BREVIARIO CONTINUO Lodi e Vespri di Quaresima - a cura dei Frati Minori dell'Emilia Romagna Fraternità "San Paolo Apostolo", San Cesario sul ...

Pagina creata da Simona Manfredi
 
CONTINUA A LEGGERE
BREVIARIO CONTINUO
 Lodi e Vespri di Quaresima

                 a cura dei
    Frati Minori dell’Emilia Romagna
     Fraternità “San Paolo Apostolo”,
      San Cesario sul Panaro (MO)
Realizzazione a cura di fra Riccardo Ceriani

  Per i testi liturgici: © Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano

Imprimatur: Milano, 30-11-2007, mons. Angelo Mascheroni, Ord. dioc.

                     Prima edizione: febbraio 2008
                    Seconda edizione: febbraio 2017

                         © 2008              S.r.l.

                         ÀNCORA EDITRICE
                     Via B. Crespi, 30 - 20159 Milano
                    Tel 02.345608.1 - Fax 02.345608.66
                           editrice@ancoralibri.it
                             www.ancoralibri.it
                                N.A. 5703

                         ISBN 978-88-514-1854-0
                   Stampa: Àncora Arti Grafiche - Milano
5

                          PRESENTAZIONE

Questo BREVIARIO CONTINUO, come lo abbiamo chiamato, viene incontro
all’esigenza dei fedeli e dei pastori di disporre di un libro per l’uso
liturgico che sia facilissimo da utilizzare. Il testo della preghiera è
stato disposto per intero in maniera continua, senza abbreviazioni,
senza rimandi e senza presupporre nel lettore competenze speci-
fiche e conoscenze previe: basta saper leggere e la preghiera si
svolgerà senza interruzioni, senza distrazioni e senza fatica, come
rispondendo all’esortazione di Gesù nel Vangelo circa la «necessità
di pregare sempre, senza stancarsi» (Lc 18,1).

«Lodi e Vespri di Quaresima» raccoglie le preghiere “principali”1 del
mattino e della sera della Liturgia delle Ore secondo il calendario
romano della Quaresima, che va dal Mercoledì delle Ceneri2 alle Lodi
mattutine del Giovedì della Settimana Santa.

Le feste e le solennità liturgiche che possono ricorrere in questo
Tempo (14 febbraio: santi Cirillo e Metodio; 22 febbraio: Cattedra di
San Pietro; 19 marzo: San Giuseppe; 25 marzo, Annunciazione del
Signore) sono poste in fondo al volume.

In Quaresima le memorie dei santi vengono considerate tutte facol-
tative e celebrabili solo nella forma limitata3; secondo l’uso corrente
vengono omesse per non interrompere la continuità del tempo litur-
gico, e anche noi le omettiamo.

1
   «Le Lodi, come preghiera del mattino, e i Vespri come preghiera della sera,
che secondo la venerabile tradizione di tutta la Chiesa, sono il duplice cardine
dell’Ufficio quotidiano, devono essere ritenute le Ore principali e come tali
celebrate» (Concilio Vaticano II, Sacrosanctum Concilium, n. 89; Principi e
Norme per la Liturgia delle Ore, n. 37).
2
   Nei prossimi anni il Mercoledì delle Ceneri, con cui ha inizio la Quaresima,
ricorre i seguenti giorni: nel 2008 il 6 febbraio, nel 2009 il 25 febbraio, nel
2010 il 17 febbraio, nel 2011 il 9 marzo, nel 2012 il 22 febbraio, nel 2013 il 13
febbraio, nel 2014 il 5 marzo, nel 2015 il 18 febbraio, nel 2016 il 10 febbraio,
nel 2017 l’1 marzo, nel 2018 il 14 febbraio, nel 2019 il 6 marzo, nel 2020 il 26
febbraio, nel 2021 il 17 febbraio, nel 2022 il 2 marzo, nel 2023 il 22 febbraio,
nel 2024 il 14 febbraio, nel 2025 il 5 marzo, nel 2026 il 18 febbraio, nel 2027
il 10 febbraio, nel 2028 l’1 marzo.
3 Cfr. Principi e Norme per la Liturgia delle Ore, nn. 237-239.
6                               presentazione

Il testo utilizzato è quello dell’edizione tipica italiana (Roma, 1974),
con il quale concorda anche nella distribuzione strofica della salmo-
dia. Ciò permette di rispettare la successione dei cori alterni, laddove
questa è in uso, in modo che il BREVIARIO CONTINUO possa essere usato
come integrazione in quelle comunità che già possiedono il volume
ordinario4. Con l’intento di favorire la preghiera comunitaria e di evi-
tare possibili occasioni di errore nella recitazione, sono state omesse
alcune didascalie (che in quanto tali non devono essere recitate),
come i titoli dei salmi e le sentenze tratte dal Nuovo Testamento o
dai Padri della Chiesa5.

L’utilizzo dei corsivi risponde soprattutto a dei criteri grafici, ma – se
lo si ritiene opportuno – può anche indicare una prassi celebrativa
(la più comune), come per esempio nelle formule di introduzione,
nei responsorii, nelle invocazioni e nelle intercessioni, suggerendo
l’alternanza tra presidente e assemblea o tra solista e coro.

Sono stati mantenuti i segni di suddivisione del verso come l’asteri-
sco (*) e la flexa (†). Quando la flexa appare alla fine di un’antifona,
indica che questa coincide con l’inizio del salmo. La freccia (→) indica
che la strofa continua nella pagina seguente.

4 La revisione finale è stata fatta sul secondo volume della Liturgia delle

Ore, pubblicato dalla Conferenza Episcopale Italiana (Roma, 1975 e ristam-
pa aggiornata del 1989). È stato utilizzato anche il volume corrispondente
pubblicato dalle Famiglie Francescane Italiane (Padova, 1974 e ristampa
del 1995).
5 Cfr. Principi e Norme per la Liturgia delle Ore, nn. 110, 111, 114. I titoli dei

salmi «sono proposti unicamente ad utilità di coloro che recitano i salmi»
(n. 111), cioè soprattutto per la preghiera e la meditazione personale. Le
sentenze invece si possono usare al posto delle antifone, ma solamente
«nell’Ufficio del Tempo ordinario celebrato senza canto» (n. 114).
7

                         INTRODUZIONE

Il BREVIARIO CONTINUO di Quaresima inizia a pag. 23 con il Mercoledì
delle Ceneri. In questa introduzione abbiamo inserito alcune mo-
dalità aggiuntive di recitazione e alcune preghiere supplementari o
facoltative.

L’INVITATORIO
Quando le Lodi Mattutine vengono celebrate come prima preghiera
della giornata, si può premettere l’Invitatorio1, un salmo responsoriale
con antifona propria, introdotto da un versetto con risposta. Alle
parole «Signore, apri le mie labbra» si suole segnare le labbra con un
segno di croce. Dopo l’ultima ripetizione dell’Antifona, la preghiera
continua con l’Inno. Se si omette l’Invitatorio, la preghiera inizia con
il versetto introduttivo «O Dio vieni a salvarmi» e con il normale segno
di croce. Il segno di croce si antepone anche ai cantici evangelici:
“Benedictus” (Lc 1, 68-79; alle Lodi) e “Magnificat” (Lc 1, 46-55; ai
Vespri)2.

Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona     Venite, adoriamo Cristo Signore:
             per noi ha sofferto tentazione e morte.

Oppure (settimana santa esclusa):

Antifona     Ascoltate, oggi, la voce del Signore:
             non indurite il vostro cuore3.

1
  Cfr. Principi e Norme per la Liturgia delle Ore, n. 35.
2
  Cfr. Principi e Norme per la Liturgia delle Ore, n. 266.
3 Quando si adotta questa antifona, la quarta strofa del salmo 94 (che ha la

medesima espressione), si inizia dalle parole «come a Meriba».
8                         introduzione

                            Salmo 94
(domenica, feste e solennità)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia. (Antifona)

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra. (Antifona)

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce. (Antifona)

Ascoltate oggi la sua voce: †
«Non indurite il cuore, *
come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova, *
pur avendo visto le mie opere. (Antifona)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Antifona)
introduzione                                   9

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli.
Amen. (Antifona)

Il salmo 94 può essere recitato tutti i giorni dell’anno, ma alcuni prefe-
riscono riservarlo alla domenica, alle feste e alle solennità. Negli altri
giorni vengono proposti anche il salmo 99 (specialmente il martedì
e il giovedì), il salmo 66 (specialmente il lunedì e il venerdì) e il salmo
23 (specialmente il mercoledì e il sabato)4.

                                 Salmo 99
(martedì e giovedì)

Acclamate al Signore, voi tutti della terra, †
servite il Signore nella gioia, *
presentatevi a lui con esultanza. (Antifona)

Riconoscete che il Signore è Dio; †
egli ci ha fatti e noi siamo suoi, *
suo popolo e gregge del suo pascolo. (Antifona)

Varcate le sue porte con inni di grazie, †
suoi atri con canti di lode, *
lodatelo, benedite il suo nome; (Antifona)

poiché buono è il Signore, †
eterna la sua misericordia, *
la sua fedeltà per ogni generazione. (Antifona)

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli.
Amen. (Antifona)

4 I giorni suggeriti tra parentesi servono a evitare che lo stesso salmo ricorra

due volte nella liturgia dello stesso giorno.
10                        introduzione

                           Salmo 66
(lunedì e venerdì)

Dio abbia pietà di noi e ci benedica, *
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via, *
fra tutte le genti la tua salvezza. (Antifona)

Ti lodino i popoli, Dio, *
ti lodino i popoli tutti.
Esultino le genti e si rallegrino, †
perché giudichi i popoli con giustizia, *
governi le nazioni sulla terra. (Antifona)

Ti lodino i popoli, Dio, *
ti lodino i popoli tutti.
La terra ha dato il suo frutto. *
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio *
e lo temano tutti i confini della terra. (Antifona)

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli.
Amen. (Antifona)

                           Salmo 23
(mercoledì e sabato)

Del Signore è la terra e quanto contiene, *
l’universo e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari, *
e sui fiumi l’ha stabilita. (Antifona)

Chi salirà il monte del Signore, *
chi starà nel suo luogo santo?
introduzione                          11

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
chi non pronunzia menzogna, *
chi non giura a danno del suo prossimo. (Antifona)

Egli otterrà benedizione dal Signore, *
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe. (Antifona)

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche *
ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? †
Il Signore forte e potente, *
il Signore potente in battaglia. (Antifona)

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
alzatevi, porte antiche, *
ed entri il re della gloria.
Chi è questo re della gloria? *
Il Signore degli eserciti è il re della gloria. (Antifona)

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli.
Amen. (Antifona)

Le antifone dell’Invitatorio per le feste e le solennità che possono
ricorrere in Quaresima sono le seguenti:

14 febbraio: santi Cirillo, monaco, e Metodio, vescovo, patroni
d’Europa (Festa):
Antifona Venite, adoriamo il pastore supremo, Cristo Signore.
12                        introduzione

22 febbraio: Cattedra di San Pietro, apostolo (Festa):
Antifona Venite, adoriamo Cristo, re e signore degli apostoli.

19 marzo: San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria
(Solennità):
Antifona Nella festa solenne di san Giuseppe,
           lodiamo Cristo Signore.

25 marzo: Annunciazione del Signore (Solennità):
Antifona Il Verbo di Dio si è fatto uomo: venite, adoriamo.

LE LODI MATTUTINE E I VESPRI
Il Padre Nostro si recita da tutti; nella celebrazione comune può
essere preceduto da una breve introduzione, come, per esempio,
una delle seguenti (o altre simili):

Rinnoviamo ogni nostra lode a Dio e ogni nostra domanda
con le parole stesse di Gesù: Padre nostro ...

Ricordati di noi, Signore Gesù, presso il Padre tuo e ammettici
a pregare con le tue parole: Padre nostro ...

Il Padre Nostro e il Gloria sono le uniche preghiere che non abbiamo
riportato per esteso, dandole per note. Lo facciamo qui:

PADRE NOSTRO
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
introduzione                            13

come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.

GLORIA
Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre * nei secoli dei secoli.
Amen.

FORMULE CONCLUSIVE DI CONGEDO
Dopo l’Orazione conclusiva, se presiede un sacerdote o un diacono,
questi congeda il popolo con il saluto e la benedizione:

Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
Amen.

Se si congeda l’assemblea si aggiunge l’invito:

Andate in pace.
Rendiamo grazie a Dio.

Nella celebrazione individuale, o quando non presieda un sacerdote
o un diacono, si conclude con la formula:

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca
alla vita eterna.

PREGHIERE E ANTIFONE MARIANE
In molte comunità c’è l’uso di introdurre e/o concludere la liturgia
con alcune preghiere mariane. Le riportiamo qui di seguito in italiano
e in latino.
Puoi anche leggere