Laboratorio di informatica e social media per il turismo - Manager degli Itinerari Culturali - Unife
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1 Manager degli Itinerari Culturali Laboratorio di informatica e social MIC - UniFe media per il turismo A.A. 2019/2020 Settimana 1 Prof. Giorgio Poletti – giorgio.poletti@unife.it
2 Mark Zuckerberg “Non arrivi a 500 milioni di amici senza farti qualche nemico.” (del film "The Social Network”) Introduzione al corso MIC - UniFe Logica, materiali e note «tecniche»
6 Argomenti 1/2 Te o r i a • Struttura della conoscenza on-line • Storia e struttura dei social media e dei social network • Storia, struttura e strumenti di Realtà Aumentata, Virtuale e Immersiva (RA, RV e RI) MIC - UniFe • Algoritmi di ranking di social media e social network e web reputation • Analisi delle applicazioni e dei case studi dell’applicazione di social media nel turismo • Accessibilità e usabilità di media, social media e social network
7 Argomenti 2/2 Pratica • Uso di strumenti on-line per la produzione di media interattivi e multimediali • Creazione di elementari prototipi di media per il turismo • Utilizzo e valutazione dei social media per il MIC - UniFe turismo
9 Il Minisito http://www.unife.it/stum/itinerari-culturali/studiare/schede_insegnamento/laboratorio-di-informatica-e-social-media-per-il-turismo MIC - UniFe
11 Materiale didattico APPUNTI, SITI e BIBLIOGRAFICA • Slide delle lezioni e infografiche • Appunti del corso • Sitografia di riferimento • Estratti di pubblicazioni MIC - UniFe • Guide e manuali in PDF. • (2015) Josep Ejarque, Social Media Marketing per il turismo. Come costruire il marketing 2.0 e gestire la reputazione della destinazione. Editore: Hoepli Collana: Web & marketing
12 Esame LAVORO MULTIMEDIALE E Scritto (1 ora) APPLICATIVO • 30 item Lavoro con un tools on-line di social media pe il • 27 item chiusi turismo • 3 item aperti Il lavoro sarà svolto in maniera autonoma dallo MIC - UniFe studente che lo presenterà (in forma digitale) • Gli item sono divisi in tre sezioni, per ciascuna entro la data dell'esame scritto. delle quali sono 9 gli item chiusi e 1 item aperto. • Le tre sezioni, con lo stesso peso nella valutazione, sono legate a 3 aree tematiche dell'insegnamento (Strutturazione delle informazioni e algoritmi di ranking, distribuzione delle informazioni, accessibilità e usabilità dei VALUTAZIONE social media e Social Media Marketing per il • Prova pratica: 30 % del voto finale (max. 9 punti) Turismo) • Test scritto: 70% del voto finale (max. 21)
13 Alcune note MIC - UniFe WEB 2.0
14 MIC - UniFe Elementi e caratteristiche del Web 2.0 «Il Web non si limita a collegare macchine, connette delle persone.» (Tim Berners-Lee, Discorso al Knight Foundation, 2008)
15 ELEMENTI E CARATTERISTICHE DEL WEB 2.0 User-Centred NUOVO MODO DI NESSUN VERO INTENDERE LA RETE: SIGNIFICATO: PONE AL CENTRO I OGNUNO IN FUNZIONE CONTENUTI, DELLE TECNOLOGIE MIC - UniFe LE INFORMAZIONI, CHE VUOLE L'INTERAZIONE PROPORRE NE DETERMINA UNO WEB 2.0 radicalmente WEB 2.0 è il Web 1.0 diverso tecnologicamente Tim O’Reilly (editore) evoluto WEB SEMANTICO Tim Berners-Lee UNA VISIONE USER-CENTRED
16 ELEMENTI E CARATTERISTICHE DEL WEB 2.0 Web 2.0: le 4CdiAndrew Lih(Hong KongUniversity) CREATIVITY COLLECTIVE INTELLIGENCE Utenti come creatori Intelligenza collettiva WEB MIC - UniFe 2.0 CLIENT-SIDE COPYLEFT Infinite possibilità COPYRIGHT
17 ELEMENTI E CARATTERISTICHE DEL WEB 2.0 Web 2.0: le 4CdiAndrew Lih(Hong KongUniversity) COLLECTIVE INTELLIGENCE WEB INTELLIGENZA COLLETTIVA 2.0 The Quest for Cognitive Intelligence (1995) La capacità di una comunità umana di evolvere verso una capacità superiore di risolvere problemi, di pensiero e di integrazione attraverso la collaborazione e l'innovazione. MIC - UniFe Tom Atlee Douglas Engelbart Pierre Levy (1994) Howard Bloom Howard Rheingold (2002) Cliff Joslyn (2000)
18 ELEMENTI E CARATTERISTICHE DEL WEB 2.0 Web 2.0: le 4CdiAndrew Lih(Hong KongUniversity) COPYRIGHT WEB COPYLEFT 2.0 GNU GPL (GNU General Public License) COPYRIGHT DIRITTO DI COPIA MIC - UniFe GNU LGPL (GNU Lesser General Public License) Left nel senso di "lasciato", participio passato di "leave” e gioco di parole con “sinistra” GNU is Not Unix (http://www.gnu.org) Copyleft - modello alternativo della gestione dei diritti (http://www.gnu.org/home.it.html) Richard Matthew Stallman (GNU acronimo ricorsivo)
19 Strumenti: struttura e filosofia di utilizzo WIKI PODCAST MIC - UniFe BLOG VODCAST SOCIAL NETWORK FOLKSONOMIE
20 Strumenti: struttura e filosofia di utilizzo applicazione WEB WIKIPEDIA WIKI INSIEME DI DOCUMENTI 2.0 composta da IPERTESTUALI è SITO WEB UTENTI INSERISCONO E dove è SOFTWARE COLLABORATIVO PER COSTRUIRE MIC - UniFe MODIFICANO I CONTENUTI SITI LINK DEFINITI IN con CAMELCASE WIKI = rapido, molto veloce (lingua hawaiiana ) Ward Cunningham, fine anni ‘80 (1995 I sito)
21 Strumenti: struttura e filosofia di utilizzo da COMMUNITY WEB WEB LOG - LASCIARE “TRACCIA IN RETE“ 2.0 BLOG agevola la nascita Può essere strumento del nato USA (1997) verbo social network ITALIA (2001) può essere MIC - UniFe pensato da JORN BARGER (1997) “WE BLOG” - PETER MERHOLZ (1999) - NASCE IL VERBO “TO BLOG”
22 Strumenti: struttura e filosofia di utilizzo UNITÀ DI CONTENUTO LOGICAMENTE AUTOCONSISTENTE BLOG WEB Data 2.0 Titolo Ponti tra BLOG Post URL1 di un post Testo MIC - UniFe Permalink Link Lettore autore Commenti Monitor del traffico Segnala commenti remoti in entrata Trackback Aggrega contenuti Reffers (1) Uniform Resource Locator: sequenza di caratteri che identifica Chi mi «linka» Chi mi legge univocamente la posizione di una risorsa Internet.
23 Folksonomia contrapposta a TASSONOMIA (classificazione, FOLKSONOMIA organizzare attraverso regole e criteri predefiniti) neologismo Teatro TOP- DOWN FOLK (popolo, gente) + TASSONOMIA Prosa Lirica Ballo (classificazione): neologismo per classificazione dal «popolo» MIC - UniFe funzionale Classico Jazz Condivisione e Organizzazione dei contenuti Sistema sociale di categorizzazione e catalogazione semantica: «dal BASSO» (Bottom-Up)
24 Folksonomia FOLKSONOMIA assenza di : Parole chiave (keywords) COLLABORAZIONE • GERARCHIA • CONTROLLO DI «AUTORITÀ» possiede DISTRIBUZIONE CONDIVISIONE MIC - UniFe che sono SET di TAG DEFINIBILI dagli utenti NON predefinito (set di tag ampliabile) (non esiste un set di tag) Problemi di INFORMATION RETRIEVAL (recupero d'informazioni)
25 Folksonomia Struttura ad ALBERO FOLKSONOMIA (grafo gerarchico) da caratterizzata da TASSONOMIA rappresenta Grafo al concetto di A (concetti e relazioni non gerarchiche) MIC - UniFe A B C D E F G B C D E F G H I J K L M N O P H I J K L M N ALBERO, sistema tassonomico O P GRAFO, sistema folksonomico
26 Folksonomia di tipo BROAD FOLKSONOMIA termine ideato da (conversazione on-line) modalità di aggregazione dei dati Broad terms (termini sovraordinati, più astratti) NARROW quercia albero pianta organismo THOMAS VANDER WAL (architetto della comunicazione) THESAURUS definisce folksonomie MIC - UniFe PIÙ PERSONE a Narrow terms si attribuiscono (vocabolari personali) (termini sottordinati, più concreti) BROAD da organismo pianta albero quercia PIÙ TAG In del.icio.us 2003 aggregano POCHE PERSONE RISORSA NARROW un a TAG UNICO Thesaurus (o tesauro) indica una collezione di termini priva di definizioni
27 Folksonomia CONDIVISIONE INFORMAZIONI TRA UTENTI FOLKSONOMIA MAPPA di un profilo utente centralità per TAG (ETICCHETTE) RELAZIONE tra i tag MIC - UniFe MAPPA dei tag in rete ANDAMENTO SEMANTICO della rete TAG CLOUDS Generatore di Tag Cloud
28 Folksonomia FOLKSONOMIA applicazioni RSS dashboard Social bookmarking MIC - UniFe Broadcast yourself Social tagging (Olimpiadi di Torino 2006) Aggregatore della blogosfera Indicizzazione e condivisione di «testi» scolastici Sincronizzatori di RSS fied – applicazione businnes
29 Strumenti: struttura e filosofia di utilizzo WEB 2.0 MIC - UniFe 2013
30 Strutturazione del sapere MIC - UniFe IPERTESTO
31 IPERTESTO, storia di un metodo di strutturazione del sapere 1531 1945 1960 Agostino Ramelli Vannevar Bush Ted Nelson Progetto Xanadu, primo progetto di IPERTESTO. Rete di computer con interfaccia utente semplice As We May Think • Computer Lib/Dream Machines (1974) ("Come potremmo • Literary Machines pensare"), articolo MIC - UniFe (1981) Atlantic Monthly, luglio 1945 «Un'interfaccia utente dovrebbe essere Riflessione su un così semplice da poter essere sistema compresa, in caso di emergenza, nel ipertestuale giro di dieci secondi da un principiante» Bookwheel, Agostino Ramelli's «Le diverse et artificiose machine»
32 IPERTESTO, storia di un metodo di strutturazione del sapere 1960 1965 1987 Ted Nelson - Douglas Engelbart Ted Nelson Bill Atkinson Studiano e producono testi ispirati dai Introduce per la prima volta il Nasce HyperTalk, realizzato alla Apple concetti di Bush termine hypertext (testo (ideato da Atkinson) multidimensionale, dal prefisso greco «υπερ-» , sopra o oltre), come «qualsiasi sistema di scrittura non lineare che implichi applicazioni informatiche» Engelbart inventa il MIC - UniFe MOUSE (con William 'Bill' K. English) «L'HTML è esattamente ciò che volevamo evitare. Collegamenti 9 dicembre 1968, San Francisco, rotti, collegamenti che portano Douglas Engelbart presenta per solo avanti, non puoi risalire alla «Sistema di gestione di grandi la prima volta il mouse per fonte delle citazioni, non c'è una masse di testo e immagini, con un computer gestione delle versioni, non c'è linguaggio di programmazione una gestione dei permessi.» ipertestuale»
33 IPERTESTO, storia di un metodo di strutturazione del sapere 1980 1989 1993 1994 Intervista TG1 Al MIT Tim Berners Lee con Robert Cailliau fonda il W3C (il WEB) CERN, implementa un software a uso Enquire base concettuale del futuro World Wide Web MIC - UniFe
34 IPERTESTO, storia di un metodo di strutturazione del sapere 1993 1994 2012 6 agosto 1991 I server noti passano da 500 a 10.000 Circa 908.586.000 server Tim Berners Lee Google usa circa 900.000 mette on line il primo sito server http://info.cern.ch/ MIC - UniFe 2019
35 Media e network: storia logica evoluzione delle reti MIC - UniFe Il mondo dei social
36 Uguali o diversi? Social Media: un gruppo di applicazioni basate sul web e costruite sui paradigmi (tecnologici ed ideologici) del web 2.0 che permettono lo scambio e la creazione di contenuti generati dagli utenti. (Kaplan e Haenlein) Social Network: un gruppo di persone connesse tra loro con legami di diversa natura. Evoluzione «digitale» delle reti sociali come reti tipicamente fisiche. MIC - UniFe Teoria delle reti sociali (grafi, mappe e rappresentazione) Robin Dunbar nel 1992, ipotizza che esistano vincoli di carattere cognitivo alla dimensione di una rete sociale e che la rete sociale “tipica” umana sia composta da 150 individui.
37 6 gradi di separazione 1967 ricerca di Stanley Milgram dimostrò che ogni abitante degli Stati Uniti aveva in media 3 gradi di separazione da ogni altro abitante. 2006 studio Microsoft (Washington Post) analisi dei dati relativi a coloro utilizzano Messenger, 30 miliardi di conversazioni elettroniche, sparse nei cinque continenti, 6,6. 2011 Facebook, ricerca Università Cattolica 4,74. Teoria dei piccoli mondi (SMALL WORLD THEORY) La teoria dei piccoli mondi sostiene che tutte le reti complesse presenti in natura sono tali che due qualunque nodi possono essere MIC - UniFe collegati da un percorso costituito da un numero relativamente piccolo di collegamenti. (6 gradi di separazione). Kevin Bacon Frigyes Karinthy “Anelli della catena” del 1929, il Globo terrestre non è mai stato così minuscolo come lo è adesso
38 Reti a Invarianza di Scala (Scale Free Network) Curva Normale (o di Gauss) Il Virus MafiaBoy Curva Esponenziale Molti NODI con Paolo di Tarso e la diffusione numero k di LINK del cristianesimo Molti NODI con pochi LINK Numero di nodi con k link MIC - UniFe Pochi HUB con molti link Pochi NODI con molti LINK (HUB1) Numero dei link (k)
39 Reti Aleatorie e Reti «REALI» «Come si formano le reti?» dalla domanda MIC - UniFe evoluzione verso il concetto di RETE concetto introdotto da AD INVARIANZA DI SCALA ALBERT-LÁSZLÓ BARABÁSI (1998) Un grafo in cui si ha che la relazione tra il numero di nodi e il numero delle loro connessioni è di tipo esponenziale negativo (quindi invariante per cambiamenti di scala) rappresenta una RETE A INVARIANZA DI SCALA (SCALE FREE NETWORK)
40 Reti a Invarianza di Scala (Scale Free Network) COME NASCE UNA RETE A INVARIANZA DI SCALA preferisce con Ogni nuovo nodo stabilire un link nodi con molti link (HUB) esperimenti di Lunghezza media ricerca di STANLEY MILGRAM dei percorsi sociali MIC - UniFe applicato in Piccoli mondi Biologia Informatica Sociologia RETI SOCIALI Se la natura distribuisce i suoi link alla cieca e vivremmo in una società RETI ECONOMICHE democratica, tutte le persone avrebbero “mediamente” lo stesso numero di conoscenti 80/20 (Vilfredo Pareto, economista) ci sono leggi nelle reti complesse («Ci ROUTER INTERNET sono regole nell’economia» Gustav von Schommler) I 6 gradi si separazione (six degrees of separation)
41 MIC - UniFe Domande?
42 Giorgio Poletti 0532 293513 - 3204385052 giorgio.poletti@unife.it Il web ci ha insegnato il potere dell’“effetto di rete”: quando MIC - UniFe connettete le persone e le idee, esse crescono. (Chris Anderson) http://docente.unife.it/giorgio.poletti
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