Berliner Philharmoniker Daniel Harding - 03.05.2019 ore 19.00 Presentazione concerto - LuganoMusica

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Berliner Philharmoniker Daniel Harding - 03.05.2019 ore 19.00 Presentazione concerto - LuganoMusica
Berliner
Philharmoniker
Daniel Harding
direttore

Venerdì

03.05.2019
ore 19.00 Presentazione concerto
          Sala Refettorio - LAC

ore 20.30 Concerto
          Sala Teatro - LAC
Programma
LuganoMusica ringrazia                                                           Richard Wagner
                                                                                 L'incantesimo del Venerdì Santo, da Parsifal

                                                                                 Hector Berlioz
                                                                                 Scena d’amore da Roméo et Juliette, op. 17
Partner istituzionali

                                                                                 Claude Debussy
                                                                                 Prélude à l'après-midi d'un faune, L 87

Sponsor                                                                          Intervallo

                                                                                 Claude Debussy
                                                                                 Pelléas et Mélisande, L 93 (selezione di Daniel Harding
                                                                                 dalla Suite orchestrale arrangiata da Erich Leinsdorf)

                                                                                 Hector Berlioz
                                                                                 Caccia reale e tempesta, da Les Troyens

                                                                                 Richard Wagner
Fondazioni                                                                       Preludio e Morte d’amore, da Tristano e Isotta
Fondazione ing. Pasquale Lucchini
Fondazione Lugano per il Polo Culturale
Fondazione Landis & Gyr
Fondazione Ernst Göhner

Club Pentagramma
Si ringraziano sentitamente i membri per il prezioso sostegno.

Media Partner
Corriere del Ticino                                                              Vi invitiamo a tener spenti gli apparecchi elettronici per
                                                                                 tutta la durata del concerto, onde evitare di disturbare
                                                                                 con suoni e luci sia l'esecuzione musicale sia gli altri spettatori.

                        2   www.luganomusica.ch                              3
© Stefan Höderath

                                                                                                                                                                                     © Matthias Ahlm
Biografie
interpreti       Berliner Philharmoniker                                                                       Daniel Harding
                 Fondata nel 1882 come orchestra autonoma, è ritenuta una                                      Nato nel 1975 a Oxford, in Inghilterra, è stato sin da giovanis-
                 delle più importanti orchestre del mondo. Nei primi decenni Hans                              simo acclamato come un talento musicale, riuscendo a confer-
                 von Bülow, Arthur Nikisch e Wilhelm Furtwängler furono i diret-                               mare le migliori aspettative in una carriera ancora oggi in piena
                 tori principali, seguiti nel 1955 da Herbert von Karajan. Karajan                             evoluzione. Già assistente di Sir Simon Rattle presso la City of
                 sviluppò un'estetica sonora e una cultura interpretativa uniche,                              Birmingham Symphony, ha debuttato con questa formazione nel
                 che resero i Berliner Philharmoniker famosi in tutto il mondo. Dal                            1994 ottenendo il premio come Best Debut della Royal Philhar-
                 1989 al 2002 direttore principale fu Claudio Abbado che estese                                monic Society. Nel corso della stagione 95/96 è stato assisten-
                 le competenze dell’orchestra, in particolare verso le composizioni                            te di Claudio Abbado e nel 1996 ha tenuto il primo concerto
                 contemporanee, le serie di musica da camera e gli spettacoli di                               alla testa dei Berliner Philharmoniker nel contesto del Festival di
                 opera concertante. Suo successore è stato Sir Simon Rattle, dal                               Berlino; nello stesso anno è stato il più giovane direttore d’or-
                 2002 fino al 2018, e con lui ha preso vita il programma educati-                              chestra a salire sul podio dei BBC Proms. L’anno successivo è
                 vo dei Berliner Philharmoniker, con cui l'orchestra si rivolge a un                           stato nominato direttore principale dell’Orchestra di Trondheim,
                 pubblico più ampio e soprattutto più giovane. Per questo impegno                              in Norvegia, e dal 1997 direttore ospite principale della Sinfo-
                 i Berliner Philharmoniker e Sir Simon Rattle nel 2007 sono stati                              nica di Norrköping, in Svezia. Ha stabilito un particolare legame
                 nominati Ambasciatori internazionali dell'UNICEF, riconoscimento                              con la Mahler Chamber Orchestra (di cui è attualmente direttore
                 per la prima volta attribuito a un ensemble artistico. Nel 2009                               onorario), la London Symphony (dove è stato direttore ospite
                 è stata inaugurata la Digital Concert Hall – un'innovativa piat-                              principale) e la Sinfonica della Radio Svedese (di cui è diretto-
                 taforma video in cui i concerti dei Berliner Philharmoniker sono                              re musicale). Dal 2016 è direttore musicale dell’Orchestre de
                 trasmessi in diretta o disponibili in archivio – cui è seguita (nel                           Paris. È inoltre regolarmente invitato a dirigere la Staatskapelle
                 2014) la creazione dell’etichetta discografica Berliner Philharmo-                            di Dresda, l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia, la Filarmonica
                 niker Recordings. Il 21 giugno 2015 Kirill Petrenko è stato eletto                            di Rotterdam e l’Orchestra della Radio di Francoforte. Incide
                 nuovo direttore principale dei Berliner Philharmoniker: assumerà                              in esclusiva per Virgin Classics e molte delle sue registrazioni
                 le funzioni nella stagione 2019. La Stiftung Berliner Philharmo-                              hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti.
                 niker è sostenuta dal generoso contributo della Deutsche Bank
                 come sponsor principale.

             4   www.luganomusica.ch                                                                       5
Berliner Philharmoniker         Ulrich Knörzer                   Andreas Ottensamer,
                                                                                                                              Sebastian Krunnies               prima parte
                                                                                              Primi violini                   Walter Küssner                   Alexander Bader
                                                                                              Noah Bendix-Balgley,            Ignacy Miecznikowski             Walter Seyfarth
                                                                                              1° violino di spalla            Martin von der Nahmer            Manfred Preis, clarinetto basso
                                                                                              Daishin Kashimoto,              Allan Nilles
                                                                                              1° violino di spalla            Kyoungmin Park                   Fagotti
                                                                                              Daniel Stabrawa,                Joaquín Riquelme García          Daniele Damiano, prima parte
                                                                                              1° violino di spalla            Martin Stegner                   Stefan Schweigert, prima parte
                                                                                              Krzysztof Polonek, concertino   Wolfgang Talirz                  Mor Biron
                                                                                              Zoltán Almási                                                    Markus Weidmann
                                                                                              Maja Avramović                  Violoncelli                      Václav Vonášek, controfagotto
                                                                                              Helena Madoka Berg              Bruno Delepelaire, prima parte
                                                                                              Simon Bernardini                Ludwig Quandt, prima parte       Corni
                                                                                              Alessandro Cappone              Martin Löhr, concertino          Stefan Dohr, prima parte
                                                                                              Madeleine Carruzzo              Olaf Maninger, concertino        Stefan de Leval Jezierski
                                                                                              Aline Champion-Hennecka         Richard Duven                    Georg Schreckenberger
                                                                                              Felicitas Clamor-Hofmeister     Rachel Helleur-Simcock           Sarah Willis
                                                                                              Luiz Felipe Coelho              Christoph Igelbrink              Andrej Žust
                                                                                              Laurentius Dinca                Solène Kermarrec
                                                                                              Luis Esnaola Lopez              Stephan Koncz                    Trombe
                                                                                              Sebastian Heesch                Martin Menking                   Guillaume Jehl, prima parte
                                                                                              Aleksandar Ivić                 David Riniker                    Gábor Tarkövi, prima parte
                                                                                              Rüdiger Liebermann              Nikolaus Römisch                 Andre Schoch
                                                                                              Kotowa Machida                  Dietmar Schwalke                 Tamás Velenczei
                                                                                              Alvaro Parra                    Knut Weber
                                                                                              Bastian Schäfer                                                  Tromboni
                                                                                              Dorian Xhoxhi                   Contrabbassi                     Prof. Christhard Gössling,
                                                                                                                              Matthew McDonald, prima parte    prima parte
                                                                                              Secondi violini                 Janne Saksala, prima parte       Olaf Ott, prima parte
                                                                                              Christian Stadelmann,           Esko Laine, concertino           Jesper Busk Sørensen
                                                                                              prima parte                     Martin Heinze                    Thomas Leyendecker
                                                                                              Thomas Timm, prima parte        Michael Karg                     Prof. Stefan Schulz,
                                                                                              Christophe Horák, concertino    Stanisław Pajak                  trombone basso
                                                                                              Philipp Bohnen                  Peter Riegelbauer
                                                                                              Stanley Dodds                   Edicson Ruiz                     Tuba
                                                                                              Cornelia Gartemann              Gunars Upatnieks                 Alexander von Puttkamer
                                                                                              Amadeus Heutling                Janusz Widzyk
                                                                                              Marlene Ito                     Ulrich Wolff                     Timpani
                                                                                              Angelo de Leo                                                    Rainer Seegers
                                                                                              Anna Mehlin                     Flauti                           Wieland Welzel
                  DIG ITAL CONCE RT HALL                                                      Christoph von der Nahmer        Mathieu Dufour, prima parte
                                                                                              Raimar Orlovsky                 Emmanuel Pahud, prima parte      Percussioni
                  WH E R E WE PLAY J UST FOR YOU                                              Simon Roturier                  Prof. Michael Hasel              Raphael Haeger
                                                                                              Bettina Sartorius               Jelka Weber                      Simon Rössler
                  If the travel bug hits you in the middle of the concert season, you can     Rachel Schmidt                  Egor Egorkin, ottavino           Franz Schindlbeck
                  take the Berliner Philharmoniker with you! Join the orchestra live in the   Armin Schubert                                                   Jan Schlichte
                  Digital Concert Hall – on your television, computer, tablet or smart-       Stephan Schulze                 Oboi
                  phone. Plus, there is always our archive with hundreds of concert           Christoph Streuli               Jonathan Kelly, prima parte      Arpa
                  recordings. Perfect for brightening up even a rainy day!                    Eva-Maria Tomasi                Albrecht Mayer, prima parte      Marie-Pierre Langlamet
                                                                                              Romano Tommasini                Christoph Hartmann
                  www.digital-concert-hall.com                                                                                Andreas Wittmann                 Consiglio d'orchestra
                                                                                              Viole                           Dominik Wollenweber,             Alexander Bader
                                                                                              Amihai Grosz, prima parte       corno inglese                    Knut Weber
                                                                                              Naoko Shimizu, concertino
                                                                                              Micha Afkham                    Clarinetti                       Responsabili media
                                                                                              Julia Gartemann                 Wenzel Fuchs, prima parte        Stanley Dodds
                                                                                              Matthew Hunter                                                   Olaf Maninger
6   www.luganomusica.ch                                                                                            7
Schede                                                                                   Schede
                 Richard Wagner                                                                           Hector Berlioz
                 (Lipsia, 22 maggio 1813 – Venezia, 13 febbraio 1883)                                     (La Côte-Saint-André, 11 dicembre 1803 – Parigi, 8 marzo 1869)

Durata 11’       L'incantesimo del Venerdì Santo, da Parsifal                            Durata 18’       Scena d’amore da Roméo et Juliette, op. 17
                 Anno di composizione 1882                                                                Anno di composizione 1839
                 Prima esecuzione Festspielhaus, Bayreuth, 26 luglio 1882                                 Prima esecuzione Salle Herz, Parigi, 24 novembre 1839

Durata 15’       Preludio e Morte d’amore, da Tristano e Isotta                          Durata 10’       Caccia reale e tempesta, da Les Troyens
                 Anno di composizione 1859                                                                Anno di composizione 1858
                 Prima esecuzione Teatro Nazionale, Monaco, 10 giugno 1865                                Prima esecuzione Théâtre de la Ville, Parigi, 4 novembre 1863

                 Sull’opera:                                                                              Sull’opera:
                 compositore, scrittore e librettista Wagner è stato un personag-                         Berlioz è stato uno dei pochissimi compositori dell’Ottocento –
                 gio sui generis eppure centrale nella cultura europea dell’Otto-                         probabilmente l’unico, tra i grandi – ad applicarsi con continuità
                 cento. Su basi praticamente autodidatte riuscì infatti a creare                          di produzione e di esiti sia nell’ambito sinfonico sia in quello
                 una sistematica musicale, estetica e filosofica che ebbe grande                          operistico. Una bivalenza forse consentita dal fatto che la sua
                 influsso su alcuni dei massimi artisti e pensatori del suo tempo,                        stessa scrittura sinfonica – come nel caso della Sinfonia dram-
                 da Charles Baudelaire a Friedrich Nietzsche. L’incisiva riforma                          matica per soli, coro e orchestra Roméo et Juliette – già conte-
                 che impresse al teatro musicale tedesco (riassunta nel concetto                          neva in sé una volontà immaginifica e narrativa affine al teatro
                 di “opera d’arte totale”, unione stilistica di poesia, suono, scena e                    lirico, come pure dal fatto che nelle opere liriche vere e proprie (e
                 recitazione) ebbe i caratteri della rivoluzione, così come rivoluzio-                    Les Troyens è senz’altro l’esempio migliore) non venne mai meno
                 nario fu l’impatto sul proprio pubblico che – ancora oggi – si avvi-                     quell’attenzione sinfonica per il trattamento orchestrale che
                 cina alla sua opera con atteggiamenti quasi religiosi. Particolare                       costituisce la più evidente cifra stilistica dell’autore.
                 influsso sulla scelta dei temi ebbe la mitologia medievale pan-
                 germanica, come dimostra la scelta dei soggetti per la terzultima                        Nell’anno 1858 la quattordicenne francese Marie-Bernarde
                 opera Tristano e Isotta e per l’ultima Parsifal.                                         Soubirous – mentre raccoglie legna da ardere in un boschetto
                                                                                                          vicino alla grotta di Massabielle, poco fuori Lourdes – ha la visio-
                 Nell’anno 1882 il 23 maggio viene inaugurata la galleria ferro-                          ne di "una piccola signora giovane" in piedi in una nicchia della
                 viaria del San Gottardo, il tunnel di 15.003 metri che per più di                        roccia. Si trattò della prima delle visioni mariane che avrebbero
                 centoquarant’anni sarebbe stato l’unico collegamento ferroviario                         reso il comune francese degli Alti Pirenei, una delle principali
                 tra Canton Uri e Canton Ticino. Un’operazione dall’alto costo                            mete della devozione cattolica europea a Londra vengono
                 sia economico sia umano, con 200 vittime tra gli operai che                              ultimati i lavori di costruzione del Big Ben, la campana più grande
                 lavorarono allo scavo all’Aurora Turner Hall di Chicago viene                            dell'orologio nella torre all'angolo nord-est del palazzo di West-
                 rappresentata per la prima volta la pièce teatrale Spettri del                           minster, conosciuto anche come House of Parliament. L'uso del
                 drammaturgo norvegese Henrik Ibsen. Il testo costituisce uno                             nome Big Ben si è poi esteso anche all'orologio e all'intera torre
                 dei drammi più significativi dell’autore, ed è considerato una com-                      in stile neogotico alta 96 metri che, in occasione del giubileo di
                 media sociale in quanto gli 'spettri' sono le ombre del passato                          Elisabetta II nel giugno 2012, è diventata ufficialmente la Eliza-
                 che colpiscono l’esistenza dei protagonisti, personaggi borghesi                         beth Tower nasce a Lucca il compositore Giacomo Puccini.
                 in un villaggio norvegese nasce a Venezia il compositore Gian                            Grazie a titoli quali Manon Lescaut, La Bohème, Tosca, Madama
                 Francesco Malipiero. Autore dalla poetica essenzialmente antiro-                         Butterfly e Turandot è divenuto il più celebre operista tra Otto- e
                 mantica, si ispirò alla lezione del Sei-Settecento adottando una                         Novecento nonché – sulla base anche delle attuali programma-
                 grande libertà formale. In reazione al predominio del melodram-                          zioni teatrali – l’ultimo grande autore lirico della storia. Per cinque
                 ma nell’Italia dell’Ottocento, contribuì a riaffermare una musica                        estati – tra il 1886 e il 1892 – il compositore risiedette a Vacallo,
                 strumentale italiana, con opere suggestive come la giovanile                             nel Mendrisiotto, dove scrisse buona parte della Manon
                 Sinfonia del mare

             8   www.luganomusica.ch                                                                  9
Schede
                  Claude Debussy                                                         Spunti d’ascolto    nella prefazione al Roméo et Juliette è lo stesso Hector Berlioz
                                                                                                             a chiarire l’indissolubile legame tra il senso narrativo e le parti
                  (Saint-Germain-en-Laye, 22 agosto 1862 – Parigi, 25 marzo 1918)                            puramente strumentali dell’opera: «Questo lavoro non è un'opera
                                                                                                             da concerto, né una cantata, ma una Sinfonia con cori. Anche
Durata 10’        Prélude à l'après-midi d'un faune, L 87                                                    se il canto figura sin dall'inizio, esso deve preparare l'animo
                  Anno di composizione 1894                                                                  dell'ascoltatore alle scene drammatiche in cui i sentimenti e le
                  Prima esecuzione Société Nationale de Musique, Parigi,                                     passioni sono espresse dall'orchestra. Se nelle celebri scene del
                  22 dicembre 1894                                                                           giardino e del cimitero i dialoghi dei due amanti non sono affidati
                                                                                                             al canto, se i duetti d'amore fra Giulietta e Romeo sono espressi
Durata 20’        Pelléas et Mélisande, L 93 (selezione di Daniel Harding dalla                              con l'orchestra, le ragioni sono molte e facile a capirsi. Anzitutto,
                  Suite orchestrale arrangiata da Erich Leinsdorf)                                           perché si tratta di una Sinfonia e non di un'opera. Poi perché i
                  Anno di composizione 1895                                                                  duetti di questo tipo debbono trovare un modo di espressione, di-
                  Prima esecuzione Opéra-Comique, Parigi, 30 Aprile 1902                                     verso da quello usato da altri grandi maestri. In fondo, in casi del
                                                                                                             genere il linguaggio strumentale si dimostra più ricco e più vario,
                  Sull’opera:                                                                                più potente nel descrivere i sentimenti sublimi dell'amore».
                  volendo indicare il compositore che per primo trasportò l’inven-
                  zione musicale nella modernità, piuttosto unanimemente la criti-                           «C'est une sauce sans lièvre» («È una salsa senza lepre») è il
                  ca converge sul nome di Claude Debussy. Assai sensibile a tutti                            commento – rimasto celebre – di un professore del Conservato-
                  gli stimoli esterni – dalle arti orientali, a quelle russe, a Wagner                       rio di Parigi dopo il primo ascolto del Prélude à l'après-midi d'un
                  – fu soprattutto nell’intersezione con il fermento letterario della                        faune di Debussy. Tale secca critica se la prendeva con il fatto
                  sua epoca che arrivò a concepire pagine musicali profondamen-                              che nel preludio debussiano non ci fosse un tema riconoscibile e
                  te innovative. Prova ne sia che i suoi primi successi conclamati                           quindi un conseguente sviluppo tematico, ma soltanto una inde-
                  nascono da un poema di Stéphane Mallarmé (il sognante mono-                                finibile modulazione della frase melodica. Questa è però in nuce
                  logo Il pomeriggio di un fauno) e da un dramma del futuro premio                           la genialità del compositore che, scardinando le regole musicali
                  Nobel belga Maurice Maeterlinck (la pièce simbolista Pelléas et                            vigenti, portò l’attenzione su aspetti quali l’atmosfera e la ritmicità
                  Mélisande).                                                                                fisiologica, irrimediabilmente diversa da quella strettamente mu-
                                                                                                             sicale. Lo stesso Mallarmé – autore del poema ispirante – dopo
                  Nell’anno 1895 all’età di sessantadue anni il chimico svedese                              la sorpresa iniziale, apprezzò la pagina di Debussy, al quale inviò il
                  Alfred Nobel – inventore della dinamite – stabilisce nel pro-                              commento: «Questa musica prolunga l'emozione del mio poema
                  prio testamento la creazione di un premio che ricompensasse                                e ne fissa lo scenario più appassionatamente del colore».
                  annualmente quelle persone che si sono distinte «apportando
                  considerevoli benefici all'umanità» nasce a Walzenhausen, nel                              la storia di Tristano e Isotta è probabilmente uno dei più famosi e
                  Canton Appenzello, Carl Robert Lutz. Diplomatico svizzero, riuscì                          struggenti miti nati durante il Medioevo, tanto popolare al punto
                  a sfruttare la propria posizione all’ambasciata di Budapest per                            da non poterne oggi ricostruire l’esatta origine, rilevata in un arco
                  salvare 60'000 ebrei ungheresi dai campi di concentramento.                                di mitologie dalla Francia, alla Scozia, alla Germania. Il tema nar-
                  Contemplato dal 1965 come “Giusto fra i popoli” soltanto nel                               rativo è la vicenda di Tristano, nobile e orfano che – incontrata la
                  1995 (cioè vent’anni dopo la morte) la Confederazione svizzera                             bella Isotta, figlia della regina d'Irlanda – è incaricato di favorirne
                  riconobbe i suoi meriti a New York, sul finire del proprio celebre                         le nozze con il proprio zio, nonché tutore, re Marco di Corno-
                  soggiorno americano, il compositore boemo Antonín Dvořák                                   vaglia. L’errata manipolazione di un filtro d’amore genera però
                  scrive il Concerto per violoncello e orchestra in si minore. Ritenu-                       un’indissolubile passione tra Tristano e Isotta, che soltanto con la
                  ta una delle più belle opere nel suo genere – senz’altro una delle                         forza vengono separati dallo zio geloso e tradito. Nel lontano esi-
                  più eseguite e amate – venne eseguito per la prima volta l’anno                            lio Tristano deperisce fino alla morte e Isotta, nel tardivo sforzo di
                  successivo a Londra, con l’autore nel ruolo di direttore                                   raggiungerlo, a sua volta muore d’amore.

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I prossimi appuntamenti
             Venerdì 10.05.19
             ore 19.00 Early night modern, Teatrostudio
             ore 20.30 Concerto, Sala Teatro
             Orchestre de la Suisse Romande
             Jonathan Nott direttore
             Emmanuel Pahud flauto (Artista in residenza)
             Ravel . Stravinskij . Montalbetti
             Sabato 11.05.19
             ore 10.00 Masterclass, Teatrostudio     Tutto esaurito
             Emmanuel Pahud
             Emmanuel Pahud prodigherà consigli ad alcuni giovani flautisti.
             Un’occasione affascinante per avvicinarsi al processo musicale.
             Mercoledì 22.05.19
             ore 20.30 Sala Teatro
             Bamberger Symphoniker
             Jakub Hrůša direttore
             Smetana
             Giovedì 20.06.19
             ore 20.30 Sala Teatro
             Krystian Zimerman pianoforte
             Brahms . Chopin

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