ABITARE CON IL CUORE LA CITTA' - Parrocchia S.Maria Della Speranza
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ABITARE CON IL CUORE LA CITTA’ Intervento del Cardinale Vicario per la Diocesi di Roma Angelo De Donatis (16-9-2019) La sera di Pentecoste, a piazza San Pietro, dalle labbra del nostro Vescovo Papa Francesco, abbiamo accolto l’invito a portare con noi il fuoco dello Spirito per buttarci nella marea un po’ caotica della nostra città, per incontrare volti, stringere mani, ascoltare il grido; e nel dinamismo di queste relazioni, annunciare il Vangelo, con le parole e con le opere. Al termine della presentazione del 24 giugno scorso, vi ho lasciato due consegne: rileggere Evangelii Nuntiandi di San Paolo VI e prepararci all’ascolto della città con l’esercizio del silenzio. L’abbiamo fatto anche questa sera, questo esercizio, davanti alla presenza eucaristica del Signore. Lo abbiamo contemplato mentre, da adolescente, nello stupore generale rivendica il diritto di compiere degli “strappi” pur di fare la volontà del Padre; lo abbiamo udito mentre va dritto per la sua strada, anche se tutti lo considerano uno “fuori di sé”. Nel silenzio abbiamo compreso che il Signore è fatto così: quando saremmo tentati di sederci, ci rialza e ci mette in cammino. Ci chiede di “scomodarci” perché Lui per primo si è “scomodato” per noi e di avere un po’ di coraggiosa ed evangelica follia. Ricordiamoci San Paolo ai Corinti: la follia dei santi, che è la sapienza di Dio, si chiama croce. È presente qui stasera tutta la Chiesa in stato di sinodo: cioè, pronta a camminare insieme. Questo significa un processo in cui si permette a Dio di parlarci. Ognuno si converte all’atteggiamento della povertà di cuore: non so tutto, non ho capito tutto, non ho in tasca la soluzione per tutti i problemi. Poi ci si ascolta reciprocamente ed insieme si ascolta la realtà degli uomini e delle donne della nostra città, perché anche lì Dio agisce e ci parla. Infine sotto l’ispirazione dello Spirito Santo si progettano e realizzano nuove vie di evangelizzazione, condividendo quanto ognuno ha vissuto in questi anni e cosa sogna per il tempo a venire, chiedendosi cosa conservare, cosa eliminare, cosa cambiare”. Ecco in breve il cammino dei sette anni. Un cammino di conversione e rinnovamento missionario. L’organo dell’ascolto non è l’orecchio ma il cuore. Ce lo suggerisce Maria che meditava e custodiva nel cuore tutto ciò che udiva. Nel cuore dell’uomo abita lo Spirito Santo, la presenza di Dio. Lo Spirito agisce nell’intimo del nostro cuore; per cui quando ascoltiamo la Parola di Dio, nella proclamazione liturgica o nella testimonianza dei fratelli, lo Spirito freme e conferma “come dal di dentro” che è proprio la Parola di Dio. Ascoltare con il cuore significa ascoltare nella potenza dello Spirito Santo. Il cuore contemplativo sa riconoscere con lucidità autenticamente spirituale la presenza e l’azione di Dio nelle vite degli altri e nella storia umana. Pensiamo a Maria, ascolta mette insieme le parole udite dall’angelo dai pastori e dai vecchi Simeone e Anna, le medita nello Spirito Santo, cogliendo il nesso che le lega, cioè l’opera di Dio e le custodisce con amore nel suo cuore. Così il nostro cuore può riconoscere la Parola di Dio che si incarna nelle vite degli altri e costruisce cammini di santità. S.E. Mons. Angelo De Donatis
Ottobre 2019 PARROCCHIA S. MARIA DELLA SPERANZA S. Teresa di Gesù Bambino vergine e dottore della Chiesa 1 MA Ore 9.30: Rosario ADMA 2 ME Santi Angeli custodi - Festa dei nonni Giovedì eucaristico - Preghiera per le vocazioni 3 GI Incontro Presbiteri Settore Nord (S. Valentino, Ore 10.00) S. Francesco d’ Assisi Patrono d’ Italia 4 VE Primo venerdì del mese Dopo la Messa adorazione eucaristica silenziosa fino alle ore 20.00 Beato Alberto Marvelli (Exallievo Salesiano) Primo sabato del mese 5 SA Ore 15.00: Inizio Catechismo (NO MESSA ore 17.00) Ore 18.00: Gruppi dopo-cresima 27ª DOMENICA T.O. LA MADONNA PELLEGRINA DI FATIMA TRA NOI (6-13/10) Ascoltate oggi la voce del Signore (Salmo 94) 6 DO Ore 11.45: Supplica alla Madonna di Pompei Ore 17.00: Accoglienza Madonna di Fatima Ore 18.30: S. Messa presiede Mons. Enrico Dal Covolo Beata Vergine Maria del Rosario Onomastico 7 LU Ore 18.00: S. Messa, presiede Don Rosario D. Stefano Aspettati Ispettore dei Salesiani ICC 8 MA Ore 18.00: S. Messa, presiede D. Ulderico Calisi, Parroco emerito 9 ME Ore 18.00: S. Messa, presiede il Rettor Maggiore dei Salesiani Don Ángel Fernandez Artime Ore 18.00: Concerto della Banda Marina Militare (Teatro Viganò) 10 GI Ore 20.00: S.Messa, presiede D.Roberto Colameo, Parroco emerito A seguire Processione Eucaristica S. Giovanni XXIII Papa 11 VE Ore 18.00: S. Messa per gli ammalati presiede Mons. G. Di Tora Preghiamo per le Missioni Ore 15.00: Catechesi I.C. e Incontro genitori I.C. (NO MESSA ORE 17.00) Ore 16.15: Omaggio alla Madonna di Fatima (genitori e ragazzi) e 12 SA Benedizione inizio anno Catechistico-Oratoriano Ore 16.45: Festa Ragazzi in Oratorio Ore 19.30: Processione Mariana con fiaccolata 28ª DOMENICA T.O. Beata Alexandrina Maria da Costa, vergine (Salesiana Cooperatrice) Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia (Salmo 97) 13 DO Ore 10.30: S. Messa presiede il Cardinale Oscar Maradiaga Partenza della Madonna Pellegrina di Fatima 14 LU
MESE DEL ROSARIO E MESE MISSIONARIO Ottobre 2019 Ore 9.30: Rosario ADMA 15 MA Ore 11.00: Riunione Confratelli 16 ME IX Prefettura (S. Ugo, Ore 11.00) 17 GI Ore 18.30: Adorazione Eucaristica Equipe Pastorale IX Prefettura (S. Ugo, Ore 21.00) 18 VE S. Luca evangelista Ore 15.00: Catechesi I.C. e Messa ore 17.00 19 SA Ritiro Cresimandi (19-20/10 - Arcinazzo) 29ª DOMENICA T.O. Il mio aiuto viene dal Signore (Salmo 120) 20 DO 93a Giornata Missionaria Mondiale Ore 18.10: Vespri 21 LU Incontro Direttori Firenze (21-22/10) S. Giovanni Paolo II Papa 22 MA Ore 9.30: Rosario ADMA Ore 20.45: Incontro biblico “Parola e Vita Ore 16.30: Gruppo di preghiera Padre Pio 23 ME Ore 11.0: Riunione Confratelli Comunità Salesiana 24 GI Ore 18.30: Adorazione Eucaristica Ore 19.00: Catechesi Battesimi Commemorazione di Maria Ausiliatrice 25 VE Assemblea MGS Italia (25-27) Ore 19.00: Rosario giovani Ore 15.00: Catechesi I.C. 26 SA Ore 15.30: Battesimi GR discernimento LU (26-27/10) 30ª DOMENICA T.O. Il povero grida e il Signore lo ascolta (Salmo 30) 27 DO Ore 10.30: S. Messa con Battesimi Ore 18.10: Vespri SS. Simone e Giuda apostoli 28 LU Ore 16.30: Riunione Caritas Beato Michele Rua 1° successore di Don Bosco 29 MA Ore 9.30: Rosario e riunione ADMA Ore 20.45: Incontro biblico “Parola e Vita” 30 ME GdC Commem. di 31 GI Ore 20.30: Veglia missionaria diocesana (Laterano) Don Bosco
LA DANZA DEI RAGAZZI DI BRONZO DON ÁNGEL FERNÁNDEZ ARTIME Vedendo le straordinarie scene di accoglienza che vivo in tutto il mondo, mi viene in mente un simbolo dell'amore e della riconoscenza che gli amici di don Bosco hanno voluto erigere proprio davanti alla Basilica di Maria Ausiliatrice. Il monumento a don Bosco. Fra qualche mese avrà cento anni. Li porta bene e come un fedele guardiano dà il benvenuto a tutti quelli che entrano nella Casa Madre. Un giorno, quando era già incominciata la costruzione della Basilica dell'Ausiliatrice, attraversando la piazza che era ancora in terra malamente battuta, don Bosco si fermò a contemplare le linee della facciata nascente e poi girò lo sguardo intorno, quello sguardo sognante e deciso che gli era tipico, e disse al sacerdote che lo accompagnava: «Qui in mezzo mi piacerebbe innalzare un monumento che rappresentasse Mosè in atto di percuotere la rupe, e da questa far zampillare una vena d'acqua che venisse raccolta da una vasca». Oggi, c'è un monumento in mezzo alla piazza. Non è esattamente quello che immaginava don Bosco, ma esprime qualcosa di più. L'epopea dell'opera salesiana Il 10 settembre 1911, l'idea di un monumento a don Bosco per la ricorrenza del primo centenario della sua nascita esplose al Congresso Internazionale degli exallievi. Aderirono subito moltissimi personaggi di tutto il mondo. Il municipio di Torino concesse lo spazio e un piccolo contributo. Fu bandito un concorso a cui parteciparono artisti di tutto il mondo. Venne scelto il progetto presentato dallo scultore Gaetano Cellini di Ravenna. Tutto era pronto, ma la tremenda Prima Guerra Mondiale fece slittare l'inaugurazione, che avvenne solo alle ore 11 del 23 maggio 1920, vigilia della festa di Maria Ausiliatrice. In alto, la mite e sorridente figura di don Bosco è circondata da una corona di ragazzi, che sembrano danzare intorno a lui. Don Bosco fa un gesto molto espressivo, sembra che voglia sollevare uno dei ragazzi. È un magnifico simbolo della missione sua e della Congregazione: la parola educare significa proprio “tirare su”, elevare, far crescere. Il tono è gioioso, quello proprio della spiritualità salesiana dove il clima di amicizia tra l'educatore e il giovane è di grande aiuto per la crescita personale. Con la tradizione di san Francesco di Sales crescere nella fede, anche avendo una guida, non sarà possibile se non c'è vera amicizia, comunicazione, influsso reciproco; un'amicizia che arriva ad essere veramente spirituale. Il rapporto tra formatore salesiano e giovani deve essere improntato alla “più grande cordialità”, perché la famigliarità porta amore, e l'amore porta confidenza. I ragazzi guardano don Bosco pieni di fiducia perché sono certi di essere amati. Lo specchio Come in un gioco di specchi, proprio alle spalle della figura di don Bosco, al centro della facciata della Basilica, spicca nettissima la statua di Gesù con i fanciulli. «Lasciate che i bambini vengano a me: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio» (Mc 10,14). In tutto il mondo ho visto i figli di don Bosco realizzare le parole di Gesù con immutata passione. Per questo partono ancora di qui i nuovi missionari e missionarie. Ho visto soprattutto l'infinita riconoscenza di innumerevoli uomini e donne per quello che hanno ricevuto nel nome di don Bosco. E quando arrivo in una casa salesiana, in una qualunque nazione del mondo, mi sembra di rivedere intorno a me il girotondo dei fanciulli del monumento. Con quella gioia soddisfatta che auguro a tutti voi.
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