Comune di Monte Argentario
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Comune di Monte Argentario (Provincia di Grosseto) Piazzale dei Rioni, 8 – Porto S. Stefano Tel. 0564-811911 APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE PRECEDENTI (21 DICEMBRE OGGETTO: 2018) PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Sulla presente proposta di deliberazione si esprime, ai sensi dell’art. 49 comma 1 e 147 bis comma 1 D.Lgs 267/2000 il seguente parere di Regolarità Tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa: PARERE Favorevole Monte Argentario, 08-03-2019 IL RESPONSABILE SEGRETARIO Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del DLgs 07/03/2005 n. 82 e s.m.i (CAD)., il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. Il presente documento è conservato in originale nella banca dati del Comune di Monte Argentario ai sensi dell’art. 3-bis del CAD.
IL DIRIGENTE DELL`AREA AMMINISTRATIVA Propone al Consiglio Comunale l’approvazione della seguente delibera: IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che il Regolamento del Consiglio Comunale prevede all’art. 47 comma 3, l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Visti i verbali delle delibere C.C. della seduta del 21.12.2018: n. 98, n. 99, n. 100, n. 101, n. 102, n. 103, n. 104, n. 105, n. 106, n. 107, n. 108, n. 109, n. 110, n. 111, n. 112, n. 113, n. 114, n. 115, n. 116, n. 117, n. 118, n. 119, n. 120. Acquisiti i pareri di cui all’art. 49 del D. Lgs. n. 267/00 s.m.i. DELIBERA Di approvare i verbali delle delibere C.C. della seduta del 21.12.2018: n. 98, n. 99, n. 100, n. 101, n. 102, n. 103, n. 104, n. 105, n. 106, n. 107, n. 108, n. 109, n. 110, n. 111, n. 112, n. 113, n. 114, n. 115, n. 116, n. 117, n. 118, n. 119, n. 120.
Comune di Monte Argentario (Provincia di Grosseto) Piazzale dei Rioni, 8 – Porto S. Stefano Tel. 0564-811911 VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2019/2021 RATIFICA DELLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA OGGETTO: COMUNALE N. 36 IN DATA 07.303.2019 ADOTTATA AI SENSI DELL'ART. 175, COMMA 4, DEL D.LGS. N. 267/2000 PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Sulla presente proposta di deliberazione si esprime, ai sensi dell’art. 49 comma 1 e 147 bis comma 1 D.Lgs 267/2000 il seguente parere di Regolarità Tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa: PARERE Favorevole Monte Argentario, 11-03-2019 IL RESPONSABILE ESCARDI ANTONELLA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del DLgs 07/03/2005 n. 82 e s.m.i (CAD)., il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. Il presente documento è conservato in originale nella banca dati del Comune di Monte Argentario ai sensi dell’art. 3-bis del CAD.
Premesso che con propria deliberazione n. 112 in data 21.12.2018 ad oggetto: “Documento unico di programmazione (DUP) – Periodo 2019/2021 discussione e conseguente deliberazione e contestuale approvazione del bilancio di previsione finanziario 2019 – 2021 (artt. 151 – 170 del D. Lgs n. 267/2000 e art. 10 D. Lgs n. 118/2011)” è stato approvato il bilancio di previsione finanziario 2019/2021 redatto secondo gli schemi ex D. Lgs. N. 118/2011 s.m.i. nonché il DUP; Vista la deliberazione di Giunta Comunale n. 36 in data 07.03.2019, con la quale sono state apportate in via d’urgenza variazioni al bilancio di previsione finanziario dell’esercizio 2019/2021, ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.Lgs. n. 267/2000; Riconosciuti i requisiti d’urgenza del provvedimento surrogatorio adottato dalla Giunta Comunale, considerata la necessità di programmare e realizzare gli interventi ammessi dal contributo da parte del Ministero dell’interno in modo da poter rispettare le scadenze previste dal decreto del Dipartimento per gli affari interni e territoriali; Verificato il permanere degli equilibri di bilancio, sulla base dei principi dettati dall’ordinamento finanziario e contabile e in particolare dagli artt.. 162, comma 6 e 193 del d.Lgs. n. 267/2000; Preso atto che relativamente alla variazione di bilancio adottata dalla Giunta Comunale è stato acquisito il parere favorevole: · del responsabile del servizio finanziario, espresso ai sensi dell’art. 153 del d.Lgs. n. 267/2000; · dell’organo di revisione economico-finanziaria, espresso ai sensi dell’art. 239, comma 1, lettera b) del d.Lgs. n. 267/2000; Rilevata la regolarità della procedura seguita e il rispetto del termine di decadenza per la prescritta ratifica, così come disposto dall’art. 175, comma 4, del d.Lgs. n. 267/2000; Ritenuto pertanto di provvedere alla ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n. 36 in data 07/03/2019, avente ad oggetto: “Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2019/2021 (art. 175, comma 4 del D. Lgs. 267/2000”; Visto il d.Lgs. n. 267/2000; Visto il d.Lgs. n. 118/2011; Visto lo Statuto Comunale; Visto il vigente Regolamento comunale di contabilità; DELIBERA 1. di ratificare, ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.Lgs. n. 267/2000, la deliberazione di Giunta Comunale n. 36 in data 07/03/2019, avente ad oggetto: “Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2019/2021 (art. 175 comma 4 del D. Lgs. 267/2000)”; 2. di trasmettere il presente provvedimento al tesoriere comunale. Infine il Consiglio Comunale stante l’urgenza di programmare e realizzare gli interventi ammessi dal contributo da parte del Ministero dell’interno DELIBERA Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs. N. 267/2000.
Comune di Monte Argentario (Provincia di Grosseto) Piazzale dei Rioni, 8 – Porto S. Stefano Tel. 0564-811911 VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2019/2021 RATIFICA DELLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA OGGETTO: COMUNALE N. 36 IN DATA 07.303.2019 ADOTTATA AI SENSI DELL'ART. 175, COMMA 4, DEL D.LGS. N. 267/2000 PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE Sulla presente proposta di deliberazione si esprime, ai sensi dell’art. 49 comma 1 e 147 bis comma 1 D.Lgs 267/2000 il seguente parere di Regolarità Contabile: PARERE Favorevole Monte Argentario, 11-03-2019 IL RESPONSABILE ESCARDI ANTONELLA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del DLgs 07/03/2005 n. 82 e s.m.i (CAD)., il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. Il presente documento è conservato in originale nella banca dati del Comune di Monte Argentario ai sensi dell’art. 3-bis del CAD.
Comune di Monte Argentario (Provincia di Grosseto) Piazzale dei Rioni, 8 – Porto S. Stefano Tel. 0564-811911 VARIAZIONE DI BILANCIO AI SENSI DEGLI ARTT. 175 COMMA 3 OGGETTO: LETT. C) E 187 COMMA 3 PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Sulla presente proposta di deliberazione si esprime, ai sensi dell’art. 49 comma 1 e 147 bis comma 1 D.Lgs 267/2000 il seguente parere di Regolarità Tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa: PARERE Favorevole Monte Argentario, 12-03-2019 IL RESPONSABILE ESCARDI ANTONELLA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del DLgs 07/03/2005 n. 82 e s.m.i (CAD)., il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. Il presente documento è conservato in originale nella banca dati del Comune di Monte Argentario ai sensi dell’art. 3-bis del CAD.
Premesso che: · la società Co.Se.Ca SpA ha promosso, in data 06.07.2012, dinanzi al Tribunale di Grosseto ricorso per decreto ingiuntivo contro l’Amministrazione comunale di Monte Argentario per fatture pagate parzialmente e con residuo ammontante a complessivi Euro 1.231.486,44 per prestazione di servizio spazzamento stradale per gli anni 2007 e 2008 · con decreto ingiuntivo n. 583/2012 il Tribunale di Grosseto ingiungeva al Comune di Monte Argentario di pagare in favore di Coseca S.p.a. la somma di € 1.231.486,44 – a titolo di corrispettivo non pagato del servizio di spazzamento strade e raccolta rifiuti, oltre a rivalutazione monetaria ed interessi legali moratori maturati e maturandi dal dì del dovuto sino alla data dell’effettivo pagamento ed oltre al compenso per il procedimento monitorio come ivi liquidato; · con determina n. 395 del 13.07.2015 questo Comune si è costituito in giudizio avverso detta ingiunzione; · Coseca S.p.a. si è costituito nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo; · nelle more del giudizio, con atto di cessione di crediti pro soluto, Coseca S.p.a. cedeva a SEI Toscana S.r.l., il proprio diritto di credito vantato nei confronti del Comune di Monte Argentario; · conseguentemente a quanto sopra esposto è a sua volta intervenuta nel giudizio de quo la cessionaria “SEI Toscana S.r.l.” estromettendo Coseca S.p.a.; · il procedimento si è concluso con sentenza n. 1203 del 23.11.2015, con la quale è stato revocato il decreto ingiuntivo opposto (riconoscendo dunque l'inesistenza di qualsiasi obbligazione contrattuale in virtù della quale Coseca aveva richiesto ed ottenuto il decreto ingiuntivo) ma ha condannato il Comune a corrispondere a pagare alla SEI Toscana Srl la somma di € 1.213.276,30 a titolo di indebito arricchimento, oltre alle spese di lite che liquidava in euro 27.000,00 oltre rimborso forfettario (15%), i.v.a. e c.p.a.; · in virtù della sopra citata sentenza l’amministrazione comunale provvedeva con delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 21.06.2016 ad oggetto: “Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2015 ai sensi dell’art. 227 del D.Lgs. n. 267/2000” a inserire tra i vincoli formalmente attribuiti dall’ente la somma di € 1.213.000,00 ai fini di ottemperare a quanto stabilito nella sentenza di cui sopra; · con determina n. 90 del 24.02.2016 questo Comune ha impugnato la predetta sentenza e ha promosso appello; · SEI Toscana S.r.l. si è costituita nel giudizio di appello; Considerato che l’amministrazione Comune con delibere di Consiglio Comunale: · n. 66 del 27.06.2017 ad oggetto “Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2016 ai sensi dell’art. 227 del D.Lgs n. 267/00” · n. 48 del 18.05.2018 ad oggetto: “Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2017 ai sensi dell’art. 227 del D.Lgs. n. 267/000” ha provveduto ad inserire nella parte accantonata del risultato di amministrazione quale fondo contenzioso la somma di € 1.213.000,00 destinata ad ottemperare a quanto previsto nella iniziale sentenza: Richiamata la deliberazione di Giunta Comunale n. 35 del 28.02.2019 ad oggetto: C:CMA/Co.Se.Ca. – SEI Toscana srl definizione bonaria del contenzioso ed approvazione dello schema di atto di transazione” con la quale viene deliberato tra le altre cose: · l’approvazione dell’atto di transazione tra il Comune di Monte Argentario e SEI Toscana, con l’intervento di Coseca S.r.l. in liquidazione, relativo alla causa pendente · di dare mandato al dirigente dell’area finanziaria di porre in essere gli atti necessari all’assunzione dell’impegno di spesa derivante dall’atto di transazione; Visto l’atto di transazione, approvato con la delibera sopra richiamata, ed in particolare l’art. 2 dove
viene stabilito che il Comune di Monte Argentario corrisponderà in favore di SEI Toscana Srl la somma di € 213.022,10 che verrà accettata a saldo, stralcio e totale tacitazione di tutto quanto residualmente preteso per interessi, spese, anche legali, e che tale somma dovrà essere corrisposta entro e non oltre 30 giorni dalla ricezione avvenuta in data 4 marzo 2019; Richiamato l’art. 175 comma 2 lett. c) che attesta che tra le variazioni di competenza dell’organo consiliare rientra l’utilizzo delle quote del risultato di amministrazione vincolato ed accantonato per le finalità per le quali sono stati previsti; Richiamato, altresì, l’art. 187 che al comma 3 testualmente recita: “le quote del risultato presunto derivanti dall’esercizio precedente , costituite da accantonamenti risultanti dall’ultimo consuntivo approvato o derivanti da fondi vincolati possono essere utilizzate per le finalità cui sono destinate prima dell’approvazione del conto consuntivo dell’esercizio precedente, attraverso l’iscrizione di tali risorse, come posta a se stante dell’entrata, nel primo esercizio del bilancio di previsione o con provvedimento di variazione al bilancio”; Vista la relazione del dirigente competente redatta ai sensi dell’art. 187 comma 3 secondo capoverso da cui si evince che il mancato adempimento nei termini di quanto previsto dall’accordo transattivo determinerebbe danno per l’ente; Vista la delibera di Giunta Comunale n. 38 del 07/03/2019 ad oggetto: “Bilancio di previsione finanziario 2019/2021 aggiornamento del risultato presunto di amministrazione al 31 dicembre 2018 (Art. 187, comma 3-quater, del D.Lgs. n. 267/2000)” con la quale viene aggiornato il prospetto del risultato presunto di amministrazione 2018; Considerato, quindi, che nel prospetto del risultato presunto di amministrazione nella parte accantonata nel fondo contenzioso è inserita la somma di € 1.213.000,00 quale somma derivante da accantonamenti risultanti dall’ultimo consuntivo approvato e destinata ad assolvere alla sentenza a favore della Soc. Coseca a cui è successivamente subentrata la Soc. SEI Toscana; Ritenuto, quindi, per le motivazioni espresse e per quanto previsto dal D.Lgs 267/2000, finanziare l’importo di € 213.022,10 quale somma derivante dall’accordo transattivo attingendo dall’accantonamento a fondo contenzioso di cui sopra; Ritenuto, altresì, per i motivi espressi, adottare una variazione al bilancio di previsione 2019 – 2021 con utilizzo dell’avanzo presunto di amministrazione – parte accantonata – fondo contenzioso; Considerato che le suddette variazioni non comportano modifiche agli stanziamenti degli anni successivi; Visto il prospetto, riportato in allegato, contenente l’elenco delle variazioni di competenza e di cassa da apportare al bilancio di previsione finanziario 2019/2021, del quale si riportano le risultanze finali: ANNO 2019 ENTRATA Importo Variazioni in aumento CO 213.022,10 CA SPESA Importo Variazioni in aumento CO 213.022,10 CA 213.022,10 TOTALE A PAREGGIO 213.022,10 213.022,10 Dato atto del permanere degli equilibri di bilancio; Dato atto della regolarità e correttezza amministrativa del presente provvedimento, ai sensi dell'articolo 147
bis del TUEL; Visti i pareri rilasciati ai sensi dell’art 49 e dell’art. 153 del d.Lgs. n. 267/2000; Visto il parere rilasciato dall’organo unico di revisione; Visto il d.Lgs. n. 118/2011; Visto lo Statuto Comunale; Visto il vigente Regolamento comunale di contabilità; Visto il TUEL 267/00 DELIBERA · approvare le premesse facenti parte integrante e sostanziale del presente atto; · di apportare al bilancio di previsione finanziario 2019/2021 le variazioni di competenza e di cassa, ai sensi dell’art. 175, commi 1 e 2, del d.Lgs. n. 267/2000 analiticamente indicate nell’allegato di cui si riportano le seguenti risultanze finali: ANNO 2019 ENTRATA Importo Variazioni in aumento CO 213.022,10 CA SPESA Importo Variazioni in aumento CO 213.022,10 CA 213.022,10 ----------------------------------------------------------------- TOTALE A PAREGGIO 213.022,10 213.022,10 di dare atto del permanere degli equilibri di bilancio, sulla base dei principi dettati dall’ordinamento finanziario e contabile e in particolare dagli artt.. 162, comma 6 e 193 del d.Lgs. n. 267/2000; di inviare per competenza la presente deliberazione al tesoriere comunale, ai sensi dell’art. 216, comma 1, del d.Lgs. n. 267/2000; Infine il Consiglio Comunale in considerazione che nell’accordo transattivo è specificato che il versamento dell’importo di € 213.022,10 deve essere effettuato entro 30 giorni dalla data della sottoscrizione dell’accordo ossia dal 4 marzo 2019 DELIBERA di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del d.Lgs. n. 267/2000.
Prospetto allegato A/1 alla Variazione Provvisoria gruppo 1 VARIAZIONI DI BILANCIO ANNO 2019 Maggiori ENTRATE accertate rispetto agli stanziamenti del bilancio Titolo Descrizione Somma prevista Maggiori entrate Stanziamento Tip.Cat. risultante 0.000.0000 Utilizzo Avanzo Amministrazione Spese Correnti 0,00 213.022,10 213.022,10 TOTALE 0,00 213.022,10 213.022,10 1
Prospetto allegato A/3 alla Variazione Provvisoria gruppo 1 VARIAZIONI DI BILANCIO ANNO 2019 Maggiori SPESE accertate rispetto agli stanziamenti del bilancio Miss.Prog. Descrizione Somma prevista Maggiori spese Stanziamento Titolo risultante 01.11.1 SPESE CORRENTI Altri Servizi Generali 0,00 213.022,10 213.022,10 TOTALE 0,00 213.022,10 213.022,10 2
Prospetto riepilogativo relativo alla Variazione Provvisoria gruppo 1 Descrizione 2019 Maggiori entrate (Allegato A/1) 213.022,10 Minori spese (Allegato A/4) 0,00 Totale variazioni in aumento delle entrate 213.022,10 e diminuzioni delle spese Maggiori spese (Allegato A/3) 213.022,10 Minori entrate (Allegato A/2) 0,00 Totale variazioni in diminuzione delle entrate 213.022,10 e aumento delle spese 3
PARERE NUMERO 69 DEL 11 MARZO 2019 Comune di Monte Argentario (Provincia di Grosseto) Oggetto della Proposta di deliberazione: variazione al bilancio di previsione 2019-2021 anno 2019 (Proposta di Delibera di Consiglio Comunale) Il sottoscritto Dottor Gilberto Bargellini, nominato Revisore dei Conti di codesto Comune per il triennio 2017-2020 con Deliberazione Consiglio Comunale n. 48 del 15 maggio 2017 a seguito estrazione avvenuta presso la Prefettura di Grosseto in data 28 aprile 2017 • visto l’art. 239, comma 1, lett. b), Dlgs. n. 267/00; • visto il Regolamento di contabilità approvato dall’Ente; • visto il DUP 2019/2021 e conseguente approvazione del bilancio di previsione 2019-2021; • vista la proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale predisposta dall’Ufficio Ragioneria - Bilancio, che presenta le seguenti variazioni ANNO 2019 ENTRATA Importo Importo Variazioni in aumento CO 213.022,100 CA Variazioni in diminuzione CO CA SPESA Variazioni in aumento CO 213.022,10 CA 213.022,10 Variazioni in diminuzione CO CA TOTALE A PAREGGIO 213.022,10 213.022.10 (la variazione deriva dalla necessità di finanziare l’importo di euro 213.022,10 con l’utilizzo dell’avanzo presunto di amministrazione – parte accantonata – fondo contenzioso, a seguito transazione con SEI Toscana Srl a fronte debito originario di euro 1.213.276,30 oltre spese; l’importo di euro 1.213.000,00 risulta accantonato a fondo contenzioso, somma risultante dall’ultimo consuntivo, a tale scopo).
• visto che la variazione suddetta non altera gli equilibri di bilancio e rispetta il pareggio di bilancio; • visto il Parere favorevole del Dirigente del Servizio Finanziario dell’Ente sulla regolarità tecnica e contabile della proposta di deliberazione in oggetto; ATTESTA l’attendibilità delle previsioni bilancio riportate nella Proposta di Deliberazione in oggetto; e CONSIDERATA - la Deliberazione conforme alle norme ed ai principi giuridici di cui all’art. 162, del Dlgs. n. 267/00, - le variate previsioni di spesa congrue e quelle di entrata attendibili sulla base della verifica delle valutazioni effettuate dal Responsabile del Servizio finanziario, - coerenti le variate previsioni a norma dell’art. 239 del Tuel con gli atti di programmazione approvati dall’Ente, ESPRIME parere favorevole in ordine alla proposta di variazione di bilancio in oggetto. Porto Santo Stefano, 11 marzo 2019 Il Revisore unico Dottor Gilberto Bargellini
Comune di Monte Argentario (Provincia di Grosseto) Piazzale dei Rioni, 8 – Porto S. Stefano Tel. 0564-811911 VARIAZIONE DI BILANCIO AI SENSI DEGLI ARTT. 175 COMMA 3 OGGETTO: LETT. C) E 187 COMMA 3 PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE Sulla presente proposta di deliberazione si esprime, ai sensi dell’art. 49 comma 1 e 147 bis comma 1 D.Lgs 267/2000 il seguente parere di Regolarità Contabile: PARERE Favorevole Monte Argentario, 12-03-2019 IL RESPONSABILE ESCARDI ANTONELLA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del DLgs 07/03/2005 n. 82 e s.m.i (CAD)., il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. Il presente documento è conservato in originale nella banca dati del Comune di Monte Argentario ai sensi dell’art. 3-bis del CAD.
Comune di Monte Argentario (Provincia di Grosseto) Piazzale dei Rioni, 8 – Porto S. Stefano Tel. 0564-811911 DELIBERA N. 21/2019 DELLA CORTE DEI CONTI SEZIONE OGGETTO: REGIONALE DI CONTROLLO PER LA TOSCANA AVENTE AD OGGETTO I RENDICONTI 2015 - 2016. ADEMPIMENTI PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Sulla presente proposta di deliberazione si esprime, ai sensi dell’art. 49 comma 1 e 147 bis comma 1 D.Lgs 267/2000 il seguente parere di Regolarità Tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa: PARERE Favorevole Monte Argentario, 04-03-2019 IL RESPONSABILE ESCARDI ANTONELLA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del DLgs 07/03/2005 n. 82 e s.m.i (CAD)., il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. Il presente documento è conservato in originale nella banca dati del Comune di Monte Argentario ai sensi dell’art. 3-bis del CAD.
Viste le delibere di Consiglio Comunale: · n. 40 del 21.06.2016 ad oggetto: “Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2015 ai sensi dell’art. 227 del D.Lgs n. 267/00” · n. 66 del 27.06.2017 ad oggetto: “Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2016 ai sensi dell’art. 227 del D.Lgs n. 267/00” Considerato che nella delibera: · n. 40 veniva determinato il risultato di amministrazione al 31.12.2015 pari ad € 7.947.176,21 così composto: Parte accantonata € 3.802.662,39 Parte vincolata € 2.149.959,54 Parte destinata € 308.710,86 Parte disponibile € 1.685.843,42 · n. 66 veniva determinato il risultato di amministrazione al 31.12.2016 pari ad € 7.626.859,88 così composto: Parte accantonata € 5.308.006,44 Parte vincolata € 219.183,32 Parte destinata € 513.599,53 Parte disponibile € 1.586.070,59 Considerato che la Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti Toscana con nota del settembre ad oggetto: “Controllo monitoraggio sul rendiconto dell’esercizio 2015 e 2016 – Richiesta di chiarimenti e/o integrazioni per istruttoria” ha richiesto all’amministrazione comunale di Monte Argentario chiarimenti e delucidazioni sul rendiconto 2015 e rendiconto 2016 in merito al: - Risultato della gestione finanziaria ed in particolare al: Risultato della gestione di competenza, Risultato di amministrazione, Flussi e risultato di cassa, Fondo Pluriennale vincolato, Evoluzione del fondo crediti di dubbia esigibilità, Verifica vincoli di bilancio Gestione dei residui Spesa per il personale
- Rispetto del patto di stabilità interno Considerata la risposta fornita dagli uffici finanziari dell’ente inviata alla competente sezione della Corte dei Conti nel novembre con la quale vengono fornite tutte le informazioni e le spiegazioni richieste ed in particolare: - sul rendiconto 2015 per quanto riguarda la composizione della parte vincolata del risultato di amministrazione 2015, - sul rendiconto 2016 per quanto riguarda la composizione del risultato di amministrazione in cui figurano € 172.000,00 quale accantonamento effettuato per motivi prudenziali; Considerato che la Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti con apposita pronuncia depositata il 30.01.2019, allegata al presente atto, tenuto conto delle precisazioni effettuate, ha evidenziato: per l’anno 2015 una non corretta definizione delle poste vincolate confluite nell’avanzo di amministrazione al 31.12.2015 invitando l’ente ha ricostruire l’esatta composizione delle poste vincolate e rideterminare conseguentemente la composizione dell’avanzo di amministrazione accertato in un totale di € 7.947.176,21; per l’anno 2016 che la diversa quantificazione del risultato dell’esercizio 2015 si riflette anche sulla composizione del risultato 2016 accertato per un totale di € 7.626.859,88, con la necessità anche per l’anno 2016 di ricostruire la composizione dell’avanzo della parte vincolata; Considerate le opportune verifiche effettuate dall’ufficio ragioneria che hanno rideterminato la composizione del risultato di amministrazione degli anni 2015 e 2016 sulla base delle osservazioni della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti; Ritenuto necessario, per le motivazioni espresse, determinare, con l’adozione di apposito atto, la corretta composizione del risultato di amministrazione di cui alle seguenti delibere di Consiglio Comunale: · n. 40 del 21.06.2016 ad oggetto: “Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2015 ai sensi dell’art. 227 del D.Lgs n. 267/00” nella parte relativa alla composizione del risultato di amministrazione nel seguente modo : Parte accantonata € 3.802.662,39 Parte vincolata € 2.983.507,16 Parte destinata € 308.710,86 Parte disponibile € 852.295,80 Come da prospetto allegato alla presente;
· n. 66 del 27.06.2017 ad oggetto: “Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2016 ai sensi dell’art. 227 del D.Lgs n. 267/00” nel seguente modo: . Parte accantonata € 5.136.006,44 Parte vincolata € 1.328.142,86 Parte destinata € 517.343,71 Parte disponibile € 645.366,87 Come da prospetto allegato alla presente; Dando atto che l’importo accantonato per motivi prudenziali di € 172.000,00 trova la sua esatta collocazione nella parte vincolata come quota di vincoli formalmente attribuiti dall’ente e decurtando della stessa cifra la parte accantonata; Considerato che nella sopra citata pronuncia la sezione della Corte dei Conti stabilisce che l’ente dovrà aver riguardo, non solo alla corretta composizione del risultato di amministrazione conseguito negli anni 2015 e 2016, ma anche ai necessari aggiustamenti dei bilanci degli anni successivi per gli effetti che questi si andranno conseguentemente a produrre; Richiamata la delibera di Consiglio Comunale n. 48 del 18.05.2018 ad oggetto: “Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2017 ai sensi dell’art. 227 del D.Lgs n. 267/2000” di cui si riportano di seguito le risultanze finali: Parte accantonata € 6.485.694,01 Parte vincolata € 477.864,60 Parte destinata € 592.487,09 Parte disponibile € 2.206.173,57 Totale avanzo € 9.762.219,27 Considerate le variazioni nella composizione dell’avanzo effettuate nell’anno 2015 che hanno portato necessariamente a variazioni nella composizione dell’avanzo dell’anno 2016, la composizione del risultato di amministrazione 2017 viene conseguentemente a variare nel seguente modo: Parte accantonata € 6.485.694,01 Parte vincolata € 1.459.973,85 Parte destinata € 596.231,27 Parte disponibile € 1.220.320,14 Totale avanzo € 9.762.219,27 Come da prospetto allegato ;
Considerato, altresì, che la sezione regionale della Corte dei Conti ha ribadito, in merito al calcolo del fondo crediti di dubbia esigibilità degli “oneri concessori” e delle “multe”, sebbene risulti di entità non marginale e di importo significativo, che in assenza di dati contabili la suddetta valutazione sia effettuata con dati extracontabili; Visti i pareri rilasciati ai sensi dell'art. 49 del T.U.E.L. n. 267/2000; Visto il parere rilasciato dall’organo di revisione contabile in data Visto il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Visto lo Statuto Comunale; Visto il vigente Regolamento comunale di contabilità; DELIBERA 1. Di prendere atto: o della nota del settembre 2018 Ad oggetto: “Controllo monitoraggio sul rendiconto dell’esercizio 2015 e 2016 – Richiesta di chiarimenti e/o integrazioni per istruttoria” o della risposta fornita dagli uffici finanziari dell’ente inviata alla competente sezione della Corte dei Conti nel novembre 2018 o della pronuncia della Corte dei Conti Sezione Regionale per la Toscana notificata all’amministrazione in data 30.01.2019 2. Di modificare nel seguente modo la composizione dell’avanzo di amministrazione 2015: Parte accantonata € 3.802.662,39 Parte vincolata € 2.983.507,16 Parte destinata € 308.710,86 Parte disponibile € 852.295,80 Come da prospetto allegato 3. Di modificare nel seguente modo la composizione dell’avanzo di amministrazione 2016: Parte accantonata € 5.136.006,44 Parte vincolata € 1.328.142,86 Parte destinata € 517.343,71 Parte disponibile € 645.366,87 Come da prospetto allegato Di prendere atto che le modifiche sopra riportate hanno delle ripercussioni anche nell’anno 2017 e,
quindi, la composizione del risultato di amministrazione va modificato nel seguente modo: Parte accantonata € 6.485.694,01 Parte vincolata € 1.459.973,85 Parte destinata € 596.231,27 Parte disponibile € 1.220.320,14 Come da prospetto allegato 1. Di prendere, inoltre, atto della segnalazione della sezione regionale della Corte dei Conti Inerente il calcolo del fondo crediti di dubbia esigibilità riguardante gli “oneri concessori” e i “proventi da codice della strada” adeguando negli anni a venire il calcolo dello stesso, se necessario con dati extracontabili, e, conseguentemente, sollecitare gli uffici preposti alla puntuale fornitura di tali dati. 2. Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile
Comune di Monte Argentario (Provincia di Grosseto) Piazzale dei Rioni, 8 – Porto S. Stefano Tel. 0564-811911 DELIBERA N. 21/2019 DELLA CORTE DEI CONTI SEZIONE OGGETTO: REGIONALE DI CONTROLLO PER LA TOSCANA AVENTE AD OGGETTO I RENDICONTI 2015 - 2016. ADEMPIMENTI PARERE DI REGOLARITA' CONTABILE Sulla presente proposta di deliberazione si esprime, ai sensi dell’art. 49 comma 1 e 147 bis comma 1 D.Lgs 267/2000 il seguente parere di Regolarità Contabile: PARERE Favorevole Monte Argentario, 04-03-2019 IL RESPONSABILE ESCARDI ANTONELLA Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del DLgs 07/03/2005 n. 82 e s.m.i (CAD)., il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa. Il presente documento è conservato in originale nella banca dati del Comune di Monte Argentario ai sensi dell’art. 3-bis del CAD.
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE (=) 7.947.176,21 2015 Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2015: Parte accantonata Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2015 3.802.662,39 Totale parte accantonata (B) 3.802.662,39 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 833.547,62 Vincoli derivanti da trasferimenti Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui 936.959,54 Vincoli formalmente attribuiti dall'ente 1.213.000,00 Altri vincoli Totale parte vincolata ( C) 2.983.507,16 Parte destinata agli investimenti Totale parte destinata agli investimenti ( D) 308.710,86 Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 852.295,80 Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE (=) 7.626.859,88 2016 Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2016: Parte accantonata Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2016 3.341.098,44 Fondo perdite Soc. Partecipate 50.408,00 Fondo Contenzioso 1.713.000,00 Altri accontanamenti 31.500,00 Totale parte accantonata (B) 5.136.006,44 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 187.411,19 Vincoli derivanti da trasferimenti 31.772,13 Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui 936.959,54 Vincoli formalmente attribuiti dall'ente 172.000,00 Altri vincoli Totale parte vincolata ( C) 1.156.142,86 Parte destinata agli investimenti Totale parte destinata agli investimenti ( D) 517.343.71 Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 645.366,87 Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE (=) 9.762.219,27 2017 Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2017: Parte accantonata Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2017 4.602.805,15 Fondo perdite Soc. Partecipate 76.510,10 Fondo Contenzioso 1.748.722,36 Altri accantonamenti 57.656,40 Totale parte accantonata (B) 6.485.694,01 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili 415.623,90 Vincoli derivanti da trasferimenti 107.390,42 Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui 936.959,53 Vincoli formalmente attribuiti dall'ente Altri vincoli Totale parte vincolata ( C) 1.459.973,85 Parte destinata agli investimenti Totale parte destinata agli investimenti ( D) 596.231,27 Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 1.220.320,14 Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare
1 Del. n. 21/2019/PRSP SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA TOSCANA composta dai magistrati: Cristina ZUCCHERETTI presidente Nicola BONTEMPO consigliere, relatore Mauro NORI consigliere Francesco BELSANTI consigliere Paolo BERTOZZI primo referendario Fabio ALPINI referendario nell’adunanza del 30 gennaio 2019; VISTO l’art. 100, comma 2, della Costituzione; VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con r.d. 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; VISTO il regolamento (14/2000) per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, deliberato dalle Sezioni riunite della Corte dei conti in data 16 giugno 2000, e le successive modifiche e integrazioni; VISTA la legge 5 giugno 2003, n. 131, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3; VISTO l’art. 1, commi 166 e 167, della l. 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), che fa obbligo agli organi di revisione degli enti locali di inviare alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti apposite relazioni in ordine ai bilanci preventivi e ai rendiconti degli enti; Deliberazione rendiconti 2015 e 2016
2 VISTO il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213 e in particolare le modifiche introdotte nel d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL); VISTO l’art. 6, comma 2, del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149; VISTE le proprie deliberazioni n. 1 del 12 gennaio 2016, n. 1 del 12 gennaio 2017 e n. 1 del 25 gennaio 2018, con le quali sono stati approvati i programmi di attività della Sezione regionale di controllo per il 2016, 2017 e 2018; VISTE le “linee-guida” per la redazione delle relazioni inerenti ai rendiconti 2015 e 2016, approvate dalla Sezione delle autonomie con deliberazione 30 maggio 2016 n. 22 e 5 aprile 2017 n. 6; VISTA la deliberazione della Sezione regionale di controllo per la Toscana 25 settembre 2014, n. 171, con la quale sono stati approvati i “criteri per l’esame dei rendiconti degli enti locali relativi all’esercizio finanziario 2013”, i cui principi vengono confermati con i relativi adattamenti anche per l’analisi dell’esercizio 2015 e 2016; VISTE le disposizioni procedurali relative alle operazioni di riaccertamento straordinario dei residui conseguenti all’avvio del processo di armonizzazione dei sistemi contabili di cui al d.lgs. 118/2011 come modificato e integrato dal d.lgs. 126/2014; VISTE le note n. 118 del 16 gennaio 2017 e n. 7145 del 4 settembre 2017, con cui la Sezione ha dato avvio all’inserimento nel sistema S.I.Qu.E.L. dei questionari relativi ai rendiconti delle gestioni finanziarie 2015 e 2016; VISTE le relazioni pervenute alla Sezione dall’organo di revisione del Comune di MONTE ARGENTARIO (GR) in ordine ai rendiconti 2015 e 2016 e gli elementi acquisiti in sede istruttoria; ESAMINATI la documentazione pervenuta, le osservazioni formulate e gli elementi emersi nell’istruttoria condotta con il supporto del settore competente; TENUTO CONTO delle osservazioni e delucidazioni che l’ente ha prodotto, con nota del 22 gennaio 2019, prot. Sezione n. 486 del 22 gennaio 2019 e con nota del 23 gennaio 2019, prot. Sezione n. 506 del 23 gennaio 2019 in relazione alle gravi irregolarità emerse in sede istruttoria ed esposte nella bozza di deliberazione inviata con nota del 14 gennaio 2019 prot. n. 267; UDITO il relatore, cons. Nicola Bontempo; Deliberazione rendiconti 2015 e 2016
3 CONSIDERATO - che l’art. 1, commi 166 e 167, l. n. 266/2005, come modificato dal d.l. n. 174/2012, convertito dalla l. n. 213/2012, e le “linee guida” della Sezione delle autonomie prevedono l’adozione di “specifiche pronunce di accertamento” nel caso di mancato rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno, del vincolo previsto in materia di indebitamento dall’art. 119, comma 6, Cost., dei principi di sostenibilità dell’indebitamento, nonché nelle ipotesi di violazione dei principi di sana gestione finanziaria e di irregolarità grave, ritenendosi tale una irregolarità che sia suscettibile di pregiudicare gli equilibri economico-finanziari degli enti; - che l’art. 148-bis TUEL, introdotto dall’art. 3, comma 1, lett. e), d.l. n. 174/2012, convertito dalla l. n. 213/2012, stabilisce che, entro sessanta giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia di accertamento, l’ente locale adotti i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio e che tali provvedimenti correttivi siano trasmessi alla Sezione regionale di controllo che li verifica entro trenta giorni dal ricevimento, prevedendo inoltre che “qualora l’ente non provveda alla trasmissione dei suddetti provvedimenti o la verifica delle Sezioni regionali di controllo dia esito negativo, è preclusa l’attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l’insussistenza della relativa sostenibilità finanziaria”; - che gli elementi complessivamente emersi potranno essere valutati anche ai fini di cui all’art. 148 TUEL, come sostituito dall’art. 3, comma 1, lett. e), d.l. n. 174/2012, convertito dalla l. n. 213/2012, che assegna alla Sezione regionale di controllo la verifica della legittimità e della regolarità delle gestioni e del funzionamento dei controlli interni ai fini del rispetto delle regole contabili e dell’equilibrio di bilancio; - che la Sezione regionale di controllo della Toscana ha approvato, con la deliberazione 25 settembre 2014, n. 171, i criteri per l’esame dei rendiconti degli enti locali relativi all’esercizio finanziario 2013, che si intendono confermati in via sostanziale anche per il controllo sui rendiconti di gestione degli esercizi 2015 e 2016; - che la Sezione, pur confermando i criteri per l’esame dei rendiconti degli enti locali di cui alla deliberazione n. 171/2014, ha integrato l’attività di controllo in considerazione della corretta applicazione dei nuovi principi contabili introdotti dal d.lgs. 118/2011; - che, come chiarito nella citata deliberazione, la Sezione ritiene meritevoli di segnalazione non solo questioni strettamente finanziarie e contabili che mettono a rischio l’equilibrio di bilancio, ma anche fenomeni che evidenzino problematiche Deliberazione rendiconti 2015 e 2016
4 suscettibili di determinare, in prospettiva, pericoli per la stabilità finanziaria dell’ente; - che la Sezione – seguendo anche gli orientamenti assunti dalla Sezione delle autonomie – ritiene che la gravità della irregolarità contabile non è tanto da valutare alla stregua delle modalità e/o del grado di scostamento dalla norma, quanto, soprattutto, del rischio di ripercussioni sugli equilibri di bilancio; - che la Sezione, nell’ambito dei profili esaminati, ha concentrato il controllo sulle gravi irregolarità ritenute, tra tanti possibili fenomeni, maggiormente rappresentative di violazioni della normativa vincolistica statale in materia di bilancio e contabilità, di pregiudizio per gli equilibri di bilancio e di difficoltà nel conseguimento degli obiettivi generali di finanza pubblica; - che, come specificato nella citata deliberazione n. 171/2014, le gravi irregolarità individuate dalla Sezione non necessariamente esauriscono gli aspetti di irregolarità che possono essere presenti nella gestione degli enti, né quelli che possono profilarsi sulla base delle informazioni complessivamente rese nei questionari. Pertanto, il mancato riscontro dei profili che non hanno formato oggetto del controllo non ne comporta una valutazione positiva; - che la Sezione svolge le proprie verifiche secondo i parametri predefiniti nella citata deliberazione n. 171/2014. In alcuni casi, il parametro che definisce la grave irregolarità contabile è contenuto in specifiche disposizioni normative, ovvero è tratto dai principi contabili o, più in generale, dal complesso delle norme che definiscono il sistema di contabilità degli enti locali. In altri casi, invece, e con particolare riferimento ai fenomeni contrari alla sana gestione, i parametri sono tratti dalla prassi, da analisi statistiche o dall’esperienza maturata nel controllo e si traducono in “fattori di criticità” che la Sezione analizza anche sulla base della storia dell’ente e di valutazioni di stock e di trend; - che taluni fenomeni possono essere valutati con particolare riguardo al loro consolidamento strutturale. Le serie storiche dei profili individuati dalla Sezione quali rivelatori di situazioni di grave criticità possono, pertanto, essere valutate con riferimento agli ultimi tre esercizi finanziari e alle eventuali pronunce già emesse dalla Sezione in esito all’esame dei questionari; - che il processo di armonizzazione dei sistemi contabili ha previsto la fase, da effettuare al 1° gennaio 2015, del riaccertamento straordinario dei residui iscritti in bilancio alla data del 31 dicembre 2014 con la conseguente rideterminazione del risultato di amministrazione accertato con il rendiconto 2014; - che la Sezione, nell’ambito della propria attività di controllo sul rendiconto 2014, ha ritenuto necessario esaminare il risultato di amministrazione ridefinito al 1° gennaio 2015 poiché lo stesso ha costituito il presupposto per la corretta gestione delle poste nel nuovo sistema contabile e per la programmazione dell’esercizio 2015 e Deliberazione rendiconti 2015 e 2016
5 2016 anche in relazione al finanziamento dell’eventuale extradeficit disciplinato dal d.m. 2 aprile 2015; - che la Sezione, anche tenuto conto di quanto emerso nelle attività di controllo del rendiconto 2014 e delle operazioni di riaccertamento straordinario dei residui, ha indirizzato la propria attività di controllo sulla verifica della corretta applicazione dei nuovi principi contabili nei primi esercizi di vigenza del sistema armonizzato; - che la Sezione, considerate le disposizioni procedurali relative alla fase di avvio del processo di armonizzazione dei sistemi contabili, ha ritenuto utile analizzare congiuntamente i risultati delle gestioni 2015 e 2016 poiché tali esercizi sono da ritenersi annualità di transizione sia per la completa applicazione dei principi contabili che per gli effetti del riaccertamento straordinario dei residui; - che, in molti casi, gli effetti del riaccertamento straordinario hanno richiesto correttivi, a seguito del controllo della Sezione, misurabili solo al termine dell’esercizio 2016 o tali da incidere sulla programmazione delle gestioni successive; - che, in funzione di quanto appena espresso, la Sezione ritiene necessaria la segnalazione delle gravi irregolarità indipendentemente dall’esercizio a cui si riferiscono. Al contempo considera necessaria l’attivazione di interventi correttivi solo per le irregolarità ancora presenti al termine dell’esercizio 2016; - che l’esame condotto dalla Sezione, per le caratteristiche peculiari del controllo monitoraggio, si basa sui dati contabili sinteticamente rappresentati dal singolo ente nel questionario e nella documentazione acquisita agli atti, prescindendo da un’analisi dei fatti gestionali sottostanti e dalle modalità seguite dall’ente nonché dalle valutazioni effettuate con il rendiconto, che, comunque, potrebbero essere oggetto di eventuali successive verifiche; - che le “specifiche pronunce di accertamento” in ordine all’eventuale mancato rispetto della normativa, dei criteri e delle regole contabili, sono indirizzate all’organo elettivo e all’organo di vertice dell’ente, chiamati ad adottare le misure consequenziali per il ripristino degli equilibri di bilancio e della regolarità amministrativo-contabile; DELIBERA I rendiconti 2015 e 2016 del Comune di MONTE ARGENTARIO (GR), come rappresentati nella relazione dell’organo di revisione, nei prospetti ad essa allegati e negli atti acquisiti nel corso dell’istruttoria, evidenziano le seguenti criticità o irregolarità gravi, che danno luogo a specifica pronuncia di accertamento. Deliberazione rendiconti 2015 e 2016
6 SEZIONE I - Rendiconto 2015 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 1. La gestione complessiva ha chiuso, dal punto di vista contabile, con un avanzo di amministrazione. Tuttavia, la composizione di tale avanzo e la quantificazione della parte disponibile non risultano correttamente determinate, in quanto l’ente non ha provveduto alla corretta definizione delle poste vincolate confluite nell’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2015. Va premesso che con il rendiconto di gestione, a fronte di un avanzo di amministrazione accertato al 31 dicembre 2015 per 7.947.186,21 euro, l’ente ha provveduto alla definizione delle quote accantonate (a fondo crediti di dubbia esigibilità per 3.802.662,39 euro) e alla quantificazione della parte vincolata (per 2.149.959,54 euro) e destinata agli investimenti (per 308.710,86 euro), accertando un risultato di amministrazione effettivo (quota disponibile) pari a 1.685.853,42 euro. In sede istruttoria è stato tuttavia rilevato che le risorse vincolate accertate con il rendiconto dell’esercizio 2014 e con il riaccertamento straordinario dei residui e non utilizzate nel corso della gestione 2015, nonché le risorse della gestione destinate a specifici interventi, non utilizzate nell’esercizio per la realizzazione degli interventi cui erano vincolate, non sono state correttamente riportate nella parte vincolata al termine di tale esercizio. Nello specifico l’istruttoria ha evidenziato la realizzazione di un avanzo della gestione di competenza derivante da risorse vincolate per “vincoli derivanti da legge o da principi contabili” pari a 833.547,62 euro, importo interamente riconducibile all’avanzo dell’esercizio precedente, in parte applicato alla gestione e non utilizzato al termine dell’esercizio (per 144.780,74 euro) ed in parte non applicato alla gestione 2015 (per 688.766,88 euro, al netto delle rettifica di 37.577,13 euro operata su tale vincolo in conseguenza della cancellazione di residui attivi della medesima tipologia in sede di riaccertamento ordinario). A fronte della realizzazione di tale avanzo, tuttavia, non è stato disposto il correlativo vincolo nell’ambito della quota vincolata per “vincoli derivanti da legge o da principi contabili” dell’avanzo di amministrazione definito al 31 dicembre 2015 (pari a zero euro). Per quanto sopra esposto, pertanto, la quantificazione della quota vincolata “per vincoli derivanti da legge e da principi contabili” effettuata dall’ente nel risultato di amministrazione 2015, pari a zero euro, risulta inferiore di 833.547,62 euro rispetto a quanto rilevato dalla Sezione Gli ulteriori elementi segnalati in occasione dell’istruttoria fanno peraltro emergere problematiche connesse alla corretta qualificazione delle quote vincolate nel risultato Deliberazione rendiconti 2015 e 2016
7 di amministrazione. La movimentazione della quota vincolata per vincoli derivanti dalla contrazione di mutui in conseguenza della sua applicazione al bilancio di esercizio 2015, evidenzia che, nella precedente definizione del risultato di amministrazione (al 1 gennaio 2015), non era stata operata una corretta qualificazione della quota vincolata per vincoli derivanti da legge e da principi contabili e della quota vincolata per vincoli derivanti dalla contrazione di mutui. A tale riguardo occorre osservare che la puntuale definizione delle componenti del risultato di amministrazione non è richiesta solo in ossequio alla funzione di “rendicontazione” che è propria del conto del bilancio, ma anche ai fini del corretto operare circa gli utilizzi dell’avanzo di amministrazione che possono essere effettuati negli esercizi successivi a quello di rendicontazione. L’ente è pertanto chiamato, per il futuro, ad una attenta verifica della natura delle risorse che confluiscono nel risultato formale di amministrazione, in modo che queste possano essere correttamente allocate nelle diverse componenti accantonate, vincolate e destinate del risultato stesso e che ne sia garantito il corretto utilizzo negli esercizi successivi. Per quanto emerso nel corso dell’istruttoria, a fronte di un saldo finanziario complessivo pari a 7.947.176,21 euro, il risultato di amministrazione al termine dell’esercizio 2015 si ridefinisce con una quantificazione della quota disponibile pari a 852.295,80 euro. Nelle controdeduzioni inviate in sede di contraddittorio, l’ente ha confermato l’errata composizione del risultato di amministrazione 2015 e la necessità di procedere alle opportune modificazioni dello stesso, con apposizione dei vincoli mancanti, nella quantificazione accertata dalla Sezione, con delibera del consiglio comunale. Quanto sopra rilevato in merito alla corretta definizione delle componenti del risultato di amministrazione, pur in presenza di un risultato di amministrazione positivo al termine dell’esercizio 2015, costituisce una grave irregolarità contabile, in quanto l’avanzo di amministrazione complessivo risulta di fatto alimentato da risorse vincolate per legge al finanziamento di specifici interventi, che risultano distolte dal loro ordinario impiego per essere destinata al finanziamento di spese di diversa natura. Questo fenomeno, sintomo di difficoltà nella tenuta degli equilibri di bilancio, comporta anche una distorta rappresentazione del risultato di amministrazione, che deve essere corretto ovvero compensata con apposita delibera degli organi competenti. Tale correzione è necessaria anche per evitare le ripercussioni sugli esercizi futuri che potrebbero prodursi nel caso di eventuale utilizzo dell’avanzo libero per il finanziamento di ulteriori spese di parte corrente. Deliberazione rendiconti 2015 e 2016
8 SEZIONE II - Rendiconto 2016 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 1. La gestione complessiva ha chiuso, dal punto di vista contabile, con un avanzo di amministrazione positivo pari a 7.626.859,88 euro. Tuttavia, la composizione di tale avanzo e la quantificazione della parte disponibile non risultano correttamente determinate, in quanto l’ente non ha provveduto alla corretta definizione delle poste vincolate confluite nell’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2016. Va premesso che con il rendiconto di gestione, a fronte di un avanzo di amministrazione accertato al 31 dicembre 2016 per 7.626.859,88 euro, l’ente ha provveduto alla definizione della quota accantonata per 5.308.006,44 euro (dei quali 3.341.098,44 euro a fondo crediti di dubbia esigibilità, 500.000,00 euro a fondo contenzioso, 31.500,00 euro a fondo indennità fine mandato del sindaco, 50.408,00 a fondo perdite società partecipate ed i restanti 1.385.000,00 a fondo spese e rischi futuri), alla quantificazione della parte vincolata per 219.183,32 euro e alla parte destinata ad investimenti per 513.599,53 euro, accertando un risultato di amministrazione effettivo (parte disponibile) pari a 1.586.070,59 euro. L’istruttoria ha, tuttavia, evidenziato una diversa qualificazione del risultato dell’esercizio 2015, che si riflette anche sulla composizione del risultato 2016. Il controllo monitoraggio effettuato sul risultato di amministrazione dell’esercizio 2015 ha condotto, infatti, alla ridefinizione del risultato effettivo di amministrazione (parte disponibile) da 1.685.843,42 euro a 852.295,80 euro, per effetto della necessità di ricostituire, nei fondi vincolati per “vincoli derivanti da legge o da principi contabili”, la quota di 833.547,62 euro. Con specifica istruttoria sul rendiconto 2016, la Sezione ha analizzato il risultato di amministrazione accertato al termine dell’esercizio e ha rilevato che le risorse accertate con il rendiconto dell’esercizio 2015, non utilizzate nel corso della gestione 2016, non sono state correttamente riportate nella parte vincolata e destinata al termine dell’esercizio 2016. Nello specifico l’istruttoria ha evidenziato che l’avanzo vincolato per “vincoli derivanti dalla contrazione di mutui” dei precedenti esercizi e non applicato all’esercizio 2016, pari a 936.959,54 euro, non è stato ricollocato nell’ambito della specifica quota vincolata dell’avanzo di amministrazione definito al 31 dicembre 2016, quantificata dall’ente in zero euro. Analogamente, l’avanzo destinato ad investimenti dei precedenti esercizi, non applicato all’esercizio 2016, pari a 3.744,18 euro, non è stato vincolato nell’ambito della “quota destinata ad investimenti” dell’avanzo di amministrazione definito al 31 dicembre 2016, quantificata dall’ente in 513.343,71 euro, interamente derivanti dall’avanzo realizzato dalla gestione della competenza. Deliberazione rendiconti 2015 e 2016
Puoi anche leggere