Cassonetto Nuovo Prodotto Qualitá CasaClima Caldaia a idrogeno per residenze
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n1 – marzo 2023 VII anno Trimestrale Poste Italiane S.p.A. MARZO 2023 Spedizione in A.P. 70% – NE/ BZ Cassonetto Caldaia Nuovo Prodotto a idrogeno Qualitá CasaClima per residenze
Helty Flow 40: la VMC doppio flusso a scomparsa Niente ingombri né canali e gestione stanza per stanza della ventilazione: il sistema decentralizzato per ristrutturazioni La VMC decentralizzata Helty Flow 40 ricambia e filtra l’aria di casa riducendo ai minimi termini ingombri ed impatti estetici. Pensata per la ventilazione on demand di singole stanze, è progettata per essere incassata nella muratura perimetrale, senza canalizzazioni o vani dedicati. Ambienti salubri, zero sprechi Flow 40 integra di serie un doppio filtro F7 (ePM 2,5 65%) e G4, in grado di arrestare polveri, pollini, PM 10 e le temibili PM 2,5. Lo scambiatore di calore entalpico a doppio flusso incrociato controcorrente, recupera fino al 91% del calore in uscita, contribuendo a un concreto risparmio sui costi di riscaldamento. Disponibili anche un sensore igrometrico e, nella versione Flow 40 Pure, un sensore CO2 e VOC con regolazione automatica della portata d’aria www.heltyair.com per il riequilibrio delle condizioni di benessere. Nessuna canalizzazione, comfort acustico, manutenzione minima Flow 40 semplifica e velocizza la realizzazione dell’impianto con l’alloggiamento di apposite predisposizioni su pareti perimetrali. L’impianto può essere completato anche in un secondo momento con la VMC. L’assenza di reti aerauliche evita le onerose manutenzioni periodiche dei sistemi canalizzati. L’accessibilità dell’unità VMC permette un cambio filtro agile e a portata di qualsiasi utente. Prestazioni certificate Le prestazioni del recuperatore di calore sono state testate presso TÜV SÜD e certificate secondo la norma UNI EN 13141-8 2014. Helty Flow 40 è riconosciuta nella lista VMC Qualità Casa Clima ed è validata dal protocollo di certificazione di salubrità BioSafe. Focus VMC decentralizzata nel protocollo BioSafe Ti aspettiamo giovedì 9 marzo in fiera Klimahouse // 16.30 - 18.00 Incontro organizzato da BioSafe con Helty
Indice 8 Sarà l'idrogeno il vettore energetico del futuro? 8 16 lettromobilità ed edifici E sostenibili: connubio possibile? 22 Quota101, una cantina a vocazione sostenibile 28 Nuovo sigillo ProdottoQualità CasaClima: il cassonetto 32 Borgo Biscontin: la tradizione declinata al futuro 38 Dossier Klimahouse 2023 40 Innovare per migliorare 42 In ligno veritas 44 Vivere sostenibile 45 Vivere bene 46 Congresso CasaClima 48 Intervista a Timo Leukefeld 50 Milano e il condominio Rimini 22 54 Il pacchetto Super Ecobonus-CasaClima 60 Risanare edifici storici in Bulgaria 62 Riscaldare e raffrescare con i TABS 68 Il progetto Cool*Alps-TABS 70 Progetto europeo GRINSCO 38 72 Formazione CasaClima 74 ProdottiQualità CasaClima... per andare sul sicuro 80 Partner CasaClima 82 CasaClima ringrazia 62
S PA Z I O D I V I TA , ESPRESSIONE DEL TUO MONDO Photos: © Alberto Franceschi photography Con oltre 25.000 case in legno costruite e più di 55 anni d’esperienza, Rubner Haus è sinonimo di soluzioni su misura, ecologiche e salubri, per te e per il Pianeta. Oggi è la quarta generazione Rubner che realizzerà la casa in legno dei tuoi sogni; nel pieno rispetto della sostenibilità, con i più alti standard produttivi e tecnologici, studiata per le tue esigenze. Rubner Haus, Zona Artigianale 4, 39030 Chienes, T 0474 563 333, E haus@rubner.com, W rubner.com/haus
Editoriale Tre anni di pandemia da Covid19 e gli sconvolgimenti geopolitici in Ucraina hanno avuto un forte impatto sull’economia: stiamo assistendo a strozzature negli approvvigionamenti e considerevoli aumenti di prezzi delle materie prime e dell’energia, che stanno mettendo in crisi in egual modo imprese e famiglie. L’attuale crisi ci sta mostrando, e in modo piuttosto spietato, la scarsa resilienza dell’economia globalizzata, ma anche la misura della nostra dipendenza da essa. Nell’ultimo periodo abbiamo avuto modo però anche di assistere a un certo rallentamento della situazione: i tassi d’inflazione hanno smesso di salire e al- trettanto le temute carenze di gas. O, peggio ancora, il paventato blackout non è arrivato. Abbiamo quindi mo- Ulrich Santa tivo di guardare al futuro con un atteggiamento meno pessimistico. La parola Direttore Generale Agenzia CasaClima cinese “crisi” è composta dai due caratteri “wei” (pericolo) e “ji” (opportunità), e nella cultura cinese porta con sé non solo la possibilità di fallire ma anche quella di arrivare al successo. Volendo quindi adottare una lettura positiva, la crisi ci sta insegnando quanto sia acuta la necessità di una svolta energetica rapida e senza ulteriori indugi. Il sensibile aumento dei prezzi dell’energia e la preoccupazione sugli approvvigionamenti hanno costretto in poco tempo a prendere coscienza della nostra fragilità rispetto alla dipendenza energetica. È diventata dunque prioritaria per tutti la questione energetica, vissuta fino a ora, per molti, come un tema marginale circoscritto alla sfera dell’ecologia. Tuttavia, la transizione energetica è anche la chiave principale per gestire un’altra crisi ben più grave: quella del cambiamento climatico, i cui effetti sono sempre più frequenti. Si tratta di due facce della stessa meda- glia, dato che oltre l’80% delle emissioni di gas serra antropiche so- Per una transizione no direttamente o indirettamente attribuibili all’energia e, a livello di sostenibilità ed efficienza, alla sua produzione e al suo utilizzo. energetica fattibile e conveniente, non Una sfida che ha sollevato un grande dibattito scientifico su quale potesse essere la fonte energetica rinnovabile in grado di mantene- re gli attuali livelli di progresso ma con basso impatto ambientale. È opinione comune che a oggi non esiste una soluzione unica, ma possiamo ricorrere a diverse fonti rinnovabili pulite quali il solare, solo auspicabile. l’eolico, la geotermica, l’idroelettrico, l’idrogeno, tutte tecnologie mature pronte a essere utilizzate. Tenuto conto delle sfide del Green Deal a livello europeo e degli sforzi conti- nui per rafforzare la qualità e la sostenibilità dei progetti edilizi a livello nazio- nale, si è deciso di approfondire queste tematiche anche durante il Congresso CasaClima che si terrà all’interno della Klimahouse 2023, con una particolare attenzione alla casa di qualità, perché essa sia accessibile a tutti e non solo a una nicchia di persone privilegiate. Questi sono gli argomenti trattati nel presente numero, che ci auguriamo pos- sano fornirvi un’informazione il più possibile esaustiva e documentata, indi- spensabile per creare una consapevolezza condivisa sulle istanze energetiche e ambientali in una fase storica complessa anche dal punto di vista economico. Buona lettura! CasaClima DueGradi 5
CasaClima in vetrina INFO Nuova Sede ALPENOS, CasaClima A Nature - ARCA SILVER Luogo PREDAIA - Val di Non (TN) Calcolo CasaClima Arch. Luca Devigili Progettazione team di progettazione ALPENOS Progetto strutture team di progettazione ALPENOS Impresa di costruzione ALPENOS di STP srl Impianti Girardi Termosanitari srl, Elettrica srl Direzione Lavori ing. Mirko Busetti Progettazione impianti per. Ind. Marco Forno Foto Elisa Fedrizzi 6 CasaClima DueGradi
© Adobe Stock Attualità Sarà l'idrogeno il vettore energetico del futuro? Per poter raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette nel 2050, l'Europa sta puntando sulla tecnologia a idrogeno oltre all'eolico e al fotovoltaico. Abbiamo fatto il punto insieme a due aziende leader del settore del riscaldamento residenziale: Viessmann e Baxi. N ella ricerca di fonti di energia rin- novabili e senza emissioni, negli ultimi decenni l’idrogeno è stato più tore trainante nel piano volto a ren- dere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050. farlo serve energia. Energia che può provenire da una centrale a carbo- ne, una centrale alimentata dal sole volte sul punto di rappresentare una o dal vento, oppure da una centra- svolta. Altrettanto spesso l’argomen- Da dove viene l’idrogeno? le nucleare. Poiché l’applicazione di to è caduto nel dimenticatoio soprat- ognuna di queste tecnologie ha un tutto a causa dell’alto costo della sua È bene ricordare che l’idrogeno (H) impatto diverso di emissione di CO2, produzione. Con la pubblicazione a è l’elemento chimico più piccolo e negli ultimi anni è stata introdot- luglio del 2020 del documento “Stra- leggero e sulla Terra è presente in ta una classificazione dell’idrogeno tegia per l’idrogeno” l’Unione euro- grande abbondanza. Non si trova che le associa ai colori, per facilitarne pea ha fissato i punti di un piano mai come singolo elemento chimi- la distinzione. Attualmente il 90% europeo per un idrogeno “verde” pro- co ma tende a legarsi ad altri elemen- dell’idrogeno è grigio/nero poiché, grammando investimenti, creazione ti con cui forma delle molecole. Per prodotto con il metodo dello “ste- di mercati, sviluppo di ricerca e in- utilizzarlo deve essere staccato dalle am reforming” da combustibili fos- novazione e lo ha inserito come mo- molecole in cui è combinato e per sili ed emette gas serra con forma- 8 CasaClima DueGradi
zione di CO2. L’idrogeno blu deriva voltaica. Poter utilizzare l’idrogeno trasporto pubblico, degli autobus e dal gas naturale, ma meno “sporco” come sistema di stoccaggio permette del trasporto a lunga distanza e del- perché la produzione è accoppiata un utilizzo efficiente dell’elettricità le merci, tuttavia, l’idrogeno e le cel- a un sistema di cattura e stoccaggio in eccesso contribuendo così al bi- le a combustibile possono diventare della CO2. Quello verde è definito lanciamento di domanda e offerta e un’alternativa complementare e in- “pulito” perché si ottiene attraver- alla stabilizzazione della rete. teressante. so l’elettrolisi dell’acqua in speciali L’idrogeno generato in questo modo Resta da vedere in quali applicazioni celle elettrochimiche alimentate da può essere utilizzato nei settori che l’H2 avrà in futuro le migliori perfor- elettricità prodotta da fonti rinnova- sono difficili da elettrificare, dove la mances anche se è realistico aspettar- bili. In base alle diverse tecnologie tecnologia è competitiva e dove il si una complementarità tra diverse di estrazione esiste anche l’idroge- contributo alla decarbonizzazione tecnologie in funzione dell’utilizzo no giallo, viola, rosa, fino al bianco è maggiore. Ne è un esempio l’in- e del tipo di segmento da soddisfare. quello generato, cioè, da un processo dustria dell’acciaio, dove invece del geochimico naturale nelle profondi- processo ad alto consumo energeti- Riscaldamento tà della crosta terrestre. co dell’altoforno, la riduzione diretta domestico a idrogeno, Affinché l’idrogeno possa contribui- del minerale di ferro potrebbe ridur- è possibile? re alla protezione del clima deve esse- re fino al 95% le emissioni di CO2. re prodotto con energia rinnovabile Rappresentano aree di applicazione Riscaldare in maniera sostenibile ed e perché si possa parlare di economia interessanti per l’utilizzo di carbu- economica sarà la sfida del futuro. dell’idrogeno esso deve poter essere ranti alternativi basati sull’H2 an- Siamo tutti consapevoli che la ri- immagazzinato. Dall’altra parte, la che il trasporto pesante, marittimo cerca di fonti energetiche alternati- funzione di stoccaggio dell’idrogeno e aereo a causa della loro alta den- ve per gli usi residenziali rappresen- rappresenta un prerequisito fonda- sità di energia rispetto alle batterie ti la chiave per arginare non solo gli mentale anche per l’ulteriore espan- pesanti. Airbus, ad esempio, è pron- effetti dei cambiamenti climatici ma sione delle altre energie rinnovabili ta a sviluppare un aereo a idrogeno anche la scarsità di combustibile e la volatili, come quella eolica e foto- entro il 2025. Anche nel campo del conseguente impennata dei prezzi. © Adobe Stock CasaClima DueGradi 9
Per capire a che punto è l’applica- caldaia, è il potere calorifico in vo- porto tra l’aria e il combustibile. Nel zione di questa tecnologia per il ri- lume, che nel caso dell’idrogeno è caso di H2 20% la valvola modulerà scaldamento degli edifici, lo abbia- di circa 3,3 volte minore di quella per aumentare l’apporto di combu- mo chiesto a due aziende, leader nel del gas metano (10 kWh/m3 contro stibile in modo da sopperire alla pic- settore della tecnologia del riscalda- 3 kWh/m3). cola perdita di potere calorifico. mento sostenibile degli edifici come Alle stesse condizioni di pressione a Questo è possibile perché gli aumen- Viessmann e Baxi e che hanno già cui normalmente il gas metano vie- ti di portata, e quindi di perdite di inserito nei loro listini modelli di cal- ne distribuito, una miscela al 10% carico, sono nei limiti di tolleranza daie a idrogeno. di H2 fa perdere il 7% di potere ca- dei vari componenti (valvola e bru- lorifico alla miscela, una miscela al ciatore). Che tecnologia c’è dietro a una 20% H2 fa perdere il 14% di potere Nel caso di idrogeno al 100% la situa- caldaia a idrogeno? calorifico alla miscela zione è molto diversa. Se volessimo Per rispondere alla domanda quin- trasportarlo con le pressioni dell'at- Viessmann - Bisogna fare una di, nel caso di caldaie H2 ready 20%, tuale rete gas sarebbero necessarie distinzione tra caldaie H2 rea essendo il contenuto di idrogeno li- portate 3,3 volte superiori oppure dy 20% e caldaie 100% H2. mitato, il differente potere calorifico caldaie con 3,3 volte la potenza no- Nel primo caso il contenuto di idro- può essere gestito automaticamente minale necessaria. Nel primo caso geno nella miscela con il gas naturale dalla valvola del gas a controllo elet- bisognerebbe rifare completamente è al massimo pari al 20% in volume, tronico a bordo caldaia. Questa val- tutta la rete di distribuzione di gas nel secondo caso il combustibile è co- vola, in funzione della misurazione per aumentarne i diametri, mentre stituito al 100% da idrogeno. fatta dall’elettrodo di ionizzazione nel secondo caso si dovrebbe rivede- La differenza tra i due combustibili, all’interno della camera di combu- re tutta la parte dei generatori. che può determinare modifiche al- stione, normalmente continua a mo- Di conseguenza l’unica alternati- le caratteristiche tecnologiche della dulare per garantire il perfetto rap- va è quella che l’H2 nelle reti sia distribuito a pressioni più elevate di quelle a cui normalmente viaggia og- gi il gas metano in modo da garanti- © Viessmann re un apporto di combustibile triplo! Di conseguenza tutti i componen- ti della rete e della caldaia dovran- no essere compatibili con pressioni maggiorate. Per questo le principali modifiche rispetto ad una caldaia a condensazione a gas naturale riguar- dano l’adeguamento del bruciatore e della valvola di regolazione del gas. A queste modifiche vanno aggiunte le modifiche strettamente legate al- la conformazione della fiamma che richiedono la riprogettazione del si- stema di combustione, monitorag- gio (regolazione) e controllo della fiamma. La differenza fra idrogeno e gas naturale come combustibile e per- ché si parla spesso di pericolosità dell’idrogeno? Baxi - L’idrogeno è un gas pa- ragonabile a tutti gli altri ma con il grande vantaggio di non rila- 10 CasaClima DueGradi
sciare emissioni di CO e CO2: il pro- © Viessmann dotto della combustione è essenzial- mente vapore acqueo. L’idrogeno è eccezionalmente legge- ro, 14,4 volte più dell’aria, in caso di rilascio accidentale si disperde rapi- damente nell’atmosfera, rendendo molto difficile un innesco. Tuttavia le sue particolari proprietà vanno at- tentamente considerate nella messa in sicurezza degli impianti. Infatti, come altri carburanti, l’idrogeno è sicuro se i veicoli e le relative infra- strutture di rifornimento rispettano i rigidi standard adottati a livello in- ternazionale. La mobilità elettrica a idrogeno non è più pericolosa di al- tre soluzioni tradizionali come ben- zina, gasolio, GPL e metano; questi carburanti, come l’idrogeno, se rila- sciati improvvisamente possono es- dell’idrogeno per i settori “hard to Per quale motivo una caldaia a H2 sere pericolosi. abate”. può essere sostenibile? Quali sono al momento gli ostaco- Baxi - Gli operatori in Italia Viessmann - Partiamo dal pre- li/criticità di questa tecnologia. Le che si occupano di trasporto e supposto che la caldaia ad prospettive per il futuro, che cosa stoccaggio del gas naturale hanno idrogeno diventa sostenibile solo serve perché possa diventare più iniziato nel 2019 a fare i primi test quando utilizza l’idrogeno verde. diffusa? con basse percentuali di idrogeno Quello prodotto dalla scissione della per poi portarle al 10%. Il processo molecola d’acqua con l’elettrolisi Viessmann - La tecnologia per di sperimentazione sta continuando tramite energia elettrica rinnovabile, utilizzare il combustibile idro- affinché ci possa essere un passaggio di conseguenza con un fattore di geno è pronta ma al momento gli di crescenti quantitativi di idrogeno conversione in energia primaria ostacoli sono nella tecnologia per la miscelato con gas naturale nell’at- molto basso – da segnalare che que- produzione e il trasporto del combu- tuale infrastruttura, oltre a sviluppa- sto parametro per l’idrogeno non è stibile, inoltre oggi il costo della pro- re tutta la filiera italiana. ancora stato definito. duzione è ancora troppo alto rispet- In linea di massima si può dire che Così facendo, nel caso di H2 ready al to al classico gas naturale. La l’infrastruttura di distribuzione esi- 20% ci potrà essere un piccolo con- diffusione di questa tecnologia avrà stente, che ad oggi trasporta il gas tributo di energia rinnovabile, men- probabilmente due step: uno con naturale, può essere impiegata per tre nel caso di H2 100% il contributo l’introduzione del combustibile trasportare idrogeno. Ovviamente in di energia rinnovabile coprirà la qua- H2ready 20% (una miscela di gas con seguito a opportune verifiche effet- si totalità del fabbisogno energetico. l’idrogeno) e uno con l’introduzione tuate dalle società competenti. del H2ready 100% (idrogeno) nei set- Attualmente la rete di distribuzione, Baxi - Avendo fatto della so- tori industriali “hard-to-abate” e/o come ripetuto più volte dai maggio- stenibilità un obiettivo, que- nuove lottizzazioni con il concetto ri trasportatori e distributori, è rea- sta tecnologia è stata analizzata tra- di autoproduzione e stoccaggio lo- dy per il 10% blend GNH2; tutta- mite LCA (Life Cycle Assessment), calizzato del combustibile per essere via, si stanno compiendo passi da una precisa metodologia di calcolo, poi utilizzato nelle vicinanze, le co- gigante in materia e auspichiamo normata ISO 14040-44, in base alla siddette “isole verdi”. che ci possano essere quanto prima quale è possibile quantificare l’im- Il PNRR ha previsto una serie di dei risultati molto incoraggianti con patto ambientale di ciascun prodot- misure per lo sviluppo dell’idroge- una percentuale sempre maggiore di to lungo il ciclo di vita, dalla produ- no ma sono tutte legate all’utilizzo idrogeno fino a raggiungere il 100%. zione (trasformazione delle materie CasaClima DueGradi 11
Viessmann - Il punto di forza © Baxi della tecnologia H2 boilers è l’utilizzo di energia rinnovabile tra- mite una tecnologia semplice e co- nosciuta (caldaie a condensazione). I vantaggi si possono riassumere in: • possibiltà di mantenere le stesse temperature di mandata dell’im- pianto esistente; • avere a disposizione una potenza elevata, soprattutto per la produ- zione di acqua calda in modalità istantanea; • sfruttare le dimensioni compatte del generatore per soddisfare le esi- genze sia in applicazioni industriali che residenziali; • godere della semplicità e dell’affi- dabilità delle caldaie, sia per quan- to riguarda il funzionamento sia © Baxi Caldaia funzionante con 100% H2 prime) alle successive fasi di distri- della caldaia non vengono rilasciate buzione, installazione, utilizzo e fine emissioni di ossidi di carbonio. vita. Oltre all’analisi LCA, Baxi sta se- Com’è prevedibile, la fase in cui si guendo il PEP Ecopassport Program, verifica la maggiore produzione di ossia delle linee guida specifiche per CO2-equivalente (CO2-e) è quella di caldaie a gas (PCR e PSR12), neces- utilizzo. In base a un’analisi effettua- sario per ottenere la dichiarazione ta su una caldaia Baxi di nuova gene- ambientale PEP (Product Environ- razione, la quantità maggiore di ani- mental Profile) di tipo III secondo dride carbonica equivalente (99,6%) lo standard ISO 14025. è emessa proprio in questa fase. Ipo- Stiamo applicando questa metodolo- tizzando una vita di una caldaia di gia anche alla gamma Luna Classic, 17 anni, l'impatto della produzione che è stata progettata per funzionare di CO2 é riconducibile alla sua fase con una miscela al 20% di idrogeno, di produzione solo per una picco- con lo scopo di capire l’impatto am- la frazione sul totale e questo anche bientale della caldaia, in particolare grazie al contributo dell’energia gre- la carbon footprint e valutare dove en autoprodotta (energia elettrica e poter intervenire per ridurre le emis- idrogeno). sioni. Se in entrambe le fasi, produttiva e d’uso, viene utilizzato idrogeno Dove possono essere i punti green, l’impronta di carbonio della di forza e di utilizzo ottimale caldaia diventa nulla, in quanto l’i- della tecnologia H2 boilers Nelle strade di Lochem (NL) si puó leggere: drogeno deriva da fonte rinnovabile: (componente rinnovabile, impatto qui la caldaia brucia idrogeno al 100%. inoltre, dal processo di combustione ambientale)? 12 CasaClima DueGradi
per l’esperienza accumulata nei fondamentale da rilevare è indubbia- ma volta che il riscaldamento a idro- decenni da parte degli installatori mente l’azzeramento delle emissio- geno viene testato su questa scala in e dei centri assistenza tecnici. ni di CO e CO2 grazie all’utilizzo di tutto il mondo. idrogeno verde. Il progetto pilota durerà tre anni, ga- Baxi - Questa tipologia di cal- Ricerche e progetti non si sono mai rantendo test approfonditi nel perio- daia ha come punto di forza fermati e di recente è stato lanciato do invernale, quando la domanda proprio l’utilizzo dell’idrogeno. Que- un progetto pilota, primo al mondo, di calore raggiunge i massimi livel- sto gas, a differenza dell'elettrone, che prevede in 12 case abitate l’u- li. Le case sono state volutamente infatti può essere immagazzinato in tilizzo di caldaie funzionanti 100% scelte quali edifici residenziali sto- grandi quantità e per lunghi periodi idrogeno immesso nella rete di gas rici, tenendo conto delle restrizio- di tempo. naturale esistente. ni alle modifiche che possono essere Inoltre, la caldaia a idrogeno ga- Il progetto pilota è stato avviato apportate in virtù del loro status di rantisce la stessa efficienza termica nella città di Lochem, nell’Olanda patrimonio culturale. delle caldaie a condensazione a gas orientale. Le case unifamiliari, tutte naturale ed è progettata per il riscal- costruite intorno al 1900, sono sta- Si ringraziano le due aziende Viessmann e damento e la produzione di acqua te dotate di una caldaia che brucia Baxi per il contributo tecnico dato alla ste- sura dell'articolo. Un ringraziamennto parti- calda sanitaria. In aggiunta, la sua idrogeno puro a zero emissioni di colare ad Alberto Villa (normative e rapporti installazione e messa in servizio so- carbonio. L’idrogeno viene immes- istituzionali) e Vittorio Fontana (Product Sa- les Manager caldaie) di Viessmann. Per Baxi no del tutto simili a quella dei pro- so nella rete del gas esistente in una a Raffaele Candela, Baxi Product Manager - dotti attuali a gas naturale. L’aspetto zona industriale adiacente. È la pri- Hydrogen Country Coordinator. CasaClima DueGradi 13
PR INFO Costruire un futuro sostenibile, in legno. Destinazioni d’uso differenti, un unico obiettivo: combinare la performance energetica con salubrità, comfort ed estetica. rante tutte le fasi di lavorazione. An- dal 2021 abbiamo adottato un model- che il grado di finitura degli edifici, lo di gestione MOG 231. dal grezzo al chiavi in mano, è scelta esclusiva della committenza. Innovare per crescere Qualità certificata L’innovazione è un cardine del nostro A LPENOS, brand dell’azienda di STP, fa esattamente questo: pro- gettare e realizzare strutture in x-lam Diamo grande importanza alle cer- tificazioni di prodotto e di processo lavoro: offrire soluzioni tecnologiche personalizzate vuol dire saper cambia- re come cambiano gusti ed esigenze che possano rispondere alle esigenze che garantiscono la qualità delle re- di progettisti e clienti per poter for- di un abitare sano e a ridotto impatto alizzazioni e dei materiali impiegati, nire loro sempre il miglior supporto ambientale, tutelando l’investimento costruttivo possibile. Il nostro ufficio economico dei committenti attraver- tecnico, composto da 10 ingegneri e so durabilità ed efficienza energetica 5 geometri, si tiene costantemente ag- delle proprie costruzioni. giornato anche attraverso il rapporto Dal 2006 offriamo soluzioni costrut- privilegiato con atenei universitari e tive su misura e supporto continuo centri di ricerca sperimentali. dalla progettazione alla gestione del ATTACCO15, il nostro sistema di at- cantiere, lavorando sia nel settore re- tacco a terra coperto da brevetto nasce sidenziale che in quello alberghiero proprio dall’attività del nostro reparto e pubblico. di ricerca e sviluppo. Personalizzazione e supporto tecnico INFO Attraverso un sistema di prefabbrica- a tutela della nostra clientela. Siamo zione modulabile, ALPENOS mette a partner certificati CasaClima ed AR- ALPENOS - STP srl servizio di clienti ed architetti l’espe- CA, abbiamo un sistema integrato di via del Commercio 16 rienza dei propri tecnici (progettisti gestione qualità-ambiente-sicurezza 38012 Predaia fraz. Segno TN strutturali, ingegneri, responsabili di (ISO 14001, ISO900, ISO 45001), van- tel. 0463 468107 progetto, geometri e carpentieri) du- tiamo una certificazione ESNA-SOA e www.alpenos.it 14 CasaClima DueGradi
www.baxi.it Sistemi ibridi residenziali Baxi Hybrid e - M Efficienza, comfort e risparmio energetico nel rispetto ambientale a d a de M FA C T O R Y de M ad e - Ma Baxi S.p.A., da sempre attiva nella progettazione di solu- della pompa di calore o un sistema con caldaia a zioni efficienti e tecnologicamente avanzate che compor- integrazione e sostituzione della pompa di calore. tino il minimo impatto ambientale, ha spesso anticipato i Le varie proposte Baxi Hybrid sono accomunate da tempi con proposte e soluzioni innovative. Già nel 2010, grande flessibilità (centinaia di configurazioni), elevata ad esempio, è stata pioniera nel lancio dei primi sistemi capacità di ottimizzazione energetica, ampio campo ibridi, ampliandone l’offerta nel corso degli anni fino ad di modulazione dei generatori a gas (meno accensioni/ arrivare agli attuali Baxi Hybrid, soluzione ideale per la spegnimenti e più silenziosità) e continuità di esercizio riqualificazione energetica di impianti di riscaldamento e (anche in caso di guasto di un generatore). produzione di ACS in contesti residenziali. Efficienza elevata Cos’è un sistema ibrido La loro elevata efficienza consente di accedere alle de- Formati da una caldaia a gas murale a condensazione in trazioni fiscali previste dall’Ecobonus e Bonus Casa. classe A e una pompa di calore aria-acqua inverter split- tata o monoblocco, i sistemi Baxi Hybrid “factory made” Una soluzione green (pensati e assemblati dal fabbricante) attivano la fonte Baxi Hybrid è l’optimum per chi desidera il massimo di calore più efficiente in base alle specifiche condizioni comfort nel rispetto dell’ambiente poiché consente (temperatura esterna, di mandata, potenza richiesta…), l’utilizzo di fonti rinnovabili. Baxi ha sempre posto un’at- azionando la caldaia solo quando il carico è superiore alla tenzione particolare all’ambiente, come dimostra il suo potenza prodotta dalla pompa di calore. recente impegno per la creazione di una caldaia dome- stica funzionante 100% a idrogeno. Attualmente sono Sistemi e caratteristiche già disponibili le gamme Luna Style e Luna Classic, con In base alla tipologia di impianto, Baxi propone due appli- funzionamento al 20% di idrogeno. cazioni: un sistema ibrido con caldaia a integrazione
Attualità © Adobe Stock Elettromobilità ed edifici sostenibili: connubio possibile? Eurac Research analizza vantaggi, opportunità e prerogative di una combinazione che può incentivare la transizione ecologica dei trasporti e dell’edilizia. U tilizzare il surplus energetico de- rivante da tecnologie rinnovabi- li installate in edifici sostenibili per quanta ne consumano, energia che poi finisce nella rete. Da un lato quindi abbiamo gli edi- questa direzione, calcolando le emis- sioni di CO2 di un nucleo familiare per la provincia di Bolzano oggi e al alimentare veicoli elettrici può por- fici nZEB con il loro surplus energe- 2030, esplorando le diverse soluzioni tare non solo a vantaggi economici tico, dall’altra l’elettro-mobilità che di decarbonizzazione a disposizione per individuo e comunità, ma anche ha bisogno e cerca questa energia della popolazione. rendere il settore dei trasporti su stra- rinnovabile. Eurac Research ha svol- Durante lo studio, sono state raccol- da - responsabile a livello mondiale to numerose analisi e simulazioni in te diverse assunzioni e dati di input di circa il 16% [1] delle emissioni to- tali di CO2 – più sostenibile e meno Tabella 1 fattori di conversione e fattori di emissione dei veicoli per tipologia di dipendente dal petrolio. combustibile. Oggi abbiamo a disposizione tantis- sime tecnologie innovative che per- kWh/100km Emission factor [t/MWh] mettono di trasformare le nostre ca- Diesel 46.11 0.269 se in veri e propri edifici a impatto petrol 52.78 0.250 zero (Zero Energy Building o nZEB). hybrid diesel 34.81 0.269 Questi edifici producono spesso - at- hybrid petrol 39.85 0.250 traverso tecnologie rinnovabili atti- hybrid plugin 32 0.200 ve come, ad esempio, un impianto fotovoltaico - molta più energia di electric vehicles 13.61 0.313 16 CasaClima DueGradi DueGradi
che vengono qui di seguito riporta- 0,5 60 ti: il numero totale di veicoli priva- 0,45 ti in Italia è di a 39.3 Milioni [2], il 50 0,4 Renewable energy share [%] numero totale di abitanti in Italia è Emission factor [t/MWh] di a 59.5 Milioni [3]. Vengono quin- 0,35 40 di assunte 0.66 auto per abitante. Il 0,3 numero medio di km percorsi in auto in Italia è pari a 11200 km [4]. Nella 0,25 30 Tabella 1 vengono riportati i valori 0,2 dei fattori di conversione e fattori di 20 0,15 emissione dei veicoli per tipologia di combustibile. 0,1 Emission factor 10 Il fattore di emissione dell’energia 0,05 Renewable energy share elettrica è stato preso da uno studio 0 0 del JRC e stimato per il 2030 a par- 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 tire dal PNIEC. Questi valori del fat- tore di emissione si possono vedere Figura 1 fattore di emissione del consumo elettrico in Italia (fonte: JRC [5]) Figura 1 fattore di emissione del consumo elettrico in Italia (fonte: JRC [5]) e percentuale di e percentuale di rinnovabili sulla domanda totale di energia elettrica. I valori nella Figura 1. rinnovabili 2030 sullasono domanda stimati totale di energia basandosi sul PNIEC elettrica. [6]. I valori 2030 sono stimati basandosi sul Si è assunto che la famiglia media al- PNIEC [6]. toatesina sia composta da 2.3 com- Si è assunto ponenti [7] mentre la superficie ri- che la famiglia media altoatesina sia composta da 2.3 componenti [7] mentre la superficie scaldata in Alto Adige è pari a 18.4 Single family- riscaldata in Alto Adige è pari a 18.4 Mm Multifamily houses Appartment blocks Mm² [8]. Dato che il numero di abi- Terraced houses [8]. Dato che il numero di abitanti in Alto (MFH)risulta essere Adige (AB) pari a 52.0891 tanti in Alto Adige risulta essere pari (SFH) a 520.891 [9], viene assunta [9],una viene su- assunta Before 1945una superficie 2.36 pari a 35.3 0.84 m²/abitante. 0.96 perficie pari a 35.3 m²/abitante. La famiglia media altoatesina Lahafamiglia quin- media 1945 - 1969altoatesina ha 3.21 quindi queste 0.76 caratteristiche: 0.92 vive in un di queste caratteristiche: appartamento vive in un 1970di 81.2 m², usa 2.07 - 1979 come riscaldamento 0.31 una caldaia 0.45 a gas (fattore appartamento di 81.2 m²,diusa emissione come pari 1980 a 0.202 t/MWh - 1989 1.75 [10] e la caldaia 0.31 ha un efficienza 0.20 pari a 0.9), riscaldamento una caldaia a gas (fat- ha 1.5 auto 1990 e consuma - 1999 2750 kWh 1.82 [11] di energia 0.50 elettrica 0.27 all’anno. tore di emissione pari a 0.202 t/MWh Tabella [10] e la caldaia ha un efficienza pari 2 e 2000 tabella - 2010 3 riportano 0.77 rispettivamente 0.25la superficie0.25 riscaldata e il a 0.9), ha 1.5 auto e consuma 2750 consumo termico Post 2010per il riscaldamento0.19 per m². 0.09 0.09 kWh [11] di energia elettrica all’an- no. Tabella 2 superficie riscaldata per tipologia abitativa in Mm². Tabella 2 superficie riscaldata per tipologia abitativa in Mm². Tabella 2 e tabella 3 riportano rispet- tivamente la superficie riscaldata e il consumo termico per il riscaldamen- to per m². Single Single family- Multifamily Appartment family- Multifamily houses Appartment blocks Nella Figura 2 possiamo vedere i ri- Terraced Terraced houses houses blocks (AB) sultati per il caso di partenza (anno di Before 1945 houses 173.3 (SFH) (MFH) 103.6 107.9 riferimento 2019). Il grafico mostra 1945 - 1969Before 1945 175.8 120.9 111.8 come le emissioni di CO2 di una fa- 2.36 0.84 0.96 miglia media altoatesina siano ripar- 1970 - 1979 163.2 111.9 103.7 tite nei tre settori considerati: elettri- 1945 - 1969 3.21 0.76 93.4 0.92 1980 - 1989 131.4 85.8 co, termico e trasporti. Questo viene mostrato per le due tipologie abita- 1990 - 1999 118.6 81.6 77.1 tive più estreme: case costruite do- 2000 - 2010 107.9 79.1 70.9 po il 2010 e case costruite prima del Post 2010 92.4 66.7 61.6 1945. Si può notare come muoven- dosi da tipologie abitative più vec- chie a quelle più nuove la fetta di Tabella 3 Valori di space heating per tipologia abitativa in kWh/m². CasaClima DueGradi 17
47% 47% 12% 14 12% 12% 14% 14% 47% 39% 39% 49% 49% 49% Heating Heating Transport 39% Transport 39% Electricity Electricity Heating Heating 39% Transport Transport Electricity Electricity 47% 47% 47% Electricity Heating Transport Electricity MFH Before 1945 [t] AB Before AB1945 Before [t] 1945 [t] SFH PostSFH 2010 Post [t] 2010 [t] ] SFH Post 2010 [t] Heating Heating Transport Transport Electricity Electricity Heating Heating Heating Transport Transport Transport Electricity Electricity Electricity Heating T SFH Before SFH1945 Before [t]1945 [t] SFH Before MFH1945 [t] 1945 Before MFH Before [t]1945 [t] MFH Before 1945 [t] SFH 14% 14% 14% AB Before 1945 15%[t] SFH P MFHBefore Before1945 1945[t][t] MFH Before 1945 [t] 15% 45 [t] ABBefore AB Before 1945 1945 [t] [t] SFH SFH Post2010 Post 2010 [t] [t] 15% 39% 39% 39% 36% 36% 12% 12% 12% 36% 12% 14% 14% 14% 14% 15 14% 14% 15% 14% 14% 15% 39% 39% 36% 39% 49% 39% 39% 39% 39% 36% 39% 49% 47% 49% 49% 47% 47% 49% 49% 49% 49% 39% 47% 49% 39% 39% 47% 39% 47% 47% 47% 49% 49% 47% 47% 47% ricity Heating Transport Heating Electricity Heating Transport Transport Electricity Electricity Heating Heating Transport Transport Electricity Electricity Electricity Heating Transport Electricity Heating Transport Electricity Heating Transport Electricity Heating Transport Electricity Heating T Electricity Heating Transport Electricity Heating Heating Transport Transport Electricity Electricity Heating Heating Transport Transport Electricity Electricity ] SFH Heating Heating ABPost Transport AB Post2010 2010[t] Transport Before [t] Electricity MFHHeating Electricity Heating PostMFH2010 Transport Post [t]Electricity Heating 2010 Transport [t] Transport AB ElectricityElectricity Heating MFHPost PostAB 2010Post Transport 2010 [t]Electricity [t] 2010 [t] AB Po 45 [t] SFH Post 1945 2010 [t] [t] SFH MFH MFH Post Post 2010 Post2010 [t] 2010[t] [t] ABPost AB Post 2010 2010 [t] [t] AB Before AB1945 Before 14% [t]1945 [t] AB Before SFH1945 Post 15% [t] SFH 2010 Post [t]2010 [t] SFH 16% Post 2010 [t] 16 15% 16% 15% 16% 16% 16% 16% 16% 16% 16% 16% 31% 30% 30% 39% 31% 31% 31% 36% 31% 30% 30% 30% 39% 36% 36% 14% 14% 14% 15% 15% 15% 47% 49% 53% 54% 49%39% 39% 53% 53% 39% 36% 36% 54% 54% 36% 49% 54% 53% 53% 54% 54% Heating Transport Electricity Heating Transport Electricity Heating Transport Electricity Heating T Heating Transport Electricity Electricity Heating Transport Transport Electricity Electricity 47% Heating 47% Transport Electricity 47% Heating49% Transport 49% Heating 49% Electricity Electricity Heating Transport Electricity Figura 2 percentuale delleTransport emissioni di CO2 nei tre settori co ricity Heating MFHTransport Post 2010 Heating Figura [t] Electricity 2010 [t] Heating Transport Figura Transport AB Post Electricity 22percentuale2010 percentuale delle[t] delle Electricity emissioni emissioni didiCO CO Heating neitre 2 2nei Heating tresettori settori Transport Electricity considerati(termico, considerati (termico, trasportiElectricity trasporti ee 10 [t] AB Post elettricità). elettricità). elettricità). missioni di CO2 nei tre settori considerati (termico, trasporti e elettricità). Heating Heating Figura AB Post Transport 2010 [t] Transport Figura 2 percentuale Electricity 2 percentuale Figura 2 percentuale Electricity Heating Heating delle emissioni Transport Heating Transport Electricity di CO2 neiditre delle emissioni Transport Electricity COsettori 2 nei tre Electricity Heating considerati settori considerati Transport (termico, trasporti (termico,etrasporti Electricity 16% delle emissioni di CO2 nei tre settori considerati (termico, trasporti e elettricità). 16% 16% 31% elettricità). elettricità). 30% 31% 30% MFH Post MFH2010 Post [t]2010 [t] MFH PostAB 2010 Post[t] AB 2010 Post [t]2010 [t] AB Post 2010 [t] 16% emissioni del settore 53% termico 30% si ridu- sono lo scenario 54% IPCC [12] preso dal che prevede la completa conversione 54% ca e diventi più rilevante quella del documento “Scenari per l’Alto Adige del parco auto alla mobilità elettrica. 16% 16% settore trasporti. La stessa tendenza si 16% 16% 16% verso la neutralità climatica” sviluppa- 16% È anche importante sottolineare che ha se ciHeating 31% si spostaTransport 31% dalla tipologia “casa to daHeating Electricity 31% Eurac Research 30% e unoElectricity Transport 30% più spinto all’interno degli scenari 30%2030 si è con- Electricity Heating Transport Electricity singola” (Single 54% Family House SFH) alla Figura 2 percentuale tipologia delle emissioni “condominio” (Apart- di CO2 nei tre settori considerati (termico, trasporti e lle emissioni di CO 2 nei tre settori considerati (termico, trasporti e elettricità). elettricità). ment Blocks AB). Tabella 4 Distribuzione percentuale del parco veicolare in Alto Adige al 2019 e al 53% 53% La Figura 3 riporta i risultati in ter- 2030 53% attraverso 54% due scenari. 54% 54% ricity Heating Transport mini assoluti delle emissioni di CO2 Electricity nei tre settori. Si può notare come il Share of passen- Share of passen- Share of passenger ger car fleet 2019 ger car fleet 2030 car fleet 2030 CO2 nei ioni di Heating tre settore settori Heating Transport considerati elettrico abbia un Transport (termico, Electricity peso mi- Electricity Heatingtrasporti e Heating Transport Heating (South Transport Tyrol) Electricity Transport [%] Electricity (South Electricity HeatingTyrol) [%]Transport – (South Tyrol) [%] – Electricity elettricità). nore rispetto agli altri due e come IPCC scenario full electric scenario nelle case più nuove le emissioni dal Figura 2 percentuale Figura diesel 57.7 nei 24.3 0 (termico, trasporti e settore2dei percentuale delle emissioni trasporti delleleemissioni siano Figura di CO più 22nei rile- ditre settori percentuale CO 2 nei tre considerati settori delle considerati (termico, emissioni di CO(termico, 2trasporti tre settori etrasporti considerati e elettricità). elettricità). elettricità). vanti e come invece nelle abitazioni petrol 40.2 18.45 0 più vecchie la quota dominante sia hybrid diesel 0.3 3.2 0 quella del settore termico. La Tabella 4 mostra le assunzioni fat- hybrid petrol 0.9 3.8 0 te per la composizione del parco vei- hybrid plugin 0 5.5 0 colare al 2019 (dati ACI) e al 2030 in electric vehicles 0.9 44.6 100 due scenari. I due scenari considerati 18 CasaClima DueGradi
© Luca Meneghel / Eurac Research Nella Figura 2 possiamo vedere i risultati per il caso di partenza (anno di riferimento 2019). Il grafico mostra come le emissioni di CO2 di una famiglia media altoatesina siano ripartite nei tre settori considerati: elettrico, termico e trasporti. Questo viene mostrato per le due tipologie abitative più estreme: case costruite dopo il 2010 e case costruite prima del 1945. Si può notare come muovendosi da tipologie abitative più vecchie a quelle più nuove la fetta di emissioni del settore termico si riduca e diventi più rilevante quella del settore trasporti. La stessa tendenza si ha se ci si sposta dalla tipologia “casa singola” (Single Family House SFH) alla tipologia “condominio” (Apartment Blocks AB). siderata la conversione del sistema Post 2010 AB di riscaldamento da caldaia a gas a Heating pompa di calore ibrida (composta da Transport MFH Post 2010 pompa di calore più caldaia a gas di Electricity back-up). SFH Post 2010 La Figura 4 mostra gli stessi risultati riportati in Figura 3 per il 2030 sotto Before 1945 AB lo scenario IPCC. Si può vedere co- me le emissioni del settore termico MFH Before 1945 si riducano molto perché grazie alla pompa di calore il consumo si sposta SFH Before 1945 sul settore elettrico. Lo stesso accade 0 1 2 3 4 5 6 7 con l’elettrificazione del settore tra- t CO2 emissions per year sporti. Come risultato dell’elettrifica- zione dei settori termico e trasporti, Figura Figura33Emissioni diCO2 Emissioni di CO2 di diuna unafamiglia famiglia media media altoatesina altoatesina per tipologia per tipologia abitativa e settore, abbiamo un aumento delle emissioni abitativa e settore, anno 2019. anno 2019. del settore elettrico nonostante il fat- La Figura 3 riporta i risultati in termini assoluti delle emissioni di CO2 nei tre tore di emissione nazionale cali de- settori. Si può notare come il settore elettrico abbia un peso minore rispetto cisamente. agli altri Postdue 2010e come nelle case più nuove le emissioni da settore trasporti AB La Figura 5 mostra gli stessi risultati Heating siano le più rilevanti e come invece nelle abitazioni più vecchie la quota riportati in Figura 3 per il 2030 sotto Transport MFH dominante sia quella del settore termico. Post 2010 lo scenario “full electric” per il settore Electricity La Tabella 4 mostra le assunzioni fatte per la composizione del parco SFH trasporti. Le emissioni complessive si Post 2010 veicolare al 2019 (dati ACI) e al 2030 in due scenari. I due scenari considerati riducono rispetto allo scenario IPCC sonoBefore lo scenario 1945 IPCC [12] preso dal documento “Scenari per l’Alto Adige AB anche se quasi impercettibilmente. Figura 6 e 7 mostrano rispettivamen- MFH Before 1945 te i risultati per lo scenario IPCC e scenario full electric se si consideras- SFH Before 1945 se nel fattore di emissione la quota di 0 1 2 3 4 5 6 7 generazione rinnovabile locale pari a t CO2 emissions per year circa il 90% del consumo elettrico al- toatesino. Con un fattore di emissio- Figura Figura 44 Emissioni Emissioni didi CO2COdi di unauna famiglia famiglia media media altoatesina Alto Atesina per tipologia per tipologia abitativa e settore, 2 ne per il settore elettrico molto vicino abitativa e settore, anno 2030anno scenario IPCC. IPCC. 2030 scenario La Figura 5 mostra gli stessi risultati riportati in Figura 3 per il 2030 sotto lo scenario “full electric” per il settore trasporti. Le emissioni complessive si CasaClima DueGradi 19 riducono rispetto allo scenario IPCC anche se quasi impercettibilmente. Post 2010 AB
0 1 2 3 4 5 6 7 t CO2 emissions per year Figura 4 Emissioni di CO2 di una famiglia media Alto Atesina per tipologia abitativa e settore, anno 2030 scenario IPCC. La Figura 5 mostra gli stessi risultati riportati in Figura 3 per il 2030 sotto lo scenario “full electric” per il settore trasporti. Le emissioni complessive si riducono rispetto allo scenario IPCC anche se quasi impercettibilmente. allo zero si abbassano ulteriormente Post 2010 AB Heating le emissioni di una famiglia media altoatesina: di circa tre volte rispetto Transport MFH Post 2010 alle emissioni del 2019 nello scenario Electricity IPCC e di oltre sei volte nello scena- SFH Post 2010 rio full electric. Before 1945 AB Matteo Giacomo Prina, MFH Before 1945 Roberto Fedrizzi, Federico Trentin, Wolfram Sparber, Valentina Ciolli SFH Before 1945 Figura 6 e 7 mostrano rispettivamente i risultati per lo scenario IPCC e 0 1 2 3 4 5 6 7 scenario full electric se si considerasse nel fattore di emissione la quota di t CO2 emissions per year Referenze generazione rinnovabile locale pari a circa il 90% del consumo elettrico alto atesino. Figura Con un fattore 5 Emissioni di CO2didi Figura 5 Emissioni di CO2 di emissione una famigliapermedia il settore elettricoper altoatesino molto vicino allo tipologia una famiglia media Alto Atesina per tipologia abitativa e settore, [1] Ritchie H, Roser M, Rosado P. CO2 and abitativa e settore, anno zero si abbassano 2030 scenario ulteriormente anno full electric. le emissioni 2030 scenario full di una famiglia media electric. Greenhouse Gas Emissions. Our World Data altoatesina: di circa tre volte rispetto alle emissioni del 2019 nello scenario 2020. [2] Open Parco Veicoli n.d. http://www.opv.aci. IPCC e di oltre sei volte nello scenario full electric. it/WEBDMCircolante/ (accessed April 16, 2021). [3] Italia - Place Explorer - Data Commons n.d. Post 2010 AB https://datacommons.org/place/country/ Heating ITA?utm_medium=explore&mprop=coun- Transport MFH Post 2010 t&popt=Person&hl=it (accessed January 10, 2023). Electricity [4] Italiani alla guida - In media percorrono SFH Post 2010 11.200 km all’anno - Quattroruote.it n.d. https://www.quattroruote.it/news/curiosi- Before 1945 ta/2016/02/24/italiani_alla_guida_in_me- AB dia_percorrono_11_200_km_all_anno_.html (accessed January 10, 2023). MFH Before 1945 [5] CoM Default Emission Factors for the Mem- ber States of the European Union - Version SFH Before 1945 2017 | Knowledge for policy. 2017. [6] Dello M, Economico S. PIANO NAZIONALE 0 1 2 3 4 5 6 7 INTEGRATO PER L’ENERGIA E IL CLIMA. n.d. t CO2 emissions per year [7] Lo studio sulle famiglie evidenzia un quadro a livello provinciale | Tutte le news | News Figura | Amministrazione provincia Bolzano n.d. Figura66Emissioni Emissioni didiCO2 CO2didiuna una famiglia famiglia media media altoatesina altoatesina per tipologia per tipologia abitativa e settore, https://news.provinz.bz.it/it/news/lo-stu- abitativa anno 2030escenario settore,IPCC, annofattore 2030discenario emissioneIPCC, fattore del settore di emissione elettrico del settore considerando la generazione rinnovabile dell’Alto Adige. dio-sulle-famiglie-evidenzia-un-quadro-a-li- elettrico considerando la generazione rinnovabile dell’Alto Adige. vello-provinciale (accessed January 10, 2023). [8] Filippi Oberegger U, Pernetti R, Lollini R. Bottom-up building stock retrofit based on levelized cost of saved energy. Energy Post 2010 Build 2020;210. https://doi.org/10.1016/j. AB Heating enbuild.2020.109757. Transport [9] Provincia autonoma di Bolzano - Wikipedia MFH Post 2010 n.d. https://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_ Electricity autonoma_di_Bolzano (accessed January SFH Post 2010 10, 2023). [10] Koffi B, Cerutti AK, Duerr M, Iancu A, Kona A, Before 1945 Janssens-Maenhout G. Covenant of Mayors AB for Climate and Energy: Default emission factors for local emission inventories-Ver- MFH Before 1945 sion 2017. https://doi.org/10.2760/290197. [11] QUANTA ENERGIA ELETTRICA CONSUMA UNA FAMIGLIA ITALIANA? n.d. https:// SFH Before 1945 www.enerbuddy.com/blog/quanta-ener- 0 1 2 3 4 5 6 7 gia-elettrica-consuma-una-famiglia-italiana/ (accessed January 10, 2023). t CO2 emissions per year [12] Scenari per l’Alto Adige verso la neutralità climatica n.d. https://www.eurac.edu/it/ma- Figura Figura77Emissioni Emissioni didiCO2 CO2didiunauna famiglia famiglia mediamedia altoatesina altoatesina per tipologia per tipologia abitativa e settore, gazine/scenari-per-l-alto-adige-verso-la-neu- abitativa e settore, anno 2030 anno scenario 2030 scenario full eletric, full eletric, fattore di emissione delfattore di emissione settore elettrico del la considerando tralita-climatica (accessed September 27, settore elettrico considerando la generazione generazione rinnovabile rinnovabile dell’Alto Adige.dell’Alto Adige. 2022). 20 CasaClima DueGradi References [1] Ritchie H, Roser M, Rosado P. CO₂ and Greenhouse Gas Emissions. Our World Data 2020.
NUOVA LUCE PER LE AZIENDE VINICOLE CANTINA VALETTI LAGO DI GARDA Vino e natura, un binomio messo in luce con sistemi all’avanguardia Cantina Valetti ha voluto porre l’uomo al centro della riflessione progettuale. Nella ricerca di armonia tra uomo e natura, la luce, sia naturale che artificiale, è stata chiamata a divenire parte integrante degli ambienti. Di notte il sistema illuminotecnico rivela all’osservatore prospettive, angoli e volumi articolandone le connessioni. La tecnologia LED utilizzata è garanzia di un sensibile risparmio energetico ma anche di una grande libertà nell’allestimento dell’illuminazione.
Attualità Quota 101, una cantina a vocazione sostenibile Un’azienda vitivinicola a conduzione familiare immersa nei Colli Euganei ha scelto il protocollo CasaClima Wine per certificare il suo impegno verso la qualità e il rispetto per l’ambiente. I terreni della cantina Quota 101, si estendono sulla cima di una collina, a Torreglia, alle porte di Padova, nel I vini che produce sono certificati bio- logici e prodotti nel rispetto dell’am- biente e, sebbene produrre vino abbia di viticoltori praticare un’agricoltu- ra organica, in un ambiente ricco di biodiversità, significa salvaguardare la mezzo del Parco Regionale dei Colli sempre un impatto, la sfida della fa- fertilità dei suoli, gestire al meglio le Euganei e mutua il suo nome dall’al- miglia Gardina è sempre stata quella risorse idriche e controllare infestanti titudine in cui è localizzata. di ridurlo al minimo. Per la famiglia e parassiti attraverso metodi naturali. CasaClima DueGradi
Per il consumatore tutto ciò si tradu- ce nella garanzia di bere un vino più autentico, salubre e genuino, in sin- tesi un vino di qualità. Per continuare il loro percorso di sostenibilità a 360 gradi i Gardina hanno voluto indiriz- zare anche la progettazione e la co- struzione della nuova cantina verso questi principi e come naturale con- seguenza hanno scelto di certificare la costruzione con il sigillo CasaClima Wine. Il protocollo di certificazione CasaClima Wine è orientato, infatti, non solo alla valutazione della qualità della costruzione per quanto riguarda gli aspetti energetici, l’uso sostenibile dei materiali e della risorsa idrica com- presi gli aspetti legati al comfort e alla una mobilità sostenibile, la formazio- l’affinamento dei vini, nell’autun- salubrità, ma comprende anche la sua ne del personale ai temi ambientali. A no del 2019 i proprietari decisero di gestione ambientale, l’attenzione ad conclusione del percorso, Quota 101 ampliare l’edificio produttivo aven- è diventata la nona cantina in Italia do ben chiara la volontà di mantene- a ricevere la prestigiosa certificazione re un atteggiamento il più rispettoso CasaClima Wine. possibile nei confronti di quello in cui hanno sempre creduto di più: la na- La nuova cantina tura. L’azienda si trova infatti all’in- terno di un Parco Regionale, in una Dopo la risistemazione della vecchia zona agricola ad alto valore naturali- cantina, oggi diventata bottaia per stico e paesaggistico e a pochi passi da CasaClima DueGradi 23
Particolare costruttivo dell’attacco a terra e della facciata ventilata due importanti beni di interesse stori- toi. Questo ha consentito il raggiungi- esterni, contribuiscono a regolare il co-artistico come l’Abbazia di Praglia mento di elevate prestazioni in termi- microclima interno in funzione delle e la Villa dei Vescovi. ni di efficienza energetica dell’edificio attività svolte e consentono una vista Il loro percorso di sostenibilità, dal e di basso impatto ambientale dei ma- privilegiata sulla natura e il paesag- punto di vista progettuale, si è orien- teriali utilizzati per la costruzione. gio circostanti. Per garantire un gra- tato quindi alla realizzazione di un Le pareti esterne del volume princi- devole clima acustico in occasione di edificio rispettoso dell’ambiente, mo- pale sono in gran parte rivestite con eventi o degustazioni, la sala è stata derno, ma capace di integrarsi nel pa- una parete ventilata in tavole di larice rivestita con pannelli fonoassorbenti esaggio circostante. naturale che, grazie alle naturali carat- a vista a basse emissioni di sostanze teristiche del legno, permette di man- inquinanti. Anche negli spazi di la- Le scelte costruttive tenere nel tempo un dialogo con l’am- voro è garantito un elevato comfort biente circostante, mentre una quinta microclimatico, acustico e luminoso Il nuovo edificio sorge in collina, a val- di alberi preesistente sul lato verso val- a garanzia della salute e del benessere le della cantina interrata esistente, su le, è stata mantenuta e salvaguardata dei lavoratori. Particolare attenzione un terrazzamento rivolto verso la pia- durante la costruzione per fare da fil- è stata posta inoltre alla eliminazione na di Torreglia. Trattandosi di un edi- tro tra il manufatto moderno e l’am- delle barriere architettoniche per ga- ficio realizzato quasi completamente biente esterno alla proprietà. rantire la massima fruibilità dell’edi- fuori terra, per la struttura dell’edifi- L’edificio, al piano superiore, è dotato ficio a tutti i visitatori. cio si è utilizzata una tecnologia pre- di uno spazio progettato come luogo L’installazione di un’impiantistica ef- fabbricata in legno certificato PEFC di appassimento delle uve (fruttaio), ficiente alimentata da un impianto fo- costituita da pannelli in X-Lam com- ma che nel resto dei mesi può esse- tovoltaico da 50 kW permette la co- pletati da una coibentazione in fibra re utilizzato come locale per eventi e pertura con energia rinnovabile di una minerale sia per i locali produttivi sia degustazioni. Le ampie vetrate posi- buona parte del fabbisogno energetico per i locali accoglienza-uffici-spoglia- zionate su tre lati, dotate di raffstore dell’edificio. 24 CasaClima DueGradi
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