Come funzionano e quali i vantaggi dell'uso dei droni in edilizia

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Come funzionano e quali i vantaggi dell'uso dei droni in edilizia
Come funzionano e quali i
vantaggi dell’uso dei droni
in edilizia
I droni vengono ormai utilizzati per tantissimi scopi.
Vediamone alcune applicazioni, focalizzandoci sull’uso dei
droni in edilizia

Negli ultimi anni soprattutto sui social-network siamo
sommersi da spettacolari fotografie aeree e video mozzafiato
di voli incredibili. Quando ci siamo chiesti come si
realizzano queste immagini, ci hanno sempre risposto: “con i
droni!”

Ma di preciso: che cosa sono, come
funzionano e di che tipologie ne
esistono?
Innanzitutto il nome di questo apparecchio deriva dalla lingua
inglese: il significato di drone letteralmente è “ronzio”. Se
si è mai avuto a che fare con questi oggetti, si capisce
immediatamente il motivo per cui questa parola sia passata ad
indicare ciò che oggi intendiamo come drone.

Un drone è un velivolo a pilotaggio remoto tramite Wi-Fi o
altri tipi di onde, un aereo radiocomandato che grazie al GPS
e a sofisticati sensori (accelerometri, barometri, bussola,
sonar, radar, ecc..) è in grado di avere una certa autonomia
nel volo, fino a poter volare in modo completamente
automatico. In questa categoria ricadono aeromobili molto
diversi tra loro: ad esempio sono molto diffusi i multicotteri
(generalmente piccoli, meno di 25,00 kg di peso) che si
sostengono in aria grazie a quattro, sei o otto eliche
(raramente di più). Non è la forma a fare il drone, bensì la
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sua caratteristica saliente e principale, ovvero quella di non
avere un pilota a bordo.

Dagli utilizzi militari a quelli civili
I droni nascono principalmente per utilizzi militari, ma si
stanno sviluppando anche per uso civile. Infatti a partire
dalla metà degli anni 2000, sempre più società hanno
sviluppato dei prodotti consumer, una sorta di successore
degli aeroplani telecomandati usati in infanzia o dalla folta
miriade di appassionati di modellismo. Dalle forme e
dimensioni mediamente contenute (per spiccare il volo, il
dispositivo deve essere sufficientemente leggero) sul mercato
si trovano tre grandi famiglie di droni:

     Struttura a eliche: si caratterizza per la presenza di
     una o più eliche, solitamente montate su bracci
     estraibili, che permettono al drone di comportarsi come
     un elicottero. Possono mantenere ferma la posizione a
     mezz’aria, effettuare virate repentine, volare in
     direzione obliqua;
     Struttura planare: più simili agli aeroplani che agli
     elicotteri, questi velivoli non sono dotati di eliche,
     bensì di grandi ali. Servono soprattutto per le medie
     distanze, poiché possono sfruttare correnti e flussi
     d’aria;
     Ibridi: device non solo pensati per volare, ma anche per
     muoversi sul terreno grazie alla presenza di due o
     quattro ruote motrici. Allo stesso modo, esistono droni
     capaci di effettuare piccoli salti, così da superare
     agilmente scale o altri ostacoli.
Come funzionano e quali i vantaggi dell'uso dei droni in edilizia
Droni e regolamentazioni
Pilotare un drone, proprio come tutte le altre attività di
“volo”, richiede necessariamente il rispetto di precise
regole, che in Italia sono definite dall’ENAC (Ente Nazionale
Aviazione Civile).
L’Italia è forse il Paese al Mondo più avanti con lo sviluppo
dei droni civili, siamo molto più avanti degli stessi Stati
Uniti, che ancora non hanno neppure una legge che permetta ai
droni di volare nello spazio aereo americano. Noi la legge ce
l’abbiamo, la nostra Authority Aeronautica, l’ENAC (Ente
Nazionale Aviazione Civile), è stata tra le prime al mondo a
varare un regolamento su misura per i droni civili.

L’ENAC ha pubblicato già nell’anno 2013 una prima versione del
Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio da Remoto (SAPR). La
pubblicazione di questo regolamento è utile per arrivare a
rispettare il nuovo regolamento unico europeo.
Come funzionano e quali i vantaggi dell'uso dei droni in edilizia
Tutti i droni con un peso maggiore a 250 grammi dovranno
essere registrati e marchiati con un QR-Code identificativo.
Inoltre, per poterne pilotare uno, sarà necessario sostenere
un apposito esame online, al superamento del quale verrà
rilasciato un attestato. Ma attenzione, perchè l’uso di un
drone per scopi professionali rende obbligatorie tutte le
seguenti operazioni al di là del suo peso, ovvero la
registrazione al portale D-Flight, il QR-Code e l’attestato di
competenza che fornisce il permesso di volare.

Droni su Marte, l’ambizioso progetto di Vector Robotics Droni
per il trasporto di campioni medici, un aiuto in fase
covid-19?

Come si possono utilizzare i droni
in edilizia?
I droni sono sempre più diffusi e anche nel mondo
dell’edilizia possono essere molto utili. L’uso dei droni per
scopi professionali, come nel caso dell’edilizia, è sempre più
diffuso e ha introdotto moltissime novità.
Gli edifici, infatti, sono “oggetti” di dimensioni
considerevoli e un drone può essere un utilissimo supporto
tecnologico per mantenere sotto controllo il cantiere.
Chiaramente, l’introduzione dell’uso di questi “oggetti
volanti” in un cantiere, richiede di valutarne attentamente i
rischi e di adottare le misure di sicurezza adeguate.

Già da alcuni anni, una delle principali attività svolte dai
droni in edilizia è quella dell’esecuzione di rilievi
fotografici. Monitorare un cantiere con un drone, infatti,
permette non solo di acquisire informazioni in modo semplice e
veloce, ma anche di effettuare un monitoraggio costante ed
aumentare la sicurezza. Esistono droni per la rappresentazione
2D con telecamere ultra HD, ma anche dispositivi per la
rappresentazione 3D. Ad esempio, negli Stati Uniti, già da
alcuni anni, si sta lavorando sull’integrazione dei droni con
il BIM, o meglio, dei dati raccolti da essi con la
modellazione BIM.

Droni in edilizia a                  supporto        delle
diagnosi energetiche
Inoltre, a queste fotocamere, si possono integrare ulteriori
funzionalità, in grado di fornire dati aggiuntivi. Ad esempio
un’analisi laser delle strutture può indicarne la qualità ed
eventuali criticità, così come l’integrazione di una
termocamera permette la valutazione dell’involucro di un
edificio esistente o la presenza di infiltrazioni d’acqua. In
questo modo il drone torna utile come supporto nelle procedure
di diagnosi o certificazione energetica. La sua telecamera,
oltre all’esecuzione di rilievi, può tornare utile anche per
sorvegliare un cantiere, verificando in modo comodo l’intera
area interessata. Le ispezioni possono servire anche per
monitorare le condizioni di impianti fotovoltaici o solari
termici, posizionati spesso in luoghi difficilmente
accessibili.

Dai video promozionali al trasporto di
materiali
Poi, la possibilità di effettuare video e riprese di qualità
permette anche di realizzare interessanti video promozionali,
che soprattutto nel caso di grandi cantieri possono essere un
valido strumento per promuoversi sul mercato immobiliare.
Infine, senza sfruttare l’installazione di fotocamere, un
drone rimane pur sempre un “oggetto volante” e come tale può
essere utilizzato per trasportare materiali, prodotti e
oggetti di dimensioni contenute a diverse quote in modo rapido
e veloce. In questo caso è da valutare la capacità di
movimentazione del drone, che non può trasportare in modo
sicuro cose eccessivamente grandi e pesanti.

Le potenzialità dei droni non sono ancora state tutte
approfondite e potrebbero nascere nuove idee su come
utilizzare un drone in edilizia, settore in cui la sua
capacità di monitorare un’area, piuttosto che di condurre
ispezioni, lo rendono sicuramente una delle tecnologie del
prossimo futuro.
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