Colle di Tenda, Sesia e Limone Piemonte: crolli e dissesti che si ripetono - Amazon S3

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Colle di Tenda, Sesia e Limone Piemonte: crolli e dissesti che si ripetono - Amazon S3
Colle di Tenda, Sesia                                      e
Limone Piemonte: crolli                                    e
dissesti che si ripetono
Quanto è accaduto in questo week end in Piemonte, appare molto
simile all’alluvione dei primi giorni del novembre 1994 che
interessò principalmente il Piemonte centrale e meridionale,
fino al confine con la Liguria, coinvolgendo in misura
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differente, tutte le otto province, un’area di circa 7.500 km
e provocando in totale 69 vittime e danni per complessivi 12,9
mld €.

Sono passati 26 anni. Le immagini 2020 e 1994 paiono
coincidere, o meglio riproporsi medesime problematiche e
fragilità del territorio. Il rischio nullo non esiste, la
mitigazione teoricamente sì. Quanto tempo occorre affinché le
misure di mitigazione siano acquisite ed il territorio muti?
Che cosa non funziona? La domanda è ricorrente, ma il bandolo
della matassa appare ancora intricato. Dissesto idrogeologico,
un termine ricorrente che è diventato ormai un luogo comune.
Ma è stato compreso il significato reale? La pianificazione
urbanistica è stata plasmata e modificata in funzione del
rischio?

2020 dissesto                idrogeologico                in
Piemonte
A partire da venerdì 2 ottobre 2020 Liguria, Piemonte e Valle
d’Aosta sono state interessate da forti precipitazioni che
hanno provocato danni e reminiscenze con eventi accaduti 26
anni fa.

Le precipitazioni registrate sul confine ligure-piemontese
hanno raggiunto dei valori inauditi: oltre 500 mm di pioggia
Colle di Tenda, Sesia e Limone Piemonte: crolli e dissesti che si ripetono - Amazon S3
in sole 12 ore a Limone Piemonte (fonte ARPA Piemonte)(vedasi

figura).

Molti i comuni colpiti, tra cui ad esempio Limone Piemonte,
Ormea e Garessio. I danni alle cose aumentano ora dopo ora:

     si registrano ingenti danni causati nel centro di Limone
     Piemonte, di fatto isolata, dal torrente Vermenagna;
     il Tanaro ha esondato a Ceva (CN) e Nucetto;
     il ponte romano di Bagnasco è stato seriamente lesionato
     per la piena: era stato restaurato dopo l’alluvione del
     1994;
     la strada statale, SS 20, del Colle di Tenda, è crollata
     poco dopo l’abitato di Limone Piemonte. A Tenda, dopo il
     tunnel, è stata evacuata anche la piccola caserma dei
     Vigili del Fuoco a ridosso dell’ingresso francese del
     valico internazionale.
Colle di Tenda, Sesia e Limone Piemonte: crolli e dissesti che si ripetono - Amazon S3
Danni al ponte di Bagnasco (Foto di Fabio Luino)
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Allagamenti a Nucetto (Foto di Fabio Luino)

1994 alluvione in Piemonte
L’autunno del 1994 fu caratterizzato da una forte instabilità
meteorologica. Il 1994 rappresentò un momento storico nel
campo della pianificazione territoriale, prevenzione e
gestione della pericolosità e rischio geologico-idraulico, che
si tradusse in dettami normativi, per l’epoca avanzati e
lungimiranti.
Alluvione 1994, Ceva (fonte Arpa)

Da quell’evento nacque     il moderno sistema di protezione
civile regionale e nazionale: “l’esperienza piemontese, basata
sulla parametrazione quantitativa e temporale dei rapporti
causa-effetto, operativamente tradotti in un affidabile
sistema operativo previsionale dei conseguenti effetti al
suolo e correlati alle azioni di prevenzione, di
pianificazione dell’emergenza ed alle procedure di intervento,
ha costituito il cardine metodologico e procedurale della
Direttiva Nazionale del 4 febbraio 2004 sulla nuova
organizzazione funzionale del Sistema di Allertamento
Nazionale distribuito Statale e Regionale per il rischio
geologico ed idraulico” (Fonte Irpi).
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