Bellezza: destino dell'arte e dell'uomo? - PERCORSI FILOSOFICI IN ANTICHE DIMORE STORICHE
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Bellezza: destino dell'arte e dell'uomo? PERCORSI FILOSOFICI IN ANTICHE DIMORE STORICHE DELLE DISCIPLINE FILOSOFICHE
DELLE DISCIPLINE FILOSOFICHE INFORMAZIONI Presidente: Giovan Battista Paninforni - g.paninforni@tiscali.it - 338 4331903 Segretaria: Darwine Delvecchio - 328 6361947 - info@noesis-bg.it -www.noesis- bg.it Bellezza: destino dellʼarte e dellʼuomo? Progetto: Alessandro Vitali, Vicepresidente Parlare di Bellezza è come dire dell’universo: i confini non li fioriscono. Si pensi A Oscar Wilde, che in Patrocinio dei Comuni sede degli incontri: raggiungi. Ma ognuno per sé sa cos’è l’oggetto dell’intende- quel periodo di brutture post - industriale re: è quel riflesso di compiacenza, di soddisfazione intima predicava il ritorno al bello. fatta di armonia di linee e piani, di colori mistici, di pensieri L’espressione di Dostoevskij invita a me- ideali, sebbene esso oggetto posi nell’impotenza d’essere ditare: “L’umanità può vivere senza la circoscritto. scienza, può vivere senza il pane, ma sol- Platone corregge l’arte, Aristotele la esalta nell’atto creativo tanto la bellezza non potrebbe più vivere, COMUNE DI SAN PELLEGRINO TERME e la filosofia del tempo dà al concetto di bello uno stretto nes- perché non ci sarebbe più nulla da fare al so con la definizione di verità, ossia è bello ciò che è vero. Il mondo”. A questa affermazione risponde Medio Evo vede la bellezza come opera armoniosa di Dio; il il pittore Georges Braque: “L’arte è fatta Rinascimento si rivolge a un’estetica basata sul ragionamen- per turbare, mentre la scienza rassicura”. to umano, dove il mondo è dipinto così come lo vede l’uomo e l’occhio dell’artista è la sua mente, cioè l’intelletto. Leopardi Anche stavolta NOESIS si accinge ad af- nella poesia: “A Silvia”, nel descrivere i suoi tratti fisici: “occhi frontare questo gigantesco argomento, COMUNE ridenti e fuggitivi”, rileva caratteristiche legate alla vita mor- portando fisicamente gli appassionati del- DI BRIGNANO GERA D'ADDA tale, quindi decisamente precarie. la filosofia all’interno di alcune “bellezze” La vera bellezza è invece l’insieme delle qualità percepite in cui la storia dell’uomo è stata veramen- tramite i cinque sensi, che suscitano sensazioni piacevoli te vissuta al fine di immergerli completa- che attribuiamo a concetti, oggetti, animali o persone, che mente, per meglio comprenderne il mes- osserviamo nell’universo e che durante questa esperienza saggio che ha dato e che continuerà a sentiamo e le sviluppiamo associandole spontaneamente, donare nel tempo. COMUNE DI LOVERE coscientemente o inconsciamente, e le colleghiamo a un E per concludere riprendiamo Oscar Wil- contenuto emozionale positivo, che fa riferimento a dei ca- de: “La bellezza è l’unica cosa contro cui noni interiori e strettamente personali. la forza del tempo sia vana. Le filosofie si Il destino dell’uomo e dell’arte assume pertanto una dimen- disgregano come sabbia, le credenze si sione ontologica, che è quella di riscoprire il senso della vita succedono l’una sull’altra, ma ciò che è in cui arte, bellezza e sensazioni si fondono in un unico idea- bello è una gioia per tutte le stagioni ed un COMUNE DI URGNANO le. Nei periodi più grigi della storia, quando il male e la pre- possesso per tutta l’eternità”. carietà fanno da padrone, allora i modelli di verità e bellezza
14 maggio / giovedì ore 19.00 SAN PELLEGRINO TERME Dalle ore 19.00 visite guidate al Casinò e alle Terme. Alle ore 20.30 presso l’Auditorium dell’Hotel Pasticceria il Bigio DELLE DISCIPLINE inizio della conferenza filosofica dal titolo: FILOSOFICHE La bellezza salverà il mondo Diego Fusaro, ricercatore, Università Vita - Salute San Raffaele, Milano, filosofo della Storia, affermato opinionista di diverse trasmissioni televisive chiamato a filosofare sulla storia della società attuale e dei suoi COMUNE DI SAN PELLEGRINO TERME risvolti economici-sociali. San Pellegrino Terme situata in valle Brembana, centro ed economia ru- rale sino alla fine dell’800, San Pellegrino Terme è diventata, grazie allo sfruttamento delle sue acque, una fra le più rinomate città termali della Lombardia. San Pellegrino Terme porta il nome del martire Santo primo vescovo di Auxere in Francia nel Secolo III. Il Casinò di San Pellegrino Terme, costruito in soli due anni, fu inaugurato nel 1907. Una delle massime espressioni dello stile Liberty della Lombar- dia, nasce come struttura polivalente con lo scopo di allietare e intratte- nere i suoi illustri ospiti che, al suo interno, potevano ascoltare musica, leggere e tentare la fortuna con il gioco d’azzardo. Un maestoso esempio di bellezza dello stile Liberty che con l’enorme vestibolo, nel quale si elevano otto splendide colonne di marmo rosso di Verona, sembra invitare verso il monumentale scalone d’onore. Le quattro statue in bronzo che sorreggono le lampade, come i lampa- dari in ferro battuto sono del fabbro Mazzucotelli, i quattro marmi con gruppi allegorici sono dello scultore Nicola Vedano, le vetrate di Gio- vanni Beltrami. Sul soffitto i dodici pannelli realizzati dal pittore Malerba, raffigurano i segni zodiacali. hotel pasticceria cafè ristorante San Pellegrino Terme
24 maggio / domenica ore 17.00 BRIGNANO GERA D'ADDA Alle ore 16.30 visite guidate a Palazzo Visconti (5,00 euro ingresso, comprensivo di degustazione a seguire). DELLE DISCIPLINE Alle ore 17.45 presso la Sala del Trono all’interno del Palazzo Visconti FILOSOFICHE inizio della conferenza filosofica dal titolo: La maschera, volto di bellezza nel tempo Guido Boffi, ricercatore di Estetica presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università Cattolica di Milano. Tra le sue ultime pubblicazioni, il manuale: Percorsi di estetica. Arte, Bellezza, Immaginazione, scritto con Roberto Diodato editore E. De Caro; i due volumi: Migrazioni. Note di geoestetica, 1, e Per altri atlanti. COMUNE PRO LOCO DI BRIGNANO GERA D'ADDA DI BRIGNANO Note di geoestetica, 2. Brignano Gera d'Adda la storia di questo paese si intreccia con quella dei Visconti fin dal 1186, data in cui Federico Barbarossa ne concede loro il territorio in feudo. Dopo essere passata, nel 1272, ai Torriani rientra nel possesso dei Visconti nel 1310. La dominazione viscontea venne sancita in modo definitivo dalla costruzione del fosso bergamasco, che delimitava i territori di Brignano a nord e ad est, dividendolo dalle terre poste sotto la repubblica di Venezia ed includendolo definitivamente sotto l'influenza milanese. L'ultima discendente dei Visconti di Brignano, Antonietta Vi- sconti Sauli, chiude questa linea dinastica con la propria morte nel 1892. Palazzo Visconti è un edificio ascrivibile alla fine del Cinquecento, rea- lizzato su preesistenze fortificate. Il piano nobile offre numerose sale af- frescate, che lo rendono una delle pagine più riuscite del barocco lombardo. L’ingresso al cortile è custodito da due torrioni, un tempo sicuri baluardi di difesa con le possenti mura del primitivo Castello. Il piano no- bile presenta numerose finestre in cui il misurato alternarsi dei timpani crea un suggestivo gioco di luce e ombra.Negli ambienti di rappresen- tanza si possono osservare affreschi dedicati ai fasti dinastici, in partico- lare nella cosiddetta "Sala del Trono", datata 1675, in cui gli esponenti più illustri della famiglia Visconti che ressero la signoria di Milano dall’arcive- scovo Ottone (1277) a Filippo Maria (1477) si stagliano su alti piedistalli stia viscontea tra le divinità dell’Olimpo. Nella storia del ramo brignanese sotto forma di statue monocrome dipinte. dei Visconti, che inizia nel 1397 con Sagramoro I, figlio illegittimo di Ber- Lo scalone, frutto di un raffinato intervento settecentesco, è interamente nabò Visconti e Montanina Lazzari e si estingue nel 1892, con la morte di affrescato con scene dedicate alle imprese di Ercole, con figure femminili Antonietta Visconti Sauli. un particolare richiamo merita Francesco Ber- allegoriche e con illusionistiche quadrature architettoniche con scene ispi- nardino, nato nel 1579, in quanto nella sua persona lo storico Cesare Can- rate alla vita cortigiana, mentre sul soffitto troneggia l’apoteosi della dina- tù e lo stesso Manzoni identificano “l’Innominato” dei Promessi Sposi.
29 maggio / venerdì ore 19.00 LOVERE Dalle ore 19.00 visite guidate per i borghi del paese lagunare e negli edifici storici. DELLE DISCIPLINE Alle ore 21.00 presso l’Auditorium di Villa Milesi inizio FILOSOFICHE della conferenza filosofica dal titolo: La bellezza dell'arte di vivere Carlo Sini, Institut International de Philosophie (IIP) di Parigi; Accademia Nazionale dei Lincei, uno dei più noti filosofi e intellettuale italiano del no- stro tempo, insignito nel 1985 per una sua opera del Premio della Presi- denza del Consiglio dello Stato italiano, ha ricevuto nel 2002 la Croce d’onore di 1° Classe per la Scienza e l’Arte dallo Stato Austriaco. COMUNE DI LOVERE Dal 2014 è divenuto socio onorario di Noesis. Lovere la sua storia è ricchissima di avvenimenti, vista la sua posizione strategica che lo colloca tra l'alto Sebino e l’imbocco della val Cavallina per i collegamenti via terra, ed all’estremità nord del lago d’Iseo per i tra- sporti via acqua. Nota località turistica balneare è anche famosa per i suoi numerosi monumenti e luoghi d’interesse come l’accademia Tadini e ar- chitetture civili. Storia di Villa Milesi e del suo Parco ex filanda Ferlendis dei primi dell'800 passata di proprietà a Milesi Daniele (1835 -1919) che la ripristina nei primi del '900 per farne una signorile abitazione dei due figli. Nel 1946 viene sistemato il parco con vialetti, ponticello in tufo, fontana; venne poi acquistata nel 1960 dal Comune di Lovere. Il patrimonio ar- boreo del Parco è rappresentato per la quasi totalità da specie arboree esotiche rappresentate da alcuni cedri deodara monumentali, tra i mag- giori della Provincia di Bergamo, da magnolie, nespoli giapponesi, noci americani. Negli anni sono state inserite altre essenze di pregio desti- nate a raggiungere nel tempo dimensioni e forme che ver- ranno ammirate dalle future generazioni, come la sequoia, il ginkgo e il liriodendro.
5 giugno / venerdì ore 19.00 URGNANO Dalle ore 19.15 visite guidate all’interno della Rocca-Castello. Alle ore 20.45 presso la sala all’interno della Rocca inizio della con- DELLE DISCIPLINE ferenza filosofica dal titolo: FILOSOFICHE Il bello: fra canoni e cannoni Rolando Bellini, Professore dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano e Professore di storia dell’Arte dell’Università Internazionale dell’Arte, Fi- renze. Membro di RSA, Renaissance Society of America Centro Studi Car- lo Cattaneo e Giulio Preti, Università dell’Insubria. È stato curatore di diversi musei e mostre nazionali e internazionali. Specializzato su Miche- langelo, e co-autore della monografia Michelangiolo Collezione d’Arte A. COMUNE DI URGNANO Menarini and Edizioni d’Arte il Fiorino. Urgnano le origini del paese affondano nell'epoca romana, periodo del quale sono stati rinvenuti reperti di notevole importanza, tra cui due lapidi funerarie. A tale periodo risalgono anche le vie Cremasca e Francesca, ancora oggi utilizzate dalla viabilità moderna come arterie di scorrimento, che tagliano la pianura bergamasca. Zona quindi di particolare interesse, vide anche insediamenti della popolazione longobarda. Famoso il cam- panile del Cagnola. Il castello o Rocca viscontea è il l luogo che caratterizza maggiormente il territorio comunale, edificata nel XIV secolo dove già esisteva una forti- ficazione antecedente al periodo medievale. Alla proprietà della fortezza si susseguirono i Barbarossa, i Visconti e gli Sforza, Pandolfo Malatesta la Repubblica Veneta, e poi Bartolomeo Colleoni, il quale -ancora in vita- lo vendette al suo segretario Abondio Longhi, che ne divenne legittimo proprietario. Il figlio del Longhi, Marco Antonio, alla propria morte lasciò i suoi averi alle due figlie, che se li ripartirono in comune accordo. Teodora e il marito Pietro Francesco Visconti la vendettero alla sorella Laura, anzi più precisamente al marito di questa, il cavaliere G. Gerolamo Albani, de- stinato a diventare il futuro Cardinale Albani a Roma. La rocca di Urgnano rimase ai conti Albani fino al secolo scorso quando passò alla famiglia Fuzier. Fu poi dei Sala, dei Gelmini. Dal 1953 è pro- prietà del comune, conserva ancora anche il fossato ed i relativi ponti di accesso, e spesso è sede di iniziative culturali.
19 giugno / venerdì ore 19.30 GRUMELLO DEL MONTE Dalle ore 19.30 presso Le Corne azienda vitivinicola, visite guidate alla cantina e al vigneto con didattica dell’enologo dell’azienda. DELLE DISCIPLINE Alle ore 20.30 chiusura del percorso filosofico prof. Giovan Battista FILOSOFICHE Paninforni, Presidente Noesis, con conferenza dal titolo: Il vero, il bello e il buono Giovan Battista Paninforni, Professore di Lettere e Filosofia. Fondatore di Noesis nel 1992. Fondazione legale dell'Associazione Noesis 2004. Ha tenuto lezioni di Storia della filosofia per un anno e mezzo a "Radio Emanuel" e conferenze in vari ambiti. Ha ricevuto dal Comune di Bergamo l'"Attestato di civica benemerenza", nel 2009. Opera: "Tre minuti di filoso- fia" L'Età classica - 2007. Le Corne azienda vitivinicola "Le Corne" si estendono per quasi 35 ettari Seguirà per tutti gli appassionati di filosofia degustazione di vini di vigna all’interno della conca collinare di Grumello del Monte, sui fertili dall’azienda le Corne e festa associativa Noesis. suoli della Valcalepio e rappresentano una delle realtà più dinamiche e importanti nel panorama vitivinicolo bergamasco. Il nome dell’azienda agricola trae origine dalla "corna", particolare tipo di roccia calcarea nella quale vennero scavate le fondamenta dello splen- dido edificio che attualmente ospita le cantine e gli impianti dell’azienda. Di particolare interesse anche la torre di origine medievale testimone di secoli di storia. Già possedimento del condottiero Bartolomeo Colleoni dal 1442, divenne dopo la metà del 1700 proprietà dei Marchesi del Carretto. Successivamente passò ai Principi Gonzaga di Vescovado che, nel 1786, lo ampliarono, trasformandolo da piccola fortezza a residenza e lo utiliz- zarono come riserva di caccia. Il clima mite, l’invidiabile esposizione al sole e la particolare composizione silicio-argillosa del suolo hanno da sempre garantito ottimi raccolti. In tempi recenti la coltivazione della vite è passata dalla tipica pergola “bergamasca” a forme cosiddette “a spalliera”, che garantisce una migliore gradazione e complessità aromatica nell’uva prodotta, a scapito di una ridotta produttività. I vitigni coltivati sono: Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay e Moscato per i vini bianchi e spumanti; Cabernet sauvignon e Merlot per i vini rossi.
Massimiliano Valli, pittore bergamasco nato a Trescore Balneario nel 1961, dopo essersi diplomato presso il Liceo Artistico della città di Ber- gamo inizia la sua attività creando dipinti su tela facendone soprattutto un hobby. Cerca in un primo momento di emulare lo stile del noto pittore Pollock maestro della tecnica e dello stile dell’action painting, pittura d’azione che esalta l’azione “gestuale”, ovvero l’espressionismo astratto. In un secondo momento, crescendo la sua maturità tecnico-artistica rie- PUBBLICITÀ STAMPATORE sce a costruire un suo stile personale fondendo l’action painting ad una visione onirica del paesaggio creando opere del tutto caratteristiche che rispecchiano il suo modo di dipingere dove il colore, oltre che fatto goc- ciolare spontaneamente e venire lanciato o macchiato sulle tele, viene plasmato con attenzione irreale e irrazionale riuscendo a sconfinare quasi verso una pittura metafisica. In diverse opere vengono rappresenti pae- saggi africani frutto di ricordi, immagini e flash relativi ai numerosi viaggi nel continente nero di cui l’artista è stato fortemente coinvolto. Oltre al “gesto” artistico, vi è il gesto più nobile poichè abbina ad ogni sua opera la parte filantropica, in quanto parte del compenso di ogni tela venduta viene devoluto in beneficienza per i bambini del Sudan. Ha espo- sto in Germania nei pressi di Bayreuth. Cell. 333 5243757 - mail: maxvalli12@gmail.com Africa. Temporale. Serengeti.
Con il patrocinio: COMUNE COMUNE DI SAN PELLEGRINO TERME DI BRIGNANO GERA D'ADDA COMUNE DI LOVERE COMUNE DI URGNANO Con la collaborazione: Con il sostegno di: INFORMAZIONI Presidente: Giovan Battista Paninforni g.paninforni@tiscali.it - 338 4331903 Segretaria: Darwine Delvecchio - 328 6361947 info@noesis-bg.it -www.noesis- bg.it
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