DECIMA EDIZIONE - ANC Napoli
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A CURA DI: Presidenza Luigi Pagliuca Commissione Bilancio: Felice Colonna (Presidente Commissione) Maria Vittoria Tonelli Guido Rosignoli Direzione generale: Carlo Maiorca Comunicazione e ufficio stampa: Annamaria Belforte Marta Bultrini Giovanni Lucianelli Organi collegiali: Pasquale Gugliotta Recupero crediti, contenzioso e normativo: Valeria Moretti Paolo Frontoni Compliance: Manuele Sellan Gestione sistemi informativi: Cristian Alberti Francesco Guerrisi Privacy: Pietro Bergamini Risorse umane: Rosalba Cozza Cristina Ciafani Sicurezza sul lavoro: Antonino Triscari Prestazioni: Massimiliano Zolo Contributi: Lucio Pasqualini Patrimonio mobiliare e risk management: Roberta Garofolo Pino Bianco Patrimonio immobiliare: Cristina Di Carmine Amministrazione, contabilità e bilancio: Paolo Giuliani Francesco Leopardi Responsabile Sede: Andrea Croce
Parte 1 L’IDENTITÀ Profilo Cnpr da pagina 8 Parte 2 A CHI CI RIVOLGIAMO Gli stakeholder da pagina 30 Parte 3 PREVIDENZA E ASSISTENZA Cosa facciamo da pagina 52 SOMM ARIO Parte 4 IL PATRIMONIO Come è investito da pagina 70 Parte 5 QUALI RISULTATI Gli Indicatori di performance da pagina 80 Parte 6 DIETRO LE QUINTE DEL BILANCIO SOCIALE da pagina 86
4 CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI I L B I L A N C I O S O C I A L E 2 0 1 7 LET TER A DEL PRESIDENTE
uovo appuntamento con il Bilancio Sociale, il documento che più di ogni 2 0 1 7 altro, probabilmente, è in grado di raccontare la storia della nostra Cassa e delle S O C I A L E attività di un Istituto di previdenza,nell’ottica di una comunicazione che sia sempre più trasparente. Il Bilancio Sociale, infatti, non serve solo a dare un rendiconto economico-finanziario B I L A N C I O dell’Ente, analizzando con attenzione lo scenario previdenziale attuale e futuro, ma è in grado di offrire una visione di insieme su tutto quanto coinvolge la Cassa Ragionieri e, in particolare, di mostrare le politiche di welfare attivo che la Cnpr I L ha approntato per il futuro della categoria. Al suo interno, quindi, troverete tutte 5 le iniziative e i progetti condotti dalla Cassa e le ricadute di questi ultimi sulla platea degli iscritti. CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Il documento descrive le sfide che hanno caratterizzato l’anno appena concluso e che caratterizzeranno i prossimi anni e il lungo periodo: il nostro approccio alla sostenibilità futura; le nostre linee guida sul welfare, che ad oggi rappresenta una sfida impegnativa e stimolante per ogni Istituto previdenziale; la nostra gestione del patrimonio. Una lettura stimolante frutto di un grande lavoro di squadra, per il quale desidero ringraziare il gruppo di lavoro che anche quest’anno si è adoperato affinché il ritratto della nostra Cassa fosse il più limpido possibile. Luigi Pagliuca
a Cassa Ragionieri è stata tra le prime a puntare sul Bilancio Sociale, un documento che riteniamo da sempre fondamentale e che, per quanto abbia iniziato 2 0 1 7 ad attecchire in questi anni, non è ancora pienamente diffuso nel nostro Paese. Eppure la sua funzione è fondamentale per la mission di S O C I A L E trasparenza che un istituto come un Ente previdenziale deve necessariamente avere: tramite il Bilancio Sociale, infatti, si rendicontano le attività, i risultati e l’utilizzo delle risorse. In pratica, la Cassa racconta se stessa, offrendo una B I L A N C I O visione di insieme e di sistema, un’occasione per ribadire quanto un’organizzazione debba investire sulla trasparenza e sulla gestione delle proprie attività. Esso si rivolge a tutti gli stakeholders, ossia a tutti quei soggetti portatori di valori, bisogni, aspettative e interesse I L nei confronti dell’attività posta in essere da Cassa Ragionieri. L’obiettivo è rendicontare LETTERA DEL DIRETTORE GENERALE con onestà e coinvolgere i 6 lettori, proprio per questo il linguaggio del documento è diretto, conciso, ricco di immagini e tabelle schematiche. CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Il tutto nella convinzione che i nostri stakeholder non sono solo meri destinatari delle attività e dei servizi realizzati da Cnpr, ma ne sono, in molti casi, i protagonisti. Desidero infine ringraziare tutti coloro che hanno collaborato alla stesura di questo documento, che hanno svolto un lavoro egregio, realizzando un documento di grande interesse e, soprattutto, di grande utilità, in grado di dimostrare l’importanza della rendicontazione. Carlo Maiorca
l primo bilancio sociale della Cassa nel 2007 fu una scommessa, nessun ente del settore lo redigeva e nacque dall’esigenza di migliorare la conoscenza dei soggetti che si 2 0 1 7 relazionavano con l’ente cercando di trasmettere i valori e la missione alla base delle azioni della Cassa rendicontandole in modo più ampio e innovativo rispetto alla classica rappresentazione S O C I A L E contabile dei bilanci d’esercizio. Sono passati dieci anni da allora, oggi presentiamo con una punta di orgoglio un Bilancio sociale che, a raffronto con il documento di dieci anni fa, ne ha fatta di strada. Ogni anno in più è servito B I L A N C I O a migliorarci e a rafforzare la relazione con i nostri stakeholder, guadagnando fiducia e divulgando informazioni, modelli, princìpi che hanno sicuramente contribuito a creare valore. Il Bilancio sociale 2017 è frutto del lavoro di un gruppo coeso I L e instancabile, che ha sposato pienamente la mission che porta con sé questo documento: comunicare all’esterno, e soprattutto, ai L E Tiscritti, nostri T E R A lo stato dell’arte LETTERA DEL CONSIGLIERE DELEGATO 7 della Cassa, le iniziative legate al welfare, la sostenibilità di lungo periodo, la situazione patrimoniale. Lo sforzo del gruppo CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI di lavoro e della Commissione è stato notevole e credo che possiamo ritenerci soddisfatti. La prima parte del documento racconta noi stessi, racconta la Cnpr e la sua identità. Segue la sezione sugli stakeholder e sugli strumenti al loro servizio, le aspettative e gli obiettivi. E ancora, raccontiamo “chi è” la Cassa, i suoi dipendenti e gli sforzi effettuati per la sicurezza sul lavoro. Largo spazio, come potete immaginare, va al contesto previdenziale e le azioni dell’Ente nello scenario attuale, con particolare attenzione alla sostenibilità e al welfare. Infine, la gestione del patrimonio, quella mobiliare e immobiliare con le sfide del futuro. Insomma, in queste pagine potete trovare noi, potete trovare il nostro e il vostro lavoro, in poche parole la Cassa Nazionale di Previdenza dei Ragionieri. Maria Vittoria Tonelli
2 0 1 7 Art. 1 È istituita la “Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti S O C I A L E Commerciali” allo sc opo di provvedere a trattamenti di previdenza ed assistenza.” [Legge 9 febbraio 1963, n. 160] B I L A N C I O I L L’ I D E N T I T À PROFILO CNPR 8 CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI
LA a Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali è un ente di previdenza obbligatoria, privatizzato nel 1995. Essa provvede ai compiti di previdenza e di assistenza previsti dal suo Statuto, ai sensi dell’articolo 38 della Costituzione della Repubblica Italiana. chi ci rivolgiamo L’iscrizione è rivolta ai Ragionieri commercialisti e agli Esperti S I A M O contabili iscritti all’Albo dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili e che esercitano la libera professione con carattere di continuità. È prevista la possibilità di preiscrizione per i neolaureati durante C H I il periodo di tirocinio. In questo modo, all’atto dell’iscrizione alla Cassa, chi ha scelto di preiscriversi si troverà già accantonato un montante e un’anzianità validi ai fini della pensione. Gli associati iscritti e pensionati attivi, per un terzo donne, sono 28.833. I pensionati sono 9.118. - L’importo medio delle pensioni erogate è di € 24.990 euro. L ’ I D E N T I T À Cosa facciamo L’Associazione corrisponde le prestazioni previdenziali previste dal Regolamento della previ- denza e le prestazioni previste dalla legge ai suoi iscritti e ai loro superstiti. In particolare eroga i seguenti trattamenti pensionistici: vecchiaia, anticipata, supplementare, invalidità, inabilità, reversibilità, indiretta, totalizzazione e cumulo. L’Ente eroga inoltre le prestazioni assistenziali previste dal Regolamento per i trattamenti assi- stenziali e di tutela sanitaria integrativa a favore degli iscritti, dei pensionati e dei loro familiari, in particolare: sussidi, assegni per figli disabili gravi, borse di studio agli orfani di iscritti, sostegni economici agli iscritti con figli minori a carico in condizioni di indigenza, indennità per inabilità 9 temporanea all’esercizio della professione, erogazioni una tantum in caso di decesso, coperture assicurative di assistenza sanitaria integrativa e prestiti d’onore. La natura giuridica: CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI g storia e quadro normativo di riferimento ode di autonomia gestionale, organizzativa e contabile La Cassa Nazionale di nel rispetto dei principi e dei limiti fissati nel decreto Previdenza ed Assistenza legislativo n. 509/94, volti a garantire: trasparenza nei a favore dei Ragionieri rapporti con gli iscritti, esistenza di requisiti di onorabilità e professionalità degli e Periti Commerciali amministratori, continuità nell’erogazione delle prestazioni, equilibrio di bilancio, è un’Associazione vigilanza da parte dei Ministeri competenti, della Corte dei Conti e della Covip. con personalità L’Ente aderisce all’Adepp, l’associazione giuridica di diritto degli enti previdenziali privati, che ha per scopo la tutela dell’autonomia degli privato che si occupa enti associati nonché il coordinamento delle relazioni istituzionali e delle di forme obbligatorie di politiche sociali, assistenziali di welfare e previdenziali da essi perseguite. Ad oggi previdenza e assistenza. sono 20 le Casse private aderenti.
Dal pubblico La Cassa è stata istituita con la Legge 9 febbraio 1963, n.160. La forma giuridica era quella dell’ente di diritto pubblico, costituito per garantire trattamenti di previdenza ed assistenza agli iscritti e ai loro superstiti, nel rispetto delle disposizioni dell’art.38 della Costituzione. Al privatizzato Nel 1995 la Cassa viene trasformata in Associazione con personalità giuridica di diritto privato, ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 1994, n.509. Il sistema previdenziale 2 0 1 7 rimane lo stesso in quanto le norme della Legge 414/91 recante la “Riforma della Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali“ sono trasfuse completamente nel nuovo Statuto e Regolamento di esecuzione dell’Associazione, approvati con D.I. dell’11 luglio 1995. S O C I A L E A cavallo tra pubblico e privato Il processo di privatizzazione riguarda la natura e la forma giuridica dell’ente ma non l’attività svolta, come confermato dall’articolo 2, comma 1 del decreto legislativo 509/94 che dispone infatti: “Le associazioni o le fondazioni (ndr. gli enti previdenziali privatizzati) hanno autonomia gestionale, organizzativa e contabile nel rispetto dei principi stabiliti dal presente articolo nei limiti fissati dalle disposizioni del presente decreto in relazione alla natura pubblica dell’attività svolta”. La legge infatti, dispone anche una serie di controlli volti ad assicurare il raggiungimento delle finalità pubblicistiche degli enti, di B I L A N C I O rilievo costituzionale. Dei controlli statali sul perseguimento dei fini e dei parametri imposti per assicurare l’equilibrio di lungo periodo si parlerà più diffusamente nel seguito del documento. Il quadro normativo L’Associazione è inclusa nell’elenco Istat delle amministrazioni che concorrono alla formazione del conto Economico Consolidato delle amministrazioni pubbliche, ai sensi dell’articolo 1, commi 2 e 3 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge di contabilità e finanza pubblica); la ragione dell’inserimento è da ricercare nell’obbligatorietà del versamento dei contributi I L da parte degli iscritti. Questo, insieme alla natura di ente gestore di attività di pubblico interesse, ha comportato nel tempo una serie di obblighi di legge che hanno contribuito a rendere spesso controversa la natura dell’Associazione e degli altri enti di previdenza obbligatoria privatizzati e privati. 10 L’Ente, nonostante goda di autonomia gestionale, organizzativa e contabile ai sensi del Decreto legislativo 509/1994, è soggetto a causa della natura pubblicistica dell’attività svolta, a numerosi obblighi in materia, ad esempio di: CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Diritto di accesso ai documenti amministrativi e regolamento provvedimenti e procedimenti amministrativi (L.241/1990) Fatturazione elettronica (L.244/2007) Controlli e investimenti (Dl.98/2011) Anticorruzione (L.190/2012) e trasparenza (D.lgs. 33/2013) Razionalizzazione spesa pubblica e spese funzionamento (Dl. 78/2010, L. 147/2013, Dl. 66/2014 convertito nella L.89/2014) Ricognizione enti pubblici e unificazione banche dati (Dl.90/2014) Appalti (D.lgs.163/2006 e nuovo d.lgs.50/2016) Acquisti tramite Consip (Dl. 95/2012 e L. 208/2015) Cumulo previdenziale (L.232/2016) Casellario generale (L.243/2004) Controllo Covip su investimenti (DL 98/2011) Nel tempo alcune norme hanno cercato di tutelare comunque l’autonomia degli enti di previdenza privatizzati e privati, riconoscendone la specificità pur nell’ambito della previdenza obbligatoria di primo pilastro. I temi toccati sono diversi, eccone un elenco dei principali: Misura e destinazione del contributo integrativo (L. 133/2011); Sviluppo di nuove forme di assistenza (DL 76/2013); Deroga alle norme di contenimento della spesa pubblica (L. 147/2013); Apertura al welfare integrato (L. 243/2004).
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2 0 1 7 S O C I A L E B I L A N C I O I L L A SEDE 12 CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI La sede è unica e si trova a Roma in via Pinciana al numero 35, di fronte al parco di Villa Borghese. L’immobile cielo-terra di 1.607 mq è stato acquistato dall’Associazione nel 1995. Il fabbricato ad uso uffici, costruito a metà degli anni 70 del 900, rappresenta uno dei pochi esempi di edificazione moderna in zona centrale. La sua architettura in cemento armato e vetrate con prospetti a facciata continua in vetro, contrasta positivamente con la tipologia costruttiva del quartiere e si esalta con il verde dei terrazzi e dell’antistante parco di Villa Borghese.
is s i on e e La m i CN P R i valo r i d S I A M O l’ Associazione provvede, ai sensi C H I dell’articolo 38 della Costituzione della Repubblica Italiana, ai c ompiti di previdenza e di assistenza previsti - dal suo Statuto. I compiti previdenziali L ’ I D E N T I T À e assistenziali sono disciplinati da appositi regolamenti, sottoposti anche in sede modificativa all’approvazione dei Ministeri di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509. I l Consiglio di amministrazione dell’Associazione ha deliberato in data 30 luglio 2015 di aderire alle “Linee guida per l’adozione/ adeguamento di un codice etico e di un codice sulla trasparenza”, approvati dall’assemblea dell’Adepp il 19 marzo 2015. 13 CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI
i l c o di c 2 0 1 7 ee S O C I A L E t ico Imparzialità L’attività dell’Ente, Onestà B I L A N C I O finalizzata al Prevenzione dei conflitti perseguimento degli d’interesse obiettivi istituzionali Riservatezza e trattamento dei dati di previdenza e di Divieto di regalie e omaggi, assistenza, offerti dati e ricevuti è improntata ai Correttezza delle transazioni seguenti princìpi: Formalità delle transazioni contabili e relativi controlli I L 14 CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI A l fine di definire con chiarezza i valori a cui si ispira per raggiungere i propri obiettivi, la Cnpr ha predisposto il Codice Etico, la cui osservanza è imprescindibile per il corretto funzionamento, affidabilità, reputazione ed immagine della Cassa. L’Associazione riconosce l’importanza della responsabilità etico- sociale nella conduzione delle proprie attività impegnandosi a rispettare i legittimi interessi dei propri stakeholder e nel contempo richiede a tutti i suoi dipendenti e a coloro che cooperano all’esercizio delle sue attività, il rispetto delle regole e di quanto riportato nel documento. I princìpi e le disposizioni in esso contenute sono vincolanti per gli amministratori, delegati, dipendenti, collaboratori e per tutti coloro che operano in nome e per conto dell’Ente.
ice per la od t S I A M O ras il c C H I Il Codice per la Integrità trasparenza impegna Costante aggiornamento paren l’Associazione a - Completezza rispettare i principi Tempestività generali in tema di L ’ I D E N T I T À Semplicità di consultazione trasparenza in esso Comprensibilità contenuti e ad applicarli Omogeneità ai dipendenti, ai Accessibilità alle informazioni dirigenti, ai componenti relative all’attività degli Organi, nonché istituzionale di previdenza e ai consulenti e di assistenza e all’utilizzo ai collaboratori, delle risorse garantendo: z 15 a CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI I l Consiglio di amministrazione dell’Associazione ha provveduto: ❱ Ad attribuire al Direttore generale l’incarico di Responsabile per la trasparenza, con il compito di assicurare il rispetto del Codice, definire procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti, controllare l’adempimento degli obblighi di pubblicazione e l’aggiornamento delle informazioni pubblicate; ❱ A configurare sulla home page del sito istituzionale dell’Associazione una specifica area denominata “Cassa trasparente” articolata in diverse sezioni e sottosezioni che raggruppano i documenti per argomento.
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1963 1991 1997 Con il metodo di calcolo retributivo la pensione viene determinata come Capitalizzazione e metodo Ripartizione e metodo Prime misure di contenimento. percentuale della retri- di calcolo contributivo. di calcolo reddituale. In Italia si inizia a parlare di buzione. Con il metodo La Cassa nasce nel 1963 come La Legge 30 dicembre 1991, “tagli” alle pensioni, la delibera contributivo la pensione ente pubblico di previdenza n. 414, in vigore dal 1 gennaio del Comitato dei delegati del 27 e di assistenza, finanziato 1992 introduce il metodo luglio 1997 fissa un massimale si calcola invece a capitalizzazione e con di calcolo delle pensioni di pensione ed eleva gli anni di applicando al S I A M O prestazione definita: a fronte di una contribuzione fissa uguale “retributivo o reddituale” reddituale”, con una contribuzione non più fissa reddito sui quali fare la media a base del calcolo della pensione. montante dei contributi ver- 2004 per tutti [Lire 81.500 annue] si uguale per tutti ma in percen- matura una pensione in base tuale del reddito professionale sati dall’iscritto agli anni di contribuzione, con un minimo lordo annuale, per dichiarato annualmente. La forma di finanziamento del un coefficiente di le pensione dirette, di Lire fondo è a ripartizione. trasformazione C H I 1.300.000 rivalutato annual- mente in base alle variazioni L’EQUILIBRIO A LUNGO Ripartizione e metodo di calcolo contributivo. in rendita. Istat del costo della vita. TERMINE CONTINUA A Il rapporto iscritti/pensio- Gli iscritti dal 1 gennaio ESSERE GARANTITO? nati continua a scendere, è 2004 in poi hanno la - L’EQUILIBRIO È GARANTITO Il metodo di calcolo reddi- necessario un nuovo intervento pensione determinata L’equilibrio tra entrate per con- con tuale entra in crisi, a causa correttivo. Dal 1 gennaio per intero con il metodo L ’ I D E N T I T À tributi e uscite per prestazioni dell’invecchiamento del fondo 2004 l’Ente passa dal sistema è assicurato, il numero degli il rapporto iscritti/pensionati di calcolo retributivo a quello di calcolo contributivo. iscritti è in crescita mentre peggiora di anno in anno contributivo. Viene inoltre Per gli iscritti con de- il numero dei pensionati è e i contributi versati dagli innalzato il requisito contribu- correnza antecedente ancora modesto. Inoltre le attivi non sono proporzionati tivo per l’accesso alla pensione al 2004, nel rispetto entrate sono alimentate in alle pensioni da erogare, di anzianità, introdotta una del principio del pro modo consistente, in aggiunta al ricche e in continua ascesa. misura percentuale di riduzione rata, la pensione è de- contributo personale fisso, dalla della quota A (un coefficiente di cosiddetta “Marca comune” e neutralizzazione) e introdotto terminata con metodo dalla “Marca Luca Pacioli”. un contributo straordinario misto: reddituale per le di solidarietà per 5 anni sulle anzianità fino al 2003 pensioni di vecchiaia. Sul lato (cd. Quota A) e contribu- 2006 2012 contributivo, la riforma varata tivo per le anzianità dal nel 2004, ha previsto un aumen- 17 2004 in poi (cd. Quota B), to dei contributi, soggettivo e con un importo lordo an- integrativo, e l’introduzione del contributo supplementare per il nuo di pensione dato dal- L’abbassamento delle finanziamento dell’assistenza. la somma delle due quote. pensioni e l’equilibrio CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI intergenerazionale. Equilibrio e sostenibilità I giovani iscritti sono penalizzati a 50 anni: la riforma del 2016 dalle nuove norme, dovranno sistema previdenziale. infatti versare contributi Il Comitato dei Delegati, riunito maggiori e prenderanno il 10 novembre 2012, approva Nuova riforma del pensioni inferiori rispetto la Riforma della previdenza che Regolamento della ai loro “padri” che hanno modifica lo Statuto dell’ente previdenza. beneficiato di contributi più e sostituisce il vecchio Rego- Si allarga la platea degli Si revisiona il Regolamento bassi e di un calcolo reddituale lamento di esecuzione con il iscritti: ingresso degli della previdenza con lo scopo molto più vantaggioso. Regolamento della previdenza Esperti contabili. di effettuare un intervento Con delibera del 30 novem- per garantire la sostenibilità Dal 1 gennaio 2016 gli Esperti di manutenzione a tre anni bre 2006 la Cassa prova a 50 anni voluta dall’art.24 contabili iscritti nella sezione dall’entrata in vigore della ad aumentare l’aliquota di comma 24 del Decreto legge 6 B - Esperti contabili dell’Albo Riforma 2013, la delibera del computo a favore dei giovani dicembre 2011, n. 201 (Salva dei dottori commercialisti e Comitato dei delegati è in iscritti ma i ministeri vigilanti Italia) convertito nella legge degli Esperti contabili devono attesa dell’approvazione da negano l’approvazione. 22 dicembre 2011, n.214. iscriversi alla Cassa. Lo stabili- parte dei Ministeri vigilanti. La Cassa ricorre al TAR Lazio Il nuovo Regolamento entra sce la Legge 28 dicembre 2015, Tra le novità una revisione che però respinge il ricorso. in vigore il 1 gennaio 2013. n. 208 - Legge di stabilità 2016. del sistema sanzionatorio. Riforma 2012 ❱ Aumento del contributo soggettivo ❱ Abolizione della restituzione contributi ❱ Diminuzione dell’importo minimo del contributo integrativo ❱ Introduzione di una gradualità per fasce d’importo nella perequazione della quota retributiva di pensione ❱ Aumento dei requisiti per andare in pensione (età pensionabile da 65 a 68 anni e minimo anni di contribuzione da 30 a 40) ❱ Ripristino del contributo di solidarietà per il triennio 2014 -2016 ❱ Introduzione della facoltà di versare contributi volontari; ❱ Abolizione della pensione di anzianità ❱ Introduzione della facoltà di versare un contributo soggettivo ❱ Introduzione della pensione anticipata di vecchiaia straordinario aggiuntivo al momento della presentazione e della pensione supplementare della domanda di pensione per aumentarne la misura ❱ Nuovi minimi di pensione per le pensioni indirette, di invalidità e di inabilità ❱ Modifica di coefficienti di trasformazione in rendita
rmative delle no storica sioni ca ep en Dinami lcolo dell 2 0 1 7 sul ca CNPR S O C I A L E REQUISITI REQUISITI ACCESSO ACCESSO PenSIOne veCChIAIA PenSIOne veCChIAIA B I L A N C I O ❱ 65 anni e 25 contributi ❱ 65 anni e 30 contributi PenSIOne AnZIAnITÀ ❱ 35 anni senza età I L LEGGE 160/1963 LEGGE 414/91 DeLIBeRA DeLIBeRA LEGGE 1140/1970 dal 1/1/1992 dal 1/1/1995 dal 30/7/1997 18 Passaggio al metodo Nessuna modifica Introdotto massimale reddituale dal 1/1/1992 variabile sulle pensioni MeTODO DI CALCOLO MeTODO DI CALCOLO MeTODO DI CALCOLO MeTODO DI CALCOLO CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI ❱ Contributivo ❱ Reddituale ❱ Reddituale ❱ Reddituale Montante individuale capitalizzato al 4,25% Trasformazione in rendita con i coefficienti di cui alla tabella allegata alla 1140 Previsto un minimo di pensione di: Lire 1.300.000 (Euro 671,41) PeRIODO TeMPORALe PeRIODO TeMPORALe ❱ Migliori 10 degli ultimi 15 ❱ Dal 1/7/97 al 30/6/00 migliori 12 su 17 ❱ Dal 1/7/00 al 30/6/03 migliori 14 su 19 ❱ Dal 1/7/03 migliori 15 su 20 RenDIMenTI RenDIMenTI ❱ 2% fino a 21.846,13 ❱ 2% fino a 28.560,07 (27.837,03 al 2011) (32.631,00 al 2011) ❱ 1,71% fino a 32.743,36 ❱ 1,30% fino a 45.809,73 (41,686,43 al 2011) (51.288,00 al 2011) ❱ 1,43% fino a 38.269,46 ❱ 0,65% oltre (48.650,24 al 2011) ❱ Pro tempore dal 1/1/1997 ❱ 1,14% oltre
S I A M O C H I REQUISITI REQUISITI REQUISITI ACCESSO ACCESSO ACCESSO - PenSIOne veCChIAIA PenSIOne veCChIAIA PenSIOne veCChIAIA L ’ I D E N T I T À ❱ 65 anni e 30 contributi ❱ 65 anni e 30 contributi ❱ 65 anni e 30 contributi PenSIOne AnZIAnITÀ PenSIOne AnZIAnITÀ PenSIOne AnZIAnITÀ ❱ Fino al 31/12/2000 ❱ 58 anni e 37 contributi ❱ 58 anni e 37 contributi 57 anni e 35 contributi ❱ Oppure 40 senza età ❱ Oppure 40 senza età ❱ Dal 1/1/2001 58 anni e 35 contributi [Neutralizzazione] [Neutralizzazione] ❱ Oppure 40 anni senza età DeLIBeRA DeLIBeRA DeLIBeRA DeLIBeRA dal 29/1/2001 dal 22/6/2002 dal 7/6/2003 dal 1/1/2004 19 Introduzione finestre sulle Tolte le finestre sulle Passaggio al metodo pensioni di anzianità pensioni di anzianità contributivo dal 1/1/2004 e tetto fisso MeTODO DI CALCOLO MeTODO DI CALCOLO MeTODO DI CALCOLO MeTODO DI CALCOLO CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI ❱ Reddituale ❱ Reddituale ❱ Reddituale ❱ Misto per i vecchi iscritti ❱ Contributivo per gli iscritti dal 2004 in poi PeRIODO TeMPORALe PeRIODO TeMPORALe ❱ Tutti i redditi dal 1977 Normativa transitoria: ❱ Ultimi 24 anni tolto l’obbligo di precedenti il 2004 ❱ 25 anni al 2002 cancellazione dall’Albo ❱ 26 anni al 2003 Il calcolo con il nuovo metodo non può essere Il calcolo con il nuovo inferiore all’80% di metodo non può essere quello fatto con il inferiore all’80% di metodo precedente quello fatto con il metodo precedente
2 0 1 7 S O C I A L E B I L A N C I O I L 20 CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI L’ Associazione, nell’ambito della sua autonomia gestionale, organizzativa e contabile, gestisce le entrate e le uscite con la finalità di assicurare l’equilibrio di bilancio mediante provvedimenti coerenti con le risultanze dei bilanci tecnici redatti annualmente da professionisti incaricati dall’Ente e trasmessi ai Ministeri vigilanti. Sono istituiti a questo fine tre fondi in bilancio: Fondo per la previdenza Fondo per le prestazioni di solidarietà e per l’assistenza Fondo per le prestazioni di maternità
DOVe VannO a fInIRe I COnTRIBuTI VeRSaTI? eVenTuaLI SOggeTTIVO SanZIOnI e SOggeTTIVO SuPPLeMenTaRe InTeReSSI Fondo per la InTegRaTIVO MaTeRnITÀ previdenza Fondo per le Fondo per le prestazioni di prestazioni di S I A M O Posizione Fondo per la solidarietà e solidarietà e contributiva previdenza assistenza assistenza Fondo per le individuale Spese di prestazioni di gestione e quote maternità di pensioni reddituali C H I - Fondo per la previdenza L ’ I D E N T I T À l a riforma del 2004 aveva creato all’interno del Fondo due sezioni separate A e B al fine di finanziare le pensioni dei vecchi iscritti (quote A di pensione) con i contributi integrativi e i redditi degli investimenti del patrimonio presente al 31 dicembre 2003 e le quote contributive di pensione dei nuovi iscritti (quote B di pensione) con i contributi soggettivi versati dal 2004 in poi e i redditi degli investimenti generati da tali contributi. La riforma del 2012 ha soppresso l’articolazione del fondo in due sezioni in considerazione del fatto che la Cassa continua a essere finanziata a ripartizione e tale distinzione non è più utile. Nel Fondo per la previdenza affluiscono tutte le entrate, con esclusione di quelle attribuite al 21 Fondo per le prestazioni di solidarietà e per l’assistenza e al Fondo per le prestazioni di maternità. Dal Fondo per la previdenza sono prelevate le somme per il pagamento delle pensioni e per le spese di gestione della Cassa. CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Fondo per le prestazioni di solidarietà e per l’assistenza i n questo Fondo confluiscono il contributo soggettivo supplementare comprese le sanzioni e gli interessi, le sanzioni relative all’inosservanza degli obblighi in materia di comunicazioni e la quota di compensi stabilita dal Codice comportamentale. Dal Fondo sono prelevate le somme per l’integrazione al minimo delle pensioni e per l’erogazione delle prestazioni assistenziali e di tutela sanitaria integrativa. La destinazione delle somme affluite al Fondo il cui ammontare specifico non è definito dal Regolamento, viene determinata annualmente dal Consiglio di Amministrazione. Fondo per le prestazioni di maternità i l Fondo per le prestazioni di maternità è stato istituito per dare opportuna e separata evidenza contabile alle entrate e alle uscite relative all’indennità di maternità, disciplinata dal decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2001. Esso è alimentato con il contributo di maternità, compresa la quota a carico del bilancio dello Stato prevista dall’articolo 78 del d.lgs. 151/2001, e da esso sono prelevate le somme per l’erogazione delle indennità di maternità. Il Fondo assicura l’equilibrio tra contributi versati e prestazioni assicurate.
2 0 1 7 S O C I A L E B I L A N C I O I L gen i dell’A sser ale ociaz ione son o: G li o r a g ss a e n m blea gati 1. l’ de le o dei one 22 mi ta t trazi 2. il Co i a mm inis n si gl io d 3. il C o si nd aci CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI l eg io dei l 4. il Co e nte re si d 5. il P I componenti degli Organi collegiali debbono essere persone di provata onorabilità e professionalità ed essere in possesso dei requisiti di cui all’articolo 29, comma 2, dello Statuto. La giunta esecutiva è stata soppressa con delibera del Comitato dei delegati del 26 novembre 2014, approvata dai Ministeri vigilanti il 12 aprile 2017.
1 assemblea generale L’ Assemblea generale degli associati è costituita da tutti gli iscritti all’Associazione i quali eleggono, in ciascuna sede degli Ordini territoriali dei Dottori commercialisti ed Esperti contabili, con voto diretto e segreto, i delegati in ragione di 1 ogni 200 iscritti o frazione non inferiore a 100, che al 31 dicembre dell’anno precedente quello delle elezioni risultino iscritti all’Associazione. S I A M O C H I - L ’ I D E N T I T À 2 Comitato dei Delegati e di assistenza, nonché le forme di Il Comitato dei delegati dura in tutela sanitaria integrativa; carica quattro anni, è convocato f] determina eventuali variazioni del almeno due volte l’anno dal compenso fisso annuo spettante al Presidente dell’Associazione, Presidente dell’Associazione e fissa delibera a maggioranza dei la misura delle indennità spettanti presenti , fatta eccezione per le deliberazioni al Presidente ed ai componenti del riguardanti le modifiche dello Statuto e dei Comitato dei delegati, del Consiglio di regolamenti per le quali occorre la presenza 23 amministrazione e del Collegio dei sindaci; dei due terzi dei delegati ed il voto favorevole g] approva i bilanci preventivo e di esercizio; della maggioranza degli intervenuti. h] approva le variazioni del Ha le seguenti funzioni: bilancio preventivo; a] stabilisce i criteri generali cui I] approva il bilancio tecnico, CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI deve uniformarsi l’amministrazione le variazioni della misura delle dell’Associazione; contribuzioni e delle prestazioni; B] elegge, tra i delegati dell’Associazione j] esercita tutte le altre aventi almeno cinque anni di iscrizione attribuzioni previste dalla legge alla Cassa di Previdenza, dieci membri per l’Assemblea degli associati; del Consiglio di amministrazione nonché k] esprime parere su ogni altra due membri effettivi e due membri questione sottoposta al suo esame supplenti del Collegio dei sindaci; dal Consiglio di amministrazione; C] nomina il Collegio dei sindaci; L] fissa i requisiti per stabilire la D] delibera sulle integrazioni e continuità professionale necessaria le modificazioni dello Statuto per l’iscrizione all’Associazione; e del Regolamento; M] nomina i soggetti cui affidare, ai e] delibera sulle modificazioni e sensi dell’art. 2 comma 3 del decreto le integrazioni dei regolamenti legislativo del 30 giugno 1994 n. 509, la 3 riguardanti le attività di previdenza revisione contabile e la certificazione. Consiglio di amministrazione Il Consiglio di amministrazione è costituito da undici componenti di cui dieci eletti dal Comitato dei delegati fra i suoi componenti in rappresentanza della categoria e uno nominato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. È convocato dal Presidente almeno ogni tre mesi nella sede dell’Associazione o in altro luogo purché in Italia. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei voti degli inter- venuti, in caso di parità prevale il voto del Presidente. I componenti del Consiglio di amministrazione restano in carica per quat- tro anni e possono essere eletti al massimo per tre mandati consecutivi.
Il Consiglio di amministrazione ha L] delibera l’assunzione, le promozioni i seguenti poteri e funzioni: e i licenziamenti del personale; a] elegge con voto segreto, tra i M] delibera le prestazioni previste dal suoi componenti, il Presidente regolamento per i trattamenti assistenziali e il Vicepresidente; e di tutela sanitaria integrativa; B] delibera il bilancio preventivo n] decide i ricorsi presentati ai sensi e il bilancio di esercizio. dell’articolo 32 dello Statuto e ai 2 0 1 7 C] delibera sulle variazioni sensi del Regolamento elettorale; del bilancio preventivo; O] delibera annualmente la destinazione D] approva il bilancio tecnico; delle somme affluite al Fondo per le e] delibera sui rilievi effettuati dai Ministeri prestazioni di solidarietà e per l’assistenza S O C I A L E vigilanti al bilancio preventivo, al bilancio il cui ammontare non è predefinito dal d’esercizio e in merito alle altre materie regolamento per i trattamenti assistenziali previste dall’articolo 3, comma 3, del e di tutela sanitaria integrativa; decreto legislativo 30 giugno 1994, n.509; P] delibera l’assunzione di partecipazioni f] approva i regolamenti e le di controllo di società ai sensi dell’articolo eventuali norme di funzionamento 4, comma 10, dello Statuto; e di comportamento interno; q] delibera l’importo del B I L A N C I O g] propone le condizioni e i limiti contributo di maternità; dei rimborsi delle spese ai R] delibera sulle materie la cui competenza componenti degli organi sociali; non è attribuita agli Organi. h] determina l’importo delle somme da assegnare ai fondi previsti dallo Statuto; Nella riunione del 23 giugno 2011 il Consiglio I] delibera l’investimento delle di amministrazione, ritenendo necessario disponibilità patrimoniali; disciplinare alcuni aspetti attinenti al j] adempie a tutte le altre funzioni funzionamento del Consiglio di amministrazione I L concernenti l’amministrazione del dell’Associazione non disciplinati dallo Statuto patrimonio dell’Associazione ed a e dai regolamenti, nonché le competenze e il quelle che non risultano espressamente funzionamento delle Commissioni consiliari assegnate ad altri organi sociali; e l’esecutività delle deliberazioni, ha adottato 24 k] provvede alla nomina del Direttore un “Disciplinare del funzionamento del Consiglio Generale e alla determinazione del di amministrazione e delle Commissioni 4 suo trattamento economico; consiliari”, operativo dal 1 ottobre 2011. 5 CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Collegio dei Sindaci Presidente Il Collegio dei sindaci, nominato con delibera del Comitato dei Il Presidente ha i seguenti delegati, poteri e funzioni: è composto da cinque membri effettivi e cinque supplenti dei quali: a] convoca e presiede il Comitato dei a] un componente effettivo con funzioni delegati e il Consiglio di amministrazione; di Presidente e uno supplente B] rappresenta l’Associazione di sono designati dal Ministero del fronte ai terzi e in giudizio; Lavoro e delle politiche sociali; C] esercita tutte le funzioni e i poteri a lui B] un componente effettivo e uno delegati dal Consiglio di amministrazione; supplente sono designati dal Ministero D] adotta, in caso di necessità e dell’Economia e delle finanze; urgenza, provvedimenti di competenza C] un componente effettivo e uno del Consiglio di amministrazione, supplente sono designati dal da sottoporre a ratifica. Ministero della Giustizia; D] due componenti effettivi e due Rimane in carica fino alla cessazione supplenti sono eletti a scrutinio del Consiglio di amministrazione ed è segreto dal Comitato dei delegati coadiuvato, nonché sostituito in caso di fra i propri componenti. assenza o impedimento, dal Vicepresidente. Al Collegio sindacale si applicano le norme degli articoli 2397 e seguenti del In data 18 dicembre 2017 si sono Codice civile, in quanto compatibili. svolte le elezioni per il rinnovo del La composizione del Collegio sindacale, la Comitato dei delegati e nel mese di nomina dei componenti, le funzioni, la durata aprile 2018 si è insediato il nuovo sono stabilite dall’art.26 dello Statuto. Consiglio di amministrazione.
S I A M O C omponenti del Consiglio di amministrazione C H I Presidente Luigi Pagliuca C Vice presidente Giuseppe Scolaro Consigliere Salvatore Baldino omponenti del - Consigliere Gianluca Buselli Collegio dei L ’ I D E N T I T À Consigliere Felice Colonna Consigliere Paolo Longoni sindaci Consigliere Nunzio Monteverde Presidente Anita Pisarro** Consigliere Donato Montibello** Sindaco effettivo Fabrizio Corbo*** Consigliere Guido Rosignoli Sindaco effettivo Elvio Bonalumi**** Consigliere Fedele Santomauro Sindaco effettivo Andrea Billi Consigliere Maria Vittoria Tonelli Sindaco effettivo Alberto Ceccarelli D irettore generale 25 ** Rappresentanti Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; *** Rappresentante Ministero dell’Economia e delle Finanze; **** Rappresentante Ministero della Giustizia Carlo Maiorca CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Il pro elett cediment orale o pubb elettorale licato d sul si ell’Assoc to is iazi Ecco i dati Disp tituzional one è disc osizi e più s ignifi oni g nella sez iplinato da ener i ali > N one Cass l Regolam A NNO cativ i con AVEN f ronta or m a a t r as e 20 0 4 T I DI R IT TO ti con t i va pare nto i dati > Rego n te 20 0 9 3 0. 8 3 9 VOTA NTI delle elezi l ame > oni p nt i 3 0.6 5 0 7 %V .24 5 OTAN rece 2013 TI d enti: 2 9. 4 3 8.8 75 2 3,4 9 CA ND 2017 6 IDATI 28.72 7.4 5 4 2 8 ,9 6 230 9 7.5 42 2 5, 3 2 233 2 6, 2 5 2 21 228
N 2 0 1 7 ell’esercizio delle sue attività il Consiglio di amministrazione S O C I A L E dell’Associazione è da sempre coadiuvato da Commissioni interne, composte da Consiglieri di amministrazione e costituite per approfondimenti sulle principali aree B I L A N C I O strategic he o per l’esame di spec ific i problemi. Alle Commissioni sono attribuiti compiti istruttori, consultivi e propositivi, per agevolare l’assunzione delle dec isioni del Consiglio. I L 26 CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Le Commissioni dell’Associazione sono: Commissione Previdenza, Assistenza e Recupero Crediti Commissione Congruità e Contratti Immobiliari Commissione Gestione Immobili Commissione Investimenti Mobiliari Commissione Bilancio C ommissione Personale Commissione Trasparenza Commissione Statuto Commissione Stampa e Convegnistica Commissione Ufficio di Presidenza Commissione Pari Opportunità
I sis t e m i d i l o i n t er n i con tro l S I A M O l’ vigilanza di questi ultimi. rappresentative degli enti e delle società, fra le quali La responsabilità C H I Confindustria, e comunicati al amministrativa degli enti Ministero della Giustizia. La è autonoma rispetto alla responsabilità amministrativa responsabilità penale degli enti è, in ogni caso, - della persona fisica che esclusa se i soggetti Organismo di ha commesso il reato e si L ’ I D E N T I T À apicali e/o i loro sottoposti Vigilanza ai sensi affianca a quest’ultima. hanno agito nell’interesse del D.Lgs.231/2001 Tale ampliamento di esclusivo proprio o di terzi. Il Consiglio di responsabilità mira i amministrazione con delibera sostanzialmente a coinvolgere n. 498 del 23/11/2010, nella punizione di determinati l Controllo ha adottato il Modello di reati il patrimonio degli enti di gestione organizzazione gestione e delle società e, in ultima fornisce il necessario e controllo (di seguito analisi, gli interessi economici feedback sull’andamento denominato “MOGC”) ai degli associati e dei soci, dell’Ente alla Direzione sensi del D.Lgs.231/2001 i quali, fino all’entrata in generale e agli Organi di e ha previsto la nomina vigore del decreto in esame, amministrazione individuando 27 dell’Organismo di Vigilanza non pativano conseguenze le Funzioni, le Aree e gli quale “organo dotato di dirette dalla realizzazione di Uffici che hanno contribuito autonomi poteri di iniziativa reati commessi, nell’interesse al raggiungimento degli e controllo” con il “compito di o a vantaggio dell’Ente o obiettivi; previene situazioni CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI vigilare sul funzionamento e società, da amministratori difficili e consente di l’osservanza dei modelli e di e/o dipendenti. intervenire con correzioni curare il loro aggiornamento”. Il D.Lgs. 231/2001 innova gestionali per migliorare Il D.Lgs. 231/2001 trova l’ordinamento giuridico l’utilizzazione delle risorse. la sua genesi primaria italiano in quanto agli enti Il controllo di gestione in alcune convenzioni sono ora applicabili, in è l’attività di guida e internazionali e comunitarie via diretta ed autonoma, orientamento della gestione ratificate dall’Italia che sanzioni di natura sia in grado di assicurare che impongono di prevedere pecuniaria che interdittiva le risorse economiche forme di responsabilità in relazione a reati ascritti e i fattori produttivi a degli enti collettivi per a soggetti funzionalmente disposizione dell’Ente siano talune fattispecie di reato. legati agli enti ai sensi impiegati in modo efficace Secondo la disciplina dell’art. 5 del decreto. ed efficiente coerentemente introdotta dal La responsabilità agli obiettivi prestabiliti. D.Lgs. 231/2001, infatti, gli amministrativa degli enti Il controllo di gestione è, enti possono essere ritenuti è, tuttavia, esclusa se l’ente quindi, uno strumento di “responsabili” per alcuni ha, tra l’altro, adottato ed governo, di monitoraggio reati dolosi commessi o efficacemente attuato, prima e di valutazione, che tentati, nell’interesse o a della commissione dei reati, attraverso la reportistica vantaggio degli enti stessi, modelli di organizzazione, fornisce gli indicatori di da esponenti dei vertici gestione e controllo idonei efficienza ed efficacia della aziendali (i c.d. soggetti a prevenire i reati stessi; struttura organizzativa “in posizione apicale” o tali modelli possono essere una volta riclassificate le semplicemente “apicali”) adottati sulla base di codici di componenti fisse e variabili e da coloro che sono comportamento (linee guida) del costo del lavoro per sottoposti alla direzione o elaborati dalle associazioni Funzioni, Aree e Uffici.
è LA FUNZIONE DI COMPLIANCE stata creata nel 2017 con l’entrata in vigore del nuovo organigramma aziendale, allo scopo di valutare 2 0 1 7 la conformità delle attività dell’Ente alle disposizioni normative, ai regolamenti, alle procedure e ai codici di condotta. i S O C I A L E Valuta l’adeguatezza della l Risk Manager nuova infrastruttura hardware struttura di Cnpr, sia in termini qualitativi che quantitativi, La funzione di Risk che ha reso più semplice identificando nel prosieguo della Management effettua il la tutela della privacy sia sua attività le norme applicabili monitoraggio sul patrimonio nei confronti degli operatori all’Ente, misurando e valutandone investito, per verificare sia nei confronti degli utenti il loro impatto sui processi e sulle l’andamento dei risultati della della Cassa, poiché rende più procedure organizzative interne. gestione, anche in relazione efficace l’attribuzione di policy B I L A N C I O Valuta l’adeguatezza e agli obiettivi di rendimento centralizzate che limitano l’efficacia delle misure previsti dal Bilancio a monte le installazioni e/o organizzative adottate per tecnico e dall’Asset Liability le esecuzioni di procedure la prevenzione del rischio di Management. informatiche, che possono non conformità alle norme produrre concrete minacce Attraverso il monitoraggio e e propone le modifiche per la salvaguardia dei dati. organizzative e procedurali il continuo confronto con i diversi gestori del patrimonio i finalizzate ad assicurare un individua e analizza i l responsabile I L adeguato presidio del rischio. potenziali rischi negli della sicurezza Fornisce consulenza e assistenza in primis agli Uffici investimenti mobiliari in cui negli ambienti di di Gestione del patrimonio può incorrere l’Associazione lavoro al fine di limitarne Come stabilito dal D.Lgs. 28 mobiliare e immobiliare in quanto attività di Core Business per l’Ente l’esposizione. Predispone 81/2008 all’interno di e agli organi aziendali in tutte la reportistica periodica di un’azienda è necessaria la le materie in cui assume rilievo controllo. Analizza, insieme presenza di un Responsabile il rischio di non conformità, all’Ufficio Finanza, ciascuno del Servizio Prevenzione e CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI collaborando nell’attività di per la propria competenza, formazione del personale. Protezione (RSPP). le proposte di impiego Esercita una funzione Svolge attività di verifica della liquidità nei nuovi consultiva e propositiva. In per quanto riguarda l’efficacia investimenti. degli adeguamenti organizzativi particolare: i conseguenti alle modifiche rileva i fattori di rischio, suggerite e, ove necessario, l Collegio determina nello specifico i effettua verifiche non previste Sindacale rischi presenti ed elabora un nel programma di attività. È l’organismo che piano contenete le misure di Predispone flussi informativi svolge i controlli contabili sicurezza da applicare per la diretti agli organi sociali dell’Ente e verifica il rispetto delle tutela dei lavoratori; e alle strutture coinvolte e normative interne ed esterne. presenta i piani formativi almeno una volta l’anno; ed informativi per p predispone una relazione al Consiglio di amministrazione rivacy Officer l’addestramento del personale; collabora con sulla adeguatezza ed efficacia È il responsabile della il datore di lavoro nella dei presidi adottati dall’Ente protezione dei dati per la gestione dei rischi di elaborazione dei dati personali il cui compito è non conformità alle norme e ai riguardanti la descrizione valutare e organizzare la regolamenti interni, sull’attività dell’ambiente di lavoro, i gestione del trattamento svolta nel corso dell’anno. rischi presenti negli ambienti di dati personali, e dunque di lavoro, la presenza delle Collabora con l’Organismo la loro protezione, affinché di Vigilanza nel rispetto del misure preventive e protettive questi siano trattati in modo Modello 231 con specifiche attività e le relazioni provenienti lecito e pertinente. di controllo, ciascuno per propria dal medico competente, competenza e responsabilità, L’evoluzione del sistema allo scopo di effettuare in particolare nei settori più a informatico della Cassa, ha la valutazione dei rischi rischio di non conformità. previsto l’adozione di una aziendali.
I sis t e m i d i o e s t er n i cont roll S I A M O l a società di revisione Approvazione delle È incaricata della delibere in materia di C H I revisione legale e contributi e prestazioni; della certificazione del Possibilità di formulare Bilancio d’esercizio e motivati rilievi sui bilanci - del Bilancio sociale. preventivi e i conti consuntivi, le note di variazione al i L ’ I D E N T I T À c Ministeri bilancio di previsione, i ommissione vigilanti criteri di individuazione e di bicamerale ripartizione del rischio nella di controllo Il Decreto legislativo 30 degli enti gestori scelta degli investimenti giugno 1994, n. 509, recante di previdenza e così come sono indicati in di assistenza “Attuazione della delega ogni bilancio preventivo, le delibere contenenti L’attività della Cassa è conferita dall’art. 1, comma soggetta al controllo 32, della Legge 24 dicembre criteri direttivi generali. parlamentare della 1993, n. 537, in materia di l Commissione bicamerale di trasformazione in persone a Corte controllo degli enti gestori giuridiche private di enti dei conti 29 di previdenza e di assistenza, gestori di forme obbligatorie Il controllo generale istituita dall’articolo 56, di previdenza e assistenza”, sulla gestione, inoltre, è comma 1, della legge 9 marzo all’articolo 3 stabilisce esercitato dalla Corte dei 1989, n. 88 (ristrutturazione che la vigilanza sugli enti CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI conti, alla quale vengono dell’INPS e INAIL). privatizzati “[…] è esercitata trasmessi i bilanci della Cassa. dal Ministero del Lavoro e La Commissione è La Corte invia annualmente composta da nove senatori della Previdenza Sociale, al Parlamento la relazione dal Ministero del Tesoro, e nove deputati nominati sul risultato del controllo in rappresentanza e nonché dagli altri Ministeri sulla gestione finanziaria. c rispettivamente competenti proporzionalmente ai vari ad esercitare la vigilanza gruppi parlamentari dai per gli enti trasformati … ”. Presidenti delle due Camere. ovip In particolare la In particolare la vigilanza Il decreto legge 6 luglio Commissione vigila: nei confronti della CNPR è 2011, n. 98, convertito nella sull’efficienza del servizio esercitata dai Ministeri: Legge 15 luglio 2011, n. 111, in relazione alle esigenze prevede il controllo della del Lavoro e delle politiche degli utenti, sull’equilibrio Covip sugli investimenti sociali, dell’Economia e delle delle gestioni e sull’utilizzo delle risorse finanziarie finanze e della Giustizia dei fondi disponibili; e sulla composizione del con le seguenti modalità: sulla programmazione patrimonio degli enti di Presenza di rappresentanti nel diritto privato di cui al dell’attività degli enti e Consiglio di amministrazione decreto legislativo 30 giugno sui risultati di gestione (1 consigliere) e nel 1994, n. 509, e al decreto in relazione alle Collegio dei sindaci legislativo 10 febbraio esigenze dell’utenza; (presidente del collegio 1996, n. 103, che viene sull’operatività delle leggi sindacale e 2 sindaci); esercitato anche mediante in materia previdenziale e Approvazione dello Statuto ispezione presso gli stessi, sulla coerenza del sistema e dei regolamenti, nonché richiedendo la produzione con le linee di sviluppo delle loro integrazioni degli atti e documenti dell’economia nazionale e modificazioni; che ritenga necessari. (comma 2, art. 56 citato).
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