Bella domanda! Posizioni e idee a confronto - Sfs 2019
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Chiedilo alle Domande Progetto del Movimento Studenti di Azione Cattolica finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università Direzione Generale per lo Studente, e della Ricerca l’Integrazione e la Partecipazione Bella domanda! Posizioni e idee a confronto Obiettivi: Riflettere assieme sul valore del ragionamento critico per farlo proprio, cambiare mo- do di pensare e mettersi nei panni dell’altro per comprendere al meglio la realtà. Riflettere sulle scelte di tutti i giorni e sui criteri su cui le basiamo, imparando a moti- varle e, allo stesso tempo, a metterle in discussione. Imparare a porsi delle domande di fronte alle problematiche di tutti i giorni, dalla scuola alla città o alla società in cui ci troviamo. Valorizzare il modo proprio di ogni ragazzo di pensare e di vivere nella sua quotidiani- tà, riflettendo sulla preziosità di ciascuno e sull’arricchimento dato dal confronto con chi la pensa diversamente. Conduttori dell’attività: professori, educatori parrocchiali o studenti che vogliono proporre l’attività ai propri compagni o amici. Anche Incaricati alla formazione, Segretari diocesani del MSAC e studenti impegnati/interessati a far nascere un Circolo MSAC. Destinatari: studenti (età 15-19) Durata: 1 ora/1 ora e 30 minuti (variabile in base alle esigenze del gruppo) Luogo: una stanza (evitare luoghi dispersivi). Materiali: Profilo Instagram di un conduttore per creare dei sondaggi. Proiettore, per far vedere a tutti i risultati dei sondaggi e i video introduttivi (nelle classi con la LIM può essere utile sfruttare Instagram web). Foglietti descrittivi dei personaggi (vedi sotto, con domande guida da stampare). Attività L’attività si divide in 3 momenti o step, uno consecutivo all’altro. Ogni step è introdotto da un breve video motivazionale. ST EP 1: LA S CELT A Video introduttivo: dal film Matrix https://www.youtube.com/watch?v=SkThuc51cw8 Il conduttore dell’attività prepara alcuni semplici sondaggi Instagram (4 o 5), proponendo alcune scelte banali ai ragazzi, per rompere il ghiaccio e coinvolgerli nel gioco (es. preferisci: gelato al pistacchio o al cioccolato? Tifi: Juve o Inter? Sceglieresti di frequentare la scuola: la
Chiedilo alle Domande Progetto del Movimento Studenti di Azione Cattolica finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università Direzione Generale per lo Studente, e della Ricerca l’Integrazione e la Partecipazione mattina o il pomeriggio? Shopping: online o in negozio? …). L’obiettivo, quindi, è quello di introdurre il tema dello spirito critico e predisporre i ragazzi a una scelta anche se semplifica- ta attraverso domande comuni. Rotto il giaccio, iniziamo ad entrare nel vivo dell’attività. L’attività prevede la presentazione di una situazione scolastica e una situazione extrascolastica verosimili, nelle quali è presente un conflitto tra più figure coinvolte (es. Situazione scolastica: problemi con il preside; figure coinvolte nel conflitto: studenti, professori, preside, rappresentanti di istituto, ecc.). Presentata la situazione, provocare i ragazzi con la seguente domanda: ‘‘quale figura credo abbia agito più coerentemente al suo ruolo?”. In base alla propria riposta i ragazzi si divide- ranno in più gruppetti, tanti quante sono le figure coinvolte nella situazione letta. A questo punto, possiamo invitare i ragazzi ad appuntare la scelta e la motivazione sulla scheda ‘Spirito Critico ’ (da consegnare in questo momento). Giunti nei gruppetti rappresentanti ognuno una figura diversa (personaggio della situazione) si confronteranno brevemente tra loro per scoprire se la propria scelta converge o diverge da quella degli altri appartenenti allo stesso gruppo. Possiamo scegliere tra queste situazioni, o creane di nuove: Situazione scolastica: Matematica, un problema complicato! Nella classe ci sono alcuni problemi con il prof di matematica, che spiega molto velo- cemente e non tutti riescono a tenere il passo, con il risultato che un buon gruppetto della classe si è abbonato al 3 in tutti i compiti in classe, anche se non tutti hanno difficoltà. Alcuni di questi studenti, senza l’accordo di tutta la classe si recano dal preside per lamentarsi della situazione, il quale, cercando di aiutarli, convoca il do- cente e lo mette in difficoltà. Il prof, rimasto molto mortificato dalla scena, torna in classe furioso e si rifà sugli studenti mettendo alla prova la preparazione di ciascuno. In classe scoppia il putiferio tra chi è sempre andato bene e ora ci rimette, e gli altri che si son rivolti al preside. Personaggi/figure coinvolte: Studenti che si rivolgono al preside Studenti che non hanno problemi con i prof Professore Preside
Chiedilo alle Domande Progetto del Movimento Studenti di Azione Cattolica finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università Direzione Generale per lo Studente, e della Ricerca l’Integrazione e la Partecipazione Situazione scolastica: Tutti in viaggio! Nella classe quinta di una scuola è tempo di decidere per la gita. Le opzioni sono diffe- renti e la classe può decidere se andare all’estero accompagnati da prof esterni alla classe o rimanere in Italia accompagnati dai propri prof. La meta estera è di breve durata ma molto allettante, a tal punto che una parte della classe senza consultarsi ha cominciato ad accordarsi con i professori organizzatori. L’altra parte della classe non è convinta perché teme di rovinare il rapporto coi loro professori, che li porteran- no alla maturità e temono così ripercussioni sull’esame. A sbrogliare la situazione so- no i professori di scienze e italiano, che, stizziti, decidono per la meta italiana. Personaggi/figure coinvolte: Studenti che andrebbero all’estero Studenti che rimarrebbero in Italia Accompagnatori Italia Situazione extrascolastica Sulla stampa online Giulio,16 anni, trova la notizia circolata in quelle ore sui social, che esisterebbe un accordo tra il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron e la Cancelliera tedesca Angela Merkel, per cedere alla Germania l’Alsazia e la Mosella, le regioni francesi più orientali al confine franco-tedesco. Giulio, inte- ressato, incuriosito e con il sospetto che il caso sia di stringente attualità, anche in vista delle prossime elezioni europee, sceglie di condividere la notizia sul suo profi- lo. Dopo 1 ora, tornando sul suo profilo, trova uno scambio di commenti tra Fran- cesco e Marika. Francesco è arrabbiato con Giulio perché ha condiviso una notizia, a suo dire, palesemente falsa, facendogli notare che nell’articolo non sono riporta- te né le fonti né è indicato un documento ufficiale trai due Stati che riporta la ces- sione. Invece Marika, che sostiene di aver letto il testo dell’accordo bilaterale so- stiene che nell’articolo condiviso da Giulio sia presente un’esagerazione ma che vi è, in effetti, un accenno ai territori di Alsazia e Mosella. Infine Teresa letta la noti- zia e divertita dal dibattito che il post di Giulio ha scatenato, sceglie di mandargli un messaggio dicendogli che condividere notizie di politica sui social è inutile per- ché genera dibattiti inutili e che infondo ognuno ha diritto di pensare quello che vuole senza che la politica generi assurde divisioni tra amici. Personaggi/figure coinvolte: Giulio Francesco Marika Teresa
Chiedilo alle Domande Progetto del Movimento Studenti di Azione Cattolica finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università Direzione Generale per lo Studente, e della Ricerca l’Integrazione e la Partecipazione STEP 2 –CAMBIO DI PROSPETTIVA Video introduttivo: dal film L’attimo fuggente https://www.youtube.com/watch? v=uDNYmFF7kEk Finita la breve condivisione, il conduttore dell’attività divide i ragazzi nei gruppi corrispon- denti ai personaggi della storia avendo cura di metterli in un gruppo diverso da quello scelto precedentemente. In questo modo i ragazzi sono costretti ad un cambio di prospettiva; do- vranno mettersi nei panni di un altro personaggio, le cui motivazioni sono distanti dalle loro. Per essere più chiari riportiamo il decorso dell’attività riguardo lo step 2: Parte 1 Il conduttore indica a ciascun partecipante quale figura, diversa da quella scelta prece- dentemente, dovrà studiare per comprendere la situazione. Ottenuta la figura, e formatisi nuovi gruppi, i ragazzi devono studiare il nuovo perso- naggio attraverso la scheda che è stata consegnata durante il primo step. In base alla nuova figura assegnata dal conduttore ognuno studia il personaggio provando a rispon- dere alle domande o semplicemente a riflettere su ruolo e azioni specifiche. È proprio lo studio del personaggio la parte fondamentale dell’attività! Attraverso le doman- de i ragazzi avranno modo di riflettere sul personaggio affidato (le cui azioni e scelte non coincidono con le loro), sperimentando la difficoltà di mettersi nei panni degli altri o sempli- cemente di cambiare punto di vista. Parte 2 Studiato il personaggio i ragazzi dovranno mostrarsi in grado di vivere le 4 scene che vanno ad arricchire la situazione base. L’interpretazione delle scene sarà un ‘successo’ solo se i ragazzi si mostreranno preparati e ben conviti delle idee che il proprio perso- naggio dovrà esporre. Insomma, questo vuole essere un passaggio che consenta di spo- starsi dalla teoria (lo studio del personaggio) alla pratica (l’interpretazione del perso- naggio), dal comprendere l’altro al mettersi nei suoi panni. L’obiettivo è proprio far comprendere che le domande che ci poniamo e a cui abbiamo provato a rispondere, cambiare punto di vista, approfondire e mettersi in ascolto dell’altro ci permettono di scoprire la realtà dei fatti, di capire, di non rimanere chiusi nelle nostre convinzioni. NOTA BENE! Il passaggio tre NON deve essere un gioco di ruolo: è una modalità per continuare la ri- flessione del cambio di prospettiva; a volte, infatti, mettersi nei panni degli altri può esse- re così difficile che non basta farsi delle domande ma serve agire “come farebbero gli al- tri” valutando poi le emozioni provate e i pensieri avuti.
Chiedilo alle Domande Progetto del Movimento Studenti di Azione Cattolica finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università Direzione Generale per lo Studente, e della Ricerca l’Integrazione e la Partecipazione Possibili scenari da interpretare: Matematica, un problema complicato! Scena 1: Assemblea di classe. Gli studenti che hanno problemi con il prof tirano fuori l’argomento, ma dopo una accesa discussione non si raggiunge un accordo sul da farsi. Scena 2: Gli studenti in questione si recano dal preside ed espongono in maniera molto rispettosa i loro problemi con il prof di matematica, dicendo che così non si può andare avanti. Scena 3: Il preside allarmato, convoca il professore nel suo ufficio e lo ammonisce, facendogli notare che buona parte della classe non lo segue e si sente trascurata. Scena 4: Il prof, molto adirato, sentendosi mancare di rispetto dai suoi alunni, tor- na in classe e decide di organizzare interrogazioni a tappeto e un bel compito a sor- presa. La classe si spacca a metà e gli studenti discutono tra di loro. Poco dopo fa ingresso in classe il preside, attirato dal baccano. Possibili scenari da interpretare: Tutti in viaggio! Scena 1: gli studenti, parlando tra loro, cominciano a discutere delle varie possibilità di meta che si può avere per la gita e si intravedono le differenti opinioni tra chi pre- ferisce una destinazione e chi un’altra. Scena 2: un gruppo della classe parla con gli accompagnatori all’estero chiedendo ed ottenendo la loro disponibilità, all’oscuro degli altri compagni. Scena 3: l’altra parte della classe viene a sapere di questa richiesta e avviene lo scontro. Non sono d’accordo per diversi motivi e avviene una spaccatura. Scena 4: i professori della classe scoprono le motivazioni della discussione e decido- no di risolvere la situazione prendendo una scelta per tutti. Possibili scenari da interpretare: Europa, dibatti e notizie! Scena 1: Giulio ragiona a voce alta, pensando ciò che sta leggendo e i motivi per cui vuole condividerlo. Scena 2: Francesco apre il suo profilo Facebook, legge e a voce alta formula il com- mento che vuole scrivere e spiega perché vuole intervenire. Scena 3: Marika, apre il suo profilo, legge, si ricorda di ciò che ha letto sul tema e sceglie di commentare esprimendo a voce alta i motivi per cui lo fa e i contenuti del commento. Scena 4: Teresa apre la sua bacheca e scrive il suo messaggio a Giulio.
Chiedilo alle Domande Progetto del Movimento Studenti di Azione Cattolica finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università Direzione Generale per lo Studente, e della Ricerca l’Integrazione e la Partecipazione STEP 3: L’UNICITA’ DEL MIO MODO DI PENSARE Video introduttivo: dal film L’attimo fuggente https://www.youtube.com/watch? v=p8IuMXwDL4w A questo punto i ragazzi si riuniscono in cerchio e il conduttore cerca di fare sintesi, facendoli riflettere sulla situazione che hanno vissuto e sul valore dello spirito critico. L’obiettivo è cer- care di collegare la situazione proposta con la loro quotidianità a scuola e con il loro perso- nale modo di agire e di ragionare. Inoltre, questo è anche il momento giusto per condividere riflessioni sull’attività e punti di vista diversi, sperimentati durante lo step 2. Di seguito forniamo una traccia per il conduttore dell’attività che possa aiutare la riflessione dei ragazzi e allargare il tema dalla scuola alla realtà che ci circonda, fino al lancio e pubbliciz- zazione della Scuola di Formazione per Studenti. Siamo stati in grado di fare una scelta e poi cambiare punto di vista per capire le ragioni dell’altro? Abbiamo compreso le ragioni altrui? Dopo aver compreso fino in fondo le ragioni dell’altro siamo ancora legati alla nostra i- dea iniziale? È difficile mettersi nei panni degli altri nel momento in cui si ha una discussione? Una tale situazione permette di mettersi nei panni degli altri? Nel nostro quotidiano a scuola esercitiamo spirito critico? In quali occasioni? A scuola è difficile per noi studenti metterci nei panni dei prof e viceversa? Per quale motivo? C’è dialogo nei conflitti a scuola? Quanto la scuola fa sviluppare in noi lo spirito critico? La società odierna esercita, secondo noi, spirito critico? Siamo in grado di porci delle domande con occhio critico quando ci informiamo? Mettiamo in discussione le nostre opinioni? Quanto e quando lo facciamo? Siamo in grado di motivare le nostre convinzioni e di discutere in modo costruttivo? Percepiamo che la nostra società ci stimola al dialogo e allo spirito critico? A questo punto può essere utile proiettare il Power Point di presentazione della SFS, disponi- bile sul sito www.sfs2019.it.
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