Bollettino Astronomico - 448 / 2019 2 Gennaio 2019 - Osservatorio Galileo Galilei
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Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 2
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 OSSERVATORIO ASTRONOMICO e PLANETARIO G.Galilei 28019 SUNO (NO) Tel. 032285210 / 335275538 www.osservatoriogalilei.com - info@osservatoriogalilei.com Calendario lunare 2019 Mercoledì 2 gennaio 2019, dopo le ore 21, in osservatorio, per i tradizionali incontri del primo mercoledì di ogni mese in caso di condizioni meteo favorevoli, osservazioni al telescopio. In caso di cattivo tempo sarà in uso il solo planetario. Si ricorda che la capacità ricettiva consentita per le proiezioni al planetario è limitata a 30 persone mentre per le osservazioni in cupola il limite scende a 15 persone per turno. Luna: La Luna all’ultimo quarto con fase 9,88%, tramonta alle 14:32 agevolando l’osservazione degli oggetti del cielo profondo, così come la cometa 46P Wirtanen visibile, con strumenti di buon diametro, nella costellazione della Lince anche se ormai di magnitudine 10.17 (vedi scheda). Costellazioni: Si potranno vedere le principali costellazioni invernali. (Auriga, Toro, Gemelli, Leone Orione …) Pianeti: Subito dopo il tramonto e ormai basso sull’orizzonte Marte (tramonta alle 22.41), Urano, visibile nella prima parte della notte nella costellazione dei Pesci con magnitudine 5.76 Eclissi Totale di Luna: 21 Gennaio 2019 03h36m → 08h50m Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 3
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 CALENDARIO LUNARE DI GENNAIO e FEBBRAIO 2019 Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 4
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 EFFEMERIDI DI DICEMBRE e GENNAIO 2019 Luna Luna Sole Sole Data sorge tramonta sorge tramonta Alba Crepuscolo ---------- -------- -------- ------- -------- ------ ------ 01/01/2019 03:22 14:00 08:06 16:52 06:18 18:40 02/01/2019 04:28 14:32 08:06 16:53 06:18 18:41 03/01/2019 05:32 15:08 08:06 16:54 06:19 18:41 04/01/2019 06:32 15:49 08:06 16:55 06:19 18:42 05/01/2019 07:28 16:35 08:06 16:56 06:19 18:43 06/01/2019 08:17 17:27 08:06 16:57 06:19 18:44 07/01/2019 09:01 18:22 08:06 16:58 06:19 18:45 08/01/2019 09:38 19:21 08:05 16:59 06:18 18:46 09/01/2019 10:10 20:20 08:05 17:01 06:18 18:47 10/01/2019 10:38 21:21 08:05 17:02 06:18 18:48 11/01/2019 11:04 22:21 08:04 17:03 06:18 18:49 12/01/2019 11:28 23:23 08:04 17:04 06:18 18:50 13/01/2019 11:51 ------ 08:04 17:05 06:17 18:51 14/01/2019 12:15 00:26 08:03 17:07 06:17 18:52 15/01/2019 12:42 01:31 08:03 17:08 06:17 18:53 16/01/2019 13:12 02:38 08:02 17:09 06:16 18:54 17/01/2019 13:48 03:48 08:01 17:11 06:16 18:56 18/01/2019 14:31 04:58 08:01 17:12 06:16 18:57 19/01/2019 15:26 06:08 08:00 17:13 06:15 18:58 20/01/2019 16:30 07:13 07:59 17:15 06:15 18:59 21/01/2019 17:43 08:09 07:59 17:16 06:14 19:00 22/01/2019 19:01 08:57 07:58 17:17 06:13 19:01 23/01/2019 20:20 09:37 07:57 17:19 06:13 19:03 24/01/2019 21:38 10:10 07:56 17:20 06:12 19:04 25/01/2019 22:52 10:40 07:55 17:22 06:11 19:05 26/01/2019 ------ 11:08 07:54 17:23 06:11 19:06 27/01/2019 00:04 11:36 07:53 17:25 06:10 19:07 28/01/2019 01:13 12:04 07:52 17:26 06:09 19:09 29/01/2019 02:20 12:34 07:51 17:27 06:08 19:10 30/01/2019 03:25 13:09 07:50 17:29 06:07 19:11 31/01/2019 04:26 13:48 07:49 17:30 06:06 19:13 ----------- -------- -------- ------- -------- ------ ------ 01/02/2019 05:24 14:32 07:48 17:32 06:05 19:14 02/02/2019 06:14 15:22 07:47 17:33 06:04 19:15 03/02/2019 07:00 16:15 07:45 17:35 06:03 19:16 04/02/2019 07:39 17:13 07:44 17:36 06:02 19:18 05/02/2019 08:12 18:12 07:43 17:38 06:01 19:19 06/02/2019 08:41 19:13 07:42 17:39 06:00 19:20 07/02/2019 09:08 20:14 07:40 17:41 05:59 19:22 08/02/2019 09:32 21:15 07:39 17:42 05:58 19:23 09/02/2019 09:55 22:16 07:37 17:43 05:57 19:24 10/02/2019 10:19 23:20 07:36 17:45 05:56 19:25 11/02/2019 10:44 ------ 07:35 17:46 05:54 19:27 12/02/2019 11:11 00:24 07:33 17:48 05:53 19:28 13/02/2019 11:43 01:31 07:32 17:49 05:52 19:29 14/02/2019 12:21 02:38 07:30 17:51 05:50 19:31 15/02/2019 13:09 03:47 07:29 17:52 05:49 19:32 '------' indica nessun evento per questa data. Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 5
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 6
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 7
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 COMETE: 46P/Wirtanen Object Name: 46P/Wirtanen Comet Perihelion Month: 12 Object Type: Comet Comet Perihelion Day: 12.9271 RA (Topocentric): 07h 25m 13.0s Comet Perihelion Year: 2018 Dec (Topocentric): +58° 16' 09" Comet Eccentricity: 0.6585 RA (2000.0): 07h 23m 35.3s Comet Perihelion Distance: 1.0554 Dec (2000.0): +58° 18' 32" Comet Inclination: 11.7455 Azimuth: 48° 13' 58" Comet Long. of the Asc. Node: 82.1655 Altitude: +52° 28' 12" Comet Longitude of Perihelion: Magnitude: 10.17 356.3274 Transit Time: 01:06 Comet Ecliptic: 1.0000 Hour Angle: -03h 59m 02s Comet Magnitude 1: 14.0000 Air Mass: 1.26 Comet Magnitude 2: 15.0000 Earth Distance (au): 0.13 Heliocentric Longitude: 1.8° Sun Distance (au): 1.09 Heliocentric Latitude: +0.1° RA Rate (arcsecs/sec): 0.103879 Heliocentric Radius: 1.0926 Dec Rate (arcsecs/sec): 0.021049 Sidereal Time: 03:26 Rise/Set Notes: Always above horizon. Julian Date: 2458486.33557051 Date: 02/01/2019 Angular Separation (Prior Object): Time: 21.03 STD 126° 58' from Moon Constellation: Lynx Celestial Type: 36 Constellation (Abbrev.): Lyn Index: 651 Text Record Start: 0 Constellation Number: 50 Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 8
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 ECLISSI TOTALE DI LUNA DEL 21 GENNAIO 2019 (a cura di Silvano Minuto) LO SPETTACOLO NEL CIELO ITALIANO Nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 gennaio 2019 ed in particolare la mattina presto di lunedì 21 gennaio 2019 si verificherà un’eclissi totale di Luna. Evento che sarà ben visibile nel nostro Paese. Gli orari dell’evento sono i seguenti: P1 = 03h 36m : primo contatto penombra U1 = 04h 34m : primo contatto ombra U2 = 05h 41m : inizio fase totale G = 06h 13m : fase massima dell’eclissi U3 = 06h 44m : fine fase totale U4 = 07h 52m : ultimo contatto ombra P4 = 08h 50m : ultimo contatto penombra Un'eclissi lunare è un noto fenomeno ottico durante il quale l'ombra della Terra oscura del tutto o parzialmente la Luna e che si verifica nel momento in cui quest'ultima è in fase di "piena" mentre Sole, Terra ed essa si trovano allineati in quest'ordine. A causa delle reciproche distanze fra il Sole, la Luna e la Terra l'ombra che si introduce per interposizione di quest'ultimo corpo, è di forma conica. Nelle eclissi lunari il cono d'ombra proiettato dalla Terra è sempre molto più ampio della Luna, ed è accompagnato da un cono più ampio, detto cono di penombra, nel quale solo una parte dei raggi del Sole vengono intercettati dalla Terra. Si possono avere perciò vari tipi di eclissi di Luna, a seconda che la Luna entri totalmente (eclissi totale) o parzialmente (eclissi parziale) nel cono d'ombra, totalmente o parzialmente nel cono di penombra (eclissi penombrale). Oltre all'importanza che la ricerca scientifica ufficiale riserva alle eclissi di Luna e tendente a meglio studiare le cause di variazioni anomale dell'ampiezza del cono d'ombra, le eclissi vengono annoverate fra i campi di ricerca classica degli astrofili. Si tratta perciò di un tipo di eclissi molto seguita dai dilettanti, massimamente per il fatto di poter effettuare riprese fotografiche o con videocamera di una Luna con aspetto e colorazioni non ordinarie. Una più interessante osservazione scientifica, che viene svolta dagli astrofili, consiste nell'osservare le occultazioni di stelle deboli, se non addirittura di pianeti e asteroidi, altrimenti impossibili a causa dell'enorme divario luminoso. Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 9
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 RECENSIONI (a cura di Sandra Musso) DOVE IL TEMPO SI FERMA. LA NUOVA TEORIA SUI BUCHI NERI Breve storia di come l'uomo ha creato l'Universo Boncinelli Edoardo e Ereditato Antonio Editore: Rizzoli Edizione: 2016 Pagine: 96 Copertina rigida ISBN-13: 978-8817090520 € 11.90 (formato Kindle € 7.99) A quarant’anni dalla sua prima formulazione, il paradosso dell’informazione dei buchi neri non è ancora stato definitivamente risolto. Lo scienziato, cosmologo e fisico Stephen Hawking scrisse vari saggi ma in particolare uno nel 1988 “Dal Big Bang ai buchi neri” in cui spiegava le teorie sulla fisica dei buchi neri. Da allora gli studi si sono susseguiti; dalle prime ipotesi in cui l’orizzonte degli eventi di un buco nero non può mai contrarsi, si arriva a capire che i buchi neri emettono particelle ad un tasso costante sotto forma di radiazioni termiche, le cosiddette “Radiazioni di Hawking”. Lentamente, ma in modo proporzionale alla massa del buco nero stesso, la radiazione di Hawking potrebbe finire per far evaporare l’intera massa del buco nero…ma che cosa ne sarebbe dell’informazione? Ma c’è una via di uscita; è possibile che un buco nero non evapori completamente, cioè che ne rimanga un residuo in cui è contenuta tutta l’informazione della materia originaria di cui era composto. All’inizio del 2016 in un articolo S.Hawking ipotizza che l’informazione resti registrata sulla superficie dell’orizzonte degli eventi sotto forma di fotoni; secondo questa visione “i buchi neri avrebbero dei peli soffici”…. PERSONAGGI – Franco Daverio (a cura di Silvano Minuto) UN LUTTO PER LA NOSTRA ASSOCIAZIONE Il messaggio della morte di Franco Daverio oltre ad arrivare inaspettato, ci fa rammentare il senso della nostra vita che può lasciarci in qualsiasi momento. Il ricordo immediato è l'amicizia e l'aiuto che ci ha sempre dato in occasione delle nostre manifestazioni. Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 10
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 NEL NOSTRO FUTURO CI SARÀ L’EREDITÀ DI GAIA - 02 (a cura di Mauro Laurora) Tutte le immagini provengono da internet GAIA, alla ricerca delle sorelle del sole Nel numero 445 del nostro bollettino, l’articolo “Alla ricerca della famiglia del Sole” riassumeva quanto fatto sino all’avvento dei rilasci dei cataloghi di GAIA per la ricerca delle sorelle del nostro sole. Abbiamo visto come, con una prima indagine compiuta attraverso l’impronta chimica, il cosiddetto DNA stellare, erano state individuate le più probabili stelle candidate. Premessa Oltre 4,5 miliardi di anni fa, il Sole è nato in un gruppo (cluster) di stelle che interagivano gravitazionalmente, condividendo la stessa età, metallicità e composizione chimica. Le testimonianze di quest’ambiente possono essere osservate nel Sistema Solare stesso: ad esempio, i prodotti del decadimento degli elementi radioattivi presenti nel record di meteoriti fossili suggeriscono che, durante o subito dopo la formazione del Sistema Solare, molto probabilmente una supernova è esplosa vicino a esso. Inoltre, le grandi eccentricità delle orbite degli oggetti che si trovano nella fascia di Edgeworth-Kuiper potrebbero essere la conseguenza d’incontri ravvicinati con stelle che un tempo appartenevano al cluster. Poi, l'intenso campo di marea gravitazionale della Via Lattea, 2,4 L’immagine mostra tutte le possibili distribuzioni attuali delle sorelle solari nel disco della Via Lattea. miliardi di anni fa ne ha favorito la disgregazione. Di conseguenza, le stelle che sono nate insieme al Sole, le cosiddette sorelle solari, potrebbero essere ora disperse in qualsiasi parte del disco galattico. La loro attuale distribuzione, però, la si può ricostruire utilizzando simulazioni numeriche e un modello in 3D della Via Lattea. E questo è sicuramente il campo di ricerca di GAIA. Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 11
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 La procedura prevede un confronto tra l'ipotetica posizione dei fratelli solari mostrata nella figura sopra, e la distribuzione delle stelle del disco galattico dal punto di vista di GAIA. La procedura prevede un confronto tra l'ipotetica posizione dei fratelli solari mostrata in apertura, con la distribuzione delle stelle del disco galattico dal punto di vista di Gaia. L'intersezione tra le due regioni mostra le migliori zone dello spazio con le più appropriate caratteristiche astrometriche: la regione in cui l'identificazione delle sorelle solari è più probabile è quella con parallassi maggiori di 5 mas (1 mas = 1 millesimo di secondo d'arco), moti propri tra 4 e 6 mas yr-1 (il moto proprio è correntemente espresso il milliarcosecondi l’anno, cioè mas/yr) e velocità radiali tra - 2 e 0 km s-1. Fissati i paletti, i prossimi dati in arrivo da Gaia e da altre campagne osservative saranno essenziali. Una volta identificati dei candidati, sarà necessario comunque verificarne con precisione l'età, la metallicità e la chimica per confermare la loro appartenenza alla famiglia. E queste sono Distribuzione delle sorelle solari (contorni rossi) e simulazione dei dati di Gaia per il disco attività già in corso stellare (contorno nero). attraverso l’analisi Ogni riquadro corrisponde alla distribuzione mostrata nell'immagine in apertura. Credits: Carmen Adriana Martínez Barbosa spettroscopica tesa ad (Leiden Observatory, Leiden University) individuare il “DNA stellare”. Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 12
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 PERCORSI CELESTI – M45 PLEIADI (a cura di Silvano Minuto) Questo percorso si propone di far scoprire alcuni fra gli ammassi aperti più brillanti e conosciuti visibili nel cielo boreale, a tutti coloro che possiedono un binocolo di dimensioni medie, come un 8x40 o un 10x50. Perché il percorso sia seguibile con facilità occorre una notte limpida e buia, senza Luna, e possibilmente con l'orizzonte sgombro specialmente in direzione sud e nord-ovest. Il percorso è seguibile nei mesi invernali nelle ore serali. L'ammasso delle Pleiadi è senza dubbio uno dei più noti oggetti del cielo: conosciuto fin dalle epoche più remote, è l'ammasso aperto più brillante e appariscente della volta celeste. È costituito da una decina di stelle azzurre, di cui 6 o 7 ben visibili ad occhio nudo (da cui il nome alternativo Sette Sorelle), più diverse decine di stelle più deboli, molte delle quali osservabili anche con un piccoli strumenti. Le stelle principali dell'ammasso hanno tutte dei nomi propri: Alcyone , Atlas , Elettra , Maia, Merope , Taigete , Pleione , Celeno e Asterope ; si tratta dei nomi mitici delle Pleiadi, le figlie di Atlante e Pleione secondo la mitologia greca. Il binocolo è lo strumento più adatto per la sua osservazione, dato che consente di racchiudere interamente l'ammasso nell'obiettivo; strumenti più potenti infatti non consentono di avere una visuale d'insieme dell'ammasso, che risulta troppo esteso per gli oculari dei telescopi. Un classico binocolo 10x50 consente di scorgere con facilità in una notte scura fino a 50-60 componenti. Nelle foto digitali o a lunga esposizione si mostra un sistema di nebulose che pervade l'intero ammasso: si tratta della parte illuminata di un vasto complesso di polveri interstellari, che le Pleiadi sta attualmente attraversando. La luce delle stelle dell'ammasso illumina queste polveri, che brillano per riflessione della luce. La distanza dell'ammasso è stimata sui 440 anni luce, ed è uno degli ammassi aperti più vicini a noi; ciò spiega anche la sua grande luminosità: le sue stelle principali sono infatti osservabili anche dalle città, nonostante l'inquinamento luminoso. Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 13
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 Da: Osservare il Cielo – Corso per imparare a riconoscere le stelle e le costellazioni M45 Pleiadi riprese da Alessandro Segantin Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 14
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 AURORA BOREALE –… E Aurora fu ... (a cura di Alberto Villa) Resoconto di un bellissimo viaggio a caccia delle evanescenti luci del Nord. Finalmente …sì è proprio il caso di dire finalmente perché è tanto che ci tenevo … finalmente sono riuscito a vedere lo spettacolo delle aurore boreali! Dal 4 all’8 dicembre scorso ho infatti partecipato ad un bellissimo viaggio a Inary, centro della cultura dei Sami nella Lapponia Finlandese, con l’unico scopo dichiarato di riuscire ad osservare questo fantastico fenomeno celeste. Permettetemi di ringraziare chi ha organizzato il viaggio, ovvero gli amici Sabrina Mugnos (nota divulgatrice scientifica laureata in geologia con indirizzo geochimico – vulcanologico presso l’Università degli studi di Pisa) e Luca Guallini (laureato in geologia presso l’Università degli Studi di Genova) che oltretutto nell’occasione hanno composto uno splendido gruppo di 13 persone. In maniera molto semplicistica, diciamo che l’aurora Boreale, o aurora polare, è un fenomeno ottico che si rivela con bande luminose che attraversano anche velocemente vaste porzioni di cielo, generate da radiazioni ionizzanti che il Sole emette continuamente sotto forma di un flusso di particelle cariche, detto vento solare, composto principalmente da protoni ed elettroni. In pratica il campo elettromagnetico terrestre deflette gran parte del vento solare, ma siccome ai poli il campo elettromagnetico è particolarmente debole, qui alcune particelle riescono ad entrare negli strati più bassi dell’atmosfera ed andare in collisione con gli atomi della ionosfera, dando origine a questo spettacolare fenomeno lungo un anello che si sviluppa proprio in prossimità dei poli. Partenza l’8 dicembre dall’aeroporto di Milano Malpensa per raggiungere, dopo uno scalo ad Helsinki, la cittadina di Ivalo: pista ghiacciata e temperatura di -20°! … temperature davvero basse, che si sopportano però davvero facilmente grazie ad un abbigliamento adeguato ed al tasso di umidità molto molto contenuto. Ad Ivalo c’era ad attenderci la navetta che con un’ora di trasferimento (… non vi dico come guidano sul ghiaccio!!!) ci ha portato al nostro alloggio situato sì ad Inary, ma molto lontano dalle luci della piccola cittadina lappone. Lungi da me l’intenzione di fare pubblicità all’Hotel Korpikartano … che però se la merita tutta per il fatto di trovarsi in località Menesjärvi sulle sponde di un lago ora completamente ghiacciato, privo di luci artificiali intorno, essendo così un luogo perfetto per osservare l’aurora boreale. L’aspetto che si apprezza maggiormente è che per controllare se si incomincia a vedere qualcosa di significativo è sufficiente uscire dall’hotel e percorrere meno di 50 metri per trovarsi nel buio totale sul lago ghiacciato: in 5 minuti si esce e si rientra per continuare a chiacchierare tutti insieme se non fosse ancora il momento buono! (per chi fosse interessato ad organizzare qualcosa del genere, vedi http://www.korpikartano.fi/it/ ). Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 15
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 Dunque, in buona sostanza quattro notti a disposizione con previsioni meteo pessime per le prime due e variabilità per le altre due, in un contesto oltretutto molto particolare. Inary si trova infatti oltre il Circolo Polare e pertanto andando in questo periodo abbiamo sperimentato la Notte Artica: luci soffuse e particolari che raggiungono il massimo della loro intensità all’ora di pranzo quando il Sole si trova qualche grado sotto l’orizzonte (effetto “20 minuti dopo il tramonto” per dare un’idea) senza farsi mai ovviamente vedere! Tanto per intenderci, alle 8 del mattino è ancora buio pesto e intorno alle 15.30 è di nuovo notte fonda. Nella prima giornata ci siamo svagati con una bellissima passeggiata sul lago ghiacciato, poi alle sera inizia a nevicare e prosegue per tutta la notte … ma nel frattempo le previsioni per la terza nottata diventano incredibilmente sempre più favorevoli. Grazie alla nevicata notturna, il secondo giorno l’uscita in motoslitta (non l’avevo mai guidata … spettacolare e divertentissima!) si svolge sul lago ghiacciato che si era trasformato in gigantesco un foglio bianco su cui cominciare a scrivere (Fig. 4 e 5) … due ore di esperienza splendida … anche perché il cielo stava diventando sempre più sgombro da nubi (Fig. 6). Le previsioni ora davano una notte completamente serena… incredibile!!!! (fig. 4) (Fig. 5) (Fig.6) Tutti pronti quindi tenendo sotto controllo i siti che forniscono le previsioni sulla visibilità delle aurore boreali (Fig. 7 – in particolare http://www.aurora- service.eu/aurora-forecast/ ): anche l’attività si preannuncia più che discreta, nonostante il Sole sia in un periodo di relativa tranquillità … un po’ di fortuna ci vuole! Ma nessuno si aspettava di vedere lo spettacolo a cui abbiamo assistito: aurore per tutta la notte sotto un cielo da urlo (Fig. 8 – Le Pleiadi), ovviamente senza Luna. Dapprima deboli, poi più intense … poi l’incredibile tre le 23.00 e l’una di notte. Due ore di puro spettacolo mozzafiato con i veli che si stendevano con una danza ed un “movimento” perfettamente percepibili ad occhio nudo! Quello che sono riuscito a fotografare durante queste due ore, non lo commento e mi limito a farvelo vedere… vera Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 16
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 commozione! Premesso che eravamo ben coperti, i 15 gradi sotto zero durante questo spettacolo non li abbiamo neanche sentiti! (Le immagini sono state riprese su cavalletto fisso posato sul ghiaccio del lago, con Canon 20D equipaggiata con obiettivo 28mm f/3.5, 20 secondi di posa ad ISO 3200). Il giorno dopo, visita al Museo Sami di Inary con nessuna preoccupazione per come sarebbe stato il meteo la notte successiva … a questo punto cosa potevamo chiedere di più? Comunque tutto coperto! Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 17
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 In conclusione, esperienza sicuramente da consigliare, anche se non dobbiamo trascurare il fatto che siamo stati davvero fortunati ad avere una notte completamente sgombra da nubi con una attività aurorale considerevole … cosa che non sempre succede! Alberto Villa Alberto Villa è nato a Pavia il 17 Marzo 1959. Ha fondato nel 1987 la AAT – Associazione Astrofili Tethys a Rivanazzano (PV), che è tutt’ora operativa e della quale è stato Presidente fino al 1992. Trasferitosi in Toscana, si è aggregato agli astrofili Pisani come Direttore dell’Osservatorio “G . Galilei” di Libbiano. Nel 2004 ha fondato la AAAV (Associazione Astrofili Alta Valdera di Peccioli - www.astrofilialtavaldera.it ) di cui è attualmente Presidente e nell’ambito della quale è responsabile delle sezioni: • SPETTROGRAFIA • ECLISSI E ASTROTURISMO Osserva dall' Osservatorio “Galileo Galilei” del Centro Astronomico di Libbiano (Codice MPC: B33), gestito dalla stessa AAAV. Recapito e-mail: presidente@astrofilialtavaldera.it . Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 18
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 GALLERIA FOTOGRAFICA La cometa 46P Wirtanen , M45 Pleiadi e Costellazione del Toro (C. Pidò) IC 2177 - Nebulosa Seagull (A.Segantin) Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 19
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 ULTIMA LUNA DELL’ANNO (a cura di Oreste Lesca) Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 20
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 APPUNTI DI ASTROFOTOGRAFIA – La Luna (a cura di Oreste Lesca) “venerdì sera, casualmente, mentre cercavo di rintracciare la cometa attraverso una finestra, ho visto due luminose Geminidi a distanza di poche decine di secondi, la prima ad ovest di Orione, la seconda la attraversava, era prima delle 23. Ieri sera, ho prima ripreso la Luna al primo quarto con la bridge a mano libera, ne allego una, , più tardi, con il cielo troppo luminoso di suo e peggiorato per la presenza della Luna, ho fatto degli scatti tenendo in alto a sinistra le Pleiadi che nel mirino della reflex con montato uno zoom 700 200, equivalente 105 300 a 200 non comprendeva le Pleiadi e la cometa, tanto che ho dovuto spostare indietro intorno ai 150 la focale, 2 sec a 3200 ISO su treppiede, la cometa si vede appena come anche la vedevo appena con il 10 x 50. Penso ai tanti articoli e annunci televisivi della cometa che si sarebbe potuta vedere anche ad occhio nudo, ne ho trovato solo uno scritto da un giovane astrofilo che faceva considerazioni realistiche, le foto fatte ieri sera le ho fatte in considerazione delle cattive previsioni del tempo di oggi secondo la regola del, meglio una foto scarsa che nessuna foto; Con cielo più terso e buio, spero che qualcuno abbia potuto fare con strumenti e tecniche adeguate, immagini interessanti anche con la disturbante presenza lunare.” Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 21
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 EVENTI UN VENERDI’ TRA LE STELLE 18 Gennaio 2019 (a cura di Stefano Savina) Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 22
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 ASSOCIAZIONI – AAAV Associazione Astrofili Alta Valdera Il Centro Astronomico di Libbiano, sito nell’omonima frazione del Comune di Peccioli è stato inaugurato il 28 ottobre 2006, con il patrocinio del locale Comune e con l’intervento del Sindaco Dr. Silvano Crecchi e del Prof. Franco Pacini (Università di Firenze / Osservatorio Astronomico di Arcetri). Il Centro Astronomico di Libbiano è composto da due distinte strutture: l’Edificio Didattico, (trattasi di una ex scuola opportunamente ristrutturata), all’interno del quale si trova una Sala Conferenze attrezzata (capienza di 50 posti a sedere), un ingresso che ospita i telescopi da campo utilizzati dalla AAAV e la mostra permanente che espone le immagini riprese dai soci del gruppo, ed un locale all’interno del quale è installato il Planetario GO-TO Ex 3 (capienza 25 posti a sedere). l’Osservatorio Astronomico “GALILEO GALILEI”, che ospita i due telescopi principali: un riflettore Ritchey-Chretien 500 mm di diametro / apertura f/8 – f/6 e un rifrattore apocromatico da 180 mm di diametro / apertura f/9. Una prima inaugurazione dell’Osservatorio risale al 7 Ottobre 1997, con il memorabile intervento della Astronoma Margherita Hack Strumentazione: Telescopio Ritchey-Chretien, apertura 500 mm, con focale relativa f/6 – f/8, accessoriato con: • Sistema di puntamento FS2; • Software Robofocus per la messa a fuoco micrometrica; • Ruota porta filtri a 7 posizioni FLI CFW-2-7 da 28 mm; • Camera CCD FLI – Pro Line PL4710,1024 x1024 pxls retro-illuminato; • Telecamera Lumenera Skynyx2-2; • Spettografro autocostruito e spettrografo Star Analyser. Telescopio Rifrattore apocromatico Ottica Astreya, apertura 180 mm, con focale relativa f/9, montato in parallelo ed accessoriato con: • Autoguida Orion Star Shoot utilizzata per l’inseguimento di precisione; • Filtro solare visuale in mylar; • Filtro Coronado per la visone del sole in H-Alfa. Contatti: Sito internet: http://www.astrofilialtavaldera.it info@astrofilialtavaldera.it - presidente@astrofilialtavaldera.it - vilalber@tin.it (Alberto Villa) Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 23
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 LIBRI - L'IMPORTANZA DI LASCIAR VIVERE I LIBRI, FINESTRE SUL MONDO E FARMACI PER L'ANIMA La lettura, attraverso il contatto fisico con la pagina, rappresenta un'ancora di salvezza per gli appassionati di astronomia. Ogni libro, all’atto della pubblicazione, illustra le nuove scoperte che poi vengono superate da altre ricerche e approfondimenti. Ripercorrere questo cammino è importante per riconoscere come si è evoluta la ricerca astronomica. Abbiamo quindi pensato di mettere a disposizione di soci e appassionati un certo numero di volumi che è possibile trovare in Sede. Viene richiesta per il loro ritiro una piccola donazione a volume che abbiamo identificato in € 5.00. Ecco alcuni esempi dei libri disponibili. Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 24
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 STUZZICAMENTE (a cura di Mauro Laurora) - 0003 La costellazione nascosta: 2 8 14 16 19 21 24 43 45 (M@L) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 ORIZZONTALI VERTICALI 1. Albero della famiglia Bombacaceae 1. Beato Angelico 5. Ha reso celebre Matusalemme 2. Una parte del castello 8. Giuntura delle dita delle mani e dei piedi 3. Li hanno i polmoni 13. Saluto hawaiano 4. La Lucia nelle Antille 14. Escavatrice che pulisce fiumi e porti 5. Figlia di Crono 16. Capitale dell'Arabia Saudita 6. Gettarsi... in mezzo 17. Rinuncia libera e perpetua sotto la fede del 7. La piazza pubblica giuramento 9. Sfavillavano nei forzieri 19. La gallina particolarmente prolifica 10. Altrimenti 22. Scorre nel Punjab 11. Gran numero di persone stipate 23. Si ricorda con Cric 12. Muoversi lentamente 24. Sigla di Elettrocardiogramma 14. Aromatizzato con spezie 25. Articolo spagnolo 15. Chiamata a sé, pretesa 27. Famiglia di piante arboree Dicotiledoni, con foglie 18. Uno dei cinque sensi alterne 20. Alberi dal legno bianco 30. Nei mari e nei laghi 21. Donna maligna dall'aspetto terribile 31. Una unità di misura in fisica 23. Compagnia Italiana Turismo 33. Abito da cerimonia 26. Matita 34. Bruciate 28. Il veicolo... di Tarzan 36. Fu suddito di Pirro 29. Lo guidò Mosè 38. Lo era Menelik 32. Bilanciano gli... altri 40. Tommasi ex pugile 35. Il costruttore del cavallo di Troia 41. Un dodicesimo di libbra 37. Il Cellamare cantante 43. Può intervenire "ex machina" 38. Due volte prima di alalà 45. Animale da basto 39. Noto quartiere di Roma 46. Altare pagano 42. Dispari in coro 47. La Demi di Hollywood 44. Inizia l'ipotesi Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 25
Bollettino di informazione astronomica nr. 448 del 02/01/2019 www.osservatoriogalilei.com – www.apan.it APAN - Associazione Provinciale Astrofili Novaresi - Onlus C.F. osservatorio 00437210032 Casella sostegno del volontariato Per collaborare al bollettino inviare una email a: info@osservatoriogalilei.com L'osservatorio ha una propria pagina facebook: https://www.facebook.com/OsservatorioAstronomicoGalileoGalilei La pagina è moderata, quindi qualsiasi cosa scritta sulla bacheca non apparirà in pubblico prima di essere vagliata dagli amministratori. Ricordiamo che è possibile iscriversi all'associazione versando la quota per il 2018, invariata da anni, di €25,00. I versamenti dei soci sono gli unici proventi dell'osservatorio. La quota può essere versata in osservatorio oppure con bonifico su IBAN IT43J0503445690 000000008000 Hanno collaborato Corrado Pidò, Silvano Minuto. Mauro Laurora, Sandra Musso, Oreste Lesca, Alberto Villa (AAAV), Alessandro Segantin. Stefano Savina. Immagine di copertina: Il complesso di nebulose in Orione – Alessandro Segantin Didascalia di copertina ”Felice Anno Nuovo”: Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-NC-ND Osservatorio Astronomico e Planetario G.Galilei – Suno 45° 36’ 16” Nord 08° 34’ 25” Est pag. 26
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