Benvenuti al sole - Farmacia Menconi
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Dossier 195 Benvenuti al sole È arrivata l’ora di sfruttare i benefici dell’esposizione ai raggi ultravioletti, utilizzando i giusti filtri solari ed altri prodotti di qualità. Un test per scoprire il vostro fototipo di Filippo Tini S ole sì o sole no? Se fosse un referendum stanza recente, ha più o meno un secolo, ma ha su- tra i vacanzieri, probabilmente vincerebbe bito accelerazioni esponenziali, passando repenti- di gran lunga il “sì”, magari con tanti di- namente dall’abitudine a coprirsi integralmente, per stinguo, ma decisamente “sì”. avere sempre una pelle bianca e candida, all’esplo- Il fascino indiscreto dell’abbronzatura, sione degli anni ’60 del secolo scorso. declinata in tutte le sue versioni, è abba- Non a caso Abbronzatissima, canzone-cult di Edo- OPTIMASALUTE 35
Dossier ardo Vianello è del 1963. Vendette quasi 8 milioni di corso viene datata con la scoperta del medico da- 45 giri con frasi che oggi appaiono di una semplici- nese Niels Finsen, che nel 1903, ricevette il premio tà disarmante, ma che all’epoca dettero un indiriz- Nobel per la medicina, studiando l’uso della luce zo anche sociale agli italiani. Che ascoltavano nei ultravioletta per combattere una particolare ma- juke-box e poi cantavano: “Abbronzatissima/sotto lattia della pelle, il lupus vulgaris. Questa scoperta i raggi del sole/come è bello sognare/abbracciato dette il via ad altri studi che certificarono come i con te…”. Una canzone che ancora oggi ha i suoi raggi UV non erano più un fattore da evitare, ma estimatori e le sue cover. un toccasana contro una serie lunghissima di pa- Dicevamo della storia dell’abbronzatura, della sco- tologie, malattie e disturbi, che sono cresciuti negli perta della tintarella. La svolta a U di questo per- anni, fino ai giorni nostri. Un bagno salutare di vitamina D Lasciata da parte la storia, veniamo dunque alle geni che, nell’uomo, vengono regolati dalla vitamina cose concrete, partendo dai motivi per i quali il ba- D: ciò significa, in pratica, che tutti i tessuti del cor- gno di sole, con tutte le precauzioni da adottare, po sono ricettori di questa sostanza. che poi vedremo, è un nostro valido alleato. E da questo lungo elenco non è escluso il tono A cominciare, naturalmente, dagli effetti positivi dell’umore, visto che l’azione del sole stimola la della vitamina D, che per molto tempo è stata as- produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che sociata solo alla formazione delle ossa (ed una sua agisce come antidepressivo naturale. Una maggiore carenza influisce sulla progressione dell’osteoporo- quantità di questo neurotrasmettitore, dunque, aiuta si), ma di fatto esercita la sua funzione benefica su a sentirsi bene ed allontanare il cattivo umore. tutto l’organismo umano, influenzando in maniera Ma come sfruttare questo ben di Dio che arriva dal importante la stimolazione del sistema immunitario cielo attraverso i raggi UV, capaci di fornire tra l’80 e le difese cellulari. ed il 100% della vitamina D necessaria? Ha proprietà antinfiammatorie, aiuta ad attenuare i Anzitutto è bene chiarire che per fare il pieno di vita- disturbi asmatici, di artrite reumatoide, del morbo di mina D non occorre crogiolarsi per ore e ore al sole: Crohn; è importante nella prevenzione dell’Alzhei- per “produrre” una dose minima bastano 15 minuti mer, della sclerosi multipla, dei cancri agli organi al giorno, in estate, che equivale a bere 0,25 litri di interni, regola il ritmo circadiano (produzione di or- olio di fegato di merluzzo, o 5 litri di latte oppure moni) ed in generale il ritmo fisiologico degli esseri ancora consumare 100 uova. Il tutto senza rischiare viventi. pericolosi effetti collaterali. Una ricerca statunitense ha calcolato che, incre- I raggi catturati dalla pelle esposta al sole, grazie mentando di una piccola quantità l’apporto di vi- a procedimenti che implicano l’impegno di fegato tamina D, si riduce del 17% l’incidenza e del 29% e reni producono il calcitriolo che è la forma attiva la mortalità per tumore. Per concludere: i benefici della vitamina D3 e viene immesso nell’organismo sono innumerevoli, basti sapere che sono 4.000 i dando vita ai numerosi benefici elencati. I rischi di una esposizione senza regole Abbiamo già detto, ma occorre ribadirlo, che il sole dannose per la nostra pelle”. è principalmente un nostro “amico”, che rischia di • Eritemi, reazioni fotoallergiche e fototossiche diventare un pericoloso compagno di viaggio se • Invecchiamento precoce della pelle (photoaging) usato scorrettamente. • Danni da radicali liberi Come spiega l’AIDECO (Associazione Italiana Der- • Cancro della pelle (es.: melanoma e altri tumori matologia e Cosmetologia), infatti, “un’esposizione cutanei). non corretta, eccessiva e prolungata ai raggi UVA e UVB è in grado di causare l’insorgenza di reazioni L’interazione dei raggi ultravioletti con la pelle può 36 OPTIMASALUTE
dar luogo a effetti dannosi che si dividono in imme- zioni cutanee sono: lentiggine senile, cheratosi diati e tardivi. seborroica, cheratosi attinica, rughe accentuate, Gli effetti immediati sono causati principalmente comparsa di angiomi senili, atrofia dermica, tele- dai raggi UVB e tra essi il più frequente è l’eritema angectasie (dilatazione di piccoli vasi sanguigni, solare, meglio noto come scottatura, che può ma- ndr), cute disidratata e con ridotta presenza di li- nifestarsi già dalle prime esposizioni solari con sin- pidi superficiali. tomi quali arrossamento della pelle accompagnato Gli UVA sono responsabili anche di un altro effetto da bruciore e prurito e nei casi più gravi si possono tardivo e irreversibile, la foto-carcinogenesi: l’a- formare anche bolle ed edemi. Solitamente l’erite- zione dei raggi UV emanati dal sole può favorire ma tende a risolversi in 4-5 giorni, ma comunque è l’insorgenza di tumori cutanei come il melanoma e un fenomeno da non sottovalutare. altre neoplasie cutanee di origine epiteliale, quali Gli effetti tardivi, invece, sono dovuti ai raggi il carcinoma basocellulare e quello spino cellulare. UVA che essendo più penetranti rispetto agli UVB A questo proposito, diremo che da numerosi stu- non si limitano a colpire l’epidermide ma arrivano di è emerso che l’incidenza di melanoma è molto sino al derma dove danneggiano le fibre collage- più alta tra chi lavora al chiuso (ovvero chi è poco ne e l’elastina provocando così un foto-invecchia- esposto ai raggi UV), molto più bassa tra pescatori mento precoce, che si manifesta con la comparsa e agricoltori (molto esposti), bassissima nelle po- di rughe, macchie scure, perdita di tono e elastici- polazioni africane. Altri studi rivelano che pazienti tà, atrofia dell’epidermide e degli annessi cutanei. affetti da melanoma vivono di più se esposti ai rag- Al contrario dell’eritema, che compare subito dopo gi UV - in quanto hanno un incremento di produ- l’esposizione, gli effetti del foto-invecchiamento zione di vitamina D - e che vi è una correlazione foto-indotto si manifestano nel corso degli anni. tra il periodo di diagnosi di tumori al colon, seno, Foto-invecchiamento: le principali manifesta- prostata e linfoma e tasso di sopravvivenza. OPTIMASALUTE 37
Dossier Bambini al sole: dove, come, quando di Chiara Baldetti Che andiate al mare o in montagna, i bimbi sono più ta se si soggiorna in ambienti con elevato riverbero vulnerabili al colpo di sole ed ancor peggio al col- solare. po di calore. Sappiamo, infatti, che quando è caldo il nostro organismo mantiene costante la temperatura Bambini 6-36 mesi corporea indipendentemente da quella esterna gra- Si raccomanda di evitare l’esposizione diretta ai rag- zie all’evaporazione delle gocce di sudore, così da di- gi solari. In caso di esposizione applicare uno strato sperdere calore attraverso la superficie cutanea; nei consistente di latte solare con protezione molto alta bambini, però, tale meccanismo non è al massimo ed su viso e corpo e riapplicare la protezione in quantità in concomitanza di una elevata umidità (che ostacola generosa almeno ogni due ore e dopo ogni bagno. l’evaporazione del sudore) e di scarsa ventilazione, sono più probabili le lesioni da caldo. L’esposizione Bambini 3-12 anni diretta ai raggi solari, l’eccessiva umidità e un ecces- Stare all’aria aperta è una gioia, il sole è vita, ma sivo sforzo fisico sono all’origine dei sintomi tipici del può essere dannoso per le pelli delicate dei bambi- colpo di sole quali cefalea, nausea, vomito, capo cal- ni. Esporli con cautela, applicando generose quan- do e viso rosso fino al più grave colpo di calore carat- tità di latte solare con protezione molto alta o alta terizzato da cute secca, ipertermia, crisi convulsive su viso e corpo, da scegliere in base al fototipo e al e coma. È importante, dunque, riconoscere i primi livello di abbronzatura e riapplicare almeno ogni due segni dell’esaurimento da calore cercando un luogo ore e dopo ogni bagno. più fresco e ombreggiato, aumentando l’assunzione A fine giornata, poi, reidratare sempre la pelle con di acqua, spruzzando acqua sul corpo o bagnando un apposito doposole. la superficie corporea con asciugamani. Per quanto I bambini con pelle chiara, quindi, di fototipo I e II, riguarda l’esposizione, ricorriamo ancora ai suggeri- a maggior ragione devono sempre usare una prote- menti dei medici dermatologi dell’AIDECO: zione solare molto alta (SPF 50+). Poi, in generale il consiglio che vale per tutti è di usare questo livello Neonati 0-6 mesi di protezione ogni qualvolta sono esposti alla luce Evitare l’esposizione diretta e persino quella indiret- diretta del sole nelle calde giornate estive. Abbronzatura tra falsi miti e verità di Benedetta Ceccarini Se resto sotto l’ombrellone non mi abbronzo. Se ci per ottenere un’abbronzatura sana. sono le nuvole non mi scotto. E neppure se faccio una lampada prima di espormi al sole. Se mangio 2. “Se metto la crema con lo schermo solare carote divento più scura. Quante se ne sono senti- poi non mi abbronzo” te dire a proposito di abbronzatura? Tante. Dei fal- In realtà, è vero l’opposto. La protezione serve pro- si miti legati alla tintarella che, se presi alla lettera, prio per favorire una tintarella graduale e senza rischio possono provocare seri danni, come scottature ed scottatura, perché è studiata per filtrare e respinge- eritemi nell’immediato e problemi più gravi per la re la componente dannosa dei raggi solari. Anche in pelle in futuro. Ecco alcune false credenze comuni questo caso serve solo più pazienza e maggiore co- e che sia la volta buona per diventare, con il sole, stanza prima di vedere apparire quel colorito intenso, “amici per la pelle”. che avrà anche il vantaggio di durare di più. 1. “Se mi metto al sole nelle ore meno calde, 3. “Se resto sotto l’ombrellone non mi abbronzerò mai” non mi scotterò mai” Occorre, invece, solo essere costanti e i risultati Non c’è idea più sbagliata perché gli ombrelloni, arriveranno. In realtà, questo è il metodo migliore specialmente quelli leggeri e sottili, magari più 38 OPTIMASALUTE
economici o sciupati, lasciano comunque passare 5. “Una volta abbronzata, la crema protettiva i raggi. Occorre quindi usare comunque una pro- non serve più” tezione solare, maggiormente le prime volte che ci Mai abbassare la guardia. Anche se può risultare si espone al sole. Soprattutto, è meglio non ad- noioso stendere la crema tutti i giorni, più volte al dormentarsi mai sul lettino, perché appena l’ombra giorno: la pelle ha sempre bisogno di protezione. cambierà, la scottatura sarà assicurata. L’unica strategia per rendere l’operazione più ve- loce, è scegliere un prodotto spray o una crema che si stenda facilmente e di immediato assorbi- mento. Attenzione: senza protezione 6. “Più sto al sole, più i brufoli spariscono” Anche se all’inizio l’effetto può sembrare quello, a il sole lungo andare, sempre senza affidarsi ad un’ade- può colpire guata protezione, l’acne e i punti neri potrebbero addirittura peggiorare. anche sotto 7. “Il doposole è un’inutile perdita di tempo” Oltre a rendere omogenea e luminosa l’abbron- l’ombrellone zatura, il doposole permette di mantenere la pel- le elastica e quindi meno incline a bruciature o avvizzimenti. Un modo per preservarla dall’invec- chiamento precoce. 4. “Lampade e autoabbronzanti 8. “Applicata la crema, posso restare al sole mi conferiscono quel colore di base quanto voglio” che non mi farà scottare” Niente di più sbagliato: la crema va messa più E, invece, permettono solo di togliere il pallore dei volte al giorno, anche se è waterproof (resisten- primi giorni. Non ci esimono certo dall’uso di una te all’acqua) dopo i bagni è sempre consigliabile protezione solare. riapplicarla. Come scegliere filtri di qualità di Francesca Aquino Partiamo dai filtri solari: le formulazioni cosmetiche pelle, in quanto le polveri minerali che li compon- in commercio, come vedremo poi, sono relative a gono respingono gran parte delle radiazioni solari, oli, lozioni, creme, unguenti, gel, spray e stick. impedendo che penetrino nella pelle. Sono questi i Prima di fare qualsiasi acquisto, controllate bene il prodotti che il dermatologo consiglia, in genere, per fattore di protezione dei filtri, che dipende non solo gli individui con carnagione particolarmente chiara e dagli ingredienti utilizzati, ma anche dalla loro con- sensibile, specie all’inizio dell’esposizione: l’elevata centrazione. Di grande utilità è la conoscenza del tollerabilità e la resistenza all’acqua li fanno preferire fattore di protezione (Sun Protection Factor: SPF) anche nell’età infantile. che indica il rapporto tra la dose minima che cau- sa eritema di esposizione al sole con filtro e sen- Creme za filtro. In termini pratici, se usate una protezione In particolare le creme rappresentano la formula- 50+ significa che il vostro corpo, opportunamente zione più diffusa, perché offrono, assieme all’effetto “spalmato”, prima di andare incontro ai pericoli di protettivo, anche un’azione idratante e antiradicali- un eritema dovrebbe esporsi per un tempo 50 vol- ca. Sono generalmente gradevoli a livello cosmetico te più lungo rispetto a quello previsto in assenza di ed invisibili sulla pelle. protezione. Importante chiarire, una volta per tutte, che i solari Occorre sapere che in cima alla scala di potenza proteggono dagli UVA, dagli UVB e dai loro effet- degli antisolari vi sono gli schermi assoluti, che co- ti nocivi, senza però impedire del tutto il processo stituiscono un vero e proprio scudo difensivo per la dell’abbronzatura che sarà più compatta e graduale OPTIMASALUTE 39
Dossier Esistono in commercio anche solari ad hoc per pelli intolleranti e fragili dopo alcuni giorni di esposizione controllata. scante, garantiscono però, come gli oli, una bassa Esistono in commercio anche solari studiati appo- protezione. Quelli a base idroalcolica sono controin- sitamente per pelli intolleranti e fragili, come quelle dicati per le pelli sensibili e nei bambini. dei bambini, che per questo non contengono filtri chimici, profumi e parabeni. Chi ha una pelle molto Acque Le acque solari non resistono al sudore ed ai bagni, sensibile, particolarmente soggetta a scottature do- per cui sono sconsigliate alle pelli più chiare. vrà sempre scegliere prodotti con protezione molto alta (50+), resistenti all’acqua, fotostabili, senza “ef- Paste fetto bianco”, senza siliconi e parabeni, ma spesso Le paste (schermi fisici) sono prodotti solari a base con all’interno potenti antiossidanti. di polveri inerti, hanno un aspetto denso, opaco e generalmente sono prive di profumi e conservanti. Oli Non sempre facili da spalmare, lasciano una pati- Gli oli vegetali, molto ben spalmabili, formano uno na biancastra sulla pelle. Rappresentano peraltro la strato trasparente, sottile ma molto resistente all’ac- scelta migliore per l’infanzia per la loro elevata pro- qua. Consigliabili solo a chi è già abbronzato o ha tezione e l’assenza di filtri chimici. la pelle scura. Stick Gel Sono destinati all’applicazione sulle labbra o su I gel solari, molto piacevoli da applicare perché aree limitate (naso, zigomi, macchie, cicatrici); do- asciugano presto sulla pelle ed hanno azione rinfre- tati di alto effetto protettivo. 40 OPTIMASALUTE
test E tu che fototipo sei? Individuare a quale fototipo apparteniamo è la sificazione introdotta nel 1975 dal dermatologo di base per scegliere un filtro con indice di protezio- Harvard Thomas B. Fitzpatrick. È bene sapere, in ne corretta. Il Fototipo si ricava partendo da pa- ogni caso, che questa schematica divisione non rametri come colore della pelle, degli occhi e dei sempre dà risposte definitive ed univoche, ed il capelli, oppure valutando la reazione della pelle consiglio è sempre quello di prenotare una visita quando è esposta al sole e come si abbronzerà. dal vostro dermatologo di fiducia (o dal farmaci- I fototipi di riferimento sono sei, secondo la clas- sta) prima di esporsi al sole. Fototipo 1 • Usare il cappello e indossare vestiti adatti • Solari con fattore di protezione almeno SPF 30 Caratteristiche • Proteggere bene orecchie, naso e labbra. • Pelle molto chiara, quasi lattea e/o con lentiggini • Pelle estremamente sensibile Fototipo 4 • Occhi chiari Caratteristiche • Capelli chiari • Pelle piuttosto scura/olivastra, poco sensibile • Non abbronza mai • Occhi marrone chiaro o scuro Misure di protezione solare • Capelli neri o castano scuri • Stare il più possibile all’ombra, Misure di protezione solare soprattutto fra le 11 e le 15 • Usare cappello e occhiali da sole • Proteggere la nuca con un cappello, • Solari con fattore di protezione indossare vestiti adatti almeno SPF 15/20 • Occhiali da sole con protezione UV 100% • Proteggere labbra e nuca, specie al mare • Solari con fattore di protezione alto (SPF 50) o in montagna. • Proteggere bene orecchie, naso e labbra. Fototipo 5 Fototipo 2 Caratteristiche Caratteristiche • Pelle nera/bruno-olivastra, poco sensibile • Pelle chiara, spesso con lentiggini • Occhi marroni • Pelle sensibile • Capelli neri • Occhi chiari (azzurri o verdi) Misure di protezione solare • Capelli biondi o castano chiari • Portare cappello e occhiali da sole • Abbronza lentamente • Solari con fattore di protezione almeno SPF 15 Misure di protezione solare • Proteggere bene labbra e nuca, • Stare il più possibile all’ombra, specie al mare o in montagna. soprattutto fra le 11 e le 15 • Usare il cappello e indossare vestiti adatti Fototipo 6 • Solari con fattore di protezione alto (SPF 50) Caratteristiche • Proteggere bene orecchie, naso e labbra. • Pelle scura o nera, poco sensibile Fototipo 3 • Occhi neri/marrone scuro • Capelli neri Caratteristiche Misure di protezione solare • Pelle mediamente chiara • Portare cappello e occhiali da sole • Occhi chiari (azzurri o verdi) o scuri (marroni) • Proteggere le labbra • Capelli castani o biondo scuro • Solari con fattore di protezione basso (SPF 6) • Abbronza facilmente e lentamente • Esposta al sole dopo un prolungato periodo Misure di protezione solare senza sole, anche la pelle nera può subire • Restare all’ombra fra le 11 e le 15 una scottatura. OPTIMASALUTE 41
Dossier Eritemi? Omeopatia, gemmoterapia e oligoterapia di Simona Peretti Medico specialista in Omeopatia e Omotossicologia Come abbiamo visto nel numero scorso di Optima Salute, anche le cure naturali possono essere effica- ci per predisporre una corretta prevenzione contro le scottature. Ma, naturalmente, ci vengono in soccorso anche quando siamo incorsi in irritazioni ed eritemi. Se la vostra pelle è diventata rossa, calda, edema- tosa, dolente, pruriginosa e con vescicole piene di acqua, si può utilizzare Apis mellifica 15 CH e Hi- staminum 9 CH (5 granuli di ognuno ogni 30 minuti). Attenzione: Apis è assolutamente controindicato in chi è allergico al veleno delle api. Molto utili i preparati composti con azione antinfiammatoria, combattere prurito e rossore, tipici di una non cor- antinfettiva, retta esposizione al sole. Molto diffuso è l’uso di aloe vera; questa pianta è antiallergica molto efficace nelle ustioni di primo grado; ha azione e depurativa antinfiammatoria, favorisce la circolazione e inibisce la crescita di alcuni batteri. cutanea Si può applicare uno strato di gel di aloe vera, prele- vato dalla foglia di una pianta, nella zona ustionata. Accertatevi sempre, prima dell’acquisto, che con- tenga un’alta percentuale di aloe vera (alcune sono pure al 100%, altre arrivano solo al 10%!) e pochi Apis Mellifica 15 CH è molto efficace anche per com- additivi, profumi e coloranti. battere l’herpes labiale che si presenta molto spes- Anche la gemmoterapia offre un valido aiuto con so in concomitanza con l’esposizione ai raggi del Ribes nigrum e Fagus selvatica; il Ribes possiede sole. Se, invece, siamo di fronte ad un’emicrania, una notevole azione antinfiammatoria e antiallergica, prevalentemente destra, si potrà utilizzare Belladon- stimola le ghiandole surrenali a produrre cortisolo na; se prevalente a sinistra, sarà più utile Lachesis. ed è quindi efficace su tutte le manifestazioni aller- In presenza di eczemi che peggiorano facendo il giche, compreso l’eritema solare. Fagus selvatica bagno in mare, si potrà utilizzare Manganum carbo- offre un’azione in grado di ridurre la liberazione di nicum. istamina, responsabile della sintomatologia cutanea Oltre al rimedio unitario, esistono in commercio dei allergica e di altri mediatori dell’infiammazione. prodotti in gocce o granuli che, contenendo più ri- La posologia di questi gemmoterapici è di 15-20 medi unitari, sono utili sia nelle fasi acute, sia in quel- gocce in poca acqua, due volte al giorno, la mat- le croniche; questi preparati composti hanno azione tina e a pranzo. Gli oligoterapici maggiormente antiinfiammatoria, antinfettiva, antiallergica e depu- consigliati, infine, sono il Manganese, che è il ri- rativa cutanea. medio base per le allergie (2 fiale a settimana), e Tra i rimedi omeopatici da usare contro gli eritemi lo Zolfo, che possiede un’azione rigenerante sulla solari troviamo anche alcune pomate e creme per pelle (1 fiala a settimana). n 42 OPTIMASALUTE
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