Colle Val d'Elsa e San Gimignano - 19/20 settembre 2020 - 2 giorni - pullman - Viaggi
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GEMME DI TOSCANA Colle Val d’Elsa e San Gimignano 19/20 settembre 2020 – 2 giorni – pullman “TOSCANA. Ovunque bella. Ogni viaggio è una storia. Porta con te lo stupore, altro non serve…” 1° giorno 19 settembre sabato - COLLE VAL D’ELSA Ore 8 – partenza da Bologna, stazione autolinee piazzale interno pensilina n.25; Ore 8,10 - successivo carico in viale Gandhi, fermata Atc Certosa Chiesa, direzione periferia. Autostrada per Firenze sud, poi superstrada per Siena con uscita a Colle Val d’Elsa, Pur suggestivo, ricco di storia, terra di arte e mestieri, Colle Val d’Elsa è uno dei centri storici più interessanti ed ingiustamente più snobbati della Toscana e d’Italia. E’ un borgo senese celebre per la lavorazione del cristallo, diviso in due parti: Colle Alta sulla cima della collina e Colle Bassa, ai suoi piedi. Nella sua eredità storica, Colle Val d’Elsa vanta importanti ritrovamenti archeologici risalenti anche al IV millennio a.C., con numerose testimonianze risalenti all’epoca etrusca, come le necropoli di Dometaia e di Le Ville. Nel corso dei secoli Colle Val d’Elsa, a causa della sua posizione a metà tra Firenze e Siena, è stata oggetto dell’antica rivalità tra le due città, che si sono alternate a controllarla. Essere attraversata dalla via Francigena, ha garantito al borgo un benessere economico notevole. Con la parte più antica arroccata su di un alto poggio, le strette vallette che la contornano di fatto ne tripartiscono il tessuto urbano diviso anticamente in “Piano”, “Borgo” e “Castello ” oggi semplificati in Colle bassa e Colle alta. Una delle peculiarità architettoniche è costituita dalle case-torri, che contribuiscono a rendere il profilo di Colle Val d’Elsa alquanto caratteristico. Tra quelle rimaste, una si fa notare in modo particolare tanto da emergere sulle altre: è la casa-torre di Arnolfo di Cambio, dove l’artista è nato intorno al 1245. Di recente, la Torre è stata restaurata da alcuni privati il cui intervento ha valorizzato gli spazi ed arricchito gli interni con gli affreschi di Gino Terreni che qui ha raffigurato anche alcune scene della battaglia di Colle del 1269. Tale battaglia richiama la nobildonna senese Sapia Salvani, ricordata da Dante nel XIII Canto del Purgatorio, la quale pregò per la sconfitta dei suoi concittadini senesi in questa battaglia dove le forze della Repubblica di Siena si scontrarono con quelle di Firenze e dell’alleata Colle Val D’Elsa. All’artista è intitolato anche il
cuore della parte inferiore: si tratta appunto di Piazza Arnolfo di Cambio fulcro sociale, economico e politico della città realizzata nel 1865. Nelle vicinanze della casa di Arnolfo Cambio, potrete trovare il Baluardo, il bastione difensivo situato alla fine del Castello – ossia la città vecchia – che domina dall’alto della sua imponenza la valle inferiore con la città e le colline del Chianti. Interessante l’intervento del famoso architetto francese Jean Nouvel, per altro autore di un globale progetto di riqualificazione urbana di Colle, che per risolvere un più agevole collegamento tra i due centri urbani della città, separati dal forte dislivello, ha inserito un ascensore proprio all’interno del bastione. Altra opera di architettura degna di nota è la sede della banca MPS firmata da Giovanni Michelucci, uno tra i maggiori architetti italiani del XX secolo. Colle Val d’Elsa è famosa nel mondo per la produzione di oggetti in cristallo, a cui è dedicato il Museo del Cristallo allestito in uno spazio sotterraneo nell’area che un tempo era occupata da una delle fornaci dell’ottocentesca fabbrica di Cristallerie e Vetrerie Schmidt (l’ex vetreria Boschi). Proprio nel borgo alla fine del Cinquecento è nata l’industria del vetro, progenitrice del fenomeno cristallo per il quale Colle Val d’Elsa è famosa in tutto il mondo. Secondo i dati diffusi dallo stesso Museo, oggi nel borgo colligiano si produce il 95% di tutto il cristallo d’Italia e quasi il 15% di quello mondiale. Le diverse sezioni ricostruiscono il percorso compiuto dall’industria vetraria colligiana dal 1820, anno dell’impianto della prima fornace, fino alla piena realizzazione del cristallo al piombo avvenuta nel 1963, presentando esempi di produzione preindustriale e reperti vitrei risalenti al XIV-XV secolo. Il museo riserva particolare attenzione agli articoli di design e a quelli incisi con le tecniche più antiche. Visita ad una fabbrica di lavorazione del prezioso cristallo. Se ci sarà tempo, per avere un quadro più completo della produzione colligiana, effettueremo anche la visita ad un laboratorio artigiano di molatura. I molatori sono dei veri artisti che incidono cristallo e vetro, un processo di lavorazione a compendio della produzione di oggetti in cristallo o vetro ottenuti mediante stampo, soffiatura o plasmatura della pasta fusa. Tempo permettendo, si visita pure il Museo civico e diocesano di arte sacra che offre un ampio panorama della produzione artistica in Valdelsa dal VI al XX secolo. Tra le più antiche testimonianze d’arte medievale è la grande Maestà opera di un ignoto artista senese (il cosiddetto ‘Maestro di Badia a Isola‘), come anche un Crocifisso ligneo di Marco Romano. Particolare attenzione merita un rarissimo corredo eucaristico in argento, ritrovato fortuitamente nel sottosuolo locale, testimonianza di una comunità cristiana di etnia ostrogota risalente al VI secolo dopo Cristo. A fine giornata, percorrendo una strada immersa in pittoreschi colli con ulivi e cipressi, trasferimento a San Gimignano, Sistemazione in albergo, cena e pernottamento. 2° giorno 20 settembre domenica - SAN GIMIGNANO San Gimignano, cittadina celeberrima per la bellezza intatta del suo centro storico, delle sue mura e delle Fonti, delle sue torri, e di alcune splendide opere di pittura e scultura. E’ di origine etrusca, e conserva ancora il suo originale aspetto medioevale. La sua doppia cerchia di mura, gli antichi palazzi, le vie scoscese, e soprattutto le torri che numerose si elevano nel cuore della città, fanno di questa cittadina uno dei più suggestivi centri medioevali italiani, che nel 1990 è stato decretato patrimonio Unesco con questa motivazione: - "San Gimignano delle belle torri" … è una testimonianza eccezionale della civiltà medievale poiché racchiude, all’interno di un’area limitata, tutte le strutture tipiche della vita urbana: piazze e strade, case e palazzi, pozzi e fonti.
Le 14 torri gentilizie ancora intatte (erano 72) contribuiscono alla conservazione dell'atmosfera e dell'aspetto feudale della città, che intrattiene un virtuoso dialogo con il paesaggio circostante e rappresenta un gioiello dell'urbanistica medievale e scrigno di capolavori dell'arte italiana tra il XIV e il XV secolo. Il centro storico di San Gimignano è un sito culturale di valore eccezionale, per la sua omogeneità architettonica e la sua originale disposizione urbana ed ha preservato la sua autenticità grazie alla rigida applicazione dei principi del restauro. Gli interventi su monumenti e edifici, per i quali vengono usati solo materiali e tecniche tradizionali, rispettano le principali caratteristiche del patrimonio culturale, dell’architettura, della storia e dell’arte. - Prima colazione in albergo e intera giornata passeggiando fra le antiche mura, le strade e le piazze che raccontano secoli di storia, alla scoperta dei capolavori che la cittadina toscana conserva come in uno scrigno prezioso. Piazza della Cisterna, di forma triangolare, costituisce il centro vivo del borgo e riunisce in un unicum organico i monumenti più rappresentativi della storia cittadina Piazza del Duomo, circondata da palazzi medievali e torri. Qui si fronteggiano il Palazzo del Podestà con la possente torre detta la Rognosa, e la Basilica Collegiata di Santa Maria Assunta (Duomo), costruzione romanica di grande fascino con capolavori di Benozzo Gozzoli, ed altri artisti. All’estremità della navata di destra si apre la Cappella di Santa Fina, splendida creazione del rinascimento toscano, e i relativi celebrati affreschi di Domenico Ghirlandaio. Palazzo del Popolo,con la facciata coronata da merli e ornata da stemmi podestarili, affiancato dalla torre Grossa Via San Matteo, tratto della antica Via Francigena, fiancheggiata da case e palazzi medievali, da torri e da archi Chiesa di Sant'Agostino, imponente costruzione romanica, con gli incantevoli affreschi di Benozzo Gozzoli, Pinacoteca, all’interno del Palazzo del Popolo, con preziose opere di grandi artisti, quali Benozzo Gozzoli, Filippino Lippi, Punturicchio, Lippo Memmi, Coppo di Marcovaldo, Taddeo di Bartolo… All’ora giusta, interruzione delle visite per pranzo libero Verso le ore 18, partenza per il rientro a Bologna, stessa strada dell’andata. Quota di partecipazione individuale: minimo 25 persone paganti €. 320,00.= minimo 20 persone paganti €. 350,00.= minimo 15 persone paganti €. 400,00.= minimo 10 persone paganti €. 515,00.= Supplemento camera doppia uso singola: €. 40,00.= ASSICURAZIONE RINUNCIA AL VIAGGIO (facoltativa) €. 40,00.= (escluse malattie pregresse – franchigia 15%). - Da decidere e pagare all’atto della prenotazione
La quota comprende: Viaggio in pullman gran turismo, incluso pedaggi autostradali, parcheggi, permessi per San Gimignano Guida locale per tutte le visite (Riccardo Baldanzi) Accompagnatore tecnico Arteviaggi Ingressi a: San Gimignano (Basilica di Santa Maria Assunta, Cappella di Santa Fina, Pinacoteca); Colle Val d’Elsa (Fabbrica Cristallo, Museo Civico di Arte Sacra,) Sistemazione in albergo LA CISTERNA, 3***, centralissimo a San Gimignano, https://www.hotelcisterna.it/ Camere a due letti con servizi privati Trattamento di mezza pensione con prima colazione a buffet Bevande alla cena (1/4 vino, ½ minerale) Facchinaggio per trasporto bagagli dal pullman all’albergo e viceversa Assicurazione medico sanitaria e furto bagagli Impianto auricolari radiocuffie La quota non comprende: eventuali ulteriori ingressi a pagamento e bevande, pranzi, mance, facoltativi, altro facchinaggio, quanto non espressamente indicato PER OPPORTUNITA’ O NECESSITA’ L’ORDINE DELLE VISITE PUO’ ESSERE MODIFICATO NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 25 PERSONE LE PRENOTAZIONI SI RICEVONO FINO AD ESAURIMENTO POSTI ACCONTO ALL’ATTO DELLA PRENOTAZIONE: €URO 120 + EVENTUALE ASSICURAZIONE ANNULLAMENTO PAGAMENTO TRAMITE BONIFICO: CODICE IBAN: IT27Z0888302401016000162065 I MENU DEI PASTI INCLUSI SONO CONCORDATI E FISSI; EVENTUALI INTOLLERANZE ALIMENTARI SONO DA COMUNICARE AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE SALDO ENTRO IL 28 agosto 2020 Premessa doverosa in tempo di coronavirus La situazione è molto incerta; ad oggi non sono ammessi gruppi nei musei e nelle mostre, per cui nelle nostre visite dobbiamo barcamenarci e adattarci alla situazione. Poi può darsi che nei giorni che mancano alla data del viaggio la situazione cambi. Sul pullman assegneremo i posti rispettando la normativa nel momento in vigore. . Per il momento navighiamo ancora a vista….. ARTEVIAGGI BOTTIGIANI - Via Frassinago, 15/b-c - 40123 BOLOGNA – Tel. 051584498 - Fax 0516449175 - E-mail: info@arteviaggi.it- internet: www.arteviaggi.it
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