Come ottimizzare l'acceso degli anziani fragili in ospedale - M. Calabrò S.C. Geriatria P.O. Treviso - App-care.org

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Come ottimizzare l'acceso degli anziani fragili in ospedale - M. Calabrò S.C. Geriatria P.O. Treviso - App-care.org
Come ottimizzare l'acceso
degli anziani fragili in ospedale

             M. Calabrò
            S.C. Geriatria
             P.O. Treviso
Come ottimizzare l'acceso degli anziani fragili in ospedale - M. Calabrò S.C. Geriatria P.O. Treviso - App-care.org
Linee guida del mio (condiviso) pensiero geriatrico

Organizzazione con doppia indicazione:
-Percorso appropriato di Pianificazione della Dimissione (Continuità delle Cure)
-Percorso di accesso in ospedale (OBI),

Follow-up con attenzione a fenomeno revolving door e paziente ospedale-dipendente

I Luoghi della Cura e la Cura dei Luoghi

Conclusioni
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Linee guida del mio (condiviso) pensiero

Organizzazione con doppia indicazione:
-Percorso appropriato di Pianificazione della Dimissione (Continuità delle Cure)
-Percorso di accesso in ospedale (OBI),

Follow-up con attenzione a fenomeno revolving door e paziente ospedale-dipendente

I Luoghi della Cura e la Cura dei Luoghi

Conclusioni
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Factors Associated With Geriatric Frequent Users
                        of Emergency Departments

Studio multicentrico, retrospettivo, longitudinale, di coorte di visite in ED di pazienti
geriatrici oltre i 65 anni nel 2013 e 2014.

5,7% dei pazienti geriatrici (n = 71,449) sono stati identificati come utenti caratterizzati
dalla maggiore frequenza di accessi in ED.

Hanno rappresentato il 21,2% (n = 592.407) di tutte le visite ED.

Le associazioni di frequente uso di ED erano ascrivibili a pazienti con una
•visita correlata alla patologia acuta e peggioramento funzionale,
•presenza di dolore non adeguatamente trattato
•elevato indice di comorbilità

                                                                     Ann Emerg Med. Mar. 2019
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Note di contesto 1

I pazienti geriatrici rappresentano circa il 25% dei pazienti che afferiscono in ED:
di questi circa il 45% viene ricoverato vs. il 10-12% dei pazienti di età inferiore ai 75 anni.

Questo numero evidenzia che il 45% di 25 è circa 12 mentre il 12% di 75 è circa 8 pz. al dì.

Così abbiamo che il 25% dei pazienti occupa circa il 60% dei posti letto utilizzato
quotidianamente da PS.

Tale dato, in Area Internistica, è chiaramente più elevato.
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Note di contesto 2

• composizione media della famiglia (2,68 componenti)

• oltre il 20% delle famiglie è formata da un solo membro

• la famiglia ideale, costituita da cinque o più componenti, intesa come salvagente sociale,
  rappresenta solo il 7,9% delle totali.
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-Percorso di accesso in ospedale (OBI),

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Conclusioni
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Kane RL
JAMA 2011

Molte famiglie che prendono in considerazione le opzioni di assistenza post-ospedaliera sono scarsamente
informate e hanno bisogno di essere orientate. Possono non conoscere la gamma di opzioni disponibili, i relativi
benefici di ciascuna opzione, o hanno scarsa conoscenza degli obiettivi terapeutici.

I medici dovrebbero essere informatori, sostenitori e facilitatori di questo atto cruciale per i loro pazienti.
Attivare una buona decisione di assistenza a lungo termine richiede informazioni, ma tali decisioni vengono spesso
prese sotto una forte pressione temporale come parte di una dimissione ospedaliera.

I medici hanno bisogno di
•conoscere la gamma di opzioni
•assicurare la dimissione senza soluzione di continuità da parte delle cure primarie;
•sostenere e facilitare, per quanto possibile, il migliore processo decisionale
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VMD all’ingresso per avere una
stratificazione prognostica per determinare la
creazione di un percorso diagnostico-terapeutico appropriato nella scelta delle indagini,
dei trattamenti, adeguate alla “traiettoria” clinica del paziente nel rispetto di
tempistiche rapide e contestuale
pianificazione della dimissione

       Richiesta di Valutazione
      alla Continuità delle Cure

                               Struttura
 ADI/Cure
                  CdR/RSA     Intermedia
 Palliative
                                Hospice

              CGA e Brass Index
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P.O. Treviso Ospedale Hub
                 975 p.l. Geriatria 88 p.l. per Acuti Accessi in PS media/anno 99.000
                 2017     2018         Diff.
Ricoveri da     2857     3058      + 201 (+
PS                                 7,03%)
                                                     Dimissioni Protette da Geriatria
OBI             692      781       + 89 (+
geriatriche                        12,86%)
(da PS)
Dimessi da      438      480       + 42 (+           Tot. Pz.      3.652         %
OBI                                9,58%)
% dimessi       63,29%   61,45%                      Tot. Dim,     1671          45,75
da OBI                                               Protette
OBI             233/25   277/301                     ADI           1041          23,02
ricoverate in   4        92,02 %
                                                     1° ingresso   403           11,03
Geriatria       91,73
                                                     RSA
                %
                                                     Struttura     195           5,33
Trasf. da       140      114       - 26 (-
                                                     Intermedia
altre U.O.                         18,5%)
                                                     Hospice        32           0,87
Trasf. ad       300      272       - 28 (- 9,4%)
altre U.O.
Di cui in       207      195       - 12 (-
Polo                               5,8%)
Totale pz.      3435     3652      + 217 ( +
gestiti                            6,31%)
Pz. in          1279     1253      - 26 (-
Ambulatorio                        2,03%)
Linee guida del mio pensiero geriatrico

Organizzazione con doppia indicazione:
-Percorso appropriato di Pianificazione della Dimissione (Continuità delle Cure)
-Percorso di accesso in ospedale (OBI),

Follow-up con attenzione a fenomeno revolving door e paziente ospedale-dipendente

I Luoghi della Cura e la Cura dei Luoghi

Conclusioni
Prime riflessioni

In Geriatria e in Medicina Interna si parla spesso dei problemi legati alla dimissione
ospedaliera dell’anziano; non si è mai prestata adeguata attenzione al momento del
ricovero e alle sue cause.

La popolazione geriatrica che accede in PS/DEA è una popolazione eterogenea.

Anche se molti pazienti sono funzionalmente indipendenti, e in generale in buona salute,
è stato dimostrato che una visita al Pronto Soccorso, anche per un problema relativamente
minore, può essere un evento ”sentinella" che annuncia il declino funzionale e un prossimo
incremento di utilizzo delle risorse sanitarie.

Altri pazienti in questa popolazione sono fragili.

In generale, questi pazienti hanno permanenze in PS/DEA e degenze ospedaliere
più prolungate.
Eventi avversi durante la degenza ospedaliera

•Delirium incidente in aggiunta a delirium prevalente non diagnosticato (25-60%) con peggioramento degli outcomes a
breve e lungo termine

•Declino funzionale (34-50%) con peggioramento degli outcomes a breve e lungo termine

•Reazioni avverse alla farmacoterapia (54%) con peggioramento degli outcomes a breve e lungo termine

•Infezioni nosocomiali (17%) con peggioramento degli outcomes a breve e lungo termine

•Cadute (15%) con peggioramento degli outcomes a breve e lungo termine

•Comparsa lesioni da pressione (< 15%) con peggioramento degli outcomes a breve e lungo termine

Si evidenzia come la degenza ospedaliera possa essere foriera di rilevanti effetti negativi sull’anziano.

Il possibile peggioramento degli outcomes a breve e lungo termine implica valutazioni sia sul piano etico
che clinico che socio-economico (maggior carico assistenziale nel post-ricovero) e induce ad alcune
riflessioni negative sulla facilità con la quale tali pazienti accedono alle strutture per Acuti.
Correlazione tra stratificazione del paziente
          di età ≥ 75 aa. e pattern di cura

                 Condizioni cliniche

Robusto    Fragile    Demente     Fragile e   Terminale
                                  demente
Outcomes ospedalieri per stato di salute (n=3366)
      Brescia (Geriatria Poliambulanza)
Traiettorie ipotetiche di declino funzionale per il signor R.
                                                     Elevata

                                                                                                      X morte
                                                   Stop
                 Indipendenza funzionale

                                                  guida

                                                    SAD
                                                Badante
                                           Casa Albergo
                                           Casa Protetta

                                          ADI
                            Famiglia (badante)
                                          RSA

                                                                          Età (anni)
Reuben, D. B. JAMA 2009;302:2686-2694
Traiettorie ipotetiche di declino funzionale per il signor R. Traiettoria A: stato di salute buono; buona spettanza di vita. Traiettoria B:
il paziente ha una malattia cronica degenerativa (ad es., malattia di Alzheimer, malattia di Parkinson): declino funzionale costante
con un periodo di dipendenza funzionale prolungato. Traiettoria C: evento catastrofico improvviso (ad es , frattura di femore, stroke,
sepsi, polmonite) con qualche miglioramento funzionale, ma senza tornare allo stato di partenza, riduzione della spettanza di vita.
Patologia acuta e funzione

                                               10
                         Lancet 2013; 381:752-62
                                 Lancet 2013; 381:752-62
Comorbilità e funzione

   (Tinetti ME et al, JAGS 59(9):1686-91, 2011)   25
Il PS è, non raramente, il primo setting sanitario che valuta l’anziano; l’accesso avviene
frequentemente senza la previa consultazione del medico curante o della guardia medica
(ca. 5% giunge in PS con richiesta di ricovero).

In Geriatria e in Medicina Interna si parla spesso dei problemi legati alla dimissione
ospedaliera dell’anziano; scarsa attenzione è prestata al momento del ricovero e alle sue
cause.

La popolazione geriatrica che accede in PS/DEA è una popolazione eterogenea.

Anche se molti pazienti sono funzionalmente indipendenti, e in generale in buona salute,
è stato dimostrato che una visita al Pronto Soccorso, anche per un problema
relativamente minore, può essere un evento ”sentinella" che annuncia il declino
funzionale e un prossimo incremento di utilizzo delle risorse sanitarie.

Altri pazienti in questa popolazione sono fragili.

In generale, questi pazienti hanno permanenze in PS/DEA e degenze ospedaliere più
prolungate.
Il numero di malattie croniche che colpisce un individuo è in costante aumento
determinando
i seguenti eventi:

•incremento di ricoveri non necessari;
•eventi avversi dovuti alla poli-farmacoterapia;
•incremento incongruo di indagini diagnostiche;
•consulenze mediche spesso contrastanti;
•una perdurante scarsa attenzione allo stato funzionale

                                       Parekh AK, Barton MB. JAMA 303(13):1303-4, 2010
La base delle conoscenze di condizioni determinate da malattie, correlate o non correlate tra loro
ma comunque concomitanti, è limitata, in parte a causa di un percorso scientifico che scotomizza i
pazienti con comorbilità.

Come conseguenza di queste lacune nelle conoscenze, le linee guida risultano raramente adatte o
adeguabili ai pazienti con malattie croniche multiple (al massimo empiricamente adattabili).

La complessità biologica può portare a risposte troppo semplici (desistenza) o troppo complesse
(spesso afinalistiche) e non sostenibili sul piano economico ed etico ed entrambe gravemente
errate.

Inoltre, non risulta che i professionisti sanitari in formazione siano adeguatamente preparati per la
cura di questa popolazione, in particolare per quanto riguarda la cura e la presa in carico
multidisciplinare.

                                                           Parekh AK, Barton MB. JAMA 303(13):1303-4, 2010
Direttamente prop.   Inversamente Prop.

L’elaborazione statistica multivariata tra età, SPMSQ, indice di Brass, Charlson, Barthel,
CAM, numero di farmaci, di cadute e di ricoveri, dimostrava delle logiche significatività
a dimostrazione che la popolazione esaminata è rappresentativa delle caratteristiche
del paziente geriatrico.
400 pazienti

                   7,6 %

                      Provenienti da Struttura

                      Provenienti dal
                      Domicilio

                      92,4 %

Provenienza dei pazienti
Modalità di dimissione
Totale inviati a domicilio entro 48 ore= 71% (67% al proprio domicilio + 4 % rientro
in struttura protetta)
Pazienti dimessi da OBI che tornano in PS e pazienti che non tornano in PS
I soggetti di sesso femminile presentavano un'età tendenzialmente superiore, una maggiore
dipendenza funzionale ed un profilo cognitivo lievemente più compromesso verosimilmente
correlabile all’età più avanzata. Si caratterizzavano inoltre per una comorbosità
significativamente inferiore rispetto ai maschi e per un più basso punteggio all'APACHE score
all'inizio dell'osservazione.
Pazienti ricoverati che tornano in PS e pazienti che non tornano in PS
OBI Geriatrica - Accessi ripetuti in PS
                           (dati a 1 mese)

Il 26.5% dei pazienti dimessi da OBI entro 48 ore, si rivolge almeno una
volta al PS nel mese successivo al rientro a domicilio

Il 14.7% dei pazienti dimessi da OBI entro 48 ore, viene ricoverato nel
mese successivo al rientro a domicilio

Il 19.6% dei pazienti ricoverati, si rivolge almeno una volta al PS nel mese
successivo al rientro a domicilio

Il 15.2% dei pazienti ricoverati, viene nuovamente ricoverato nel mese
successivo al rientro a domicilio
OBI Geriatrica - Accessi ripetuti in PS
                              (dati a 6 mesi)

Il 53% dei pazienti dimessi da OBI entro 48 ore, si rivolge almeno una volta al
PS nei 6 mesi successivi al rientro a domicilio

Il 41.2% dei pazienti dimessi da OBI entro 48 ore, viene ricoverato nei 6 mesi
successivi al rientro a domicilio

Il 37% dei pazienti ricoverati, si rivolge almeno una volta al PS nei 6 mesi
successivi al rientro a domicilio

Il 21.7% dei pazienti ricoverati, viene nuovamente ricoverato nei 6 mesi
successivi al rientro a domicilio
OBI Geriatrica
    Mortalità a 6 mesi

                         43.5%
%

      20.6%
APPropriate CARE for frail elderly people:
        a comprehensive model
Obiettivi

Garantire a tutti i pz. di età ≥ 75 anni un’ omogenea ed appropriata presa in
carico e inserimento alla Rete dei Servizi ove necessario

Garantire un appropriato regime di follow-up e di presa in carico territoriale ove
necessario, percorsi di prevenzione secondaria per pazienti con Barthel Index ≥
60 e SPMSQ < 4

Verificare l’impatto sul tasso di ospedalizzazione in questa fascia di pazienti e gli
outcomes a breve-medio termine
Creare un’ Area di Accettazione Geriatrica, in modalità O.B.I., per ca. 5.200
pz./anno per prendere in carico tutti i pazienti ultra75enni che afferendo al PS,
necessitino di ricovero ospedaliero in Dipartimento internistico

Alimentare un percorso di Dimissione Protetta (ove necessario tramite U.S.D.
Continuità delle Cure e raccordo esistente con Cure Primarie)

Garantire un follow-up ambulatoriale per tutti i pz. non inviati in dimissione
Protetta (ADI, CdR/RSA, Hospice, residenzialità speciale extraospedaliera)
Entro 48 ore esito Area Accettazione Geriatrica:

1.Rinvio a MMG
2.Rinvio a MMG con attivazione Dimissione Protetta
3.Ricovero
a)Dimissione ordinaria
b)Dimissione Protetta: ADI, 1° accesso in CdR/RSA, Struttura Intermedia
     (Percorsi extra-ospedalieri speciali), Hospice
INTRODUCTION
                    According
 G ERI ATRI C EM ERGEN   CY    toCopyright
                                   the 2010       Census,
                                            © 2013.  Americanmore
                                                              College than  40 million
                                                                      of Emergency          Americans
                                                                                    Physicians, The Americanwere over the age of 65, which
            was “more   people  than    in
                                 Geriatrics any   previous
                                            Society,
D EPARTM EN T G UI D ELI N ES Emergency Medicine.
                                                     Emergency census.”    In  addition,
                                                               Nurses Association,           “between
                                                                                   and the Society          2000 and 2010, the population
                                                                                                   for Academic
               65 years and over increased at a faster rate than the total U.S. population.” The census data also
               demonstrated that the population 85 and older is growing at a rate almost three times the general
               population. The subsequent increased need for health care for this burgeoning geriatric population
               represents an unprecedented and overwhelming challenge to the American health care system as a
               whole and to emergency This departments
                                           document is the    product
                                                           (EDs)        of two1-4
                                                                 specifically. years of consensus-based
                                                                                  Geriatric                work that
                                                                                            EDs began appearing     inincluded
                                                                                                                       the United
                                                                            5
               States in 2008 and haverepresentatives  from thecommon.
                                        become increasingly       American College of Emergency Physicians, The American
                                      Geriatrics
                        The ED is uniquely       Society,toEmergency
                                            positioned       play a roleNurses  Association,
                                                                         in improving  care and   thegeriatric
                                                                                             to the   Society for Academic6 As
                                                                                                               population.  Emergency
                                                                                                                               an
               ever-increasing accessMedicine.
                                        point for medical care, the ED sits at a crossroads between inpatient and
               outpatient care (Figure 1).7,8 Specifically, the ED represents 57% of hospital admissions in the United
               States, of which almost 70% receive a non-surgical diagnosis.9 The expertise which an ED staff can bring
               to an encounter with The central role
                                      a geriatric    of thecan
                                                  patient     EDmeaningfully
                                                                 in geriatric health care
                                                                                impact    in only
                                                                                        not  contemporary
                                                                                                  a patient’smedicine
                                                                                                               condition, but can
               also impact the decision to utilize relatively expensive inpatient modalities, or less expensive outpatient
               treatments.10, 11 Emergency medicine experts recognize similar challenges around the world.12 Geriatric
               ED core principles have been described in the United Kingdom.13

               Figure 1. The central role of the ED in geriatric health care in contemporary medicine (reproduced with permission from
               TeamHealth's Patient Care Continuum Model.)
Progetto APPcare
Pianificazione del percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
                     appropriato al paziente

•   Valutazione della severità dell’acuzie
•   Comorbilità, Burden di comorbilità e complessità del paziente
•   Stato funzionale premorboso (14 gg. prima dell’evento acuto)
•   Stato cognitivo
•   Presenza/comparsa di delirium
•   Complessità della dimissione
!

                                        !
                    WP5$–$WP10$$MODEL$PROPOSED$ASSESSMENTS$

1)$CLINICAL$ASSESSMENT:$COMPREHENSIVE$GERIATRIC$ASSESSMENT$+$CLINICAL$JUDGEMENT$

T0:$admittance$to$hospital$

                         ASSESSMENT$PERFORMED$

           VARIABLE                 INSTRUMENTS              PREDICTIVE$VALUE
Linee guida del mio pensiero geriatrico

Organizzazione con doppia indicazione:
-Percorso appropriato di Pianificazione della Dimissione (Continuità delle Cure)
-Percorso di accesso in ospedale (OBI),

Follow-up con attenzione a fenomeno revolving door e paziente ospedale-dipendente

I Luoghi della Cura e la Cura dei Luoghi

Conclusioni
•   Hospital-dependent patient

•   Chronic critical illness

•   Post-hospital syndrome”

Gli autori ne ponevano in particolare risalto il rischio di re-ricovero ospedaliero cui esse
si associano, sottolineandone, al contempo, le peculiarità tipicamente geriatriche.

Si evidenzia come il tasso di ri-ospedalizzazione fosse disomogeneo tra i vari Stati
e i vari ospedali, probabilmente in relazione ad un differente livello di organizzazione
dei servizi sanitari post-dimissione.

Il ricovero ospedaliero può indurre una transitoria maggiore vulnerabilità acquisita.

Tra i pazienti ricoverati per scompenso cardiaco, polmonite o BPCO, che vengono
re-ospedalizzati a 30 giorni, circa il 65% vengono riammessi per cause non correlate al
precedente ricovero 37 ed indipendentemente dalla severità della malattia di base.

Il recupero funzionale entro i primi trenta giorni dalla dimissione si è dimostrato
il più efficace tra i fattori predittivi della sopravvivenza e disabilità a lungo termine.
1-5 giorni         1
  OR delle variabili associate alle riammissioni (OR=odd ratio, stima del rischio relativo)
         OR delle variabili associate alle riammissioni (OR=odd ratio, stima del rischio relativo)
  6-8 giorni         1.2 1.1-1.3 I ricoveri di questa durata si associano significativamente alla
   Durata degenza OR IC 95% riammissione di 1,2 volte
    1-5 giorni
   uguale              1
           a 9 giorni 1.5  1.4-1.6 Di 1.5 volte per quelli superiori a 9 giorni, sempre in modi
    6-8 giorni         1.2 1.1-1.3 significativo
                                    I ricoveri di questa durata si associano significativamente alla
                                       riammissione di 1,2 volte
     uguale a 9 giorni 1.5 1.4-1.6 Di 1.5 volte per quelli superiori a 9 giorni, sempre in modi
    Conclusione:        la lunghezzasignificativo
                                         del ricovero si associa in modo
    statisticamente significativo alla riammissione, quindi si può
Conclusione: la lunghezza del ricovero si associa in modo statisticamente significativo
allanegare     l’ipotesi
     Conclusione:
     riammissione,       la che
                      quindi     ai negare
                            lunghezza
                             si può ricoveri
                                          del  brevichesiaiassocino
                                               ricovero
                                           l’ipotesi        siricoveri
                                                                 associa piùinsiriammissioni
                                                                       brevi    modo
                                                                                 associ un incremento
dellè riammissioni
    statisticamente significativo alla riammissione, quindi si può
    negare
       Età l’ipotesi
                OR che    ai ricoveri brevi si associno più riammissioni
                     IC 95%
Discharge planning in chronic conditions:
                    an evidence-based analysis.

Dati da 1 ° gennaio 2004 a 13 dicembre 2011

L’analisi valutava: mortalità / sopravvivenza, nuovi accessi in ED, la degenza ospedaliera
(LOS), la qualità della vita (HRQOL) e la soddisfazione del paziente.

Pianificazione della dimissione vs. dimissione standard: significativa riduzione delle
riammissioni a favore della pianificazione delle dimissioni e presa in carico post-ospedaliera.

Nessuna evidenza di riduzione della mortalità.

Efficacia nel ridurre le riammissioni e la degenza ospedaliera,
Maggiore efficacia nel migliorare la qualità della vita e la soddisfazione del paziente.

                                                         Mc Martin K.
                                                         Ont Health Technol Asses Ser. 2013
Premesse epidemiologiche

Linee guida del mio (condiviso) pensiero

Organizzazione con doppia indicazione:
-Percorso appropriato di Pianificazione della Dimissione (Continuità delle Cure)
-Percorso di accesso in ospedale (OBI),

Follow-up con attenzione a fenomeno revolving door e paziente ospedale-dipendente

I Luoghi della Cura e la Cura dei Luoghi

Conclusioni
Tiratura: 15649 - Diffusione: 12022 - Lettori: 142000: da enti certificatori o autocertificati
Premesse epidemiologiche

Linee guida del mio (condiviso) pensiero

Organizzazione con doppia indicazione:
-Percorso appropriato di Pianificazione della Dimissione (Continuità delle Cure)
-Percorso di accesso in ospedale (OBI),

Follow-up con attenzione a fenomeno revolving door e paziente ospedale-dipendente

I Luoghi della Cura e la Cura dei Luoghi

Conclusioni
Realtà organizzativa nella ns. area

                                            PS/DEA
                                    O.B.I.
                                    Geriatrica

                                   Geriatria

                                                      Amb.
                        C.O.T.                       Follow-
                      con Area                         up
                      Geriatrica

ADI
Percorsi Speciali extraospedalieri (Polo)
1° accesso in CdR/RSA
Ospedale di Comunità
Hospice per terminalità oncologica
E’ imprescindibile un sempre più appropriato uso del ricovero ospedaliero ed un
corretto inserimento del paziente nella Rete dei Servizi.

Appropriatezza della presa in carico territoriale, che miri al mantenimento della
salute e delle funzioni residue con, se necessario, la stesura di un programma di
follow-up post-dimissione che si basi sulla traiettoria clinica attesa del paziente.

Questo scenario diventa, tuttavia realistico, solo attraverso la creazione un sistema
sanitario nel quale le unità geriatriche per acuti (UGA), DEA/PS, setting extra-
ospedalieri lavorano sui pazienti mediante strumenti operativi ed obiettivi condivisi,
cercando di creare il giusto percorso per i pazienti complessi.
E’ opportuno che le competenze geriatriche specialistiche siano messe nelle condizioni di operare al
meglio utilizzando tutti i “setting assistenziali” presenti, evitando banalizzazioni e grossolanità su temi
che coinvolgono una parte rilevante della popolazione.

Un pensiero
              forte necessita di un mandato forte
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