Il paesaggio rurale del Piemonte: analisi delle sue componenti e dei livelli di tutela del Piano Paesaggistico Regionale - ordine di CUNEO
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Il paesaggio rurale del Piemonte: analisi delle sue componenti e dei livelli di tutela del Piano Paesaggistico Regionale arch. Alfredo Visentini Regione Piemonte Settore Territorio e Paesaggio La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
1. Definizione di paesaggio rurale 2. Le componenti del paesaggio rurale nel Ppr 3. Esempi di trasformazione del paesaggio rurale 4. La cornice legislativa 5. Le linee guida UNESCO 6. L’analisi della visibilità 7. Il Catalogo dei Beni Paesaggistici del Piemonte 8. Le buone pratiche e la manualistica 9. Le fonti conoscitive e iconografiche 10. Le guide e i manuali La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
2. 1. 1. Definizione di paesaggio rurale DEFINIZIONE DI PAESAGGIO RURALE Emilio Sereni (1961) “…quella forma che l’uomo, nel corso ed ai fini delle sue attività produttive agricole, coscientemente e sistematicamente imprime al paesaggio naturale…” Carlo Carrà - Pagliai La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
1. 1. Definizione di paesaggio rurale DEFINIZIONE DI PAESAGGIO RURALE Codice dei beni culturali e del paesaggio (2004) ha finalmente inserito il paesaggio rurale tra le componenti meritevoli di salvaguardia all’art. 135, comma 4. Lett. d). Carlo Carrà – L’attesa La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
1. PSN 2007-2013 Nel Piano strategico nazionale per lo sviluppo rurale MiPAAF DEFINIZIONE DI il paesaggio rurale - comprensivo degli aspetti agricoli, PAESAGGIO RURALE forestali, pastorali e insediativi - è definito come il risultato dell’integrazione fra processi economici, sociali ed ambientali nello spazio e nel tempo. Carlo Carrà – Casa del Pazzo La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Il paesaggio rurale italiano, frutto di alcuni millenni di storia, è da sempre riconosciuto come uno degli elementi fondamentali dell’identità culturale del nostro Paese. Esso costituisce una risorsa fondamentale, 1. determinando un valore aggiunto per le produzioni con denominazione DEFINIZIONE DI di origine, configurandosi come elemento chiave per lo sviluppo turistico PAESAGGIO RURALE e per la biodiversità legata agli spazi coltivati e alle specie introdotte dall’uomo e rappresentando un aspetto caratterizzante la qualità della vita nelle aree rurali. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Il paesaggio rurale in Italia ha radici storiche profonde risalenti al periodo etrusco o alla colonizzazione greca. Fino al secondo dopoguerra il nostro paesaggio agrario era fortemente caratterizzato dai modelli agro-silvo- 1. pastorali tradizionali sviluppatesi nei secoli precedenti, come sintetizzato da Mauro Agnoletti nella prefazione al volume Paesaggi DEFINIZIONE DI rurali storici (Laterza, 2010) caratterizzati da: PAESAGGIO RURALE - una forte promiscuità delle colture; - lo sviluppo del seminativo, con prevalenza di coltivazioni cerealicole; - la presenza di terrazzamenti o la diffusione del sistema siepe-filare. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
La sua struttura si è adattata alla morfologia dei luoghi, originando una notevole differenza tra forma e insediamento rurale, dovuta anche alle 1. notevoli differenze culturali, sociali, economiche che hanno originato DEFINIZIONE DI ordinamenti colturali diversi, differenti generi di fabbricati rurali, capaci PAESAGGIO RURALE di offrire molte variazioni anche nella medesima regione. Si può parlare di identità dei luoghi e di paesaggi identitari, come riconosciuto anche dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, che nel 2004 ha introdotto nella legislazione italiana tale concetto innovando il quadro normativo sino ad allora vigente in sintonia con la Convenzione Europea del Paesaggio. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
2 . Le componenti del paesaggio rurale nel Ppr Il Piano paesaggistico regionale, recentemente adottato, è impostato su 2. una lettura per componenti paesaggistiche estese all’intero territorio LE COMPONENTI DEL regionale. Esse sono state raggruppate per ambito di paesaggio e PAESAGGIO RURALE suddivise nelle quattro categorie di lettura nelle quali è articolato il Piano NEL PPR (fisico-naturalistica, storico-culturale, scenico-percettiva e morfologico- insediativa). Le componenti che formano il paesaggio rurale sono comprese in tutte le quattro categorie: questo fatto conferma l’importanza che il tema ha nel quadro normativo essendo il paesaggio piemontese permeato dagli aspetti legati alla conduzione agricola delle terre. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 16 – Territori coperti da foreste e da boschi Il Ppr rappresenta i boschi, quale componente strutturale del territorio, sulla base del Piano Forestale Regionale e degli altri strumenti di pianificazione 2. forestale previsti dalla L.r. 4/2009, “Gestione e promozione economica delle foreste”, utilizzando i dati della Carta Forestale. LE COMPONENTI DEL PAESAGGIO RURALE Finalità: NEL PPR – ART 16 accrescere l’efficacia protettiva dei boschi valorizzare le produzioni locali legate alla presenza del bosco conservare e accrescere le superfici boscate incentivare la gestione attiva delle superfici forestali migliorare le funzioni antierosive, ecologiche, ambientali e paesaggistiche delle formazioni ripariali limitare il rimboschimento, l'imboschimento o gli impianti di arboricoltura da legno su prati stabili, prato-pascoli, aree agricole di montagna e collina, aree umide, brughiere, aree di crinale intervisibili, individuare zone in cui limitare l’estensione dei tagli di rinnovazione,esclusi i tagli a scelta colturale, al fine di evitare interruzioni della continuità della copertura boscata impattanti per il paesaggio. I boschi identificati come habitat d’interesse comunitario, ai sensi della Direttiva 92/43/CEE e che sono ubicati all’interno dei confini dei siti che fanno parte della Rete Natura 2000, costituiscono ambiti di particolare interesse e rilievo paesaggistico e sono oggetto di specifica prescrizione. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 19 - Aree rurali ad elevata biopermeabilità La prima delle componenti paesaggistiche riferibili al paesaggio rurale è contenuta nell’art. 19 delle Norme Tecniche di Attuazione (NdA) che 2. riguarda le “aree rurali ad elevata biopermeabilità”. Il Ppr ne riconosce quattro categorie: LE COMPONENTI DEL a. praterie rupicole site oltre il limite superiore della vegetazione arborea PAESAGGIO RURALE b. praterie, prato pascoli di montagna e di collina e cespuglieti NEL PPR – ART 19 c. prati stabili, colture erbacee foraggere permanenti d. aree non montane con diffusa presenza di siepi e filari La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 19 - Aree rurali ad elevata biopermeabilità Tali componenti paesaggistiche sono state tratte dalla Carta Forestale e da 2. altre coperture del suolo con analisi della Land Cover Ipla 2003 e incrocio con altri tematismi quali le formazioni lineari di campo. In questo caso il Ppr LE COMPONENTI DEL promuove la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione delle superfici di PAESAGGIO RURALE elevata bio permeabilità pascolate, gestite come colture foraggiere NEL PPR – ART 19 permanenti per il nutrimento dei capi di bestiame e degli animali selvatici. Inoltre riconosce l’importanza percettiva e culturale identitaria delle aree a prato stabile e delle formazioni lineari di campo quali i filari e le siepi. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 19 - Aree rurali di elevata biopermeabilità I piani sottordinati al Ppr quali i piani settoriali, territoriali provinciali e i piani locali devono approfondire il quadro conoscitivo riconoscendo le 2. formazioni lineari e assicurandone la manutenzione e il ripristino, LE COMPONENTI DEL incentivando il recupero della praticoltura costituita dai prati dei bassi PAESAGGIO RURALE versanti montani, recuperando l’uso per fasce altimetriche diverse (vedi la NEL PPR – ART 19 tradizionale pratica della transumanza d’alpeggio diffusa nelle vallati alpine del Piemonte) con attenzione alla gestione dei carichi massimi ammissibili. Tali misure devono coordinarsi con il Piano di Sviluppo Rurale. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 20 - Aree di elevato interesse agronomico Le terre appartenenti alla I e II capacità d’uso dei suoli sono riconosciute per 2. la loro importanza quale risorsa per uno sviluppo sostenibile. Il Ppr dispone che le stesse siano salvaguardate attraverso il contenimento della crescita LE COMPONENTI DEL degli insediamenti preesistenti e della creazione di nuovi nuclei insediativi e PAESAGGIO RURALE della frammentazione fondiaria. NEL PPR - ART 20 In queste aree le eventuali nuove edificazioni sono finalizzate alla promozione delle attività agricole e alle funzioni connesse. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 20 - Aree di elevato interesse agronomico Particolare attenzione deve essere posta dai piani sottordinati in merito alla 2. perimetrazione dei vigneti e delle risaie a Denominazione di Origine (DOP) e alla individuazione di aree in cui è vietata ogni trasformazione. Eventuali LE COMPONENTI DEL nuovi impegni di suolo ai fini diversi da quelli agricoli devono dimostrare PAESAGGIO RURALE l’inesistenza di possibilità di riuso e riorganizzazione delle attività esistenti. NEL PPR – ART 20 Altre misure riguardano le attività estrattive che devono evitare estesi interventi di sistemazione fondiaria che possano alterare l’aspetto morfologico e il paesaggio. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 25 - Patrimonio rurale storico Il patrimonio insediativo di origine rurale con le aree connesse a tali usi, le sistemazioni agrarie e le residue trame di appoderamento antico sono 2. comprese tra le componenti del Ppr di valore storico-culturale. In particolare le testimonianze storiche del territorio rurale comprendono le LE COMPONENTI DEL aree con permanenza della centuriazione romana, le trame insediative PAESAGGIO RURALE medioevali con presenza di castelli agricoli, i nuclei rurali esito della NEL PPR – ART 25 riorganizzazione agraria di età moderna, le colture e i nuclei rurali esito di riorganizzazione di età contemporanea, i nuclei alpini e le borgate connesse agli usi agrosilvopastoriali, la presenza stratificata di sistemi irrigui. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 25 - Patrimonio rurale storico I piani territoriali provinciali individuano: a. Castelli agricoli e grange medievali 2. b. sistemi di cascinali di pianura e case padronali con eventuali pertinenze c. sistemi di nuclei rurali di collina o montagna LE COMPONENTI DEL d. cascine o insediamenti rurali isolati con specifiche tipologie insediative PAESAGGIO RURALE e. sistemi di permanenze edilizie come complessi di case padronali NEL PPR – ART 25 f. sistemi irrigui storici g. assetti vegetazionali tradizionali quali filari, alteni, siepi, ecc. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 25 - Patrimonio rurale storico I piani territoriali provinciali individuano il patrimonio rurale da salvaguardare rispetto al quale vietare l’alterazione dello stato dei luoghi in riferimento ad attività estrattive e attrezzature ad alto impatto ambientale. 2. I piani locali devono garantire la conservazione delle trame storiche LE COMPONENTI DEL dell’appoderamento e gli gli elementi funzionali connessi quali rogge, canali, PAESAGGIO RURALE viabilità, filari alberati, siepi e recinzioni storiche e garantire l’inserimento NEL PPR – ART 25 compatibile delle attrezzature e la coerenza delle sistemazioni agrarie con le tradizionali modalità di conduzione delle terre. Inoltre devono prevedere la mitigazione degli impatti derivanti da nuova viabilità ed edificazioni anche con opportune piantumazioni. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 31 – Relazioni visive tra insediamento e contesto Il Ppr riconosce ed elenca i luoghi segnati dalla presenza di particolari elementi caratterizzanti che interagiscono con le parti edificate, coltivate o 2. naturaliformi quali: a. insediamenti tradizionali con edificati compatti in rapporto con coltivi LE COMPONENTI DEL e. le aree con diffusa presenza di sistemazioni agrarie storiche quali PAESAGGIO RURALE terrazzamenti e sistemazioni fondiarie. NEL PPR – ART 31 I piani territoriali provinciali e i piani locali definiscono le localizzazioni dell’edificato nel rispetto della morfologia e delle emergenze visive salvaguardando le visuali panoramiche percepibili dalle strade pubbliche, dai punti belvedere e dai crinali collinari. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 32 – Aree rurali di specifico interesse paesaggistico Il Ppr riconosce le aree segnate dalla presenza di peculiari insiemi di componenti coltivate o naturaliformi di specifico interesse paesaggistico- culturale quali: 2. a. aree sommitali costituenti fondali o skyline LE COMPONENTI DEL b. sistemi agroforestali di particolare contatto tra coltivi e boschi PAESAGGIO RURALE c. sistemi paesaggistici rurali di significativa varietà e specificità, con NEL PPR – ART 32 terrazzamenti, mosaici a campi chiusi, praticoltura con bordi alberati, alteni, frutteti tradizionali poco alterati da trasformazioni recenti e presenza di insediamenti tradizionali radi integri e tracce di sistemazione agraria. In questa categoria rientrano i Tenimenti dell’Ordine Mauriziano d. i sistemi rurali con radi insediamenti tradizionali lungo fiume e. i sistemi paesaggistici rurali di significativa omogeneità e caratterizzazione dei coltivi quali le risaie e i vigneti. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 32 – Aree rurali di specifico interesse paesaggistico I piani locali disciplinano le trasformazioni e l’edificabilità al fine di conservare o recuperare la leggibilità dei segni del paesaggio agrario, in 2. particolare ove connessi agli insediamenti tradizionali quali contesti di cascine o di aggregati rurali o agli elementi lineari quali muretti a secco, fossi LE COMPONENTI DEL e canali, siepi, alberate lungo strade campestri. PAESAGGIO RURALE NEL PPR – ART 32 Inoltre definiscono specifiche normative per l’utilizzo dei materiali e delle tipologie edilizie nel rispetto del corretto inserimento nel paesaggio circostante in riferimento sia agli edifici esistenti che di quelli di nuova costruzione e altri manufatti quali recinzioni, muri di contenimento e simili. (Manualistica e Linee guida per la progettazione e il recupero) La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 32 – Aree rurali di specifico interesse paesaggistico Val Pellice Luserna San Giovanni Località Jallà 2. LE COMPONENTI DEL PAESAGGIO RURALE Esempio di selva castanile caratterizzata dalla presenza NEL PPR – ART 32 di cumuli di pietre composti in volumi compatti costituendo forme variamente organiche tra loro legate dal comune denominatore della tessitura dei muri a secco perimetrali. Un paesaggio rurale unico nel suo genere, quasi un “Paesaggio del castagno” segnato dalla tradizionale pratica dello spietramento che precedeva e migliorava l’attività agricola. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 33 – Luoghi ed elementi identitari Sono rappresentati da luoghi costituenti il principale patrimonio storico- culturale e architettonico piemontese e la cui immagine è ritenuta di 2. particolare valore simbolico. LE COMPONENTI DEL Il Ppr distingue i siti inseriti nel Patrimonio mondiale dell’Unesco e tra questi PAESAGGIO RURALE i Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato nonché i NEL PPR – ART 33 Tenimenti storici dell’Ordine Mauriziano. Con DGR 4 agosto 2014 la regione ha dichiarato il notevole interesse pubblico dei Tenimenti e ha dettato le specifiche prescrizioni d’uso. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 33 – Luoghi ed elementi identitari Per i Tenimenti Mauriziani i piani locali devono mantenere la destinazione agricola finalizzando gli interventi al recupero prioritario degli edifici dismessi, garantendo il mantenimento della trama agricola, del sistema 2. irriguo, dei pozzi, delle sorgenti, della viabilità minore e delle formazioni LE COMPONENTI DEL lineari, salvaguardando anche le recinzioni storiche e le alberature diffuse. PAESAGGIO RURALE Le cascine devono essere individuate nei piani comunali quali beni avente NEL PPR – ART 33 valore storico-documentario ai sensi dell’art. 24 della lr 56/77. Infine sono vietate determinate attività quali nuovi centri aziendali o allevamenti intensivi, impianti di smaltimento, trattamento rifiuti e discariche, impianti di produzione di energia, nuova viabilità o asfaltatura delle strade bianche esistenti La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 40 – Insediamenti rurali Le aree dell’insediamento rurale sono segnate storicamente dagli usi agricoli, l’allevamento e la gestione forestale. Sono distinti in: a. aree rurali di pianura o collina (m.i. 10) 2. b. sistemi di nuclei rurali di pianura, collina e bassa montagna (m.i. 11) LE COMPONENTI DEL c. villaggi di montagna (m.i. 12) PAESAGGIO RURALE d. aree rurali di montagna o collina con edificazione rada e dispersa NEL PPR – ART 40 e. aree rurali di pianura (m.i. 14) f. alpeggi e insediamenti rurali d’alta quota (m.i. 15) La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Art. 40 – Insediamenti rurali I piani settoriali, territoriali provinciali e locali devono stabilire normative atte a: 2. a. disciplinare gli interventi edilizi e infrastrutturali favorendo il recupero del patrimonio edilizio rurale esistente con attenzione agli elementi di interesse LE COMPONENTI DEL culturale e documentario PAESAGGIO RURALE b. gli interventi edilizi devono essere collegati al ripristino e manutenzione NEL PPR – ART 40 dei manufatti di interesse ecologico e/o paesaggistico (siepi, pergolati, filari) c. contenere le nuove edificazioni e gli ampliamenti non finalizzati alle esigenze delle aziende agricole favorendo il recupero edilizio d. disciplinare gli interventi edilizi per assicurare la coerenza con i caratteri tradizionali del costruito e del contesto e. disciplinare le altre attività quali agrituristiche e dell’ospitalità f. definire i criteri per il recupero dei fabbricati non più utilizzati lr 9/2003 g. se non è possibile recuperare fabbricati non più utilizzati gli interventi di nuova edificazione devono essere in continuità con il tessuto edilizio esistente e non costituire nuovi aggregati prevedendo opere di compensazione La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
3. ESEMPI DI TRASFORMAZIONE DEL PAESAGGIO RURALE Anche gli interventi connessi alle attività agricole, se non progettati secondo specifici criteri localizzativi, possono alterare il quadro percettivo dell’insieme e le relazioni visive preesistenti. Santuario di Pieve a Ponzone (AL) Immagine storica tratta dal Volume Conosci l’Italia, 1959 La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
3. ESEMPI DI TRASFORMAZIONE DEL PAESAGGIO RURALE In altri casi gli elementi del paesaggio rurale si sono conservati integri, seppure si è impoverita la varietà paesaggistica e i filari sono ora più radi. Anche l’insediamento (Murisengo ) ha mantenuto una buona leggibilità dell’impianto originario. Immagine storica tratta dal Volume Conosci l’Italia, 1959 La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
3. ESEMPI DI TRASFORMAZIONE DEL PAESAGGIO RURALE Nel caso di Montenarzino, insediamento di crinale visibile sullo sfondo, la varietà delle colture prative è ancora presente. Si nota comunque la riduzione delle alberate e delle siepi campestri . Immagine storica tratta dal Volume Conosci l’Italia, 1959 La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
3. ESEMPI DI TRASFORMAZIONE DEL PAESAGGIO RURALE Gli impianti fotovoltaici a terra hanno modificato pesantemente le trame agricole, sostituendosi integralmente alle colture tradizionali e provocando una forte alterazione del quadro paesaggistico La relazione tra insediamento storico e contesto è ora alterata. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
4. La cornice legislativa Il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAAF) del 19 4. novembre 2012 (n. 17070) ha introdotto l’Osservatorio nazionale del paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali. IL REGISTRO NAZIONALE DEI Tra i compiti attribuiti all’Osservatorio vi è quello di censire i paesaggi e le PAESAGGI RURALI pratiche agricole di particolare valore mediante il Registro nazionale dei STORICI paesaggi rurali di interesse storico, per identificare e catalogare i paesaggi rurali, definendo la loro significatività, integrità e vulnerabilità. Allo scopo è necessario che un paesaggio rurale debba possedere precisi requisiti per ritenersi di interesse storico-culturale, tenendo in considerazione anche i valori attribuiti dalle comunità locali a questi luoghi. Generalmente un paesaggio rurale storico è caratterizzato da ridotto impiego di meccanizzazione agricola, di sistemi di irrigazione e di concimazione. Il registro nazionale contiene già le prime schede che per il Piemonte hanno interessato otto luoghi: la baraggia vercellese e biellese, l’altopiano della Vauda, il bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, la Cascina San Michele a Bosco Marengo, la vigna Galarei a Serralunga d’Alba, i pascoli arborati di Roccaverano, le policolture storiche della Valle Uzzone e gli alpeggi della Raschera nel monregalese (Frabosa Soprana e Sottana). La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
5 . Le linee guida per l’adeguamento dei piani regolatori e dei regolamenti edilizi alle indicazioni di tutela per il sito UNESCO - Paesaggi vitivinicoli del Piemonte 5. LE LINEE GUIDA Recentemente con DGR n. 26-2131 del 21 settembre 2015 la Regione ha UNESCO PER I approvato le linee guida che costituiscono uno strumento necessario per PAESAGGI indirizzare gli adeguamenti dei piani regolatori e dei regolamenti edilizi in VITIVINICOLI sintonia con le misure di tutela alle quali devono essere improntate le politiche locali. Il Ppr prevede che per tali siti sia specificata la disciplina relativa agli interventi di trasformazione, con norme di dettaglio per garantire la tutela delle visuali e delle interrelazioni visive tra “Buffer zone” e “Core zone” e la conservazione e valorizzazione delle tipologie edilizie e tecniche costruttive locali, rimandando ai contenuti delle Linee guida operative allo scopo predisposte. Sono comunque già vigenti le prescrizioni contenute nell’art. 33: - mantenere l’uso agrario e vitivinicolo in continuità con la tradizione storica colturale locale - conservare i luoghi del vino e dei manufatti legati alla coltivazione e produzione vitivinicola (cascine, ciabot, cantine) - tutelare i siti e i contesti di valore scenico e i profili paesaggistici e le linee dei crinali collinari. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Tra le misure più stringenti contenute nel documento, articolato in 5. indicazioni per le prescrizioni che costituiscono la base normativa minima da trasferire nei piani regolatori, vi è il divieto di demolizione o di modifica LE LINEE GUIDA della destinazione d’uso riferita ai complessi e manufatti di valore storico e UNESCO PER I documentario, quali i ciabot, infernot, cascine, cantine. Inoltre è richiesto il PAESAGGI mantenimento dei caratteri tipologici e della sagoma di tali manufatti. VITIVINICOLI Tali elementi devono essere censiti dai piani locali all’atto di adeguamento alle Linee guida. Ulteriori misure riguardano la tutela delle forme di coltivazione legata al vigneto e di altre forme e tecniche di coltivazione tradizionale, con particolare attenzione all’utilizzo della paleria di sostegno dei filari con divieto di utilizzo di pali in metallo riflettente, il divieto di eliminazione delle siepi campestri, dei filari e delle macchie boscate, la limitazione della modifica dei versanti e della morfologia collinare alle sole sistemazioni agrarie. In particolare deve essere evitata la forma di coltivazione a ritocchino privilegiando le modalità colturali storiche del vigneto a girapoggio, a cavalcapoggio, a spina. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
6 . Il catalogo dei Beni Paesaggistici del Piemonte – Prima parte 6. Nel Ppr i beni paesaggistici sono contenuti nel Catalogo dei Beni IL CATALOGO DEI BENI Paesaggistici del Piemonte – Prima parte che contiene otre 300 beni il cui PAESAGGISTICI DEL interesse pubblico è stato oggetto di specifico riconoscimento con PIEMONTE dichiarazioni o decreti ministeriali emanati dal 1926 in avanti. Per ogni bene paesaggistico sono state dettate le specifiche prescrizioni d’uso, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli 140, comma 2 e 141 bis del Codice, al fine di assicurare la conservazione dei valori espressi dagli aspetti e caratteri peculiari del bene considerato. Il lavoro, che ha impegnato la regione e il ministero anche in attuazione dello specifico accordo e protocollo d’intesa siglato nel 2008, ha portato alla ricognizione di ogni specifico decreto, alla precisa individuazione del perimetro e alla redazione di una scheda contenente ogni utile elemento per l’identificazione e per la conoscenza dei valori espressi all’atto dell’emanazione del decreto, la loro permanenza o trasformazione. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Il catalogo dei Beni Paesaggistici del Piemonte – Prima parte 6. IL CATALOGO DEI BENI PAESAGGISTICI DEL PIEMONTE La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Il catalogo dei Beni Paesaggistici del Piemonte – Prima parte 6. IL CATALOGO DEI BENI PAESAGGISTICI DEL PIEMONTE La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Il catalogo dei Beni Paesaggistici del Piemonte – Prima parte 6. IL CATALOGO DEI BENI PAESAGGISTICI DEL PIEMONTE La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Il catalogo dei Beni Paesaggistici del Piemonte – Prima parte 6. IL CATALOGO DEI BENI PAESAGGISTICI DEL PIEMONTE La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Il catalogo dei Beni Paesaggistici del Piemonte – Prima parte 6. IL CATALOGO DEI BENI PAESAGGISTICI DEL PIEMONTE La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
7. Analisi della visibilità L'Osservatorio dei Paesaggi 7. Mediterranei, coordinato [PAYS.DOC] dalla regione Andalucia, rappresenta uno strumento OSSERVATORIO di riconoscimento e VIRTUALE DEL osservazione dei paesaggi PAESAGGIO caratteristici del mediterraneo, ponendo in MEDITERRANEO evidenza i processi evolutivi e le tendenze che agiscono Nelle Linee Guida per sulla loro trasformazione. Per l’adeguamento dei la sua implementazione sono piani regolatori e dei state predisposte una serie di regolamenti edilizi alle schede di paesaggio, che indicazioni di tutela rappresentano punti di per il sito UNESCO osservazione per ciascuna regione e che evidenziano i paesaggi vitivinicoli è caratteri identificativi di ogni inserito uno specifico area. L’Osservatorio ha paragrafo sulla dunque la finalità di creare metodologia da un metodo condiviso per applicare per l’analisi l’individuazione e l' della visibilità patendo osservazione dei paesaggi, dai di osservazione basato su di un vasto database di immagini, che inseriti nel Ppr permettano di identificare i differenti scenari e situazioni. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
L’analisi della visibilità La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
8. Le metodologie applicative La regione ha elaborato due piani paesaggistici in attuazione del Piano Territoriale del 1997, sperimentando una metodologia di indagine basata 8. sull’analisi delle trasformazioni e sulla permanenza dei fattori storici costitutivi gli ambiti tutelati (Cascine sabaude, patrimonio UNESCO) LE METODOLOGIE APPLICATIVE La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Le metodologie applicative Il Piano Paesistico della Zona delle cascine ex Savoia e del parco del Castello di Racconigi ha introdotto i contesti paesaggistici a trasformazione controllata riguardanti le corti delle grandi cascine storiche e la parte del 8. centro storico compresa nel decreto. LE METODOLOGIE APPLICATIVE La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Le metodologie applicative Per garantire il loro rapporto ottimale con il contesto paesaggistico circostante, si sono inserite specifiche aree per gli insediamenti agricoli di nuova realizzazione e per l’ampliamento degli esistenti, prevedendo specifiche barriere vegetali per l’occultamento dei manufatti. 8. Nel disegno complessivo del piano tale operazione è stata prevista per LE METODOLOGIE ripulire le corti delle cascine storiche dai numerosi elementi e manufatti APPLICATIVE estranei che nel frattempo sono sorti al loro interno. In particolare le caratteristiche formali e dimensionali delle piantumazioni e la scelta delle specie da utilizzare sono oggetto del piano del verde di competenza comunale, strumento che dovrà comunque privilegiare gli aspetti gestionali futuri e la facilità di manutenzione attraverso l’impiego di alberi di prima grandezza di specie autoctone. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
Le metodologie applicative 8. LE METODOLOGIE APPLICATIVE La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
9 . Le fonti conoscitive ed iconografiche Dizionario geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna, pubblicato da Goffredo Casalis tra il 1833 e il 1856 in 28 9. volumi, riporta una massa di informazioni relative alla vita sociale in riferimento anche alle tradizioni e alla memoria storica LE FONTI CONOSCITIVE ED ICONOGRAFICHE La casa rurale in Italia, Giuseppe Barbieri, Lucio Gambi, Firenze, Olschki Editore, Firenze 1970 Il disegno del paesaggio forestale, Lassini Paolo, Darko Pandakovic, Il Verde Editoriale, Milano 1996 Boschi di conifere montani. Indirizzi selvicolturali, Alberto Dotta, Renzo Motta, Blu edizioni, Torino, 2000 Boschi collinari. Indirizzi per la gestione e la valorizzazione, Ipla, Blu edizioni, Torino, 2001 Alberi e arbusti. Guida alle specie spontanee del Piemonte, Ipla, Blu edizioni, Torino, 2002 Tipi forestali del Piemonte. Metodologia e guida per l’identificazione, Ipla, Blu edizioni, Torino, 2004 La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
9. LE FONTI CONOSCITIVE ED ICONOGRAFICHE Il testo tratta il tema del bosco in termini semplici, sia negli aspetti percettivi, umanistici e di memoria che tecnici. Vengono analizzati alcuni casi anglosassoni, olandesi e croati. Per l’Italia è analizzato il caso del Monte Alpe sull’appennino pavese. Utile per i criteri metodologici e di approccio al tema. La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
10 . Le guide e i manuali 10. LE GUIDE E I MANUALI INSERIMENTO EDILIZIO E PROGETTAZIONE DEGLI INTERVENTI La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
10. LE GUIDE E I MANUALI RECUPERO EDILIZIO La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
10. LE GUIDE E I MANUALI RECUPERO EDILIZIO La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
1. Definizione di paesaggio rurale 2. Le componenti del paesaggio rurale nel Ppr 3. Esempi di trasformazione del paesaggio rurale 4. La cornice legislativa 5. Le linee guida UNESCO 6. L’analisi della visibilità 7. Il Catalogo dei Beni Paesaggistici del Piemonte 8. Le buone pratiche e la manualistica 9. Le fonti conoscitive e iconografiche 10. Le guide e i manuali Grazie dell’attenzione! arch. Alfredo Visentini Regione Piemonte Settore Territorio e Paesaggio La componente agroforestale nella pianificazione di livello comunale in Piemonte - Alba, 27 febbraio 2016
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