AZIONE UNIVERSITARIA UNIBA & POLIBA - Documento Programmatico per la Consulta Comunale degli Studenti Universitari di Bari

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AZIONE UNIVERSITARIA UNIBA & POLIBA
                      Documento Programmatico per la
             Consulta Comunale degli Studenti Universitari di Bari

Il presente documento programmatico, redatto congiuntamente dai rappresentanti di Azione
Universitaria Politecnico e Azione Universitaria Uniba presenti nella Consulta Comunale degli
Studenti Universitari di Bari, contiene l’insieme delle proposte e delle linee guida che la nostra
componente studentesca intende portare avanti attraverso la stessa CCSU. Alla redazione del
documento hanno partecipato anche i rappresentanti dei collegi R. Dell’Andro e B. Petrone che ne
hanno quindi condiviso i contenuti.

La Consulta Comunale degli Studenti Universitari di Bari è uno strumento dalle grandi potenzialità
che, godendo di un filo diretto con l’amministrazione comunale può lavorare promuovendo e
proponendo iniziative atte al miglioramento della vita dello studente all’interno della città di
Bari. Proprio la nostra città è ormai a tutti gli effetti (stando esclusivamente ai numeri) una città
universitaria la cui componente studentesca è ormai vicina alle 80.000 unità, circa un terzo degli
abitanti di Bari. A fronte di numeri così rilevanti però la città pare non essere ancora preparata ad
assumere lo status di “Citta Universitaria”, tante sono ancora le lacune che andrebbero colmate al
fine di poter rispondere concretamente alle esigenze degli studenti.

Pertanto, consci della vastità e complessità delle problematiche, abbiamo cercato di focalizzare
l’attenzione su piccoli ma rilevanti situazioni risolvibili concretamente con l’impegno di tutte le
parti in campo. Abbiamo suddiviso e sintetizzato questi punti in 4 aree tematiche: Trasporti; Spazi
e Alloggi; Convenzioni; Eventi e attività culturali.

Prima di analizzare nel dettaglio i singoli punti è bene partire con una proposta che pur non
rientrando nello specifico in alcuno dei punti sopra evidenziati risulta di grande interesse per la
comunità studentesca. E’ notizia di cronaca che la Regione Puglia a seguito delle imposizioni
statali ha aumentato la tassa regionale per il diritto allo studio, portandola dai 77,47€ a 140€. Pur
non condividendo questo aumento (che a tutti gli effetti va nella direzione della negazione del
diritto allo studio) siamo costretti a prenderne atto, sentendoci chiamati a formulare una proposta
che attenui gli effetti di tale aumento in un momento di crisi per le famiglie italiane.

Proporremo quindi che la Consulta degli Studenti Universitari Baresi di comune accordo con gli
organi centrali dei due atenei proponga alla Regione Puglia uno sdoppiamento della Tassa
regionale per il diritto allo studio in due rate che saranno accorpate alle rispettive prime due rate
delle tasse studentesche. Questo a nostro avviso mitigherebbe gli effetti dell’aumento.
1. Trasporti
Già nel processo che ha portato alla costituzione della consulta siamo riusciti con grande impegno
ad ottenere la modifica di una linea del trasporto pubblico locale (linea 21 AMTAB) e l’istituzione
di una nuova linea (circolare CPJ) che collegasse il Politecnico di Bari con uno dei suoi dipartimenti
distaccati prima difficilmente raggiungibile per i non automuniti.

Il grande riscontro ottenuto con questa iniziativa ci ha fatto riflettere sulla possibilità di rimodulare
il servizio di trasporto pubblico al fine di poter rispondere meglio alle esigenze degli studenti.
Siamo però altrettanto consapevoli del fatto che i continui tagli statali hanno reso la coperta
troppo corta per tutti. Pertanto crediamo che si possa, congiuntamente con l’amministrazione
dell’AMTAB, lavorare ad una rivisitazione delle linee di trasporto pubblico al fine di poter meglio
collegare le sedi degli Atenei e le zone più densamente abitate da studenti universitari con le aree
cittadine di maggiore interesse:

         Centro Universitario Sportivo di Bari (CUS Bari): Ad oggi rappresenta una delle grandi
         lacune della nostra città, il CUS Bari ogni hanno attinge dalle tasse studentesche una
         quota parte destinata al suo mantenimento. E’ notizia di cronaca che da ormai qualche
         anno i bilanci del CUS Bari sono in perdita e questo pare sia in parte dovuto allo scarso
         utilizzo degli studenti. Al fine di aumentarne l’utilizzo crediamo sia indispensabile
         potenziare i collegamenti con quest’ultimo. Oggi sono necessari circa 50 minuti di autobus
         (comprensivi di 2 cambi di mezzo) per raggiungere le strutture del CUS che sono dislocate
         nella periferia nord della città, questo per una città che vuole definirsi universitaria è
         inaccettabile.
         Proprio in tal proposito già prima della costituzione della consulta la nostra realtà
         universitaria ha avviato un progetto che prevede un censimento delle zone più
         densamente popolate da studenti, successivamente incrociando i dati ottenuti con quelli
         sul trasporto pubblico locale si dovrebbe arrivare alla formulazione di una proposta di
         rimodulazione dei alcune linee AMTAB al fine di rende il collegamento con il CUS diretto
         ed espletabile in circa 30 minuti. Tale progetto realizzato interamente online e quindi
         senza costi di gestione potrebbe essere ripreso nell’ambito della consulta che
         sicuramente potrà godere di più ampi mezzi di diffusione.
         Trasporto notturno: Questa rappresenta forse una delle questioni più sentite dalla
         componente studentesca. Già in passato abbiamo provato a far sentire la nostra voce
         affinché si potesse ottenere l’ampliamento del trasporto pubblico locale nelle fasce orarie
         notturne ma ci siamo sempre dovuti scontrare con problematiche di tipo economico che
         rendevano il tutto irrealizzabile. Riprendendo quanto proposto per il CUS Bari crediamo si
         possa utilizzare il censimento online come base di partenza per l’istituzione di linee
         notturne che colleghino le aree più densamente abitate dagli studenti con il centro città. I
         chilometri necessari alla istituzione di tali linee sarebbero da ricercare nella rivisitazione
         globale del trasporto pubblico locale che porterebbe al taglio, ed in alcuni casi alla
         soppressione, di linee recuperando così i chilometri necessari.
Collegamenti con le sedi degli atenei: Sfruttando i dati ottenuti dal censimento verrebbero
         alla luce eventuali lacune nei collegamenti delle sedi degli atenei con le aree abitate dagli
         studenti. La rimodulazione globale del servizio di trasporto pubblico potrebbe così tenere
         conto anche di queste esigenze andando a colmare tali lacune.

2. Spazi e Alloggi
Negli ultimi anni entrambi gli atenei della nostra città hanno avviato progetti di riqualificazione e
riuso degli spazi di loro pertinenza, il tutto spesso senza confrontarsi con la componente
studentesca. Gli atenei sono luoghi degli studenti e come tali devo essere pensati per soddisfare
le loro necessità, rendendoli usufruibili ed utilizzabili da tutti e individuando non solo spazi per le
attività didattiche ma anche per le attività di socializzazione e scambio culturale.
Crediamo sia necessario partire da una rendicontazione degli spazi a disposizione degli atenei
prima e dell’amministrazione poi, analizzandone utilizzi, stato di conservazione e posizione. Tale
analisi farebbe emergere la moltitudine di spazi inutilizzati che potrebbero così essere destinati a
diversi scopi: Sale lettura, laboratori, spazi destinati ad attività culturali e semplici spazi di
aggregazione. Riteniamo inoltre fondamentale il coinvolgimento della componente studentesca
all’interno dei processi decisionali che riguardano l’utilizzo delle aree cittadine, ne sono esempi: la
Ex Caserma Rossani, il complesso della Manifattura dei Tabacchi, il Palazzo delle Poste. Tutti luoghi
che per la loro posizione all’interno della città risulterebbero strategici e di grande interesse per la
realizzazione di spazi destinati alla Cultura e ai giovani.

   Per quanto riguarda la situazione abitativa andrebbero fatte delle distinzioni tra alloggi
   pubblici e offerta di abitazioni private:
          Alloggi Pubblici: Sempre più ci troviamo difronte a fatti di cronaca del tipo : “ blatte in
          mensa” e disservizi di ogni genere ai quali poi si aggiunge l’insufficienza dell’offerta di
          alloggi pubblici rispetto alla richiesta.
          Consci del fatto che il periodo storico nel quale ci troviamo rende difficilmente possibili
          investimenti pubblici massivi per l’aumento dell’offerta di alloggi, sempre nell’ottica di
          una ricognizione del patrimonio immobiliare degli atenei e dell’amministrazione si
          potrebbe arrivare all’individuazione di spazi da riqualificare e destinare ad alloggi per
          studenti sfruttando il fatto che i costi di ridestinazione d’uso sarebbero di gran lunga
          inferiori a quelli di costruzione ex novo. Inoltre riteniamo si possa sempre più guardare
          nell’ottica di interazione pubblico – privato lasciando che questi progetti vengano
          finanziati in parte con soldi privati (finanza di progetto) dando a questi ultimi la
          gestione delle strutture (garantendo così anche un servizio adeguato) i quali si
          impegnerebbero ad attuare prezzi agevolati agli studenti. Questo sistema associato ad
          un monitoraggio dei costi di affitto delle abitazioni creerebbe i presupposti per una
          maggiore concorrenza tra pubblico e privato che porterebbe ad un abbattimento dei
          costi di affitto per gli studenti.
          A tutto questo andrebbero poi aumentati i fondi destinati alla manutenzione delle
          strutture esistenti che oggi versano in condizioni di fatiscenza.
Alloggi privati: Già da qualche tempo è stato attivato dall’ADISU il così detto “Sportello
           Casa”, ad oggi però ci duole constatare che questo è poco utilizzato dagli studenti. Le
           motivazioni di tale inutilizzo sono da ricercare nella scarsa visibilità che è stata data a
           tale strumento le cui inserzioni sono spesso totalmente fuori mercato per gli alloggi
           studenteschi. Crediamo che si debba potenziare questo servizio collaborando con le
           associazioni dei proprietari e degli inquilini oltre che con gli atenei della città.
           Aumentare di gran lunga il numero di inserzioni favorirebbe lo studente fuori sede nella
           ricerca di un posto letto a costi contenuti. Potrebbero essere gli atenei stessi ad
           indirizzare all’atto dell’iscrizione gli studenti fuori sede verso la scelta di un’abitazione
           “convenzionata” con lo sportello casa.

3. Convenzioni
Un altro dei grandi successi ottenuti durante la fase di costituzione della consulta è stata la
realizzazione della tessera “University Taxi”. La convenzione stilata con le cooperative di tassisti
baresi e con il cinema multisala Showville ha dato la possibilità agli studenti di spostarsi anche in
taxi a prezzi più economici e di sopperire alle mancanze della “showcard” usufruendo di prezzi
agevolati per l’ingresso al solo cinema Showville.

Da questa esperienza ci siamo ancor più convinti di quanto sia necessaria una “Tessera unica dello
Studente Universitario”, una carta unica che racchiuda al suo interno le convenzioni con tutti gli
esercizi pubblici e privati che ne facciano richiesta. Attraverso questa carta sarebbe possibile fare
la spesa nel supermercato sotto casa, andare al cinema e a teatro, entrare gratis nei musei della
città e tutta una serie di altre agevolazioni riservate agli studenti universitari, ai dottorandi ed agli
specializzandi dei nostri atenei. La “Tessera unica dello Studente Universitario” è il riconoscimento
dello status di Studente Universitario di Bari e sarebbe realizzabile con poco. Basterebbe creare un
albo pretorio del comune che racchiuda tutti gli esercizi che facciano richiesta di iscrizione,
arrivando poi alla creazione di una tessera informatizzata.

4. Eventi e Attività Culturali
L’art. 4 del regolamento di funzionamento della Consulta comunale degli studenti recita: […] La
consulta collabora con l’Assessorato alle Politiche Giovanili in qualità di organo con funzioni
consuntive, propositive […] promuove progetti, iniziative, ricerche, incontri e dibattiti sui temi
attinenti la realtà Universitaria […]

A tal proposito crediamo sia indispensabile che la consulta collabori con l’amministrazione
comunale nella formulazione di progetti ed attività colturali di rilevanza non soltanto per la
componente studentesca. Concerti, mostre, dibattiti sono momenti di arricchimento culturale
tanto per gli studenti quanto per la città e per i suoi cittadini. Proporre eventi ed attività culturali
deve essere un obbiettivo da perseguire con costanza.

Crediamo si possa arrivare ad una collaborazione tra gli atenei, che ogni anno veicolano parte dei
fondi derivanti dalle tasse studentesche (fondi ex legge 390) per l’organizzazione di attività di
interesse collettivo, e l’amministrazione che potrebbe diventare sponsor di tutte queste attività
mettendo a disposizione degli studenti gli spazi della città.
Confidiamo affinché la Consulta approvi un documento programmatico unico che convogli le
proposte di tutte le realtà universitarie dando voce alle esigenze degli studenti, prendendo come
principio fondamentale del proseguo di tutta la sua attività il miglioramento della vita dello
studente nella nostra città. Così da contribuire a rendere finalmente Bari una città un po’ più
Universitaria.

Bari lì, 12/07/2012

PER AZIONE UNIVERSITARIA UNIBA                   PER AZIONE UNIVERSITARIA POLITECNICO

Sig. Gaetano Scianatico                          Sig. Fabio Menditto

Sig. Vito Giardino

PER IL COLLEGIO UNIV. R. DELL’ANDRO              PER IL COLLEGIO UNIV. B. PETRONE

Sig. Oronzo Cardone                              Sig. Quarri Jenaq
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