Città di Grottaferrata - Consiglio Comunale del 25 Maggio 2021 Indice - Città di Grottaferrata
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Città di Grottaferrata Consiglio Comunale del 25 Maggio 2021 Indice Punto n. …………………………………………………………………pag. 2 Punto n. …………………………………………………………………pag. 21
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 Inizio seduta Presiede Francesca M. Passini assistita dal Segretario Generale dott.sa Claudia Tarascio. PRESIDENTE PASSINI F. M.:- Buonasera. Consiglio comunale del 25 maggio 2021 sono le ore 16,15 prosecuzione del Consiglio comunale precedente del 13 maggio. Saluto tutti i presenti, coloro che sono collegati da remoto e i cittadini che ci stanno seguendo in streaming. Invito la Segretaria a procedere con l'appello…entra in aula la consigliera Consoli quindi 12 presenti e 5 assenti tutti giustificati per motivi di lavoro o motivi di salute. Successivamente molto probabilmente si collegheranno le consigliere Pepe e Calfapietra immediatamente dopo degli impegni improrogabili personali. L'O.d.g. prevede 4 punti e come sappiamo non sono previste le raccomandazioni nel caso specifico essendo questo Consiglio una prosecuzione di quello precedente.- Punto n. 1 all’O.d.g.: “Mozione sull’accessibilità universale secondo stralcio Peba e dotazione di un disability manager.” PRESIDENTE PASSINI F. M.:- Nomino scrutatori i consiglieri Di Giorgio, Pompili e Famiglietti. In base all’art. 19 del regolamento del Consiglio comunale vado a presentare velocemente la mozione che è stata proposta dal consigliere Famiglietti, poi darò la parola lui ovviamente, per poterla illustrare. “Il Consiglio comunale, premesso che l’art. 13 comma 2) della Costituzione demanda al legislatore il compito di rimuovere tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale che possono ostacolare l'attuarsi in concreto del principio di uguaglianza, sulla base di questa specifica previsione costituzionale si inquadra tutta la legislazione ordinaria in tema di disabilità, ivi compreso l'aspetto della mobilità ed il correlato obbligo per la pubblica Amministrazione, di eliminare le barriere architettoniche. Il 13/12/2006 l'assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la convenzione sui diritti delle persone con disabilità, che rappresenta un importante strumento internazionale vincolante per gli Stati parti. Scopo della convenzione è promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti e di tutte le libertà da parte delle persone con disabilità. A tal fine la condizione di Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 2 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 disabilità viene ricondotta all'esistenza di barriere di varia natura che possono essere di ostacolo a quanti portatori di minoranze fisiche, mentali o sensoriali a lungo termine, hanno il diritto di partecipare in modo pieno ed effettivo alla società senza alcuna discriminazione. La convenzione non riconosce nuovi diritti alle persone con disabilità ma intende assicurare il pieno godimento sulla base degli ordinamenti degli Stati di appartenenza di tutti i diritti riconosciuti, in applicazione dei principi generali di pari opportunità. Con la legge 3/3/2009 n. 18 il Parlamento ha ratificato la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità; rilevato che la convenzione dispone che ogni Stato presenti un rapporto che dettaglia le misure prese per adempiere agli obblighi stabiliti dalla convenzione, i progressi conseguiti al riguardo, allo scopo la legge italiana di ratifica della convenzione ha contestualmente istituito l'osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, che ha tra gli altri il compito di promuovere l'attuazione della convenzione ed elaborare il rapporto dettagliato sulle misure adottate in raccordo con il comitato interministeriale dei diritti umani. L'Italia ha trasmesso il suo primo rapporto alle Nazioni Unite per il tramite del ministero degli esteri nel novembre 2012. Con l'entrata in vigore in Italia della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, il diritto alla mobilità garantito dall'articolo 16 della Costituzione italiana si qualifica ora come diritto all'accessibilità, diritto che è strettamente correlato allo scopo ultimo della convenzione, ovvero, il diritto per le persone con disabilità alla vita indipendente e alla inclusione sociale; premesso inoltre che per garantire l'accessibilità prevista dalla convenzione sui diritti delle persone con disabilità, il Parlamento europeo ha approvato il 16 marzo 2019 l'atto europeo sull'accessibilità, successivamente chiamato AEA, che stabilisce dei requisiti comuni di accessibilità a servizi e prodotti a livello europeo. Grazie all'azione Comune europea definita dal AEA si punta ad avere provvedimenti omogenei degli Stati membri evitando così la creazione di un quadro frammentato all'interno del mercato europeo, cosa che rende anche più semplice e quindi incentivante per le imprese la vendita di prodotti e servizi accessibili. La AEA stabilisce dei requisiti comuni di accessibilità per prodotti e servizi tra cui biglietterie automatiche, macchine automatiche per il check in, sportelli bancomat, computer e sistemi operativi, smartphone, tablet, accesso ai servizi audiovisivi, agli ibook, al o- commerce, alcuni di trasporto, comunicazione elettronica e così via. Il 7/6/2019 l’atto Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 3 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 europeo sull'accessibilità è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea dando il via al periodo di recepimento. Gli Stati membri hanno a disposizione tre anni per integrare la direttiva nella propria legislazione e sei anni per renderla effettiva; rilevato che pur costituendo una svolta molto rilevante, la AEA non include molte aree essenziali tra cui trasporti, elettrodomestici, ecc., nel recepire l'atto ogni paese membro ha la possibilità di migliorarlo e coprendo le aree su cui l'accordo non è intervenuto; premesso ancora che il programma di azione biennale per la promozione dei diritti all'integrazione delle persone con disabilità del 2013 ha previsto per la prima volta la figura del disability manager, già ipotizzata dal libro bianco su “Accessibilità e mobilità urbana, linee guida per gli enti locali” del 2009, i disability manager possono essere inseriti in organizzazioni pubbliche o private, istituzioni, sanità, azienda per orientarne la gestione ed adattarne l'organizzazione al fine di accogliere e valorizzare le persone con disabilità e gestirne i bisogni. Pur non essendo certamente delineata da nessuna normativa la figura del disability manager negli enti locali avrebbe il compito di: promuovere i diritti delle persone con disabilità, segnalare tempestivamente ai responsabili degli uffici qualunque cosa possa essere in contrasto con la convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità, promuovere presso le singole componenti dell'Amministrazione comunale una attenzione peculiare alle persone con disabilità, prevedere una segnaletica adeguata per l'accesso alle sedi dei servizi, verificare la effettiva accessibilità delle strutture comunali. I disability manager nei Comuni è attualmente scelto dalle Amministrazione comunali. Preso atto che in Italia gli strumenti per monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati alla fruibilità degli edifici per tutti cittadini sono i piani di eliminazione delle barriere architettoniche, cioè Peba. I Peba sono degli strumenti urbanistici introdotti nel 1986, e l’art.32 al comma 21 della Legge n. 41 e integrati con l’art. 24 comma 9 della Legge 104/1992. Oltre a classificare le barriere architettoniche il Peba contiene anche le proposte progettuali per l'eliminazione di ciascuna barriera, la stima dei costi di ogni intervento, la priorità di intervento, configurando quindi i Peba non solo come strumento di monitoraggio ma di pianificazione e coordinamento sugli interventi per l'accessibilità. La legge 41/86 sui Peba testualmente prevede: che gli edifici pubblici già esistenti e non ancora adeguati alle prescrizioni del decreto del Presidente della Repubblica del 27/4/1978 dovranno essere adottati da parte delle Amministrazioni competenti i piani di Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 4 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno dall'entrata in vigore della presente legge e dal successivo comma. Per gli interventi di competenza dei Comuni e delle Provincie trascorso il termine previsto dal precedente comma 21, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano nominano un Commissario per l'adozione dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche presso ciascuna Amministrazione. L'art. 24 al comma 9 della successiva legge 104/1992 ha integrato come segue: i piani di cui all'art. 32 comma 2 della citata legge 41/86 sono modificati con integrazioni relative all'accessibilità degli spazi urbani con particolare riferimento alla individuazione e realizzazione di percorsi accessibili, alla istallazione di semafori acustici per non vedenti, alla rimozione della segnaletica installata in modo da ostacolare la circolazione delle persone handicappate. Ogni Comune, dal febbraio 1987 deve quindi dotarsi di un Peba, per rilevare, classificare e superare le barriere architettoniche insistente sul territorio o porzioni di esso, pena la nomina di un Commissario ad hoc da parte della Regione. Visti quindi lo statuto comunale vigente e il regolamento del Consiglio comunale vigente, impegna il Sindaco e la Giunta: 1) a fornire indirizzi agli uffici competenti affinché provvedano a redigere, anche facendo riferimento a risorse interne all'ente il progetto del secondo stralcio del Peba in modo da garantire più ampio ampio diritto di accessibilità a tutti cittadini; 2) a promuovere una campagna di ascolto cittadina per raccogliere segnalazioni di barriere che limitino accessibilità, oltre l’icona sul sito comunale, a spazio ai servizi comunali aggiornando di conseguenza il Peba, aggiungendo i progetti per l'eliminazione di eventuali barriere ancora non previste; 3) a reperire fondi atti a finanziare gli interventi anche attraverso Europa in Comune, per il secondo stralcio Peba in base alle priorità stabilite di concerto nella commissione consiliare, con la cittadinanza e le associazioni cittadine; 4) a dotarsi di un disability manager e a fornirgli gli adeguati supporti per poter pienamente operare; 5) a conformare sempre più il servizio, comunicazione, struttura, procedimento ed azione amministrativa alle migliori pratiche della accessibilità universale avvalendosi anche del supporto dell'eventuale commissione comunale competente; 6) a sollecitare il governo nazionale e regionale a supportare i Comuni a livello di competenze, fornendo consulenze tecniche e formazione per la realizzazione del Peba ed in generale di tutte le progettualità per rendere ogni spazio, servizio, evento ed attività accessibili a tutte le persone indipendentemente dalla loro Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 5 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 condizione. Firmato dal portavoce del M5s, Piero Famiglietti.” Con parere tecnico e contabile favorevole da parte del dottor Storani e da parte dell'architetto Zichella. La parola al consigliere Famiglietti, per poter aggiungere e illustrare ulteriormente quella che è la mozione presentata.- CONSIGLIERE FAMIGLIETTI Buonasera a tutti. Il M5s non siamo nuovi a questo tipo di mozione, in effetti questa è la seconda che presentiamo e vorremmo prima di illustrare e anche per far capire bene negli atti forse è stato un po' lungo il testo, vorremmo ringraziare comunque l'Amministrazione comunale per l'attenzione peculiare alle persone con disabilità, l'assessore Salmaso e per la disponibilità anche dell'assessore Annese che adesso non c’è ma il ringraziamento va anche all'assessore Guidi perché informalmente abbiamo avuto già dei contatti e c’è già stata disponibilità da parte sua per un interessamento presso la Regione proprio per dei bandi a cui possiamo accedere ad un finanziamento. I ringraziamenti erano comunque perché la mozione del primo stralcio è andata a buon fine anche se con dei tempi comunque un po' allungati, purtroppo nei lavori pubblici non è sempre facile realizzare in tempi previsti, però il primo stralcio mi sembra che i cittadini lo hanno accettato con piacere. Tornando a questa nostra mozione sulla accessibilità in base alle leggi europee abbiamo usato il termine del disability manager, siamo abituati ormai a questi termini internazionali anche se può essere semplicemente una persona come all'Urp o alle relazioni con il pubblico che in qualche modo possa dare delle indicazioni e informazioni, per esempio ci sono delle persone che installano un montascale all'interno delle abitazioni e vengono in Comune ma giustamente i dipendenti comunali non sono spesso informati su come fare la pratica per il rimborso, ecc., un ausilio ad una persona anziana che ha una invalidità, quindi abbiamo pensato che siccome in molti Comuni funziona, se c'è una figura all'interno del Comune o comunque una persona anche di una associazione, oggi basta un cellulare per avere un riferimento e quindi lo dovremmo pubblicare sul sito per avere informazioni per l'ausilio ai disabili o per fare un sopralluogo all'attrezzatura montata in casa, perché noi abbiamo avuto lamentele da parte dei cittadini che non sanno mai a chi chiedere informazioni, cosa fare, ecc. e questo è il motivo. L'altra parte che vorrei sensibilizzare è che anche, adesso la figura del Comune o le opere che facciamo noi Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 6 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 che può essere un marciapiede, un attraversamento, ecc., va bene, ma la sensibilità deve essere portata secondo noi, anche agli esercizi commerciali, mi viene in mente ogni volta che c'è un bancomat non è fatto ad altezza, la persona abile già non è indipendente al 100% perché spesso abbiamo visto che uno non può sollevare un peso non riesce ad affrontare il 100% delle azioni quotidiane, figuriamoci e come disse un carissimo amico mio terapista:- Piero fatti un giro con la carrozzella. E mi sono reso conto, quando ero seduto lì, che è un altro mondo, si sta ad un'altra altezza, si vivono altre emozioni, si trovano mille ostacoli, addirittura l'escremento del cane che noi diciamo non l’hanno raccolto, per noi è solo un “non l'hanno raccolto” per quello che in carrozzella che ci passa con le ruote è un problema grave e molto imbarazzante tra l'altro. Oppure penso alle semplici macchinette che usiamo per prendere una bibita o un caffè, dove sta la fessura per inserire la monetina? A 150 centimetri e chi ci arriva? Perché le installiamo ancora queste macchinette? Una attività commerciale al centro di Grottaferrata magari un bar, nella legge del 79 i bagni all’interno degli esercizi pubblici sono bagni pubblici, abbiamo tolto i famosi vespasiani, ce li avevamo a via Roma e li abbiamo tolti perché il servizio di bagno pubblico sta al bar ma ci posso entrare al bar? Posso scegliere un barbiere dover fare i capelli? Se sono disabile non ho possibilità di scegliere un barbiere. Cioè quello che possiamo fare noi come Amministrazione è sensibilizzare in qualche modo le attività commerciali, non possono fare i “furbi” perché la legge gli permette finché non cambiano entità, società o non fanno una ristrutturazione da zero, una Scia, possono andare avanti con quello che hanno all'interno ma allora l’iniziativa prendiamola noi, gli diciamo che chi adegua il bagno per i disabili gli diamo un incentivo, chi toglie il gradino all’ingresso dei locali gli diamo un incentivo, noi possiamo fare la parte pubblica, i marciapiedi, gli attraversamenti e poi? Le attività perché non c'è questa sensibilità? Ho letto un articolo l'altro giorno sull'integrazione, tutti ci arricchiamo con questa parola integrazione, al Comune di Roma hanno assunto ex carcerati che hanno scontato la pena ecc., adesso è uscito fuori che le mamme hanno paura al parco, c’è una persona che probabilmente è un ex detenuto, ecc., ma ci rendiamo conto? Se una persona ha scontato la pena qual è la migliore cosa etica, morale ma anche di dignità nel dare lavoro ad una persona? Prima parliamo di integrazione e poi ritorniamo subito indietro. Ma qual è il problema? Uno ha la divisa di Roma Capitale, è un operaio però mettiamo le etichette e lo stesso per queste opere, è vero che tutte le opere sono Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 7 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 importanti, non dobbiamo tralasciare lo sfalcio, le potature, i parchi però noi crediamo che questo tipo di lavori per chi sta indietro rispetto alla persona abile, siano importantissimi. Concludo dicendo che nei punti finali della mozione che credo avrete letto tutti, vi ho spiegato che la figura non è assumere una persona ma semplicemente offrire un servizio, abbiamo messo queste diciture in modo che uno può andare a vedere, ad informarsi a che cosa corrisponde un disability manager, una figura che dà un indirizzo tutto qui, non abbiamo messo date proprio perché abbiamo, ripeto credo che è sufficiente esaminare che ogni Comune italiano dal 1987 doveva dotarsi di un Peba, quindi già stiamo abbastanza in ritardo, devo dire e torno a complimentarmi con questa Amministrazione, che noi a differenza di altri Comuni che non hanno fatto nemmeno il primo progetto, il primo stralcio del Peba, in qualche modo se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno ci possiamo accontentare.- PRESIDENTE PASSINI F. M.:- La parola al Sindaco, prego.- SINDACO ANDREOTTI L. Buonasera a tutti, ai presenti, a chi è in remoto e ai cittadini che ci ascoltano. Abbiamo letto la proposta di delibera del M5s, le considerazioni che ha fatto il consigliere Famiglietti su questo aspetto che è importante, è un aspetto anche culturale perché se è vero che dal 1987 i Comuni si dovevano conformare a queste cose e si fa fatica a conformarci in modo adeguato e parlo dell'Italia in generale, non parlo solo di Grottaferrata, quindi ci sarà proprio problema culturale o di investimento di risorse su questi aspetti che sono importanti e che fanno parte della capacità di una società di stare attenta ai propri bisogni e ai propri cittadini. Io ho letto i sei punti che avete messo con la proposta di delibera, io però vorrei capire bene e precisare se è possibile in questa fase, definire il disability manager e fornire adeguati supporti per poter operare, cioè questa cosa è talmente generiche che forse in Consiglio comunale la precisiamo sarebbe meglio, intanto il disability manager, questa figura non credo che possa essere svolta dagli uffici perché sono già oberati di lavoro e quant'altro quindi io penso che questa figura è come se fosse una autorità di controllo che su azione del Comune o anche dei privati, perché tu fai riferimento anche ai privati, fa un lavoro di comunicazione, un lavoro di revisione, è Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 8 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 come se dovesse fare un libro bianco che va dalle scuole, i parchi, gli uffici comunali, ai negozi quant'altro e poi su quello lavorare per dire dimetterci a posto?. Io vorrei capire bene questa figura e come va individuata, è l'Amministrazione che individua un soggetto che appartiene ad un sindacato di categorie protette o non protette oppure in questa sede già diamo un quadro di riferimento agli uffici per poter operare in tal senso? Anche quando si parla di supporti per poter pienamente operare che vuole dire? Che sta alle dipendenze di un assessorato? Di un dirigente? Vorrei capire bene queste cose per farlo funzionare meglio, perché poi andremo a nominare queste figure e poi ci perdiamo in mille rivoli, invece se questo Consiglio comunale definisce meglio queste figure e i compiti che attengono a questa figura che è importante, forse è meglio partiamo con il piede giusto. Se tu ci vuoi dare qualche approfondimento maggiore su questo aspetto ti ringrazio.- CONSIGLIERE FAMIGLIETTI Io ho contattato semplicemente sono un Comune che ha questa persona, non più di una persona ho contattato e possiamo tranquillamente anche emendare e cambiare nome, ripeto io ho messo questo nome in inglese perché in effetti è una persona che deve essere reperibile tramite il sito del Comune, cioè reperibile facilmente, un po' come una persona dell'Urp e cosa deve fare questa persona? Deve essere informata, preparata e dove non è informata prendere l'impegno con la persona e acquisire informazioni, anche in Regione se c’è bisogno, da poter dare poi alle persone. Ripeto, ho portato un esempio, una persona che monta un montascale a casa può recuperare parte della spesa, viene in Comune e non sa con chi parlare perché magari va all'ufficio tecnico e gli dicono che non lo sanno o gli dicono di aspettare. Se invece c'è una persona a cui poter fare riferimento, può essere dei servizi sociali o non so, una persona che è specializzata sugli ausili per anziani, tutta una serie di piccole cose, però è un servizio che in qualche modo si può organizzare, non è una cosa impossibile. Per esempio questo in Comune che ho contattato questa persona sta collegata all'assessore ai servizi sociali e allo stesso tempo fa parte di una associazione, quindi già organizza per il Comune degli eventi con persone disabili, già sono a conoscenza di come funzionano certe pratiche per portare un figlio ad un centro diurno, una serie di cose già le conoscono di base perché vivono la disabilità tutti i giorni al 100%, sanno tutto, per esempio pochi sanno che una persona disabile Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 9 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 al 100% può usufruire di uno sconto del bollo auto, può avere l'Iva agevolata sull'acquisto di un'auto usata o nuova, tutte piccole informazioni di cui molte persone sono già formate però se ce lo vengono a chiedere in Comune ad oggi non c'è non dico uno sportello, una persona con un cellulare che deve essere reperibile ovviamente, con degli orari, uno chiama quella persona e quella persona è disposta a dare le giustificazioni per portare avanti una pratica e spiegare meglio il procedimento per ottenere dei preventivi o degli sconti per l’acquisto di ausili. Dico questo perché un nostro concittadino disabile che ho incontrato tempo fa per strada aveva bisogno di inviare al centro di Rocca Priora un fax, gli avevano chiesto un fax e gli ho detto:- ma è sicuro che non possiamo mandare una e-mail? L’ho contattata io e dal negozio di un mio amico e gli abbiamo mandato la pratica, gli hanno risposto e ci ha ringraziato. Alla fine sono cose semplici, è un'assistenza che una persona che sta sulla sedia a rotelle e magari sarà anche un po' sola, anche fare una scansione e inviare una e-mail è un servizio importante poi non è che dobbiamo garantire chissà quale cosa, se una persona in Comune non è in grado di rispondere per una pratica, prende informazioni e comunque offriamo questo servizio se ci riusciamo.- PRESIDENTE PASSINI F. M.:- La parola all'assessore Salmaso, prego.- ASSESSORE SALMASO Buonasera a tutti. Volevo rispondere al consigliere Famiglietti dicendo che per quanto riguarda l'area della disabilità nei servizi sociali c'è l'assistente sociale la Fabbris che si occupa dell'area della disabilità e a fianco alla Fabbris c’è servizio sociale distrettuale, quindi per tutti i Comuni. Da questo punto di vista quindi le persone possono essere sostenute e lo sono, spesso vengono fatte richieste su come poter accedere ai contributi, penso all'inserimento, alla scuola, all'assistenza domiciliare, ecc., forse da questo punto di vista bisognerà ragionare con i dirigenti perché alcune pratiche sono forse a cavallo, per esempio il montascale, ecc., quindi poter vedere un po' di creare una sorta di sinergia con l'ufficio lavori pubblici, però moltissime richieste arrivano al Comune, anche di cittadini degli altri Comuni proprio perché c'è il servizio distrettuale.- Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 10 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 PRESIDENTE PASSINI F. M.:- La parola alla consigliera Consoli, prego.- CONSIGLIERA CONSOLI Intanto è una mozione accoglibile per quanto ci riguarda, però confessiamo che il tema di questa figura ha suscitato anche in noi qualche perplessità, intanto qualche perplessità dal punto di vista dell'aspetto economico, che è stato poi chiarito dal consigliere Famiglietti che è il proponente, però andrebbe anche disciplinata questa cosa nel senso che qui non troviamo la parola gratuità da nessuna parte per esempio, posto che dalle parole del consigliere Famiglietti emerge una figura di disability manager con una doppia veste, da una parte sembra dover essere una persona altamente formata con delle caratteristiche non solo di conoscenza della realtà locale e quindi figura di supporto al bisogno del nostro Comune ma anche una figura formata dal punto di vista normativo, dal punto di vista assistenziale e con queste vesti qui la gratuità stona. Dall'altra parte invece emerge dalle parole del consigliere Famiglietti, una figura più spontanea, una figura magari del nostro territorio che svolge tutt'altro ruolo, un ruolo più di facilitatore che di supporto di altra natura. A nostro avviso andrebbe un po' chiarito questo aspetto se il consigliere Famiglietti è d'accordo visto che ne è il proponente, e trovare una formula per far sì che tutti si possa votare insieme un argomento che chiaramente non ha colore, è un argomento che è cuore a tutti però sappiamo quanto è difficile soprattutto quando si individuano ruoli, sappiamo quanto è difficile poi per una pubblica Amministrazione riuscire a gestire questi ruoli e faccio un esempio: noi abbiamo delle realtà anche molto importanti che si occupano di disabilità, abbiamo delle associazioni, abbiamo delle realtà anche più importanti e se si candidassero tutti a fare questo disability manager come lo sceglierebbe l’Amministrazione? Ecco bisognerebbe magari rinviare, cioè inserire la figura assolutamente sì, assolutamente è necessaria però caratterizzarla un po' di più altrimenti il parere di regolarità tecnica, io ho sempre qualche dubbio su questi pareri di regolarità tecnica mi scusi Sindaco ma io lo devo dire, perché delle volte vengono emessi con facilità, ecco per esempio io mi sarei chiesta se è gratuito o non è gratuito, perché non è specificato e quindi non lo avrei emesso un parere favorevole, in altri casi invece dove specificato, ci troviamo pareri negativi e non si sa perché, comunque chiuso l'inciso e la piccola polemica, Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 11 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 credo che se il consigliere Famiglietti è d'accordo potremmo fare una piccola pausa e lavorare sul punto e specificare un po' meglio.- PRESIDENTE PASSINI F. M.:- La parola al consigliere Famiglietti, prego.- CONSIGLIERE FAMIGLIETTI Volevo leggere un passo della mozione, cioè questa persona pur non essendo esattamente delineata da nessuna normativa, quindi non si parla di pagamento, se il Comune vuole dare un contributo all'associazione che magari durante un anno ha messo a disposizione un cellulare, lo può dare. Se l’associazione lo fa a titolo gratuito lo può dare, non è delineato da nessuna normativa, la figura negli enti locali ha il compito di promuovere i diritti delle persone con disabilità e segnalare, quindi con più tempestività ai responsabili degli uffici o qualunque cosa possa essere in contrasto con la convenzione internazionale sui diritti delle persone tutto qui, poi abbiamo messo anche di prevedere, se questa persona magari vede che sul territorio c'è un ufficio postale dove mettere la segnaletica, ecc., lo segnala al Comune e questa persona si fa promotore, tutti devono sapere presso l'ente che c'è questa persona, adesso che l'assessore ha citato che c'è quella persona che da le informazioni, può essere anche la stessa persona che però deve stare per forza anche in contatto con l'ufficio tecnico perché alcune pratiche poi sono seguite da una perizia, ecc., quindi comunque è una persona che deve fare da ponte tra il dirigente Zichella e l'ufficio servizi sociali.- PRESIDENTE PASSINI F. M.:- La parola facilitatore che ha usato la consigliera Consoli mi sembra la più adeguata.- CONSIGLIERE FAMIGLIETTI Non c'è nessuna normativa, possiamo farlo come vogliamo.- SINDACO ANDREOTTI L. Io credo che in questo caso consigliera Consoli, i pareri siano stati emessi per una nobile causa, quindi hanno scritto favorevole per quella nobile causa… Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 12 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 Interviene fuori campo audio la consigliera Consoli SINDACO ANDREOTTI L. Ci mancherebbe… CONSIGLIERA CONSOLI Non facciamo l'errore di fare pareri politici, la nobile causa è politica, il parere è tecnico… SINDACO ANDREOTTI L. No, è una nobile causa anche tecnica perché se gli uffici si impegnano a fare queste cose forse risolviamo. Detto questo, se parli di manager secondo me il manager è qualcuno che opera nel concreto e in questo caso sulla disabilità, è un'autorità di controllo, è un tecnico? Perché io da quello che capisco da come tu ne parli è un'attività soprattutto tecnica di controllo delle azioni che fa il Comune o delle azioni che fanno i privati o altro e poi quella parte invece sociale che attiene ad altre informazioni ci sono gli uffici che già ci lavorano. Credo anche che le associazioni che si occupano di disabilità, chi è associato chiederà informazioni a quelle associazioni per dire se può presentare quel tale progetto e penso che qualche lavoro già ci sia dietro a queste cose, non è che stiamo nel deserto quindi io riconosco che è importante un disability manager che secondo me è come l’energy manager che si occupa di energia, del consumo di energia, dell’inquinamento e quant'altro legato alle energie ci potrebbe stare, sono figure importanti quindi vanno definite bene, se le mettiamo dentro e per non fare fallire nei loro compiti e nei loro rapporti che hanno con le istituzioni, noi abbiamo lo sportello al consumatore che sta al villino delle civette, quello è uno sportello per la disabilità per cui uno va lì si fa consigliare rispetto a tante cose che l'ufficio servizi sociali non gli dà come informazioni, allora dobbiamo individuare questa figura come va fatta, perché poi l'altro aspetto è quello della gratuità e dobbiamo capire se è un volontariato, una cittadinanza attiva, per cui un cittadino può dare una mano a farlo. Vediamo come si può organizzare ma definiamola adesso questa cosa, perché questa è una delibera bella che facciamo ma poi finirà per cadere nel dimenticatoio ed è l’unica cosa che non ci possiamo permettere su questo aspetto.- CONSIGLIERE FAMIGLIETTI Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 13 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 Io se siete d'accordo propongo di fare una breve pausa e possiamo anche togliere questa parola e mettere una persona di riferimento che faccia da tramite tra l'ufficio servizi sociali e l'ufficio tecnico che si impegna a mettere in contatto quando la pratica diventa magari tecnica, possiamo cambiare anche il nome, io ho usato quel termine ma possiamo anche cambiarlo.- PRESIDENTE PASSINI F. M.:- Credo che il discorso sia un po' più profondo, la parola al consigliere Paolucci, prego.- CONSIGLIERE PAOLUCCI Un saluto a tutta l'aula, al Presidente, al Sindaco, ai colleghi consiglieri e ai cittadini che ci seguono da casa. Anche per me, pur condividendo la mozione che ha presentato il consigliere Famiglietti, questo è un argomento molto sentito, un argomento che sicuramente è attenzionato da tutti i consiglieri e da tutte le forze politiche in aula. Anch'io ho il dubbio del disability manager, in effetti ho gli stessi dubbi del Sindaco e della consigliera Consoli, anche perché o si potrebbe prevedere una convenzione con un'associazione che già fa questo tipo di lavoro, oppure comunque se si prevede un disability manager bisogna comunque formarlo, perciò obiettivamente non mi sembra una figura di poco conto, comunque na normata, giuridicamente bisogna capire qual è il suo ruolo e quali sono le sue prerogative, poi evidentemente se facciamo una breve pausa magari riusciamo a capire bene come studiare questa questione, la mozione è condivisibile anche per il resto e ci vede favorevoli e come ha già detto il consigliere Famiglietti questa Amministrazione è attenta a facilitare questo processo di cambiamento verso sistemi che possono garantire il servizio di eguaglianza per cui tutti devono essere tutelati. Questa figura è importantissima e magari a livello di struttura comunale e di servizi pubblici in genere magari è molto interessante il fatto di una segnaletica più puntuale, su quello sono d'accordissimo perciò maggiore informazione e maggiore comunicazione verso l'esterno per quanto riguarda il problema della disabilità. Su questo sono d'accordissimo e magari arrivare nella casa comunale e trovare più informazioni possibili senza l'uso del disability manager è già tanto e questo dovrebbe avvenire su tutti gli uffici pubblici, perciò se dopo gli interventi degli altri colleghi ci vogliamo fermare un attimino per capire meglio come normare questa figura anche con l'aiuto dell'assessore.- Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 14 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 PRESIDENTE PASSINI F. M.:- Sospendiamo la seduta per cinque minuti Dopo la sospensione la seduta riprende con l'appello PRESIDENTE PASSINI F. M.:- Alle ore 17,15 riprendiamo la seduta. I presenti sono 12. La parola al consigliere Pompili, prego. CONSIGLIERE POMPILI Buona sera a tutti. Però se Famiglietti esce, è il proponente quindi non avrebbe senso il mio intervento… PRESIDENTE PASSINI F. M.:- Non avrebbe senso parlare in questo m omento, si è allontanato il consigliere Famiglietti, quindi sospendo nuovamente la seduta per cinque minuti.- Dopo la sospensione la seduta riprende con l’appello PRESIDENTE PASINI F.M.:- Ricordo al consigliere Famiglietti magari di avvertire la presidenza nel momento in cui si assenta, perché si è assentato senza autorizzazione e il consigliere Pompili stava facendo l’intervento… CONSIGLIERE FAMIGLIETTI Chiedo scusa Presidente, ma mi sono accorto che avevo smarrito il cellulare… PRESIDENTE PASSINI F. M.:- Basta chiedere. La parola al consigliere Pompili per continuare l'intervento che aveva appena iniziato, prego.- CONSIGLIERE POMPILI Buonasera a tutti, entrando nel merito della proposta di delibera del consigliere Famiglietti che ringraziamo per affezionarci un'altra volta su questa importante tematica e anche per la Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 15 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 sottolineatura del buon lavoro fatto da questa Amministrazione in maniera unanime sia da parte della maggioranza che della minoranza per provare a dare una risposta alla cittadinanza su questa tematica, quindi entrando nel merito degli impegni che questa mozione prevede sia per il Sindaco che per la Giunta, andando a trattare i vari punti per quanto riguarda il primo punto come già anticipato dal consigliere Famiglietti ci stiamo già attivando anche mediante la partecipazione a bandi per finanziare il progetto del secondo stralcio e sicuramente una volta che sarà redatto il progetto verranno trovati dei fondi interni all'Amministrazione o mediante finanziamenti per realizzarlo, quindi già c'è una attività in tal senso, sicuramente un'attività che poi sarà condivisa con le commissioni consiliari competenti quando sarà il momento di fare delle scelte sui tipi di progettualità concreti da affrontare. Più criticità rivestono alcuni punti, parlerò per ultimo del punto 4 di cui si è ampiamente discusso, quello riguardante la figura del disability manager, però anche altri punti, cioè il 2 e il 6 secondo me presentano alcune criticità, come qualcuno che mi ha anticipato che ha parlato della volontà dell'Amministrazione di far sì che questa delibera non rimanga soltanto una delibera approvata ma che ci sia sempre un seguito agli impegni che sono in essa contenuti, il punto n. 6 che dice di sollecitare il governo nazionale e regionale a sopportare i Comuni a livello di competenze fornendo consulenze tecniche e formazione per la realizzazione del Peba, in generale tutte le progettualità per rendere ogni spazio, notizie, eventi attività accessibili a tutte le persone indipendentemente dalla loro condizione, è sicuramente una attività da fare però sarebbe anche qui da contestualizzare un po' più il come, conoscendo la macchina amministrativa allo stato attuale penso che una maggiore concretizzazione del punto, cioè di come può portarlo avanti potrebbe essere utile e la stessa cosa per quanto riguarda il punto 2, “a promuovere una campagna di ascolto cittadina per raccogliere segnalazioni di barriere architettoniche e accessibilità, oltre all'icona sul sito del Consiglio comunale” quindi anche qui magari se il consigliere Famiglietti ci dice che cosa intendeva. Invece per quanto riguarda il punto 4, cioè la figura del disability manager, secondo me vedendo i vari aspetti che questa figura ha suscitato nella nostra discussione, la proposta è di lasciare la figura all'interno del deliberato però magari rimandare alla commissione consiliare competente la individuazione del soggetto, così magari snelliamo i lavori dell'aula oggi e con una modalità più bella di intervento possiamo sicuramente fare un lavoro più proficuo.- Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 16 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 PRESIDENTE PASSINI F. M.:- La parola al consigliere Garavini, prego.- CONSIGLIERE GARAVINI Buonasera a tutti, anche alle persone che ci seguono da remoto. Volevo dire soltanto due parole, noi accogliamo con molto favore questa proposta del M5s attraverso il consigliere Famiglietti sulla istituzione del disability manager. Riteniamo che sia un argomento molto sentito che però merita il giusto impegno, la figura del disability manager esiste già e lavora anche presso strutture pubbliche, solamente non è individuato attraverso un albo professionale, ci piacerebbe vedere qui a Grottaferrata un disability manager che facesse da raccordo tra l'assessorato alle politiche sociali e l'assessore ai lavori pubblici per raccogliere appunto tutte le istanze dei cittadini portatori di disabilità e attivare quindi un vero e proprio lavoro in rete di quello che poi devono essere i risultati di un giusto vivere di persone che non sono fortunate come noi, quindi veicolare appunto questi bisogni. Abbiamo detto che per il disability manager non esiste un albo professionale ma esiste come figura professionale perché vengono indetti dei corsi proprio per persone che si occuperanno di queste questioni, direi quindi che non è una professione ma bensì è una vera e propria competenza, una competenza specifica su questo tipo di argomento appunto della disabilità che dovrebbe essere inquadrato o come dipendente o come consulente esterno purché però debba essere remunerato. Io vorrei che al di là delle belle parole, dell'argomento sentito, si attui proprio, questa Amministrazione attui proprio quello che è l'obiettivo cioè il necessario impegno per la trovare una soluzione per creare questa figura professionale nel Comune di Grottaferrata. Forse si tratterebbe di fare qualche piccolo emendamento ai punti della mozione che magari possiamo esaminare insieme e poi porlo in votazione.- PRESIDENTE PASSINI F. M.:- La parola al consigliere Mari, prego.- CONSIGLIERE MARI Buonasera a tutti, buonasera anche a chi ci ascolta da casa. Ho ascoltato gli interventi dei consiglieri che mi hanno preceduto e non so che cosa ha comportato, perché poi stando a casa Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 17 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 non ho notizie, di cosa si è deciso in questa brevissima interruzione che c'è stata del Consiglio comunale, mi piacerebbe anche capire questo… PRESIDENTE PASSINI F. M.:- Scusi se la interrompo, il Consiglio comunale è stato interrotto semplicemente perché si è assentato il consigliere Famiglietti, è stato anche ripreso dalla Presidenza perché si è assentato senza sapere il motivo in quel momento, poi abbiamo saputo che aveva smarrito il telefono quindi di corsa è andato recuperarlo. È stata proprio una sospensione tecnica, nulla è stato deciso in tal senso perché ovviamente l'avremmo avvertita.- CONSIGLIERE MARI È difficile seguire i lavori da casa, preferisco in presenza in Consiglio comunale ma purtroppo oggi non è stato possibile. Per quanto riguarda questa mozione proposta dal consigliere Famiglietti è evidente che nel corpo dell'impegno della mozione al di là del primo punto gli altri rappresentano aspetti puramente molto teorici, cioè io credo che il vero impegno per il Sindaco, per la Giunta ma anche per il Consiglio comunale debba proprio essere quello di continuare concretamente il progetto del secondo stralcio del Peba, quindi di portarlo a compimento, perché tutto il resto invece degli altri punti rappresenta più belle parole che altro, perché la campagna di ascolto, reperire i fondi, cioè è naturale che se si fa il secondo stralcio del Peba bisognerà pure reperire i fondi, cioè ogni cosa è consequenziale all'altra quindi di fatto io completamente mi aspetterei di promuovere e di impegnarci tutti quanti per giungere a concretizzare il primo punto di questa mozione. Per quanto riguarda la figura del disability manager che qui logicamente come hanno anche riferito i miei colleghi negli interventi precedenti, non vengono poi definite quali dovrebbero essere le funzioni e se è un soggetto integrato all'interno della struttura organizzativa del Comune oppure un soggetto esterno, qualcuno ha parlato di un membro di un'associazione che conosce in maniera adeguata il problema della disabilità perché lo vive o perché magari lo vive in famiglia, ritengo invece che aggiungere per esempio risorse umane all'interno della nostra struttura potrebbe generare risorse che invece potrebbero essere finalizzate appunto ad avere praticamente e concretamente quel diritto all’accessibilità che i cittadini ci chiedono, cioè Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 18 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 vedo che già il primo stralcio ha portato comunque un risultato quindi noi dobbiamo continuare a lavorare su quella prospettiva, cioè di ampliare sempre di più le zone anche periferiche con quello che si è fatto finora. Non credo che una figura che spieghi come si fa l'acquisto di un'auto avendo uno sconto sull'Iva sia la soluzione ad un problema, per me il problema è quello della mobilità che è un problema sentito a Grottaferrata, ogni qualvolta ci dobbiamo dotare di nuovi marciapiedi devono essere fatti in un certo modo, quello dovrebbe essere l'impegno e il fine a cui dobbiamo propendere tutti quanti, poi che ci sia sul sito Internet un servizio piuttosto che un altro secondo me non è che ci cambia la vita, così come alcuni aspetti per esempio sollecitare il governo nazionale o regionale, cioè sollecitare che cosa vuole dire? Non credo che siano azioni pragmatiche, io mi concentrerei molto più su quello, pertanto la proposta che farei io è di togliere totalmente il punto 4 del deliberato, gli altri punti possono restare perché comunque punti che si possono tenere perché non cambiano il senso della mozione.- PRESIDENTE PASSINI F. M.:- La parola alla consigliera Consoli, prego.- CONSIGLIERA CONSOLI Come anticipato nel precedente intervento dove noi sottolineavamo le criticità rispetto al quarto punto accogliendo tutti gli interventi che i colleghi consiglieri hanno appena fatto o sull'argomento abbiamo preparato una bozza di emendamento, chiaramente la condividere tutti quanti insieme nella speranza che possa riassumere le parole che sono state pronunciate e nella speranza che il consigliere Famiglietti possa accoglierla, quindi in sostituzione dell'unico punto che a nostro avviso andrebbe meglio specificato in questa mozione, che è il punto 4, per il resto concordiamo con il consigliere Mari perché gli impegni a promuovere, a sollecitare, a fornire indirizzi sono degli impegni che possono apparire generici ma in realtà hanno una loro specificità e una loro importanza e si contribuisce con tutto il deliberato ad occuparci di un tema così importante, quindi la sostituzione che noi proponiamo è che al posto di “ a dotarsi di un disability manager e a fornirgli gli adeguati supporti per poter pienamente operare…” Visto che questa dicitura non contiene nessuna modalità che possa supportare gli uffici nella Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 19 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 scelta e soprattutto nei compiti e nella forma come ha anticipato il consigliere Garavini, di una eventuale retribuzione per la competenza specifica che andrebbe ad apportare una figura come quella del disability manager, noi proponiamo di sostituirlo con: “a predisporre linee guida per la individuazione di un disability manager disciplinando compiti, criteri di nomina, requisiti ed eventuali risorse.”.- PRESIDENTE PASSINI F. M.:- Se abbiamo bisogno di una sospensione me la chiedete. Va bene sospendiamo per altri cinque minuti.- Dopo la sospensione la seduta riprende con l'appello PRESIDENTE PASSINI F. M.:- Sono le 17,35 riapriamo la seduta di Consiglio con l’appello. 14 presenti. Parlo soprattutto a coloro che sono collegati da remoto, nella sospensione è stato proposto un emendamento che poi di fatto è stato sottoscritto da tutte le forze politiche presenti. Vado a leggere per i consiglieri che sono collegati da remoto il testo dell'emendamento che poi dovremo andare a votare. Si propone di emendare il punto 4 dell'impegno al Sindaco e alla Giunta nel seguente modo: sostituire l'intero punto 4 e cioè a dotarsi di un disability manager e a fornirgli gli adeguati supporti per poter pienamente operare, con la seguente dicitura: “a predisporre linee guida per la individuazione di un disability manager disciplinando compiti e criteri di nomina, requisiti ed eventuali risorse economiche necessarie.” Questo è il testo dell'emendamento che stiamo per andare a votare. Tutto chiaro, mi avete ascoltato da remoto?.- CONSIGLIERE MARI Presidente, lo vorrei sottoscrivere anch'io come forza politica. - PRESIDENTE PASSINI F. M.:- Adesso lo sottoscriverà con il suo voto favorevole. Procediamo con la votazione dell'emendamento proposto. Voti favorevoli? 14. Adesso pongo in votazione il corpo dell'intera mozione. Favorevoli? 14, approvata all’unanimità.- Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 20 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 Punto n. 2 all’O.d.g.: “Mozione: proposta di apposizione di vincolo diretto nell’area di rinvenimento della via Latina nel Comune di Grottaferrata ai sensi dell’art. 138 del D.Lgs. 42/2004.” PRESIDENTE PASSINI F. M.:- I proponenti sono i consiglieri comunali Massimo Garavini, Veronica Pavani e Piero Famiglietti. Il parere di regolarità tecnica è favorevole, reso dal responsabile del servizio architetto Zichella e porta una nota: “Da interrogazione del Web Gis della Regione Lazio risulta che l'area risulta già assoggettata a vincolo paesaggistico a seguito di dichiarazione di pubblico interesse ai sensi dell'art. 136 del D.Lgs. 42/2004, sulla medesima area insiste vincolo ex art. 41 del NTA e del PTPR: rispetto delle linee archeologiche ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs.42/2004, cioè aree tutelate per legge. Ai fini della apposizione del vincolo diretto il corretto riferimento normativo è costituito dall’art. 10 e seguenti del D.Lgs. 42/2004 da applicare con le modalità di cui al decreto dirigenziale interministeriale del 6/2/2004, come modificato dal DDL 28/2/2005.” A firma dell'architetto Zichella. Il corpo della mozione è il seguente: “I sottoscritti consiglieri comunali visto l’art. 43 del D.Lgs. 18/2000 n.267; visto quanto previsto dallo statuto del Comune di Grottaferrata all’art. 18 comma 1); visto Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 21 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 quanto previsto dal regolamento del Consiglio comunale di Grottaferrata inerente l'attività di indirizzo ispettiva, interrogazioni, interpellanze, mozioni e le raccomandazioni ai sensi dell'art. 19 commi 1, 2 e 6) e dell’art. 20 comma 1); visti gli art. 136 e 138 del codice dei beni culturali; considerato il ritrovamento di un tratto della via Latina nei pressi del bivio di Tuscolo, via perfettamente conservata, dato che la via Latina attraversa il territorio di Grottaferrata da villa Senni alla Molara, considerato che questo percorso è riportato con esattezza topografica su molte carte antiche come quella 1/6/30 dell’arch. Castelli e quella ancora più precisa del topografo Pietro Rosa redatta dal 1850 al 1870; considerato che il ritrovamento della via Latina coincide perfettamente con l'individuazione della via con la carta archeologica del topografo Pietro Rosa, dato atto che dalle cartografie citate e da fonti storiche la via Latina partendo da Roma compiva un percorso rettilineo di 15 km fino a Grottaferrata e che dalle catacombe “Ad Decimum” all'ingresso di Castel Savelli questo percorso rettilineo come riportato sulle carte del Domenico Castelli e di Pietro Rosa, scandito peraltro dai sepolcri sul lato viario e da ritrovamenti sporadici che ne confermano il percorso rettilineo è perfettamente individuabile; considerato che altri ritrovamenti lungo il percorso verso la Molara non ultimo quello del bivio di Tuscolo ne confermano il percorso delle carte, tratto di via basolata dalle catacombe “Ad Decimum” verso Castel Savelli, basole di Osteria del Fico vecchio; tratto basolato al bivio di Tuscolo, lungo tratto basolato dal ristorante La Molara sino alla Madonna della Molara, isola al centro strada su via Anagnina in territorio Monte Compatri, confini di Grottaferrata; dato che con delibera di Consiglio comunale n. 9 del 4/6/2020 questo Comune ha espresso la volontà di avvalersi della carta archeologica del dott. Arietti Franco quale utile ausilio ai fini della pianificazione urbanistica; considerato che la tutela e la valorizzazione della via Latina oltre a un notevole patrimonio archeologico potrebbe divenire una occasione di sviluppo turistico sostenibili anche in considerazione del facile collegamento con l'antica città di Tuscolo; premesso che è compito di una Amministrazione comunale tutelare i propri beni archeologici per consegnarli intatti alle generazioni future; considerato che lo stesso Sindaco Luciano Andreotti in una intervista dopo il sopralluogo del ritrovamento del bivio di Tuscolo con l'archeologa responsabile dell'area dottoressa Gabriella Serio ha confermato la volontà di salvaguardare valorizzare la via Latina nel territorio di Grottaferrata; premesso che sono iniziati il Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 22 di 56
Verbale di seduta C.C. 25.5.2021 1/4/2021 i lavori di rifacimento di messa in sicurezza della via dei sepolcri del Tuscolo finanziati dal bando del Gal Castelli Romani e monti Prenestini; considerata la richiesta del 29/3/2021 avanzata da questa Amministrazione alla Soprintendenza per proporre la realizzazione di un museo virtuale all'interno l'abbazia di San Nilo, dato che il comitato per la tutela e valorizzazione della via Latina denominato “Vie Latine” nato nel 2005 ha provveduto a redigere una carta del percorso della via Latina da Roma a passo dell’Algido cioè Vivaro, con il fine di creare un cammino della via Latina da Roma ad Anagni con l'indicazione dei punti archeologici cospicui geo referenziati lungo tutto il percorso con schede specifiche per ciascun punto; considerato che il comitato Vie Latine è disponibile a mettere a disposizione del Comune la sua pubblicazione e le sue carte qualora si decidesse di valorizzare la suddetta via anche in concorso con altri Comuni interessati alla via. Per tutto quanto sopra esposto impegnano il Sindaco e la Giunta a presentare presso il ministro dei beni e delle attività culturali ed il turismo una proposta di apposizione di vincolo diretto nell'area di rinvenimento della via Latina nel Comune di Grottaferrata, avviando pertanto il procedimento tecnico amministrativo previsto ai sensi dell'art. 138 del D. Lgs. 42/2004 ai fini della dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi dell'art.136 del D. Lgs. 42/2004 su un'area preliminarmente individuabile nell'ambito della proposta, con una fascia di rispetto di 10 metri dal centro della via Latina per l'estensione così come individuata nella carta archeologica del Pietro Rosa.” A firma dei consiglieri Garavini, Pavani e Famiglietti. La parola al consigliere Garavini, prego.- CONSIGLIERE GARAVINI Volevo fare una piccola premessa. Noi ci troviamo a vivere in una zona fantastica, piena di risorse archeologiche che dovrebbero essere valorizzate e nello stesso tempo possono essere fonte anche di sviluppo economico e turistico. Giusto qualche settimana fa era stata individuata all'inizio del bivio del Tuscolo la via Latina, che è stata ritrovata in maniera perfetta, ottimamente conservata, si tratta di un brevissimo tratto di un lungo percorso rettilineo di 15 km che parte da Roma e attraversa vari Comuni tra cui anche Grottaferrata. Parte dalle catacombe Ad Decimum fino ad arrivare a castel Savelli per passare poi vicino al ristorante il Fico che contiene nel suo muro di cinta alcune basole di questa fantastica strada. Redatto da Bartoli G. Srl Pag. 23 di 56
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