Chiariamo la confusione sulle "Soste profonde" - ASD Amici ...
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Chiariamo la confusione sulle “Soste profonde” di Erik C. Baker (2000) Traduzione Beppe Sub (Rev. 1 - 2018) Certamente il vecchio proverbio "meglio prevenire che curare" vale anche per le varie forme di malattia da decompressione (MDD). Il miglior trattamento per questo tipo di disturbi è prima di tutto portare a termine un profilo decompressivo sufficiente. I subacquei tecnici hanno riscontrato che certi disturbi si possono evitare con profili che comprendono delle "soste profonde" (Deep Stop). Un esame più attento dei modelli decompressivi rivela che questa pratica serve a ridurre o eliminare l’eccessiva sovrasaturazione. Compreso ciò, si potrà modificare il modello decompressivo in modo da limitare con precisione la sovrasaturazione e calcolare le soste nella zona di decompressione fino alla profondità della “sosta decompressiva più profonda possibile”. Nota: per ulteriori spiegazioni sui concetti e sulla terminologia della decompressione utilizzati in IL CALCOLO TRADIZIONALE questo articolo, i lettori sono pregati di fare riferimento al precedente articolo dell'autore Nella teoria e nella pratica della "Understanding M-value" (pubblicato in origine decompressione si tende a un compromesso tra su Immersed, vol. 3, autunno 1998). una decompressione “sufficiente” (cioè senza sintomi di MDD) e una decompressione Molti subacquei tecnici hanno notato sensazioni “economica” (cioè più breve, con minor di malessere o affaticamento dopo certi tipi consumo di gas e minore permanenza in d’immersione con decompressione. Le acqua). Gli algoritmi decompressivi tradizionali a immersioni brevi o sportive (bounce dive) sono gas disciolti, come quelli sviluppati da Robert D. caratterizzate da profondità relativamente Workman e Albert A. Bülhmann, cercano di elevate con breve permanenza sul fondo e ottimizzare la decompressione permettendo al producono spesso questo genere di sintomi. In subacqueo di risalire fino alla minor profondità questo tipo d'immersione, l’applicazione possibile, il cosidetto Ceiling (tetto), calcolato in tradizionale del modello decompressivo basato base ai limiti alla risalita imposti dai Valori M sui gas disciolti porta a calcolare la prima sosta calcolati per gli ipotetici compartimenti tissutali. deco a profondità molto minore rispetto a quella Questa tecnica consente una doppia economia: di fondo. Diversi subacquei hanno riferito che durante la decompressione si rende più rapida aggiungendo al profilo alcune “soste profonde”, l’eliminazione dei gas inerti nei compartimenti cioè a profondità maggiori di quanto richiesto dai più veloci mentre si riduce al minimo calcoli tradizionali, i sintomi dopo l’immersione si l'assorbimento nei tessuti più lenti. In pratica, la riducono moltissimo o scompaiono. La tradizione insegna ai subacquei di “staccarsi dal confusione e le controversie tra subacquei fondo" e risalire alla svelta fino alla prima sosta tecnici riguardano la profondità e il numero di deco. queste “soste profonde”. In una tipica immersione breve o sportiva (bounce dive), il calcolo tradizionale permette Le osservazioni empiriche dei subacquei hanno una risalita diretta relativamente lunga dal fondo portato allo sviluppo di metodi arbitrari per fino alla prima sosta. In questa situazione, i aggiungere delle "soste profonde" ai profili compartimenti più veloci possono trovarsi vicino decompressivi. Molti di questi metodi si basano alla saturazione completa in profondità mentre i su giudizi e opinioni personali invece che sul tessuti più lenti sono saturi solo in parte. Perciò i calcolo della decompressione. L'analisi dei compartimenti più veloci controllano l’inizio della profili decompressivi che comprendono soste risalita perché il loro contenuto di gas inerti si profonde assegnate in modo arbitrario rivela dei avvicina ai Valori M molto prima dei possibili problemi, come ad esempio soste compartimenti più lenti. La prima sosta è troppo profonde e anche soste a bassa prevista quando la pressione dei gas inerti è profondità troppo brevi per compensare il gas in uguale o vicina al valore M in uno dei più assorbito durante le soste profonde. compartimenti. 1/8
Erik C. Baker – Chiariamo la confusione sulle soste profonde (2000) – © Traduzione Beppe Sub (© 2018) – Rev. 1 BOLLE E GRADIENTI rapidamente i gas inerti durante le fasi iniziali di risalita e controllano la decompressione. I Valori Nel 1965, quando il ricercatore Robert D. M di questi compartimenti veloci permettono una Workman presentò per la prima volta il concetto maggiore sovrappressione rispetto ai dei Valori M, si dava per scontato che la compartimenti più lenti. Perciò durante la risalita fuoriuscita dei gas inerti dalla soluzione sotto fino alla prima sosta deco si crea rapidamente forma di bolle nei tessuti del subacqueo una forte sovrappressione, sproporzionata avvenisse solo al superamento di uno dei Valori rispetto alle piccole sovrappressioni ammesse M. Già allora questa teoria era controversa, ma durante il resto della decompressione, che è si riconosceva che prima o poi la tecnologia invece controllata dai compartimenti più lenti. È avrebbe potuto fornire ulteriori informazioni sulla quindi plausibile che durante la risalita verso la presenza e sul comportamento delle bolle nel prima sosta si formino molte bolle. Nell'esempio corpo dei subacquei. della Figura 1, la differenza di pressione Nelle parole di Workman: “si sta esplorando la calcolata è di 22,4 metri di acqua salata (msw) possibilità di rilevare la presenza di bolle per pari a circa 2,2 bar. Per fare un confronto, mezzo di ultrasuoni in vivo e in vitro, allo scopo quando si apre una lattina di bevanda gassata la di valutare meglio l'adeguatezza della differenza tra la pressione dell’anidride decompressione, ma questa tecnica si trova carbonica disciolta e l’aria è circa 3,1-3,4 bar. ancora agli inizi". Anche se nella decompressione della Figura 1 Il tempo è passato. La tecnica di indagine ad nessuno dei Valori M viene mai superato, un ultrasuoni con effetto Doppler si è sviluppata subacqueo può provare sintomi di malessere, molto ed è stata ampiamente applicata in tutto il affaticamento o stanchezza dopo questa mondo alle ricerche sulla decompressione. Le immersione. Una spiegazione di questi sintomi ricerche hanno dimostrato che le bolle sono ipotizza il trasporto delle bolle nel corpo e un presenti nella circolazione sanguigna dei rallentamento della fuoriuscita del gas a causa subacquei durante e dopo molti tipi di dell'accumulo di bolle nei capillari polmonari. Sia immersioni, comprese quelle senza sintomi di come sia, è possibile stabilire una relazione di MDD. In altre parole, può verificarsi comunque causa ed effetto tra una elevata la formazione di bolle anche senza mai superare sovrappressione durante la risalita e la presenza uno dei Valori M. Questo fatto è ormai di sintomi dopo l’immersione. Sintomi vaghi o riconosciuto nella scienza della leggeri come affaticamento e malessere, che di decompressione, ma il meccanismo di solito non sono oggetto di cure mediche, formazione e sviluppo delle bolle nel corpo potrebbero ricadere nella categoria dello “stress umano non è ancora ben compreso e neanche decompressivo” (una forma meno grave di precisamente definito. MDD). Le leggi fisiche e i “modelli decompressivi a bolle” prevedono la formazione di bolle più SOLUZIONI DEL PROBLEMA numerose e più grandi all’aumentare del livello di sovrappressione (sovra-saturazione). Tradotto Se è plausibile che una sovrappressione elevata nel linguaggio dei modelli decompressivi (o un rapido aumento della sovrappressione) in tradizionali a gas disciolti, questo significa che ci un profilo decompressivo portino alla formazione si possono aspettare più bolle quando i gas di più bolle (che causano stress da inerti assorbiti in un compartimento superano di decompressione o MDD), la soluzione ovvia è molto la retta della pressione ambiente nel limitare la sovrappressione. Il tradizionale grafico delle pressioni. modello decompressivo a gas disciolti contiene già le informazioni che permettono di affrontare questo problema. ILLUSTRAZIONE DEL PROBLEMA Per prima cosa, c'è un limite alla profondità delle Il grafico delle pressioni nella Figura 1 mostra “soste profonde”. La pressione parziale dei un profilo decompressivo completo calcolato gas inerti nel compartimento che controlla la secondo il metodo tradizionale. In questo profilo, decompressione durante una sosta i compartimenti più veloci assorbono più decompressiva non deve scendere al di 2/8
Erik C. Baker – Chiariamo la confusione sulle soste profonde (2000) – © Traduzione Beppe Sub (© 2018) – Rev. 1 sotto del valore minimo necessario a restare sovrappressioni eccessive rispetto ai profili nella zona di decompressione. In generale, calcolati in modo tradizionale. deve esserci una certa sovrappressione per Tuttavia ci sono dei problemi con questo eliminare in modo efficiente i gas inerti (off- approccio. A seconda del programma usato per gassing). È importante anche ridurre al minimo il calcolo della decompressione (e i metodi con l’assorbimento di gas inerti (on-gassing) nei cui uno specifico programma aggiunge i suoi compartimenti lenti durante la decompressione. specifici fattori di sicurezza), l'assorbimento dei gas inerti nei compartimenti più lenti può Nel contesto del modello tradizionale a gas avvicinarsi ai Valori M in corrispondenza delle disciolti, la sosta decompressiva più soste meno profonde, a causa del maggior profonda possibile di un determinato profilo assorbimento di gas che avviene nelle soste può essere definita come la sosta (scelta tra profonde. Il programma terrà conto delle soste le profondità deco standard) appena sopra profonde ma non fornirà lo stesso margine di alla quota dove l’assorbimento di gas inerti sicurezza nelle soste meno profonde rispetto a nel compartimento che controlla la un profilo tradizionale (a meno di aumentare il decompressione attraversa la linea della fattore di sicurezza). Un buon metodo per pressione ambiente (vedere le Figure 1, 2, 3). studiare questo problema è calcolare i valori Un programma di calcolo della decompressione massimi della “Percentuale dei Valori M” e del è in grado di calcolare facilmente la massima “Gradiente Percentuale dei Valori M” in tutti i profondità della sosta profonda; tale profondità compartimenti e in tutte le soste deco. cambia a seconda della velocità di risalita dal fondo e della miscela di gas utilizzata. Il grafico delle pressioni nella Figura 3 illustra un profilo decompressivo completo calcolato Un profilo decompressivo non deve utilizzando i “Gradient Factor” per controllare la necessariamente avere una sosta alla massima sovrappressione (sovra-saturazione) durante profondità possibile; questa profondità tutto il profilo deco. I Gradient Factor offrono un rappresenta semplicemente la quota dove approccio coerente per introdurre dei fattori di almeno un compartimento si trova in zona sicurezza nel calcolo della decompressione. Si decompressiva. In molti profili decompressivi, possono usare i Gradient Factor per inserire per limitare la sovrappressione basta iniziare le delle soste profonde nella zona di soste a un certo numero di quote standard al di decompressione, per limitare la sovrappressione sopra della massima possibile. Tuttavia la sosta e per garantire un margine fisso di sicurezza per più profonda ammissibile resta una valida tutto il profilo decompressivo (sotto forma di una informazione per il subacqueo, dato che distanza costante dalle rette dei Valori M). Un rappresenta l'inizio della zona di Gradient Factor è semplicemente una frazione decompressione. Quando il subacqueo decimale (o percentuale) del “Gradiente raggiunge questa quota durante la risalita, Percentuale dei Valori M”. dovrebbe limitare la velocità di risalita a 10 metri al minuto o meno (velocità di risalita in zona In generale, l'aggiunta di soste profonde allunga deco). Questa pratica aiuterà a ridurre le le soste deco meno profonde e il tempo totale di variazioni rapide di pressione che potrebbero decompressione. Ma se il risultato è una favorire la formazione di bolle. decompressione autenticamente “sufficiente" (nel senso definito all’inizio di questo articolo) A questo punto si tratta di trovare un sistema per allora il concetto di decompressione inserire le soste profonde in un profilo “economica" non viene davvero compromesso. decompressivo. Il subacqueo e biologo marino Richard L. Pyle ha pubblicato un sistema Per i subacquei, il grafico delle pressioni è uno empirico che può essere utilizzato assieme ad strumento eccellente per valutare i profili un programma per PC in grado di calcolare la decompressivi. Anche un rapido esame può decompressione nelle immersioni multilivello. La rivelare zone con potenziali problemi come una Figura 2 mostra il grafico delle pressioni per un sovrappressione eccessiva. Incoraggio coloro profilo decompressivo ottenuto col metodo di che si occupano di modelli e software Pyle. Dal grafico si desume che questo sistema decompressivi a inserire questa funzionalità nei è più efficace nel ridurre o eliminare le loro programmi. 3/8
Erik C. Baker – Chiariamo la confusione sulle soste profonde (2000) – © Traduzione Beppe Sub (© 2018) – Rev. 1 Santa Ana, CA: Diving Science and Technology Infine, i profili decompressivi usati a titolo di Corp. esempio nei grafici di questo articolo sono stati calcolati con dei fattori di sicurezza minimi e Bühlmann, AA. 1995. Tauchmedizin. Berlin: sono da considerarsi solo a titolo comparativo. Springer-Verlag. Pyle RL. 1996. The importance of deep safety stops: Rethinking ascent patterns from Erik C. Baker è un ingegnere elettrotecnico che decompression dives. DeepTech. 5:64; Cave lavora in una ditta di architettura-ingegneria in Diving Group Newsletter. 121:2-5. Pennsylvania (USA) e ha sviluppato diversi Schreiner HR. 1968. Safe ascent after deep programmi per computer per migliorare la dives. Rev. Subaquat. Physiol. Hyperbar. Med. sicurezza delle sue immersioni in grotta e trimix. 1:28-37. Schreiner HR, Kelley PL. 1971. A pragmatic RIFERIMENTI: view of decompression. In: Lambertsen CJ, ed. Underwater Physiology IV. New York: Academic Baker EC. 1998. Understanding M Values. Press. Immersed. Vol. 3, No. 3. Wienke BR. 1991. Basic decompression theory Bennett PB, Elliott DH, eds. 1993. The and application. Flagstaff, AZ: Best Publishing Physiology and Medicine of Diving. London: WB Co. Saunders. Wienke BR. 1994. Basic diving physics and Bühlmann, AA. 1984. Decompression- applications. Flagstaff, AZ: Best Publishing Co. Decompression Sickness. Berlin: Springer- Verlag. Workman RD. 1965. Calculation of decompression schedules for nitrogen-oxygen Hamilton RW, Rogers RE, Powell MR, Vann RD. and helium-oxygen dives. Research Report 6- 1994. Development and validation of no-stop 65. Washington: Navy Experimental Diving decompression procedures for recreational diving: The DSAT Recreational Dive Planner. © Traduzione: Beppe Sub (2018). Tutti i diritti riservati. I diritti della traduzione sono a disposizione dei proprietari dell’articolo originale. Ai sensi delle leggi nazionali e internazionali sul diritto d’autore è vietata la riproduzione totale o parziale. 4/8
Erik C. Baker – Chiariamo la confusione sulle soste profonde (2000) – © Traduzione Beppe Sub (© 2018) – Rev. 1 Grafico delle pressioni: profilo decompressivo completo calcolato col metodo tradizionale Bühlmann ZH-L16 - Valori M (per numero del compartimento tissutale) te La sosta più profonda possibile è la en bi prima sosta standard sopra la quota am ne dove il compartimento che controlla la s io deco incrocia la pressione ambiente es pr t ta Re Questo picco di sovrappressione Pressione dei gas inerti nei compartimenti (metri d’acqua) è sproporzionato rispetto al resto del profilo decompressivo Assorbimento di gas inerti (per numero del compartimento) Sovrappressione elevata e veloce durante la risalita verso la prima sosta deco = 1bar Pressione in superficie Prima sosta Pressione manometrica (metri d’acqua) Pressione ambiente assoluta (metri d’acqua) NOTE: Tabella deco 1 - Immersione Trimix 13/50 a 90 m, tempo di fondo 20 min. Sosta Sosta Sosta (metri) (min) (metri) (min) (metri) (min) 2 - Miscele deco: EAN36 a 33 m, EAN50 a 21 m, EAN80 a 9 m. 3 - Fattore di sicurezza minimo (15%) 4 - Velocità di risalita 10 m/min 5 - Assorbimento di gas inerti: distacco dal fondo a 20 m di tempo totale 6 - I tempi sono riferiti al momento della fine della sosta deco 7 - Questo profilo è tipico di un’immersione sportiva (bounce dive) Figura 1 5/8
Erik C. Baker – Chiariamo la confusione sulle soste profonde (2000) – © Traduzione Beppe Sub (© 2018) – Rev. 1 Grafico delle pressioni: profilo decompressivo completo calcolato col metodo di Richard Pyle Bühlmann ZH-L16 - Valori M (per numero del compartimento tissutale) e La sosta più profonda possibile è la e nt bi prima sosta standard sopra la quota am dove il compartimento che controlla la e Assorbimento di gas inerti (per numero del compartimento) on s si deco incrocia la pressione ambiente e pr ta Pressione dei gas inerti nei compartimenti (metri d’acqua) t Viene eliminata la rapida ed Re elevata sovrappressione durante la risalita iniziale Nei compartimenti più lenti ci si avvicina ai Valori M durante le soste deco meno profonde, a meno aumentare il fattore di sicurezza = 1bar Pressione in superficie Prima sosta Pressione manometrica (metri d’acqua) Pressione ambiente assoluta (metri d’acqua) NOTE: Tabella deco 1 - Immersione Trimix 13/50 a 90 m, tempo di fondo 20 min. Sosta Sosta Sosta (metri) (min) (metri) (min) (metri) (min) 2 - Miscele deco: EAN36 a 33 m, EAN50 a 21 m, EAN80 a 9 m. 3 - Fattore di sicurezza minimo (15%) 4 - Velocità di risalita 10 m/min 5 - Assorbimento di gas inerti: distacco dal fondo a 20 m di tempo totale 6 - I tempi sono riferiti al momento della fine della sosta deco 7 - Questo profilo è tipico di un’immersione sportiva (bounce dive) Figura 2 6/8
Erik C. Baker – Chiariamo la confusione sulle soste profonde (2000) – © Traduzione Beppe Sub (© 2018) – Rev. 1 Grafico delle pressioni: profilo decompressivo completo calcolato interamente con i Gradient Factor Bühlmann ZH-L16 - Valori M (per numero del compartimento tissutale) Sosta più profonda possibile. te en La velocità di risalita va limitata bi da qui in avanti (10 m/min) am e on Assorbimento di gas inerti (per numero del compartimento) si es pr Il Gradient Factor iniziale (GF ta Pressione dei gas inerti nei compartimenti (metri d’acqua) t Lo = 0,2) genera la prima sosta Re (GF Lo = 20%) Controllo preciso della sovrappressione in tutto il profilo Gradient Factor per la riemersione: GF Hi = 0.75. (GF Hi = 75%) = 1bar Pressione in superficie Prima sosta Pressione manometrica (metri d’acqua) Pressione ambiente assoluta (metri d’acqua) NOTE: Tabella deco 1 - Immersione Trimix 13/50 a 90 m, tempo di fondo 20 min. Sosta Sosta Sosta Sosta 2 - Miscele deco: EAN36 a 33 m, EAN50 a 21 m, EAN80 a 9 m. (metri) (min) (metri) (min) (metri) (min) (metri) (min) 3 - Fattore di sicurezza minimo (15%) 4 - Velocità di risalita 10 m/min 5 - Assorbimento di gas inerti: distacco dal fondo a 20 m di tempo totale 6 - I tempi sono riferiti al momento della fine della sosta deco 7 - Questo profilo è tipico di un’immersione sportiva (bounce dive) Figura 3 7/8
Erik C. Baker – Chiariamo la confusione sulle soste profonde (2000) – © Traduzione Beppe Sub (© 2018) – Rev. 1 Grafico delle pressioni: i Gradient Factor (GF) Un Gradient Factor (GF) è semplicemente una frazione decimale (o una percentuale) del “Gradiente dei Valori M” (definito Pressione assoluta gas inerti nei compartimenti come nella figura). Pressione al livello del mare I Gradient Factor (GF) variano tra 0 e 1 (oppure tra 0% e 100%). “Gradiente GF Lo dei Valori M” genera la GF = 0 coincide con la retta della prima sosta pressione ambiente. (profonda) ri M GF = 1 (o 100%) coincide con la lo Va retta dei Valori M. eid La variazione del tta I GF modificano le equazioni originali Re te Gradient Factor è en graduale e che definiscono il margine di bi am lineare sicurezza nella zona di ne decompressione. io e ss pr lla Il valore inferiore dei Gradient Factor de tta (GF Lo) definisce la profondità della Re prima sosta deco. Serve a generare GF Hi (valore di le soste profonde in corrispondenza riemersione) mantiene il Prima sosta della massima profondità deco margine di sicurezza possibile. Pressione ambiente assoluta Equazioni del Valori M modificate per l’uso con i Grafient Factor (GF) Equazioni di Workman Equazioni di Bühlmann M = Prof ∙ (ΔM·GF – GF + 1) + (Psb + Gf ∙ (Mo – Psb)M∙GF – GF + 1) + (Psb + Gf ∙ (Mo – Psb) ) Pt.tol. i.g. = Pamb ∙ (GF/b – GF + 1) + GF ∙ a Prof. Toll. = [P – (Psb + GF ∙(Mo – Psb))] / (∆M∙GF – GF +1) Pamb.tol. = (Pt.tol i.g – GF ∙ a) / (GB / b- GF +1) Si possono applicare i GF manualmente o automaticamente. Una semplice funzione lineare fa variare gradualmente il GF dal valore iniziale basso in profondità (GF Lo) al valore alto in superficie (GF Hi). Pendenza GF = (GF Hi – GF Lo) / (Prof. Ultima sosta – Prof. Prima sosta) GF = Pendenza GF ∙ Profondità della sosta attuale + GF Hi Vantaggi del metodo dei Gradient Factor per definire il margine di sicurezza - Si possono generare soste profonde alla “massima profondità possibile delle soste deco” - Le soste deco, comprese le soste profonde, si trovano sempre nella zona di decompressione - Limita con precisione la sovrappressione, variando gradualmente il limite fino alla superficie - Richiede solo piccole modifiche al familiare modello Haldaniano, è facile da capire e da applicare - È flessibile: si possono adattare i GF alla fisiologia personale e a vari tipi di immersione Figura 4 © Traduzione: Beppe Sub (2018). Tutti i diritti riservati. I diritti della traduzione sono a disposizione dei proprietari dell’articolo originale. Ai sensi delle leggi nazionali e internazionali sul diritto d’autore è vietata la riproduzione totale o parziale. 8/8
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