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C.Ri.S.Sa.P. Salerno ASL di Salerno c/o Centro Agroalimentare Mercato Ittico Ingrosso Comune di Salerno Via Mecio Gracco Zona industriale Salerno C.Ri.S.Sa.P. Napoli ASL Napoli 2 Nord Via Bellavista 480 Bacoli (NA) www.cervene.it/crissap Prodotto da CeRVEnE www.cervene.it
C.Ri.S.Sa.P. Il C.Ri.S.Sa.P. (Centro di Riferimento Regionale per la Sicurezza Sanitaria del Pescato) viene istituito con la Delibera di Giunta Regionale n. 98 del 13.03.2015, è una struttura afferente al Polo Didattico Integrato, funzionalmente correlato alla competente struttura della Regione. Esso rappresenta il fulcro di un’azione sinergica e di raccordo tra enti competenti sulla sicurezza sanitaria del pescato e sulla profilassi delle malattie delle specie ittiche quali le AASSLL, l’IZSM, il Dipartimento di Medicina Veterinaria e produzioni animali e l’Arpac, che svolge attività connesse al controllo sull’ambiente marino e delle acque interne. Il C.Ri.S.Sa.P, che ha il nucleo di coordinamento presso la regione Campania, ha due sedi operative, una presso l'ASL Napoli 2 Nord dedicata alle attività di Molluschicoltura e l’altra presso l'ASL Salerno per le attività di Pesca e Piscicoltura. Con Delibera della Giunta Regionale n. 317 del 21.05.2015 è stata sancita la presa d'atto del protocollo d'intesa n. 36 del 07.05.2015 firmato da tutti gli enti coinvolti. Atti Partner Sedi Delibera Regione Campania ASL Napoli 2 Nord Giunta Regionale IZSM di Portici ASL Salerno n. 98 del 13.03.2015 Università di Napoli Federico II ARPAC ASL Napoli 2 Nord 01 ASL Salerno
Aree operative Due sono le aree operative del C.Ri.S.Sa.P. L’area pesca e piscicoltura svolge le sue attività su tutto il territorio della Regione Campania e ha la sua sede operativa presso l'ASL di Salerno c/o Centro Agroali- mentare - Mercato Ittico Ingrosso del Comune di Salerno in via Mecio Gracco presso la zona industriale di Salerno, sotto la Direzione Mercato Ittico Tecnica Area Pesca e Piscicol- Ingrosso del Comune di tura del dott. Alfredo Improta. Salerno L’area molluschicoltura svolge le sue attività su tutto il territorio della Regione Campania e ha la sua sede operativa presso l'ASL Napoli 2 Nord in via Bellavista, 480 a Bacoli (NA), sotto la Direzione Tecnica Area Molluschicoltura del dott. Ciro Sbarra. Il C.Ri.S.Sa.P., attraverso attivi- tà di secondo livello, ordina- riamente non svolte dalle AASSLL, coordina le attività di ASL Napoli 2 controllo, diagnosi e ricerca Nord Bacoli (NA) attinenti le produzioni ittiche, promuove e valorizza le produzioni ittiche regionali e promuove la formazione degli operatori del controllo ufficiale e del settore produttivo e l’informazione ai consu- 02 matori.
C.Ri.S.Sa.P. Area pesca e piscicoltura Area molluschicoltura Dott. Alfredo Improta Dott. Ciro Sbarra Direzione Tecnica Direzione Tecnica Area Area Pesca e Piscicoltura Molluschicoltura ASL Salerno Centro Agroalimentare sede operativa Mercato Ittico Ingrosso ASL Napoli 2 Nord Comune di Salerno 03
Gli obiettivi • Monitoraggio delle problematiche e dei pericoli correlati al settore produttivo della pesca e dell'acquacoltura, attraverso l'integrazione con le banche dati regionali e l'Osservatorio Regionale per la Sicurezza Alimentare • Sviluppo di nuove tecnologie applicate alla pesca e all'acquacoltura mirate a migliorare la sicurezza delle produzioni ittiche, la profilassi delle malattie delle specie acquatiche nonché le performance del settore produttivo • Orientamento e indirizzo dei controlli ufficiali lungo la filiera dei mollu- schi bivalvi e dei prodotti della pesca, dalla produzione primaria alla commercializzazione al dettaglio • Promozione e analisi di nuove aree di sviluppo in particolare nel campo della raccolta dei molluschi bivalvi • Ricerca applicata all'individuazione e alla gestione dei pericoli correlati al settore della pesca e dell'acquacoltura in materia di sicurezza alimentare e di profilassi delle malattie delle specie acquatiche • Formazione, aggiornamento e informazione su tematiche inerenti la sicurezza alimentare del pescato e la profilassi delle malattie delle specie acquatiche rivolta al personale addetto al controllo ufficiale, agli operatori del settore ittico e al consumatore 04
Cosa fa il C.Ri.S.Sa.P. Area pesca e piscicoltura In riferimento all’Area pesca e piscicoltura, le attività sono moltiplici: • Controllo sulle patologie delle specie ittiche selvatiche ed allevate; • Controllo sui contaminanti chimici, microbiologici, biotossicologici in specie ittiche selvatiche, sugli allevamenti di specie ittiche e sui punti di sbarco; • Monitoraggi specifici sulla produzione primaria, la diagnostica finaliz- zata alla profilassi delle malattie dei pesci, il controllo e il supporto per il soccorso, la raccolta, gli esami biologici e lo smaltimento di cetacei e tartarughe spiaggiati o morti; • Controllo sul riconoscimento delle specie ittiche, alla luce dei continui rinvenimenti di specie atipiche potenzialmente tossiche o velenose che potrebbero essere immesse nella filiera alimentare; • Tutela ambientale delle aree di pesca (segnalazione aree con reti abbandonate, reste in plastica abbandonate sui fondali nelle aree di molluschicoltura, sviluppo della posidonia). Il Centro funge da supporto alle AASSLL per i controlli nelle fasi di commercializzazione all'ingrosso e al dettaglio di prodotti ittici, sviluppa nuove tecnologie applicate alla filiera del settore della pesca e della piscicoltura tese a migliorare le condizioni di sicurez- za alimentare e di profilassi delle malattie dei pesci. Infine tante sono le attività di formazione, aggiornamento, informazione del personale addetto al controllo ufficiale e degli operatori del setto- 06
intervento Balena a Napoli re pesca e piscicoltura su tematiche inerenti alla sicurezza alimentare del pescato ed al controllo delle malattie dei pesci, e di educazione sanitaria ed informazione verso i consumatori sulla corretta gestione ai fini alimentari del pescato. Area molluschicoltura Diverse e specifiche le attività dell’area molluschicoltura • Individuazione, ai fini della classificazione, delle aree nelle quali cre- scono naturalmente specie di molluschi bivalvi e gasteropodi che possono essere oggetto di raccolta per la commercializzazione; • Attività di monitoraggio periodico per la valutazione dei parametri biotossicologici, chimici, microbiologici sulle aree di produzione di molluschi bivalvi in concessione e sui banchi naturali di libera raccolta di molluschi bivalvi; 07
• Controllo sulle fioriture di plancton potenzialmente tossico nelle acque regionali; • Controllo delle acque e dei molluschi in particolare delle fonti di conta- minazione accertate e attraverso campionamenti per rilevare imprevi- ste ed improvvise condizioni di inquinamento che possono condiziona- re la sicurezza del prodotto allevato e/o raccolto; • Controllo per la ricerca di eventuali fonti di contaminazione non accertate; • Attività di vigilanza costante e interventi repressivi sulla presenza di attività di molluschicoltura e di raccolta in aree di produzione precluse; • Controllo sui centri di spedizione molluschi galleggianti; • Supporto alle AASSLL nelle fasi di commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio di molluschi bivalvi; • Controllo sui Punti di sbarco anche ai fini della reimmersione di prodotto in allevamento; • Sviluppo di nuove tecnologie applicate alla filiera del settore della molluschicoltura tese a migliorarne le condizioni di sicurezza alimenta- re e profilassi delle malattie dei molluschi; • Formazione, aggiornamento ed informazione del personale addetto al controllo ufficiale su tematiche inerenti alla sicurezza alimentare e pro- filassi delle malattie dei molluschi; • Formazione e informazione agli operatori del settore finalizzata alla sicurezza alimentare e alle malattie dei molluschi; • Educazione sanitaria e informazione ai consumatori sulla corretta gestione e sul consumo alimentare dei molluschi. • Gestione delle emergenze sanitarie nell’ambito specifico (mollu schi- coltura); 08 • Recupero cetacei, tartarughe marine e selacei morti o in difficoltà nell’ambito di specifico piano operativo locale.
La formazione Un progetto formativo pilota Il C.Ri.S.Sa.P. ha realizzato un progetto formativo destinato a tutti gli operatori del settore ittico e del personale addetto al controllo ufficiale, come progetto pilota per la creazione di un pacchetto formativo da trasferire alle altre AASSLL. Eventi formativi L’Area pesca e piscicoltura ha iniziato le proprie attività dal 2016 con l’organizzazione di un corso di formazione per gli operatori del settore ittico, con argomenti di natura pratica (etichettatura, tracciabilità, rico- noscimento di specie ittiche e sicurezza alimentare). Tra i relatori, i veterinari dirigenti dell’Asl, il Dipartimento di Medicina veterinaria, l’IZSM, il Personale della Capitaneria di Porto di Salerno. Nel 2018 si è invece svolto il corso di formazione "La tracciabilità nel settore ittico: sinergia nei controlli”, organizzato dalla sede di Salerno, l’Ordine dei Medici Veterinari di Salerno, l’IZSM di Portici, il Dipartimento di Medicina veterinaria. Il corso ha visto la partecipazione dei colleghi delle Asl regionali, interessati ai controlli sul settore ittico e personale militare dei Carabinieri Nas e Forestali. L’Area Molluschicoltura ha organizzato nel 2018 il corso "Maricoltura e Sicurezza alimentare: binomio perfetto?”, svoltosi presso l’Aula Didattica "V. Zinno" di Bacoli (NA) e destinato agli operatori del settore ittico. Eventi con le scuole Nel 2018 si è tenuto a Salerno un corso di formazione rivolto agli stu- denti delle scuole superiori professionali alberghiere e ristorazione con argomenti di natura pratica sulle buone prassi igieniche di lavorazione, il riconoscimento delle maggiori specie ittiche commerciali e approcci 09 su argomenti riguardante la sicurezza alimentare.
Progetti e attività sul campo L’ispezione di FVO (Food Veterinary Office) della Commissione Europea Dal 21 novembre al 1dicembre 2016 il nucleo ispettivo del FVO (Food Veterinary Office) della Commissione Europea ha effettuato in Italia una missione per verificare la conformità dei controlli ufficiali effettuati dall'autorità competente nel settore dei prodotti della pesca lungo l'intera filiera. La Campania è stata una delle due Regioni che gli ispetto- ri hanno selezionato, e rappresentanti del C.Ri.S.Sa.P., dell'IZSM e Veteri- nari Dirigenti sono stati interessati in prima persona nel coadiuvare il suddetto Nucleo Ispettivo nelle varie ispezioni. I punti di sbarco I punti di sbarco del pescato lungo il litorale della Regione Campania sono stati indicati su vecchie disposizioni con delibera N. 23 del 2006 da parte delle Autorità portuali e Capitanerie di Porto e/o Demani marittimi e successivamente confermate dalla Delibera N. 12 del 2011. Alla luce dell’approvazione delle Linee guida in materia di igiene dei prodotti della pesca professionale e dell’acquacoltura stabilite dalla Delibera di giunta N. 621 del 2016, è stato ritenuto necessario effettuare una rico- gnizione di tali punti di sbarco al fine di verificare l’effettiva utilizzazione e/o modifiche o anche l’utilizzazione di altri ormeggi non censiti. Il C.Ri.S.Sa.P ha così avviato sopralluoghi per la verifica delle effettive conformità degli attuali punti di sbarco. Tutto questo al fine di agevolare le operazioni di controllo sia delle Autorità marittime che di quelle sanitarie sulla corretta gestione di tutta la filiera della pesca, dal control- lo sanitario alla verifica della normativa che disciplina il rispetto delle risorse ittiche (ormai in crescente diminuzione) anche a livello ambien- 10
tale (cattura di novellame o sistema di pesca non autorizzati) e non per ultimo del controllo sulla tracciabilità del prodotto pescato. I sopralluoghi sono stati eseguiti in collaborazione con i colleghi delle Asl competenti territoriali Asl Sa, Asl Na 1, Asl Na2, Asl Na 3. Le risultanze sono state trasmesse ai responsabili UOC dei Dipartimenti di prevenzio- ne che valuteranno le criticità laddove riscontrate e i provvedimenti da adottare. Tale lavoro è risultato abbastanza impegnativo in quanto è da precisare che le imbarcazioni della pesca campana sono suddivise nei quattro Compartimenti marittimi di Napoli (dal fiume Garigliano a Napoli, comprendendo le isole del Golfo e suddiviso in 12 uffici marittimi), Torre del Greco (uffici marittimi di Torre del Greco e Portici), Castellammare di Stabia (da Castellammare a Massalubrense, suddiviso in 7 uffici maritti- mi) e Salerno (dall’omonimo golfo comprendendo anche le coste del Cilento, giungendo sino ai limiti amministrativi della Basilicata, suddiviso in 15 uffici marittimi). Specie Ittiche Alloctone La sede di Salerno è impegnata da anni su attività di classificazione ed identificazione di specie ittiche alloctone rinvenute in aree marine della Regione Campania e soprattutto nel Golfo di Salerno. Sono state identi- ficate ad oggi diverse decine di esemplari, la maggior parte rinvenute durante le battute di pesca della marineria locale. Tale ricerca è mirata principalmente a identificare le specie ittiche potenzialmente dannose con ripercussioni sulla sicurezza alimentare, la vendita di specie ittiche atipiche di cui spesso se ne ignorano le caratteristiche ecologiche, di salubrità e soprattutto di sicurezza. L’impegno del C.Ri.S.Sa.P è quello di sensibilizzare ancora maggiormente gli operatori del settore e soprat- tutto della produzione primaria ad impegnarsi nel recupero di specie non identificate e sottoporle al riconoscimento e classificazione. 11
Informazione e divulgazione Il C.Ri.S.Sa.P in TV Nell'intento di promuovere una campagna informativa mirata a miglio- rare la formazione e l'educazione del cittadino, alzando la soglia della sua attenzione sui temi della sicurezza alimentare e attivando in lui indispensabili comportamenti virtuosi, il C.Ri.S.Sa.P da alcuni anni ha promosso un appuntamento televisivo settimanale, Pelagus, in onda su importanti televisioni locali regionali e disponibile anche sui canali Facebook e Youtube di Quotidiano Medicina di Aldo Primiceri. Le punta- te inoltre sono visibili sul sito https://www.cervene.it/crissap/ “FROM FARM TO FORK” per la sicurezza alimentare Altro elemento di promozione adottato dal C.Ri.S.Sa.P. è stata la parteci- pazione al progetto “FROM FARM TO FORK” promosso dalla UOSD Promozione alla Salute del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Saler- no, che ha portato nelle più importanti località marine della Provincia di Salerno, l’esperienza e le competenze di medici veterinari impegnati ad assicurare ai consumatori la sicurezza alimentare e la qualità degli alimenti. Il C.Ri.S.Sa.P. ha voluto mettere in evidenza due particolari patologie dovute al consumo di alcune specie ittiche comuni come il pesce azzurro e di specie alloctone, quindi di non facile riconoscimento che possono arrivare sulle nostre tavole. Questa evenienza diventa di estrema rilevanza se la specie risulta tra quelle tossiche e/o velenose (pesce palla), evenienza che porterebbe ad estreme problematiche sanitarie. 12
Il Polo Integrato nasce dalla POLO INTEGRATO REGIONE CAMPANIA sinergia tra la Regione Campania, per le prestazioni sanitarie l’Università Federico II di Napoli di elevata complessità, e l’Istituto Zooprofilattico la didattica e la ricerca Sperimentale del Mezzogiorno finalizzata in materia di di Portici (IZSM). Il Polo agisce sicurezza alimentare e attraverso una “Cabina di regia”, sanità pubblica veterinaria composta da: Assessore (DGRC n. 867 14 dicembre 2010) alla Sanità, Assessore all’Università Ricerca scientifica della Regione Campania, il Rettore dell’Università Federico II di Napoli, il Direttore Generale IZSM. POLO INTEGRATO ISTITUTO UNIVERSITÀ ZOOPROFILATTICO DEGLI STUDI SPERIMENTALE DI NAPOLI DEL MEZZOGIORNO DI PORTICI POLO INTEGRATO i CENTRI REGIONALI DI RIFERIMENTO L’operatività del Polo Integrato è assicurata dai Centri di riferimento regionali. CRIUV CRISSAP CRESAN CERVENE CRIPAT CREMOPAR
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