Back to the cave seventonine - Verso una edilizia compatibile Complessità e contraddizioni delle nuove tecniche di costruzione - Assimpredil Ance
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seventonine conversations for a better city 21 marzo 2007 Back to the cave Verso una edilizia compatibile Complessità e contraddizioni delle nuove tecniche di costruzione a cura di Lombardia assim Associazio e complem di Milano,
Seventonine Brevi conversazioni e momenti di convivio su soggetti di vasto raggio tematico con protagonisti del mondo dell’informazione e della cultura, esponenti di nuovi mercati immobiliari, rappresentanti di organizzazioni no-profit applicate al settore, imprenditori della moda e design, esperti di comunicazione e marketing, per scoprire altri punti di vista sulla città, il costruire e l’abitare contemporaneo. Assimpredil vi aspetta tra le sette e le nove di sera per un aperitivo insieme. L’evoluzione della ricerca nel campo del risparmio qualità dell’abitare al dovuto contenimento dei consumi energetico e della bio-architettura ha prodotto un’evidente energetici. La tecnica costruttiva risulta inadeguata sia per i discrasia tra l’immaginario collettivo che attende un modelli di consumo proposti dalle norme sia per la modello di edificio ad alta tecnologia, realizzato con consuetudine degli stili di vita. Quale dunque la chiave per materiali innovativi, bio compatibili e sostituibili, arrivare ad una sinergia virtuosa tra l’economia domestica assemblato per componenti secondo tecniche costruttive del costruire e l’esibizione spettacolare della “casa del avanzate, e l’economia reale di prodotto che deve fare i conti desiderio”? Assimpredil Ance Milano, in collaborazione con con i requisiti sempre più cogenti di isolamento termico e Inarch Lombardia, apre il dibattito sulla definizione di nuove acustico. Progettisti e consumatori immaginano case di tecniche costruttive che sappiano contenere i consumi vetro, attrezzate con impianti alternativi di governo energetici ma che non rinuncino al trend innovativo che si dell’energia, costruttori e normatori si arroccano sulla casa sta finalmente consolidando negli ultimi anni. Architetti e passiva che riduce significativamente le aperture e studiosi del settore presenteranno e discuteranno esempi di raddoppia gli spessori dei muri, in un ritorno al passato che architetture già realizzate che siano paradigmatiche per la esclude ogni ricerca di prodotto che consenta di riunire la definizione di un nuovo modo di abitare, l’EcoHousing. Mario Cucinella Attilio Carotti Nato in Italia nel 1960, si è laureato presso la facoltà di Architettura di Svolge la propria attività di ricerca nel Dipartimento di Ingegneria Genova nel 1987 e ha fondato Mario Cucinella Architects a Parigi nel Strutturale del Politecnico di Milano. Autore di circa 70 memorie 1992 e Bologna nel 1999. Lo studio si avvale di un team di architetti e scientifiche prevalentemente su riviste internazionali e atti di congressi ingegneri provenienti da vari paesi, possiede una solida esperienza nella internazionali. Autore di testi specialistici e manuali d’ingegneria con progettazione architettonica con particolare attenzione alle tematiche primari editori italiani e stranieri. Collabora - in qualità di Direttore di energetiche ed ambientali, nel design industriale e nella ricerca ricerca - con l’industria in progetti di R&D. tecnologica, anche attraverso collaborazioni con Istituti Universitari e Contributi scientifici: programmi di ricerca banditi dalla Commissione Europea. • in problemi di energetica applicata all’edilizia Mario Cucinella ha raccolto sin dall’inizio della sua attività importanti • in problemi dinamici non-lineari e in problemi di impatto ad alta riconoscimenti in concorsi internazionali di progettazione e si dedica energia. costantemente alla ricerca e allo sviluppo di prodotti di design • in controllo della dinamica sismica e aerodinamica di grandi strutture industriale. Ha inoltre sempre coltivato uno speciale interesse per i temi dell’Ingegneria Civile. legati alla progettazione ambientale e alla sostenibilità in architettura. ‘Visiting scholar’ presso l’Università di Cardiff (UK), il ‘Virginia Tech’, Prima di aprire MCA, Mario Cucinella ha lavorato per cinque anni nello Blacksburg, VA (USA), Waterloo University (Canada), Columbia University studio di Renzo Piano a Genova e successivamente a Parigi. (NYC, USA) . Profondamente impegnato nell’attività didattica, insegna nel corso di Socio della European Mechanics Society (EUROMECH), dell’Unione Tecnologia dell’architettura presso la Facoltà di Architettura di Ferrara ed Matematica Italiana (UMI) e della Società Italiana di Fisica (SIF). è “visiting Professor” all’Università di Nottingham oltre a tenere È stato socio fondatore della ACS Associazione di Controllo Strutturale. regolarmente conferenze in Italia e all’estero. Gian Luigi Marazzi Benedetto Camerana Gian Luigi Marazzi è ingegnere progettista in ingegneria termotecnica; Nel 1991 si laurea in architettura al Politecnico di Torino. Nel 1995 dal 1996 è libero professionista e Direttore Tecnico di Planning s.r.l. con è Dottore di Ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica al attività di consulenza, progettazione e coordinamento per la Dipartimento di Progettazione Architettonica del Politecnico di Torino. realizzazione di impianti tecnologici con sviluppo di studi di fattibilità, Dedica una parte importante del suo lavoro alla ricerca, in particolare certificazioni, perizie, progetti prevenzione incendi; più di recente si è nei settori dell’architettura bioclimatica, del paesaggio, degli spazi per la dedicato attivamente al tema della certificazione energetica degli edifici. musica e della corporate identity delle case automobilistiche. Nel 2004 ha presentato al convegno AICARR “Impiantistica alberghiera : Nel 1996 Camerana entra a far parte del Consiglio di amministrazione di impianti ausiliari, supervisione controllo e gestione, problematiche Palazzo Grassi; nel 1999 del Comitato Scientifico dello IED - Istituto acustiche” tenuto durante il SAIE di Bologna, una relazione riguardante Europeo di Design, sede di Torino, dove da 2000 è fondatore e la realizzazione del Bulgari Hotel & Resort di Milano. coordinatore del Master in Exhibit Design. In collaborazione con ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili, È stato capogruppo del progetto vincitore del concorso per la svolge seminari per l’applicazione del decreto legislativo 192/2005 realizzazione del Villaggio Olimpico, inaugurato nel 2006 per le “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico Olimpiadi Invernali. in edilizia”. 2
Claudio De Albertis Questo è il terzo appuntamento del- Il professor Carotti svolge buona la serie che abbiamo chiamato “Se- parte della sua attività di ricerca e ventonine”. Il mio vicepresidente di didattica al Dipartimento di Inge- Roberto Mangiavacchi ha trovato il gneria Strutturale del Politecnico di titolo “Back to the Cave” in un mo- Milano. È autore di numerosi scrit- mento in cui depressi ci guardava- ti su riviste internazionali e di testi mo e dicevamo: ”Accidenti, queste scientifici anche in questo specifi- norme nuove che riguardano gli co ambito di ricerca. aspetti energetici, la 192 dell’anno Mario Cucinella, dopo la laurea a scorso, la 311 di questo mese, più Genova, oggi opera da Bologna su tutta la normativa acustica che non tutto il territorio nazionale soprat- ha trovato ancora la sua attuazio- tutto sul versante dell’architettura ne regolamentare ma che comun- innovativa e ha espresso una parti- que si richiama a direttive comuni- colare attenzione a tutte le tema- tarie, ci impongono dei modelli pro- tiche energetiche importanti; sin gettuali che, se tutto l’insieme di dall’inizio della sua attività ha rac- queste norme non viene sostanzial- colto su questo versante riconosci- mente rivisitato da un lato e dal- menti in importanti concorsi inter- l’altro vissuto in una chiave di in- nazionali. terpretazione virtuosa attraverso la Questo suo interesse per i temi le- sfera dell’innovazione tecnologica, gati alla progettazione sostenibile rischiano di farci tornare veramen- poi l’ha potuto sperimentare anche te verso le caverne.” in un importante progetto per il go- Pochi giorni fa con un convegno im- verno italiano all’estero. pegnativo abbiamo affrontato le Infine Gianluigi Marazzi è un pro- normative in quanto tali e gli aspet- gettista e un esperto di ingegneria ti tecnologici più propriamente det- termotecnica col quale molte no- ti; questa sera vorremmo discuter- stre imprese collaborano. ne i riflessi sulla progettazione per Il nostro sistema associativo Assim- capire se tutta la sfera delle que- predil Ance da un po’ di tempo ha stioni energetiche e ambientali, tut- avviato con lui e con il CNR una ri- to quello che sta all’interno della cerca proprio sulle tematiche spe- parola “edilizia compatibile”, può al- cifiche legate all’efficienza energe- la fine contribuire o impedire una tica e all’acustica: dopo le prove in buona progettazione. Quindi abbia- sito su un edificio analizzato da ci- mo cercato di chiamare persone che ma a fondo, ci siamo resi conto che negli anni, anche molto prima che tra i valori teorici e i valori realizza- le normative venissero introdotte, ti ci sono dei differenziali troppo ri- hanno acquisito esperienza in que- levanti, stiamo quindi verificando sto campo, perché il tentativo è in laboratorio i risultati relativi ai quello di fare emergere le comples- diversi pacchetti e tamponamenti; sità, le contraddizioni, ma anche le è un lavoro in fase di avanzata rea- soluzioni ai problemi. L’architetto lizzazione, spero nei prossimi mesi Camerana ha studiato, insegna e porterà a una pubblicazione utile a lavora a Torino, ed è un professio- tutti coloro che rappresentano il no- nista che ha speso molte delle sue stro uditorio. Marazzi, che ha al suo energie nel campo della ricerca bio- attivo innumerevoli pubblicazioni climatica: il progetto più noto e re- e convegni, è stato chiamato stase- clamizzato da questo punto di vi- ra a fare da contraltare, dal punto di sta è il progetto del villaggio Olim- vista della termotecnica, a chi af- pico di Torino, inaugurato poco pri- fronta la progettazione nel suo ma che si aprissero le Olimpiadi in- complesso. vernali, e vincitore di un concorso. 3
Benedetto Camerana Mi è piaciuto molto il titolo “Back to cia una linea nuova per alcune ra- importante edificio sede dell’azien- the Cave”, sottotitolo “Le contrad- gioni che è interessante approfon- da municipalizzata dell’acqua, dizioni del linguaggio contempora- dire. Il tema della torre alta per uf- Aguas Barcelona, ha invece costrui- neo”, che vorrei interpretare come fici è infatti quasi sempre risolto to un edificio che, pur avendo un’im- il conflitto fra trasparenza ed effi- con facciate tutto vetro per un mo- magine relativamente trasparente cienza energetica nell’architettura tivo di immagine, pensiamo e molto rappresentativa, è in real- di oggi. “Back to the cave” lo leggo un’azienda che costruisce la propria tà assimilabile al concetto di caver- in senso positivo, non come un ri- corporate identity attraverso un na come lo abbiamo qui inteso, nel torno all’età della pietra: la caver- grande palazzo, quindi il ricorso a senso di una struttura di cemento na come protezione dal calore del valori come trasparenza, moderni- con un’inerzia termica molto forte sole, quindi come una possibilità tà, contemporaneità; inoltre que- che si protegge dal notevole carico tutto sommato da affinare in quan- sto tipo di edificio si è sviluppato solare di Barcellona, caratterizzata to valore tecnologico, architettoni- soprattutto in aree dove il carico so- da una situazione termica simile co e compositivo della contempora- neità. C’è una contraddizione, so- prattutto nei nostri climi, fra la ne- C’è una contraddizione, soprattutto nei nostri cessità di efficienza energetica, ora- climi, fra la necessità di efficienza energetica, mai considerata valore assoluto, e oramai considerata valore assoluto, e un un valore – che per l’architettura contemporanea continua a essere valore – che per l’architettura contemporanea una mania o una necessità – che è continua a essere una mania o una necessità quella della trasparenza. Su questa – che è quella della trasparenza. contraddizione volevo analizzare un tema fra i più importanti nel mon- do del costruire che è quello del pa- lare è relativamente limitato, come alle nostre. Se dobbiamo costruire lazzo alto, la torre per uffici. C’è un Londra, Francoforte, Parigi, o Chica- a Roma, ma ormai anche qui nella edificio a Barcellona, la Torre Agbar go, New York, dove d’estate fa cal- Pianura Padana, la necessità di pro- (ill.1), molto conosciuta soprattut- do ma non per un periodo prolun- teggerci dal sole assommata alle to perché ha una forma particola- gato: questi edifici sono nati in cli- questioni del calore endogeno pro- re, ma è un progetto secondo me mi non mediterranei, è un fattore dotto da questi grossi palazzi e uf- molto interessante proprio dal pun- importante da considerare. Jean fici porta anche noi probabilmente 1 to di vista energetico perché trac- Nouvel, che è l’architetto di questo a dover ragionare su questa linea. Nouvel ha avuto il coraggio di con- cepire un edificio dove ci sono al- cune bucature che corrispondono a entrate della luce del sole e a vi- ste dell’esterno, ma non è tutto ve- tro. Aguas Barcelona è un’azienda municipalizzata che si occupa di ac- qua, un campo vicino all’ambiente, quindi faceva in un certo senso an- che a loro obbligo di esprimersi in un modo nuovo dal punto di vista energetico; Jean Nouvel è una per- sonalità che può imporre idee; in- fine non si tratta di un palazzo da affittare piano per piano, per cui ri- sulta tutto sommato facile obbli- gare chi deve starci dentro ad abi- tare spazi non completamente tra- sparenti. Se dovessi fare un palazzo da affit- tare ci penserei due volte perché 4
2 magari ci sono utenti potenziali che Maunsell che è una delle più gran- scono a dare un salto di scala inte- vogliono prendere due piani ma vo- di società di ingegneria inglesi) e ressante alla proporzione della fac- gliono la trasparenza, quindi questo con Merlo Brise Soleil, azienda di ciata vetrata. Abbiamo leggermen- è un esempio abbastanza pionieri- punta in questo settore, in modo te aumentato distanza e profondi- stico. Dall’esterno Nouvel ha utiliz- che le lamelle possono allontanar- tà delle lamelle, che a nostro pare- zato i classici elementi per la prote- si e riavvicinarsi, conferendo così re permettono anche un migliore zione solare, in questo caso solo par- una forma piuttosto nuova e irrego- utilizzo dello spazio per le persone zialmente trasparenti e poi ha gio- lare all’edificio. La pianta è disposta che soffrono di vertigini, perché ci cato con pannelli a basso costo, di a Y, in modo da sviluppare una gran- si può accostare alla vetrata aven- colori diversi per creare un’imma- de superficie vetrata, ma le lamel- do degli elementi di protezione psi- gine variopinta, colorata, quasi con le, cui avevamo dato un ritmo di 80 cologica immediatamente esterni. una tessitura a pixel che quindi ri- cm una dall’altra, permettono allo A Faenza abbiamo vinto un concor- chiama una contemporaneità, pur stesso tempo una godibilità del so per un centro di ricerca sui nuo- avendo dietro appunto questa sor- paesaggio esterno e un costo ge- vi materiali nel campo delle cera- ta di caverna. nerale più contenuto perché ci per- miche (ill. 4). Ecco ora un progetto del 2000 che mette di evitare l’impiego di vetri abbiamo sviluppato per il concor- super selettivi sul calore solare. so della Regione Piemonte (ill.2) con Questa era la nostra proposta per Emilio Ambasz, architetto america- il concorso, vinto da Massimiliano no pioniere dell’integrazione fra na- Fuksas con un bel progetto basato tura e architettura tanto per gli su una proposta più tradizionale aspetti formali che per quelli ener- sotto il profilo del sistema costrut- getici. Nella seconda fase di questo tivo della facciata (una tripla vetra- progetto abbiamo presentato un ta), bilanciata dal sistema di ener- palazzo per uffici con una costru- gia interna molto ben studiato da zione molto regolare, una facciata AI Engineering di Torino. tutto vetro, conforme a ciò che in Oggi stiamo cercando di riportare genere chiedono i clienti, protetta all’applicazione reale la proposta dal carico solare diretto con un si- fatta in concorso cinque anni fa in stema di brise soleil in aggetto, che un palazzo per uffici sempre a To- risolve alla base uno dei grossi pro- rino(ill. 3), è un primo studio in cor- blemi energetici, quello del surri- so di svolgimento con società im- scaldamento della parete interna mobiliari associate: abbiamo ripre- della facciata. L’idea era di usare un so le lamelle di brise soleil che si in- brise soleil low tech cioè fisso, mol- fittiscono da un lato e dall’altro a to semplice, organizzato con incli- seconda dell’esposizione e, anche nazioni studiate con ECD Energy grazie all’impiego di pannellini tra- Contest Design (poi fusa in Faber slucidi, movimentano e contribui- 3 3 5
Nel progetto preliminare a base di gara sul lato sud verso il giardino era previsto un portico normale con alte colonne abbastanza classiche, in concorso abbiamo invece cerca- to di rovesciare il tema proponen- do un portico solare, un’idea insie- me di architettura e di energia, con queste lamelle di alluminio, che in alcuni punti sono anche dotate di dispositivi fotovoltaici, ma che so- stanzialmente proteggono la fac- ciata retrostante rendendola più ef- ficiente dal punto di vista energe- tico, con riduzione dell’isolamento 4 e della spesa per la protezione, e al- che d’inverno un po’ di sole arrivi a de parco pubblico. Siccome siamo lo stesso tempo le conferiscono scaldare i muri. Il porticato è una nell’area delle vecchie ferriere, in cui l’immagine architettonica: il porti- riedizione in chiave architettonica- era la produzione più inquinante, cato e il tessuto continuo di lamel- mente atipica di un porticato clas- abbastanza vicina al centro di Tori- le danno un’idea un po’ naturalisti- sico, con le travi in legno lamellare no, abbiamo voluto dare un forte ca, come un’onda, una parete di una inclinate e appoggiate con una tec- valore alla presenza della natura collina; insomma una specie di gio- nica molto semplice alla facciata, sulla facciata e sul tetto proprio per co di ambiguità tra un oggetto con sull’altro lato invece c’è una faccia- simboleggiare in senso architetto- un’immagine astrattamente natu- ta ventilata per la protezione dal nico questa carica ambientale. In rale e una soluzione tecnologica. Il freddo. più i tetti verdi sono estremamen- portico di circa centoventi metri ac- Nel mio primo lavoro, l’Environment te protettivi sotto il profilo energe- compagna quattro grossi blocchi di Park (ill. 5), il parco scientifico e tec- tico, è una solettona di cemento laboratorio con corpi scale in mez- nologico di Torino dedicato all’am- prefabbricata che grazie a un nuo- zo, caratterizzati da una tecnologia biente, sempre con Emilio Ambasz vo sistema costruttivo tedesco può costruttiva piuttosto semplice, e avevo fatto una proposta piuttosto accogliere, con una buona dose di protetta dall’ombra dai brise soleil, radicale: sulla porzione retrostante sicurezza sulla perdita d’acqua, un distanziati in modo tale da avere i fabbricati-laboratorio, capannoni prato, con arbusti e piccoli alberi, nelle stagioni calde e nelle stagio- industriali molto semplici, davanti che da un punto di vista energeti- ni intermedie una adeguata prote- i fabbricati-uffici destinati alla ri- co ha un risultato straordinario, tra- zione solare e invece a consentire cerca, più bassi, e sui tetti un gran- sformando l’energia solare attra- 5 6
Attilio Carotti verso la fotosintesi in crescita del- sto San Giovanni, di nuovo un’ac- Vorrei partire proprio dall’osserva- le foglie, dell’erba, portando anche ciaieria, un’area dismessa molto zione che il corpus disciplinare su cui un grande vantaggio sotto il profi- grande, dove eravamo passati in se- fonda la progettazione a risparmio lo urbano perché l’area è tutta mol- conda fase con un progetto estre- energetico nasce dalla Germania. to più fresca. Allora questo proget- mamente spinto nell’integrazione Ovviamente nell’ambiente centro- to era abbastanza pionieristico, tra fra natura e architettura (ill.6). Nel- europeo in cui i problemi invernali l’altro abbiamo utilizzato l’acqua la vista dall’alto del masterplan sono dominanti la questione è tra- del vecchio canale scolmatore del- sembra esserci solo natura, in real- ducibile in modelli algebrici statici. la Dora che era usata per il raffred- tà le forme che disegnano come Il trasferimento di questo corpus damento dell’acciaio, e oggi per raf- delle foglie o dei quadrifogli o dei fio- disciplinare alle problematiche del- frescare l’acqua dei pannelli a sof- ri, di fatto sono dei tetti inclinati, l’Italia che, come sappiamo, è un fitto radiante. La produzione base di anche qui verdi, che nascondono Paese estremamente allungato riscaldamento e raffreddamento sotto di essi edifici diversi che sul- (nell’Italia settentrionale abbiamo dell’aria è ottenuta tramite una la stessa impronta a terra propon- dei problemi paragonabili a quelli pompa di calore alimentata con il gono spazi diversamente specializ- dell’Europa centrale, ma man ma- cippato di legno, dunque una fon- zati. Nella parte più vicina a terra è no che ci spostiamo verso il centro te di energia termica davvero rin- previsto un sistema di ambienti, di e verso il meridione i problemi esti- novabile, e l’acqua fredda della Do- parcheggi, di aree di servizio, di cen- vi diventano dominanti), implica ra aiuta la produzione dell’acqua trali tecnologiche, mentre negli spa- una revisione in senso dinamico, co- fresca che in parte si mixa con il si- zi più aulici, alti e a doppio affaccio, me la variazione della temperatu- stema di pannelli radianti. Nella no- sono previsti uffici, abitazioni e ser- ra nell’arco delle 24 ore in condizio- stra idea gli abitanti sarebbero ve- vizi pubblici. In un certo senso è di ni estive. nuti a farsi le loro passeggiate sui nuovo questa idea della “caverna” L’apparato matematico e quindi gli parchi sui tetti dell’Environment tecnologica che energeticamente strumenti di calcolo dei nostri pro- Park, già piacevolmente utilizzati protegge gli ambienti interni, con gettisti sono un po’ più sofisticati dalle persone che lavorano sotto. una immagine molto naturalistica di quelli che ci sono arrivati per la- Nel ’98, l’anno successivo all’aggiu- sotto il profilo urbano e architetto- titudini centro europee. Vorrei co- dicazione del concorso per l’Envi- nico, che è uno dei punti centrali gliere subito la potenzialità dell’edi- ronment Park, è stato bandito un della mia filosofia di progettazione lizia. Facciamo una prova dei nostri altro concorso per l’area Falck di Se- architettonica. consumi: l’unità di misura KW/h, i kilowatt sono le potenze, se le mol- tiplichiamo per un tempo abbiamo delle energie, il motore della nostra automobile ha una potenza in ki- lowatt ma l’energia che produce per andare da Milano a Torino si espri- me in KW/h, quindi se proviamo a farlo a casa, si trova un consumo per KW/h per metro quadro. Imma- ginate di sommare tutti i consumi su un anno e dividere per la super- ficie dell’appartamento – dell’ordi- ne tra i 100 e i 200; espressi in Eu- ro, sui 20/25 Euro per metro qua- dro/anno e quindi su un apparta- mento di cento metri si arriva rapi- damente a 2.000-2.500 Euro all’an- 6 no per il riscaldamento. Se chiede- te ad amici di Carugate: ”Ma voi in Euro quanto spendete per mq di appartamento all’anno per puro riscaldamento?”, vi dico- no: “10-9-8 Euro al mq annuo.” 7
perficie si riduce la dispersione; in L’architetto può ridurre le perdite linea di massima gli edifici di gran- de taglia sono virtuosi energetica- non soltanto aumentando lo spessore mente, la grande taglia porta dei di isolamento, eliminando i ponti termici, rapporti superficie/volume parti- ma anche riducendo rispetto al volume colarmente favorevoli mentre inve- la superficie ce i piccoli edifici coincidono con si- tuazioni sfavorevoli. Il classico esem- pio che si fa in questi casi è il con- Insomma un fattore 2 o 3, è il limi- ficato tra energie, risparmio ener- fronto tra piccoli condomini, villet- te che caratterizza la così detta ca- getico e problemi dell’ambiente, te a schiera e casette unifamiliari, sa passiva, la casa in cui tutto ciò l’emissione stabilisce un commer- la superficie è sempre la stessa pe- che è fatto a spese di energia vie- cio tra i Paesi virtuosi a livello di rò il rapporto tra superficie e volu- ne ridotto al minimo; – addirittura emissioni gas serra e Paesi meno me diventa sempre più favorevole. a Bolzano ci potrebbero indicare co- virtuosi, in modo tale da rispettare Un altro parametro è quello che si me fiore all’occhiello una casa che certe soglie di emissione; quello che dice gradi/giorno GG ed è una sor- produce tutta l’energia che consu- interessa particolarmente l’edilizia ta di furbizia matematica facilmen- ma o addirittura consumo zero. La è la direttiva sulle performance te implementabile su un computer situazione in Europa non cambia energetiche dei building, le EPBD per simulazioni di preprogetto, riu- molto, il parco edilizio è spostato nel 2002, che è la matrice di tutta nendo in un unico parametro due verso gli edifici vecchi o molto vec- la normativa, la 192, più recente- informazioni: una durata tempora- chi. Se noi vogliamo tenere 20° in mente 311 più restrittiva – per altro le, la durata della stagione inverna- quella casetta e fuori ce ne sono 0°, l’Italia aveva già visto quattordici le, per esempio da ottobre a febbra- c’è una fuga di energia tanto mag- quindici anni fa una legge molto io, e insieme un’informazione termi- giore quanto più scadente è l’edili- sofisticata da un punto di vista ca cioè il salto termico in gradi cen- zia dell’involucro: micidiali sono gli scientifico-tecnico, la 10 del 1991, tigradi e in gradi Kelvin medio tra spifferi, le aperture di finestra per ma i tempi non erano ancora ma- l’interno e l’esterno. Immaginate di cambiare l’aria, la pregiata energia turi, adesso direi che lo sono: le re- prendere nota giorno per giorno gialla gratuita che ci arriva va uti- gole, pur con riserve, ci sono, rigo- nella stagione invernale di riscal- lizzata bene e comunque se quello rose, vigorose ed è pensabile che damento del salto termico fra l’in- che esce è più di quello che entra la l’Italia possa colmare i ritardi rispet- terno di casa vostra e l’esterno e poi differenza va reintegrata spenden- to agli altri Paesi. Le Regioni posso- di sommare tutti questi valori. Mi do quattrini. no bypassare lo Stato centrale e re- aspetto di avere a Sestriere, nel- Come si possono migliorare le co- cepire direttamente la direttiva – l’estremo nord Italia, dei gradi gior- se? Può avvenire proprio a livello già anche la Regione Lombardia è mol- no estremamente elevati ma rispet- di ideazione architettonica. Il gio- to attiva con un proprio protocollo to a Pantelleria dei gradi giorno mol- vane architetto può utilizzare ma- di certificazione Cened che si af- to bassi. croparametri implementati addirit- fiancherà a quello della Provincia. Di solito si distinguono quattro fa- tura su uno strumento di calcolo di Questo è uno di quei macropara- sce climatiche e i problemi cambia- fascia bassa, come il foglio elettro- metri che in fase di concezione del- no sostanzialmente quando si pas- nico, per simulare cosa succede l’architettura è possibile facilmen- sa alle basse latitudini, al di sotto cambiando rapporto fra superficie te discutere: con un foglio elettro- addirittura dei 37°. Ricavare una mo- e volume: quindi può ridurre le per- nico sotto mano riusciamo a capi- dellistica semplificata per l’uso pro- dite non soltanto aumentando lo re che riducendo il rapporto di su- fessionale quotidiano è un tema di spessore di isolamento, eliminan- do i ponti termici, ma anche stu- diando il rapporto tra superficie e In linea di massima gli edifici di grande volume, riducendo rispetto al volu- me la superficie, riduce l’opportuni- taglia sono virtuosi energeticamente, tà di fuga del calore. Le linee d’azio- la grande taglia porta dei rapporti ne europee prevedono di ridurre la superficie/volume particolarmente dipendenza dall’estero, di spostare i mercati e renderli più favorevoli a favorevoli mentre invece i piccoli edifici noi, creando un mix più che giusti- coincidono con situazioni sfavorevoli. 8
Mario Cucinella ricerca molto interessante. Direi di sibile affrontare dei problemi “What Non vorrei che si pensasse che per puntare sempre più sull’edificio im- if?”, cosa succede se aumento di 5 fare architettura “ecologica” sia suf- pianto perché ormai non si può par- centimetri, trovare i costi, trovare i ficiente un ingegnere che fa i con- lare più di edilizia e di impiantisti- tempi di pay back e stimare addirit- ti. Nell’architettura è importante il ca, il problema è proprio dell’intera- tura la CO2 evitata. rapporto con la forma, l’ingegneria zione, dello scambio. Ho cercato di Un altro fondamentale parametro ci aiuta. Io sono un sostenitore del- portare a un maggiore livello di ren- è la costante di tempo dell’edificio l’idea che l’architettura, di per sé, dimenti il sistema di trasformazio- che da un’idea dell’inerzia termica sia già responsabile di una serie di ne dell’energia per la climatizzazio- dello spazio interno riscaldato. Tut- benefici o di errori, cui fa seguito ne invernale ed estiva: ridurre la per- to quello che abbiamo detto per i evidentemente un lavoro di inge- dita della caldaia, estendere l’uso gradi/giorno, quel famoso parame- gneria per migliorare la prestazio- delle pompe di calore reversibile, trino che caratterizza la durata del- ne di una costruzione. valorizzare il recupero di calore del- la stagione invernale e la severità L’efficienza di un edificio dipende l’aria esausta in uscita prodotta in del salto termico, può essere este- essenzialmente dalla sua forma, poi questi sistemi di trasformazione, so ai gradi/giorno estivi.Tutti i feno- dalle sue performance e dall’isola- grazie a scambiatori di calore mol- meni dinamici sono caratterizzati mento: su un edificio disegnato ma- to potenti. dal fatto che la risposta del siste- le si possono apportare correttivi Se un tecnico viene a certificare ca- ma a un carico dinamico ha un ri- ma senza risolvere realmente il pro- sa vostra dal punto di vista energe- tardo e ha un’attenuazione o blema. tico, deve verificare in condizione di un’esaltazione rispetto all’ingresso. Il tema dell’energia è innanzitutto un delta pressorio di 50 Pascal fra È affascinante la possibilità di stu- una grande opportunità creativa l’interno e l’esterno che i ricambi diare le caratteristiche dell’involu- sia per un architetto, che per un in- d’aria vadano da un quinto a poco cro in modo da tarare questo suo gegnere. In questi giorni si parla meno di metà del volume in un’ora, sfasamento e portarlo verso le ore molto del tema “sostenibilità”, ma è una definizione rigorosa di imper- notturne in cui le condizioni am- occorre essere coscienti che, per il meabilità del vostro edificio: un cer- bientali esterne sono invece parti- momento, si tratta fondamental- to N indice 50, cioè il numero dei ri- colarmente favorevoli. Utilizzando mente di operazioni di marketing cambi d’aria quando il delta presso- tecniche di raffrescamento passi- perché viviamo in un contesto do- rio fra interno ed esterno è uguale vo, eventualmente con un aiuto nel- ve i consumi sono sproporzionati a a 50 Pascal, non supera un valore la casa passiva si possono utilizza- un qualsiasi concetto di sostenibi- fissato massimo di mezzo volume re dei piccoli input di energia, per lità. Insomma per il momento si trat- in un’ora. Se andiamo a vedere i ser- esempio in inverno con la stufetta ta di una grande contraddizione: se ramenti high tech abbiamo uno 0,8, elettrica, oppure in estate con il ven- ne parla tanto, ma si agisce poco. magari uno 0,01, uno 0,15 e uno 0,8 tilatore a soffitto, senza modificare La cosa particolarmente inquietan- che è un’eccellenza dei serramenti, il budget energetico; con scherma- te, in tutta questa vicenda, è che chi ecco la possibilità quindi di recupe- ture opportune è possibile control- parla di riduzione di emissioni di CO2 ro evidenziato, quello che si chia- lare il surriscaldamento. sono soprattutto i produttori di pe- ma un aggregato compatto, cioè un aggregato di calore, una pompa di calore e un serbatoio di acqua, la possibilità di pretrattare pensando a una pompa di calore aria/aria, per esempio preriscaldandola di 3°-4° per farne aumentare poi il rendi- Utilizzando tecniche di raffrescamento passivo, mento in inverno. eventualmente con un aiuto nella casa passiva Sempre a livello di preprogetto ar- chitettonico è possibile con una cal- si possono utilizzare dei piccoli input di colatrice programmabile fare simu- energia, per esempio in inverno con la stufetta lazioni su come approdare dalla elettrica, oppure in estate con il ventilatore a classe E alla classe C se sono neces- soffitto, senza modificare il budget energetico; sari dei costi nell’ordine del 10% con dei pay back relativamente brevi di con schermature opportune è possibile 4 o 5 anni e poi dei risparmi; è pos- controllare il surriscaldamento. 9
trolio. Tuttavia, la nostra dipenden- la mattina – quando iniziano le at- dell’inquinamento, quindi al decre- za da questa risorsa, è assolutamen- tività lavorative – e la notte si fa im- mento dei consumi, ma per miglio- te reale e la sua sostituzione con una portante; quella che noi chiamia- rare la qualità della vita, non tanto differente implica cambiamenti mol- mo “Società sostenibile” si è mani- per ridurre i KW consumati. Negli to importanti,che in questo momen- to non stanno avvenendo. L’efficienza di un edificio dipende L’evento recente più interessante in questo senso è stato l’impegno del essenzialmente dalla sua forma, poi dalle Governo Blair sul tema della soste- sue performance e dall’isolamento. nibilità: con il grande programma “Londra 2050” l’Inghilterra ha ridot- festata nell’ultimo decennio, quan- Usa l’energia pulita si paga di più, to di molto le sue emissioni per la do la domanda è cresciuta fino a e questo ha attivato un meccani- semplice ragione che è passata dal 50 giga watt. Il trend è in crescita. smo di rapporto con la tecnologia petrolio al gas avendone trovato nel Per il prossimo decennio si ipotizza – credo – molto vantaggioso. In Mare del Nord. una curva che supera la linea ros- America i produttori di energia eo- Mi sembra inoltre interessante che sa, quella del motore dell’Italia, che lica vendono l’energia “pulita” al tri- plo del prezzo usuale e in tanti la acquistano, perché ritengono che Sostenibilità e architettura possono integrarsi un simile prodotto abbia un conte- in una grande opportunità creativa per nuto etico importante, dunque un disegnare edifici con nuovi linguaggi valore aggiunto, e credo che que- e un atteggiamento maggiormente etico. sto sia giusto. La Napa Valley, uno dei più grandi distretti produttori di vi- no, in California, ha necessità di fred- in questo momento si stiano final- non ha più potenza. Come faccia- do per i processi di produzione del mente evidenziando sempre di più mo per superare questo limite? Tan- vino, con costi energetici stratosfe- gli aspetti economici della sosteni- ti sono i metodi, prima forse anco- rici. Il governo di Schwarzenegger bilità. Un esempio molto chiaro è il ra di pensare alle energie alterna- finanzia per l’80% la costruzione di meccanismo dell’impollinazione: tive potremmo pensare a rendere grazie all’equilibrio ecologico, noi più efficienti i nostri sistemi. Le so- mangiamo mele, pere e tutti gli al- luzioni sono molte. Tutte le grandi tri frutti, poiché gli insetti impolli- avventure cominciano con un pic- natori svolgono questo lavoro “gra- colo passo, cominciamo a fare que- tuitamente”, nel senso che nessu- sti piccoli passi per cercare di capi- no di noi li paga. Se domani i cam- re dove possiamo andare. biamenti climatici causassero un Il tema dell’energia è trasversale al- rivolgimento come quello di cui si le società, quali esse siano. Due eco- discute, il sistema gratuito che of- nomie distanti e strutturalmente frono gli insetti impollinatori sareb- diverse come quella Nord Africana be distrutto. Riprodurlo artificial- e quella di Los Angeles negli Stati mente, costerebbe all’uomo, due- Uniti, presentano un problema co- cento miliardi di dollari l’anno. mune, anche se speculare: la prima Questo a dimostrazione che la na- non dispone di energia sufficiente, tura non è indifferente all’econo- la seconda ne consuma troppa. mia, e per l’uomo rappresenta un Questo bilancio problematico può capitale enorme e ben valutabile. essere in parte risolto con il contri- Noi architetti siamo responsabili di buto tecnologico. tanti problemi legati ai consumi. Fi- Nei Paesi in cui sta crescendo la do- no agli anni Sessanta, la quota di manda di sviluppo, il fotovoltaico consumo elettrico diurno era pra- come altre tecnologie ci aiutano a ticamente equivalente a quella not- costruire meno reti, a rendere più turna. Negli anni Settanta e Ottan- efficienti i sistemi. La politica negli ta la forbice si è allargata significa- Stati Uniti, soprattutto in Califor- tivamente: la domanda di picco tra nia, è invece molto attenta al tema 7 10
campi fotovoltaici nei terreni di col- possono integrarsi in una grande vatore. Il tema dell’energia è fonda- tivazione delle viti. Il periodo in cui opportunità creativa per disegna- mentalmente legato alla forma del- le lavorazioni richiedono la refrige- re edifici con nuovi linguaggi e un l’edificio: com’è fatto, com’è esposto, razione è in realtà molto breve, co- atteggiamento maggiormente eti- com’è orientato;e la forma di un edi- sì per il resto dell’anno l’energia pro- co. Se approfittiamo di questa op- ficio per geometria e struttura, è già dotta viene venduta. portunità potremo di nuovo dise- di per sé causa del 50% degli errori che Questo fatto ha generato un circo- gnare finalmente degli edifici non non si riescono più a recuperare. lo virtuoso e ora, sia l’industria che regionalistici, perché il rapporto cli- A Rimini abbiamo terminato l’an- i privati iniziano a intervenire con matico è un rapporto che determi- no scorso un edificio con la faccia- ta a sud caratterizzata da una gri- glia, su cui si arrampicano un gran- de glicine e una grande edera, fa- cendone un giardino verticale co- me quello di certe case ottocente- sche (ill. 7). Per la sede ARPA di Ferrara, l’Agen- zia della protezione dell’Ambiente, abbiamo presentato un progetto che rende l’edificio un filtro (ill. 8). Si sviluppa su un solo piano con ca- 8 mini che consentono una resa, dal punto di vista della ventilazione e del piccoli impianti. Io credo che sia mi- na delle soluzioni tecniche impor- riscaldamento, assolutamente stra- gliore la strada della moltiplicazio- tanti, non sono indifferenti le scel- ordinaria.In un progetto analogo,per ne di tanti piccoli centri di produzio- te architettoniche; io credo che non l’Istituto di ricerche solari in Francia, ne energetica piuttosto che la gran- sia una grande soluzione avere gli abbiamo ottenuto un edificio che su- de centrale elettrica o la grande cen- edifici attaccati alla macchina di re- pera i 27° durante l’estate per solo trale fotovoltaica, come quella che spirazione, potremmo fare molto novanta ore all’anno. l’Enea ha a Monte Aquilone, in Pu- meglio. La maggior parte dei consu- Presso l’Università di Torino esiste glia, vicino a Manfredonia. Qui è mi energetici proviene dalla mas- uno straordinario laboratorio sulla stato costruito un pannello fotovol- sa del costruito, poi ci sono i tra- luce naturale dove abbiamo svolto taico lungo seicento metri, un og- sporti e c’è l’industria. L’evoluzione test su modelli per studiare la qua- getto di dimensioni enormi, il più tecnologica nell’ambito dei traspor- lità della luce: questo tipo di lavo- grande pannello fotovoltaico che ti e dell’industria – sollecitata an- ro richiede anche un grande impe- sia stato allacciato alla rete, una co- che da molti aspetti normativi – è gno di sperimentazione. sa davvero straordinaria. Tuttavia, tale da rendere sempre più efficien- Un edificio disegnato per Pechino, grazie all’immobilità del nostro Pae- ti questi mondi. in collaborazione con il Politecnico se – in quell’impianto ci sono mo- Al contrario, il mondo delle costru- di Milano, il Sieeb (ill. 9) , non solo duli ormai vecchi di venticinque an- zioni è notoriamente molto conser- consuma poca energia ma, quan- ni. Per assurdo è diventato un cam- po di ricerca sul degrado dei mate- riali. Progrediamo perché conqui- stiamo nuove frontiere anche tec- nologiche. Ma questo non signifi- ca diventare uomini tecnologici o fare architettura ipertecnologica. Penso che il grande filone dell’ar- chitettura high-tech sia finito da molto tempo – per fortuna – e ora stiamo riconquistando un’architet- tura molto più umana, dove la tec- nologia non è l’oggetto, ma com- plemento di un processo. Allora, sostenibilità e architettura 9 11
Gianluigi Marazzi do non ha utilizza tutta quella pro- Dopo esposizioni così brillanti ritor- ributtiamo in esterno, con eviden- dotta anche dai pannelli fotovoltai- niamo con i piedi per terra e vedia- ti perdite energetiche. ci, la vende; quindi è un edificio che mo i problemi. Una serie di norme Questo bilancio energetico ha una cambia di segno, invece di consu- recenti ci hanno detto che è vicino parte in negativo dove c’è un ren- mare meno produce. il 2012, il primo step della verifica dimento che moltiplica la somma Molti anni fa eravamo un po’ più del protocollo di Kyoto: l’Italia si tro- degli apporti di energia: ossia noi bravi. Quando Marco Polo andò in va in una situazione drammatica possiamo intervenire sulla pelle del- Cina nel suo viaggio del 1270, arri- nel senso che, contrariamente alla l’edificio, creare murature, parti opa- vato in Persia, dove non avevano riduzione prevista, arriveremo a che, parti vetrate, con trasmittan- mai visto un bianco, in segno di ap- quella data con un incremento del- ze bassissime, possiamo immagi- prezzamento e di benvenuto gli le emissioni di CO2. nare di adottare dei sistemi di ven- venne offerto un gelato al tamarin- tilazione con dei recuperatori spin- do: come riuscivano a fare nel 1270 ti anche termodinamici dotati di il gelato al tamarindo in mezzo al Anche l’intervento pompe di calore che recuperano deserto? Lo facevano con l’architet- sullo stock esistente l’energia dall’aria prelevata dal- tura: durante il periodo invernale l’esterno prima di rimetterla in at- veniva scavata la terra e costruito deve assumere un mosfera ma, se non pensiamo e non un grande muro, che proteggeva atteggiamento progettiamo bene l’edificio in mo- dal sole una porzione di terra; die- consapevole verso do tale da riuscire a portare dentro tro questo muro c’era un invaso di questi temi. l’edificio gli apporti solari gratuiti, pochi centimetri, dove era versata non riusciamo ad abbattere in mo- l’acqua, un bene prezioso, raccolto do deciso i consumi. con lunghi viaggi. Di notte la tem- A Bruxelles, dove per il 2020 sono già Su questo principio si basano tutti peratura del cielo scendeva a -55°, state previste ulteriori riduzioni del i sistemi con facciate esposte a sud, lo strato di acqua che era stato pro- 20% dei parametri previsti, ci si è serre solari, serre bioclimatiche e tetto durante il giorno dal sole len- resi conto che tutte le economie quant’altro. Ma il nuovo rappresen- tamente ghiacciava per effetto ra- verranno punite da questo atteg- ta una piccola percentuale del co- diante. Strato dopo strato, la cister- giamento verso l’ambiente: sembra struito, per cui immaginare di riu- na veniva riempita, e su di essa si arrivato al capolinea la sconsidera- scire ad abbattere nei prossimi an- realizzava il cupolone che d’estate ta progettazione per corpi indipen- ni le emissioni di CO2 intervenen- creava il sistema di stratificazione denti, dove l’impianto deve com- do solo sul nuovo è una partita per- del calore in alto. Strato dopo stra- pensare nelle varie stagioni. Il D.L. 311 sa: se si paragona quello che po- to si ghiacciava la terra e durante in recepimento delle direttive eu- tremmo risparmiare in termini di l’estate questa cisterna mantene- ropee ci pone di fronte a un diver- emissioni pesandolo sullo stock esi- va il freddo necessario per il ghiac- so atteggiamento verso la proget- stente, attualmente in Italia stima- cio.Avevamo allora tutte le capaci- tazione, che richiede un sforzo agli to sotto le trecentomila unità abi- tà di dialogare con l’ambiente. Quel- architetti e agli ingegneri. tative all’anno, vediamo che non ci lo descritto è solo un caso, ma ci so- Se guardiamo il semplicissimo sche- arriveremo al 2012, e nemmeno al no altri esempi straordinari di co- ma che vi ha già mostrato il profes- 2050. me si riusciva a sopravvivere senza sor Carotti, vediamo un edificio e Quindi anche l’intervento sullo condizionatori. Quella sfida l’abbiamo una semplice formula algebrica do- stock esistente deve assumere un vinta una volta e la vinceremo di nuovo. ve QH è uguale al calore che l’edi- atteggiamento consapevole verso ficio disperde: stiamo parlando di questi temi. Utilizzando due siste- termico invernale, quindi di disper- mi che mi portano ad avere la stes- sione di energia verso l’esterno, ab- sa trasmittanza, sto applicando due biamo calore di trasmissione che concetti di fisica tecnica completa- esce dall’involucro edilizio, il calore mente opposti: immaginiamo il ca- di ventilazione, perché sia che si ri- so in cui ho un edificio esistente e tratti di ventilazione naturale o mec- faccio un intervento di coibentazio- canica prendiamo aria dall’esterno ne termica: se agisco dall’esterno, per rinnovare l’aria all’interno, l’aria quindi creo un involucro a cappot- all’esterno ha una temperatura più to sull’edificio, lascio all’interno la bassa, la riscaldiamo, dopodiché la muratura, un’inerzia che può diven- 12
tare un accumulatore termico, met- sistema di calcolo Best Class, lo stru- condizione di dover utilizzare del- to gli apporti solari che posso cap- mento usato per fare le certifica- l’energia che attualmente nella nor- tare con superfici vetrate in una sor- zioni energetiche, è un codice di cal- mativa non è neanche presa in con- ta di batteria, quando spengo l’im- colo semplice, scaricabile da inter- siderazione. pianto questo calore viene ricedu- net gratuitamente, si riesce ad im- La normativa fa riferimento a qual- to nell’ambiente e quindi riesco a plementare in una giornata anche cosa che ha origine come si diceva sfruttare al meglio gli apporti sola- il modello matematico di un edifi- dal nord Europa o dall’Europa cen- ri; viceversa se faccio un interven- cio complesso, si riescono a fare si- trale, tratta solo i problemi inver- to di ristrutturazione mettendo tut- mulazioni in cui si può giocare con nali, un edificio a Milano richiede to l’isolamento all’interno, lascian- l’edificio, cambiando i tipi di vetri, una progettazione complessa per- do fuori la capacità di accumulare le schermature, il tipo di impianto, ché abbiamo nel periodo inverna- energia dell’involucro senza riusci- il tipo di isolamento interno o esterno. le forti escursioni termiche e un pe- re a sfruttarla, quel rendimento va Per catturare energia solare la pri- riodo estivo con temperatura e a zero. Immaginiamo una situazio- ma cosa è cercare l’esposizione mi- umidità elevate. ne di questo tipo nel momento in gliore a sud, estendere le superfici Un altro tema da considerare ogni cui porto all’interno dell’energia e vetrate, utilizzare vetri a bassa emis- volta che affrontiamo un progetto non so dove metterla, o apro la fi- sione che abbiano capacità filtran- è quello della conoscenza del luo- nestra e quindi non la sfrutto, op- ti, in modo tale che queste super- go dove andrà realizzato l’edificio. pure per assurdo devo intervenire fici vetrate lascino penetrare all’in- Nell’immaginario collettivo ci sono con l’impianto di climatizzazione terno dell’edificio l’energia senza edifici derivati dall’idea delle “pas- per cui spendo energia (abbiamo farla uscire; ma ne vanno analizza- sive house” dove l’impianto non c’è, visto di recente dei casi dove si ar- ti gli effetti in modo dinamico, co- quindi l’edificio tende a sopperire a tutte le funzioni di controllo del- la temperatura solo giocando sul- l’impostazione architettonica, ed è Un edificio a Milano richiede una sicuramente la strada da percorre- progettazione complessa perché abbiamo re. Questi temi richiedono però an- nel periodo invernale forti escursioni termiche che la conoscenza dei luoghi, un edificio di tipo passivo in un centro e un periodo estivo con temperatura come Milano può portare a proble- e umidità elevate. mi se non è affrontato nel modo corretto proprio perché si creano isole di calore; riportare in modo riva, nell’applicazione meccanicisti- sa succede a un certo punto se la acritico all’interno delle città speri- ca della nuova normativa, a fare de- temperatura interna inizia a salire, mentazioni o comunque modi di gli interventi di ristrutturazione do- se per esempio sulle superfici ve- progettare pensati per contesti non ve si applicano in modo così pedis- trate non ho previsto protezioni urbani può invece creare problemi sequo i principi e i limiti del 311 da esterne. Il fattore solare è la capa- soprattutto in estate, quando non installare serramenti con prestazio- cità che ha un serramento di tene- sappiamo più come smaltire il ca- ni incredibili, poi non si mettono le re verso l’esterno il carico termico lore accumulato all’interno delle schermature all’esterno perché han- per cui se ho una protezione ester- strutture. no bisogno di manutenzione), è più na, anche a parità di vetro traspa- Oggi il primo vincolo progettuale è comodo mettere le protezioni so- rente, ho dei fattori solari 0,8-0,9, tornato a essere il consumo del- lari sui vetri o all’interno, con il risul- significa che entra solo il 10% del l’energia in inverno e in estate.Van- tato di attivare gli impianti di con- carico radioattivo, viceversa se ten- no considerati ovviamente la desti- dizionamento anche in inverno e di go la protezione solare all’interno, nazione d’uso e il luogo di realizza- consumare energia elettrica pregia- minimo entra il 40%, una volta che zione, lo studio dell’involucro edili- ta durante la stagione invernale. Il è dentro poi il calore durante l’in- zio non può essere sempre uguale processo progettuale deve essere verno aiuta a non utilizzare l’im- a nord o a sud ma anche in funzio- organizzato e gestito cercando fin pianto e quindi riduce l’emissioni ne dell’uso che si fa delle strutture. dai primi passi di creare un’integra- nocive ma, se ho come dicevo pri- Per il residenziale, almeno al nord zione con la progettazione. ma applicato i limiti di legge per cui Italia o comunque nelle nostre zo- Ci sono sistemi di supporto proget- ho isolato o iper-isolato l’edificio, ne, l’isolamento a cappotto è la so- tuale anche a basso costo come il posso trovarmi veramente nella luzione che ci porta più vantaggi: 13
utilizzando questo tipo di coiben- gliamo raggiungere, la prima rispo- pianto di climatizzazione classico a tazione riduciamo i consumi di un sta è: “Classe A”. fancoil o a tutt’aria, immettiamo 7-8% perché eliminiamo tutti i pon- Quando però si mettono insieme nella batteria dell’acqua a 7°, ab- ti termici su travi e pilastri; non è tutti i costi fa retromarcia; un di- bassiamo la temperatura e indiret- una scelta obbligatoria, è in funzio- scorso è l’applicazione delle nor- tamente teniamo bassissima l’umi- ne anche dell’uso degli ambienti. mative che richiedono di rispetta- dità, è un modo assurdo di conti- Nel progetto che abbiamo fatto per re i limiti delle trasmittanze e si ar- nuare a fare climatizzazione perché un collegio universitario qui a Mi- riva a un certo consumo, altro te- per controllare uno dei parametri lano c’era l’esigenza di avere una ma è quello delle certificazioni ener- che dà comfort, che è la tempera- zona con camere, destinata quindi getiche che sul nuovo diventa una tura, continuiamo per tutta la gior- a un uso continuativo, e una zona libera scelta della committenza: de- nata e tutta la notte ad abbassare destinata a ospitare un auditorium ve decidere se porsi verso il merca- l’umidità anche a valori superiori al usato per poche ore durante la set- to in un modo nuovo, realizzando necessario; viceversa con il sistema timana o addirittura durante il me- un immobile estremamente com- a pannelli radianti abbiamo già del- se quindi con un diverso consumo petitivo dal punto di vista dei con- le condizioni di confort estive otti- di energia: in quel caso abbiamo sumi, oppure situarsi in una situa- me a 27°-28° con un’umidità anche pensato di privilegiare un isolamen- zione intermedia. al 60% ; in termini di gestione si ar- to interno con una minima venti- Altri temi da sviluppare riguarda- rivano ad avere risparmi del 40%. lazione naturale, se l’impianto non no l’immissione dell’energia termi- L’altro tema che volevo trattare è viene attivato non consuma ener- ca e frigorifera all’interno degli am- l’alimentazione del sistema di pro- gia, quando decido di utilizzare l’au- bienti. Negli ultimi tempi cresce duzione dell’energia termica frigo- ditorium in pochi minuti viene por- l’applicazione di tecnologie radian- rifera, e qui riallacciarmi al discor- tato in temperatura, nell’arco del- ti: quando l’edificio è progettato be- so del fotovoltaico. Fino a pochi gior- l’anno si spende un decimo di quel- lo che avremmo speso nell’ipotesi che prevedeva un involucro tratta- Riportare in modo acritico all’interno delle to tutto l’anno. città sperimentazioni o comunque modi di Oltre al filone normativo e quindi all’applicazione della 311, oggi si sta progettare pensati per contesti non urbani portando in luce il tema della cer- può invece creare problemi soprattutto in tificazione energetica: dall’1 luglio estate, quando non sappiamo più come 2007 per ogni vendita di edifici in smaltire il calore accumulato all’interno blocco che superino i 1000 mq do- vremo allegare al rogito il certifica- delle strutture. to energetico che ci dirà quanti KW/h all’anno, per il riscaldamento ne dal punto di vista dell’involucro ni fa su questo tema ero abbastan- invernale, l’edificio consuma. Dall’1 e quindi ha ridotto le necessità za scettico, un corso di aggiorna- luglio 2008 l’obbligo del certificato energetiche, l’applicazione del si- mento mi ha chiarito tanti dubbi. energetico verrà esteso anche agli stema radiante diventa facile, in sé L’architetto Cucinella citava prima edifici inferiori ai 1000 mq slp e il sistema di controllo della tempe- quel pannellone mai collegato alla dall’1 luglio 2009 la certificazione ratura interna con impianti radian- rete, che ha permesso di stabilire energetica riguarderà qualsiasi tipo ti ha il vantaggio di utilizzare flui- cosa succede in venticinque anni di di immobile nel momento in cui lo di a bassa temperatura in inverno permanenza al vento, al sole, all’ac- metto sul mercato. Il tema della cer- e ad alta temperatura in estate. Ri- qua del mare: pur costruito con tec- tificazione energetica sta creando spetto alla produzione usuale di ac- nologie scarse, il pannello ha evi- forti aspettative, modificando il mo- qua refrigerata a 7°(che implica denziato delle macchiette, però al- do di vedere un’abitazione: para- macchine ad alto consumo energe- cune parti messe in funzione han- dossalmente anche su beni di mi- tico), con un impianto a pannelli ra- no perso il 4% rispetto al rendimen- nor valore tipo le automobili più o dianti in estate l’acqua può essere to iniziale. La manutenzione di tut- meno tutti hanno idea dei consu- immessa a 18°-20°; l’altro grande to questo materiale, pannelli, inver- mi; sulle abitazioni che valgono al- vantaggio è che la deumidificazio- ter, eccetera, mi ha suscitato qual- cuni milioni di Euro, c’è un tabù. ne, un costo notevole in termini di che preoccupazione. Chi sta seguen- Quando chiediamo al nostro com- gestione energetica, viene effettua- do il problema mi ha rassicurato mittente che classe energetica vo- ta solo quando serve. Con un im- che sono stati ideati con concetti 14
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