COMUNE DI PARTANNA - Piano d' Azione per l' Energia Sostenibile (Sustainable Energy Action Plan)
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Comune di Partanna Regione Sicilia COMUNE DI PARTANNA Piano d’ Azione per l’ Energia Sostenibile (Sustainable Energy Action Plan) Anno di redazione 2014
Sindaco Nicolò Catania Assessore Nicola La Rosa Coordinamento ufficio PAES Giovanni Calderone Ufficio comunale PAES Tommaso Arena Nicola Colletta Andrea Miceli Giuseppe Musso Rosaria Pantano Cesare Rosetta Angelo Secchia Elaborazione e redazione PAES Mario Finocchiaro Assistenza alla redazione PAES Serena Losi Cinzia Russo FONTE DATI Ministero dello Sviluppo Economico Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico Istituto nazionale di statistica Regione Sicilia Comune di Partanna Enel S.p.A. Gse S.p.A.
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile SOMMARIO TERMINOLOGIA ACRONIMI E ABBREVIAZIONI ...................................................................................... 4 SVILUPPO DEL PIANO .................................................................................................................................. 6 SINTESI INIZIALE ............................................................................................................................................ 7 1. ANAMNESI DEL TERRITORIO ................................................................................................................. 9 1.1 Inquadramento territoriale ............................................................................................................... 9 1.2 Analisi demografica .............................................................................................................................. 11 1.3 Infrastrutture, mobilità e servizi .......................................................................................................... 12 1.4. Contesto paesaggistico ....................................................................................................................... 16 1.5. Sistema economico e produttivo ....................................................................................................... 17 2. SCENARIO ENERGETICO E CONTESTO NORMATIVO .................................................................... 17 2.1 Scenario energetico internazionale .................................................................................................... 17 2.3 Scenario energetico nazionale ............................................................................................................ 24 2.4 Scenario energetico regionale ............................................................................................................ 27 3.1 Budget e risorse finanziarie ................................................................................................................. 30 4. L’ INVENTARIO DELLE EMISSIONI ....................................................................................................... 32 4.1 Introduzione ............................................................................................................................................ 32 4.2 Descrizione della metodologia ............................................................................................................ 35 4.3 Bilancio energetico ed emissivo del territorio comunale .............................................................. 39 4.3.1. Consumi energetici ed emissivi...................................................................................................... 39 4.4 Bilancio energetico-emissivo: le emissioni per categoria ........................................................... 42 4.4.1 settore pubblico .................................................................................................................................. 43 2|P agina
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile 4.4.2 Altri settori ............................................................................................................................................ 46 4.4.3 Impianti fotovoltaici ............................................................................................................................ 46 4.5 Sistema energetico emissivo: il riepilogo ......................................................................................... 47 5. AZIONI DI PIANO ...................................................................................................................................... 49 5.1. Modalità di presentazione delle azioni (schede di progetto) ....................................................... 50 5.2. Sintesi operativa.................................................................................................................................... 52 6. MONITORAGGIO DELLE AZIONI DI PIANO......................................................................................... 55 6.1. Indicatori e tempistiche ....................................................................................................................... 56 7. PROCESSO DI FORMAZIONE PER L'AMMINISTRAZIONE LOCALE ............................................. 58 7.1. Obiettivi e contenuti previsti............................................................................................................... 58 7.2. Modalità formative ................................................................................................................................ 59 8. SENSIBILIZZAZIONE E PUBBLICIZZAZIONE ..................................................................................... 60 ALLEGATO I .................................................................................................................................................. 62 ALLEGATO II ................................................................................................................................................. 75 3|P agina
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile TERMINOLOGIA ACRONIMI E ABBREVIAZIONI BEI Baseline Emission Inventory CE Commissione Europea CH4 Gas metano CHP Combined Heat & Power (cogenerazione) CO2 Anidride Carbonica EE Energia Elettrica ESCo Energy Service Company ETS Emission Trading System FER Fonti di Energia Rinnovabile GHG Green House Gas (gas a effetto serra) IPCC International Panel for Climate Change LCA Life Cycle Assessment LED Light-Emitting Diode SAP Sodio Alta Pressione SBP Sodio Bassa Pressione NOx Ossidi d’azoto PA Pubblica Amministrazione PAES Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile PdS Patto dei Sindaci PGT Piano di Governo del Territorio POR Programma Operativo Regionale FV Fotovoltaico ST Solare Termico 4|P agina
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile PREMESSA I cambiamenti climatici, il continuo aumento del prezzo del petrolio e la crescente insicurezza degli approvvigionamenti energetici hanno riportato al centro del dibatto europeo la necessità di una politica energetica comune, in grado di fronteggiare le sfide presenti nel panorama energetico mondiale. Questo ha determinato, negli ultimi decenni, un’attenzione sempre maggiore verso l’ambiente e l’energia da parte della comunità mondiale ed in particolare dell’Unione Europea. La causa maggiore di tali problematiche energetiche è il continuo aumento di concentrazione delle emissioni di “gas serra”, di cui l’anidride carbonica (CO2) è l’indicatore più noto. Questo viene introdotto in atmosfera mediante il consumo di combustibili fossili. Inoltre l’impiego di fonti non rinnovabili per l’approvvigionamento energetico, determina il persistere e l’aumentare di concentrazioni atmosferiche elevate di alcuni inquinanti, prime fra tutte le polveri sottili (PM10). L’Unione Europea si è impegnata nella lotta contro il cambiamento climatico mediante l’Agenda 202020; un “pacchetto” clima-energia che prevede di ridurre entro il 2020 le emissioni totali dei Paesi membri almeno del 20% rispetto a quelle del 1990. Le autorità locali hanno un ruolo di primo piano nel raggiungimento di tale obiettivo, da ciò nasce nel 2008 il “Patto dei Sindaci” o “Covenant of Mayors”, un’iniziativa per cui Paesi, città e Regioni si impegnano volontariamente a ridurre le proprie emissioni di CO2 (anidride Carbonica), seguendo le direttive europee, mediante la progettazione e l’attuazione di azioni mirate finalizzate all’ottimizzazione dei consumi energetici e dello stato emissivo, con particolare interesse per la promozione dell’energia da fonti rinnovabili. Il 23/04/2013 con Delibera del Consiglio Comunale n.15 L’Amministrazione Comunale di Partanna ha aderito al “Patto dei Sindaci” il e ha sviluppato il presente Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP o PAES) al fine 5|P agina
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile di indirizzare il territorio verso uno sviluppo ed utilizzo sostenibile dell’ energia e perseguire quindi gli obiettivi di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2. SVILUPPO DEL PIANO Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) è lo strumento tramite il quale i Comuni coinvolti si impegnano a programmare e monitorare il raggiungimento degli obiettivi Comunitari mediante la promozione dell’ efficienza energetica e dell’ uso di energia derivante da fonti rinnovabili nel territorio oltre che ad uso consapevole e misurato delle fonti di approvvigionamento attuali presenti nel territorio. Il PAES è un documento di pianificazione flessibile, all’interno del quale vengono individuati i settori di attività che sono maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti ed energivori. Viene definito un anno rappresentativo, detto anno di baseline, e sul riscontro dei risultati ottenuti si definiscono le Azioni di Piano che concorreranno al raggiungimento dell’obiettivo globale, ossia la riduzione delle emissioni climalteranti di una percentuale minima pari al 20%, da raggiungere entro l’anno 2020. L’attuazione del Piano avviene mediante interventi di carattere sia pubblico che privato. Il fine principale di sensibilizzare gli attori coinvolti sulle tematiche energetiche, sia tramite la promozione di progetti di settore finalizzati alla riduzione di CO2, sia tramite il coinvolgimento diretto della cittadinanza mediante iniziative di carattere collettivo. Proprio il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei diversi portatori di interesse (Stakeholder) e dell’intera comunità locale rappresenta e riveste un ruolo strategico di fondamentale importanza, poiché costituisce la base per il successo delle azioni per la riduzione dei consumi energetici, a allo stesso tempo rappresenta la chiave di volta affinché si possa innesca un circolo virtuoso che implementi la diffusione di comportamenti ed abitudini di consumo sostenibili. 6|P agina
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile SINTESI INIZIALE Si è scelto di articolare il documento in due parti: 1. Inventario delle emissioni di base - BEI (Baseline Emission Inventory), l’ inventario su dati concernenti le emissioni di CO2 del territorio comunale rispetto all’anno di riferimento 2011 (baseline) per settore, analizzando di volta in volta i settori più energivori e valutando quelli su cui intervenire. Concluso l’inventario ed avendo chiara la situazione di partenza, tenendo conto appunto dell’ anno di riferimento, è possibile quantificare le quote di CO2 da ridurre nei vari settori valutando opportunamente le Azioni di piano da intraprendere, individuando inoltre le criticità e le opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e le potenzialità in relazione allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili; 2. Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile – SEAP (Sustainable Energy Action Plan) ovvero l’individuazione di una serie di azioni che l’Amministrazione intende intraprendere ed attuare direttamente o indirettamente al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione di CO2 definiti nelle Azioni di piano e riportate in apposite schede di riepilogo. La corretta programmazione ed implementazione delle azioni del Piano è fondamentale affinché si possano innescare una serie di iniziative pubbliche, private o a capitale misto che non solo favoriscono la creazione di nuova forza lavoro (green jobs), ma contribuiscono anche a migliorare la qualità della vita della popolazione e la valorizzare il territorio. 7|P agina
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile FIGURA 1_PROCESSO DI APPROVAZIONE DEL PAES (FONTE: LINEA GUIDA PAES) 8|P agina
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile 1. ANAMNESI DEL TERRITORIO 1.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Sicilia Regione Trapani Provincia Coordinate 37°43′44″N 12°53′22″E geografiche 414 m s.l.m Altitudine 82,73 km2 Superficie totale 11168 (31-12-2010 Istat) Popolazione Area Climatica/ C/ 1236 GG GradiGiorno FIGURA 2_ Provincia di Trapani Il Comune di Partanna, situato a 58 km a sud-est del capoluogo trapanese, si estende fra le valli dei fiumi Modione, a ovest, e del Belice, a est. Ha un’estensione di 82,73 Kmq e si erge su un territorio prevalentemente collinare a circa 414 m s.l.m. In alcune zone esistono lunghi e caratteristici canaloni detti Valloni, importanti per l’aspetto idrogeologico del territorio. Il sito fu abitato fin dall'epoca paleolitica, come dimostrano i reperti di recente scoperti in contrada Stretto, oggi Parco Archeologico, a pochi chilometri dal 9|P agina
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile centro abitato, sono infatti state ritrovate tombe a grotticella e tombe a camera, numerose ceramiche dell'età del bronzo, alcuni vasi della tipologia Partanna- Naro conservati al Museo Archeologico Regionale di Palermo e caratteristici di altri villaggi preistorici rinvenuti nel trapanese, coppe, tazze, boccali, brocche e pissidi di splendida fattura, ornati con figure geometriche. Gli scavi di Contrada Stretto hanno, inoltre, permesso di mettere in luce le evolute tecniche della popolazione autoctona per la raccolta e la distribuzione dell’acqua ai fini dell’irrigazione delle colture agricole. Sono stati ritrovati alcuni fossati-cisterne considerate vere e proprie opere di idraulica che hanno pochi riscontri in altri siti dell'epoca, per le dimensioni degli impianti. Partanna in epoche successive fu abitata dai Greci e dai Romani come hanno rivelato le ultime campagne di scavo effettuate nelle contrade Tagliavia- Crescenti, Binaia, San Martino e Vallesecco. Il primo nucleo urbano della città si costituì nell’Alto medioevo sotto la dominazione araba, nella zona dove oggi sorge la Fontana settecentesca. In questo scenario si inserisce la stirpe dei Grifeo che con Auripione Grifeo, avendo debellato gli Arabi nel Val di Noto, acquista potere. Nel 1139 Giovanni II Grifeo fu investito della baronia di Partanna ad opera di re Ruggero II. Da questa data comincia lo sviluppo della città che dalla contrada fontana si trasferisce sul crinale della collina dove sorge l’attuale castello di epoca trecentesca attorno al quale vennero costruiti, in un primo tempo, gli edifici religiosi più importanti tra cui l’attuale Chiesa Madre, voluta dai Grifeo nel 1548 e consacrata nel 1625. Nel XVII secolo Partanna fu elevata a dignità di principato determinando una rivoluzione all’interno della struttura urbana della città. Il corso principale, che nel XVII sec. era la via Vespri, si sposta in quello attuale, via Vittorio Emanuele II, lungo il quale sorgono i nuovi palazzi signorili. 10 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile Partanna dal XVI al XVIII sec. Ebbe un incremento demografico notevole e raggiunse undicimila abitanti, partecipò ai moti risorgimentali e diede natali ad uomini illustri come Nicolò Tortorici, sottosegretario alla Marina del Governo Giolitti, Carlo Frasca che si adoperò per la nascita dell’Istituto Magistrale. Oggi il vecchio centro, danneggiato dal sisma del 1968 ha perso parte delle sue caratteristiche urbanistiche, soprattutto i cortili, di memoria araba, ed è stato affiancato dal nuovo centro in contrada Camarro. La contrada Montagna, dove sorge il moderno santuario della Madonna della Libera ed il nuovo Teatro, è zona di villeggiatura. 1.2 ANALISI DEMOGRAFICA La città di Partanna, secondo i dati dell’ultimo censimento, conta 11.471 abitanti (dato Istat 31.12.2013) e mostra una densità abitativa di circa 134,99 abitanti per kmq. L’andamento demografico negli anni mostra un trend di decrescita dei residenti, dal 2005 ad oggi, in cui si registra una popolazione di 10.698 residenti. FIGURA 3_Andamento Della Popolazione Residente Comune di Partanna 11 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile L’età media della popolazione del Comune di Partanna è di 45,0 anni. Viene definita età media la media delle età di una popolazione, calcolata come il rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero della popolazione residente. La maggior parte della popolazione rientra nella fascia di età adulta (15-64 anni) per un totale 6.661 abitanti sulla popolazione totale, mentre rientrano nella fascia “anziani” (over 65 anni) 2.634 unità della popolazione e in quella “giovani” (0-14 anni) solo 1.403 unità, definendo una struttura di tipo regressivo della popolazione, con forti implicazioni in campo sociale ed economico. FIGURA 3_ Struttura della popolazione per età del Comune di Partanna 1.3 INFRASTRUTTURE, MOBILITÀ E SERVIZI 12 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile Mobilità Il Comune di Partanna è collegato ai comuni limitrofi dalla Strada Statale 188 e dalla Strada Provinciale 17 “Partanna-Salaparuta”. Nel corso degli ultimi anni l’Amministrazione Comunale si è molto adoperata al fine di migliorare la sicurezza della viabilità in esercizio mediante numerosi interventi di riqualificazione. Si tratta per lo più di interventi infrastrutturali di modesta entità economica (soprattutto interventi di moderazione del traffico), realizzati sulla rete viaria comunale e cofinanziati dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (Pnss). Mentre nel nell’arco temporale 1997-2001 (prima degli interventi) è stato rilevato un tasso medio annuo di incidenti pari ad 2,2 e l’indicatore relativo ai feriti si è attestato al 3,4, negli anni 2009 e 2010 (successivi agli interventi) si sono verificati solo due incidenti ed altrettanti feriti, con conseguente dimezzamento del tasso medio annuo di incidenti ed una riduzione ancora più marcata del tasso medio annuo di feriti. Istituti Scolastici Per quanto riguarda l’istruzione pubblica, il Comune di Partanna è dotato di diversi Istituti scolastici con Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I grado: - Circolo Didattico “L. Capuana” - Circolo Didattico “Collodi” - Istituto “S. Lucia” - Istituto Comprensivo “A.S. Aosta” - Scuola dell’infanzia “Fontana” All’interno del Comune è, inoltre, presente anche una Scuola Secondaria di II grado, la "D.Alighieri". Cultura Il territorio comunale è ricco di edifici storici e religiosi. 13 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile - Castello Medievale dei Principi Grifeo Edificato nel XV sec., simbolo della supremazia della Famiglia Grifeo nella cittadina e nei territori circostanti, rispecchia la struttura geometrica e architettonica del Castello Medievale. Presenta una pianta rettangolare costituita da tre corpi principali dal cui accostamento si è ricavato un ampio cortile interno. La copertura è a falda con travi lignee e tegole, le murature sono in conci di tufo e in pietra e i pavimenti in ceramica e terracotta. L’ingresso avviene per mezzo della cancellata che si sviluppa sul perimetro esterno e immette nel cortile interna da cui è possibile raggiungere il salone centrale o "Sala del Trono". All’interno di questa è possibile ammirare l'affresco che narra le origini siciliane della Famiglia Grifeo e lo stemma degli stessi opera di Francesco Laurana e autore di 13 sculture, opere uniche scomparse ormai da tempo. E’ possibile, infine, scorgere una piccola apertura che si apre in un ambiente angusto, la "Cella della monaca", dove pare vivesse rinchiusa per voto una religiosa appartenente alla Famiglia. Nel 1968 il terribile e distruttivo terremoto della Valle del Belice rischiò di distruggere e radere al suolo questo pregio architettonico, come accadde per chiesa del Carmine e quelle di San Nicolò e San Francesco, tuttavia fu una delle rare costruzioni a resistere. Oggi il Castello Grifeo a Partanna ospita il Museo Archeologico della Preistoria del Basso Belice e conserva i numerosi reperti rinvenuti in zona. - Contrada Stretto La contrada Stretto è ubicata a circa 2 Km dal centro urbano di Partanna ed è costituita da una dorsale calcarenitica con andamento Nord-Sud tagliata trasversalmente, nella parte centrale, dalla strada provinciale che collega Partanna ai comuni limitrofi. 14 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile All’interno dell’area insiste una estesa necropoli rupestre con numerose tombe a grotticella e delle monumentali tombe a camera risalenti all’età del Bronzo in cui sono stati recuperati corredi funebri di ceramiche scavate nelle pareti di calcarenite della collina. Altri complessi necropolari analoghi si trovano nelle contrade limitrofe e in tutto il territorio comunale. Nonostante le frequenti violazioni delle tombe da parte degli scavatori di frodo è stato possibile recuperare un significativo corredo ceramico dell’Età del Bronzo e del Ferro ed un interessante esemplare di cranio sottoposto a trapanazione in vita – pratica medica attestata in antichità. Il sito archeologico è stato, infine, definito “Santuario delle acque” per l’importante presenza di una rete di fossati neolitici (5570-5400 a. C.) di cui il maggiore misura circa 1-1.20 m di larghezza e 13 m di profondità, scavati nella calcarenite, utilizzati per scopi irrigui. - Chiesa Madre La Chiesa Madre è un vero e proprio scrigno di tesori d’arte. All’interno, la struttura, presenta un ricco apparato di stucchi eseguiti tra il 1692 e il 1729 per la maggior parte da Vincenzo Messina e dai figli Giacomo e Giovanni, tra cui la scenografica e complessa Trasfigurazione (1717). - Santuario della "Madonna della Libera" Il moderno edificio in cemento armato a pianta ellittica, situato in contrada Montagna, è stato realizzato su un’area di 650 mq ed è provvisto di due travi portanti alte 36m. Il progetto è stato ideato dall’architetto Baldassare Antonimi (1980), in sostituzione di una chiesa ottocentesca dedicata alla Madonna della Libera, distrutta dal terribile terremoto della Valle del Belice del 1968. 15 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile L’impianto planimetrico nelle linee curve della struttura ripropone la forma di due braccia che poggiando a terra congiungono le mani verso il cielo, in segno di preghiera. La Chiesa è il luogo di culto di una tradizione religiosa di grande coinvolgimento, il pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Libera che coinvolge non solo gli abitanti di Partanna, ma anche gli abitanti dei comuni vicini, che la prima domenica del mese di ottobre giungono numerosi per rendere omaggio alla Madonna. Il culto si affermò nel secolo XIX in seguito ad un episodio miracoloso, del quale fu protagonista un commerciante palermitano che, derubato e incatenato da dei briganti, fu liberato dalla Madonna apparsagli con il Bambino in braccio. In onore della Vergine Maria sorse prima una chiesetta e poi il santuario. Nel territorio sono presenti altri edifici monumentali e chiese di elevato interesse storico-architettonico come il Convento delle Benedettine, la Chiesa di San Rocco, la Chiesa del Carmine, il Palazzo Pisciotta-Calandra e il Palazzo Todaro-Molinari. 1.4. CONTESTO PAESAGGISTICO La morfologia del territorio, prevalentemente collinare, è molto varia ed irregolare. Nel versante Nord Est è prevalentemente carsica, con un alternarsi continuo di colline, dossi e vallette; la pendenza degrada progressivamente fino a divenire pianura nel versante Sud-Ovest, degradando verso il Comune di Castelvetrano. La vegetazione e il fitoclima del territorio rispecchiano quello della Biocora Mediterranea Sempreverde. 16 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile Le piante arboree ed arbustive tipiche del territorio sono quelle della Macchia mediterranea (Olivastro, Leccio. Carrubo. Lentisco, Palma nana, Fillirea, Asfodelo ed una ricca flora erbacea, sia di specie perenni che annue) che degrada verso un suolo generalmente roccioso, detritico, sabbioso, spesso con roccia calcarenitica affiorante. 1.5. SISTEMA ECONOMICO E PRODUTTIVO Il contesto economico è tipicamente agricolo, in cui prevalgono le coltivazioni di vigneto, uliveto, agrumi, restano tracce di notevoli coltivazioni di mandorlo e carrubo, ed in tale contesto il paesaggio spontaneo o naturale assume carattere marginale, in quanto anch’esso modificato dalle azioni antropiche, per le attività agricole esercitate nel corso degli anni. 2. SCENARIO ENERGETICO E CONTESTO NORMATIVO 2.1 SCENARIO ENERGETICO INTERNAZIONALE I combustibili fossili (petrolio, carbone e gas) soddisfano oggi più dell’80% del fabbisogno mondiale di energia. Il sistema energetico mondiale, dunque, è fortemente dipendente da queste fonti e secondo le previsioni dell’Agenzia internazionale dell’Energia è destinato a rimanerlo anche nel prossimo decennio. La principale fonte fossile è il petrolio (35% dei consumi) grazie al basso costo e alla facile trasportabilità, seguita dal carbone (25% dei consumi). Quest’ultimo viene ancora oggi utilizzato perché è disponibile in grande quantità e a basso costo non solo negli Stati Uniti e in Germania, ma soprattutto in quei paesi in via di sviluppo la cui economia e il cui fabbisogno di energia crescono a tassi elevati (Cina e India). Infine vi è il gas (21% dei consumi), una fonte il cui utilizzo si è affermato negli ultimi decenni grazie alle sue qualità ambientali e all’ampia 17 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile disponibilità. Date le difficoltà di trasporto, inizialmente il consumo di gas si è concentrato nei paesi ricchi di questa risorsa. Ma il progresso tecnologico ha consentito la costruzione di lunghi gasdotti per l’esportazione. Un livello di emissione di inquinanti dell’atmosfera e di anidride carbonica molto più basso di quello dei combustibili fossili concorrenti (carbone e petrolio), ha fatto del gas naturale la fonte di energia preferita per la generazione elettrica. Per quanto riguarda le altre fonti, in particolare le nuove rinnovabili (tra cui il solare e l’eolico), nessuna è fino ad oggi riuscita a intaccare il primato dei combustibili fossili. Il loro contributo attuale al fabbisogno energetico mondiale è ancora quasi irrilevante (tutte assieme non raggiungono l’1% dei consumi). Al quinto posto, per importanza, troviamo l’energia nucleare (poco più del 6%), che è riuscita ad affermarsi in tempi relativamente brevi (circa cinquant’anni), nonostante i suoi costi complessivi siano stati a lungo molto più alti rispetto a quelli delle fonti fossili. L’energia nucleare non produce emissioni che si ripercuotono sul clima e in questo senso la si può definire pulita, ma le scorie radioattive costituiscono un problema per la difficoltà per la conservazione in sicurezza. Vi è infine un’altra fonte di energia, quella idroelettrica (circa il 2% dei consumi mondiali). Esistono due organismi a livello mondiale che si occupano di raccogliere i dati sui consumi energetici attuali e di fare previsioni future, ossia l'EIA (Energy Information Administration) e l'IEA (International Energy Agency). Nei documenti che essi pubblicano annualmente vengono riportati i fabbisogni energetici e le proiezioni degli stessi per il 2030 secondo il World Energy Outlook del 2004 dell’IEA e secondo l’International Energy Outlook del 2006 dell’EIA – Energy Information Admistration. Globalmente, sotto determinate condizioni macroeconomiche, in termini di consumi energetici totali, si dovrebbe passare 18 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile dalle 10602 Mtep del 2003 alle 14187 del 2015 e, ancora, alle 18184 del 2030, con un conseguente aumento del consumo di energia mondiale del 71.52%. Il primo passo a livello internazionale verso uno sviluppo sostenibile in termini energetici è stato realizzato con la Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo di Rio de Janeiro del 1992, con la quale sono state approvate convenzioni su alcuni specifici problemi ambientali (clima, biodiversità e tutela delle foreste), nonché la “Carta della Terra”, in cui venivano indicate alcune direttive su cui fondare nuove politiche economiche più equilibrate, e l’”Agenda 21”, documento di riferimento per capire quali iniziative è necessario intraprendere per uno sviluppo sostenibile. Cinque anni dopo, nel 1997, con la Conferenza di Kyoto, la comunità internazionale è tornata a discutere dei problemi ambientali ed in particolare di quello del riscaldamento globale. Frutto della Conferenza è il Protocollo di Kyoto: un atto esecutivo con cui i Paesi aderenti si impegnano in azioni ritenute più urgenti e prioritarie. Il Protocollo prevede che i Paesi industrializzati e quelli ad economia in transizione (Paesi dell’Est europeo) riducano del 5% entro il 2012 le principali emissioni antropogeniche di 6 gas (anidride carbonica,metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoruro di zolfo), capaci di alterare l’effetto serra naturale del pianeta. La riduzione complessiva del 5% delle emissioni di anidride carbonica, rispetto al 1990 (anno di riferimento), sarà quindi ripartita tra i Paesi dell'Unione Europea, gli Stati Uniti e il Giappone. Per quanto riguarda gli altri Paesi, invece, il Protocollo prevede stabilizzazioni o aumenti limitati delle emissioni, ad eccezione dei Paesi in via di sviluppo per i quali non prevede nessun tipo di limitazione. Se valutiamo nello specifico la situazione europea, la quota di riduzione dei gas- serra fissata per l’UE è dell'8%, tradotta poi dal Consiglio dei Ministri dell'Ambiente in obiettivi differenziati per i singoli Stati membri. In particolare, per 19 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile l'Italia è stato stabilito l’obiettivo di riduzione del 6,5% rispetto ai livelli del 1990 .Per raggiungere gli obiettivi previsti nel Protocollo, il trattato consente di utilizzare meccanismi flessibili di “contabilizzazione” delle emissioni e di possibilità di scambio delle stesse (Clean Development Mechanism, Joint Implementation ed Emissions Trading). Il Protocollo di Kyoto è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, senza tuttavia registrare l’adesione degli Stati Uniti. Nel 2002 la comunità internazionale si è riunita in occasione di un nuovo summit sullo sviluppo sostenibile, tenutosi a Johannesburg, con l’obiettivo di definire con urgenza le strategie globali sui temi più critici per il futuro del pianeta – acqua, energia, salute, sviluppo agricolo, biodiversità e gestione dell’ambiente. Una recente ricerca del Global Wind Energy Council (GWEC) e Greenpeace International, ovvero il Global Wind Energy Outlook 2010 (GWEO), pubblicata il 12/10/2010, ha dimostrato la possibilità di reperire dal vento una significativa quota parte dell’energia necessaria al pianeta. Secondo tale studio il vento soddisferà il 12% della domanda globale di energia entro il 2020 e oltre il 22% entro il 203 e l’eolico, di conseguenza assumerà un ruolo chiave nel soddisfare la crescente richiesta mondiale di energia, consentendo al tempo stesso di ridurre le emissioni di gas serra nell’atmosfera. Si stima infatti che entro il 2020 dal vento verranno prodotti circa 1.000 GW, con un risparmio totale di 1,5 miliardi di tonnellate di CO2 ogni anno in atmosfera, 34 milioni in totale entro il 2030 quando saranno 2.300 i Gigawatt di potenza derivanti dall’energia eolica. La stessa ricerca prevede anche un ruolo fondamentale per il fotovoltaico che diventerà una delle principali fonti di energia nei prossimi dieci anni, ma con un potenziale di crescita ancora molto ampio soprattutto da qui al 2030. Un rapporto pubblicato evidenzia come al 2020 il fotovoltaico potrebbe essere in grado di coprire circa il 5% della domanda energetica mondiale; tale percentuale è destinata a salire fino a 9% se si calcola come periodo di riferimento un arco di 20 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile venti anni da qui al 2030. 2.2 Scenario energetico europeo La Comunità europea, sin dai suoi primi passi, ha sempre rivolto particolare attenzione alle problematiche riguardanti l’energia, come testimoniato dalla creazione della Comunità Economica del Carbone e dell’Acciaio e dell’EURATOM nell’immediato secondo dopo-guerra. La presa di coscienza del problema del cambiamento climatico a livello internazionale e la conseguente urgenza di rivedere lo sfruttamento delle risorse energetiche, unite al continuo rialzo del prezzo del petrolio e alla crescente insicurezza degli approvvigionamenti energetici, hanno riportato al centro del dibatto europeo la necessità di una politica energetica comune. Nel marzo del 2006 è stata pubblicata un’analisi sulla situazione energetica degli stati membri, all’interno del Green Paper, intitolato “Una strategia europea per un’energia sostenibile, competitiva e sicura”. L’analisi rileva la mancanza di una politica energetica comune e delinea le aree in cui è richiesto un maggior intervento comunitario: risparmio energetico, incremento dell’uso delle risorse rinnovabili, sicurezza d’approvvigionamento, investimenti nelle innovazioni tecnologiche e necessità di parlare con una sola voce a livello internazionale. Il consumo energetico nell’area europea cresce moderatamente (0,7 % annuo circa), al contempo aumenta la dipendenza dalle fonti esterne che (dal 50% al 70 % secondo il Green Paper) poiché le risorse europee stanno quasi finendo. La Commissione Europea ha dichiarato all’interno del Green Paper anche le strategie che intende adottare in ambito energetico e cioé: - ridurre del 20% il consumo energetico rispetto alle proiezioni (1.900 Mtep), riportandolo quindi entro il 2020 al livello registrato nel 1990 cioè 1.520 Mtep; 21 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile - coprire entro il 2020 il 20% del fabbisogno energetico attraverso l’uso di energie alternative, secondo le proiezioni quindi circa 300 Mtep, contro le attuali 120 Mtep. Diventa quindi necessario individuare un piano d’azione concreto affinché l’Unione Europea possa agire unita e assicurarsi l’approvvigionamento di risorse energetiche sicure, pulite e a basso costo. Gli obiettivi precedentemente esposti vengono concretizzati tramite l’applicazione delle numerose norme in materia energetica ed ambientale che la UE ha emanato nel corso degli ultimi anni, come ad esempio: - la Direttiva 2002/91/CE del 16 dicembre 2002 riguardante la promozione del rendimento energetico degli edifici all’interno della UE; - la Direttiva 2003/54/CE del 26 giugno 2003 fissa le norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica; - la Direttiva 2003/87/CE del16 ottobre 2003 istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra; - la Direttiva 2005/32/CE del 6 luglio 2005 fissa i criteri di progettazione ecocompatibile dei prodotti energivori; - la Direttiva 2006/32/CE del 5 aprile 2006 punta al miglioramento dell’efficienza degli usi finali dell’energia e servizi energetici. Tali problematiche vengono riprese successivamente in un documento del 10 gennaio 2007 presentato al Parlamento dal Commissario europeo all’energia Andris Piebalgs. Secondo questo documento, il piano energetico che l’Unione Europea dovrebbe adottare prevede i seguenti obiettivi: - miglioramento dell’efficienza energetica del 20%, - incremento del 20% nell’uso delle fonti di energia rinnovabile, - riduzione del 20% (30% nel caso un accordo internazionale venisse siglato) delle emissioni di gas serra, 22 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile - uso di carburanti biologici del 10%, - incremento del 50% dei fondi destinati alla ricerca, - completamento del mercato interno dell’energia con relativa liberalizzazione per gas ed elettricità. Tale proposta della Commissione viene appoggiata dal Consiglio Europeo, che acconsente a un piano d’azione temporale di tre anni in cui ottenere risultati tangibili. Vengono emanate così: - la Decisione n. 406/2009/CE del 23 aprile 2009 che indica gli oneri degli Stati membri per ridurre le emissioni a effetto serra al fine di adempiere agli impegni della Comunità in materia di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2020; - la Direttiva 2009/28/CE del 23 aprile 2009 che promuove l’uso dell’energia da fonti rinnovabili. Il 1° aprile del 2011 la Commissione Europea ha reso disponibili sul proprio sito le emissioni 2010 degli impianti inclusi nell’Emission Trading. I dati sono ancora parziali, ma sono significativi in quanto rivelano una situazione fortemente differenziata all’interno dell’Unione Europea: se alcune nazioni hanno registrato un considerevole incremento delle emissioni rispetto all’anno precedente compreso tra il 10% ed il 40% (Austria +13,3%, Estonia +39,7%, Finlandia +20,4%, Lituania +29,6%, Svezia +29,6%), altre hanno invece mostrato una sensibile diminuzione (Spagna –11%, Romania –15%, Portogallo –13%, Danimarca –6%). Nell’area europea l’energia consumata viene ripartita secondo le seguenti percentuali: il 40,7% per gli edifici, il 28,2% per l’industria ed il restante 31,1% per i trasporti. Il settore civile resta quindi quello più “energivoro”. Oltre ai motivi ambientali e climatici, la forte dipendenza della Comunità Europea dalle importazioni di energia previste per il 2030 (petrolio 90% ; gas 80%) rende 23 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile necessario migliorare l’efficienza energetica e incrementare lo sfruttamento dell’energie rinnovabili. 2.3 SCENARIO ENERGETICO NAZIONALE Come si evince dal grafico sottostante, il fabbisogno energetico nazionale presenta una crescita media annua dell’ 1,38% tra il 2005 ed il 2020, contro la crescita media annua dell’1,23% del periodo 1991-2004. Si passa così dai 195,5 Mtep nel 2004 a 243,6 Mtep nel 2020, passando per 212 Mtep nel 2010. Grazie alle politiche di efficienza energetica avviate nella seconda metà degli anni ’70, l’intensità energetica continua a diminuire a ritmi analoghi a quelli avuti dopo la metà degli anni ’80. La crescita del fabbisogno, infatti, con una crescita del PIL dell’1,65% medio annuo, cresce dal 2005 al 2020 ad un ritmo dell’1,38%, laddove, nel periodo 1991 – 2004, con un PIL in crescita dell’1,4%, il fabbisogno è cresciuto con un tasso medio annuo dell’1,23%. Per quanto riguarda la copertura del fabbisogno, si osserva quanto segue: 24 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile - il gas naturale mostra un significativo aumento, passando da 66,21 Mtep nel 2004 a 77,1 Mtep nel 2010 per finire a 98,2 Mtep nel 2020, con un incremento percentuale a fine periodo del 48%; - si registra una iniziale leggera diminuzione del petrolio fino al 2010 (da 88,0 Mtep a 84,1 Mtep) grazie al minore impiego nel termoelettrico, mentre nel periodo 2010-2020 si assiste ad una crescita (90,4 Mtep) dovuta al suo impiego pressoché esclusivo nei trasporti; - l’impiego di combustibili solidi è in leggera diminuzione (da 17,1 Mtep nel 2004, a 15,9 Mtep nel 2010 per poi diminuire a 14,1 Mtep nel 2020); - l’uso delle fonti rinnovabili registra un continuo aumento, si passa dai 14,1 Mtep nel 2004 ai 18,1 Mtep nel 2010 fino a giungere a 24,1 Mtep nel 2020, con un incremento percentuale a fine periodo di quasi il 74%. Dai dati sopraesposti appare evidente la dipendenza energetica del nostro Paese. Grazie ad un maggior ricorso alle fonti rinnovabili sarebbe possibile non incrementare ulteriormente gli attuali livelli di dipendenza energetica complessiva, già così elevati (circa l’84%). Valutiamo adesso nello specifico l’evoluzione dell’energia in Italia. I seguenti grafici rappresentano i fabbisogni di combustibili e fonti che si sono spesi per produrre l’energia necessaria rispettivamente nel 1991, nel 2010 e quelli previsti nel 2020. 25 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile Dal confronto dei dati si evince un incremento delle rinnovabili, del gas naturale e dell’energia importata e allo stesso tempo una diminuzione del petrolio e dei combustibili solidi. E’ interessante notare che, mentre per il periodo 1991 – 2004 il tasso medio di crescita del fabbisogno è stato analogo a quello del consumo finale (1,23% medio annuo), le previsioni al 2020 ci danno un tasso medio di crescita del consumo pari all’1,57% medio annuo al quale corrisponde una crescita del fabbisogno più contenuta, pari a solo 1,38%. Ciò riflette un certo miglioramento dell’efficienza energetica complessiva del Paese, che, in termini di percentuale dei consumi sul fabbisogno, passa dal 73,3% nel 2004 (valore pressoché costante dal 1991) al 74,4% nel 2010 e 75,5% nel 2020. Questo grazie anche alla campagna di sensibilizzazione portata avanti nel nostro Paese riguardo la produzione di energia da fonti rinnovabili, quali eolico e fotovoltaico, senza tralasciare le biomasse, l’idroelettrico e il geotermico. In particolare per quanto riguarda le due prime fonti energetiche sopracitate, è stato redatto nel 2009 uno studio che mette in evidenza il notevole potenziale del nostro Paese. Come si evince dal grafico accanto, l’Italia, infatti, presenta 26 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile una notevole potenza accumulata per lo sfruttamento del vento che va aumentando. Un incremento dell’impiego dell’energia eolica porterebbe ad una riduzione della CO2 emessa. Da tale studio è possibile inoltre trarre delle considerazioni riguardo lo sfruttamento del fotovoltaico in Italia e anche in questo caso si registra un aumento di potenza accumulata con le stesse conseguenze positive indicate per l’eolico. 2.4 SCENARIO ENERGETICO REGIONALE La Regione Sicilia ha riconosciuto al Patto dei Sindaci la sua funzione strategica per intraprendere politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e promuovere la riqualificazione energetica e ambientale del proprio territorio. Con la sottoscrizione dell’accordo di partenariato con la Direzione generale dell’energia e dei trasporti (DG TREN) della Commissione europea in data 9 novembre 2009, la Regione è stata ufficialmente riconosciuta come “Struttura di Supporto” del Patto dei Sindaci per le Amministrazioni locali e ha stanziato la somma di 7.641.453,00 Euro per finanziare i Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile di tutti i comuni siciliani. L’Assessorato regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità ha invitato tutti i comuni a partecipare al Programma di ripartizione di risorse ai Comuni della Sicilia, D.D.G. n.413 del 4/10/2013 “Promuovere la sostenibilità energetico- ambientale nei comuni siciliani attraverso il Patto dei Sindaci”. È previsto anche un ulteriore programma che finanzierà la progettazione delle azioni di miglioramento dell’efficienza energetica inserite nei PAES e i costi di produzione dell’attestato di prestazione energetica (APE) sugli edifici obbligati che ne siano ancora sprovvisti ai sensi della legge 3 agosto 2013, n. 90, articolo 27 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile 6, riservato a quei comuni della Sicilia in possesso di un PAES approvato dal Joint Research Centre. A sostegno al PAES sono stati costituiti l’Osservatorio Regionale e l’Ufficio Statistico per l’Energia. Quest’ultimo fornisce dati utili all’aggiornamento degli inventari emissivi e allo stato di avanzamento delle azioni, grazie anche all’istituzione nel giugno 2013 del Registro degli Impianti da FER. La Regione ha inoltre avviato un sistema di certificazione energetica degli edifici nel 2009 e istituito un elenco dei Certificatori con DDG n. 65 del 03/03/2011. Sempre nel 2009, la Regione ha approvato il Piano Energetico Ambientale Regionale della Regione Siciliana (PEAR), con delibera della Giunta Regionale Num. 1 del 3 febbraio 2009. Tale piano riprende le linee indicate nell’ultimo Documento di Programmazione Economica e Finanziaria della Regione Siciliana e individua le strategie di politica energetica da intraprendere, ossia: - Valorizzazione e gestione razionale delle risorse energetiche rinnovabili e non rinnovabili. - Riduzione delle emissioni climalteranti ed inquinanti. - Riduzione del costo dell’energia per imprese e cittadini. - Sviluppo economico e sociale del territorio siciliano. - Miglioramento delle condizioni per la sicurezza degli approvvigionamenti. Va inoltre ricordato il decreto del Dirigente generale del Dipartimento regionale dell'energia n. 71 dell’1 marzo 2012 che ha istituito il Catasto regionale degli impianti termici al servizio degli edifici e il DPR 16 aprile 2013, n. 74, pubblicato sulla GURI n. 149 del 27 giugno 2013, con il quale è stato emanato il “Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia, di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici). Inoltre, con il Decreto Presidenziale (Regione Sicilia) n.48/2012 sono state definite le procedure di semplificazione amministrativa in tema di costruzione ed esercizio 28 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile degli impianti alimentati da fonti rinnovabili: per ciascuna tipologia di fonte (Eolica, Fotovoltaica, Idraulica, Geotermica, ecc.), sono state definite le “Condizioni da rispettare” (con particolare riferimento alle modalità operative e di installazione) e il “Regime autorizzativo” (Autorizzazione unica, Attività libera, Procedura Abilitativa Semplificata PAS, ecc.) a cui è sottesa la realizzazione dei relativi impianti. Va infine ricordata la L.R. 22 aprile 2005, n.4, recante “Norme riguardanti il contenimento dei consumi energetici e il miglioramento dei livelli qualitativi delle abitazioni”, nonché “Disposizioni volte alla riduzione dell’inquinamento luminoso”. 3. ASPETTI ORGANIZZATIVI E FINANZIARI L’allocazione delle risorse finanziarie risente del particolare momento storico caratterizzato dalla crisi economica che ha avuto conseguenze nel settore privato così come nel pubblico. L’individuazione delle azioni del PAES tiene conto delle limitate disponibilità finanziare, propendendo per azioni finanziate attraverso fondi regionali, nazionali e comunitari e avvalendosi del supporto delle società partecipate che contribuiscono con il proprio budget all’implementazione di alcune azioni di riduzione delle emissioni di gas serra e, di conseguenza, al raggiungimento dell’obiettivo del PAES. Per la definizione del PAES il Comune di Partanna ha, inoltre, provveduto ad adattare la propria struttura amministrativa come richiesto dal Patto dei Sindaci individuando, all’interno della propria realtà amministrativa, una rete di supporto e collaborazione al fine della redazione e implementazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile. È stata questa l’occasione per rendere esplicito che la gestione energetica sostenibile debba essere integrata con le altre attività e le iniziative intraprese dai 29 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile settori comunali coinvolti, entrando a far parte della pianificazione generale del Comune di Partanna. 3.1 BUDGET E RISORSE FINANZIARIE Il Comune di Partanna procederà all’attuazione delle azioni contenute nel presente Piano di Azione mediante progetti concreti e graduali, tenendo conto della particolare situazione economica che si riflette anche sulla disponibilità di fondi da investire sia da parte di soggetti pubblici che da parte di soggetti privati. Saranno valutate dall’Amministrazione Comunale tutte le possibili forme di reperimento di risorse finanziarie necessarie per l’attuazione dell’intervento, privilegiando il ricorso a modelli di partenariato pubblico-privato in assenza di risorse proprie dell’ente pubblico. Le azioni che necessitano di copertura finanziaria faranno riferimento a risorse reperite o attraverso la partecipazione a bandi europei, ministeriali e regionali, o facendo ricorso ad altre forme di reperimento , tra cui: - Azione di soggetti privati; - Partnership ed accordi pubblico-privati; - Fondi di rotazione: piani finanziari mirati alla creazione di finanziamenti sostenibili con l’obiettivo di investire in progetti redditizi con brevi tempi di recupero; - Finanziamento tramite terzi: le società di Servizi Energetici (ESCO) finanziano i progetti di risparmio energetico, senza alcun costo per l’ente pubblico, rientrando dall’investimento attraverso il risparmio generato; - Leasing immobiliare: è uno strumento finanziario per la pubblica amministrazione che si caratterizza per il rapporto diretto tra il finanziamento e la realizzazione dell’opera in cui il capitale si integra con il processo di costruzione del bene all’interno di una procedura di evidenza pubblica; 30 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile - European Local Energy Assistance facility (ELENA) è un fondo gestito dalla BEI (Banca Europei degli Investimenti) che finanzia l’assistenza tecnica (studi di fattibilità, analisi di mercato, preparazione procedure d’appalto, audit energetici, ecc…) alle Pubbliche Amministrazioni che intendano realizzare sul proprio territorio investimenti nelle fonti energetiche rinnovabili e nel risparmio energetico per l’abbattimento delle emissioni gas serra in coerenza con gli obiettivi UE di medio/lungo termine. Lo scopo è di unire progetti locali in investimenti sistemici. ELENA è finanziato attraverso il Fondo europeo Energia Intelligente- Europa con un budget annuale di 15 M€. - Fondo Europeo per l’Efficienza Energetica: è un fondo creato dalla Commissione Europea in collaborazione con la BEI, dedicato al finanziamento di progetti di efficienza energetica, energia rinnovabile e trasporto urbano pulito. Ciò avviene in primo luogo attraverso la fornitura di finanziamenti dedicati che potranno essere diretti o in collaborazione con gli istituti finanziari. I beneficiari finali dell’EEEF sono gli enti pubblici a livello locale e regionale (tra cui i Comuni) così come le aziende pubbliche e private che operano al servizio degli enti locali quali le aziende del settore energetico dedite al pubblico servizio, fornitori di trasporto pubblico, associazioni di edilizia sociale, società che offrono servizi energetici, etc. - Detrazioni fiscali del 65% per interventi di riqualificazione energetica e del 50% per interventi di ristrutturazione edilizia, prorogati fino al 31 dicembre 2015, con la Legge di Stabilità 2015. - Incentivi regionali e comunitari 31 | P a g i n a
Comune di Partanna Piano d’Azione per Energia Sostenibile 4. L’ INVENTARIO DELLE EMISSIONI 4.1 INTRODUZIONE L’Inventario di Base delle Emissioni (IBE) è lo strumento che consente di quantificare la CO2 emessa nel territorio dell’autorità locale (ossia del Firmatario del Patto) durante l’anno di riferimento. Viene definito il bilancio energetico comunale, reperendo tutte le informazioni riguardanti la produzione ed i consumi di energia che avvengono all’interno del Comune. I consumi rilevati vengono poi convertiti in emissioni di CO2, permettendo di individuare le criticità e di conseguenza assegnare l’opportuna priorità alle relative misure di riduzione. L’IBE mostra, quindi, la situazione di partenza per l’autorità locale, mentre i successivi inventari, definiti Inventari di Monitoraggio delle Emissioni (IME), consentono di valutare il progresso rispetto all’obiettivo. Per questo motivo rappresentano un elemento fondamentale per mantenere alta la motivazione di tutte le parti disposte a contribuire all’obiettivo di riduzione di CO 2 dell’autorità locale. L’obiettivo complessivo di riduzione di CO2 dei Firmatari del Patto dei Sindaci è di almeno il 20% entro il 2020, da raggiungere attraverso l’attuazione del PAES nei settori di attività influenzabili dall’autorità locale. L’obiettivo di riduzione è definito rispetto all’anno di riferimento stabilito dall’autorità locale la quale può decidere se definire l’obiettivo complessivo di riduzione delle emissioni di CO 2 come "riduzione assoluta" o "riduzione pro capite". Le emissioni di CO2 conteggiate nell’Inventario sono quelle connesse al consumo finale di energia sia a livello comunale che non comunale verificatosi nel territorio nell'anno di riferimento. 32 | P a g i n a
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