COMUNE DI VELO VERONESE - Provincia di Verona DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO 2020 -2022 In
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COMUNE DI VELO VERONESE Provincia di Verona DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO 2020 -2022 (in forma ulteriormente semplificato per Comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti) In
SOMMARIO • PARTE PRIMA ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE 1. RISULTANZE DEI DATI RELATIVI ALLA POPOLAZIONE, AL TERRITORIO ED ALLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DELL’ENTE Risultanze della popolazione Risultanze della situazione socio economica dell’Ente 2. MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI Servizi gestiti in forma diretta/associata Servizi affidati ad altri soggetti 3. SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE Situazione di cassa dell’Ente Livello di debitamento Debiti fuori bilancio riconosciuti 4. GESTIONE RISORSE UMANE 5. VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA • PARTE SECONDA INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI BILANCIO a) Entrate: • Tributi e tariffe dei servizi pubblici • Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale • Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità
b) Spese: • Spesa corrente, con specifico rilievo alla gestione delle funzioni fondamentali; • Programmazione triennale del fabbisogno di personale • Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi • Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi c) Gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio e Piano delle alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali d) Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa (art.2 comma 594 Legge 244/2007)
D.U.P. SEMPLIFICATO PARTE PRIMA ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE
1 - Risultanze dei dati relativi alla popolazione, al territorio ed alla situazione socio economica dell’Ente Risultanze della popolazione Popolazione legale al censimento del 2011 n. 781 Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente n. 748 di cui maschi n. 409 femmine n.357 nuclei famigliari 265 Nati nell'anno n. 10 Deceduti nell'anno n. 5 saldo naturale: + 5 Immigrati nell'anno n. 4 Emigrati nell'anno n. 9 Saldo migratorio: -5 Saldo complessivo naturale + migratorio): - 11 Risultanze della situazione socio economica dell’Ente Scuole dell’infanzia con posti n. 40 Discarica n. 1 Rete acquedotto Km. Aree verdi, parchi e giardini Kmq. 0,405 Punti luce Pubblica Illuminazione n. 102 Rete gas Km. 6 Rete fognaria Km 6 Mezzi operativi per gestione territorio n. 1 Veicoli a disposizione n. 1
2 - Modalità di gestione dei servizi pubblici locali Servizi gestiti in forma diretta e/o associata Sono svolti in forma diretta tutti i servizi fondamentali ad eccezione di quelli successivamente indicati con altre forme di gestione; in particolare le seguenti funzioni sono svolte attraverso l’Unione dei Comuni di roverè, Velo e San Mauro: a) Servizio di Polizia Municipale; b) Servizio di trasporto scolastico; c) Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti; d) Attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi, Servizi affidati ad altri soggetti PARTECIPAZIONI SOCIETARIE: Gli organismi gestionali nei quali il Comune di Velo Veronese detiene una partecipazione societaria sono i seguenti: DENOMINAZIONE C.F./PARTITA FORMA ATTIVITA' % DI ORGANISMO IVA GIURIDICA SVOLTA PARTECIPAZIONE PARTECIPATO funzioni Società per 03085970238 Nuova Lessinia s.p.a. campo 0,04% azioni turistico Fallimento in corso Società funzioni Acque Veronesi s.c.a consortile a 03567090232 campo 0,07% r.l. responsabilità idrico limitata
Consiglio di Bacino funzioni Consorzio di 93147450238 Veronese – ex ATO campo 0,001 funzioni Veronese idrico Consiglio di Bacino Consorzio di Funzioni 04380810236 0,19 Verona Nord funzioni camp r.s.u. Consorzio Funzioni Intercomunale Consorzio di 93005600239 campo 0,21 Soggiorni Climatici Funzioni turismo Verona PARTECIPAZIONI, ASSOCIAZIONI, CONVENZIONI, UNIONI CONSORZI: Il Comune di Velo Veronese fa parte dell’Unione dei Comuni di Roverè, Velo e San Mauro e della Comunità Montana della Lessinia. Il Comune partecipa inoltre Consorzio Bacino Imbrifero Montano dell’Adige; L’Ente ha adottato con deliberazione di C.C. n. 21 del 05.10.2017 la “Revisione straordinaria delle partecipazioni” ex art. 24 D.Lgs n. 175/2016”. Ha inoltre adottato la ricognizione periodica dell partecipazioni pubbliche ai sensi dell’art. 20 – D.Lgs. n. 175/2016 con DCC. n. 31 del 28.12.2018. 3 - Sostenibilità economico finanziaria Situazione di cassa dell’Ente Fondo cassa al 31/12/2017 € 180.711,28 Fondo cassa al 30.07.2019 € 47.325,18 Andamento del Fondo cassa nel triennio precedente: Fondo cassa al 31/12/2017 € 87.318,41 Fondo cassa al 31/12/2016 € 321.603,64 Fondo cassa al 31/12/2015 € 104.657,66
Utilizzo Anticipazione di cassa nel triennio precedente Anno di riferimento gg di Costo interessi utilizzo passivi 2018 0 0 2017 0 0 2016 0 0 2015 0 0 Livello di indebitamento Incidenza interessi passivi impegnati/entrate accertate primi 3 titoli Anno di Interessi Entrate accertate Incidenza riferimento passivi tit.1-2-3- (a/b)% impegnati(a) (b) 2018 18.978,51 644.181,91 2,95% 2017 20.994,00 636.181,91 3,30% 2016 22.197,14 706.915,28 3,14% Debiti fuori bilancio riconosciuti Anno di Importo debiti fuori bilancio riferimento riconosciuti (a) 2018 2017 9.500,00 2016 16,.797,48
4 - Gestione delle risorse umane Personale Personale in servizio al 31/12 dell’anno precedente l’esercizio in corso Categoria numero tempo Altre tipologie indeterminato Cat.D5 1 1 (*) Cat.B3 1 1 Cat.B1 1 (n. 2 dip.ti 50%) 1 /n. 2 dip.ti 50%) TOTALE 3 3 (*) Attualmente il dip.te Responsabile del Servizio Finanziario è in convenzione al 50% con il Comune di Lavagno. Numero dipendenti in servizio al 31/12/18: n. 3 Andamento della spesa di personale nell’ultimo quinquennio Incidenza % spesa Anno di Dipendenti Spesa netta di personale/spesa corrente riferimento personale 2013 4 141.723,22 24,05% 2014 4 146,310,49 24,90% 2015 4 164.670,20 29,41% 2016 4 159.411,55 32,51% 2017 4 159.426,34 27,90% 2018 4 147.628,09 26,93%
5 -Vincoli di finanza pubblica Rispetto dei vincoli di finanza pubblica L’art. 162, comma 6, del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle entrate, ovvero: tributarie, da trasferimenti correnti ed entrate extratributarie) e del fondo pluriennale vincolato di parte corrente stanziato in entrata sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle spese correnti (titolo 1) e delle spese di rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente. Tale equilibrio è definito equilibrio di parte corrente. L’eventuale saldo positivo di parte corrente è destinato al finanziamento delle spese di investimento. All’equilibrio di parte corrente possono concorrere anche entrate diverse dalle entrate correnti (entrate straordinarie) nei soli casi espressamente previsti da specifiche norme di legge. Il disegno di legge di bilancio 2019 contiene numerose disposizioni che riguardano la finanza regionale e locale, volte a innovare la disciplina delle regole relative all’equilibrio di bilancio, a definire taluni aspetti dei rapporti finanziari tra Stato e autonomie territoriali, a favorire gli investimenti pubblici e a introdurre semplificazioni contabili e amministrative. L’articolo 60 è quello che innova la disciplina vigente sulle regole di finanza pubblica relative all’equilibrio di bilancio degli enti territoriali, contenuta nella legge di bilancio per il 2017, anche dando seguito ad alcune recenti sentenze della Corte costituzionale. Le nuove disposizioni, che costituiscono principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica, prevedono, in particolare, che le regioni a statuto speciale, le province autonome e gli enti locali, a partire dal 2019, e le regioni ordinarie, a partire dal 2021, potranno utilizzare in modo pieno il risultato di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa ai fini dell’equilibrio di bilancio. Per le regioni ordinarie la norma dà sostanzialmente attuazione all’Accordo sottoscritto in sede di Conferenza unificata il 15 ottobre 2018. Dopo una lunga stagione di vincoli finanziari stringenti che hanno contribuito alla caduta degli investimenti locali, a partire dal 2019 per gli enti locali il vincolo di finanza pubblica coinciderà solo con il rispetto dei principi introdotti dall’armonizzazione contabile (D.Lgs 118/2011). Già nel 2016 il legislatore innovò in termini meno stringenti sugli investimenti con il passaggio dal Patto di stabilità interno al Saldo finale non negativo di competenza tra entrate e spese finali eliminando la “competenza mista” e l’obbligo di un obiettivo programmatico a beneficio del saldo positivo. Adesso dal 2019 il passaggio che si registrerà è dal Saldo finale di competenza agli “Equilibri del 118/2001”, e questo comporterà la possibilità di utilizzare senza problemi gli avanzi effettivamente disponibili e il debito nei limiti stabiliti dall’art. 204 del Tuel.
In sintesi dal 2019, grazie all’articolo 60 del ddl bilancio gli enti locali, non saranno più chiamati ad allegare al bilancio il prospetto del pareggio evitando così le verifiche preliminari ed il successivo monitoraggio (trimestrale/semestrale) circa il rispetto delle regole di finanza pubblica. Con l’entrata in vigore della legge verranno meno già dal 2018 i complessi meccanismi dei sistemi di premialità e di sanzionamento vigenti. Verranno, altresì, eliminati dal 2019 i patti nazionali e regionali e conseguentemente non si dovrà più procedere alla restituzione e alla verifica dell’utilizzo effettivo degli spazi finanziari precedentemente acquisiti. Il riferimento ad un unico saldo, quello previsto dalla contabilità armonizzata, rappresenta, quindi, una semplificazione significativa del quadro normativo. Dal 2019 l’unico vincolo sarà il rispetto del risultato di competenza non negativo a rendiconto, come declinato al comma 3. Lo sblocco degli avanzi consentirà agli enti, anche, di allentare le tensioni sull’equilibrio corrente di bilancio, si pensi a titolo di esempio solo alla possibilità di realizzare progetti di spesa corrente finanziati da contributi (regionali, …) confluiti in avanzo vincolato. Rispetto dei vincoli di finanza pubblica La 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), che all'articolo 1, comma 707, commi da 709 a 713, comma 716 e commi da 719 a 734, prevede che nelle more dell'entrata in vigore della legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di "Disposizioni per l'attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo 81, sesto comma, della Costituzione" in coerenza con gli impegni europei, ha previsto nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali che sostituiscono la disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali e i previgenti vincoli delle regioni a statuto ordinario”. Nello specifico, a decorrere dal 2016 e fino all'attuazione della citata legge n. 243 del 2012, al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concorrono le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, le città metropolitane, le province e tutti i comuni, a prescindere dal numero di abitanti: Ai predetti enti territoriali viene richiesto di conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali (articolo 1, comma 710).” L’Ente nel quinquennio precedente ha rispettato i vincoli di finanza pubblica
D.U.P. SEMPLIFICATO PARTE SECONDA
INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI BILANCIO La programmazione finanziaria, la gestione del patrimonio pubblico e del piano delle opere pubbliche sono coerenti con gli strumenti urbanistici vigenti. La realizzazione di interventi nel campo delle opere pubbliche deve essere svolta in conformità ad un programma triennale (2019/2021) e ai suoi aggiornamenti annuali. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. L'ente locale deve pertanto analizzare, identificare e quantificare gli interventi e le risorse reperibili per il finanziamento dell'opera indicando, dove possibile, le priorità e le azioni da intraprendere per far decollare il nuovo investimento, la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi per la realizzazione e il successivo collaudo. Vanno inoltre stimati, ove possibile, i relativi fabbisogni finanziari in termini di competenza e cassa. Nelle eventuali forme di copertura dell'opera si dovrà fare riferimento anche al finanziamento tramite l’applicazione nella parte entrata del bilancio del Fondo Pluriennale Vincolato. Nel periodo di valenza del presente D.U.P. semplificato, in linea con il programma di mandato dell’Amministrazione 1, la programmazione e la gestione dovrà essere improntata sulla base dei seguenti indirizzi generali: A) ENTRATE Tributi e tariffe dei servizi pubblici Nel periodo di valenza del presente D.U.P. semplificato, in linea con il programma di mandato dell’Amministrazione (2019-2024) che non coincide con l’orizzonte temporale di riferimento del bilancio di previsione, la programmazione e la gestione dovrà comunque essere improntata sulla bese dei seguenti indirizzi generali. Le politiche tributarie dovranno essere improntate a un’equità fiscale e ad una copertura integrale dei costi dei servizi Il sistema di finanziamento del bilancio risente molto sia dell'intervento legislativo in materia di trasferimenti dello stato a favore degli enti
locali che, in misura sempre più grande, del carico tributario applicato sui beni immobili presenti nel territorio. Il federalismo fiscale riduce infatti il trasferimento di risorse centrali ed accentua la presenza di una politica tributaria decentrata. Il non indifferente impatto sociale e politico del regime di tassazione della proprietà immobiliare ha fatto sì che il quadro normativo di rifermento abbia subito nel corso degli anni profonde revisioni. L'ultima modifica a questo sistema si è avuta con l'introduzione dell'imposta unica comunale (IUC), i cui presupposti impositivi sono: il possesso di immobili; l’erogazione e fruizione di servizi comunali. Relativamente alle entrate tributarie, in materia di agevolazioni, le stesse dovranno essere indirizzate verso nuclei monofamiliari (in particolare la TARI) e verso i ceti meno abbienti (in particolare l’Addizionale comunale all’IRPEF). La IUC si compone dell’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia di chi possiede che di chi utilizza il bene, e della tassa sui rifiuti (TARI), destinata a sostituire la TARES e a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Il presupposto oggettivo della TARI è il possesso di locali o aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Il presupposto della TASI è il possesso di fabbricati, compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell'imposta IMU, di aree scoperte nonché di quelle edificabili, a qualsiasi uso adibiti. La previsione per il triennio è la conferma delle aliquote attuali onde garantire la copertura dell’attuale livello di spesa corrente, a parità di risorse trasferite dallo Stato.
TRIBUTO Gettito Aliquote 1 IMU 190.000,00 0,60% abitazione principale cat. A1, A8, A9 e pertinenze - 0,86 % altri immobili – Relativamente alle entrate tributarie, in 0,76 fabbricati categoria D (esclusi D/2 e D/10) materia di agevolazioni, le stesse 70.000,00 Fabbr. Cat. D 0,10% - fabbricati rurali uso strumentale 0,10% - aree dovranno essere indirizzate verso nuclei 2 TASI edificabili 0,20% - altri immobili 0,20% monofamiliari (in particolare la TARI) e Addizionale 0,80% verso i ceti meno abbienti (in particolare 3 comunale Irpef 59,000,00 4 TARI l’Addizionale comunale all’IRPEF). 0,00 Servizio gestito direttamente dall’Unione die Comuni di Rovere, Velo e San Mauro La previsione per il triennio è la 5 TOSAP 7.000,00 IMPOSTA conferma delle aliquote attuali onde 6 PUBBLICITA' E 300,00 garantire la copertura dell’attuale livello PUBBLICHE di spesa corrente, a parità di risorse AFFISSIONI trasferite dallo Stato.Le politiche tariffarie interessano solo pochi servizi: • servizio di mensa scolastica per la quale si prevede ampia copertura dei costi del servizio, senza agevolazioni per particolari categorie. • servizio di pesa pubblica • utilizzo di immobili di proprietà comunale; • diritti per rilascio certificazione urbanistiche; • tasse occupazione suolo pubblico; • imposta pubblicità.
Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale Non si prevede il ricorso al reperimento di risorse straordinarie , oltre alle entrate derivanti dalla disciplina urbanistica che si prevedono costanti in ragione dell’esame dei dati storici ed in coerenza con gli strumenti della programmazione ed urbanistici vigenti. Per eventuali altre spese si potrà far ricorso all’impiego dell’avanzo di amministrazione disponibile accertato nei limiti consentiti dalle norme, anche in materia di rispetto delle regole di finanza pubblica. Inoltre per garantire il reperimento delle risorse necessarie al finanziamento degli invetimenti, nel corso del period di bilancio l’Amministrazione dovrà assicurare l’ottenimento di contribute da parte di altri Enti (Stato, Regione, Provincia, CML e BIMA). Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità Non si prevede il ricorso all’indebitamento. B) SPESE Spesa corrente, con specifico riferimento alle funzioni fondamentali Relativamente alla gestione corrente il Comune di Velo Veronese dovrà definire la stessa in funzione dell’obiettivo di risparmio così come definito dal decreto sulla “spending review” n.66/2014 e s.m.i. e i successivi comunicati ministeriali. In particolare, per la gestione delle funzioni fondamentali, il Comune di Velo Veronese dovrà orientare la propria attività al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nella relazione di inizio mandato.
Programmazione triennale del fabbisogno di personale In merito alla programmazione del personale, la stessa risulta negativa, in quanto le attuali norme prevedono nuove assunzioni solo per turn over e non è programmato che il personale dipendente in servizio debba lasciare l’ente per quiescenza o mobilità; nel caso si verificasse detta eventualità l’Ente dovrà, nei limiti e con le modalità di legge, provvedere alla repentina sostituzione. Pertanto ad oggi il ”Piano dei fabbisogni” di cui al D.L. 78/2010 e s.m.i. per il triennio 2020-2022 e il “Piano occupazionale del triennio 2020- 2022” saranno i seguenti: ANNO Posti da coprire a) Convenzione con il Comune di Lavagno per il servizio di Ragioneria al 50%; 2020 b) Assunzione di n. 1 dipendente n. 18 ore/settimana mediante Agenzia di lavoro; Eventuali assunzioni che dovessero rilevarsi a seguito di cessazione avvenute nel 2020 o 2021 non utilizzate negli anni precedenti compatibilmente con la normativa vigente nel tempo e con i risultati di bilancio Eventuali assunzioni che dovessero rilevarsi a seguito di cessazione avvenute nel 2021 o 2022 non utilizzate negli anni precedenti compatibilmente con la normativa vigente nel tempo e con i risultati di bilancio Per quanto riguarda l’area tecnica l’Amministrazione comunale si riserva di valutare la possibilità di stipulare convenzione con altro ente o conferire incarico mediante ricorso all’istituto dello “scavalco” di cui all’art.1 comma 557 Legge 311/2004 Con il presente documento si dà atto del fabbisogno del personale come di seguito AREA AMMINISTRATIVA - CONTABILE Profilo professionale Categoria Categoria Posti Fabbisogno Totale giuridica economica coperti 1 n. 1 Istruttore Direttivo D1 D5 1 1 2 n. 1 Collaboratore Prof. Amm.vo B3 B3 1 1
AREA TECNICA Profilo professionale Categoria Categoria Posti Fabbisogno Totale giuridica economic coperti a 4 n. 1 Esecutore – Cuoca – 50% B1 B1 1 1 5 n. 1 Esecutore – Cuoca – 50% B1 B1 1 1 Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi L’art. 21 , comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 dispone che gli acquisti di beni e servizi di importo stimato uguale o superiore a 40.000,00 Euro vengano effettuati sulla base di una programmazione biennale e dei suoi aggiornamenti annuali. L’art. 21 stabilisce, altresì, che le amministrazioni predispongano ed approvino tali documenti nel rispetto degli altri strumenti programmatori dell’Ente e in coerenza con i propri bilanci. Non rilevando acquisti di beni e servi idi importo stimato uguale o superiore a 40.000,00 Euro, il Il “Programma biennale degli acquisti di beni e servizi” per il periodo 2020-2022 risulta negativo. Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi Alla data di presentazione del presente documento, non sono presenti interventi iniziati neLl’anno 2018 e precedenti. Si prevede nel corso dell’anno 2020 di portare a termine le opera inziate nell’anno 2019 e precisamente: N.ordine Elenco descrittivo lavori Costo Fonte di finanziamento E.F. 1 Lavori realizzazione parcheggio 300.000,00 Fondi ODI 2020 loc. Camposilvano e sentiero Valle delle Sfingi 2 Sistemazione accesso strada loc. 70.000,00 Contributo Prov.nciale, 2 2020 Stander OO.UU., Avanzo Amm.ne 3 Interventi di efficentamento 50.000,00 Contributo Statale 2020 2020 energetico illuminazione pubblica
Programmazione investimenti e piano triennale delle opere pubbliche La realizzazione di interventi nel campo delle opere pubbliche deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. L'ente locale deve pertanto analizzare, identificare e quantificare gli interventi e le risorse reperibili per il finanziamento dell'opera indicando, dove possibile, le priorità e le azioni da intraprendere per far decollare il nuovo investimento, la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi per la realizzazione e il successivo collaudo. Vanno inoltre stimati, ove possibile, i relativi fabbisogni finanziari in termini di competenza e cassa. Nelle eventuali forme di copertura dell'opera si dovrà fare riferimento anche al finanziamento tramite l’applicazione nella parte entrata del bilancio del Fondo Pluriennale Vincolato. Il programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2020-2022 è il seguente: DESCRIZONE SPESA/IMPORTO CAP. ENTRATA/IMPORTO CAP. MODALITA FINANZ.TO Messa in cisucrezzaz edifice scolastico € 85.000,00 3133 € 50.000,00 4021 CONTRIBUTO STATALE - MIUR € 35.000,00 4065 CONTRIBUTO STATALE – M.I. Messa in sicurezza strade com.li – € 130.000,00 3483 € 91.000,00 4084 CONTRIBUTO PROVINCIA VR Realizzazione rotond loc. Camposilvano € 39.000,00 4049 CONTRBUTO STATALE Messa in sicurezza strade comunali € 300.000,00 € 280.000,00 CONTRIBUTO STATALE € 20.000,00 4305 OO.-UU. C) GESTIONE DEL PATRIMONIO - PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI DEI BENI PATRIMONIALI L’art.58 del D.L. 112/2008 convertito dalla Legge 06.08.2008, n.133 dispone la predisposizione del piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobiliari, che sarà poi allegato al bilancio di previsione. Verificati i beni disponibili patrimoniali, si dà e prende atto che il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobiliari per il triennio 2020-2022” è il sottoindicato:
VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI Fabbricati Dati Catastali Tipo valorizzazione Descrizione foglio n. 10 mappale 108 sub. 11 concesso in locazione adibito ad armadio farmaceutico foglio n. 10 mappale 108 sub. 12 concesso in locazione adibito ad ambulatorio medico foglio n. 10 mappale 108 sub. 16 concesso in locazione adibito ad ufficio postale foglio n. 10 mappale 108 sub. 6 concesso in locazione adibito ad abitazione foglio n. 10 mappale 108 sub. 17 concesso in locazione adibito ad abitazione foglio n. 10 mappale 108 sub. 18 concesso in locazione adibito ad abitazione foglio n. 10 mappale 56 sub. 6 concesso in locazione adibito ad abitazione foglio n. 10 mappale 56 sub. 7 concesso in locazione adibito ad abitazione foglio n. 10 mappale 56 sub. 8 concesso in locazione adibito ad abitazione IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI L'art. 58 del D.L. 25 giugno 2008, n.112, così come convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, stabilisce che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, gli enti locali, con delibera dell'organo di governo, individuano, redigendo apposito elenco sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Dest.ne Descrizione Località Attuale Valore presunto Dati catastali Operazione di urbanistica utilizzo dismissione Tratto Fg. 14 – mapp. Nn. Vendita C.da € 6.560,00 Relitto stradale Relitto stradale strada 404, 422, 441 per Crudar (perizia UTC) in disuso circa mq. 410 com.le Tratto di Fg. 12 – mapp. 329, Permuta (valore Tratto di strada strada € 4.000,00 187, 334, 188, 330, compensato) C.da Ca Relitto stradale com.le denominata com.le (perizia di 252, 256, 171 Vittoria in disuso (parte), 332, 361 Ca Vittoria stima UTC) (parte)
Tratto di Aree da cedere: Fg. Permuta (valore strada €5.000,00 17 – mapp. 236, 240 compensato) Tratto di strada C.da com.le Relitto stradala ****** (perizia di Aree da acqusire: com.le loc. Vazzo Vazzo in disuso stima UTC) Fg. 17 – mapp. 183, 239 Immobile Catasto fabbr. Fg. Vendita non locato €. 6.003,00 10 – mapp. 450/sub. corrispondent 1 graffato al map.. Compendio 450 sub/2 – Ctg B/5, Comune e ai immobiliare marino Immobile ed classe unica di 581/100000 consistenza catastale sito in Comune di area adiaente Ceriale dell’importo 9.168. Catasto Ceriale stimato di € terreni Fg. 10 – sez. 6.000.000 Unica – mapp. 450 (ente urbano) Tratto strada € 4.000,00 Strada pubblica - Vendita Loc. Relitto stradale comunale (perizia stima Relitto stradale Mq 400 circa Taioli UTC) Area € 2.950,00 a Area da cedere: area Permuta (valore C.da proprietà favore del edificata com.le mq. non compensato) Area comunale loc. comunale Relitto stradale / 23 circa Frulle di Comune Euro 2.950,00 a Frulle di Là area fabbricata Là (perizia di Area da acquisire favore del stima UTC.) mapp. mq. 50 circa Comune Tratto di Area da cedere: mq. Permuta con strada 140 (misuraa valore comuanle grafica da defninre compensato €1400,00 a con frazionamentor) C.da favore del Area da acquisire Relitto stradale Relitto stradale Salaor- Comune mq. 187 (misura in disuso no (perizia di grafica da definire stima UTC.) con frazionamento)porzi onidi m.n. 30-2021- 149 Fg. 17 D) PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA (art.2 comma 594 Legge 244/2007) La Legge 24.12.2007 n. 244 (Legge Finanziaria 2008) all’art. 2, commi da 594 a 599, impone alle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del D:Lgs. 165/2001 di adottare piani triennali per l’individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo: a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio; b) delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo;
c) dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali; i responsabili dei servizi, coordinati dal Segretario Comunale, hanno dato corso alle rilevazioni necessarie ed i risultati e le proposte organizzative inerenti le summenzionate tematiche vengono di seguito illustrate; A fronte dell’obbligo dell’adozione di un piano triennale il comma 597 dell’art, 2 prevede che a consuntivo debba essere redatta una relazione da inviare: - agli organi di controllo interno, - alla sezione regionale della Corte dei Conti competente. L’art. 2 comma 568 richiede anche un obbligo di pubblicazione dei piani triennali sui siti internet degli enti. Infine il comma 599 stabilisce che le amministrazioni devono comunicare al Ministero dell’Economia e Finanze i dati relativi a: a. I beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali, sui quali vantino a qualunque titolo diritti reali, distinguendoli in base al relativo titolo, determinandone la consistenza complessiva ed indicando gli eventuali proventi annualmente ritratti dalla cessione in locazione o in ogni caso dalla costituzione in relazione agli stessi di diritti a favore di terzi. b. I beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali, dei quali abbiano a qualunque titolo la disponibilità, distinguendoli in base al relativo titolo, determinandone la consistenza complessiva, nonché quantificando gli oneri annui complessivamente sostenuti a qualunque titolo per assicurarne la disponibilità. Al fine del contenimento delle spese di funzionamento delle strutture comunali, con esplicito riferimento all’art. 2, commi 594, 595, 596, 597, 598 della L.244/2007, si è predisposto un piano di razionalizzazione delle dotazioni strumentali e di apparati elettronici ed informatici per il triennio 2019/2021. TELEFONIA MOBILE L’amministrazione comunale non dispone di apparecchi di telefonia mobile. DOTAZIONI STRUMENTALI Le dotazioni strumentali anche informatiche che corredano le stazioni di lavoro degli uffici sono di seguito riportate: Uffici Piazza della Vittoria, 8 computer 5 monitor lcd 5 stampanti ad aghi 1 telefoni fissi 4 fotocopiatrice multifunzione (stampante in rete – 1 scanner -fotocopiatrice)
calcolatrice 2 Analisi della strumentazione Gli uffici comunali hanno in dotazione le attrezzature necessarie a svolgere i propri compiti in maniera puntuale ed efficiente, in particolar modo gli strumenti informatici consentono, in adeguamento alla vigente normativa, l’invio telematico di comunicazioni varie ad enti del settore pubblico, oltre alla consultazione delle banche dati on.line attraverso i canali internet. L’utilizzo di tali strumenti è consentito solo se finalizzato alle effettive necessità d’ufficio e dovrà essere circoscritto alla presenza giornaliera del personale dipendente. E’ previsto l’aggiornamento annuale del Piano di Sicurezza Informatica, ai sensi del D.Lgs n. 196/2003. La struttura della rete di connessione del sistema informatico comunale prevede un collegamento delle singole postazioni di lavoro a un server con funzioni di archivio per dati generici (file con estensione doc, xls, wdb, wks, jpeg, gif, bmp, pdf ecc.) e di back up giornaliero; La gestione di procedure relative all’anagrafe, alla ragioneria, e ai tributi avviene su Farm Server attraverso rete LAN. I documenti sono condivisi in rete protetti da credenziali per cui è possibile lo scambio di postazioni. L’attuale dotazione di stampanti vede una progressiva sparizione delle piccole ma costose laserjet, privilegiando la stampa sulle fotocopiatrici a noleggio in costo copia (toner e assistenza comprese). La stampa è configurata su ciascun pc in modo da essere centralizzata. Lo stesso vale per la scannerizzazione, centralizzata sulle suddette fotocopiatrici con ricezione sulle email. I PC e i monitor sono di ultima generazione, anche se di tipo economico, compatibili a software necessari agli uffici. L’acquisto dei software è mirato alle esigenze dei singoli uffici. Le postazioni di lavoro sono dotate di software di tipo open. La sicurezza antivirus è affidata ad un software gratuito di tipo client. L’assistenza della strumentazione in uso è esternalizzata con contratti annuali per: ✓ le fotocopiatrici, a noleggio in costo copia ✓ i software dello Stato Civile, dell’attività finanziaria, del bilancio annuale e pluriennale, dell’anagrafe, dell’Aire, dell’elettorale, delle statistiche Istat, della leva, dell’albo scrutatori, dello Stato civile, dell’IMU, del protocollo. Il resto dell'assistenza viene eseguita dal personale dell'Ente (a parte danni gravi). Obiettivi per il triennio Le dotazioni strumentali anche informatiche sopra elencate sono le minime necessarie, risultano essenziali per il corretto funzionamento degli uffici e non si ravvisa la possibilità né la convenienza economica di ridurre il loro numero, tenendo conto anche delle collocazione degli uffici in riferimento alla dotazione organica ed ai servizi da rendere alla popolazione. La loro sostituzione potrà avvenire in caso di eliminazione e/o dismissione per guasti irreparabili oppure il cui costo superi il valore economico del bene. In caso di obsolescenza di apparecchiature tale da non supportare efficacemente l’evoluzione tecnologica e da inficiare l’invio obbligatorio di dati previsti dalla normativa, sarà cura verificarne l’utilizzo in un ambito dove sia richiesta inferiore tecnologia. Le apparecchiature non più utilizzabili potranno essere dimesse solo nel caso in cui una valutazione costi/benefici dia esito positivo all’attivazione dell’iter procedurale. L’eventuale dismissione di un’apparecchiatura da una postazione di lavoro derivante da una razionalizzazione di utilizzo delle dotazioni strumentali
complessive, comporterà la sua ricollocazione in un’altra postazione fino al termine del suo ciclo di vita. AUTOVEICOLI DI SERVIZIO Il Comune di Velo Veronese dispone di: - n. 1 autovettura Fiat Qubo che viene indistintamente usata per tutti i servizi comunali; - n. 1 autocarro Ford Transit attualmente dato in uso all’Unione dei Comuni Roverè, Velo e San Mauro per lo svolgimento dei servizi di manutenzioni del patrimonio comunale; Le relative spese sono quelle correnti per assicurazione RCA, bollo, carburante, manutenzioni e collaudi. Trattandosi di mezzi a servizio dei dipendenti per i compiti istituzionali e tenuto conto che questo comune ha la gestione diretta di molti servizi (Illuminazione pubblica, Cimiteri, Aree verdi, Edifici comunali, Strade, Piazze ed altri servizi pubblici), appare del tutto impossibile la diminuzione del parco macchine e dei relativi costi nel triennio di cui trattasi. Non disponendo di automobili di servizio, gli Amministratori ed i dipendenti utilizzano i propri mezzi privati per lo svolgimento di missioni a carattere istituzionale per conto e nell’interesse del Comune. Obiettivi per il triennio Sarà cura del competenze ufficio tecnico provvedere all’eliminazione e/o dismissione di eventuali veicoli che presentino guasti irreparabili, abbiano costi di manutenzione che superino il loro valore economico o risultino eccedenti rispetto ai servizi da garantire alla popolazione. BENI IMMOBILI beni immobili ad uso abitativo o di servizio con esclusione dei beni infrastrutturali (Canoni mensili ) ANNO 2020 ✓ beni immobili in proprietà dell’ente a) unità immobiliari disponibili destinate alla locazione/concessione: Denominazione immobile Attuale utilizzo Estremi Importo canone catastali Anno 2018 IMMOBILE VIA LESSINIA Appartamento Fg. 13 - mapp. 127 sub 2 2.640,00 IMMOBILE VIA LESSINIA Locali Farmacia Fg. 13 - mapp. 127 sub 1 3.000,00 IMMOBILE VIA LESSINIA Appartamento Fg. 13 - mapp. 127 sub 3 1.291,00
Fg. 13 - mapp. 126 - sub. IMMOBILE P.ZZA DELLA VITTORIA Ufficio Postale 10 2.244,00 IMMOBILE LOC. CORSARA Ambulatorio medico Fg. 13 - mapp. 871 1.000,00 IMMOBILE SALA POLIFUNZIONALE Studio per ricevimento associati Fg. 13 - mapp. 871 720,00 FABBRICATI - TERRENI Malga Fg.1 MAPP. 15 , 16, 17, 22 11.050,00 23, 24, 32, 25 b) unità immobiliari di servizio: DESCRIZIONE UBICAZIONE MUNICIPIO Velo Veronese Capoluogo PALAZZETTO E IMPIANTI SPORTIVI Velo Veronese loc. Campe PESA PUBBLICA Velo Veronese Capoluogo ISOLA ECOLOGICA Velo Veronese loc. Campe SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA Velo Veronese Capoluogo e Via Roma DEPOSITO ATTREZZI Velo Veronese Piazzale Crosara CIMITERO Velo Veronese Capoluogo Obiettivi per il triennio Saranno eseguite le manutenzioni ordinarie di varia natura che sono a carico del Comune e, compatibilmente con i fondi a disposizione, quelle straordinarie che dovessero rendersi necessarie. I costi per la gestione degli immobili di cui ai punti precedenti risultano avere margini di diminuzione considerato che alcuni edifici sono stati dotati di pannelli fotovoltaici (Municipio) e altri attualmente in fase di ristrutturazione e completamento (edificio scolastico e palazzetto dello sport) ne verranno dotati per cui si triennio una diminuzione delle spese per utenze elettriche e per riscaldamento, pur garantendo il puntuale svolgimento dei servizi e con il perseguimento degli obiettivi dell'ente. Non vi sono immobili in uso all'ente che non siano di proprietà dello stesso e che comportino costi per la locazione o per i diritti di uso. Si provvede periodicamente al controllo di congruità delle spese riferite alle utenze (riscaldamento, luce, ...) Alla luce di quanto sopra esposto non si ipotizzano economie nel corso del triennio.
Considerazioni finali Il presente documento non comprende la programmazione triennale delle opere pubbliche riservandosi di provvedere in merito in sede di approvazione del Bilancio di previsione 2020/2022 con conseguente aggiornamento del DUP. Il presente documento è redatto conformemente al D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118 e s.m.i. e al Decreto interministeriale del 18 maggio 2018 emanato in attuazione all’art.1 comma 887 della Legge 27.12.2017, n.205 che prevede la redazione di un D.U.P. Semplificato per i comuni di popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, ulteriormente semplificato per il comuni di popolazione inferiore ai 2.000 abitanti, i quali possono utilizzare, pur parzialmente, la struttura di documento unico di programmazione semplificato di cui all’appendice tecnica n.1 del citato decreto.
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