Pelle sole al - Farmacia Menconi

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Dossier 204

                    Pelle al sole

Come preparare corpo e viso all’impatto con l’esposizione.
Le regole per un’abbronzatura sana e omogenea, tra creme
pre-sun, precursori della melanina, alimentazione e integratori
A cura di Maria Mazzoli

I
  l sole è un elisir dai tanti benefici. È l’alleato nu-   nella stagione estiva. Insomma, che ci si esponga
  mero uno per la psiche (stimola la serotonina per        in costume da bagno sul balcone, sul tetto, o in so-
  regalarci il buonumore), ma è anche fonte impor-         litaria in piscina, in riva al mare, al lago o in barca,
  tante per il nostro fabbisogno di vitamina D, utile      nulla cambia: per trarre i maggiori benefici dai raggi
  per rinforzare le ossa, e di melanina, per donarci       solari, occorre seguire alcune semplici e precise in-
  un po’ di sano colorito, particolarmente gradito         dicazioni, fondamentali affinché restino tali e non si

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Dossier

trasformino in rischi per la pelle e per la vista, con      tature”, di arrossamenti e irritazioni, che arrivano a
conseguenze dannose e spesso irreparabili. Questo           produrre anche ustioni di secondo grado.
perché percepiamo solo i raggi visibili che sono cir-       E proprio ora che siamo all’inizio della stagione esti-
ca il 50% delle radiazioni totali, ma ci sono anche i       va, rispolverare alcune indicazioni per richiamare
raggi infrarossi che producono calore (e sono circa         l’attenzione sulle regole alla base di una sana tin-
il 40%), i raggi gamma e quelli X e un 5% di raggi          tarella è importante anche per scegliere i prodotti
ultravioletti, i principali responsabili delle modifica-    migliori, da quelli protettivi a quelli lenitivi, fino agli
zioni cutanee osservabili dopo l’esposizione al sole.       alleati dell’abbronzatura, in grado di intensificarla,
Questi ultimi, noti anche con l’acronimo UV, sono           ma anche di renderla luminosa, idratata e duratu-
composti dai famosi UVA e UVB: i primi, che ab-             ra. Facendo presente che spesso sottovalutiamo gli
bronzano senza irritare o arrossare la pelle, penetra-      ingredienti dei cosmetici che usiamo: meglio infor-
no profondamente fino al derma per almeno il 50%:           marsi, chiedere al proprio farmacista, e seleziona-
sono quindi i veri responsabili delle lesioni al colla-     re i prodotti migliori del nostro beauty, guardando
gene e dell’elastina, dell’invecchiamento cutaneo e         bene gli ingredienti, le scadenze. E buttando via tutti
perciò, delle odiate rughe; i secondi, sono assorbiti,      i prodotti avviati, rimasti custoditi male (non richiusi
soprattutto, dallo strato basale e sono eritemato-          bene) o che hanno superato la scadenza (controlla-
geni, vale a dire responsabili delle fastidiose “scot-      te il PAO, Period after opening).

Tutti i rischi delle scottature
Partiamo quindi dai fondamentali, dal perché la pel-        (raggi UV). Un rischio consequenziale, che può au-
le, essendo la nostra prima difesa verso il mondo           mentare, ovviamente, in proporzione con il numero
che ci circonda, è la più esposta ai fattori ambien-        di scottature avvenute nel corso della vita, in parti-
tali, in particolare a quelli più rischiosi, responsabili   colare nell’infanzia e nell’adolescenza.
dell’insorgenza dei tumori cutanei e del melanoma,          Per questo torna utile ricordare alcuni punti fonda-
tra cui appunto la sovraesposizione ai raggi solari         mentali.

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                                                                                 sempre
                                                                                 i prodotti
                                                                                 migliori, per
                                                                                 ingredienti
                                                                                 ed efficacia

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1) Se è vero che una pelle abbronzata può apparire         re l’SPF. È importante usare le creme con filtri solari
più sana, è necessario sottolineare che l’abbron-          per integrare, ma non per sostituire, i metodi fisici
zatura è un meccanismo di difesa, per proteg-              di protezione dalle radiazioni UV (indossare indu-
gerla dai danni dei raggi ultravioletti (UV). Attiva i     menti chiari, il cappello, gli occhiali, restare sotto
melanociti, le cellule specializzate nella produzione      l’ombra), soprattutto nelle ore centrali e più calde
di un pigmento, la cosiddetta melanina, che rende          della giornata.
la pelle più resistente ai danni immediati, come le
scottature solari, ma anche verso quelli ritardati nel     4) Spogliarsi bianchi come il latte non piace a nes-
tempo, come il precoce foto-invecchiamento e la            suno, per cui gli autoabbronzanti possono correr-
cancerogenesi.                                             ci in aiuto. Poiché hanno solo un effetto cosmetico,
                                                           regalando un bel colorito, di fatto non preparano la
2) Le creme, così gli oli, gli spray ecc. con filtro so-   pelle al sole, per cui non ci difendono neppure dal-
lare devono essere considerati un aiuto per una            le scottature. A meno che non si scelgano prodotti
abbronzatura corretta (quindi sana) e non un via           con protezione solare incorporata.
libera alle esposizioni intense e troppo prolungate,
soprattutto nelle ore centrali della giornata.             5) Le lampade solari UVA, stando a quanto indica-
                                                           to dai dermatologi, sono da considerare un ulterio-
3) Il fattore di protezione (indicato con la sigla SPF)    re rischio per l’insorgenza dei tumori della pelle, in
deve essere inversamente proporzionale al pro-             particolare se ne viene fatto un uso sconsiderato.
prio fototipo: tanto più la pelle è chiara e, quindi,      Sicuramente accelerano l’invecchiamento cutaneo
sensibile ai raggi solari, tanto maggiore deve esse-       provocando un aumento delle rughe e delle macchie.

Obiettivo tintarella: i passi per giocare d’anticipo
Una bella e omogenea tintarella non si improvvi-           prodotti dai raggi UV, che danneggiano a più livelli la
sa. Va preparata in anticipo, seguendo alcuni passi        cute, è predisporre uno “scudo cosmetico”, giocan-
semplici, ma costanti, per dare il tempo necessario        do d’anticipo e puntando su prodotti che tendono a
alla cute per rinforzare le sue difese. E così si po-      rinforzare le naturali difese della pelle.
tranno limitare anche i danni causati dall’esposizio-
ne ai raggi Uv. Ma quali sono le mosse da fare?

Viso: pulizia profonda                                                  Vitamine e
Per chi ha i pori dilatati, la pelle ispessita o impura,
il trattamento deve mirare a ripristinare le condizioni
                                                                        antiossidanti
ideali per un’abbronzatura uniforme. L’ideale è non                     per un
utilizzare trattamenti-urto, quindi invasivi, in vista
dell’esposizione al sole, ma solo dall’azione soft,
                                                                        perfetto
acquistando prodotti di qualità efficaci per una puli-                  scudo
zia profonda e astringenti. Quelli all’acido mandelico
vengono consigliati perché si tratta di un ingrediente
                                                                        cosmetico
cosmetico non fotosensibilizzante: rispetto ad altri,
cioè, ha molecole più grandi che non penetrano in
profondità e per questo dall’azione meno irritante.        A tal proposito possono essere utili sieri a base
Dopo aver effettuato il peeling si noterà una legge-       di sostanze antiossidanti, come le vitamine C, E e
ra desquamazione. L’esposizione potrà avvenire già         l’acido ferulico, che in diversi studi si è rivelato ef-
dopo qualche giorno, avendo l’accortezza di utiliz-        ficace nel contrastare il photoaging. Sopra si può
zare una protezione solare medio-alta.                     applicare un fluido leggero o una crema idratante, in
Il trattamento “meccanico” per eccellenza, utile per       base al tipo di pelle, e/o una protezione con SPF 30.
eliminare lo strato corneo superficiale è lo scrub. Un     Per la sera, prima di coricarsi, si può optare per un
metodo valido per eliminare le cellule morte e ridare      prodotto con principi attivi anti-radicali liberi, come
luminosità alla pelle.                                     i polifenoli dell’uva.
Altra cosa da fare, per proteggersi dai radicali liberi    Se, invece, notate che la pelle del viso e del décoll-

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eté è spenta, un po’ segnata e poco compatta, la                gesto che invece è alla base della perfetta tintarella.
biorivitalizzazione è un trattamento idratante, nu-             Lo scrub va eseguito una o due volte a settimana,
triente, antiossidante, capace di stimolare la pro-             sulla pelle inumidita, con un prodotto a base oleosa
duzione di nuove fibre di collagene ed elastina. Si             così da restituire una grana ancora più “gommosa”.
effettua attraverso tante micro punture, in sostanza            Una volta terminata questa operazione potrete nu-
si tratta di veri e propri cocktail di principi attivi che il   trire la pelle stendendo un olio ricco di vitamina E,
medico estetico suggerisce a seconda del risultato              prezioso antiossidante, e ricco di altre sostanze che
che si vuole ottenere e delle condizioni della pelle.           rafforzano la funzione barriera.
Se c’è bisogno di una semplice “rinfrescatina”, può             È poi fondamentale tenere a mente un semplice as-
essere sufficiente un pool di vitamine, antiossidanti           sunto: stimolare dentro per abbronzarsi fuori. Dun-
e acido ialuronico.                                             que, vediamo quali sono i nostri “alleati” interni, a
A questa metodica si possono abbinare creme                     partire dagli integratori, portentosi anche per stimo-
dall’alto valore idratante e nutriente, in particolare          lare la tintarella. Andrebbero presi dalle tre settima-
quelle definite come “nutraceutici”.                            ne precedenti all’esposizione, continuando anche
                                                                dopo, almeno per un altro mese se non due. I più
Corpo: a tutto scrub                                            utilizzati sono betacarotene, luteina e licopene, ma
Anche per il corpo, la regola numero uno per ottene-            anche selenio, coenzima Q10, acido lipoico e po-
re una bella abbronzatura è l’esfoliazione (o scrub)            lifenoli, tutte sostanze in grado di ridurre lo stress
su gambe e braccia, poiché permette di eliminare le             ossidativo.
impurità e gli ispessimenti che rendono la tintarella           Per coloro che soffrono di eritema solare gli specia-
poco omogenea e spenta. E poi, così, l’abbronzatu-              listi consigliano di orientarsi su prodotti che hanno
ra durerà molto di più. Non tutti, però, si ricordano di        tra gli ingredienti la zeaxantina o il polypodium leu-
questa elementare forma di prevenzione e prepara-               comotos, entrambi fitoestratti. Secondo diversi stu-
zione, spesso si pensa solo a mettersi l’abbronzante            di, aiutano a prevenire rossori e infiammazioni legati
alla prima esposizione, dimenticando un semplice                all’esposizione solare.
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I prodotti per attivare la melanina
Per stimolare la produzione di melanina (la respon-        UV, va comunque protetta con una crema con filtro
sabile del colore scuro della pelle), si possono usa-      solare, a meno che non si scelgano dei prodotti che
re i prodotti in crema pre-sun. Contengono sostan-         contengono il “fattore di protezione solare” (SPF).
ze idratanti, ma soprattutto riboflabina e tirosina
che, oltre ad accelerare la tintarella, la intensificano
e la prolungano. In questo modo, la pelle raggiun-
ge il massimo di pigmentazione in metà tempo, nel                      Creme,
giro di una settimana anziché le due necessarie.
I pre-solari vanno applicati una o due volte al gior-
                                                                       oli arricchiti
no, si possono usare anche se non si ha in pro-                        con
gramma una vacanza o un weekend al mare o in
montagna. Con questo trattamento, infatti, la pelle
                                                                       beta-carotene,
diventa molto più ricettiva ai raggi del sole, anche                   vitamine e
a quelli in città.
Per una tintarella perfetta, in commercio si trovano
                                                                       antiossidanti
diverse tipologie di attivatori di melanina: creme, oli,
integratori in capsule, tutti a base di beta-carotene,
vitamine e altre sostanze che stimolano la produzio-       Iniziamo a vedere quali sono i migliori attivatori di
ne e che proteggono la pelle dall’azione dannosa           melanina cosmetici, da applicare sulla pelle prima,
dei raggi solari. Utilizzando gli acceleratori di ab-      durante e dopo l’esposizione al sole. Si tratta di
bronzatura, questa risulta non solo più rapida, ma         creme, oli e fluidi spray, arricchiti con beta-caro-
anche più bella, omogenea e duratura. Attenzione,          tene, vitamine, antiossidanti, sostanze naturali
però, anche se la pelle, in questo modo, si scurisce       idratanti e nutrienti, come l’estratto di aloe vera e il
più in fretta e resiste meglio agli attacchi dei raggi     burro di karitè.

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     focus

                        Gli alimenti giallorossi,
                          veri “abbronzanti”
      La produzione di melanina è un                    carote, papaya, mirtilli, more, lam-
      processo che può essere stimola-                  poni, fragole, ciliegie, pomodori,
      to anche in modo naturale, a par-                 peperoni, zucche, cocomero, olio
      tire dalla tavola. È possibile, infatti,          di germe di grano, cereali integra-
      trovare sostanze che fungono da                   li. Ancora meglio in abbinamento
      stimolatore di questo pigmento in                 ad alimenti ricchi in vitamina C
      diversi alimenti. Su tutti, come noto,            che ne potenziano l’effetto: prez-
      il betacarotene, presente nella                   zemolo, limone e agrumi vari, kiwi,
      carota, ma in genere tutti i cibi di              peperoncino, more, fragole, cavoli,
      colore gialloarancio e rosso scuro                spinaci. Perfette in questa stagione
      sono ricchi di betacarotene, biofla-              risultano le insalatone ricche di or-
      vonoidi e vitamina E che accelera-                taggi rossi e le macedonie di frut-
      no (entro certi limiti) la produzione             ta. Ma stimolare la produzione di
      di melanina. Qualche mese prima                   melanina non è un processo così
      di esporsi al sole è buona consue-                immediato: bisogna cominciare a
      tudine comprendere nella dieta:                   occuparsene con mesi di antici-
      arance, avocado, uva, uva sulta-                  po rispetto al periodo in cui voglia-
      nina, melone, mango, albicocche,                  mo abbronzarci.

Le regole della corretta (e sicura) esposizione
L’effetto dei raggi solari sulla pelle è ovviamente     a contatto della pelle, per questo ci si abbronza
condizionato da vari fattori.                           di più, ma attenzione agli eritemi. Ogni 300 metri
Ricordiamoli.                                           di altitudine l’effetto degli UVB aumenta del 4%,
                                                        quindi un’ora di esposizione a quota 3000 metri
Orario: è un elemento fondamentale. Come                equivale almeno a un’ora e mezza al mare. Per lo
tutti sanno, verso mezzogiorno i raggi solari giun-     stesso motivo i raggi che giungono sulla terra ad
gono più perpendicolari e devono attraversare           angolo retto (equatore) sono più aggressivi rispetto
meno atmosfera, perciò sono più aggressivi: i rag-      ai raggi obliqui sui poli.
gi UVB irradiano la terra, soprattutto tra le 11 e le
15, ma quelli UVA sono, in realtà, costanti. Meglio,    Natura del terreno: i raggi pro-
dunque, stare alla larga dal sole nelle ore centrali    vengono non solo direttamente dal sole, ma an-
della giornata.                                         che dal riverbero delle zone circostanti; la neve ad
                                                        esempio riflette fino all’80%, la sabbia il 20-30% e
Altitudine e latitudine: più si                         l’acqua il 10-20%. Al contrario, il verde dei boschi,
sale, prima ci si scotta. In montagna i raggi solari    dei prati e della vegetazione riduce, in generale, il
devono percorrere un tragitto minore per arrivare       potere lesivo delle radiazioni.

38 OPTIMASALUTE
I difensori della pelle
Tutto quanto sinora esposto dimostra la necessità           Filtri
di proteggerci in base al proprio fototipo e alle con-      Non riflettono i raggi, ma ne mutano la lunghezza
dizioni ambientali, perché i filtri naturali della cute     d’onda, trasformandoli in raggi luminosi. I più noti
in certe condizioni non sono sufficienti. Ci sono al-       sono i derivati del PABA (una vitamina del gruppo
cuni modi per integrare o sostituire le naturali dife-      B) e i cinnamati, che si trovano nell’olio essenziale
se della pelle.                                             della cannella, nello storace, nel burro di karitè, ma
                                                            possono essere ricavati anche in maniera sintetica.
                                                            Diversi prodotti naturali, che vedremo meglio dopo,
                                                            hanno proprietà filtranti: alcuni oli vegetali, il gel di
            Prima e dopo                                    aloe, gli oleoliti di camomilla, iperico e calendula.

            l’esposizione,                                  Integratori alimentari
            per mantenere                                   L’ideale sarebbe seguire una dieta varia e ricca di
                                                            frutta e verdura fresca, ma se ciò non fosse suffi-
            una corretta                                    ciente, potete ricorrere all’uso di qualche integra-
            idratazione,                                    tore di vitamine A, E, bioflavonoidi e betacarotene
                                                            (provitamina A) che aumentano le naturali difese,
            bere sempre                                     si accumulano nella pelle ed esplicano un leggero
            molta acqua                                     effetto filtrante. Tutti questi elementi possiedono
                                                            anche un’azione antiossidante. Si può, inoltre,
                                                            stimolare e intensificare l’abbronzatura con degli
                                                            intensificatori melaninici come l’amminoacido ti-
                                                            rosina.

Schermi solari                                              Idratazione
Agiscono riflettendo i raggi e proteggono la pel-           Bere acqua, prima e dopo l’esposizione al sole,
le totalmente. Sono creme coprenti a base di in-            serve a mantenere la pelle idratata ed a permette-
gredienti naturali come: biossido di titanio, ossido        re una regolare sudorazione. Tra l’altro anch’essa
di zinco oppure caolino e carbonato di magnesio.            funge da leggero filtro solare, assorbendo una par-
Proteggono ottimamente da UVA e UVB.                        te dei temibili raggi UVA.

Gli effetti a seconda del fototipo
Gli effetti prodotti dai raggi solari sono del tutto sog-   paio di giorni dopo l’esposizione e raggiunge il suo
gettivi, in quanto dipendono anche dal tipo di pelle        massimo dopo 6-7 giorni perché i melanociti sono
di ogni individuo, il famoso fototipo, il nostro iden-      stimolati a produrre nuova melatonina e l’abbronza-
tikit cutaneo, sulla base del quale l’organismo pone        tura sarà così persistente e protettrice.
in atto diversi processi che rappresentano mezzi di
difesa delle radiazioni.                                    Eritema
                                                            È un fenomeno indesiderato che ci avverte pres-
Ispessimento dell’epidermide                                soché subito, dopo le prime esposizioni, che stia-
Le cellule basali si riproducono di più, stimolate so-      mo sbagliando qualcosa, che ci stiamo mettendo
prattutto dagli UVB, creando una barriera più forte         sotto il sole per troppo tempo ed in modo errato.
alla penetrazione dei raggi solari.                         Di solito questa manifestazione infiammatoria si
                                                            verifica quando la pelle dispone di poca protezio-
Abbronzatura                                                ne naturale dai danni delle radiazioni, avendo ac-
Aumenta la quantità di melanina presente nell’e-            cumulato ancora poca melanina. E, chiaramente,
pidermide, questa funge da filtro, trattenendo e ri-        più si protrae il comportamento sbagliato, maggiori
flettendo un’abbronzatura “ritardata” che inizia un         saranno i danni.

                                                                                                        OPTIMASALUTE 39
Dossier

TEST: fatevi l’identikit cutaneo
Individuare esattamente il fototipo, il nostro identikit   la classificazione introdotta nel 1975 dal dermatolo-
cutaneo, è la base per scegliere un filtro con indice      go di Harvard Thomas B. Fitzpatrick.
di protezione corretta. Per trovare la casella giusta      È bene sapere, in ogni caso, che questa schematica
si tiene conto di parametri come colore della pelle,       divisione non sempre dà risposte definitive ed uni-
degli occhi e dei capelli, oppure valutare la reazione     voche ed il consiglio è sempre quello di prenotare
della pelle quando è esposta al sole e come si ab-         per tempo una visita dal vostro dermatologo di fidu-
bronzerà. I fototipi di riferimento sono sei, secondo      cia (o dal farmacista) prima di esporsi al sole.

                                                                  Fototipo 1

                                 Caratteristiche:
                                 pelle molto chiara, quasi lattea con probabile presenza di lentiggini; pelle
                                 estremamente sensibile; occhi chiari; capelli chiari; non abbronza mai.

                                 Misure di protezione solare:
                                 restare il più possibile all’ombra, soprattutto fra le 11 e le 15;
                                 proteggere la nuca con un cappello, indossare vestiti adatti;
                                 gli occhiali da sole debbono avere protezione UV 100%;
                                 utilizzare prodotti solari con fattore di protezione alto (almeno SPF 50);
                                 proteggere particolarmente bene orecchie, naso e labbra.

                                    Fototipo 2

   Caratteristiche:
   pelle chiara, spesso con lentiggini; pelle sensibile; occhi chiari (azzurri
   o verdi); capelli biondi o castano chiari; abbronza lentamente.

   Misure di protezione solare:
   restare il più possibile all’ombra, soprattutto fra le 11 e le 15;
   proteggere la nuca con un cappello, indossare vestiti adatti;
   utilizzare prodotti solari con fattore di protezione alto (almeno SPF 50);
   proteggere particolarmente bene orecchie, naso e labbra.

40 OPTIMASALUTE
Fototipo 3
                             Caratteristiche:
                             pelle mediamente chiara; occhi chiari (azzurri o verdi) o scuri (marroni);
                             capelli castani o biondo scuro; abbronza facilmente e lentamente.

                             Misure di protezione solare:
                             restare all’ombra fra le 11 e le 15;
                             proteggere la nuca con un cappello, indossare vestiti adatti;
                             utilizzare prodotti solari con fattore di protezione almeno 30;
                             proteggere particolarmente bene orecchie, naso e labbra.

                               Fototipo 4

  Caratteristiche:
  pelle piuttosto scura/olivastra, poco sensibile; occhi marrone chiaro
  o scuro; capelli neri o castano scuri. Si abbronza con facilità.

  Misure di protezione solare:
  portare cappello e occhiali da sole;
  utilizzare prodotti solari con fattore di protezione almeno 15/20;
  proteggere bene le labbra e la nuca, specie al mare o in montagna.

                                                            Fototipo 5
                                  Caratteristiche:
                                  pelle nera/bruno-olivastra, poco sensibile; occhi marroni; capelli neri.
                                  Si abbronza intensamente.

                                  Misure di protezione solare:
                                  portare cappello e occhiali da sole;
                                  utilizzare prodotti solari con fattore di protezione almeno 15;
                                  proteggere bene labbra e nuca, specie al mare o in montagna.

                               Fototipo 6
Caratteristiche:
pelle scura o nera, poco sensibile; occhi neri/marrone scuro; capelli neri.

Misure di protezione solare:
portare cappello e occhiali da sole;
proteggere le labbra;
utilizzare prodotti solari con fattore di protezione bassa (6);
esposta al sole dopo un prolungato periodo senza sole, anche la pelle
nera può subire una scottatura.

                                                                                               OPTIMASALUTE 41
Dossier

                                                             Sono
                                                             sufficienti
                                                             20 minuti
                                                             al giorno di
                                                             tintarella

     focus

                  Più sole = più vitamina D
      L’assunzione di Vitamina D attra-        mo, più o meno un litro e mezzo di
      verso l’esposizione al sole, come        latte o sette barattoli di yogurt… di
      accennato all’inizio, è uno dei tan-     sicuro si può però fare riferimento
      ti vantaggi offerti al nostro organi-    a molti alimenti, a partire dall’olio
      smo dal periodo estivo. Ma come          di fegato di merluzzo, passando
      regolarsi? Anzitutto, come sempre,       per pesci come aringa, tonno, an-
      parlarne prima col proprio medi-         guilla, trota, salmone, sgombro, al
      co, perché se è vero che 20 minu-        tuorlo d’uovo e persino funghi por-
      ti al giorno di “tintarella” possono     cini, succo d’arancia, uova, fegato
      essere sufficienti in condizioni “nor-   e formaggi.
      mali” a coprire l’80% del fabbiso-       Ma come facciamo a capire se
      gno, è altrettanto vero che una          non produciamo o assumiamo
      carenza di vitamina D, determina-        abbastanza vitamina D?
      ta da esami clinici, va affrontata       Basta un semplice esame del san-
      anche con l’uso di alimentazione         gue che può quantificare i livelli di
      adeguata e integratori.                  25 (OH) D presenti, esprimendone
      Per essere più chiari: per garan-        la concentrazione in nanogrammi
      tirci la salute delle nostre ossa (e     per millilitro (ng/ml).
      non solo), fino a 50 anni la dose        Gli intervalli di misurazione sono i
      giornaliera è di 400-800 unità in-       seguenti:
      ternazionali, pari a 0,4-0,8 grammi,     • Carenza: 30 ng/ml
      del calcio nelle ossa. Dai 50 anni       • Eccesso: >100 ng/ml
      in poi occorre arrivare a 1 gram-        • Intossicazione: >150 ng/ml. n

42 OPTIMASALUTE
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