AXA Retirement Scope Risultati per l'Italia 2010
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
AXA Retirement Scope Risultati per l’Italia 2010 1
Indice Introduzione (metodologia, descrizione del campione) Indice 5 0 Comportamenti di risparmio 12 1 La percezione della pensione 28 2 L’età della pensione 33 3 Il tenore di vita nella fase della pensione 39 4 Prepararsi alla pensione 48 5 La preparazione economica al pensionamento 55 6 Possibili partner e intermediari dell’offerta finanziaria 63 7 Interesse verso un nuovo servizio e caratteristiche ideali dei partner finanziari 71 Appendice - Domande specifiche 77 2
Metodologia Composizione del campione 504 lavoratori da 25 a 75 anni d'età 500 pensionati o pre pensionati da 55 a 75 anni d'età 61 casalinghe o casalinghi sono stati interpellati sulle loro situazioni personali e/o quelle dei loro coniugi. Per garantire la comparabilità storica dei dati, i risultati di alcune domande non hanno tenuto delle loro risposte, per cui a causa del modesto numero degli interpellati non mostreremo i risultati di questa categoria. Per garantire la rappresentatività della popolazione esaminata sono state stabilite delle quote per età, sesso, regione di residenza, dimensione urbana e classe sociale. Il campione definitivo è stato ponderato per coincidere esattamente con le quote ideali. L'indagine è stata eseguita da GFK Eurisko La durata media del questionario è stata di 25 minuti L'indagine è stata eseguita dall'8 marzo al 22 marzo 2010 Paesi del benchmark (*) (*) Paesi inclusi nella regione europea: Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Ungheria 3
Descrizione del campione LAVORATORI PENSIONATI Genere ( %) (Quote) (Quote) Uomini 63 49 Donne 37 51 LAVORATORI PENSIONATI LAVORATORI PENSIONATI Ripartizione per età (%) (Quote) (Quote) Stato civile(%) (Quote) (Quote) 25-34 31 Coniugati/Conviventi 64 75 35-44 32 Divorziati 4 4 45-54 25 Celibi/nubili 32 7 55-64 10 34 Vedovi 1 14 65-75 1 66 Fasi della vita LAVORATORI PENSIONATI Giovani Mezza età End-Working Anziani 35-49 anni 50-64 anni 55-64 anni 65anni e oltre 223 117 168 332 45% 23% 34% 66% 4
Sintesi degli argomenti principali 5
Gli italiani e la pensione: ottimismo e realismo Italiani più ottimisti sul pensionamento rispetto al passato Rispetto a tre anni fa gli italiani sembrano meno preoccupati del proprio tenore di vita in pensione: i pensionati sono più soddisfatti del proprio reddito e chi ancora lavora è meno preoccupato. La pensione è ancora vista positivamente, sebbene una parte della popolazione – particolarmente tra le donne – tema qualche difficoltà o ristrettezza economica. Gli italiani continuano a non prepararsi per il pensionamento, anche se si tengono aggiornati impegnandosi attivamente per saperne di più. Rispetto agli altri paesi pochi italiani si preparano alla pensione, ma chi lo fa inizia prima che all'estero (a 30 anni rispetto ai 34 in media nell'Europa occidentale). Quelli che rimandano questa preparazione prevedono di cominciare a 46 anni. Gli italiani non desiderano lavorare più a lungo, vedono con molto sfavore l'aumento dell'età minima pensionabile e vorrebbero andare presto in pensione, ossia a 57 anni (rispetto al 2007 aumenta quindi il divario tra l'età ideale pensionabile e quella prevista). In realtà la maggioranza dei pensionati italiani (il 75%) lascia il lavoro all'età stabilita dalla legge (62 anni dalla fine del 2009). L'età pensionabile precedente era 60 anni per gli uomini e 55 per le donne. In media gli italiani vanno in pensione a 58 anni. Si può dire che gli italiani sono realisti e anche più fiduciosi, perché per far fronte alla recessione hanno saputo modificare abitudini di risparmio e comportamenti La recessione economica e la percezione dell'indebolimento del sistema previdenziale pubblico hanno innescato una serie di rapidi cambiamenti. Il risparmio è una delle strategie messe in pratica dagli italiani, che economizzano molto di più degli altri europei. Si tratta di un'abitudine profondamente radicata, che privilegia i prodotti bancari e assicurativi senza dimenticare la predilezione per le “attività liquide”. Un'altra strategia è la ricerca di risorse finanziarie alternative alla pensione statale: oggi gli italiani sono consapevoli che la previdenza pubblica non può più garantire un reddito sufficiente in pensione e che l'età minima per usufruirne aumenterà ancora (+2 anni rispetto al 2007). Si sta verificando un gap generazionale: tra i giovani e le persone di mezza età questa consapevolezza sta prendendo piede, mentre gli anziani fanno ancora affidamento sulla previdenza pubblica. Anche le persone a basso reddito sperano nella pensione statale. 6
Ampie possibilità presenti e future per i prodotti assicurativi Per gli italiani, grandi risparmiatori, le polizze assicurative e i prodotti di risparmio assicurativo sono molto interessanti Gli italiani economizzano molto e il loro risparmio è uno dei più alti nei paesi del gruppo di confronto, dove i lavoratori italiani si classificano al secondo posto con 5.857 € all'anno e i pensionati al terzo con 4.581 € all'anno. Oggi i due pilastri tradizionali del risparmio degli italiani sono gli immobili e il risparmio assicurativo. In futuro il portafoglio degli italiani sarà molto diversificato, articolandosi tra piani pensionistici, assicurazioni di protezione e anche polizze sanitarie. I prodotti assicurativi stanno diventando gli investimenti finanziari più apprezzati. La propensione ad acquistare un'ampia gamma di prodotti assicurativi è maggiore tra le giovani generazioni. Nel campione esaminato c'è molto interesse (58%) anche per il nuovo concetto di servizio personalizzato proposto nell'indagine. Gli intervistati hanno citato numerosi obiettivi: garantirsi un reddito sufficiente in pensione, procurarsi un capitale o una rendita, disporre di un “salvadanaio” per far fronte alle necessità o a difficoltà personali o esistenziali, oppure per finanziare progetti. Difendere la sicurezza della famiglia e far fronte alle sue esigenze è la priorità assoluta di un prodotto finanziario: per questo la trasmissibilità del capitale agli eredi è un requisito fondamentale Gli italiani sono gli unici nel gruppo di confronto ad attribuire tanta importanza a questa caratteristica di un prodotto finanziario. In misura molto minore, gli italiani desiderano un capitale garantito e procurarsi una rendita vitalizia. Queste priorità restano costanti in tutti i gruppi d'età. Per essere adatta agli attuali orientamenti ed esigenze degli italiani, la comunicazione sui prodotti finanziari pensionistici deve metterne in rilievo le caratteristiche “assicurative”, ossia la protezione contro gli imprevisti della vita. Le informazioni personalizzate e le campagne d'informazione al pubblico sono i due strumenti più efficaci per creare una consapevolezza della necessità di integrare la pensione. Quasi il 60% dei lavoratori è interessato a informazioni e consulenze personalizzate. 7
Modificare le abitudini d'acquisto dei prodotti finanziari richiede tempo La settorializzazione dei canali di vendita rende difficile cambiare le abitudini La distribuzione dei prodotti finanziari e di risparmio è monopolizzata dalle banche e quella dei prodotti assicurativi è nelle mani delle compagnie assicuratrici. Gli acquirenti di prodotti pensionistici si rivolgono in pari misura alle banche e alle assicurazioni: se ne deduce che l'offerta di questi prodotti da parte delle compagnie assicuratrici risulta ugualmente credibile. Gli italiani non sembrano ancora maturi per acquistare questo tipo di prodotti da consulenti finanziari indipendenti. La ricerca di informazioni in Internet cresce rapidamente, ma il passaparola svolge un ruolo di primissimo piano Gli italiani più degli altri, e tra loro particolarmente i più giovani, per informarsi visitano molti siti web, ma frequentano anche forum e blog. Nella ricerca di informazioni un ruolo di grande rilievo è svolto dalle conoscenze personali o professionali, particolarmente tra i giovani. L’approccio face to face con un interlocutore fisico si conferma come la modalità principale per acquistare un prodotto finanziario, ma gli italiani ricorrono di più a Internet per seguire e gestire i propri investimenti. Nel complesso, le opinioni sulla capacità degli istituti finanziari di difendere il tenore di vita durante la pensione divergono: i lavoratori sono più fiduciosi rispetto ai pensionati (rispettivamente 51% e 40% delle risposte) e i giovani lavoratori rispetto a quelli di mezza età o prossimi alla pensione, i cosiddetti End-Working (rispettivamente 58%, 49% e 43% delle risposte). 8
Gli aspetti cruciali del pensionamento per gli italiani I giovani Realisti ma ottimisti, perfettamente consapevoli della necessità di prepararsi per tempo al pensionamento, i giovani tendono a organizzarsi meglio e prima e fanno più affidamento su se stessi sapendo che durante la pensione gran parte del loro reddito dovrà venire dai loro investimenti personali. I giovani non sono ancora grandi risparmiatori, ma i risparmi maggiori vengono da loro. Sono pronti a investire in un ventaglio più ampio di prodotti pensionistici e particolarmente in prodotti assicurativi, di cui apprezzano alcune particolari caratteristiche (rendimento garantito, disponibilità del capitale). Sono i più interessati al nuovo concetto di servizio personalizzato e di informativa individuale per pianificare il pensionamento e considerano gli istituti finanziari controparti credibili e in grado di dar loro una mano. I Midlife Le persone di mezza età sono simili ai giovani perché sanno di doversi preparare per tempo alla pensione, ma sono meno propensi ad agire e fanno molto meno affidamento su se stessi. La maggior parte dei risparmiatori appartiene a questa classe d'età e i loro risparmi sono i più alti. I lavoratori di mezza età inseriscono nei propri portafogli vari tipi di prodotti (particolarmente i depositi a risparmio), sono i più preoccupati dall'indebolimento del sistema pensionistico e sono disposti a investire di più per programmare il pensionamento, particolarmente in prodotti assicurativi. Attribuiscono molta importanza alla trasmissibilità del patrimonio agli eredi e a una rendita sicura che garantisca un reddito sufficiente in pensione, hanno un po' meno fiducia nella capacità degli istituti finanziari di aiutarli e vorrebbero essere più informati sulle modalità del pensionamento. Gli End-Working (ancora al lavoro) Sono più simili ai pensionati che agli altri lavoratori e per loro il pensionamento non è più un problema. Conoscono l'ammontare del loro futuro reddito (la pensione statale) e pensano che sarà sufficiente. Non cambieranno le loro abitudini di risparmio per programmare la pensione. Non si fidano degli istituti finanziari per ricevere un aiuto che salvaguardi il loro tenore di vita e non necessitano di informazioni particolari. Gli End-Working (già pensionati) e la fascia più anziana (i cosiddetti Senior) Hanno percezioni e comportamenti molto simili: considerano il pensionamento una situazione molta positiva e piacevole e sono molto più soddisfatti del loro reddito attuale rispetto al passato. La loro programmazione del pensionamento è già conclusa e la maggior parte del loro reddito proviene dalla pensione statale. L'eventualità di difficoltà economiche e di problemi di salute li preoccupa un po' di più rispetto ai lavoratori.
Comportamento e aspettative dei giovani lavoratori Nel complesso, nonostante le caratteristiche complessivamente omogenee degli italiani, il modo di pensare dei giovani lavoratori differisce da quello delle generazioni precedenti I giovani guardano alla pensione con più realismo delle altre fasce di età: un po' meno preoccupati delle generazioni precedenti, si preparano al pensionamento risparmiando e affidandosi a un ampio ventaglio di prodotti finanziari. Consapevoli dell'indebolimento del sistema pensionistico pubblico, sembrano maturi per sostituire la pensione statale con consistenti investimenti personali (1 su 2), compresi i piani pensionistici. Circa due terzi, stimolati dalla consapevolezza dell'indebolimento del sistema pensionistico, dichiarano di avere già cominciato a investire o di accingersi a farlo nel prossimo futuro o entro pochissimo tempo. La propensione al risparmio dei giovani lavoratori è più alta rispetto agli anziani: il 53% risparmia almeno 3.600 € all'anno, contro il 43% dei lavoratori di mezza età e il 50% degli End-Working. Tra le caratteristiche preferite dai giovani lavoratori figurano un reddito sicuro e la disponibilità del capitale investito più che la trasmissibilità agli eredi (se i figli hanno già abbandonato la casa dei genitori per una vita autonoma altrove). Le compagnie d'assicurazione sembrano essere il loro canale privilegiato per l'acquisto di prodotti finanziari. Più degli altri i giovani lavoratori sono aperti a nuove soluzioni per accumulare e gestire i loro risparmi: - Naturalmente utilizzano di più Internet e per informarsi sul pensionamento, frequentano molto forum e blog e discutono più delle altre fasce di età con la famiglia e i colleghi. I giovani sono anche più disposti a seguire e gestire telematicamente i propri investimenti. - I giovani lavoratori sono più interessati a ricevere consulenze personalizzate e informazioni individuali. - Infine, supera la media la fiducia dei giovani lavoratori nella capacità degli istituti finanziari di aiutarli a salvaguardare il loro tenore di vita in pensione. 10
Comportamento e aspettative dei pensionati Nel complesso i pensionati italiani presentano caratteristiche molto omogenee: le differenze tra gli End-Working e i Senior sono modeste Grazie al +16% registrato nell'ultimo triennio il 57% dei pensionati italiani è soddisfatto della pensione percepita, ma il grado di soddisfazione varia secondo il reddito: Le classi sociali più alte (il 71% di quelle con redditi elevati e l'83% dei consumatori di fascia alta, i cosiddetti Mass Affluents) sono molto più soddisfatte, mentre le fasce a basso reddito sono insoddisfatte (68% contro la media del 43%). La percentuale dei pensionati italiani che ritiene sufficiente il proprio reddito è leggermente superiore alla media dell'Europa occidentale. I pensionati che risparmiano sono meno dei lavoratori (34% contro il 47%), ma comunque economizzano molto: circa 380 € al mese (al terzo posto tra i paesi del gruppo di confronto) I risparmiatori sono più numerosi (48%) tra i pensionati a reddito elevato. I portafogli dei pensionati sono simili a quelli dei lavoratori (prodotti bancari, immobili, gestioni patrimoniali), ma contengono una quantità molto minore di prodotti di risparmio assicurativo (il 28% contro il 51%) e di protezione (il 10% contro il 23%). I pensionati End-Working stipulano molte più polizze vita rispetto ai Senior (il 22% contro il 12%). I pensionati, la cui principale fonte di reddito è la pensione statale (87%), per garantirsi un reddito tendono più dei lavoratori (40%) a fare ancora affidamento (50%) sulle politiche del governo. I loro obiettivi quando acquistano un prodotto finanziario sono simili a quelli dei lavoratori: garantirsi un reddito e poter far fronte alle necessità familiari e agli imprevisti. Come le altre generazioni, i pensionati italiani ritengono la trasmissibilità del capitale agli eredi la caratteristica più importante di un prodotto finanziario. I pensionati sono più riluttanti dei lavoratori ad affidarsi agli istituti finanziari per salvaguardare il proprio tenore di vita, ma analogamente ai lavoratori vedono con favore le informazioni personalizzate e le campagne d'informazione al pubblico per creare consapevolezza della necessità di integrare la pensione; invece ritengono meno utili le informazioni individuali e le consulenze. 11
0 L'abitudine al risparmio 12
L'abitudine al risparmio: principali evidenze In Italia il numero dei risparmiatori è allineato alla media degli altri paesi, ma gli italiani risparmiano di più L'Italia supera leggermente la media europea: un lavoratore su due (47%) e un pensionato su tre (32%) dichiarano di risparmiare. L'imponente risparmio degli italiani è tra i più alti del gruppo di confronto: i lavoratori si classificano al secondo posto (5.857 € all'anno) e pensionati al terzo (4.581 € all'anno) I prodotti assicurativi e gli immobili sono i due pilastri del risparmio degli Italiani Il risparmio assicurativo è un fenomeno recente: acquistano questo tipo di prodotti il 51% dei lavoratori e il 28% dei pensionati. Gli immobili sono un investimento molto apprezzato, indipendentemente dal livello di reddito. La diffusione degli altri prodotti assicurativi (polizze di protezione e sanitarie) è più bassa in Italia rispetto agli altri paesi, particolarmente tra I pensionati. I lavoratori giovani e di mezz'età acquistano la maggior parte dei prodotti di risparmio assicurativo. La nuova politica previdenziale dello Stato ridurrà il loro reddito in pensione, costringendoli ad integrarlo con i propri investimenti. I pensionati consumatori di fascia alta (i cosiddetti Mass Affluent) mostrano un potenziale di risparmio più elevato 13
Un lavoratore su due e un pensionato su tre dichiarano Lavoratori: n=504 di risparmiare proporzionalmente al livello di reddito Pensionati: n=500 D.1: Nella tua famiglia il risparmio è mensile o annuale? LAVORATORI (%) Circa metà dei lavoratori Non sposati (36%) risparmia regolarmente Senza figli (31%) 21 r (47%). Maggiore è la Affittuari (28%) percentuale tra i lavoratori Risparmia 47 r ad alto reddito (57%) e i Alto reddito (57%) Non risparmia 32 Mass Affluent (61%) Mass Affluent (61%). Non sa / Non risponde Reddito medio (44%) I pensionati risparmiano molto meno (34%), tranne i percettori di redditi elevati Affittuari (71%) (46%) e i Mass Affluent PENSIONATI (%) (52%) 14 Reddito alto (46%) 34 Mass Affluent (52%) Reddito basso (68%) 52 lav, Risparmia Non risparmia 14 Non sa / Non risponde
Avvicinandosi alla fine dell'attività lavorativa la capacità di risparmio tende a diminuire D.1: Nella tua famiglia il risparmio è mensile o annuale? LAVORATORI (%) 31 - b & 18 13 Con l'avvicinarsi della fine c 40 45 52 - c dell'attività lavorativa, la 48 - a & 30 capacità di risparmio degli 24 b italiani tende a diminuire,,, Giovani Mezza età End-Working … poi resta stabile tra i pensionati a b c Da notare l'alta percentuale PENSIONATI (%) di “Non so” tra i giovani lavoratori 17 12 34 34 49 54 Risparmia Non risparmia End-Working Senior Non sa / non risponde d e 15
La percentuale di risparmiatori tra i lavoratori italiani è leggermente inferiore a quella degli altri paesi D.1: Nella tua famiglia il risparmio è mensile o annuale? LAVORATORI % di “risparmio” PENSIONATI 71 Giappone 38 Nella graduatoria europea i 62 Francia 38 lavoratori Italiani si classificano leggermente al di sotto della media 61 USA 48 I pensionati italiani sono 53 R. Unito 38 allo stesso livello degli altri paesi, esclusi gli USA 52 Europa 35 48 Germania 38 47 Italia 34 43 Portogallo 36 41 Spagna 31 16
Gli italiani risparmiano molto, di gran lunga più della media europea Intervistati che risparmiano D.2: In media, quanto risparmia al mese o all'anno la tua famiglia? LAVORATORI Risparmio medio annuo (€) PENSIONATI 7.748 USA USA 6.789 5.858 I talia I talia 4.581 Anche se meno numerosi rispetto agli altri paesi, i Regno Regno Unito 2.626 5.506 Unito risparmiatori italiani mettono da parte somme ingenti: 5.442 Spagna Spagna 4.357 secondi in classifica tra I 4.461 Giappone Giappone 5.103 lavoratori terzi in classifica 3.934 Germania Germania 3.562 tra I pensionati 3.101 Portogallo Portogallo 4.406 2.102 Francia Francia 1.897 17
Gli italiani risparmiano molto rispetto al reddito medio: ogni mese i lavoratori risparmiano mediamente 488 € e i Lavoratori: n=504 pensionati 382 € Pensionati: n=500 Intervistati che risparmiano D.2: In media, quanto risparmia al mese o all'anno la tua famiglia? LAVORATORI Risparmio medio annuo (€) PENSIONATI 5.857 € Risparmio medio 4.581 € annuo 14.311 Alto 11.387 Alto I lavoratori risparmiano più dei pensionati, ma la Quartile 3: Quartile 3: differenza non è alta 7.200 € 5.000 € (22%) Medio + 5.526 3.992 Medio + Il rapporto tra il primo e Quartile 2 - Mediana: Quartile 2 – Mediana: l'ultimo quartile dei 3.600 € 2.500 € lavoratori non è molto elevato (da 1 a 8) 3.428 Medio - Quartile 1: 2.273 Medio - 2.400 € Quartile 1: 1.500 € 1.660 991 Basso Basso 18
Tra gli investimenti degli italiani prevalgono i prodotti bancari, ma anche gli immobili sono molto apprezzati. Lavoratori: n=504 Pensionati: n=500 Una novità: il risparmio assicurativo. D.3: Ora ti leggerò un elenco di prodotti finanziari, di risparmio o pensionistici. Per ciascuno di questi, dimmi se lo possiedi o meno (%) Prodotti 93 r bancari 89 I prodotti bancari, presenti nel portafoglio del 90% delle Risparmio 51 r Alto reddito (95%) Figli (95%) assicurativo 28 famiglie italiane, sono i più Mass affluents (44%) diffusi 49 Immobili Il risparmio assicurativo è 54 Alto reddito (70%), Mass affluent (69%) un fenomeno recente e si Casa (67%)di proprietà Mutuo (63%) classifica al 3° posto: vi 23 r investe un lavoratore su due Protezione 10 Mass affluent (19%) (51%) Gli immobili sono un Risparmio 23 LAVORATORI investimento molto gestito 23 Alto reddito (35%), Mass affluents (51%) Almeno una categoria: 97% Mass affluents (47%) Numero medio di categorie: 2.6 su 6 apprezzato da metà degli italiani 14 Sanità PENSIONATI 10 Mass affluents (21%) Almeno una categoria: 95% Gli altri prodotti finanziari, Numero di categorie: 2,3 su 6 presenti nel portafoglio di Prodotti bancari (conto corrente bancario, depositi a risparmio, prestiti personali / finanziamenti) non più del 25% degli italiani, Risparmio assicurativo (Assicurazione vita, piani pensionistici individuali, piani pensionistici sottoscritti tramite i datori di lavoro ) sono meno diffusi Protezione (Decesso, invalidità, interruzione del lavoro, non autosufficienza) Salute (Assicurazione sanitaria privata non sottoscritta tramite il datore di lavoro Immobili (prima o seconda casa, immobili da locazione) Gestioni patrimoniali (azioni e obbligazioni) 19
Investimenti molto simili in tutti i periodi della vita D.3: Ora ti leggerò un elenco di prodotti finanziari, di risparmio o pensionistici. Per ciascuno di questi, dimmi se lo possiedi o meno 93 95 La composizione del LAVORATORI -c 89 (%) portafoglio non cambia molto tra le varie fasce di età 55 55 55 50 Il risparmio -a 48 -a assicurativo 36 rappresenta una parte 27 24 20 22 23 21 notevole degli 13 15 13 investimenti dei Giovani Mezza età End-Working lavoratori, mentre è a b c molto più marginale Almeno una categoria: 96% 98% 96% per i pensionati Numero medio di categorie: 2,5 su 6 2,7 su 6 2,6 su 6 La proprietà di PENSIONATI immobili aumenta 91 88 nella mezza età Prodotti bancari Le assicurazioni sanitarie Risparmio assicurativo 59 sono modeste a tutte le Protezione 52 età: Salute 36 Il numero medio di Immobili -e 26 25 prodotti posseduti 21 Gestioni patrimoniali 14 13 8 9 diminuisce quando si invecchia e si esce End-Working Senior dal mondo del lavoro d e 20 Almeno una categoria: 97% 94% Numero medio di categorie: 2,5 su 6 - e 2,2 su 6
La diffusione dei prodotti di risparmio assicurativo e di protezione in Italia è la più bassa in assoluto D.3: Ora ti leggerò un elenco di prodotti finanziari, di risparmio o pensionistici. Per ciascuno di questi, dimmi se lo possiedi o meno. IT FR GER JAP POR SP UK USA EUR La diffusione dei prodotti LAVORATORI assicurativi è stabile da oltre un Base n=504 n=500 n=501 n=500 n=500 n=590 n=500 n=500 n=4113 decennio e denota un ampio Prodotti bancari 93% 99% 92% 97% 89% 97% 98% 90% 95% potenziale di miglioramento. Numero medio di prodotti bancari 1.5 2.2 2.0 1.7 1.7 2.1 2.0 2.1 1.9 Risparmio assicurativo 51% 61% 75% 95% 62% 43% 77% 82% 68% In Italia l'acquisto di prodotti Numero medio di prodotti di risparmio assicurativo 0.8 0.9 1.8 1.7 0.9 0.6 1.5 2.4 1.2 assicurativi è inferiore rispetto alla Immobiliare 49% 42% 63% 10% 40% 50% 44% 47% 48% media degli altri paesi e la Numero medio di prodotti immobiliari 0.6 0.5 1.0 0.1 0.4 0.6 0.5 0.6 0.6 diffusione dei prodotti di risparmio Asset management 23% 19% 23% 30% 20% 24% 47% 44% 28% assicurativo, sanitari e di Protezione 23% 47% 43% 43% - 45% 29% 35% 35% protezione è generalmente Salute 14% 44% 24% 77% 31% 22% 17% 21% 38% modesta. Complessivamente i Misto - - - - - - 6% - 1% portafogli degli italiani contengono (%) Nessuno / Non sa 3% 1% 4% 0% 7% 2% 2% 5% 3% una quantità minore di prodotti Numero medio per categoria 2.6 3.1 3.4 3.5 2.6 2.9 3.2 3.4 3.2 finanziari. IT FR GER JAP POR SP UK USA EUR Gli italiani sembrano preferire gli PENSIONATI investimenti immobiliari (prima e Base n=500 n=501 n=500 n=500 n=503 n=500 n=500 n=500 n=4007 seconda casa, immobili da Prodotti bancari 89% 98% 91% 97% 90% 97% 93% 93% 94% locazione) più degli altri paesi. Numero medio di prodotti bancari 1.2 1.9 1.9 1.8 1.6 1.9 1.7 2.0 1.7 Immobiliare 54% 45% 57% 18% 43% 53% 34% 45% 49% * Probabilmente il dato degli Numero medio di prodotti immobiliari 0.7 0.5 0.9 0.2 0.5 0.6 0.4 0.6 0.6 immobili è sottostimato: il 70% delle Risparmio assicurativo 28% 53% 54% 95% 42% 27% 74% 88% 49% famiglie italiane possiede la casa in Numero medio di prodotti di risparmio assicurativo 0.4 0.7 0.9 1.8 0.6 0.3 1.2 2.6 0.7 cui vive (fonti: GfK Multifinanziaria Asset management 23% 20% 23% 60% 22% 26% 55% 51% 32% Retail 2010, GfK Sinottica 2010 – Salute 10% 53% 23% 67% 21% 19% 13% 50% 37% stessi dati nelle fonti pubbliche Protezione 10% 41% 28% 45% - 20% 10% 16% 20% dell'ISTAT o della Banca d’Italia). Misto - - - - - - 8% - 1% Forse non tutti gli intervistati hanno considerato la loro prima casa un Nessuno / Non sa 5% 2% 6% 0% 6% 2% 3% 3% 3% prodotto finanziario. Numero medio per categoria 2.3 3.1 3.0 3.8 2.3 2.5 3.0 3.5 2.9 21
L'intermediario preferito per l'acquisto di prodotti finanziari è il consulente bancario Lavoratori: n=308 Pensionati: n=206 Acquisto di un prodotto * D.4: Da chi hai acquistato il tuo ... ? (%) 60 Consulente bancario Il consulente bancario 72 w svolge un ruolo predominate nell'acquisto di prodotti finanziari Consulente/agente 46 r assicurativo 31 I lavoratori investono molto anche tramite i consulenti e Casa di proprietà (66%) LAVORATORI Numero medio di intermediari: 1,3 su 4 agenti assicurativi Consulente finanziario 9 Mass affluent (16%) Il ruolo di tutti gli altri indipendente 5 intermediari è marginale PENSIONATI Numero medio di intermediari: 1.1 su 4 p Basso reddito (17%) Sempre più pensionati 5r Mass Affluent si rivolgono a Commercialista/Legale Casa di proprietà (13%) un consulente finanziario 1 indipendente 5 Non so 4 * Almeno un prodotto tra polizze vita, piani pensionistici individuali, depositi a risparmio, decesso o invalidità, disoccupazione, non autosufficienza 22
La scelta dell'intermediario dipende dal tipo di prodotto D.4: Da chi hai acquistato il tuo ... ? In genere, lavoratori e pensionati scelgono LAVORATORI intermediari diversi a 88 (%) seconda del tipo di 67 62 prodotto: 43 33 11 Di solito i consulenti 27 11 5 2 11 8 3 2 2 5 22 6 4 bancari sono Polizze vita Piani pensionistici individuaali Libr. di risparmio Ass. contro decesso, disabilità, preferiti per i prodotti bancari, come i disoccupazione e non autosufficienza depositi a risparmio n= 135 n= 109 n= 163 n= 123 1,1 1,1 1,0 1,0 N° medio di I consulenti / agenti interm. (su 4) assicurativi sono PENSIONATI preferiti per l'acquisto di prodotti 93 assicurativi, ma 75 anche le banche 53 svolgono un ruolo di 42 w 7 rilievo. 9 1 19 4 2 Polizze vita Piani pensionistici personali Dep. a risparmio Ass. contro decesso, disabilità, Il numero dei pensionati che si sono rivolti a un disoccupazione e non autosufficienza consulente bancario per n= 85 n= 34 n= 123 n= 55 stipulare un'assicurazione 1,0 1,0 1,0 M° medio di è stato superiore alla interm. (su 4) media. Consulente bancario Consulente finanziario Non so / non ricordo Consulente o agente assicurativo indipendente 23 Commercialista
I sottoscrittori di polizze vita preferiscono i consulenti assicurativi Lavoratori: n=135 Pensionati: n=85 Acquisto di un prodotto D.4: Da chi hai acquistato il tuo .... ? Polizze vita Consulente o (%) 62 agente assicurativo 53 w 27 I lavoratori che sottoscrivono Consulente polizze vita mostrano una netta bancario 42 preferenza per i consulenti e agenti assicurativi, a scapito dei LAVORATORI Numero medio di interm.: 1,1 su 4 consulenti bancari Consulente 11 finanziario I pensionati si dividono indipendente 9 PENSIONATI equamente tra i due tipi di Numero medio di interm.: 1,0 su 4 intermediari Commercialista 5 Non vi sono differenze legate ai / legale livelli di reddito Basso reddito (24%) 2 Non so * Almeno un prodotto tra polizze vita, piani pensionistici individuaii, depositi a risparmio, assicurazione contro decesso o invalidità, disoccupazione, non 24 autosufficienza
Leggera preferenza dei sottoscrittori di piani pensionistici individuali per i consulenti assicurativi Lavoratori: n=109 Pensionati: n=34 Acquisto di un prodotto * D.4: Da chi hai acquistato il tuo ... ? Piani pensionistici individuali Consulente o 43 agente (%) assicurativo 22 Rispetto alle polizze vita, la scelta degli intermediari per Consulente 33 la sottoscrizione di piani bancario 47 pensionistici individuali è LAVORATORI molto diversa: i consulenti Numero medio di intermediari: 1,1 su 4 e gli agenti assicurativi si Consulente 11 confermano al primo finanziario posto, seguiti da vicino dai 8 PENSIONATI indipendente Numero di intervistati troppo basso consulenti bancari. Commercialista 8 Il ruolo degli altri / legale intermediari è del tutto 4 secondario. Non so / Non 11 ricordo 20 * Almeno un prodotto tra polizze vita, piani pensionistici individuaii, depositi a risparmio, assicurazione contro decesso o invalidità, disoccupazione, non autosufficienza 25
L'apertura di depositi a risparmio avviene esclusivamente tramite i consulenti bancari Lavoratori: n=167 Pensionati: n=114 Acquisto di un prodotto * D.4: Da chi hai acquistato il tuo ... ? Depositi a risparmio 88 Consulente bancario (%) 93 Non è certo una sorpresa che per aprire un deposito Consulente o agente 3 a risparmio gli italiani si assicurativo rivolgano quasi esclusivamente a un LAVORATORI consulente bancario Numero dmedio di intermediari: 1,0 su 4 2 Consulente finanziario indipendente Divorziati/ Vedovi/ PENSIONATI Questa consuetudine vale Separati Numero medio di intermediari: 1,0 su 4 sia per i lavoratori che per I pensionati 2 Commercialista o legale 1 Non vi sono differenze legate ai livelli di reddito. Non so / Non 5 ricordo 7 Non sposati (35%) No figli(20%) * Almeno un prodotto tra polizze vita, piani pensionistici individuaii, depositi a risparmio, assicurazione contro decesso o invalidità, disoccupazione, non autosufficienza 26
Predominanza dei consulenti assicurativi per i prodotti di protezione Lavoratori: n=123 Pensionati: n=55 Acquisto di un prodotto * D.4: Da chi ha acquistato il Suo ........... ? Assicurazione contro decesso / disabilità / / disoccupazione / non autosufficienza (%) Consulente 67 Per questo tipo di prodotti, finanziario o sia i lavoratori che i assicurativo 75 pensionati preferiscono affidarsi a un consulente o Consulente 22 agente assicurativo LAVORATORI bancario 19 Numero medio di intermediari: 1,0 su 4 Le banche sono la scelta Consulente 6 meno frequente finanziario PENSIONATI indipendente 4 Numero medio di intermediari: 1,0 su 4 Anche in questo caso, non Commercialista 0 vi sono differenze legate ai / legale livelli di reddito Non so / Non 4 ricordo 2 * Almeno un prodotto tra polizze vita, piani pensionistici individuaii, depositi a risparmio, assicurazione contro decesso o invalidità, disoccupazione, non autosufficienza 27
1 Come gli italiani percepiscono il pensionamento 28
Come gli italiani percepiscono il pensionamento: principali evidenze Una visione positiva del pensionamento L'Italia è il paese più ottimista: il pensionamento è visto come la possibilità di avere tempo libero per “tutto”, per prendersi cura di sé, della famiglia e dei parenti e per impegnarsi nel sociale. Allo stesso tempo i lavoratori, più dei pensionati, acquistano consapevolezza della necessità di prepararsi economicamente al pensionamento e anche di cominciare a costruirsi un reddito futuro. Questa visione è comune a tutte le generazioni, Alcuni italiani, particolarmente tra le donne, esprimono qualche preoccupazione sul proprio reddito futuro Generalmente i più pessimisti sono i pensionati, per i quali il pensionamento evoca difficoltà economiche, problemi di salute e perdita di riconoscimento sociale La pensione non è mai considerata come opportunità di nuovo lavoro I percettori di redditi bassi sono più disposti a ricominciare a lavorare, presumibilmente per procurarsi un reddito sufficiente, 29
Generalmente gli italiani tendono a considerare il pensionamento con molto ottimismo, ma anche come un periodo al quale occorre prepararsi finanziariamente per far fronte a eventuali difficoltà Lavoratori: n= 504 Pensionati: n= 500 economiche D.5 per L. e P.: Ti proponiamo alcune opinioni sul pensionamento. Per ciascuna di esse rispondi se sei completamente d'accordo, abbastanza d'accordo, abbastanza in disaccordo o completamente in disaccordo. Il pensionamento significa… % Total agree (strongly + slightly) Gli italiani, particolarmente i 90 r lavoratori, tendono a considerare Più tempo da dedicare a me stesso 82 Alto reddito (90%), Mass affluent (91%) il pensionamento con molto ottimismo perché avranno più tempo per tutto: per se stessi (alto 89 Passare più tempo con i miei familiari reddito +), per familiari e parenti, 87 per l'impegno sociale (donne +) 78 r Donne (86%) La possibilità di partecipare a progetti associativi Per più del 75% degli italiani il 65 pensionamento è un periodo al quale occorre prepararsi Un periodo della vita per il quale dovrò 76 r economicamente. prepararmi finanziariamente 69 Ma per gli italiani il Un periodo della vita che potrà godermi solo se 60 r pensionamento evoca anche continuerò a lavorare per garantirmi un reddito 38 aspetti negativi, in primo luogo di natura economica e psicologica. I Una vita non molto diversa da quella che 41 Lavoratori pensionati sono più pessimisti dei conducevo quando lavoravo 41 lavoratori. La possibilità di iniziare una nuova attività 24 Basso Pensionati reddito Da notare che l'aspetto professionale o di creare una mia attività 23 (40%) economico del pensionamento preoccupa le donne più degli 47 Donne (60%) L'inizio di difficoltà e privazioni economiche Donne (67%) uomini. 58 w Non vi sono differenze legate al L'inizio della vecchiaia, della dipendenza e di 44 livello di reddito. problemi di salute 59 w Perdita di riconoscimento sociale in qualche 29 misura 44 w 30
Gli aspetti finanziari del pensionamento preoccupano di più i giovani e i lavoratori di mezza età D.5 per L. e P.: Ti proponiamo alcune opinioni sul pensionamento. Per ciascuna di esse rispondi se sei completamente d'accordo, abbastanza d'accordo, abbastanza in disaccordo o completamente in disaccordo. Il pensionamento significa… Giovani Midlife End-Working LAVORATORI a b c Base n= 165 n= 226 n= 108 Avere il tempo per prendersi cura di sè 90 90 91 Avere più tempo per gli affetti 90 89 87 L’opportunità per essere coinvolti in progetti sociali 72 83 - a 78 Un momento della vita per il quale devo prepararmi 80 - c 78 - c 67 economicamente Questa visione del Un momento della vita che potrò godermi solo se continuerò a 67 - c 63 - c 46 garantirmi delle entrate pensionamento è L’inizio di problemi e/o di restrizioni economiche 48 49 42 comune a tutte le fasce L’inizio diell’anzianità, della non autosufficienza, di problemi di di età salute 41 43 47 Una vita non differente da quella lavorativa 39 43 39 Perdita in qualche misura di riconoscimento sosciale 24 32 29 Ma i giovani e i lavoratori L’opportunità di creare una nuova attività o di creare una mia 31 - c 23 19 attività di mezza età sembrano PENSIONATI End-Working Senior d e più attenti agli aspetti % Totale dei Base n= 176 n= 324 economici del consensi (molto Avere più tempo per gli affetti 89 85 pensionamento, al quale + abbastanza) Avere il tempo per prendersi cura di sè 82 81 occorre prepararsi Un momento della vita per il quale devo prepararmi 70 68 economicamente economicamente per Un momento della vita che potrò godermi solo se continuerò a 76 - e 60 garantirsi un reddito garantirmi delle entrate L’inizio dell’anzianità, della non autosufficienza, di problemi di futuro salute 54 62 L’inizio di problemi e/o di restrizioni economiche 52 61 Perdita in qualche misura di riconoscimento sosciale 44 44 Una vita non differente da quella lavorativa 44 39 Un momento della vita che potrò godermi solo se continuerò a 42 37 garantirmi le entrate L’opportunità di creare una nuova attività o di creare una mia 31 22 23 attività
Gli italiani sono i più ottimisti D.5 per L. e P.: Ti proponiamo alcune opinioni sul pensionamento. Per ciascuna di esse rispondi se sei completamente d'accordo, abbastanza d'accordo, abbastanza in disaccordo o completamente in disaccordo. Il pensionamento significa… IT AUS FR GER JAP POR SP UK USA EUR LAVORATORI % Totalmente d’accordo Base n=504 n=500 n=500 n=501 n=500 n=500 n=590 n=500 n=500 n=6117 Avere tempo per prendersi cura di sè 90 87 90 90 90 82 90 89 89 87 Avere più tempo per gli affetti 89 78 90 76 83 90 92 85 84 87 L’opporunità per essere coinvolti in progetti sociali 78 87 75 75 64 73 66 78 70 75 I cittadini di tutti i paesi Un momento per il quale devo prepararmi 76 95 90 91 74 87 83 92 90 88 economicamente considerano il Un momento della vita che potrò godermi solo se 60 67 46 46 86 61 46 67 69 54 pensionamento in modo continuerò a garantirmi delle entrate molto omogeneo L’inizio di problemi e/o di restrizioni economiche 47 54 60 54 76 44 46 56 51 55 L’inizio della vecchiaia, della non autosufficienza, di 44 38 39 59 71 49 79 40 48 53 problemi di salute Gli italiani sembrano più Una vita non differente da quella lavorativa 41 37 48 38 25 44 41 42 56 42 ottimisti degli altri europei Perdita in qualche misura di riconoscimento sociale 29 43 37 32 21 31 28 42 34 36 L’opportunità d’iniziare una nuova attività professionale 24 83 26 64 67 43 42 83 58 51 I giapponesi e in minore o di crearne una nuova IT AUS FR GER JAP POR SP UK USA EUR misura i francesi sono i PENSIONATI % Totalmente d’accordo più preoccupati dalla Base n=500 n=507 n=501 n=500 n=500 n=503 n=500 n=500 n=500 n=6009 previsione di difficoltà o Avere più tempo per gli affetti 87 74 89 72 75 90 90 77 79 83 privazioni economiche Avere tempo per prendersi cura di sè 82 88 88 88 93 84 89 89 92 86 Un momento per il quale devo prepararmi 69 92 81 83 52 77 76 86 83 81 economicamente L’opportunità di essere coinvolti in progetti sociali 65 87 68 63 72 60 66 77 77 67 L’inizio della vecchiaia, della non atosufficienza, di 59 47 53 57 71 61 83 51 55 62 problemi di salute L’inizio di problemi e/o di restrizioni economiche 58 55 61 45 73 51 48 54 45 59 Perdita in qualche misura del riconoscimento sociale 44 50 46 28 38 40 40 51 43 46 Una vita non differente da quella lavorativa 41 34 51 42 38 41 47 37 48 41 Un momento della vita che potrò godermi solo se 38 31 22 24 70 49 40 33 31 40 continuerò a garantirmi delle entrate L’opportunità d’iniziare una nuova attività professionale 32 23 76 18 51 59 43 48 72 50 44 o di crearne una nuova
2 L'età della pensione 33
L'età della pensione: principali evidenze La grande maggioranza degli italiani lascia il lavoro all'età prevista dalla legge Età di legge: 62 anni dalla fine del 2009. In precedenza era di 60 anni per gli uomini e di 55 anni per le donne L'Italia è un'eccezione in Europa, dove il più delle volte si va in pensione presto per scelta volontaria o perché lo impone il datore di lavoro. In media gli italiani vanno in pensione a 57 anni, un po' prima dei colleghi europei Chi è già pensionato vorrebbe averlo fatto a 58 anni. Chi ancora lavora vorrebbe andare in pensione ancora prima, ossia 57 anni, conformemente all'idea positiva del pensionamento tipica degli italiani. Il divario tra l'età pensionabile considerata ideale e quella effettiva è aumentato dal 2007 (nel 2010 l'età ideale pensionabile è scesa da 58 a 57 anni). Gli italiani prevedono di dover lavorare più a lungo Anche se l'aumento dell'età pensionabile è sempre più osteggiato nelle dichiarazioni, in realtà questo concetto si sta affermando tra le giovani generazioni: i giovani e i lavoratori di mezza età sanno che andranno in pensione più tardi dei loro predecessori. I pensionati italiani sono più favorevoli dei lavoratori all'aumento dell'età pensionabile (il 38% contro il 16% degli intervistati). Rispetto agli altri paesi, i lavoratori italiani sono i più ostili all'aumento dell'età minima pensionabile, mentre i pensionati italiani sono tra i meno ostili. Inoltre tutte le classi sociali italiane sono concordi nel respingere l'aumento dell'età minima pensionabile: non vi sono differenze significative in base al livello di reddito. 34
L'Italia è in linea con gli altri paesi Domanda non posta alle casalinghe D.6 Lav.: A quanti anni prevedi di andare in pensione? D.6 Pens.: A quanti anni sei andato in pensione? D.7 Lav.: Idealmente, a quanti anni vorresti andare in pensione? D.7 Pens.: Se potessi tornare indietro, a quanti anni avresti voluto andare in pensione? (Età 65 58 Portogallo Portogallo pensionabile) 58 60 64 57 USA USA 58 60 64 Spagna Spagna 60 59 61 64 59 Germania Germania Tutti i paesi mostrano 60 61 situazioni analoghe. 64 58 LAVORATORI Australia Australia PENSIONATI 59 61 63 58 Europa Europa 58 59 63 Regno 59 Regno Unito 57 Unito 59 63 59 Francia Francia 58 59 63 57 Italia Italia 57 58 62 Giappone Giappone 60 62 61 Età di pensionamento prevista dai lavoratori Età di pensionamento effettiva dei pensionati Età di pensionamento ideale per i lavoratori Età di pensionamento ideale dei pensionati 35
I lavoratori italiani sono tra i più ostili in assoluto D.8 Lav. e Pens.: Che cosa pensi dell'aumento dell'età minima pensionabile? (%) 10 40 51 Giappone Giappone 62 30 8 55 21 24 Portogallo Portogallo 39 22 39 Dopo la Germania e la 53 24 23 Australia Australia 25 25 50 Spagna (dove l'età minima pensionabile è già stata Regno aumentata), l'Italia è il 47 30 22 Unito Regno Unito 28 24 48 paese con il maggior numero di lavoratori ostili 56 25 19 USA USA 29 30 41 all'aumento dell'età minima pensionabile 69 15 16 Italia Italia 38 20 42 Fa eccezione il Giappone 66 19 15 Europa Europa 24 22 54 Rispetto agli altri paesi, i pensionati sono tra i meno 55 30 15 Francia Francia 29 28 44 sfavorevoli 74 16 9 Spagna Spagna 15 23 62 71 20 9 Germania Germania 16 25 59 Favorevole Né favorevole Sfavorevole né 36 sfavorevole
L'ostilità all'aumento dell'età minima pensionabile Lavoratori: n= 504 diventa sempre più forte Pensionati: n= 500 D.8 Lav. e Pens.: Che cosa pensi dell'aumento dell'età minima pensionabile? (%) LAVORATORI PENSIONATI 16 >100.000 b. (26%) Più di due terzi dei 14 38 w lavoratori sono contrari Favorevole all'aumento dell'età minima pensionabile (69%). 18 L'opposizione si è Né favorevole né sfavorevole 69 r Reddito medio (79%) rafforzata rispetto al 2007 (+16). 42 Favorevole Le opinioni dei pensionati sull'aumento dell'età minima pensionabile sono divise. 16 29 Gli orientamenti sono molto 14 46 38 omogenei in tutti i livelli di 18 reddito e in tutte le fasce di 18 età. 19 69 53 35 42 2007 2010 2007 2010 37
“L'età pensionabile aumenterà”: una convinzione che si fa Lavoratori: n= 482 strada tra le giovani generazioni Pensionati: n= 467 Domanda non posta alle casalinghe D.6 Lav.: A quanti anni prevedi di andare in pensione? D.6 Pens.: A quanti anni sei andato in pensione? D.7 Lav.: Idealmente, a quanti anni vorresti andare in pensione? D.7 Pens.: Se potessi tornare indietro, a quanti anni avresti voluto andare in pensione? Età del pensionamento I lavoratori prevedono di andare in pensione a 63 63 r Non sposati (65 anni); Senza figli NB: il 6% non conosce la (65 anni); Nessun sostegno (64 futura età pensionabile anni (1 anno dopo quella di LAVORATORI Lavoratori anni); legge), anche se 57 >100.000 ab. (65) idealmente vorrebbero Diff.: - 6 anni lasciare il lavoro molto 1% non cita prima. La differenza alcuna età Prevista / Effettiva rispetto al 2007 si è leggermente ampliata (+1 Ideale anno). 57 Nessun sostegno (58 PENSIONATI anni) Le opinioni cambiano più 58 Diff.:: + 1 rapidamente tra le giovani anno generazioni: i non sposati 0% Non cita prevedono di andare in alcuna età pensione a 65 anni (+2 63 r 59 rispetto alla media). 62 58 57 57 I pensionati vorrebbero 58 57 restare al lavoro ancora un anno. Non vi sono differenze in 2007 2010 2007 2010 base al reddito. N.B.: Età di legge: 62 anni dalla fine del 2009. In precedenza: 60 anni per gli uomini e 55 38 per le donne) – Fonte: OCSE
3 Il tenore di vita in pensione 39
Il tenore di vita dopo in pensione: principali evidenze Gli italiani sembrano decisamente ottimisti … Anche se non molto informati sull'importo della pensione che percepiranno, gli italiani sembrano piuttosto ottimisti (i lavoratori) o soddisfatti (i pensionati). Questa tendenza si è progressivamente consolidata nell'ultimo triennio. I Mass Affluent che lavorano sono un po' più fiduciosi, mentre i pensionati sono molto più soddisfatti. L’Italia è quindi uno dei paesi più ottimisti. Nel complesso, i partecipanti al gruppo di riferimento non sono bene informati. … e fanno affidamento sulle proprie forze per garantirsi un reddito sufficiente alla pensione Gli italiani stanno diventando consapevoli che per garantirsi entrate sufficienti durante la pensione è necessario diversificare le proprie fonti di reddito. Per questo intendono ricorrere ai propri investimenti e risparmi, ma non lavorare più a lungo né aumentare i contributi. Si tratta di un'autentica svolta generazionale: - Gli End-working e i pensionati sono i più favorevoli a interventi dello Stato, come l'aumento dei contributi obbligatori. - Invece i giovani lavoratori, e in misura minore quelli di mezz'età, preferiscono fare affidamento sui propri investimenti e risparmi. Tuttavia i percettori di redditi bassi sono più preoccupati e sperano in provvedimenti dello Stato per garantirsi un reddito sufficiente durante la pensione. 40
Scarsa consapevolezza dell'ammontare della futura Lavoratori: n= 482 pensione Casalinghe escluse D.10 Lav.: Considerando il reddito pensionistico complessivo – pensione statale e investimenti privati, risparmi e pensioni aziendali – sai esattamente quanto percepirai durante la pensione? LAVORATORI So esattamente quanto percepirò 7 (%) 31 6 lavoratori su 10 non So più o meno quanto percepirò sanno quanto percepiranno in pensione 63 Non so quanto percepirò Tuttavia ne sono al corrente più persone rispetto al 2007 (+5) So quanto percepirò 33 38 Non so quanto percepirò 67 63 2007 2010 41
Ad eccezione della Germania, c'è una diffusa bassa consapevolezza sull'importo della pensione Casalinghe escluse D.10 Lav.: Considerando il reddito pensionistico complessivo – pensione statale e investimenti privati, risparmi e pensioni aziendali – sai esattamente quanto percepirai in pensione? LAVORATORI (%) Germania 38 46 16 Giappone 58 39 4 Tranne che in Germania, la USA 61 30 9 maggioranza dei lavoratori di tutti i paesi Italia 63 31 7 non sa quanto percepirà in pensione. Europa 67 26 7 L'Italia è quarta in Francia 71 23 6 classifica dopo Germania, Giappone e Regno Unito 72 23 4 Stati Uniti. Spagna 75 19 6 Portogallo 78 18 3 Australia 78 19 3 Non sai quanto percepirai Sai più o meno quanto percepirai Sai esattamente quanto percepirai 42
Sulla sufficienza del reddito non vi sono divergenze d'opinione significative tra le fasce di età Casalinghe escluse D.11 Lav.: Ancora considerando il tuo reddito pensionistico complessivo – pensione statale e investimenti privati, risparmi e pensioni aziendali, quanto pensi che percepirai… ? D.11 Pens.: Considerando il tuo reddito pensionistico complessivo – pensione statale e investimenti privati, risparmi e pensioni aziendali, quanto credi di percepire … ? LAVORATORI 60 58 55 6 italiani su 10 considerano sufficiente il loro Giovani Mezza età End-Working reddito futuro a b c % sufficiente (completamente + sufficiente) PENSIONATI 60 55 End-Working Senior d e 43
Assieme a tedeschi e statunitensi, gli italiani sono i più ottimisti e soddisfatti Casalinghe escluse D.11 Lav.: Ancora considerando il tuo reddito pensionistico complessivo – pensione statale e investimenti privati, risparmi e pensioni aziendali, quanto pensi che percepirai… ? D.11 Pens.: Considerando il tuo reddito pensionistico complessivo – pensione statale e investimenti privati, risparmi e pensioni aziendali, quanto credi di percepire … ? % sufficiente (completamente + sufficiente) 57 Rispetto alla media europea, USA 70 gli italiani pensionati o che ancora lavorano si 57 Germania 63 dichiarano più ottimisti o soddisfatti della pensione 57 Italia 57 percepita o che percepiranno 51 Lavoratori Regno Unito 59 Pensionati Molto meno ottimisti sono i 50 Australia 63 lavoratori e i pensionati francesi, portoghesi e 49 giapponesi Spagna 58 46 Complessivamente l'importo Europa 50 della pensione preoccupa i 38 lavoratori più dei pensionati Francia 36 34 Portogallo 47 11 Giappone 53 44
Realisticamente i giovani prendono coscienza della necessità di fare affidamento sui propri investimenti per costruirsi la pensione D.12 Lav.: Da dove pensi che proverrà la maggior parte della tua pensione? D.12 Pens.: Da dove viene la maggior parte della tua pensione? LAVORATORI (%) Meno fiduciose nell'attuale Pensione pubblica 32 sistema pensionistico 55 - a pubblico, le giovani Piano pensionistico 76 - a & b generazioni di lavoratori 19 del datore di lavoro dichiarano di voler fare 9-c 12 affidamento sulle proprie Immobili 8 risorse finanziarie per 41 - b & c 10 24 - c 2 garantirsi un reddito 12 Investimenti e risparmi propri pensionistico (41%) Giovani Midlife End-Working a b c I lavoratori di mezz'età manifestano lo stesso stato PENSIONATI d'animo, ma in modo meno marcato Pensione pubblica obbligatoria 86 88 Al contrario, gli End-working fanno affidamento principalmente sulla Piano pensionistico pensione statale, cosi come I del datore di lavoro Immobili 9 pensionati 14 - e 9 2 1 Investim enti e risparmi propri End-Working Senior d e 45
L'Italia è in linea con la media europea D.12 Lav.: Da dove pensi che proverrà la maggior parte della tua pensione? D.12 Pens.: Da dove viene la maggior parte della tua pensione? LAVORATORI (%) PENSIONATI Australia 31 23 7 39 48 21 2 29 Regno 28 36 9 27 57 30 1 11 Unito La situazione italiana è Italia 53 14 7 27 87 9 12 sostanzialmente analoga a quella degli Germania 55 14 5 26 82 10 2 6 altri paesi europei. In tutti I paesi, eccettuato il Spagna 67 54 25 90 415 Regno Unito, le pensioni pubbliche hanno la parte Europa 54 17 6 23 83 11 15 del leone. Giappone 56 19 2 22 83 11 15 USA 26 46 6 21 39 46 2 14 Portogallo 71 7 3 19 84 12 14 Francia 63 10 10 18 93 412 Pensione pubblica obbligatoria Immobili Piano pensionistico del datore di lavoro Investimenti e risparmi propri 46
I due modi di garantire un reddito pensionistico: investimenti personali e aumento dei contributi LavoratoRi: n= 504 Pensionati: n= 500 obbligatori D.13 Lav.: Che cosa ritieni opportuno per garantirti un reddito pensionistico sufficiente? D.13 Pens.: Se potessi tornare indietro, che cosa riterresti opportuno per garantirti un reddito pensionistico sufficiente? Vi è un divario generazionale (%) tra lavoratori e pensionati: infatti questi ultimi ancora fanno LAVORATORI PENSIONATI affidamento sugli interventi Provvedimenti Provvedimenti statali per costruirsi un reddito dello Stato: 40% dello Stato: 50% pensionistico Lo stato deve Lo stato deve aumentare i contributi aumentare i contributi Cambia l'atteggiamento dei obbligatori 31 obbligatori 34 lavoratori, che per garantirsi la Lo stato deve Lo stato deve pensione preferiscono aumentare l'età aumentare l'età minima di pensionamento aumentare i propri investimenti e minima di pensionamento Figli e nipoti (25%) il risparmio e solo 10 Interventi personali: 16 l secondariamente fanno Interventi personali: 39% 9 affidamento sull'aumento dei 49% contributi obbligatori dello Stato Lavorare di più Lavorare di più 18 l I lavoratori bocciano l' idea di Aumentare i propri 39 p Aumentare i propri lavorare più a lungo e investimenti e investimenti e risparmi risparmi l'aumento dell'età minima 20 pensionabile Non so / nessuno Non vi sono differenze legate Non so / nessuno 11 12 a criteri sociodemografici 47
Puoi anche leggere