COMUNE DI VELO VERONESE - Provincia di Verona DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO 2020 -2022 In

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COMUNE DI VELO VERONESE
             Provincia di Verona

          DOCUMENTO UNICO
DI PROGRAMMAZIONE SEMPLIFICATO 2020 -2022
   (in forma ulteriormente semplificato per Comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti)

                                        In
SOMMARIO

 • PARTE PRIMA
               ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE

  1.   RISULTANZE DEI DATI RELATIVI ALLA POPOLAZIONE, AL TERRITORIO ED ALLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA
       DELL’ENTE
       Risultanze della popolazione
       Risultanze della situazione socio economica dell’Ente

  2.   MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

       Servizi gestiti in forma diretta/associata
       Servizi affidati ad altri soggetti

  3.   SOSTENIBILITÀ ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE

       Situazione di cassa dell’Ente Livello di debitamento
       Debiti fuori bilancio riconosciuti

  4.   GESTIONE RISORSE UMANE

  5. VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA

 • PARTE SECONDA
             INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI BILANCIO

  a)   Entrate:
  •    Tributi e tariffe dei servizi pubblici
  •    Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale
  •    Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità
b)   Spese:
•    Spesa corrente, con specifico rilievo alla gestione delle funzioni fondamentali;
•    Programmazione triennale del fabbisogno di personale
•    Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi
•    Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi

c)   Gestione del patrimonio con particolare riferimento alla programmazione urbanistica e del territorio e Piano delle alienazioni e della valorizzazione
     dei beni patrimoniali

d)   Piano triennale di razionalizzazione e riqualificazione della spesa (art.2 comma 594 Legge 244/2007)
D.U.P. SEMPLIFICATO PARTE PRIMA

ANALISI DELLA SITUAZIONE INTERNA ED ESTERNA DELL’ENTE
1 - Risultanze dei dati relativi alla popolazione, al territorio ed alla situazione socio
                              economica dell’Ente

Risultanze della popolazione
Popolazione legale al censimento del 2011 n. 781
Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente n. 748
  di cui maschi n. 409
         femmine n.357
         nuclei famigliari 265

Nati nell'anno n. 10
Deceduti nell'anno n. 5
saldo naturale: + 5

Immigrati nell'anno n. 4
Emigrati nell'anno n. 9
Saldo migratorio: -5

Saldo complessivo naturale + migratorio): - 11

Risultanze della situazione socio economica dell’Ente

Scuole dell’infanzia con posti n. 40
Discarica n. 1
Rete acquedotto Km.
Aree verdi, parchi e giardini Kmq. 0,405
Punti luce Pubblica Illuminazione n. 102
Rete gas Km. 6
Rete fognaria Km 6
Mezzi operativi per gestione territorio n. 1
Veicoli a disposizione n. 1
2 - Modalità di gestione dei servizi pubblici locali

     Servizi gestiti in forma diretta e/o associata

     Sono svolti in forma diretta tutti i servizi fondamentali ad eccezione di quelli successivamente indicati con altre forme di gestione; in particolare le
     seguenti funzioni sono svolte attraverso l’Unione dei Comuni di roverè, Velo e San Mauro:

a)   Servizio di Polizia Municipale;
b)   Servizio di trasporto scolastico;
c)   Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti;
d)   Attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi,

     Servizi affidati ad altri soggetti

     PARTECIPAZIONI SOCIETARIE:
     Gli organismi gestionali nei quali il Comune di Velo Veronese detiene una partecipazione societaria sono i seguenti:

                                 DENOMINAZIONE
              C.F./PARTITA                                FORMA         ATTIVITA'         % DI
                                   ORGANISMO
                   IVA                                   GIURIDICA       SVOLTA      PARTECIPAZIONE
                                  PARTECIPATO

                                                                         funzioni
                                                         Società per
             03085970238 Nuova Lessinia s.p.a.                            campo           0,04%
                                                           azioni
                                                                         turistico
                             Fallimento in corso

                                                          Società
                                                                         funzioni
                         Acque Veronesi s.c.a           consortile a
             03567090232                                                  campo           0,07%
                         r.l.                          responsabilità
                                                                          idrico
                                                          limitata
Consiglio di Bacino                           funzioni
                                                 Consorzio di
       93147450238 Veronese – ex ATO                              campo           0,001
                                                  funzioni
                   Veronese                                       idrico

                       Consiglio di Bacino       Consorzio di Funzioni
       04380810236                                                                 0,19
                       Verona Nord                funzioni    camp r.s.u.

                   Consorzio
                                                                 Funzioni
                   Intercomunale                 Consorzio di
       93005600239                                                campo            0,21
                   Soggiorni Climatici            Funzioni
                                                                 turismo
                   Verona

     PARTECIPAZIONI, ASSOCIAZIONI, CONVENZIONI, UNIONI CONSORZI:
Il Comune di Velo Veronese fa parte dell’Unione dei Comuni di Roverè, Velo e San Mauro e della Comunità Montana della Lessinia.
Il Comune partecipa inoltre Consorzio Bacino Imbrifero Montano dell’Adige;

L’Ente ha adottato con deliberazione di C.C. n. 21 del 05.10.2017 la “Revisione straordinaria delle partecipazioni” ex art. 24 D.Lgs n. 175/2016”.
Ha inoltre adottato la ricognizione periodica dell partecipazioni pubbliche ai sensi dell’art. 20 – D.Lgs. n. 175/2016 con DCC. n. 31 del 28.12.2018.

3 - Sostenibilità economico finanziaria

Situazione di cassa dell’Ente

Fondo cassa al 31/12/2017                                       € 180.711,28
Fondo cassa al 30.07.2019                                       € 47.325,18

Andamento del Fondo cassa nel triennio precedente:
         Fondo cassa al 31/12/2017                                       € 87.318,41
         Fondo cassa al 31/12/2016                                      € 321.603,64
           Fondo cassa al 31/12/2015                                    € 104.657,66
Utilizzo Anticipazione di cassa nel triennio precedente

              Anno di riferimento             gg di                  Costo interessi
                                             utilizzo                   passivi
              2018                                   0                       0
              2017                                   0                       0
              2016                                   0                       0
              2015                                   0                       0

Livello di indebitamento

Incidenza interessi passivi impegnati/entrate accertate primi 3 titoli

             Anno di             Interessi               Entrate accertate      Incidenza
             riferimento          passivi                    tit.1-2-3-         (a/b)%
                               impegnati(a)                      (b)
             2018                      18.978,51                644.181,91              2,95%
             2017                      20.994,00                636.181,91              3,30%

             2016                      22.197,14                706.915,28              3,14%

Debiti fuori bilancio riconosciuti

                                                         Anno di             Importo debiti fuori bilancio
                                                         riferimento                riconosciuti
                                                                                      (a)
                                                         2018
                                                         2017                                        9.500,00
                                                         2016                                      16,.797,48
4 - Gestione delle risorse umane
Personale

Personale in servizio al 31/12 dell’anno precedente l’esercizio in corso

            Categoria                 numero                       tempo           Altre tipologie
                                                               indeterminato
            Cat.D5                    1                        1 (*)
            Cat.B3                    1                        1
            Cat.B1                    1 (n. 2 dip.ti 50%)      1 /n. 2 dip.ti
                                                               50%)

           TOTALE                    3                      3
    (*) Attualmente il dip.te Responsabile del Servizio Finanziario è in convenzione al 50% con il Comune di Lavagno.

Numero dipendenti in servizio al 31/12/18: n. 3
Andamento della spesa di personale nell’ultimo quinquennio

                                                                            Incidenza % spesa
                Anno di           Dipendenti        Spesa netta di      personale/spesa corrente
              riferimento                             personale

                 2013                 4              141.723,22                   24,05%
                 2014                 4              146,310,49                   24,90%
                 2015                 4              164.670,20                   29,41%
                 2016                 4              159.411,55                   32,51%
                 2017                 4              159.426,34                   27,90%
                 2018                 4              147.628,09                   26,93%
5 -Vincoli di finanza pubblica
Rispetto dei vincoli di finanza pubblica
L’art. 162, comma 6, del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle entrate, ovvero: tributarie, da trasferimenti correnti ed
 entrate extratributarie) e del fondo pluriennale vincolato di parte corrente stanziato in entrata sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle spese
 correnti (titolo 1) e delle spese di rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente.
Tale equilibrio è definito equilibrio di parte corrente. L’eventuale saldo positivo di parte corrente è destinato al finanziamento delle spese di investimento.
All’equilibrio di parte corrente possono concorrere anche entrate diverse dalle entrate correnti (entrate straordinarie) nei soli casi espressamente previsti da
 specifiche norme di legge.

 Il disegno di legge di bilancio 2019 contiene numerose disposizioni che riguardano la finanza regionale e locale, volte a innovare la
 disciplina delle regole relative all’equilibrio di bilancio, a definire taluni aspetti dei rapporti finanziari tra Stato e autonomie territoriali,
 a favorire gli investimenti pubblici e a introdurre semplificazioni contabili e amministrative.

 L’articolo 60 è quello che innova la disciplina vigente sulle regole di finanza pubblica relative all’equilibrio di bilancio degli enti
 territoriali, contenuta nella legge di bilancio per il 2017, anche dando seguito ad alcune recenti sentenze della Corte costituzionale. Le
 nuove disposizioni, che costituiscono principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica, prevedono, in particolare, che
 le regioni a statuto speciale, le province autonome e gli enti locali, a partire dal 2019, e le regioni ordinarie, a partire dal 2021,
 potranno utilizzare in modo pieno il risultato di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa ai fini
 dell’equilibrio di bilancio. Per le regioni ordinarie la norma dà sostanzialmente attuazione all’Accordo sottoscritto in sede di
 Conferenza unificata il 15 ottobre 2018.

 Dopo una lunga stagione di vincoli finanziari stringenti che hanno contribuito alla caduta degli investimenti locali, a partire dal 2019
 per gli enti locali il vincolo di finanza pubblica coinciderà solo con il rispetto dei principi introdotti dall’armonizzazione
 contabile (D.Lgs 118/2011). Già nel 2016 il legislatore innovò in termini meno stringenti sugli investimenti con il passaggio dal Patto
 di stabilità interno al Saldo finale non negativo di competenza tra entrate e spese finali eliminando la “competenza mista” e
 l’obbligo di un obiettivo programmatico a beneficio del saldo positivo. Adesso dal 2019 il passaggio che si registrerà è dal Saldo finale
 di competenza agli “Equilibri del 118/2001”, e questo comporterà la possibilità di utilizzare senza problemi gli avanzi effettivamente
 disponibili e il debito nei limiti stabiliti dall’art. 204 del Tuel.
In sintesi dal 2019, grazie all’articolo 60 del ddl bilancio gli enti locali, non saranno più chiamati ad allegare al bilancio il prospetto del
 pareggio evitando così le verifiche preliminari ed il successivo monitoraggio (trimestrale/semestrale) circa il rispetto delle regole di
 finanza pubblica. Con l’entrata in vigore della legge verranno meno già dal 2018 i complessi meccanismi dei sistemi di premialità e di
 sanzionamento vigenti. Verranno, altresì, eliminati dal 2019 i patti nazionali e regionali e conseguentemente non si dovrà più procedere
 alla restituzione e alla verifica dell’utilizzo effettivo degli spazi finanziari precedentemente acquisiti.

 Il riferimento ad un unico saldo, quello previsto dalla contabilità armonizzata, rappresenta, quindi, una semplificazione significativa
 del quadro normativo. Dal 2019 l’unico vincolo sarà il rispetto del risultato di competenza non negativo a rendiconto, come declinato
 al comma 3.

 Lo sblocco degli avanzi consentirà agli enti, anche, di allentare le tensioni sull’equilibrio corrente di bilancio, si pensi a titolo di esempio
 solo alla possibilità di realizzare progetti di spesa corrente finanziati da contributi (regionali, …) confluiti in avanzo vincolato.

                                      Rispetto dei vincoli di finanza pubblica

La 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), che all'articolo 1, comma 707, commi da 709 a 713, comma 716 e commi da 719 a 734, prevede che nelle more
dell'entrata in vigore della legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di "Disposizioni per l'attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo
81, sesto comma, della Costituzione" in coerenza con gli impegni europei, ha previsto nuove regole di finanza pubblica per gli enti territoriali che
sostituiscono la disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali e i previgenti vincoli delle regioni a statuto ordinario”. Nello specifico, a decorrere dal
2016 e fino all'attuazione della citata legge n. 243 del 2012, al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concorrono le regioni e le Province
autonome di Trento e di Bolzano, le città metropolitane, le province e tutti i comuni, a prescindere dal numero di abitanti: Ai predetti enti territoriali viene
richiesto di conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate finali e le spese finali (articolo 1, comma 710).”

L’Ente nel quinquennio precedente ha rispettato i vincoli di finanza pubblica
D.U.P. SEMPLIFICATO PARTE SECONDA
INDIRIZZI GENERALI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE PER IL PERIODO DI
                                   BILANCIO

La programmazione finanziaria, la gestione del patrimonio pubblico e del piano delle opere pubbliche sono coerenti con gli strumenti
urbanistici vigenti.

La realizzazione di interventi nel campo delle opere pubbliche deve essere svolta in conformità ad un programma triennale (2019/2021) e ai
suoi aggiornamenti annuali. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il documento
di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. L'ente locale deve pertanto analizzare, identificare e
quantificare gli interventi e le risorse reperibili per il finanziamento dell'opera indicando, dove possibile, le priorità e le azioni da
intraprendere per far decollare il nuovo investimento, la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi per la realizzazione e il
successivo collaudo.
 Vanno inoltre stimati, ove possibile, i relativi fabbisogni finanziari in termini di competenza e cassa.
Nelle eventuali forme di copertura dell'opera si dovrà fare riferimento anche al finanziamento tramite l’applicazione nella parte entrata
del bilancio del Fondo Pluriennale Vincolato.
Nel periodo di valenza del presente D.U.P. semplificato, in linea con il programma di mandato dell’Amministrazione 1, la
programmazione e la gestione dovrà essere improntata sulla base dei seguenti indirizzi generali:

                               A) ENTRATE

                      Tributi e tariffe dei servizi pubblici

Nel periodo di valenza del presente D.U.P. semplificato, in linea con il programma di mandato dell’Amministrazione (2019-2024) che
non coincide con l’orizzonte temporale di riferimento del bilancio di previsione, la programmazione e la gestione dovrà comunque
essere improntata sulla bese dei seguenti indirizzi generali.

Le politiche tributarie dovranno essere improntate a un’equità fiscale e ad una copertura integrale dei costi dei servizi

Il sistema di finanziamento del bilancio risente molto sia dell'intervento legislativo in materia di trasferimenti dello stato a favore degli enti
locali che, in misura sempre più grande, del carico tributario applicato sui beni immobili presenti nel territorio. Il federalismo fiscale riduce

infatti il trasferimento di risorse centrali ed accentua la presenza di una politica tributaria decentrata. Il non indifferente impatto sociale e
politico del regime di tassazione della proprietà immobiliare ha fatto sì che il quadro normativo di rifermento abbia subito nel corso degli anni
profonde revisioni. L'ultima modifica a questo sistema si è avuta con l'introduzione dell'imposta unica comunale (IUC), i cui presupposti
impositivi sono: il possesso di immobili; l’erogazione e fruizione di servizi comunali.
Relativamente alle entrate tributarie, in materia di agevolazioni, le stesse dovranno essere indirizzate verso nuclei monofamiliari (in
particolare la TARI) e verso i ceti meno abbienti (in particolare l’Addizionale comunale all’IRPEF).
La IUC si compone dell’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni
principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia di chi possiede che di
chi utilizza il bene, e della tassa sui rifiuti (TARI), destinata a sostituire la TARES e a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei
rifiuti, a carico dell’utilizzatore.
Il presupposto oggettivo della TARI è il possesso di locali o aree scoperte, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Il presupposto della TASI è il
possesso di fabbricati, compresa l’abitazione principale come definita ai fini dell'imposta IMU, di aree scoperte nonché di quelle edificabili, a
qualsiasi uso adibiti.
 La previsione per il triennio è la conferma delle aliquote attuali onde garantire la copertura dell’attuale livello di spesa corrente, a parità
di risorse trasferite dallo Stato.
TRIBUTO               Gettito                                    Aliquote
    1 IMU                190.000,00 0,60% abitazione principale cat. A1, A8, A9 e pertinenze - 0,86 % altri immobili –   Relativamente alle entrate tributarie, in
                                       0,76 fabbricati categoria D (esclusi D/2 e D/10)
                                                                                                                         materia di agevolazioni, le stesse
                          70.000,00 Fabbr. Cat. D 0,10% - fabbricati rurali uso strumentale 0,10% - aree                 dovranno essere indirizzate verso nuclei
    2 TASI
                                    edificabili 0,20% - altri immobili 0,20%                                             monofamiliari (in particolare la TARI) e
      Addizionale                   0,80%
                                                                                                                         verso i ceti meno abbienti (in particolare
    3 comunale Irpef      59,000,00
    4 TARI
                                                                                                                         l’Addizionale comunale all’IRPEF).
                               0,00 Servizio gestito direttamente dall’Unione die Comuni di Rovere, Velo e San
                                       Mauro
                                                                                                                         La previsione per il triennio è la
    5 TOSAP                 7.000,00
      IMPOSTA
                                                                                                                         conferma delle aliquote attuali onde
    6 PUBBLICITA' E           300,00                                                                                     garantire la copertura dell’attuale livello
      PUBBLICHE                                                                                                          di spesa corrente, a parità di risorse
      AFFISSIONI                                                                                                         trasferite dallo Stato.Le politiche
                                                                                                                         tariffarie interessano solo pochi servizi:

•     servizio di mensa scolastica per la quale si prevede ampia copertura dei costi del servizio, senza
      agevolazioni per particolari categorie.
•     servizio di pesa pubblica
•     utilizzo di immobili di proprietà comunale;
•     diritti per rilascio certificazione urbanistiche;
•     tasse occupazione suolo pubblico;
•     imposta pubblicità.
Reperimento e impiego risorse straordinarie e in conto capitale

Non si prevede il ricorso al reperimento di risorse straordinarie , oltre alle entrate derivanti dalla disciplina urbanistica che si prevedono costanti
in ragione dell’esame dei dati storici ed in coerenza con gli strumenti della programmazione ed urbanistici vigenti.
Per eventuali altre spese si potrà far ricorso all’impiego dell’avanzo di amministrazione disponibile accertato nei limiti consentiti dalle norme,
anche in materia di rispetto delle regole di finanza pubblica.
Inoltre per garantire il reperimento delle risorse necessarie al finanziamento degli invetimenti, nel corso del period di bilancio
l’Amministrazione dovrà assicurare l’ottenimento di contribute da parte di altri Enti (Stato, Regione, Provincia, CML e BIMA).

                               Ricorso all’indebitamento e analisi della relativa sostenibilità

Non si prevede il ricorso all’indebitamento.

                                       B) SPESE

                     Spesa corrente, con specifico riferimento alle funzioni
                     fondamentali
Relativamente alla gestione corrente il Comune di Velo Veronese dovrà definire la stessa in funzione dell’obiettivo di risparmio così come
definito dal decreto sulla “spending review” n.66/2014 e s.m.i. e i successivi comunicati ministeriali.
In particolare, per la gestione delle funzioni fondamentali, il Comune di Velo Veronese dovrà orientare la propria attività al raggiungimento
degli obiettivi stabiliti nella relazione di inizio mandato.
Programmazione triennale del fabbisogno di personale

In merito alla programmazione del personale, la stessa risulta negativa, in quanto le attuali norme prevedono nuove assunzioni solo per turn
over e non è programmato che il personale dipendente in servizio debba lasciare l’ente per quiescenza o mobilità; nel caso si verificasse detta
eventualità l’Ente dovrà, nei limiti e con le modalità di legge, provvedere alla repentina sostituzione.
Pertanto ad oggi il ”Piano dei fabbisogni” di cui al D.L. 78/2010 e s.m.i. per il triennio 2020-2022 e il “Piano occupazionale del triennio 2020-
2022” saranno i seguenti:

      ANNO                                            Posti da coprire

                   a)   Convenzione con il Comune di Lavagno per il servizio di Ragioneria al 50%;
      2020
                   b) Assunzione di n. 1 dipendente n. 18 ore/settimana mediante Agenzia di lavoro;

               Eventuali assunzioni che dovessero rilevarsi a seguito di cessazione avvenute nel 2020 o
      2021     non utilizzate negli anni precedenti compatibilmente con la normativa vigente nel tempo e
               con i risultati di bilancio

               Eventuali assunzioni che dovessero rilevarsi a seguito di cessazione avvenute nel 2021 o
      2022     non utilizzate negli anni precedenti compatibilmente con la normativa vigente nel tempo e
               con i risultati di bilancio

Per quanto riguarda l’area tecnica l’Amministrazione comunale si riserva di valutare la possibilità di stipulare convenzione con altro ente o
conferire incarico mediante ricorso all’istituto dello “scavalco” di cui all’art.1 comma 557 Legge 311/2004
Con il presente documento si dà atto del fabbisogno del personale come di seguito
                                                 AREA AMMINISTRATIVA - CONTABILE

              Profilo professionale               Categoria      Categoria       Posti      Fabbisogno     Totale
                                                  giuridica      economica      coperti
  1    n. 1 Istruttore Direttivo                      D1             D5             1                        1
  2    n. 1 Collaboratore Prof. Amm.vo                B3             B3             1                        1
AREA TECNICA

               Profilo professionale            Categoria    Categoria    Posti    Fabbisogno        Totale
                                                giuridica    economic    coperti
                                                                 a
  4     n. 1 Esecutore – Cuoca – 50%               B1           B1          1                           1
  5     n. 1 Esecutore – Cuoca – 50%               B1           B1          1                           1

                      Programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi

L’art. 21 , comma 6, del D.Lgs. n. 50/2016 dispone che gli acquisti di beni e servizi di importo stimato uguale o superiore a 40.000,00 Euro
vengano effettuati sulla base di una programmazione biennale e dei suoi aggiornamenti annuali. L’art. 21 stabilisce, altresì, che le
amministrazioni predispongano ed approvino tali documenti nel rispetto degli altri strumenti programmatori dell’Ente e in coerenza con i propri
bilanci. Non rilevando acquisti di beni e servi idi importo stimato uguale o superiore a 40.000,00 Euro, il Il “Programma biennale degli acquisti
di beni e servizi” per il periodo 2020-2022 risulta negativo.

      Programmi e progetti di investimento in corso di esecuzione e non ancora conclusi

Alla data di presentazione del presente documento, non sono presenti interventi iniziati neLl’anno 2018 e precedenti.
Si prevede nel corso dell’anno 2020 di portare a termine le opera inziate nell’anno 2019 e precisamente:

  N.ordine           Elenco descrittivo lavori       Costo         Fonte di finanziamento       E.F.
     1             Lavori realizzazione parcheggio 300.000,00       Fondi ODI                    2020
                   loc. Camposilvano e sentiero
                   Valle delle Sfingi
        2          Sistemazione accesso strada loc. 70.000,00        Contributo Prov.nciale, 2 2020
                   Stander                                           OO.UU., Avanzo Amm.ne
        3          Interventi di efficentamento 50.000,00            Contributo Statale    2020 2020
                   energetico          illuminazione
                   pubblica
Programmazione investimenti e piano triennale delle opere pubbliche

La realizzazione di interventi nel campo delle opere pubbliche deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi
aggiornamenti annuali. I lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell’elenco annuale che costituisce il
documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento. L'ente locale deve pertanto analizzare,
identificare e quantificare gli interventi e le risorse reperibili per il finanziamento dell'opera indicando, dove possibile, le priorità
e le azioni da intraprendere per far decollare il nuovo investimento, la stima dei tempi e la durata degli adempimenti amministrativi
per la realizzazione e il successivo collaudo. Vanno inoltre stimati, ove possibile, i relativi fabbisogni finanziari in termini di
competenza e cassa. Nelle eventuali forme di copertura dell'opera si dovrà fare riferimento anche al finanziamento tramite
l’applicazione nella parte entrata del bilancio del Fondo Pluriennale Vincolato.
Il programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2020-2022 è il seguente:

       DESCRIZONE                                SPESA/IMPORTO         CAP.     ENTRATA/IMPORTO         CAP.     MODALITA FINANZ.TO
       Messa in cisucrezzaz edifice scolastico   € 85.000,00           3133           € 50.000,00       4021     CONTRIBUTO STATALE - MIUR
                                                                                      € 35.000,00       4065     CONTRIBUTO STATALE – M.I.
       Messa in sicurezza strade com.li –        € 130.000,00          3483           € 91.000,00       4084     CONTRIBUTO PROVINCIA VR
       Realizzazione rotond loc. Camposilvano
                                                                                         € 39.000,00    4049     CONTRBUTO STATALE
       Messa in sicurezza strade comunali        € 300.000,00                            € 280.000,00            CONTRIBUTO STATALE
                                                                                         € 20.000,00    4305     OO.-UU.

             C) GESTIONE DEL PATRIMONIO - PIANO DELLE
            ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI DEI BENI
                           PATRIMONIALI

L’art.58 del D.L. 112/2008 convertito dalla Legge 06.08.2008, n.133 dispone la predisposizione del piano delle alienazioni e valorizzazioni dei
beni immobiliari, che sarà poi allegato al bilancio di previsione.
Verificati i beni disponibili patrimoniali, si dà e prende atto che il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobiliari per il triennio
2020-2022” è il sottoindicato:
VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI
                                                     Fabbricati
  Dati Catastali                         Tipo valorizzazione             Descrizione

  foglio n. 10 mappale 108 sub. 11       concesso in locazione           adibito ad armadio
                                                                         farmaceutico
  foglio n. 10 mappale 108 sub. 12       concesso in locazione           adibito ad ambulatorio
                                                                         medico
  foglio n. 10 mappale 108 sub. 16       concesso in locazione           adibito ad ufficio postale

 foglio n. 10 mappale 108 sub. 6         concesso in locazione           adibito ad abitazione

  foglio n. 10 mappale 108 sub. 17       concesso in locazione           adibito ad abitazione

  foglio n. 10 mappale 108 sub. 18       concesso in locazione           adibito ad abitazione

  foglio n. 10 mappale 56 sub. 6         concesso in locazione           adibito ad abitazione

  foglio n. 10 mappale 56 sub. 7         concesso in locazione           adibito ad abitazione

  foglio n. 10 mappale 56 sub. 8        concesso in locazione            adibito ad abitazione

                                                     IL PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI

 L'art. 58 del D.L. 25 giugno 2008, n.112, così come convertito dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, stabilisce che per procedere al
 riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, gli enti locali, con delibera dell'organo di governo, individuano,
 redigendo apposito elenco sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni
 immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di
 valorizzazione ovvero di dismissione.

                                                                        Dest.ne
   Descrizione        Località        Attuale     Valore presunto                           Dati catastali    Operazione di
                                                                      urbanistica
                                      utilizzo                                                                 dismissione
                                      Tratto                                            Fg. 14 – mapp. Nn.       Vendita
                        C.da                        € 6.560,00      Relitto stradale
 Relitto stradale                     strada                                             404, 422, 441 per
                       Crudar                     (perizia UTC)        in disuso           circa mq. 410
                                      com.le
                                     Tratto di                                          Fg. 12 – mapp. 329,   Permuta (valore
  Tratto di strada                    strada         € 4.000,00                         187, 334, 188, 330,    compensato)
                      C.da Ca                                       Relitto stradale
com.le denominata                     com.le         (perizia di                           252, 256, 171
                      Vittoria                                         in disuso         (parte), 332, 361
    Ca Vittoria                                     stima UTC)
                                                                                               (parte)
Tratto di                                            Aree da cedere: Fg.    Permuta (valore
                                    strada        €5.000,00                            17 – mapp. 236, 240      compensato)
 Tratto di strada     C.da          com.le                        Relitto stradala            ******
                                                  (perizia di                            Aree da acqusire:
com.le loc. Vazzo     Vazzo                                          in disuso
                                                 stima UTC)                            Fg. 17 – mapp. 183,
                                                                                                239
                                  Immobile                                              Catasto fabbr. Fg.         Vendita
                                  non locato       €. 6.003,00                         10 – mapp. 450/sub.
                                                 corrispondent                          1 graffato al map..
     Compendio                                                                         450 sub/2 – Ctg B/5,
                     Comune                            e ai
immobiliare marino                                                 Immobile ed              classe unica
                       di                         581/100000                           consistenza catastale
 sito in Comune di                                                 area adiaente
                     Ceriale                      dell’importo                            9.168. Catasto
       Ceriale
                                                  stimato di €                         terreni Fg. 10 – sez.
                                                   6.000.000                            Unica – mapp. 450
                                                                                           (ente urbano)
                                 Tratto strada     € 4.000,00                           Strada pubblica -
                                                                                                                   Vendita
                      Loc.
  Relitto stradale                comunale       (perizia stima   Relitto stradale        Mq 400 circa
                      Taioli
                                                      UTC)
                                    Area          € 2.950,00 a                         Area da cedere: area    Permuta (valore
                       C.da       proprietà        favore del                          edificata com.le mq.    non compensato)
Area comunale loc.                comunale                        Relitto stradale /         23 circa
                     Frulle di                       Comune                                                    Euro 2.950,00 a
   Frulle di Là                                                    area fabbricata
                        Là                         (perizia di                         Area da acquisire         favore del
                                                  stima UTC.)                          mapp. mq. 50 circa         Comune
                                  Tratto di                                            Area da cedere: mq.      Permuta con
                                    strada                                                140 (misuraa             valore
                                  comuanle                                              grafica da defninre     compensato
                                                  €1400,00 a                           con frazionamentor)
                      C.da                        favore del                             Area da acquisire
                                                                  Relitto stradale
  Relitto stradale   Salaor-                        Comune                               mq. 187 (misura
                                                                    in disuso
                       no                         (perizia di                           grafica da definire
                                                 stima UTC.)                                    con
                                                                                       frazionamento)porzi
                                                                                       onidi m.n. 30-2021-
                                                                                            149 Fg. 17

                                                   D) PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE E
                                                   RIQUALIFICAZIONE DELLA SPESA (art.2 comma 594
                                                                  Legge 244/2007)

 La Legge 24.12.2007 n. 244 (Legge Finanziaria 2008) all’art. 2, commi da 594 a 599, impone alle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1,
 comma 2, del D:Lgs. 165/2001 di adottare piani triennali per l’individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo:
 a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio;
 b) delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo;
c) dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali;
     i responsabili dei servizi, coordinati dal Segretario Comunale, hanno dato corso alle rilevazioni necessarie ed i risultati e le proposte organizzative
     inerenti le summenzionate tematiche vengono di seguito illustrate;
     A fronte dell’obbligo dell’adozione di un piano triennale il comma 597 dell’art, 2 prevede che a consuntivo debba essere redatta una relazione da
     inviare:
     - agli organi di controllo interno,
     - alla sezione regionale della Corte dei Conti competente.
     L’art. 2 comma 568 richiede anche un obbligo di pubblicazione dei piani triennali sui siti internet degli enti.
     Infine il comma 599 stabilisce che le amministrazioni devono comunicare al Ministero dell’Economia e Finanze i dati relativi a:
a.   I beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali, sui quali vantino a qualunque titolo diritti reali,
     distinguendoli in base al relativo titolo, determinandone la consistenza complessiva ed indicando gli eventuali proventi annualmente ritratti
     dalla cessione in locazione o in ogni caso dalla costituzione in relazione agli stessi di diritti a favore di terzi.
b.   I beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali, dei quali abbiano a qualunque titolo la disponibilità,
     distinguendoli in base al relativo titolo, determinandone la consistenza complessiva, nonché quantificando gli oneri annui complessivamente
     sostenuti a qualunque titolo per assicurarne la disponibilità.

     Al fine del contenimento delle spese di funzionamento delle strutture comunali, con esplicito riferimento all’art. 2, commi 594, 595, 596, 597, 598
     della L.244/2007, si è predisposto un piano di razionalizzazione delle dotazioni strumentali e di apparati elettronici ed informatici per il triennio
     2019/2021.

     TELEFONIA MOBILE
     L’amministrazione comunale non dispone di apparecchi di telefonia mobile.

     DOTAZIONI STRUMENTALI
     Le dotazioni strumentali anche informatiche che corredano le stazioni di lavoro degli uffici sono di seguito riportate:
                                                             Uffici Piazza della Vittoria, 8

     computer                                            5
     monitor lcd                                         5
     stampanti ad aghi                                   1
     telefoni fissi                                      4
     fotocopiatrice multifunzione (stampante in rete – 1
     scanner -fotocopiatrice)
calcolatrice                                          2

Analisi della strumentazione

Gli uffici comunali hanno in dotazione le attrezzature necessarie a svolgere i propri compiti in maniera puntuale ed efficiente, in particolar modo
gli strumenti informatici consentono, in adeguamento alla vigente normativa, l’invio telematico di comunicazioni varie ad enti del settore pubblico,
oltre alla consultazione delle banche dati on.line attraverso i canali internet. L’utilizzo di tali strumenti è consentito solo se finalizzato alle effettive
necessità d’ufficio e dovrà essere circoscritto alla presenza giornaliera del personale dipendente. E’ previsto l’aggiornamento annuale del Piano di
Sicurezza Informatica, ai sensi del D.Lgs n. 196/2003.
La struttura della rete di connessione del sistema informatico comunale prevede un collegamento delle singole postazioni di lavoro a un server con
funzioni di archivio per dati generici (file con estensione doc, xls, wdb, wks, jpeg, gif, bmp, pdf ecc.) e di back up giornaliero;
La gestione di procedure relative all’anagrafe, alla ragioneria, e ai tributi avviene su Farm Server attraverso rete LAN.
I documenti sono condivisi in rete protetti da credenziali per cui è possibile lo scambio di postazioni.
L’attuale dotazione di stampanti vede una progressiva sparizione delle piccole ma costose laserjet, privilegiando la stampa sulle fotocopiatrici a
noleggio in costo copia (toner e assistenza comprese). La stampa è configurata su ciascun pc in modo da essere centralizzata. Lo stesso vale per la
scannerizzazione, centralizzata sulle suddette fotocopiatrici con ricezione sulle email.
I PC e i monitor sono di ultima generazione, anche se di tipo economico, compatibili a software necessari agli uffici.
L’acquisto dei software è mirato alle esigenze dei singoli uffici. Le postazioni di lavoro sono dotate di software di tipo open. La sicurezza antivirus
è affidata ad un software gratuito di tipo client.
L’assistenza della strumentazione in uso è esternalizzata con contratti annuali per:
✓ le fotocopiatrici, a noleggio in costo copia
✓ i software dello Stato Civile, dell’attività finanziaria, del bilancio annuale e pluriennale, dell’anagrafe, dell’Aire, dell’elettorale, delle statistiche
     Istat, della leva, dell’albo scrutatori, dello Stato civile, dell’IMU, del protocollo.
Il resto dell'assistenza viene eseguita dal personale dell'Ente (a parte danni gravi).

                                                                 Obiettivi per il triennio

Le dotazioni strumentali anche informatiche sopra elencate sono le minime necessarie, risultano essenziali per il corretto funzionamento degli uffici
e non si ravvisa la possibilità né la convenienza economica di ridurre il loro numero, tenendo conto anche delle collocazione degli uffici in
riferimento alla dotazione organica ed ai servizi da rendere alla popolazione.
La loro sostituzione potrà avvenire in caso di eliminazione e/o dismissione per guasti irreparabili oppure il cui costo superi il valore economico del
bene. In caso di obsolescenza di apparecchiature tale da non supportare efficacemente l’evoluzione tecnologica e da inficiare l’invio obbligatorio
di dati previsti dalla normativa, sarà cura verificarne l’utilizzo in un ambito dove sia richiesta inferiore tecnologia. Le apparecchiature non più
utilizzabili potranno essere dimesse solo nel caso in cui una valutazione costi/benefici dia esito positivo all’attivazione dell’iter procedurale.
L’eventuale dismissione di un’apparecchiatura da una postazione di lavoro derivante da una razionalizzazione di utilizzo delle dotazioni strumentali
complessive, comporterà la sua ricollocazione in un’altra postazione fino al termine del suo ciclo di vita.

                                                            AUTOVEICOLI DI SERVIZIO

Il Comune di Velo Veronese dispone di:
- n. 1 autovettura Fiat Qubo che viene indistintamente usata per tutti i servizi comunali;
- n. 1 autocarro Ford Transit attualmente dato in uso all’Unione dei Comuni Roverè, Velo e San Mauro per lo svolgimento dei servizi di
manutenzioni del patrimonio comunale;
Le relative spese sono quelle correnti per assicurazione RCA, bollo, carburante, manutenzioni e collaudi.
Trattandosi di mezzi a servizio dei dipendenti per i compiti istituzionali e tenuto conto che questo comune ha la gestione diretta di molti servizi
(Illuminazione pubblica, Cimiteri, Aree verdi, Edifici comunali, Strade, Piazze ed altri servizi pubblici), appare del tutto impossibile la diminuzione
del parco macchine e dei relativi costi nel triennio di cui trattasi.

Non disponendo di automobili di servizio, gli Amministratori ed i dipendenti utilizzano i propri mezzi privati per lo svolgimento di missioni a
carattere istituzionale per conto e nell’interesse del Comune.

                                                               Obiettivi per il triennio

Sarà cura del competenze ufficio tecnico provvedere all’eliminazione e/o dismissione di eventuali veicoli che presentino guasti irreparabili, abbiano
costi di manutenzione che superino il loro valore economico o risultino eccedenti rispetto ai servizi da garantire alla popolazione.

                                                                 BENI IMMOBILI

beni immobili ad uso abitativo o di servizio con esclusione dei beni infrastrutturali (Canoni mensili ) ANNO 2020

✓ beni immobili in proprietà dell’ente
  a) unità immobiliari disponibili destinate alla locazione/concessione:
     Denominazione immobile              Attuale utilizzo               Estremi            Importo canone
                                                                        catastali            Anno 2018

 IMMOBILE VIA LESSINIA          Appartamento                   Fg. 13 - mapp. 127 sub 2          2.640,00

 IMMOBILE VIA LESSINIA          Locali Farmacia                Fg. 13 - mapp. 127 sub 1          3.000,00

 IMMOBILE VIA LESSINIA          Appartamento                   Fg. 13 - mapp. 127 sub 3          1.291,00
Fg. 13 - mapp. 126 - sub.
 IMMOBILE P.ZZA DELLA VITTORIA Ufficio Postale                      10                            2.244,00

 IMMOBILE LOC. CORSARA           Ambulatorio medico                 Fg. 13 - mapp. 871            1.000,00
 IMMOBILE SALA
 POLIFUNZIONALE                  Studio per ricevimento associati   Fg. 13 - mapp. 871             720,00

 FABBRICATI - TERRENI            Malga                              Fg.1 MAPP. 15 , 16, 17, 22   11.050,00
                                                                    23, 24, 32, 25

       b) unità immobiliari di servizio:
               DESCRIZIONE                              UBICAZIONE
            MUNICIPIO                               Velo Veronese Capoluogo
            PALAZZETTO E IMPIANTI
            SPORTIVI                                Velo Veronese loc. Campe
            PESA PUBBLICA                           Velo Veronese Capoluogo
            ISOLA ECOLOGICA                         Velo Veronese loc. Campe
             SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA               Velo Veronese Capoluogo e Via Roma
             DEPOSITO ATTREZZI                      Velo Veronese Piazzale Crosara
             CIMITERO                               Velo Veronese Capoluogo

                                                                    Obiettivi per il triennio

Saranno eseguite le manutenzioni ordinarie di varia natura che sono a carico del Comune e, compatibilmente con i fondi a disposizione, quelle
straordinarie che dovessero rendersi necessarie.
I costi per la gestione degli immobili di cui ai punti precedenti risultano avere margini di diminuzione considerato che alcuni edifici sono stati dotati
di pannelli fotovoltaici (Municipio) e altri attualmente in fase di ristrutturazione e completamento (edificio scolastico e palazzetto dello sport) ne
verranno dotati per cui si triennio una diminuzione delle spese per utenze elettriche e per riscaldamento, pur garantendo il puntuale svolgimento
dei servizi e con il perseguimento degli obiettivi dell'ente.
Non vi sono immobili in uso all'ente che non siano di proprietà dello stesso e che comportino costi per la locazione o per i diritti di uso.
Si provvede periodicamente al controllo di congruità delle spese riferite alle utenze (riscaldamento, luce, ...)
Alla luce di quanto sopra esposto non si ipotizzano economie nel corso del triennio.
Considerazioni finali

Il presente documento non comprende la programmazione triennale delle opere pubbliche riservandosi di provvedere in merito in sede di
approvazione del Bilancio di previsione 2020/2022 con conseguente aggiornamento del DUP.
Il presente documento è redatto conformemente al D.Lgs. 23 giugno 2011, n.118 e s.m.i. e al Decreto interministeriale del 18 maggio 2018
emanato in attuazione all’art.1 comma 887 della Legge 27.12.2017, n.205 che prevede la redazione di un D.U.P. Semplificato per i comuni di
popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, ulteriormente semplificato per il comuni di popolazione inferiore ai 2.000 abitanti, i quali possono
utilizzare, pur parzialmente, la struttura di documento unico di programmazione semplificato di cui all’appendice tecnica n.1 del citato decreto.
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