CATEGORIA SENIOR - VERSIONE CON SOLUZIONI PER CORRETTORI - istituto istruzione ...

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Olimpiadi di Italiano 2018 – SEMIFINALE – Punti 48

          CATEGORIA SENIOR – VERSIONE CON SOLUZIONI PER CORRETTORI

     Per dare le risposte, se non è specificata una modalità diversa, fai una crocetta sull’opzione scelta.

1.    In questo testo ci sono 20 parole o espressioni scritte in modo errato. Individuale e riscrivile
     correttamente.
     Attenzione:
      Se un errore riguarda la combinazione di due parole (per esempio dipende dalla
        presenza/assenza di un apostrofo tra due parole) riscrivi in modo corretto la combinazione delle
        due parole.
      L’ordine in cui scrivi le espressioni corrette non è significativo.

(3 punti; 0,15 per ogni risposta esatta)
Federico ripensava a quello che era successo la settimana precedente, quando un’esercito di maturandi,
compagni di classe di Elisa (sua sorella), si era aqquartierato nella loro casa al mare. La sua prima reazione
era stata di indigniazione e sconforto e non faceva altro che rimugginare: possibile che Elisa avesse
organizzato tutto senza interpellarlo? In fondo, nonostante l’emergenza esame, anche lui aveva diritto di
godersi le sue vacanze. Perlomeno chiedere il suo beneplacido, no? Così i primi due giorni li aveva passati
acquattato in una spece di scantinato, che oltrettutto doveva condividere con altri tre ragazzi in sacco a
pelo. Rabbia a mille e comfort zero in quell’esiglio in casa propria. Ma il terzo giorno aveva notato le treccie
di Alina. Un’acconciatura non proprio comune, considerava tra se. Però amaliante. Certo Alina aveva anche
le lentiggini, ma non era davvero sicuro che le lentiggini gli piacessero. Per cercare di appurarlo la spiava
sempre più di freguente e una volta incontrò addirittura lo sguardo di lei, cosa che nocque assai al suo
equilibrio interiore, acquendo il suo desiderio già difficilmente raffrennabile. Fu così che il quinto giorno,
quando c’era d’esprimere la propria preferenza sui turni per gli approvigionamenti, fece in modo di essere
abbinato a lei. Usciti finalmente da soli, prese il coraggio a due mani e fece il gesto a lungo trattenuto:
achiappò una treccia e la tirò con discreta forza. Alina lo guardò stupefatta: “Federico, ma sei sciemo?”. Lui,
con le guance infuocate: “Scusa: volevo solo vedere se erano vere”. Allora Alina disfece gli intrecci
pazientemente orditi e scosse col sussiego di una dea un abbondante e fluente capiliatura. Il problema delle
lentiggini era solo rimandato.

_______________________________________                     _______________________________________

                                                        1
_______________________________________                        _______________________________________

_______________________________________                        _______________________________________

_______________________________________                        _______________________________________

_______________________________________                        _______________________________________

_______________________________________                        _______________________________________

_______________________________________                        _______________________________________

_______________________________________                        _______________________________________

_______________________________________                        _______________________________________

_______________________________________                        _______________________________________

Soluzione: un esercito / acquartierato / indignazione / rimuginare / beneplacito / specie / oltretutto oppure oltre tutto
/ esilio / trecce / sé / ammaliante / frequente / acuendo / raffrenabile / da esprimere / approvvigionamenti /
acchiappò / scemo / un’abbondante / capigliatura

2.    Scegli la giusta funzione sintattica delle parole sottolineate, che hanno tutte la forma di un participio
     passato. Tieni presente che le abbreviazioni hanno i seguenti significati:

        AGG = aggettivo
        TCOMP = parte di un tempo composto
        SUB = predicato di proposizione subordinata
        NOME = nome

(2 punti; 0,25 per ogni risposta esatta)
Fabio Fognini e Simone Bolelli, sul centrale del Melbourne Park per la semifinale del doppio maschile,
hanno affrontato gli specialisti Jean-Julien Rojer e Horia Tecau, due bravi ragazzi che, appurata1 [AGG /
TCOMP / SUB / NOME] la soggettiva irraggiungibilità dei Top 100 in singolare, si sono dedicati2 [AGG /
TCOMP / SUB / NOME] a tempo pieno alla disciplina più praticata nei circoli e meno seguita nei tornei. Con
successo.
All'inizio Fabio e Simone impongono i propri ritmi da fondo campo, subendo raramente l'aggressività degli
avversari in pressione avanzata3 [AGG / TCOMP / SUB / NOME]. Ottengono il primo break al terzo game

                                                           2
grazie a un paio di splendide risposte4 [AGG / TCOMP / SUB / NOME] a uscire di Bolelli. Anche se Fognini
non è altrettanto efficace come il compagno quando tocca a lui servire, un secondo break garantisce agli
italiani il successo5 [AGG / TCOMP / SUB / NOME] parziale per 6-4.

Il muro che viene eretto6 [AGG / TCOMP / SUB / NOME] sotto rete da Rojer e Tecau dà i primi frutti nel
secondo set: infilata7 [AGG / TCOMP / SUB / NOME] una breve serie di errori e indecisioni nel gestire le
risposte corte di Tecau e Rojer, gli azzurri vanno sotto per 1-4. Il 3-6 arriva dopo 33 minuti di scambi serrati.
Ma il doppio è la curiosa disciplina dove solo talvolta accade che il risultato finale sia diretta8 [AGG /
TCOMP / SUB / NOME] conseguenza della somma delle qualità tecniche e tattiche dei singoli. È ancora
Fabio il protagonista: coglie il break point decisivo con un'eccezionale risposta lungolinea di rovescio: 5-3.
Serve Bolelli, che al terzo match point piazza un servizio angolatissimo e incontrollabile. È fatta.

[rielaborato da Claudio Giua, “Fabio e Simone a un passo dall'impresa dello Slam italiano”, La Repubblica, 29 gen 2015]

Soluzione 1 SUB / 2 TCOMP / 3 AGG / 4 NOME / 5 NOME / 6 TCOMP / 7 SUB / 8 AGG

3.     Scegli dalla lista le espressioni da inserire negli spazi per riottenere il testo originale. Ciascuna
      espressione può essere inserita una volta sola. Usa gli indizi grammaticali dati.
       Lista tra cui scegliere le risposte: aiuole, cesello, coi, de’, finalmente, fiorivano, giardino, infine,
       meriggio, ombreggiando, pittoresco, pomeriggio, quadretto, siepi, sopra, verdeggiavano.

(3 punti; 0,375 per ogni risposta esatta)
Franco stette a guardare col cuore grosso il caro paese ____________________________ 1 [preposizione tronca]
suoi amori. «Addio, Valsolda», pensò. «E adesso voglio salutare anche voialtre». Voialtre erano le sue
piante, gli aranci amari, l'olea sinensis, il nespolo del Giappone, il pinus pinea, che
____________________________ 2 [verbo derivato da aggettivo] a giusti intervalli lungo il viale diritto, fra le
____________________________3 [parola con trittongo] degli erbaggi e il lago; erano i rosai, i capperi, le agavi che
uscivano a pender sopra l'acqua dai fori praticati nel muro. Tutte piccole vite, ancora; il colosso della
famiglia, il pino, non misurava tre metri; piccole, pallide vite che parevano sonnecchiare nel
____________________________4 [parola di 4 sillabe] invernale. Ma Franco le vedeva nell'avvenire come le
aveva pensate piantandole col suo fine sentimento del grazioso e del ____________________________ 5
[aggettivo (qui sostantivato) derivato da nome].   Ciascuna portava in sé una intenzione di lui. Le nobili pianticelle del viale,
sorgendo sugli erbaggi, dovevano significare una certa finezza di spirito e di cultura nella modesta fortuna
della famiglia. Gli aranci avevano il compito speciale di dare al ____________________________6 [diminutivo]
una intonazione mite e gentile; il dovere del nespolo era di alzare e allargar le braccia frondose

                                                                          3
____________________________ 7 [preposizione impropria] un futuro sedile; i rosai e i capperi del muro verso il
lago dovevano dire a chi passava in barca la fantasia d'un poeta; le agavi vi avrebbero risposto, in un
accordo minore, agli aranci, compagni di esilio; ____________________________8 [avverbio derivato da aggettivo] gli
alti destini del pino erano di spiegar un grazioso ombrello sulla breve oasi, di porre il suo accento
meridionale sopra l'accordo delle agavi e degli aranci, di incorniciar con la sua verde corona il piccolo seno
azzurro di Casarico. Addio, addio!

[adattato da Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo antico, 1895]

Soluzione: 1 de’ / 2 verdeggiavano / 3 aiuole / 4 pomeriggio / 5 pittoresco / 6 quadretto / 7 sopra / 8 finalmente

4.    Scomponi ogni parola in

 prefisso o primo elemento,
 radice o tema,
 suffisso,
 desinenza.
Scrivi i diversi elementi nei campi corrispondenti. Se un elemento in una certa parola non è presente,
lascia il campo vuoto.
 (2,5 punti; 0,5 per ogni risposta esatta)
                                  1. prefisso /         2 radice /           3 suffisso            4 desinenza
                                  primo elemento        tema

     a. ecosostenibile          prefisso              radice    prefisso     suffisso   prefisso   desinenza prefisso

     b. arrivista               isso                  radice    prefisso     suffisso   prefisso   desinenza prefisso

     c. leggermente             isso                  radice    prefisso     suffisso   prefisso   desinenza prefisso

     d. surf                    isso                  radice    prefisso     suffisso   prefisso   desinenza prefisso

     e. arcistufo               isso                  radice    prefisso     suffisso   prefisso   desinenza prefisso

Soluzione:
     a.   1: eco; 2: sosten; 3: ibil; 4: e; oppure eco; 2: sosteni; 3: bil; 4: e
     b.   1: –; 2: arriv; 3: ist; 4: a;
     c.   1: -; 2: legger; 3 mente; 4 –
     d.   1: -; 2: surf; 3: -; 4: -
     e.   1: arci; 2: stuf; 3: –; 4: o

5.    SENIOR Indica che funzione hanno le parole sottolineate nel testo.
(2 punti; 0,5 per ogni risposta esatta)
Bernini utilizzava la terracotta proprioa allo stesso modo di un pittore che esegue ripetuti schizzi sul suo
taccuino, e le 22 versioni del San Longino ammirate dal Sandrart esemplificano al meglio questa
metodologia esecutiva. Si può quindi ipotizzare che il maestro abbia dato ai suoi bozzetti il valore
immediato di oggetto di studio e di lavoro, curandosi poco della lorob conservazione e della loro

                                                                       4
trasmissione. In un inventario del 1706, un certoc numero di modelli in terracotta – tra cui teste e parti
anatomiche definite nel documento “di pocod valore” – era ancora ammassato nel palazzo di famiglia, a
Sant’Andrea delle Fratte.

[adattato da Cristiano Giometti, Sculture in terracotta: Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, 2011]

     a. proprio [pronome possessivo / aggettivo / avverbio]
     b. loro       [aggettivo possessivo / pronome possessivo / pronome personale]
     c. certo      [aggettivo qualificativo / aggettivo indefinito / avverbio]
     d. poco       [avverbio / aggettivo indefinito / nome]

Soluzione: a. avverbio / b. aggettivo possessivo / c. aggettivo indefinito / d. aggettivo indefinito

6.    Svolgi l’esercizio in due passi, usando un registro non colloquiale ed esprimendo fatti sensati.
(3 punti; 0,75 punti per ogni periodo correttamente compilato)
     1. Crea un periodo in cui le due frasi date siano unite mediante subordinazione. Se ritieni che in una
        certa posizione non occorra inserire nulla, seleziona il valore Ø.
        a1. Frasi da collegare: il coordinatore ha previsto che nei prossimi giorni ci saranno parecchi
           inconvenienti. (il coordinatore) ritiene che vada predisposto un piano di emergenza.
        a2. Periodo:
        [affinché / dal momento che / sebbene / a patto che / perché / per quanto / Ø] il coordinatore ha
        previsto che nei prossimi giorni ci saranno parecchi inconvenienti [anche se / Ø / siccome / però /
        eppure / non di meno / perché / oppure / tuttavia] ritiene che vada predisposto un piano di
        emergenza.

        b1. Frasi da collegare: Nicola ha seguito scrupolosamente le dosi e le istruzioni della ricetta. Ma
        immagino che la torta non sarà come quella della foto.
        b2. Periodo:
        [visto che / mentre / se / purché / benché / quand’anche / Ø] immagino che la torta non sarà come
        quella della foto [siccome / affinché / sebbene / anche se / senza che / giacché / tuttavia / Ø]
        Nicola ha seguito scrupolosamente le dosi e le istruzioni della ricetta.

     2. Trasforma i due periodi che hai completato al passo 1, usando le stesse congiunzioni e coniugando
        opportunamente gli stessi verbi per adattarli al nuovo contesto. Se ritieni che in una certa
        posizione non occorra inserire nulla, lascia il campo vuoto.

         a. __________________ il coordinatore aveva previsto che nei giorni successivi

              _________________________ parecchi inconvenienti __________________ ritenne che

              ___________________________ un piano di emergenza.

        b. ___________________ immaginavo che la torta non sarebbe stata come quella della foto

              ____________ Nicola ________________ scrupolosamente le dosi e le istruzioni della ricetta.

                                                                 5
Soluzione:

1a. Dal momento che il coordinatore ha previsto che nei prossimi giorni ci saranno parecchi inconvenienti Ø ritiene
che vada predisposto un piano di emergenza.
2a. Dal momento che il coordinatore aveva previsto che nei giorni successivi ci sarebbero stati parecchi inconvenienti
Ø ritenne che andasse predisposto un piano di emergenza.

1b. Ø Immagino che la torta non sarà come quella della foto, anche se Nicola ha seguito scrupolosamente le dosi e le
istruzioni della ricetta.
2b. Ø Immaginavo che la torta non sarebbe stata come quella della foto anche se Nicola aveva seguito
scrupolosamente le dosi e le istruzioni della ricetta

7.    Indica se l’espressione sottolineata ha globalmente la funzione di:

         soggetto (SOGG)
         complemento oggetto (COGG)
         complemento predicativo del soggetto (PRSOGG)
         complemento predicativo dell’oggetto (PROGG)
         nome del predicato (o parte nominale del predicato) (NPRED)

(1,5 punti; 0,25 per ogni risposta esatta)
     a. Prima di decidere, valutiamo con calma la situazione e consideriamo tutte le implicazioni possibili.
     b. Da chi si occupa di sociologia urbana, il conflitto tra ciclisti, pedoni e automobilisti viene
        considerato uno dei più accesi.
     c. Ops! Ho salutato quel tipo là che non conoscevo perché l’ho scambiato per Fabio.
     d. Il bel video che hanno girato è reso ancora più gradevole da una musica di sottofondo azzeccata.
     e. La prossima settimana verrà molta gente in occasione della fiera dell’artigianato locale.
     f.   La sua capacità di calciare benissimo con entrambi i piedi è una caratteristica che incanta i suoi fan.

Soluzione: a. COGG / b. PRSOGG / c. PROGG / d. PRSOGG / e. SOGG / f. NPRED

8.    Indica se il periodo contiene una proposizione coordinata (COOR) o subordinata (SUB), e di che tipo
     è tale proposizione:
         condizionale (COND)
         concessiva (CONC)
         finale (FIN)
         avversativa (AVV)
         congiuntiva (CONG)
         disgiuntiva (DIS)

(3 punti; 0,5 per ogni risposta globalmente esatta)

     a. La sala lettura della nostra biblioteca, nonostante sia molto piccola, è un luogo molto accogliente e
        frequentato da gente interessante.
        [COOR SUB] [COND CONC FIN AVV CONG DIS]

                                                          6
b. Se la sala lettura della nostra biblioteca fosse più grande, magari non sarebbe altrettanto
          accogliente.
          [COOR SUB]      [COND CONC FIN AVV CONG DIS]

     c. La sala lettura della nostra biblioteca è molto piccola, ma è un luogo molto accogliente e
          frequentato da gente interessante.
          [COOR SUB]      [COND CONC FIN AVV CONG DIS]

     d. La sala lettura della nostra biblioteca, nonostante le sue piccole dimensioni, è il luogo ideale per
          fare incontri interessanti.
          [COOR SUB]      [COND CONC FIN AVV CONG DIS]

     e. O si ingrandisce un po’ questa sala lettura, oppure diventerà sempre meno accogliente.
          [COOR SUB]      [COND CONC FIN AVV CONG DIS]

     f.   La sala lettura della nostra biblioteca è molto piccola e nello stesso tempo è anche un luogo molto
          accogliente.
          [COOR SUB]      [COND CONC FIN AVV CONG DIS]

Soluzione: a. SUB CONC / b. SUB COND / c. COOR AVV / d. SUB FIN / e. COOR DIS / f. COOR CONG

9.    Scrivi negli spazi il soggetto di ciascuna frase. Puoi scrivere il soggetto semplice (tipicamente articolo
     + nome, come il quaderno) o tutta l’espressione che globalmente ha il ruolo di soggetto (cioè l’intero
     sintagma nominale, come il quaderno a quadretti con la copertina gialla). Se il soggetto è sottinteso,
     ricavalo dal contesto e scrivilo.
(1,5 punti; 0,25 per ogni risposta esatta)
          a. Da vari giorni ormai su tutta Italia imperversa il maltempo. __________________________

          b. Metà dei presenti non aveva mai ascoltato questa canzone. ___________________________

          c. Sabato e domenica sono caduti venti centimetri di neve. ______________________________

          d. Per la colazione sono indecisa fra il tè con le fette biscottate e il caffè con i biscotti.

          e. Sono sbucati improvvisamente dal cespuglio un bambino e un cane. ______________________

                                                           7
f.   Mi commuovono sempre queste storie strappalacrime. _______________________________

Soluzioni: a. il maltempo / b. metà dei presenti | metà / c. venti centimetri di neve | venti centimetri / d. io / e. un
bambino e un cane / f. queste storie strappalacrime | queste storie.

10. Le frasi seguenti possono contenere errori di punteggiatura. Per ogni frase devi:
         dire se la punteggiatura è corretta (C) o no (N),
     togliere una virgola in modo che il risultato sia comunque una frase con punteggiatura corretta.
(3 punti; 0,375 per ogni risposta esatta)

     a. È ormai chiaro,1 che per combattere i falsi serve un’alleanza,2 o almeno una comunione di intenti,3
        tra marchi e consumatori.
          La punteggiatura è             C         N        Posso/Devo togliere la virgola n.                    1   2   3

     b. La contraffazione ha conseguenze nefaste per tutti perché,1 innanzi tutto,2 è un business illegale
        gestito dalla criminalità organizzata,3 e in quanto tale danneggia il lavoro della parte onesta della
        filiera (dai produttori ai distributori ai commercianti) e toglie entrate fiscali allo Stato.
          La punteggiatura è             C         N        Posso/Devo togliere la virgola n.                    1   2   3

     c. In secondo luogo,1 sui falsi non c’è alcun controllo,2 e i test effettuati sui prodotti sequestrati,3
        mostrano gravi violazioni dei protocolli sulla tossicità di tessuti e metalli.
          La punteggiatura è             C         N        Posso/Devo togliere la virgola n.                    1   2   3

     d. Internet ha reso ancora più facile la vita ai disonesti,1 ma la tecnologia, come quasi ogni cosa,2 ha
        sempre una doppia faccia: software di nuova generazione sono un’arma efficace per scovare i siti,3
        che vendono prodotti contraffatti e farli chiudere quasi allo stesso ritmo con cui aprono.
          La punteggiatura è             C         N        Posso/Devo togliere la virgola n.                    1   2   3
[frasi rielaborate da Giulia Crivelli, “Arrivano i software cacciatori di falsi online”, Il Sole 24 ORE, 19 feb 2018]

Soluzioni: a. N, 1 / b. C, 3 / c. N ,3 / d. N, 3

11. Il testo che segue contiene molti punti che spezzano la struttura del periodo (questa punteggiatura è
    detta “enfatica” e contraddistingue a volte la prosa giornalistica). Contrassegna (nell’elenco riportato
    sotto il brano) i 5 numeri che corrispondono alle posizioni in cui va inserita una virgola per riottenere
    periodi interi, come prescritto dalla punteggiatura tradizionale.
(2 punti indivisibili)

                                                                      8
È un piccolo dilemma che sembra non riuscire a trovare la soluzione.1 Più o meno come quello che
domanda se sia nato prima l’uovo o la gallina.2 Quando si lavano i denti, bisogna bagnare lo spazzolino
prima o dopo averci messo il dentifricio? Le teorie in merito sono tantissime e ognuno sembra voler dire la
propria.3 Tanto che recentemente, in Inghilterra, la questione ha invaso una chat di Twitter scatenando un
lungo dibattito.4 Tutto è nato da una domanda semplice e apparentemente innocente formulata da un
utente.5 Ossia, se sia meglio bagnare lo spazzolino prima o dopo averci messo il dentifricio.6 Il quesito ha
generato un fiume in piena di risposte e di teorie.7.

Tanto la BBC quanto Metro UK hanno cercato di trovare una soluzione definitiva alla questione rivolgendosi
agli esperti, ma nemmeno interrogando i professionisti del settore è stato possibile ottenere una risposta
univoca.8 Pare dunque che tra le due tecniche non ce ne sia una migliore dell’altra.9 Perché ciò che conta
davvero è spazzolare bene i denti.10 E farlo almeno due volte al giorno.

[adattato da “Spazzolino: meglio bagnarlo prima o dopo il dentifricio?”, La Stampa, 2 mar 2018]

                    1        2        3         4    5         6       7       8          9   10

Soluzione: 1, 3, 5, 9, 10

12. Completa il testo scegliendo 8 parole fra le 16 proposte nella lista. Ogni parola della lista può essere
    usata solo una volta.
Lista di parole tra cui scegliere: desolante, marmisti, funamboli, ciclo, giubilo, complesso, imminente,
adiacente, budello, consolante, deplorarla, rivalutarla, scongiuro, bugigattolo, soverchiato, sovrimpresso.

(3 punti; 0,375 per ogni risposta esatta)

A definire il vasto _______________________1 architettonico del Camposanto Comunale di Ferrara come
bello, come talmente bello da risultare addirittura _______________________ 2, c'è rischio anche da noi di
far nascere in giro le solite risate, gli immancabili gesti di _______________________3 sempre pronti, in
Italia, ad accogliere qualsiasi discorso che pensi di poter trattare della morte senza
_______________________4 . Ciò nondimeno, una volta pervenuti in fondo a via Borso d'Este, che è un
semplice _______________________5 di transito perfettamente rettilineo, con le botteghe dei
_______________________6 e dei fiorai raccolte tutte all'inizio e al termine, e
_______________________ 7 per quanto è lungo dai ricchi fogliami contrapposti di due grandi parchi
privati, la veduta improvvisa della piazza della Certosa e dell' _______________________8 cimitero dà
sempre, inutile negarlo, un'impressione lieta, quasi di festa.

[Giorgio Bassani, Cinque storie ferraresi, 1956]

Soluzione: 1. complesso / 2 consolante / 3. scongiuro / 4. deplorarla / 5. budello / 6. marmisti / 7. soverchiato / 8.
adiacente

                                                                9
13. Leggi attentamente il brano, poi rispondi alla domanda riportata sotto.
(1,5 punti)
Tutto, nell'Odissea, sa di mare: il mare ora biancastro, ora schiumoso, ora grigio, ora scuro come il vino. Lo
zefiro urla fresco, gonfia le vele, l'onda sbatte forte contro la chiglia: la bonaccia dura un mese,
interminabile e funeraria: Poseidone spinge le nuvole, agita le acque, aizza i venti, che si scagliano
selvaggiamente contro le navi e le zattere: nella tempesta, i marinai annegano miseramente; scagliato
contro le scogliere, si salva un uomo solo, che afferra di slancio la roccia, vi si aggrappa con le mani, e si
regge come un polipo piagato. Ci sono mostri, con dodici piedi e dodici teste; e si sente dovunque il
profumo acutissimo e tenebroso degli abissi marini. Tutto rivela la vitalità, la complessità, la molteplicità,
l'ironia, la perenne ed elusiva metamorfosi delle acque.

[Pietro Citati, Elogio del pomodoro, 2011]

L’espressione “elusiva metamorfosi” con quale delle seguenti può essere sostituita?

     a. ingannevole molteplicità
     b. sfuggente trasformazione
     c. ammiccante multiformità
     d. illusoria mutazione

Soluzione: b (sfuggente trasformazione)

14. Scegli dalla lista la parola corrispondente a ciascuna definizione e scrivila nello spazio.
(3 punti; 0,375 per ogni risposta esatta)

          1    aizzare
          2    ascetismo
          3    cartello
          4    discrepanza
          5    emendare
          6    fervido
          7    fratturazione
          8    fulgido
          9    misticanza
          10   difettare
          11   polo
          12   rintuzzare
          13   svellere
          14   svilire
          15   volitivo
          16   volubile

                                                        10
a. incostante negli affetti o nelle opinioni: _____________________________

    b. sottovalutare, sminuire: _____________________________

    c. accordo tra imprese per regolare la concorrenza: __________________________

    d. incitare alla violenza, all’inseguimento: __________________________

    e. privare di errori e imperfezioni: __________________

    f.   molto affettuoso o intenso: __________________________

    g. rottura di un blocco roccioso con distacco delle parti: __________________________

    h. modo di vivere solitario e austero; dedizione alla meditazione religiosa:
         __________________________

Soluzione: a. volubile (16) / b. svilire (14) / c. cartello (3) / d. aizzare (1) / e. emendare (5) / f. fervido (6) / g.
fratturazione (7) / h. ascetismo (2)

15. Scegli le parole o le espressioni più adeguate per completare il testo.
(2 punti; 0,5 per ogni risposta esatta)
L’età della radio, dei film, del golf e dei balli era lontana anni luce da Hill Country e Johnson City, dove
crebbe Lyndon Johnson. In questo contesto l’esperienza fondamentale della vita di Johnson fu il [fallimento
/ guasto]1 di suo padre Sam. Sam Johnson, politico apprezzato nell’assemblea statuale del Texas, dove servì
per dieci anni come democratico populista, nei ruggenti anni Venti perse la sua battaglia come
imprenditore agricolo, schiacciato dai debiti, per inseguire il sogno del prestigio del ranch di famiglia. Se
Obama ha affrontato i sogni di suo padre, Lyndon Johnson ne ha vissuto gli incubi in modo ossessivo. La sua
[reminiscenza / vocazione]2 politica fu un tentativo continuo di [estromettersi / distinguersi]3 dal padre, di
uccidere il suo idealismo che non gli aveva portato un successo personale. Ai suoi amici adolescenti Lyndon
diceva solo due frasi: «Ci vediamo a Washington», «Un giorno sarò presidente». Faceva a botte con chi non
lo prendeva sul serio. La gente diceva che il padre, Sam, amava argomentare, mentre al figlio importava
vincere, voleva vincere. «Sam voleva discutere, Lyndon voleva [surrogare / dominare]4».

[adattato da Alessandro Aresu, “Lyndon Baines Johnson, una storia texana”, Limes, 2016]

Soluzione: 1 fallimento / 2 vocazione / 3 distinguersi / 4 dominare

16. Scegli per ogni parola sottolineata il sinonimo più adeguato al contesto.
(2 punti; 0,5 per ogni risposta esatta)
Esistono verità extra-logiche1 [più che ovvie / non razionali], marginali, insospettabili. Riflettori improvvisi
le portano alla ribalta. Pur così recondite, quasi interdette2 [proibite / stupefatte], il loro centro di verità

                                                                11
continua a brillare. Talvolta esse vengono colte3 [azzeccate / catturate] in un momento di fuga, afferrate
come sulla scia fosforescente di una lucciola schiacciata. Accade pure che una seconda apparenza, nascosta
dietro la prima, le raddoppi, le contraddica, le intrecci; finché traspare, di soppiatto, una luce venuta chi sa
da dove; allora tutto intorno riverbera l’esultanza del momentaneo4 [fuggevole/avventizio] regalo.

[Gianna Manzini, Ritratto in piedi, 1971]

Soluzione: 1. non razionali / 2. proibite / 3. catturate / 4. fuggevole

17. Completa il testo scegliendo dalla lista le espressioni più adatte. Ciascuna espressione può essere
    usata al massimo una volta.

     Lista di espressioni: allora, come mai, e, e in più, ma, per cui, prima che, quando, se non, solo perché.
(3 punti; 0,3 per ogni risposta esatta)

Signori Giudici,

vi metto qui per scritto quello che avrei detto volentieri in aula. Non sarà infatti facile ch'io possa venire a
Roma perché sono da tempo malato. […]

Verrò ora ai motivi_______________________1 ho sentito il dovere di scrivere la lettera incriminata.
_______________________2 vi occorrerà prima sapere_______________________3 oltre che parroco io sia
anche maestro. La mia è una parrocchia di montagna. _______________________4 ci arrivai c'era solo una
scuola elementare. Cinque classi in un'aula sola. I ragazzi uscivano dalla quinta semianalfabeti e andavano a
lavorare. Timidi e disprezzati. Decisi_______________________5 che avrei speso la mia vita di parroco per
la loro elevazione civile_______________________6 non solo religiosa. Così da undici anni in qua, la più
gran parte del mio ministero consiste in una scuola.

Quelli che stanno in città usano meravigliarsi del suo orario. Dodici ore al giorno, 365 giorni l'anno.
_______________________7 arrivassi io i ragazzi facevano lo stesso orario (_______________________8
tanta fatica) per procurare lana e cacio a quelli che stanno in città. Nessuno aveva da ridire. Ora che
quell'orario glielo faccio fare a scuola dicono che li sacrifico.

La questione appartiene a questo processo _______________________9 vi sarebbe difficile capire il mio
modo di argomentare_______________________10 sapeste che i ragazzi vivono praticamente con me.
Riceviamo le visite insieme. Leggiamo insieme: i libri, il giornale, la posta. Scriviamo insieme.

[Lorenzo Milani, Lettera ai giudici, 1965]

Soluzione: 1 per cui / 2 ma / 3 come mai / 4 quando / 5 allora / 6 e / 7 prima che / 8 e in più / 9 solo perché / 10 se non

                                                             12
18. Leggi l’articolo e poi indica se le affermazioni riportate più sotto sono correttamente derivabili dal
    testo (DER) oppure no (NO).
(3 punti; 0,375 per ogni risposta esatta)
L’idea è venuta loro in un momento di relax ma è nata da un’esigenza concreta: come sbarazzarsi delle
montagne di mozziconi di sigaretta che si accumulavano nel loro alloggio di universitari, per di più fumatori
accaniti? I posacenere stracolmi e la cenere sparsa per il pavimento hanno spinto tre ragazzi imperiesi, con
l’aiuto di un loro coetaneo genovese, a pensare a un modo per liberarsi delle cicche, riciclandole. Come?
Con la carbonizzazione idrotermale, tecnica di smaltimento ecocompatibile dei rifiuti organici. Attraverso
un processo chimico, i mozziconi e la nicotina vengono trasformati in carbone, da cui si ricavano poi i
pigmenti per le vernici.

Così, da fantasia e genialità, è nata una start-up innovativa, la «Eco2Logic», registrata a giugno a Genova,
che ha già ottenuto alcuni riconoscimenti: è risultata vincitrice della 5a edizione di Smart Cup Liguria 2017,
concorso indetto dalla Regione, e poi ha partecipato al Premio nazionale dell’Innovazione a Napoli. Il
Governo ha concesso un finanziamento iniziale e adesso i tre ragazzi, Fabio Corradi, Paolo Giusto e Thomas
Virdis, tutti d’Imperia e tutti di 28 anni, a cui si è aggiunto il genovese Xavier Ferrari, di 29, stanno gettando
le basi per il loro ingresso nell’affollato mondo dell’industria dello smaltimento dei rifiuti.

Alle spalle hanno un proficuo percorso universitario: Fabio Corradi è laureato in Ingegneria biomedica,
chimico industriale è Paolo Giusto, biotecnologo Thomas Virdis (questi ultimi due stanno seguendo un
dottorato rispettivamente in Germania e Belgio), mentre esperto di design è Xavier Ferrari. Ora lo scoglio
da superare è la ricerca di fondi per l’acquisto di macchinari necessari per la produzione di carbone.

«Servono almeno settecentomila euro», fanno sapere, per nulla spaventati dall’impresa, ma anzi sollecitati
ad andare avanti dai consensi e dai riconoscimenti ottenuti. Diverse aziende che potrebbero diventare
presto loro partner li hanno contattati e ci sono buone probabilità che si arrivi a un contratto.

Nel frattempo hanno maturato un abboccamento preventivo con Costa Crociere che dovrà eventualmente
fornire la materia prima: su navi che ospitano migliaia di passeggeri i mozziconi di sigaretta, incubo degli
addetti alle pulizie, non dovrebbero mancare. Le forniture non sono un problema.

«Ma non ci sono solo i mozziconi – precisano i quattro –. Si potranno riciclare foglie, sfalci erbosi, ramaglie
e altri scarti organici. L’obiettivo è quello di creare una realtà in grado di produrre quattromila tonnellate di
carbone l’anno». [...]

Che questi quattro ragazzi avessero le carte in regola per sfondare lo avevano già dimostrato in passato.
Due tra loro avevano teorizzato una tecnica per recuperare l’oro impiegato per fabbricare i circuiti più
delicati dei computer.

                                                        13
[Maurizio Vezzaro, “La start up che trasforma i mozziconi in carbone”, La Stampa, 1 mar 2018]

    a. La start-up dei giovani liguri ha partecipato a concorsi che oltrepassavano i confini regionali.
          DER  NO

    b. Finora la Ecol2Logic non ha ricevuto alcun tipo di finanziamento.
          DER  NO

    c. L’idea è di trasformare i mozziconi e la nicotina in carbone per riscaldamento.
          DER  NO

    d. Stando alle previsioni di costo dei giovani della start-up, un milione di euro garantirebbe l’acquisto
         delle macchine per produrre il carbone.
          DER  NO

    e. Uno dei problemi per la produzione del carbone potrebbe essere il rifornimento delle materie
         prime.
          DER  NO

    f.   La nicotina è una sostanza nociva.
          DER  NO

    g. La tecnica per la trasformazione dei mozziconi in carbone è rispettosa dell’ambiente.

          DER  NO

    h. La Eco2Logic ha già brevettato una tecnica per recuperare l’oro che si trova in alcuni circuiti del
       computer.
          DER  NO

Soluzione: a. DER / b. NO / c. NO / d. DER / e. NO / f. NO / g. DER / h. NO

19. Nel breve articolo che segue manca la parte introduttiva iniziale. Scegli quella appropriata fra le
    quattro elencate, in modo che l’articolo completo sia coeso e coerente.
(1,5 punti)

a. Per una volta i libri rimangono chiusi, e la natura viene studiata dal vivo, in prima persona e in modo
    coinvolgente: un nuovo progetto porta gli studenti nell’orto scolastico, e permette di “imparare
    osservando” attraverso un rapporto diretto con l’ambiente.

b. L’educazione al movimento è la prima misura per scongiurare l’obesità infantile: un nuovo progetto
    porta le scolaresche fuori dall’aula e le impegna in lavori agricoli nell’orto scolastico, in modo da
    stimolare l’attività fisica finalizzandola al risultato gratificante del raccolto.

                                                               14
c. Il panino rimane a casa e sui tavoli del refettorio della mensa arrivano insalata e carote coltivate
    nell’orto della scuola: un nuovo progetto di educazione alimentare mette d’accordo i sostenitori del
    pasto domestico e i difensori della mensa.

d. Più generazioni all’opera per la salvaguardia delle tradizioni alimentari: un nuovo progetto coinvolge gli
    studenti e le loro famiglie per trasmettere ai giovani i valori legati al mondo agricolo e alle tradizioni
    alimentari dei diversi Paesi del mondo.

«Orto in condotta» è un progetto che prevede il coinvolgimento di bambini, insegnanti, genitori e nonni
nella coltivazione di verdure e ortaggi nei cortili degli istituti. L’obiettivo è trasformare il momento della
refezione in una tappa del percorso di apprendimento e la mensa in un’aula del gusto. Scommettere su una
buona alimentazione significa investire sulla salute e sul futuro». Gli orti scolastici devono avere
caratteristiche ben precise: sono vietati i prodotti geneticamente modificati, la coltivazione deve essere
biologica o biodinamica e deve privilegiare i prodotti tipici del territorio che possono essere consumati
durante l’anno scolastico.

[Rielaborato da un articolo di Massimo Massenzio, Corriere Torino, 2 mar 2018]

Soluzione: c

20. Associa a ciascun testo la fonte corrispondente. Vanno attribuite tutte le fonti.
(2,5 punti; 0,5 per ogni risposta esatta)

TESTO 1
Il compagno gli rende palla, ma un po’ troppo alta e troppo indietro: gli sta transitando dietro la schiena,
all’altezza del numero 10. Allora si inarca come un ginnasta a corpo libero, senza cambiare passo né
direzione, né tantomeno intenzione: semplicemente prolunga il movimento in cui era impegnato correndo.
E così con il tacco colpisce il pallone che ha dietro e lo manda alto in avanti. Corre. Cinque passi di corsa ed
è in area. Il pallone sta scendendo davanti a lui. Al sesto passo il pallone tocca terra, e lui completa il
settimo passo toccando lievemente con una carezza del piede destro il pallone che ha appena cominciato a
risalire sul rimbalzo e solamente dando una direzione – uno scopo, un senso – a quel movimento
meccanico, sfrutta l'energia di salita della sfera utilizzandola in un pallonetto a sesto acuto che apre le
bocche di tutti e il portiere avversario sorvolato dalla palla fa un salto inutile, così inutile che forse è un
malcelato salto di gioia. Vedo il campione muoversi sul prato e tutti notiamo che non sembra un uomo
veloce, sembra un uomo normale che quando corre è come se tutti gli altri rallentassero. Lo sentiamo
parlare, lui francese, nella nostra lingua. E sono i suoi compagni italiani che poi sembra che parlino l’italiano
con uno strano accento italiano.

    a.   Articolo di quotidiano, 1907
    b.   Articolo di quotidiano, 1960
    c.   Articolo di quotidiano, 2015
    d.   Post su forum sportivo, 2015
    e.   Brano tratto da libro di racconti, 2000

Soluzione: e

                                                              15
TESTO 2
Visto che non sei il Padre Eterno, giudizi da te non ne accetto. Quindi lo "scandaloso" te lo tieni a casa tua.
Io ho detto che se c'è il tocco , aggiungo anche lieve, è fallo. Ma caspiterina la chiave di valutazione sta nel
possesso palla. La palla era del Viola, che poi l'allunga per evitare di farla prendere a qualcun altro. Se
questo non la prende, a quel punto, se la fa cadere, compie un'"imprudenza", e si verifica una delle tre
condizioni perché l' intervento sia da ritenersi falloso (imprudenza, negligenza, vigoria sproporzionata).
L'arbitro viene informato dall'assistente di porta che c'è stato contatto (e in effetti sembra esserci ), quindi
fischia. Tutto il resto sono storie, comprese le menate che ti fai tu. Studia il regolamento, ragionaci su, se ci
riesci, e poi esprimiti, ma a ragion veduta. Ti farà bene, vedrai, sarà un'altra occasione per crescere e
maturare. Buon Natale.

    a.    Articolo di quotidiano, 1907
    b.    Articolo di quotidiano, 1960
    c.    Articolo di quotidiano, 2015
    d.    Post su forum sportivo, 2015
    e.    Brano tratto da libro di racconti, 2000

Soluzione: d

TESTO 3
 “Rispetto alle ultime partite quella di oggi è stata una delle migliori: abbiamo creato moltissimo, siamo
stati un po’ imprecisi e sfortunati, ma abbiamo fatto una bella partita ed è un peccato non esser venuti via
con un risultato positivo, anche se paradossalmente ne abbiamo guadagnati due sulla Lazio”. Parlando
nell’intervista dopopartita, il tecnico della Juventus è dispiaciuto ma ovviamente non fa drammi per il ko nel
derby della Mole. “Abbiamo sbagliato sul primo gol, ma una volta in vantaggio certe rogne ce le potevamo
evitare”, sottolinea ancora il tecnico bianconero. “Bastava tenere la palla tra i difensori e non succedeva
niente. Sul secondo gol c’è stato un cambio gioco, siamo andati in due a saltare di testa e abbiamo
scatenato il due contro uno sulla destra, ma ai ragazzi non c’è nulla da rimproverare”. E aggiunge: “Non è
una motivazione per il ko, ci sono invece dei momenti in cui è mancata la lettura della partita. Bastava
avere pazienza, perché vincevamo noi e non capisco perché dovevamo cercare il secondo gol, abbiamo
forzato due-tre palle che non dovevamo forzare”.

    a.    Articolo di quotidiano, 1907
    b.    Articolo di quotidiano, 1960
    c.    Articolo di quotidiano, 2015
    d.    Post su forum sportivo, 2015
    e.    Brano tratto da libro di racconti, 2000

Soluzione: c

TESTO 4
Il Torino costringe la Juventus al pareggio: 0 a 0. Tutte di colore granata le note liete della giornata. Come
risultato, che lo zero a zero rappresenta indubbiamente un successo molto più per il Torino che non per la
Juventus, e come andamento del giuoco, che maggiori e migliori sono state le occasioni da rete fatte
maturare dai padroni di casa. A non parlare della qualità tecnica del giuoco, che, povera anzichenò da ambe
le parti, ha visto nei granata una velocità nettamente superiore a quella dei bianconeri. Il pubblico ha preso
l'incontro, nel suo complesso, come una occasione ed una dimostrazione di rivincita sui tempi di magra
                                                       16
attraversati ultimamente dalla società ed ha sostenuto dapprima ed osannato in seguito la squadra di casa
con un vigore, una intensità ed un calore quali da tempo più non si notavano sui nostri campi di giuoco.
V'erano, più o meno, trentamila persone nel recinto, e dall'applauso che accolse le squadre alla loro entrata
sul terreno, nonché dallo sventolio delle bandiere e dei gagliardetti, si comprese chiaramente come più dei
due terzi fossero simpatizzanti del Torino.

     a.   Articolo di quotidiano, 1907
     b.   Articolo di quotidiano, 1960
     c.   Articolo di quotidiano, 2015
     d.   Post su forum sportivo, 2015
     e.   Brano tratto da libro di racconti, 2000

Soluzione: b

TESTO 5
Non un gran pubblico, ma un bel pubblico assistette ieri alla prima eliminatoria pel Campionato nazionale di
foot-ball al Campo sportivo ex-Motoveldromo. L'elemento femminile vi era elegantemente rappresentato;
tutti gli appassionati di questo re dei giuochi all'aria aperta si erano poi dati convegno. Lotta accanita,
emozionante; abilità indiscussa di ambedue le squadre, ma vittoria del F. C. Torino. La Juventus fu pari alle
tradizioni: nel suo giuoco la vivacità e la correttezza non vennero mai meno. Avrebbe forse potuto vincere
se avesse avuto una linea d'attacco un po' più pesante, e, specialmente, se non fosse stata ripetutamente
sfortunata nei suoi assalti. Ben quattro volte fortissimi calci juventini….. non segnarono il..... goal per pochi
centimetri: quattro volte infatti la palla batté sul palo della porta della Torino per ritornare…, ironicamente
in giuoco. Il match fu interessante come pochi finora, e merita le nostre congratulazioni a tutti i giuocatori
indistintamente. […] l'esito: 2 goals al F. C. Torino ed uno la Juventus.

     a.   Articolo di quotidiano, 1907
     b.   Articolo di quotidiano, 1960
     c.   Articolo di quotidiano, 2015
     d.   Post su forum sportivo, 2015
     e.   Brano tratto da libro di racconti, 2000

Soluzione: a
__
Riferimenti completi alle fonti:
    Testo 1: adattato da Dario Voltolini, 10, 2000
    Testo 2: Miticoedgar, Post su forum, VecchiaSignora.com, 15 dic 2015
    Testo 3: “Juventus, Allegri: ‘Abbiamo gestito male il vantaggio’'' La Repubblica, 26 apr 2015
    Testo 4: adattato da Vittorio Pozzo, “Il Torino costringe la Juventus al pareggio: 0 a 0”, Stampa sera, 14 nov 1960
    Testo 5: “I primi matches per il campionato italiano”, La Stampa, 14 gen 1907

                                                                 17
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