COMUNE di CALTAGIRONE Città Metropolitana di Catania
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AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 COMUNE di CALTAGIRONE Città Metropolitana di Catania 2022-2023-2024 PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PIANO DELLA TRASPARENZA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N.88 DEL 28 APRILE DEL 2022 1
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 1. Individuazione delle Aree a rischio 2. Contesto interno ed esterno 3. Mappatura dei processi 4. Valutazione del rischio 5. Trattamento del rischio con individuazione delle misure adeguatamente progettate, sostenibili e verificabili 6. Monitoraggio del PTPC e delle misure 7. Sezione sugli obblighi della trasparenza 8. Misure ulteriori 9. Collegamento con il Sistema dei controlli interni e con il Piano della Performance 2
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 CONTESTO ESTERNO Il Comune di Caltagirone fonda la sua economia principalmente sul terziario e conta su una popolazione residente di circa 37.998 abitanti. Dista circa 56 km dalla Città Metropolitana di Catania e 240 dal Capoluogo siciliano. E’ sede di Tribunale Civile e penale nonché sede dell’Ospedale denominato Gravina appartenente all’ASP n. 03 Catania. L'analisi del contesto esterno deve suggerirci le misure adatte a contrastare le eventuali interferenze con la organizzazione interna. Uno spunto può essere considerata la relazione della procura distrettuale ed i dati statistici sui reati commessi all'interno del territorio. Dalla relazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, pubblicata sul sito della Corte D'appello di Catania - Ministero della Giustizia- si evidenzia la seguente tendenza distinta per tipologia di reati : ANNO 2014 LINEE DI INCREMENTO O DECREMENTO DELLE TIPOLOGIE DI REATO * Reati contro la pubblica amministrazione: si è attestato (su livelli più alti) degli anni scorsi il numero dei reati contro la pubblica amministrazione: 583, di cui 461 c. noti e 122 contro ignoti, mentre nell’anno precedente erano stati iscritti n. 669, di cui 587 contro noti, comunque sempre più elevato dei 318 del 2011, il dato spiega il più intenso impegno da parte dell’ufficio nella ricerca e perseguimento di questi fenomeni criminali. Nessun procedimento per corruzione, a fronte dei 43 dell’anno scorso e 2 quelli per concussione, a fronte dei 29 dell’anno scorso, 15 per peculato, a fronte dei 22 dell’anno scorso, 3 per malversazione rispetto ad 1 dell’anno scorso. Delitti di omicidio – Volontari: contro noti sono stati iscritti n. 10 procedimenti 4 per omicidi consumati e 8 per tentato, con 12 indagati e 12 persone offese, contro ignoti sono stati iscritti 6 procedimenti, (4 contro noti). Si è registrata dunque una tendenza costante, infatti nel periodo precedente erano stati registrati 9 reati per omicidio volontario, e 5 tentati. La motivazione a delinquere dei fatti di sangue è da ricercare nella esplosione di tensioni individuali. E’ stato riaperto un fascicolo di indagini per un omicidio avvenuto nel 1993, in danno della giovane Simona Floridia, con un’intensa attività di investigazione che è approdata all’emissione di una informazione di garanzia a carico di un nuovo indagato. 3
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 ANNO 2020 DISTRETTO DI CALTAGIRONE *CORTE D’APPELLO DI CATANIA RELAZIONE INAUGARZIONE ANNO GIUDIZIARIO 2021 Per l’anno 2020 si è dovuto attingere alla Relazione annuale del Procuratore generale della Corte d’appello di Catania in assenza della pubblicazione della procura distrettuale per gli anni 2015-2020. Nel periodo in esame il settore penale ha presentato forti criticità per la scopertura d‘organico pari al 20% e per l‘assenza per tutto il periodo, per gravidanza e maternità, di uno dei tre giudici addetti, in via esclusiva, al dibattimento, sia monocratico sia collegiale. Nel periodo si è registrata, nel rito collegiale, un numero di sopravvenienze inferiore rispetto a quello precedente (43, anziché 72), ma anche il numero delle definizioni è stato, sia pur di poco, inferiore (30, anziché 34), così che il numero dei procedimenti pendenti al 30 giugno 2020 è pari a 221, con un aumento del 12,2 %. Per quanto riguarda il rito monocratico sono sopravvenuti 1336 procedimenti, ma ne è stato definito un numero inferiore (1073), con il conseguente aumento delle pendenze del 7,1% (3909 da 3659). Presso l‘ufficio G.I.P.-G.U.P. risultano pervenuti 1396 procedimenti contro ―noti‖ e ne sono stati definiti 1314, così che al termine del periodo in osservazione ne risultano pendenti 680. Rispetto all‘anno precedente le sopravvenienze sono aumentate del 5,4%, così come è aumentato, del 2,1% il numero delle definizioni. Reati contro la pubblica amministrazione Nel periodo in rilevazione si è registrato presso la Procura etnea un ulteriore miglioramento e affinamento dell‘attività di indagine accompagnata ad una sempre maggiore attenzione alla tempestiva valutazione delle notizie di reato e all‘assunzione delle decisioni di competenza entro i tempi previsti dal codice di procedura penale. Nonostante l‘inevitabile rallentamento dovuto all‘emergenza sanitaria, nell‘arco temporale di riferimento il numero di procedimenti definiti presso la Procura etnea è stato superiore alle sopravvenienze, sia per quanto riguarda i procedimenti contro noti (959, a fronte di 945 sopravvenuti), sia con riferimento a fascicoli a mod.45 (639 contro 636), mentre per i procedimenti contro ―ignoti‖ il numero dei fascicoli definiti (571) è leggermente inferiore ai sopravvenuti (629). Tra i procedimenti più rilevanti in materia sono stati segnalati: - proc.n.8226/19 R.G.N.R., avente ad oggetto diffuse e sistemiche condotte corruttive poste in essere da funzionari dell‘A.N.A.S. e da numerosi imprenditori in relazione all‘espletamento di appalti di manutenzione di strade della Sicilia Orientale: le indagini, che hanno consentito di cogliere in flagranza del reato di corruzione tre funzionari dell‘A.N.A.S., hanno poi 4
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 condotto all‘emissione di tre ordinanze di custodia cautelare personale e patrimoniale nei confronti di imprenditori e funzionari corrotti; - proc.n.9110/19 R.G.N.R., avente ad oggetto il dissesto del Comune di Catania, nell‘ambito del quale sono stati acquisiti elementi di prova – poi rivelatesi fondamentali anche nel procedimento della Corte dei Conti che si è concluso con l‘affermazione della responsabilità contabile del Sindaco e dei componenti della Giunta– circa la falsità dei dati esposti nei bilanci del comune di Catania dal 2013 al 2018. Nel circondario di Ragusa si segnala un netto aumento dei reati contro la P.A., in particolare quelli relativi ai reati di corruzione, concussione, peculato, abuso d'ufficio e malversazione, frutto di una maggiore attenzione prestata al settore e dei nuovi strumenti di contrasto introdotti dalla legge n.3 del 2019 e dal d.lgs. n.216 del 2017 in materia di intercettazioni. DATI DEMOGRAFICI – FENOMENO DELLO SPOPOLAMENTO E STRATEGIE NAZIONALI- REGIONALI E LOCALI Recentemente, come tutti i Comuni dell’area interna, il Comune subisce ed ha subito negli anni uno spopolamento demografico soprattutto da parte dei giovani in cerca di prima occupazione. Centrale, per arginare il fenomeno, è stato il ruolo assunto, di Città capofila per il coordinamento dello sviluppo economico dell’area interna e del Calatino Sud- Simeto. Significative sono le strutture ricettive distribuite nel tessuto urbano, soprattutto del centro storico. 5
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 CONTESTO INTERNO PERSONALE E MACROSTRUTTURA IL RUOLO DEL RPCT La carenza di organico e di Dirigenti DI AREA Amministrativo contabile impone di attribuire funzioni gestionali al Segretario generale in particolare la gestione del contenzioso, le risorse umane e la Digitalizzazione, pur mantenendo un ruolo di coordinamento e controllo dei procedimenti e dei processi organizzativi generali. Nell’attuazione delle funzioni si attenziona principalmente di evitare il formarsi di conflitti di interessi attraverso l’astensione e l’attribuzione della firma dei procedimenti ad altri dirigenti. Il Comune di Caltagirone registra negli ultimi anni un decremento del numero del personale in servizio per le seguenti circostanze: - Per l’anno 2022 il trend dei pensionamenti si mantiene costante, sono previsti ulteriori collocamenti in quiescenza di altre 11 Unità; - Prepensionamento di 40 unità di personale tra il 2015 e 2017; - Adesione alla quota 100 di circa 45 unità di personale tra il 2019 ed il 2021; - Pensionamenti ordinari per via del raggiungimento del limite di età anagrafica o anzianità contributiva. 6
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 Nell’anno 2020 sono cessate 23 Unità di personale: Nell’anno 2021 sono cessate 17 Unità di personale; Conseguenze per l’attività amministrativa: la riduzione del numero di personale in servizio e la difficoltà del turn over immediato avrà come ricadute inevitabile la redistribuzione dei procedimenti a carico del personale in servizio. Nella Programmazione per gli anni 2021-23 sono previste 33 nuove unità in grado di soddisfare il Fabbisogno di nuove e accresciute esigenze di professionalità 7
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 La dotazione organica dei Dirigenti è di 6, 4 in servizio e DUE POSTI vacanti uno di Area tecnica ed uno di Area amministrativo contabile DIRIGENTI IN SERVIZIO 5 1 A CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO EX ARTICOLO 110 DEL TUEL A TEMPO INDETERMINATO 3 1 contabile 2 amministrativi POSTI VACANTI 2 1 Dirigente amministrativo contabile previsto nel Piano del Fabbisogno 21-23 ED UNO DI AREA TECNICA Dipendenti cessati nel 2020 Dipendenti in sevizio al 31.12.2021 n. 261 Nel 2019 sono state avviate e concluse le procedure di stabilizzazione per 117 precari in applicazione della Riforma Madia e del recepimento avvenuto con Legge Regionale n.8 del 2018; Il Comune di Caltagirone nel mese di Gennaio 2018, previa approvazione dell'Ipotesi stabilmente riequilibrata per gli anni 2012-16 da parte del Ministero dell'Interno è fuoriuscito dalla situazione di dissesto finanziario dichiarato nel 2013. 8
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 Conseguentemente negli anni dal 2012 ad oggi è stata ridotta notevolmente la spesa afferente a: Spesa corrente destinata alla formazione del personale; Spesa corrente per il funzionamento complessivo dell’Ente; Riduzione della spesa per incarichi di consulenza; Spesa per i componenti dell’OdV; Trattamento accessorio del personale dirigenziale e non; Riduzione delle Posizioni organizzative; RICADUTE SULLE MISURE Queste circostanze impongono una riflessione anche in tema di regole e misure anticorruzione che l'Ente sia in grado di approntare, in quanto la spesa corrente da destinare alle misure di contrasto non ancora immediatamente e facilmente reperibile. Pertanto la struttura dirigenziale competente ad adottare le misure di contrasto deve e può contare sulle misure di natura organizzativa nel senso di curare maggiormente l'analisi dei fattori comportamentali esigibili dai dipendenti comunali. 9
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 La Conferenza dei Dirigenti è stata coinvolta per la stesura delle Misure Anticorruzione in data 10 Marzo e successivamente con singoli incontri ed infine in data 26 Marzo 2021. 10
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 INDIVIDUAZIONE DELLE AREE A RISCHIO CORRUZIONE Nella conferenza dei Dirigenti tenutasi in data 22 aprile del 2022 su convocazione del Responsabile della prevenzione del rischio corruzione sono state individuate le seguenti aree: • SERVIZI SOCIALI E GESTIONE DEI SUSSIDI DI NATURA SOCIALE • CONTRIBUTI E VANTAGGI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI • AFFIDAMENTO APPALTI E DI BENI DELL’ENTE (CONTRATTI ATTIVI) • CONCORSI PUBBLICI E SELEZIONE DI PERSONALE IN GENERE • ANAGRAFE STATO CIVILE • RAGIONERIA ED ECONOMATO • COMMERCIO • TRIBUTI • CONTROLLI SOCIETARI • AFFIDAMENTO APPALTI • GESTIONE DEGLI IMMOBILI COMUNALI • ECOLOGIA • RILASCIO ATTI ABILITATIVI EDILIZI • URBANISTICA E GOVERNO DEL TERRITORIO • CONTROLLI SUL TERRITORIO • SANZIONI E CONTROLLI SUL TERRITORIO • ACCERTAMENTI TRIBUTARI • ELETTORALE 11
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 METODOLOGIA UTILIZZATA PER LA REDAZIONE DELL’AGGIORNAMENTO AL PIANO ANTICORRUZIONE. Il RPTC (Segretario Generale) ha inteso coinvolgere, mediante consultazione interna ( Amministratori, Dirigenti e dipendenti comunali) che dovranno svolgere un ruolo attivo e propositivo per l’attuazione del Piano Anticorruzione e il suo aggiornamento per l’anno 2022 -23-24; Il PNA- aggiornamento del 2015 e successivi, esamina nel dettaglio ed indirizza le pubbliche amministrazioni sulla mappatura dei processi - sulla valutazione del rischio- e sulla declinazione delle misure anticorruzione. L'ANAC ha pubblicato il PNA nel mese di novembre del 2019 e tale documento è finora valido per l'aggiornamento dei Piani anticorruzione degli enti pubblici; in particolare, il presente piano ha tenuto conto dell'allegato 1 del PNA del 2019 con il quale, nel fornire le note metodologiche agli enti suggerisce di privilegiare l'approccio qualitativo nella valutazione del rischio corruzione e non più dei procedimenti ma dei processi. Tuttavia il RPCT e la Conferenza dei Dirigenti hanno ritenuto di affrontare l'analisi del rischio con particolare riferimento agli appalti di lavori, servizi e forniture. 12
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 1. La valutazione del rischio Un aspetto peculiare è assunto dalla valutazione del rischio nell’ambito della mappatura dei processi che qui di seguito si semplifica. 13
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 Il "Piano Nazionale Anticorruzione 2019", adottato dall'ANAC con atto del 3 agosto 2016, n. 831, conferma per quel che concerne la metodologia di analisi e valutazione dei rischi le indicazioni già fornite dal PNA 2013 e dal successivo Aggiornamento 20151. Riguardo, poi, alle caratteristiche delle misure di prevenzione il "PNA 2019" ribadisce che esse devono essere adeguatamente progettate, sostenibili e verificabili e ricorda la necessità che siano individuati i soggetti attuatori, le modalità di attuazione del monitoraggio e i relativi termini. L’ANAC ha fornito Linee guida ed orientamento per la redazione del Piano anticorruzione con Deliberazione n. 27 del 2022, nella fase di aggiornamento il RPCT ha tenuto conto degli orientamenti approvati ripercorrendo ogni singolo istituto previsto. La gestione del rischio di corruzione va condotta in modo da realizzare sostanzialmente l’interesse pubblico alla prevenzione della corruzione e alla trasparenza. Essa non è un processo formalistico né un mero adempimento burocratico, ma è parte integrante del processo decisionale. Pertanto, essa non è un’attività meramente ricognitiva, ma deve supportare concretamente la gestione, con particolare riferimento all’introduzione di efficaci strumenti di prevenzione e deve interessare tutti i livelli organizzativi. Si realizza assicurando l’integrazione con altri processi di programmazione e gestione (in particolare con il ciclo di gestione della performance e i controlli interni) al fine di porre le condizioni per la sostenibilità organizzativa della strategia di prevenzione della corruzione adottata. Detta strategia deve trovare un preciso riscontro negli obiettivi organizzativi delle amministrazioni e degli enti. Gli obiettivi individuati nel PTPCT per i responsabili delle unità organizzative in merito all’attuazione delle misure di prevenzione o delle azioni propedeutiche e i relativi indicatori sono collegati agli obiettivi inseriti per gli stessi soggetti nel Piano delle performance o in documenti analoghi. La valutazione del rischio è la macro-fase del processo di gestione del rischio in cui lo stesso è identificato, analizzato e confrontato con gli altri rischi al fine di individuare le priorità di intervento e le possibili misure correttive/preventive (trattamento del rischio). L’analisi del rischio ha come obiettivo quello di consentire di pervenire ad una comprensione più approfondita degli eventi rischiosi identificati nella fase precedente e di individuare il livello di esposizione al rischio delle attività e dei relativi processi. Anche in questa fase è indispensabile il coinvolgimento della struttura organizzativa. 14
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 La probabilità di un evento di corruzione dipende da sei fattori di tipo organizzativo, che ricorrono nel processo in cui l’evento di corruzione potrebbe aver luogo: 1) la discrezionalità del processo (punteggi da 1 a 5, dal meno probabile al più probabile); 2) la rilevanza esterna (punti 2, meno probabile, in quanto solo interno; punti 5, più probabile, in quanto esterno); 3) la complessità del processo (punti 1, 3 o 5, a seconda del numero di amministrazioni coinvolte): In particolare, viene raccomandato l'uso di una metodologia di gestione dei rischi ispirata ai principi e linee guida di cui ai sistema di gestione UNI ISO 31000:2010. E’ presente un errore logico e quantomeno una incompletezza: 1. il processo coinvolge una sola PA, punti 1; 2. il processo coinvolge più di 3 amministrazioni (e, quindi, 4 oppure 5), punti 3; 3. il processo coinvolge più di 5 amministrazioni (e, quindi da 6 in su), punti 5. 4. Il valore economico (punti 1, 3 e 5, in rapporto all’impatto economico del processo); 5. la frazionabilità del processo (no 1 punto; si 5 punti); 6. i controlli, intesi come strumenti utilizzati dall’Ente per ridurre la probabilità di rischio, e determinanti punteggio in base alla capacità di eliminare il rischio; il piano considera un controllo graduato da 1 a 5 15
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 I valori di probabilità sono graduati nel Piano in una logica che non rende immediato comprendere come debba essere quantificato il rischio complessivo. Infatti, da un canto lo stesso deriva dalla moltiplicazione di punteggio della probabilità per il punteggio dell’impatto. Tuttavia, non è chiaro se si debba procedere ad una media degli indici o ad una loro addizione. Si ritiene, in questa fase, di impiegare la media. Gli eventi di corruzione possono colpire e danneggiare l’Amministrazione in quattro modalità diverse di impatto, attraverso cui determinare l’importanza (o gravità) dell’impatto di un evento di corruzione: a) impatto organizzativo (rispetto a singolo servizio, inteso come unità di base), considerando la percentuale di personale coinvolta nel processo: da 1 a 5 punti; b) impatto economico, inteso come sentenze di condanna a risarcimento per dipendenti o per l’amministrazione: no 1 punto; si 5 punti; c) impatto reputazionale, inteso quale trattazione (si suppone intesa in senso negativo, stante la tipologia di punteggio proposta) sui giornali di eventi connessi ai processi in considerazione: da 0 a 5 punti; d) impatto organizzativo, economico e sull’immagine, in rapporto al livello del dipendente interessato (a livello locale vari sono gli atti di competenza politica che possono essere rilevanti ai fini del tema in considerazione; nel presente piano saranno considerati come di massimo livello, con punti 5): punti da 1 a 5. La gravità dell’impatto di un evento di corruzione si ricava moltiplicando la media aritmetica dei punteggi associati alle risposte fornite a ciascuna domanda. Il valore minimo sarà 1 (impatto marginale), il valore massimo 5 (impatto superiore). VALORE IMPATTO 1 Marginale 2 Minore 3 Soglia 4 Serio 5 Superiore 16
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 2. La gestione del rischio : il rischio dovrà essere gestito attraverso l’elaborazione di misure anti corruzione per ogni fase o segmento del processo. A tal fine nel paragrafo che segue saranno descritte le tipologie di misure e la loro graduazione. Il PNA del 2017 suggerisce di intensificare la valutazione del rischio e la sua gestione nell’ambito della mappatura dei processi e di intensificare anche l’articolazione delle misure anticorruzione che vengono nel dettaglio declinate nel paragrafo successivo. 3. La declinazione delle misure anticorruzione Le misure di prevenzione hanno un contenuto organizzativo. Con esse vengono adottati interventi che toccano l’amministrazione nel suo complesso (si pensi alla riorganizzazione dei controlli interni), ovvero singoli settori (la riorganizzazione di un intero settore di uffici, con ridistribuzione delle competenze), ovvero singoli processi/procedimenti tesi a ridurre le condizioni operative che favoriscono la corruzione nel senso ampio prima indicato. Sono misure che riguardano tanto l’imparzialità oggettiva (volte ad assicurare le condizioni organizzative che consentono scelte imparziali) quanto l’imparzialità soggettiva del funzionario (per ridurre i casi di ascolto privilegiato di interessi particolari in conflitto con l’interesse generale). Se non si cura l’imparzialità fin dall’organizzazione, l’attività amministrativa o comunque lo svolgimento di attività di pubblico interesse, pur legittimi dal punto di vista formale, possono essere il frutto di un pressione corruttiva. Inoltre, preme evidenziare e sottolineare che, l'elaborazione del Piano ed il suo aggiornamento costituisce per tutta la Dirigenza un momento di riflessione accurata sulla impostazione dei processi che li vedono protagonisti nel presidio costante fino alla loro conclusione, e se ciò non è finora avvenuto, cresce, in tal caso la consapevolezza di agire meglio, analizzando e strutturando i processi per evitare le possibili interferenze. 17
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 Si elencano di seguito le tipologie principali di misure (a prescindere se generali o specifiche): • misure di controllo; • misure di trasparenza; • misure di definizione e promozione dell’etica e di standard di comportamento; • misure di regolamentazione; • misure di semplificazione dell’organizzazione/riduzione dei livelli/riduzione del numero degli uffici; • misure di semplificazione di processi/procedimenti; • misure di formazione; • misure di sensibilizzazione e partecipazione; • misure di rotazione; • misure di segnalazione e protezione; • misure di disciplina del conflitto di interessi; • misure di regolazione dei rapporti con i “rappresentanti di interessi particolari” (lobbies) Le indicazioni del PNA ci suggeriscono di rendere le misure chiare, applicabili e sostenibili per ogni singola fase. Il PNA aggiornamento del 2019 (da applicare al 2020 e anni seguenti) indirizza gli enti a rafforzare la mappatura dei processi e ad analizzare maggiormente il rischio corruttivo. Con riferimento alla Mappatura dei processi volti all'acquisizione dei lavori, servizi e forniture la Conferenza dei Dirigenti ha inteso condividere le misure di controllo specie nelle varie fasi del processo che vanno dalla Programmazione alla regolare esecuzione del contratto. 18
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 4. Rotazione del personale: Il personale impiegato nei settori a rischio viene, ove possibile, sottoposto a rotazione periodica, secondo un intervallo compreso, da tre a cinque anni, salvaguardando comunque l'efficienza e la funzionalità degli uffici. A tal fine ogni Responsabile di area organizzativa omogenea, comunica al Responsabile della prevenzione della corruzione, entro il 30 settembre di ogni anno, il piano di rotazione relativo al settore di competenza. La maggior durata dell'incarico ricoperto, rappresenta un criterio di priorità nell'individuazione del personale da sottoporre a rotazione. Alcune professionalità sono considerate infungibili, in relazione al tipo di struttura organizzativa e del modello gestionale considerati e che avendo riguardo al complesso delle funzioni che sono chiamate a svolgere nonché degli obiettivi da raggiungere, risultano nei fatti insostituibili con altre professionalità presenti nella struttura organizzativa del Comune. I DIRIGENTI sono tenuti, laddove ciò sia possibile, ad effettuare la rotazione dei dipendenti assegnati alle attività con più elevato rischio di corruzione e riferiscono in merito al Responsabile della prevenzione della corruzione. Qualora, per ragioni oggettive e comprovate, sia impossibile procedere alla rotazione dei dipendenti, il responsabile è tenuto a fornire adeguata motivazione comunicando quali misure aggiuntive abbia adottato al fine di assicurare il rispetto della correttezza dell’azione amministrativa. Il PNA considera la rotazione del personale quale misura organizzativa preventiva finalizzata a limitare il consolidarsi di relazioni che possano alimentare dinamiche improprie nella gestione amministrativa, conseguenti alla permanenza nel tempo di determinati dipendenti nel medesimo ruolo o funzione. L’alternanza riduce il rischio che un dipendente pubblico, occupandosi per lungo tempo dello stesso tipo di attività, servizi, procedimenti e instaurando relazioni sempre con gli stessi utenti, possa essere sottoposto a pressioni esterne o possa instaurare rapporti potenzialmente in grado di attivare dinamiche inadeguate. Si ricorre alla rotazione nella necessaria complementarietà con le altre misure di prevenzione della corruzione specie laddove possano presentarsi difficoltà applicative sul piano organizzativo. Laddove non sia possibile utilizzare la rotazione come misura di prevenzione contro la corruzione, si possono adottare altre scelte organizzative, tra cui la previsione da parte del funzionario responsabile di modalità operative che favoriscono una maggiore condivisione delle attività fra gli operatori, evitando così l’isolamento di certe mansioni, avendo cura di favorire la trasparenza “interna” delle attività o ancora l’articolazione delle competenze, c.d. “segregazione delle funzioni”. La rotazione va correlata all’esigenza di assicurare il buon andamento e la continuità dell’azione amministrativa e di garantire la qualità delle competenze professionali necessarie per lo svolgimento di talune attività specifiche, con particolare riguardo a quelle con elevato contenuto tecnico. Tra i condizionamenti all’applicazione della rotazione vi può essere quello della cosiddetta infungibilità derivante dall’appartenenza 19
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 a categorie o professionalità specifiche, anche tenuto conto di ordinamenti peculiari di settore o di particolari requisiti di reclutamento. Occorre tenere presente, inoltre, che sussistono alcune ipotesi in cui è la stessa legge che stabilisce espressamente la specifica qualifica professionale che devono possedere alcuni soggetti che lavorano in determinati uffici, qualifica direttamente correlata alle funzioni attribuite a detti uffici; ciò avviene di norma nei casi in cui lo svolgimento di una prestazione è direttamente correlato al possesso di un’abilitazione professionale e all’iscrizione nel relativo albo. Si considera inoltre che una professionalità può essere ritenuta infungibile in tutti i casi in cui, in relazione al tipo di struttura organizzativa e del modello gestionale considerati ed alla verifica e programmazione degli effettivi fabbisogni di personale, avendo riguardo al complesso delle funzioni che è chiamata a svolgere nonché agli obiettivi da raggiungere, risulta nei fatti non sostituibile con altra professionalità presente nell'ambito della medesima struttura. A seguito della modifica della macro struttura deliberata con provvedimento di Giunta comunale n. 166 del 2018 è stato disposta la rotazione di alcune figure professionali specie istruttori direttivi. Le figure professionali ritenute infungibili all'interno dell’Amministrazione sono quelle, in gran parte, giudicate indispensabili e vitali al fine di fronteggiare esigenze permanenti e di tipo istituzionale. - 5. Whistleblowing : il RPCT attiva ogni forma di comunicazione con l’esterno e l’interno per accettare le segnalazioni sugli illeciti mantenendo l’anonimato. Il whistleblowing è l’azione di chi, in un’azienda pubblica o privata, rileva un pericolo, una frode (reale o solo potenziale) o un qualunque altro rischio in grado di danneggiare l’azienda stessa, gli azionisti, i dipendenti, i clienti o la reputazione dell’ente. Il whistleblower (termine inglese che si potrebbe tradurre come “soffiatore nel fischietto”) è colui che segnala questo rischio. Nella procedura di segnalazione si osserva quanto disposto dalla determinazione n.6 del 28 aprile 2015 con cui l'ANAC ha formulato le "Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (Whistleblower)” e le successive modifiche introdotte all’art. 54bis del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 con la legge 20 novembre 2017, n. 179. La segnalazione si effettua compilando l'apposito modulo di cui all’allegato n. 1 e reperibile presso il sito internet sezione “Amministrazione Trasparente – Altri contenuti – corruzione" con l’accesso alla Piattaforma telematica. Il RPCT ha provveduto ad acquistare e attivare una piattaforma on line visibile dal sito web dell’Ente per la segnalazione degli illeciti e la tutela dei dipendenti che segnalano ILLECITI. 20
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 6. FORMAZIONE La scelta del personale da assegnare ai settori individuati a rischio deve prioritariamente ricadere su quello appositamente selezionato e formato. A tal fine, entro il 30 giugno di ogni anno i Dirigenti o i responsabili titolari di P.O. propongono al Responsabile della prevenzione della corruzione i nominativi del personale da inserire nei programmi di formazione da svolgere nell'anno successivo, ai fini dell'assegnazione nei settori a rischio. Entro il 31 luglio di ogni anno il Responsabile della prevenzione della corruzione, sentiti i funzionari responsabili titolari di P.O, redige l'elenco del personale da inserire prioritariamente nel programma annuale di formazione e ne dà comunicazione ai diretti interessati. La partecipazione al piano di formazione da parte del personale selezionato rappresenta un'attività obbligatoria. Il Responsabile della prevenzione può richiedere supporto tecnico ed informativo al Prefetto, anche al fine di garantire che il piano comunale sia formulato ed adottato nel rispetto delle linee guida contenute nel Piano nazionale e suoi aggiornamenti. La formazione avrà carattere generale e rivolta a tutti i dipendenti e carattere speciale cioè rivolta ai dipendenti dei servizi a maggior rischio corruzione (appalti di lavori- servizi e forniture). 7. NOMINA DELL’OIV Nel mese di settembre del 2020 la Giunta ha istituito l’Organismo indipendnete di Valutazione e nel mese di dicembre è stata effettuata la Pubblicazione dell’Avviso. Si ritiene di scegliere professionisti in grado di affrontare e supportare consapevolmente la struttura alla modernizzazione e alla innovazione richiesta dalla Legge. Con determina Sindacale nel maggio del 2021 è stato nominato il nuovo OIV. 21
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 LA GESTIONE DEI CONFLITTI DI INTERESSE Il Comune di Caltagirone intende dotarsi anche di misure per la gestione del conflitto di interessi in concreto e potenziali. PER GLI AMMINISTRATORI : I soggetti destinatari saranno da un lato gli amministratori dell’Ente e il personale Dirigenziale e non dirigenziale. Nell’anno 2021 in occasione delle elezioni amministrative gli organi eletti dovranno render le dichiarazioni introdotte dalla Legge 190/2012 e dal decreto legislativo 39 del 2013 in materia di inconferibilità degli incarichi e assenza di condanne penali sia pure di primo grado. In applicazione delle norme già vigenti gli amministratori sono obbligati ad astenersi dal prendere parte alla discussione e alle deliberazioni quando riguardano la trattazione di interessi personali o di parenti o affini fino al 4 grado, dandone comunicazione al Segretario Generale che assiste e partecipa alle sedute di Giunta e di Consiglio Comunale. PER IL PERSONALE DIRIGENZIALE E NON DIIRGENZIALE I Dirigenti e il personale incaricato della responsabilità dei procedimenti amministrativi hanno l’obbligo di astenersi in applicazione dell’articolo 6-bis della legge 241 del 1990. All’atto dell’assegnazione dei procedimenti amministrativi deve essere resa una dichiarazione da parte dell’istruttore in ordine all’assenza di conflitti di interesse propri o di parenti e/o affini. VERIFICHE A CAMPIONE SULL’INCONFERIBILITA’ O INCOMPATIBILITA’ Nel corso dell’anno 2021 saranno svolte a campione le verifiche sulla inconferibilità e/o incompatibilità all’incarico sia degli amministratori che dei Dirigenti. 22
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 PER I COMPONENTI DELLE COMMISISONI DI GARA E DI CONCORSO - Resa della dichiarazione obbligatoria di insussistenza di conflitti di interesse – adempimento a carico del segretario delle commissioni. MONITORAGGIO DEL PIANO E DELLE SUE MISURE: - l’attività di monitoraggio è svolta contestualmente al controllo preventivo effettuato sugli atti dei dirigenti; - Con periodicità trimestrale con apposito invio dell’allegato 2 verranno chiesti ai dirigenti l’attuazione delle misure di prevenzione. LE ATTIVITA’ DI MAGGIORE IMPATTO SULL’ANNUALITA’ 2022 COLLEGAMENTO TRA PERFORMANCE E ANTICORRUZIONE Il PNA raccomanda un collegamento tra Piano della Performance e Piano anticorruzione, a tal fine, avendo la Giunta approvato il piano della performance triennale 2020-21-22 in data 30 dicembre del 2020, saranno descritte nella parte seconda del Piano e declinate le attività, sia per la valutazione del rischio sia per il trattamento, sia per rappresentare l'attuazione degli obiettivi le cui fasi saranno sviluppate nell'anno 2021. 23
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 ELETTORALE IL PNA DEL 2019 APPROVATO DALL’ANAC 8ALLEGATI 1) METODOLOGIA SPECIFICA CHE LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO PUÒ AVVENIRE NON SOLO SUI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI MA SUI PROCESSI. Pertanto prima di Mappare i processi la Conferenza dei Dirigenti intende precisare alcuni aspetti cruciali dell'attività volta alla realizzazione di Lavori, servizi e forniture, DEFINENDO ALTO IL RISCHIO CORRUZIONE Modello organizzativo per l’affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture Tra i settori a maggiore rischio corruzione spiccano gli appalti. Per evitare e cercare di neutralizzare il fenomeno si ritiene imprescindibile evitare quanto più possibile e quindi ridurre la discrezionalità negli affidamenti, in modo tale da adottare, come per gli altri modelli organizzativi, delle procedure automatiche di affidamento in modo che sia evidente e trasparente l’iter di aggiudicazione. Si dovrà quindi limitare l’utilizzo della offerta economicamente più vantaggiosa ai casi in cui nella determina a contrarre si riterrà opportuno in ragione dei vantaggi oggettivi che si vogliono ottenere, ovvero in ragione dell’oggetto del contratto. 24
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 Importante è poi spingere sulla digitalizzazione degli affidamenti poiché transitando da una piattaforma elettronica, appare molto più difficile ingenerare un rapporto che possa poi sfociare in un accordo collusivo se non a pena di modalità assolutamente fraudolente che appaiono, a parere dell’estensore del presente piano, quasi impossibili da contrastare. Si ritiene quindi indispensabile fornire delle schede operative di modelli organizzativi specifici per gli appalti che gli uffici dovranno seguire con scrupolo e precisione. Posto che per i comuni non capoluogo di Provincia vige l’obbligo della gestione degli appalti tramite centrale di committenza, tutte le presenti indicazioni trovano applicazione a tutte le fasi del procedimento di affidamento gestite dalla centrale di committenza. Breve descrizione delle attività: tutti i dirigenti a vario titolo ed in ragione della loro competenza i si occupano degli acquisti dei beni e servizi necessari allo svolgimento delle attività istituzionali e dei lavori pubblici di interesse locale applicando il D.Lgs. n. 50/2016 nonché il regolamento dei contratti del Comune. La presente disciplina trova applicazione per ogni area coinvolta nella gestione degli appalti pubblici di beni, servizi e lavori. PRECISAZIONI In particolare l’Ente è stato destinatario delle risorse per le Aree interne denominate SNAI CALATINO sono previste nella strategia elaborata finanziamenti per infrastrutture, mobilità urbana, efficientamento energetico, digitalizzazione, turismo e cultura. Pertanto l’Ente dovrà attenersi alle Linee guida dettate dalla Regione siciliana in merito alla spendibilità delle risorse. CONDIZIONI ABILITANTI CONDIVISE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DELLE MISURE ANTICORRUZIONE. 25
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 Nella Conferenza dei Dirigenti si è esaminata la necessità che gli affidamenti per Lavori – servizi e forniture così come disciplinate dal decreto – legge 76 del 2020 convertito nella legge 120 del 2020 venissero adattate al contesto normativo che vede sempre più allargare gli importi per gli affidamenti diretti. Questa Direzione ritiene di operare in tale contesto applicando la normativa vigente e quando non adotta, come modalità di scelta del contraente la Procedura aperta, applica e deve applicare il sistema di Rotazione degli inviti e degli affidamenti. Il Decreto – legge 76 del 2020, convertito nella legge 120 del 2020 ha stabilito un ampliamento degli affidamenti diretti ex articolo 36, comma 2 fino al 31.12.2021. Quindi se da un lato si ha consapevolezza dell’utilizzo della Procedura aperta quale unico metodo per evitare fenomeni corruttivi, dall’altra il legislatore nazionale ha inteso, in una ottica di semplificazione innalzare l’importo degli affidamenti diretti ai sensi dell’articolo 36,comma 2 del Codice dei contratti pubblici. Inoltre la Conferenza dei Dirigenti sottolinea altresì che il contesto è molto mutevole e sottoposto anche alla continua evoluzione giurisprudenziale in materia con interventi molto spesso da parte della Corte di Giustizia europea. La Dirigenza dell’Ente assicura nella procedura di scelta del contraente: 1. TRASPARENZA 2. PUBBLICITA’ 3. PARITA’ DI TRATTAMENTO 4. NON DISCRIMINAZIONE 5. PRINCIPIO DI CONCORRENZIALITA’ 6. SEPARATEZZA TRA ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO E GESTIONE 26
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 Nella conferenza dei Dirigenti e a seguito degli incontri individuali si è concordato di adottare le seguenti misure nell’ambito degli appalti di Lavori – servizi e forniture : DEROGHE NORMATIVEINTRODOTTE MISURE ORGANIZZATIVE E DECISIONALI CON IL MISURE ANTICORRUZIONE DLSEMPLIFICAZIONI n. 76 CONTROLLI INTERNI del 2020 Rotazione degli inviti e degli affidamenti e rilievi mediante i conrolli interni nel caso in cui il Dirigente non si sia attenuto alle misure di Procedure aperte per tutte le Procedure negoziate con o senza contrasto. acquisizioni superiori ai bando 300.000,00 L’attuale normativa vigente consente la procedura negoziata senza bando fino a 350.000,00 Utilizzo del MEPA e Consip Acquisti inferiori ai 5.000,00 quale sistema ordinario di deroga normativamente prevista approvigionamento MAPPATURA DEL PROCESSO RELATIVO ALL'ACQUISIZIONE DI LAVORI- SERVIZI E FORNITURE Si esaminano le varie fasi del processo evidenziando l'attività, i possibili rischi , le anomalie, gli indicatori e le possibili misure di contrasto. 27
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 Al fine di creare un collegamento stabile tra Dirigenti e RPCT si è evidenziata la esigenza di report periodici semestrali o segnalazioni circa il rapporto tra numero di gare complessive effettuate e numero di anomalie registrate. AUTOANALISI ORGANIZZATIVA PER L'AREA DI RISCHIO APPALTI. Dall’analisi di contesto interno, di cui si è trattato nella parte generale, deve scaturire per l’area di rischio in esame, una vera e propria autoanalisi organizzativa che, in termini concreti, consenta all’amministrazione di “fotografare” lo stato del servizio, al fine di individuarne criticità e punti di forza, in funzione della pianificazione delle conseguenti misure di intervento. L’analisi deve prendere in considerazione alcuni elementi salienti, individuati su base preferibilmente triennale18, da rilevare con sistematicità e periodicità, anche al fine di garantire la regolarità dei flussi informativi verso il RPC, verso gli uffici deputati al controllo interno e verso gli organi di vertice. A supporto dell’attività di autoanalisi, in corrispondenza di ciascuna fase della procedura di acquisto, sono proposti alcuni indicatori, contraddistinti da semplicità di calcolo e particolare valenza informativa. Ciascuna amministrazione potrà costruire ulteriori indicatori in modo da fotografare al meglio tutte le possibili specificità che la caratterizzano. Nel tempo, l’utilizzo costante degli indicatori, anche in funzione dell’organizzazione dei controlli interni, potrà fornire un quadro dinamico sull’andamento delle attività nell’area e sulla coerenza con il dettato normativo, consentendo di studiare e implementare misure specifiche di intervento o prevenzione dei rischi di corruzione. Ad esempio, un significativo incremento, in termini di valore degli affidamenti o di numerosità delle procedure, del ricorso a procedure d’urgenza, negoziate o di affidamento diretto, potrebbe richiedere l’attivazione di controlli mirati a verificare il rispetto dei principi di concorrenza e rotazione, ove richiesto, dando, inoltre, evidenza dell’eventuale presenza di operatori economici che sono stati destinatari di più di un affidamento nel periodo di tempo considerato. Storicamente e, salvo rare occasioni, la molteplicità degli appalti sia di lavori, servizi e forniture sotto soglia costituiscono quasi il totale delle procedure attivate. Inoltre si rinvia all'allegato 2) per la mappatura del rischio su ogni singola fase del procedimento che non è più obbligatoria dal 2019. 28
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 Possibili misure di Attività o processo Possibili eventi rischiosi Anomalie significative Indicatori contrasto 1) Programmazione e Nomina responsabili in Nomina del RUP in Numero totale di -Procedure interne che Progettazione della gara continuità con imprese mancanza di rotazione o di procedure negoziate individuino la rotazione del Se esecutiva la programmazione concorrenti soprattutto se alternanza nelle nomine rapportate al numero personale incaricato di RUP con l’approvazione del Piano uscenti per il ruolo di RUP; totale delle procedure - ove possibile- triennale delle OO.PP attivate. In esercizio provvisorio possono Definizione di una mancata attuazione o Adozione programma essere realizzati interventi programmazione non impossibilità di attuazione triennale dei lavori pubblici relativi alle somme urgenze o rispondente ai criteri di delle opere inserite nel (art. 21 D.Lgs. 50/2016). eseguire ciò che è stato efficacia, efficienza, Programma Oo.PP. Ricognizioni interne su economicità. programmato e oggetto di previsione dei lavori e determinana contrarre con adozione di 29
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 l’aggiudicatario certo entro Mancata Definizione Il ritardo o la mancata procedure per la l’esercizio delle priorità nel approvazione degli rilevazione dei fabbisogni. completamento delle strumenti di opere iniziate con la programmazione, Rispetto dell'art. 31 del precedente l’eccessivo ricorso a D.Lgs. 50/16 e delle linee programmazione procedure di urgenza o a guida ANAC.*Corsi di proroghe contrattuali, la formazione per tutti i reiterazione di piccoli soggetti aventi i requisiti affidamenti aventi il per esser nominati come Nomina RUP privo dei medesimo oggetto ovvero RUP, dei funzionari e di requisiti e non idoneo a la reiterazione coloro che operano nella caratterizzare la terzietà dell’inserimento di materia.*Dichiarazione da specifici interventi, negli parte del RUP di una atti di programmazione, attestastazione in merito che non approdano alla all'assenza di conflitti di fase di affidamento ed interesse ex art 42 D,Lgs. esecuzione, la presenza di 50/2016 e di condanne di gare aggiudicate con cui al capo I del Titolo II del frequenza agli stessi Libro secondo del codice soggetti o di gare con penale ex art 35 bis del unica offerta valida D.Lgs. 165/2001 costituiscono tutti elementi rivelatori di una - attenersi programmazione all'inserimento di OO:PP carente e, in ultima nel Piano Triennale munite già di progettazione analisi, segnali di un uso preliminare; distorto o improprio della discrezionalità -Adozione di direttive interne -Utilizzo di sistemi informatizzati per la scelta del contraente; - ampliamento platea dei partecipanti per invito; 30
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 Controllo periodico e monitoraggio dei tempi programmati anche mediante sistemi di controllo interno di gestione in ordine alle future scadenze contrattuali (ad esempio, prevedendo obblighi specifici di informazione in relazione alle prossime scadenze contrattuali da parte del responsabile del procedimento ai soggetti deputati a programmare le procedure di gara. 31
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 2) Progettazione della gara e Restrizione della platea Ricorrenti inviti specie Aggiudicazioni ad una Puntuale determinazione a Selezione del contraente dei partecipanti attraverso nelle procedure negoziate. sola ditta, verifica la contrarre con motivazioni manipolazione di percentuale di gare stringenti circa le modalità informazioni; affidate ad un solo di scelta del contraente. concorrente rispetto al numero complessivo di Rispetto dell'art. 29 del gare. D.Lgs. 50/2016 Individuazione strumenti Rispetto dell'art. 37 del D. per affidamento lavori, Utilizzo della procedura Lgs. 33/2013: servizi e forniture negoziata e uso dell'affidamento diretto al Preventiva individuazione, di fuori dei casi previsti mediante direttive e dalla legge allo scopo di Aggiudicazione alla stessa circolari interne, di favorire un'impresa impresa procedure atte ad attestare il ricorrere dei 32
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 Procedure negoziate- presupposti legali per affidamenti diretti o indire procedure negoziate lavori in economia o procedere ad affidamenti diretti da parte del RP. • Predeterminazione nella determina a contrarre dei criteri che saranno utilizzati per l’individuazione delle imprese da invitare. • Utilizzo di sistemi informatizzati per l’individuazione degli operatori da consultare. • Direttive/linee guida interne, oggetto di pubblicazione, che disciplinino la procedura da seguire, improntata ai massimi livelli di trasparenza e pubblicità, anche con riguardo alla pubblicità delle sedute di gara e alla pubblicazione della determina a contrarre ai sensi dell’art. 37 del d.lgs. n. 33/2013. • Check list di verifica degli adempimenti da porre in essere, anche in relazione alle direttive/linee guida interne adottate, da trasmettersi periodicamente al RPC. 33
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 • Previsione di procedure interne per la verifica del rispetto del principio di rotazione degli operatori economici presenti negli elenchi della stazione appaltante. • Obbligo di comunicare al RPC la presenza di ripetuti affidamenti ai medesimi operatori economici in un dato arco temporale (definito in modo congruo dalla stazione appaltante). • Verifica puntuale da parte dell’ufficio acquisti della possibilità di accorpare le procedure di acquisizione di forniture, di affidamento dei servizi o di esecuzione dei lavori omogenei. • Direttive/linee guida interne che introducano come criterio tendenziale modalità di aggiudicazione competitive ad evidenza pubblica ovvero affidamenti mediante cottimo fiduciario, con consultazione di almeno 5 operatori economici, anche per procedure di importo 34
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 inferiore a 40.000 euro. • Obbligo di effettuare l’avviso volontario per la trasparenza preventiva. 35
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 • Utilizzo di elenchi aperti di operatori economici con applicazione del principio della rotazione, previa fissazione di criteri generali per l’iscrizione. Rilascio da parte dei commissario delle dichiarazioni sostitutive di assenza di conflitti. Puntuale dichiarazione sull'attività svolta. Assenza di cause di incompatibilità nei confronti dei partecipanti alla gara. Accessibilità on line della documentazione di gara. Puntuale descrizione dell'attività svolta nel procedimento per la selezione dei concorrenti attraverso la redazione dei verbali di gara anche se sul Mepa. 36
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 3-) Verifica Alterazione od omissione Presenza di ricorsi o Aggiudicazione al Collegialità nella verifica dell’aggiudicazione e di controlli sui soggetti e immotivato ritardo medesimo concorrente. dei requisiti- evitando che stipula del sull’oggetto dell’offerta nell’aggiudicazione del un singolo soggetto possa contratto lavoro. Valutare il rapporto tra presidiare il procedimento. numero di gare espletate e numero di Termine tempestivo di aggiudicazioni attribuite pubblicazione. allo stesso aggiudicatario. 37
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 4) Esecuzione del contratto Mancata verifica dello Adozione di variante Rapporto tra numero di In caso di stato di avanzamento dei illogica ed immotivata. affidamenti e numero di subappalto obbligo lavori; patologie emergenti di effettuare delle verifiche Ricorrente ricorso alle per identificare il titolare - adozione di varianti; varianti rapportate al Con riferimento al sub dell’impresa numero di opere pubbliche appalto specifiche subappaltatrice e obbligo di appaltate verifiche sui requisiti del fornire il personale del subappaltatore e sulla cantiere nonché il contratto incidenza della di lavoro. manod'opera Verifiche periodiche nei cantieri o convocazioni del Dirttore dei lavori o della esecuzione del contratto. Verifica del cronoprogramma dei lavori. Verifica di eventuali penali da applicare. Verifica della trasmissione all'Anac della variante adottata. Costante flusso di comunicazioni tra il RUP e il RPCT in caso di 38
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 adozioni varianti, non rispetto del cronoprogramma e adozioni di varianti. In caso di subappalto, ove si tratti di società schermate da persone giuridiche estere o fiduciarie, obbligo di effettuare adeguate verifiche per identificare il titolare effettivo dell’impresa subappaltatrice in sede di autorizzazione del subappalto. • Per opere di importo rilevante, pubblicazione online di rapporti periodici che sintetizzino, in modo chiaro ed intellegibile, l’andamento del contratto rispetto a tempi, costi e modalità preventivate in modo da favorire la più ampia informazione possibile. • Pubblicazione, contestualmente alla loro adozione e almeno per tutta la durata del contratto, dei provvedimenti di adozione delle varianti. 39
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 Fermo restando l’obbligo di oscurare i dati personali, relativi al segreto industriale o commerciale, pubblicazione degli accordi bonari e delle transazioni. 40
AGGIORNAMENTO AL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ANNO 2022-23-24 5) Rendicontazione del Scelta dei collaudatori o Mancata o scarna Scostamento del costo Effettuazione di un report contratto collaudatore. documentazione prodotta dell'opera rispetto alla sua periodico semestrale da al fine del collaudo priva originaria previsione parte dell’ufficio al fine di di motivazione di analisi progettuale e contrattuale. rendicontare agli uffici di puntuali e generiche. controllo interno anche il RPCT di gestione le In questa fase, i fenomeni Possono essere In questa fase può essere procedure di gara espletate, corruttivi possono considerati elementi estremamente utile con evidenza degli manifestarsi sia attraverso rivelatori di un’inadeguata verificare di quanto i elementi di maggiore alterazioni o omissioni di rendicontazione contratti conclusi si rilievo (quali importo, attività di controllo, al siano discostati, in tipologia di procedura, l’incompletezza della fine di perseguire termini di costi e tempi numero di partecipanti interessi privati e diversi documentazione inviata dal RP ai sensi dell’art. 10 di esecuzione, rispetto ai ammessi e esclusi, durata da quelli della stazione del procedura, ricorrenza appaltante, sia attraverso co. 7, secondo periodo, contratti inizialmente decreto del Presidente aggiudicati. Un dei medesimi aggiudicatari, l’effettuazione di della Repubblica 5 ottobre indicatore di etc.) in modo che sia pagamenti ingiustificati o sottratti alla tracciabilità 2010, n. 207 o, viceversa, il scostamento medio dei facilmente intellegibile il dei flussi finanziari. mancato invio di costi può essere tipo di procedura adottata, Possono, ad esempio, informazioni al RP calcolato rapportando gli le commissioni di gara essere considerati tra gli (verbali di visita; scostamenti di costo di deliberanti, le modalità di eventi rischiosi informazioni in merito alle ogni singolo contratto l’attribuzione con il numero cause del protrarsi dei dell’incarico di collaudo a complessivo dei contratti tempi previsti per il soggetti compiacenti per conclusi. Per il calcolo collaudo); l’emissione di ottenere il certificato di dello scostamento di un certificato di regolare esecuzione relativo a 41
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