popolari per l’Italia che in
un’intervista a Retenews24 boccia un’eventuale alleanza con
Il Pd. “Caldoro – dice Cesa – è uno dei Governatori che, a
livello nazionale, riscuote maggiore consenso nell’opinione
pubblica e quindi credo ci siano tutti i presupposti per
continuargli a dare fiducia”. Positivo il giudizio sui primi
due mesi di governo Renzi anche se Cesa chiede al premier
di “liberarsi dei veti ideologici della sinistra”. Sull’impegno
in Europa il leader dei centristi è chiaro: “Chiederemo di
rinegoziare i trattati Ue e allargare le maglie del Patto di
stabilità per liberare risorse per gli investimenti”. E sulle
future alleanza precisa: “Udc-Ncd e Popolari per Mauro
sarà un progetto politico distante anni luce da Berlusconi”.
Cesa capolista alle Europee. In caso di elezione resterà a
Bruxelles?
“Certamente si. Sono già stato europarlamentare e grazie a
questa esperienza esaltante in quella fase penso di avere dato
un contributo all’Italia e al territorio che ho rappresentato.
Sono convinto che Bruxelles sia una grande opportunità e
penso di poter fornire ancora il mio contributo considerando
anche i contatti che, negli ultimi anni, ho maturato in
Europa”.
Qual è la vostra ricetta per l’Europa?
“La ricetta per l’Europa non è, di certo, tornare indietro
come chi propone la follia di uscire dall’euro. Sono proposte
che sono fuori da ogni logica e provocherebbero solo un
danno economico inimmaginabile alle nostre aziende e
all’economia. In Europa bisogna restarci ma per portare più
Italia. In concreto noi lanciamo tre proposte: mai più un
euro indietro a Bruxelles; rinegoziare i trattati Ue come
precondizione per la ripresa dell’economia del nostro Paese;
allargare le maglie del Patto di stabilità per liberare risorse
per gli investimenti pubblici soprattutto nella lotta contro il
dissesto del territorio. Rivedere i vincoli del Patto è
fondamentale, soprattutto per gli investimenti
infrastrutturali al Sud”.
Due mesi di Governo Renzi: dia un voto e un giudizio.
“Noi dell’Udc sosteniamo in modo leale questo Governo. Il
nostro giudizio è positivo: è stato intrapreso il cammino delle
riforme, come quella del Senato e del superamento del
bicameralismo perfetto. Noi vogliamo andare avanti su
questa strada. Tuttavia, non mancano le criticità: nel Pd – lo
vediamo quotidianamente – la minoranza, in più di
un’occasione, ha insidiato il Governo su riforme e Dl lavoro,
ad esempio. Il premier dovrà fare chiarezza all’interno del
suo partito. In questo contesto le forze moderate della
maggioranza rappresentano la garanzia di una governabilità
ancorata alle riforme e alle misure concrete da assumere a
favore di famiglie, piccole e medie imprese, fasce più deboli
della popolazione (anziani, disabili, incapienti)”.
Ncd-Udc-Popolari non sarà solo un cartello elettorale ma un
nuovo soggetto politico. Sarete alternativi alla sinistra e
alleati di Berlusconi?
“Se non andremo oltre le Europee, quest’operazione sarà un
fallimento. L’Udc, con grande coerenza, ha intrapreso un
percorso solitario nel centrodestra, già nel 2008. Da ormai
diversi anni parliamo del ‘cantiere dei moderati e dei
popolari’ e sono personalmente convinto che presto si
realizzerà il nostro sogno politico: dar vita a una forza di
area moderata e popolare responsabile alternativa alla
sinistra e distante anni luce dal populismo berlusconiano che
non ha prodotto alcun risultato concreto. La politica ha
commesso, negli ultimi venti anni, l’errore di rincorrere
Berlusconi e la comunicazione berlusconiana del partito di
plastica, con le promesse annunciate in televisione, con i
grandi plastici del Ponte di Messina a Porta a Porta o la
lettera sull’abolizione Imu inviata agli italiani alle ultime
Politiche. Sul fronte politico il Pd ha fatto una scelta chiara,
cioè quella di ancorarsi al Pse in Europa. Noi dell’Udc,
insieme agli amici di Ncd e Popolari, giochiamo nel campo
del Ppe. Chi ci teme, anche dentro Fi, teme di rimanere fuori
gioco. ll nostro obiettivo è conquistare la fiducia
dell’elettorato moderato che è deluso da chi, in questi anni,
nel centrodestra, ha inseguito la politica degli slogan e non
della concretezza”.
In Campania siete favorevoli alle larghe intese con il Pd o
opterete per un Caldoro bis?
“Noi siamo stato leali con Caldoro. I risultati della
Campania sono sotto gli occhi di tutti. Crediamo che abbia
governato bene e non pensiamo minimamente alle larghe
intese. Mi sembra assolutamente inopportuno. Caldoro è uno
dei Governatori che, a livello nazionale, riscuote maggiore
consenso nell’opinione pubblica. Tra le note positive mi
limito a sottolineare il risanamento dei conti della sanità e al
fatto che, attualmente, sta lavorando al riordino del sistema
dei trasporti. Non abbiamo mai avuto nessun problema
politico e non penso che lo avremo in futuro. Ritengo che sia
apprezzato e perciò credo che ci siano i presupposti per
continuare a dargli fiducia”.
De Mita candidato a sindaco a 86 anni. Cosa ne pensa?
“La candidatura di De Mita a Nusco è diventata un affaire
nazionale. Io credo che oggi ai sindaci, considerando le
difficoltà dei Comuni a far quadrare i conti, vada
riconosciuto il grande merito della passione politica. Non è
conveniente, spesso, politicamente vestire i panni del
sindaco. E’ difficile farlo quando, alla sera, esci fuori dal
Municipio e incontri i cittadini arrabbiati per la buca in una
strada o per un servizio che non funziona. De Mita, in questo
senso, si mette in discussione e dimostra un grande amore
per la sua comunità. Siamo orgogliosi di lui. Lo conosco
bene. Sosteniamo con forza la sua candidatura. Siamo certi
che i cittadini di Nusco, scegliendo De Mita, perseguiranno
gli interessi della propria città”.
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