Nicola Bertini incontra i cittadini: primo video di una serata memorabile - Gruppo 2019
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Nicola Bertini incontra i cittadini: primo video di una serata memorabile Per chi ha perso la serata del 13 febbraio, alla saletta comunale di Venturina, o per chi c’era e vorrebbe riviverla, ecco una registrazione video del primo incontro, faccia a faccia, tra Nicola Bertini, candidato sindaco del Gruppo 2019, e i cittadini. Per motivi pratici, il video è stato diviso in tre parti. La prima è dedicata alla presentazione di Nicola Bertini da parte di tre membri della lista civica: Sara Gabrielli, Beatrice Bettini e Luca Nesti. Seguiranno l’intervento di Nicola Bertini e le reazioni del pubblico del pubblico. Gruppo 2019
Nicola Bertini accolto dagli applausi e dall’empatia del pubblico Una sala piena con il soccorso di seggiole arrivate in emergenza da fuori per soddisfare almeno qualcuno di coloro che sono rimasti in piedi, due interventi, quelli introduttivi di Sara Gabrielli e Beatrice Bettini, che, uscendo dai canoni del politichese, sono stati apprezzati per freschezza e spontaneità, un contributo essenziale e puntuale di Luca Nesti ed infine un convincente Nicola Bertini, candidato sindaco, che ha parlato per quaranta minuti, ha spaziato su ogni argomento di interesse per la comunità, ha offerto una dimensione sovracomunale ad ogni obbiettivo ed ha raccolto più volte gli applausi della platea.
Da sinistra a destra: Sara Gabrielli, Beatrice Bettini, Nicola Bertini, Luca Nesti Bertini ha chiamato alla partecipazione la gente dalla cui sensibilità il “Gruppo 2019” è nato, ha rilevato il fallimentare modello di sviluppo che, tra il distretto regionale delle cave da un lato e il polo dei rifiuti speciali dall’altro, condanna il comprensorio al degrado disconoscendo le grandi potenzialità legate all’agricoltura, al turismo, alla valorizzazione del ricchissimo patrimonio culturale presente nei paesi e nei borghi.
Senza ombra di dubbio il “Gruppo 2019”, la lista civica che parteciperà alle elezioni amministrative di maggio nel Comune di Campiglia Marittima, ha concluso la giornata della presentazione del proprio candidato sindaco con un successo che supera perfino le attese.
Nicola Bertini non ha mancato ancora una volta di ribadire la caratteristica della lista civica, trasversale rispetto ai partiti ed agli schieramenti nazionali, costruita, come ha detto, “lasciando la propria tessera e la propria appartenenza fuori della porta” per ritrovarsi su una piattaforma comune concepita solo nell’esclusivo interesse della comunità di Campiglia. Un valore aggiunto che conferisce forza all’azione del Gruppo 2019 e lo pone nelle condizioni di competere con la maggioranza che da sempre governa il Comune. Un progetto che ha trovato consensi giungendo perfino alla esplicita dichiarazione del responsabile di Forza Italia nella zona, Gianluigi Palombi che ha rilevato come “costi comprensibilmente fatica ad una forza politica rinunciare al proprio simbolo ma in questo caso, di fronte ad un obbiettivo più alto, un passo indietro appare necessario e quindi da compiere”.
Dott. Gianluigi Palombi, coordinatore di zona di Forza Italia Altri contributi ed altri sostegni sono giunti da personaggi tradizionalmente schierati a sinistra come l’ex sindaco di Suvereto Rossano Pazzagli. Indicazioni giudicate preziosi pur nell’ottica dell’indipendenza del gruppo e nella riaffermazione della sua natura di lista civica.
Rossano Pazzagli, ex sindaco di Suvereto Gli argomenti toccati da Nicola Bertini anche nelle risposte alle domande (sono intervenuti tra gli altri Marco Noti, Chiara Monelli, Daniele Scafaro ed il sindaco e il vicesindaco di Suvereto Giuliano Parodi e Jessica Pasquini, protagonisti della svolta nel 2014) non si sono mai allontanati dalle linee tracciate nei 16 capitoli del programma che sono a disposizione nel sito del gruppo e dalla dichiarazione già rilasciata nella presentazione alla stampa di martedì 12 febbraio. Nei prossimi giorni il “Gruppo 2019” presenterà il proprio calendario di iniziative per le prossime settimane. Gruppo 2019
Guarda tutte le foto della serata. Sono firmate Aldo Guidi. Leggi anche: Nicola Bertini è il candidato sindaco del Gruppo 2019 – 13.2.2019 Chi è Nicola Bertini? 13.2.2019 L’intervento di Nicola Bertini davanti alla stampa – 13.2.2019 Sulla stampa: Stile Libero Qui news Val di Cornia Corriere Etrusco L’Etrusco
L’intervento di Nicola Bertini davanti alla stampa Il Gruppo 2019 si propone come strumento civico per realizzare un cambiamento nelle scelte amministrative di cui c’è estremo bisogno. In un Comune come Campiglia in cui il sistema elettorale penalizza la frammentazione, lo strumento della lista civica che dà centralità ai cittadini a prescindere dai loro orientamenti politici anziché ai partiti, permette di condividere in modo il più ampio possibile un progetto amministrativo di governo in grado di operare nell’interesse dell’intera comunità. La prima sfida è infatti riportare le istituzioni ad operare nell’interesse della comunità e non di lobbies o interessi privati qualificati. La garanzia che i bisogni dei cittadini non saranno classificati a seconda dell’appartenenza politica, rappresenta da sola una piccola rivoluzione copernicana che rimette al centro dell’azione amministrativa la cittadinanza, come da ordinamento costituzionale. Accanto al ripristino del sistema di regole chiare e valide per chiunque, è fondamentale ricostruire una visione strategica dell’azione amministrativa nel Comune. Senza una visione d’area è impossibile dare risposte a problemi cruciali come il rilancio della stazione di Campiglia, il controllo dei servizi essenziali, sociosanitari, l’acqua e i rifiuti. Campiglia è forse il Comune più penalizzato dalla dispersione della sovracomunalità perché, per le sue caratteristiche, è un crocevia naturale per l’area. Il nostro territorio è destinato a morire se non sostituiamo subito il progetto che vede la Val di Cornia come polo nazionale e internazionale dei rifiuti e distretto regionale delle cave con un progetto che la qualifichi come polo nazionale per il risanamento ambientale e la valorizzazione
del patrimonio storico, ambientale e paesaggistico nonché delle imprese agricole e della filiera dell’agroalimentare e di un turismo legato alla valorizzazione dell’identità territoriale. Il futuro dovrà puntare sulle energie uniche e non riproducibili del nostro territorio e non si reggerà più sui settori economici declinanti. L’Amministrazione campigliese si è distinta nell’assenza di una visione strategica complessiva. Dopo l’aggiunta di “Terme” al nome di Venturina, nulla si è fatto per concretizzare le prospettive di sviluppo del comparto termale, anzi. Senza alcuna logica urbanistica si vuol permettere la realizzazione di altre superfici commerciali al posto dell’ex Comer. Il recupero di quell’area è fondamentale ma la destinazione urbanistica deve essere legata al turismo e al termalismo, non al commercio. Stiamo infatti parlando della cerniera di collegamento tra i laghetti di Tufaia e l’area termale a monte dell’Aurelia. La realizzazione di un polo attrattivo legato al termalismo e alla fruibilità degli spazi verdi all’ingresso nord di Venturina rappresenterebbe una attrattiva per il comparto e la possibilità per un nuovo e concreto sviluppo in chiave turistica. Serve un piano straordinario per il recupero delle aree del paese in preda al degrado. Le energie e le progettazioni amministrative oggi rivolte ancora sull’espansione di Venturina e Campiglia, devono essere integralmente rivolte verso il recupero di aree che versano in uno stato di degrado inaccettabile. Si costruisce il parco della musica o del fitness sopra il Calidario e si realizzano fontane in Largo Sbarretti ma ci si dimentica di interi quartieri in cui errori di decenni si accumulano lasciando un segno pesantissimo. Ripristinare ordine urbanistico e condizioni di vivibilità in aree come Coltie e Via Cerrini, la stazione, via dei Parchi termali è una vera grande opera che impegnerà l’Amministrazione del Gruppo 2019 per i prossimi cinque anni. Una nuova progettualità per l’intero centro urbano che risolva
i nodi della viabilità e dei parcheggi, che ripristini le condizioni precedenti nella ZTL e coinvolga gli immobili della SEFI e di Sviluppo Toscana. Che superi il dualismo tra Campiglia e Venturina due ricchezze che possono beneficiare l’una della presenza dell’altra. Da qui l’esigenza di difendere ogni servizio oggi presente nel borgo (su tutti scuole e uffici comunali) e capovolgere la tendenza in atto a trasformarlo in una cartolina per turisti sempre meno popolata da residenti. Progetti di nuovi immobili sia ad uso pubblico, sia ad uso privato fuori dal borgo non sono solo inutili ma controproducenti. Servono i servizi necessari a rendere vivibile tutto l’anno il centro storico, senza promesse fantasiose e irrealizzabili. Ci rivolgiamo a coloro che sono preoccupati per le prospettive a cui le politiche dell’amministrazione portano. Il Gruppo 2019 è uno strumento per chi vuol garantire un futuro al territorio e alla comunità. Nicola Bertini Candidato sindaco del Gruppo 2019 Chi è Nicola Bertini?
Una passione per la politica. Una voce costantemente impegnata sui temi dell’eguaglianza dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della difesa dei beni comuni e territoriali. Nato a Piombino nell’82 dopo i primi mesi trascorsi a Venturina, Nicola Bertini si trasferisce a San Vincenzo. Dall’anno scorso vive a Suvereto nell’azienda agricola per la quale lavora con la compagna Margherita e la figlia Matilde di cinque anni. Dopo il liceo scientifico e la laurea triennale in storia, lavora nel centro per minori “Meucci” a Suvereto fino al trasferimento della struttura nella provincia di Grosseto. Da cinque anni conduce un’azienda agricola bio che produce vino e olio a Suvereto occupandosi sia dei lavori in campagna, sia delle operazioni di trasformazione dei prodotti sia della componente burocratica. La passione politica lo porta all’impegno diretto già nel 2003 a San Vincenzo, dove sarà candidato sindaco nel 2004 e nel 2009. Per dieci anni (2004-2014) è capogruppo d’opposizione in Consiglio comunale, presidente della Commissione urbanistica e assetto del territorio e rappresenta da prima a San Vincenzo, poi anche negli altri comuni, una voce costantemente impegnata sui temi dell’eguaglianza dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della difesa dei beni comuni e territoriali. Ha animato le lotte a tutela delle spiagge contro il progetto del nuovo porto di San Vincenzo, a difesa di Rimigliano, del territorio rurale e delle colline compromesse dalle attività estrattive.
Dal 2009 ha fatto parte del Comune dei Cittadini di Campiglia di cui è fondatore e con cui, ha lavorato su temi di fondamentale importanza per tutto il territorio a partire dai servizi e diritti fondamentali dei cittadini, acqua pubblica, efficienza nella gestione dei rifiuti solidi urbani, contrasto all’ipotesi di trasformazione della Variante in autostrada a pedaggio. Dal 2014 è coordinatore delle liste civiche della Val di Cornia (Assemblea sanvincenzina, Comune dei Cittadini, Assemblea popolare Suvereto, Un’altra Piombino) convinto della necessità di una visione d’insieme estesa alla Val di Cornia nell’affrontare le emergenze dei nostri giorni. Temi come la crisi siderurgica e la trasformazione di Piombino in un polo per rifiuti speciali, l’ampliamento delle cave nonostante la crisi del settore estrattivo, lo smantellamento dei servizi essenziali e dei diritti dei cittadini a partire dalla contrazione dei servizi sanitari proseguendo con l’abbandono della stazione di Campiglia. Collabora da sempre con i comitati sorti sul territorio che considera uno strumento fondamentale per la vita democratica e un prezioso strumento per progettare la riconversione dei settori economici in crisi garantendo lavoro e tutela dei diritti ad una comunità. Nello scorso anno ha contribuito alla nascita del progetto di lista civica Gruppo 2019 che oggi si candida a rappresentare. Impegnato in campo sociale ha operato come mediatore culturale nelle scuole dell’obbligo e ha partecipato dapprima come volontario poi come responsabile ad un laboratorio teatrale rivolto a diversamente abili al teatro Concordi dal 2002 al 2012. È appassionato di cinema, romanzi gialli e storici, e attività legate alla natura. Gioca a scacchi e ama il trekking. Gruppo 2019
Nicola Bertini è il candidato sindaco del Gruppo 2019 Trentasette anni, una laurea in storia, padre di una bambina di cinque anni, gestore di un’azienda agricola biologica, Nicola Bertini è il primo candidato sindaco che ha ufficializzato la propria partecipazione alle elezioni di maggio per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Campiglia Marittima. Guiderà la lista civica “Gruppo 2019”, un raggruppamento svincolato dai partiti tradizionali e che riunisce persone di tendenze e orientamenti diversi le quali si sono ritrovate in un programma condiviso e sotto un medesimo simbolo. La volontà della lista civica e di Bertini è quella di migliorare le condizioni del Comune di Campiglia, di ricreare un rapporto fattivo con la cittadinanza, di promuovere progetti sovracomunali a livello della Val di Cornia in rapporto con gli altri enti. Nei locali della delegazione comunale di Venturina Terme, Bertini ha incontrato i giornalisti delle testate del comprensorio in un conferenza stampa durante la quale il candidato sindaco ha presentato i progetti del Gruppo 2019 ed ha risposto alle diverse domande.
La conferenza stampa si è conclusa con l’annuncio di un nuovo appuntamento per mercoledì 13 febbraio alle 21, sempre alla sala delle riunione della delegazione comunale di Venturina. Nell’occasione Nicola Bertini avrà il primo incontro pubblico con la cittadinanza alla quale sottoporrà programmi e indicazioni in vista della consultazione di maggio. Gruppo 2019 Leggi anche: Chi è Nicola Bertini? L’intervento di Nicola Bertini davanti alla stampa Sulla stampa: Stile Libero Qui News Val di Cornia Tenews.it
E il candidato sindaco del Gruppo 2019 sarà… PAZIENZA… Il Gruppo 2019 ha deciso di organizzare due iniziative per sciogliere il nodo principale sul candidato sindaco e per fornire le adeguate informazioni sulla propria partecipazione alle elezioni amministrative nel Comune di Campiglia Marittima. La prima iniziativa riguarda una conferenza stampa concepita per informare cittadinanza ed elettorato sulla scelta del Gruppo. Dopo il lungo dibattito nel quale è stato messo a punto il programma elettorale, gli aderenti hanno posto la propria l’attenzione sulla scelta del loro principale esponente nella consultazione per la conquista del Comune di Campiglia Marittima. Tre rappresentanti, incaricati dall’assemblea, hanno contatto singolarmente, in consultazioni aperte, tutti gli aderenti saggiandone indicazioni e disponibilità ad assumere incarichi. Con questo metodo si è arrivati alla scelta del candidato sindaco che il gruppo appunto ha deciso di presentare ufficialmente alla stampa il 12 febbraio prossimo a Venturina Terme. La seconda iniziativa attiene ad un incontro aperto con la cittadinanza che è stato convocato il 13 febbraio prossimo per le ore 21 alla saletta della delegazione comunale di Venturina in Largo della Fiera. Lo scopo è quello di favorire un primo contatto del candidato sindaco del Gruppo 2019 con la popolazione e con il corpo elettorale per un reciproca conoscenza e per una opportuna valutazione delle linee guida del programma elettorale e delle caratteristiche della lista civica “Gruppo 2019”.
Gruppo 2019
Sulla stampa: Stile Libero clicca per ingrandire Rimateria: les jeux sont faits Ce l’hanno fatta. Le Amministrazioni di Campiglia, Piombino e San Vincenzo hanno definitivamente privatizzato Rimateria vendendo al gruppo Navarra il 30% delle azioni. Vedi la notizia su Il Tirreno
È oggi ancor più evidente quale sia lo scopo dell’operazione Rimateria: ottenere profitti dal mercato dei rifiuti speciali. I privati che hanno acquistato il 60% delle azioni hanno accettato di caricarsi un debito pregresso mai precisato ma stimato dall’ex presidente di Rimateria in 50 milioni di euro. Una cifra assurda, frutto di scelte scriteriate che si sono sedimentate negli ultimi anni di vita dell’Asiu e che hanno prodotto un buco nei conti della società e un abbandono sostanziale della discarica di Ischia di Crociano. Per ripianare una simile voragine e creare profitti, l’azienda avrà l’unico obiettivo di portare in Val di Cornia quanti più rifiuti speciali si riescano ad ottenere. Il Comune di Campiglia è parte di quest’operazione. Alla responsabilità politica del mancato controllo sull’ASIU, della creazione di un’azienda che a parole doveva bonificare il SIN piombinese mentre ha trasformato il nostro territorio in un polo nazionale per lo smaltimento dei rifiuti speciali, si aggiunge una questione democratica che non può essere sottaciuta. Anche Campiglia è azionista dell’Asiu e quindi di Rimateria e il Comitato di Salute Pubblica ha depositato anche nel nostro comune i quesiti referendari per permettere ai cittadini di esprimersi sulla realizzazione della nuova discarica a Ischia di Crociano e sulla cessione delle azioni di Rimateria ai privati. La vendita ai privati è già stata approvata mentre ancora il Comune non si è nemmeno espresso sull’ammissibilità dei quesiti referendari, non ha quindi detto se i cittadini di Campiglia possano o non possano esprimere la loro opinione in merito. E ogni cinque anni, si parla di tutela della salute e del territorio e di democrazia.
Gruppo 2019 Sulla stampa: Stile Libero Qui news Val di Cornia Last minute: Variante ex Comer Il Comune di Campiglia è senza un piano urbanistico operativo. L’ultimo è scaduto nel 2016 con un bilancio fallimentare: 9 alloggi realizzati contro i 387 previsti, 38 posti letto in fase di realizzazione contro i 164 previsti, 3,9 ettari di aree produttive impegnate contro 33 ettari previsti. A crescere, invece, sono stati gli alloggi invenduti, i
capannoni vuoti e i negozi chiusi. Ad agosto del 2018 il Comune ha deciso di avviare una variante generale al Piano strutturale approvato nel 2007. La motivazione è cha la crisi ha cambiato il quadro economico della zona e che bisogna riconsiderare tutte le scelte fatte. Verissimo. C’era da attendersi un impegno serio per capire le ragioni dei tanti fallimenti urbanistici. Nulla di tutto questo è avvenuto, ma per l’ex Comer a Caldana la maggioranza a guida PD ha dimostrato di avere già le idee chiare. Fallito il proposito di farci costruire 30 alloggi, la soluzione che ha ritenuto meglio rispondente ai bisogni di Venturina è quella di farci realizzare due medie strutture di vendita alimentare e/o non alimentare di 1.300 metri quadrati, oltre agli spazi per depositi, magazzini, attività commerciali, direzionali e di servizio in genere. Ci chiediamo se davvero il capannone dell’ex Comer ha profili d’emergenza e di criticità superiori a quelli dei capannoni vuoti alla stazione, alla Monaca o al capannone in disfacimento lungo via Cerrini; se davvero Venturina ha l’urgenza di dotarsi di due nuove strutture di vendita a Caldana mentre chiudono i negozi nel centro; se i capannoni e i parcheggi del nuovo centro commerciale, tra le terme e i laghetti di Tufaia, siano davvero la soluzione più opportuna per valorizzare quella zona. Noi abbiamo ben presente il dramma della crisi, ma quella di tutti. Solo partendo dai bisogni di tutti, imprese e comunità, sarà possibile trovare le soluzioni migliori per affrontare le tante difficoltà che abbiamo. Per questo serve un piano urbanistico organico. Così non è stato. Senza aver rinnovato il piano scaduto e senza aver messo a punto nessuna
strategia per il prossimo piano strutturale, a pochi mesi dalle elezioni la maggioranza PD ha già deciso tutto, ma solo per la ex Comer. Gruppo 2019 Sulla stampa: Stile Libero Qui news Val di Cornia Il Tirreno
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