AVVISO n.37289 - Teleborsa

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AVVISO n.37289 - Teleborsa
AVVISO
                               10 Novembre 2021      EURONEXT MILAN
      n.37289
Mittente del comunicato    :    TERNA
Societa' oggetto           :    TERNA
dell'Avviso
Oggetto                    :    APPROVATI I RISULTATI AL 30
                                SETTEMBRE 2021

Testo del comunicato

Si veda allegato.

Disposizioni della Borsa

Dal giorno 22 novembre 2021 le azioni ordinarie TERNA verranno
negoziate Ex Dividendo e verrà modificato sul Listino Ufficiale il numero
della cedola in corso.
APPROVATI I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2021

 PROSEGUE LA FORTE ACCELERAZIONE DEGLI INVESTIMENTI NEL
TERZO TRIMESTRE A BENEFICIO DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA E
                        DEL PAESE

           IN MIGLIORAMENTO TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICI

      Ricavi a 1.901,6 milioni di euro (1.780,6 milioni nei 9M20, +6,8%)
      EBITDA a 1.373,9 milioni di euro (1.323,3 milioni nei 9M20, +3,8%)
      Utile netto di Gruppo del periodo a 580,4 milioni di euro (569,1 milioni nei 9M20, +2,0%)
      Investimenti a 925,3 milioni di euro (749,5 milioni nei 9M20, +23,5%)
      Indebitamento finanziario netto a 9.573,2 milioni di euro (9.172,6 milioni di euro al 31
       dicembre 2020)
      Acconto sul dividendo 2021 pari a 9,82 centesimi di euro per azione, +8% rispetto all’acconto
       2020

Roma, 10 novembre 2021 – Il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A. (“Terna”), riunitosi oggi
sotto la presidenza di Valentina Bosetti, ha esaminato e approvato i risultati al 30 settembre 2021.

I primi nove mesi dell’anno sono stati caratterizzati da una costante ripresa dei consumi elettrici
italiani, che nel periodo hanno registrato un incremento del 6,2% rispetto all’anno precedente: in
questo contesto, Terna ha registrato risultati economici in crescita, proseguendo nella costante forte
accelerazione degli investimenti a beneficio della transizione energetica: in particolare, nel corso dei
nove mesi il Gruppo ha dispiegato investimenti per 925,3 milioni di euro, con un incremento del
23,5% rispetto allo stesso periodo del 2020, che pure aveva già segnato un progresso dell’11,9%
rispetto al 2019, anno pre-pandemia da Covid-19.

“A partire da maggio dello scorso anno abbiamo deciso di imprimere un importante cambio di passo
alle attività di Terna, consapevoli del nostro fondamentale ruolo di registi della transizione energetica
e di volano per la ripresa economica del Paese”, ha dichiarato Stefano Donnarumma,
Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Per il sesto trimestre consecutivo abbiamo

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quindi messo in campo investimenti in accelerazione e siamo più che mai concentrati sulla
realizzazione dei progetti previsti dal nostro Piano Industriale, che procedono speditamente in base
ai tempi prefissati e sono fondamentali per consentire al nostro Paese di raggiungere gli obiettivi di
decarbonizzazione”.

         RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI CONSOLIDATI DEI PRIMI 9 MESI DEL 2021
 Milioni di euro                              Primi 9 mesi 2021      Primi 9 mesi 2020      Variazione %

 Ricavi                                           1.901,6                1.780,6              +6,8%
 EBITDA (Margine operativo lordo)                 1.373,9                1.323,3              +3,8%
 EBIT (Risultato operativo)                        882,5                  865,1               +2,0%
 Utile netto di Gruppo del periodo                 580,4                  569,1               +2,0%
 Investimenti                                      925,3                  749,5               +23,5%

I ricavi dei primi 9 mesi del 2021, pari a 1.901,6 milioni di euro, registrano un aumento di 121,0
milioni di euro (+6,8%) rispetto al corrispondente periodo del 2020. Tale risultato è dovuto
principalmente all’incremento dei ricavi delle Attività Regolate, unito all’apporto delle Attività Non
Regolate, che riflette il maggior contributo delle attività del Gruppo Tamini e del Gruppo Brugg,
nonché delle attività di Energy Solutions. Nel terzo trimestre 2021 i ricavi sono cresciuti di 45,4 milioni
di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (+7,6%).

L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) del periodo si attesta a 1.373,9 milioni di euro, in crescita di
50,6 milioni di euro rispetto ai 1.323,3 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020 (+3,8%),
principalmente per un miglior risultato delle Attività Regolate. Il dato dell’EBITDA relativo al terzo
trimestre del 2021 mostra un incremento del 3,6% attestandosi a 463,4 milioni di euro (447,3 milioni
nello stesso periodo del 2020).

L’EBIT (Risultato Operativo) del periodo, a valle di ammortamenti e svalutazioni pari a 491,4 milioni
di euro, si attesta a 882,5 milioni di euro, rispetto agli 865,1 milioni di euro dei primi nove mesi del
2020 (+2,0%).

Gli oneri finanziari netti del periodo ammontano a 68,4 milioni di euro sostanzialmente in linea
rispetto ai 70,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020.

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Il risultato ante imposte si attesta a 814,1 milioni di euro, in aumento di 19,4 milioni di euro rispetto
al corrispondente periodo del 2020 (+2,4%).

Le imposte del periodo sono pari a 231,8 milioni di euro, in crescita di 8,9 milioni rispetto allo stesso
periodo del 2020, essenzialmente per il maggior risultato ante imposte e per minori proventi
fiscalmente non rilevanti registrati nel periodo rispetto al 2020. Il tax rate si attesta pertanto al 28,5%,
rispetto al 28% dei primi nove mesi del 2020.

L’utile netto di Gruppo del periodo è pari a 580,4 milioni di euro, in crescita di 11,3 milioni di euro
(+2,0%) rispetto ai 569,1 milioni dei primi nove mesi del 2020.

La situazione patrimoniale consolidata registra un patrimonio netto di Gruppo pari a 4.639,4 milioni
di euro, a fronte dei 4.369,8 milioni di euro al 31 dicembre 2020.

L'indebitamento finanziario netto si attesta a 9.573,2 milioni di euro, rispetto ai 9.172,6 milioni di euro
di fine 2020 (+400,6 milioni di euro), a servizio della crescita degli investimenti del periodo.

Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo Terna nel periodo sono pari a 925,3 milioni di euro,
in crescita del 23,5% rispetto ai 749,5 milioni di euro del corrispondente periodo del 2020. Tra i
principali progetti del periodo si segnalano l’avanzamento dei lavori per la linea a 380kV Paternò-
Pantano-Priolo in Sicilia; la razionalizzazione della rete elettrica dell’area metropolitana di Torino e
gli avanzamenti dei cantieri per l’interconnessione con la Francia. Rilevanti anche gli investimenti su
compensatori sincroni nel Sud Italia, elementi fondamentali per la stabilità della rete.

I dipendenti del Gruppo a fine settembre 2021 sono pari a 4.996, in crescita di 261 unità rispetto al
31 dicembre 2020. Tale incremento è riconducibile alla politica di rafforzamento delle competenze e
allo sviluppo del business, coerentemente con il Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”.

FATTI DI RILIEVO DEL TERZO TRIMESTRE 2021 E SUCCESSIVI

Business

Il 12 luglio 2021 è entrato in servizio il nuovo elettrodotto in cavo 150 kV “Melilli-Priolo”, che si
sviluppa per circa 6 km completamente interrati e sostituisce il vecchio elettrodotto aereo nei comuni
di Priolo Gargallo e Melilli, in provincia di Siracusa. Il nuovo collegamento, per il quale Terna ha

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investito circa 10 milioni di euro, è caratterizzato da innovativi dispositivi che permettono il
miglioramento della gestione e del monitoraggio dell’impianto. L’infrastruttura fa parte dell’opera
“Paternò-Pantano-Priolo”, l’elettrodotto a 380 kV che si estende per 63 km collegando le stazioni
elettriche di Paternò (Catania) e Priolo Gargallo, in fase di realizzazione.

Il 13 luglio 2021 sono entrati in esercizio la nuova stazione elettrica 380/150 kV di Belcastro, in
provincia di Catanzaro, e i nuovi raccordi aerei di circa 2 km inseriti sulla dorsale 380 kV “Magisano-
Scandale”. Per l’intervento Terna ha investito complessivamente circa 90 milioni di euro. La nuova
stazione, oltre alla raccolta della produzione da fonti rinnovabili, servirà anche ad incrementare la
magliatura della rete a 150 kV con la successiva realizzazione della nuova direttrice 150 kV “Calusia-
Mesoraca-Belcastro-Catanzaro”, ad oggi in fase di approvazione, che si estende per circa 50 km.
L’intero riassetto comporterà lo smantellamento di 45 km di linea esistente e la demolizione di 175
sostegni.

Il 13 luglio 2021 sono entrati in esercizio i nuovi collegamenti 132 kV “Modena Nord – Modena Est”
e “Modena Est – Modena Crocetta” il cui tracciato si sviluppa interamente nel Comune di Modena.
L’intervento, per cui Terna ha investito oltre 5 milioni di euro, prevede un nuovo elettrodotto in cavo
interrato lungo 5 km e un nuovo elettrodotto aereo, della lunghezza di circa 1 km. Il progetto
incrementerà la magliatura della rete e migliorerà l’affidabilità del servizio elettrico della città di
Modena.

Il 16 luglio 2021 è stato autorizzato dal Ministero della Transizione Ecologica il progetto di
razionalizzazione della rete elettrica tra Malcontenta e Fusina previsto da Terna nel veneziano, che
contribuirà a incrementare l’efficienza e la resilienza del servizio di trasmissione dell’energia del
Veneto. Il progetto, per cui Terna investirà 190 milioni di euro, prevede il riassetto degli elettrodotti
a 132 kV, 220 kV e 380 kV tra Venezia e Mira e comprende la realizzazione di un nuovo
collegamento a 380 kV dalla Centrale di Fusina alla Stazione Elettrica Fusina 2, l’interramento di 24
Km di linee elettriche con conseguente eliminazione di oltre 21 km di elettrodotti e 89 sostegni,
l’ampliamento della Stazione Elettrica Fusina 2 e la ricostruzione della Stazione Elettrica
Malcontenta. Complessivamente, gli interventi consentiranno di liberare oltre 53 ettari di territorio.

Il 21 luglio 2021 è stato autorizzato dal Ministero della Transizione Ecologica il piano per gli interventi
di riassetto della rete elettrica denominato “Anello 132 kV Rimini – Riccione”, che interesserà 8
comuni (Rimini, Riccione, Coriano, Santarcangelo di Romagna, San Mauro Pascoli, Savignano sul

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Rubicone, Gatteo e Gambettola) tra le provincie di Rimini e Forlì-Cesena. L’opera, per cui Terna
investirà 50 milioni di euro, è finalizzata a rendere più sicuro ed efficiente il sistema elettrico dell’area,
soprattutto durante la stagione estiva quando i consumi elettrici aumentano in modo considerevole,
con conseguente rischio di disservizi. L'intervento consentirà di demolire complessivamente negli
otto comuni coinvolti 41 km di vecchie linee aeree e di dismettere 171 tralicci, restituendo oltre 130
ettari di territorio liberato da infrastrutture elettriche.

Il 22 luglio 2021 è stato avviato presso il Ministero della Transizione Ecologica il procedimento
autorizzativo del nuovo elettrodotto a 132 kV “Donada – Rosolino – Brondolo”. L’opera, per cui Terna
investirà 20 milioni di euro, prevede la realizzazione di una nuova direttrice in cavo interrato 132 kV
di 24 km tra veneziano e rodigino e la conseguente demolizione di 17 Km di linee aeree e 89 sostegni
elettrici degli anni ’50. L’intervento permetterà di migliorare la qualità del servizio della rete nell’area
della bassa Laguna di Venezia, vista la crescente domanda di potenza della Cabina Primaria di
Brondolo, connessa all’opera MOSE, in particolare per le paratie installate presso la bocca di porto
di Chioggia.

Il 5 agosto 2021 è stato autorizzato dal Ministero della Transizione Ecologica l’elettrodotto a 132 kV
“C.P. Marostica – C.P. Bassano”, in provincia di Vicenza. Il nuovo collegamento in cavo interrato,
per cui Terna investirà circa 12 milioni di euro, avrà una lunghezza complessiva di 8 km e interesserà
i Comuni di Marostica e Bassano del Grappa contribuendo ad aumentare la resilienza della rete
elettrica dell’area.

Il 31 agosto 2021 Terna ha annunciato l’avvio della Consultazione Pubblica per presentare il progetto
Adriatic Link, con incontri in modalità digitale nel rispetto delle normative anti-contagio, ai Comuni
abruzzesi e marchigiani coinvolti dall’opera, al fine di raccogliere quesiti, osservazioni e pareri di
cittadini e stakeholder. La società che gestisce la rete elettrica nazionale ha incontrato dal 6 al 9
settembre i Comuni di Montesilvano, Città Sant’Angelo, Cappelle sul Tavo, Spoltore e Cepagatti in
provincia di Pescara e Silvi in provincia di Teramo, mentre il 13 e il 14 settembre è stato il turno di
Fano e Cartoceto, in provincia di Pesaro e Urbino. Nello specifico, Terna ha potuto illustrare a tutti
gli interessati le ipotesi realizzative individuate per la realizzazione delle stazioni di conversione e le
caratteristiche tecniche del nuovo collegamento sottomarino che unirà Abruzzo e Marche.

Il 9 settembre 2021 il Ministero della Transizione Ecologica ha autorizzato il progetto di
ammodernamento dell’attuale elettrodotto a 380 kV “Bolano-Paradiso”, risalente agli anni ’80 e

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situato nelle province di Messina e Reggio Calabria, e per la realizzazione della nuova stazione
elettrica in Contrada Annunziata, sempre in provincia di Messina. L’intervento, per il quale Terna
investirà circa 38 milioni di euro, riguarda il tratto siciliano dell’elettrodotto e prevede la dismissione
di circa 2,7 km di linee aeree attualmente situate in stretta prossimità di edifici abitati - con la
conseguente demolizione di quattro sostegni - a fronte della realizzazione di un nuovo cavo interrato
di 3,4 km, che correrà lungo la viabilità esistente, tra l’approdo sottomarino lato Sicilia e la stazione
elettrica di transizione.

Il 24 settembre 2021 Terna ha annunciato l’avvio della seconda fase della Consultazione Pubblica
del Ramo Ovest del Tyrrhenian Link, che riguarda la tratta di collegamento tra Sicilia e Sardegna
dell’elettrodotto sottomarino per il quale la società investirà circa 3,7 miliardi di euro. Terna ha
organizzato una serie di “Terna Incontra” digitali per illustrare gli aspetti tecnici dell’opera e le opzioni
localizzative della nuova stazione elettrica. Il 29 settembre è stato il turno del Comune di Termini
Imerese (provincia di Palermo), mentre dal 4 al 6 ottobre Terna ha incontrato i Comuni sardi di
Quartu S.Elena, Sinnai, Quartucciu, Maracalagonis, Selargius e Settimo S. Pietro, in provincia di
Cagliari.

Il 22 ottobre 2021 è stato autorizzato l’intervento che prevede la realizzazione di due nuovi
elettrodotti in cavo interrato a 150 kV denominati “Carini2-Carini RT”, lungo 6,3 km, e “Carini2-
Carini”, lungo 7,3 km, entrambi nel comune di Carini, in provincia di Palermo. Le opere, per le quali
Terna investirà 22,4 milioni di euro, contribuiranno a soddisfare l’esigenza di fornitura di energia
elettrica nell’area interessata dagli interventi, migliorando la qualità del servizio e adeguando la rete
locale al crescente fabbisogno elettrico.

Il 27 ottobre 2021 Terna ha avviato il procedimento autorizzativo del nuovo elettrodotto in cavo
interrato a 150 kV “SE Ragusa – CP Ragusa Nord”. Il progetto, per il quale Terna investirà 18,5
milioni di euro, prevede la realizzazione di una nuova linea elettrica interrata di oltre 14 km fra la
Stazione Elettrica di Ragusa e la Cabina Primaria di Ragusa Nord. L’intervento risponderà alle
esigenze di sviluppo dell’infrastruttura elettrica nell’area, adeguando la rete locale al crescente
fabbisogno di imprese e cittadini e migliorando l’efficienza e la sostenibilità del servizio di
trasmissione dell’energia.

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Finanza

Il 13 luglio 2021 Terna ha sottoscritto un accordo con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI)
per un finanziamento da 300 milioni di euro a sostegno del Piano Industriale 2021-2025 “Driving
Energy”, che prevede investimenti per complessivi 8,9 miliardi di euro per la transizione energetica.

Il 16 luglio 2021 Terna ha avviato il suo primo programma di Euro Commercial Paper per l’emissione
di note e note ESG (“Programma ECP”), con una durata di 3 anni e un importo massimo pari a
1.000.000.000 di euro.

Il 29 ottobre 2021 S&P Global Ratings (S&P) ha confermato i rating di lungo termine di Terna a
‘BBB+’ e innalzato l’outlook, che passa da stabile a positivo.

Sostenibilità

Il 21 settembre 2021 Terna è stata confermata per l’undicesimo anno consecutivo nell’indice di
sostenibilità Stoxx Global ESG Leaders. L’Azienda ha ottenuto il prestigioso riconoscimento
internazionale per le eccellenti performance registrate in tutti gli ambiti di analisi e, in particolare, nei
settori Ambiente, Sociale e Governance (ESG). L’indice Stoxx Global ESG Leaders, che quest’anno
include 410 società a livello mondiale, di cui 18 italiane, ha valutato complessivamente circa 1.800
aziende.

Il 18 ottobre 2021 Terna è stata inclusa nel MIB 40 ESG, il primo indice blue-chip per l'Italia dedicato
alle best practice ambientali, sociali e di governance (ESG).

Attività Non Regolate

Nel mese di ottobre 2021, Terna Energy Solutions, società del gruppo Terna, ha firmato l'accordo
per acquisire il 75% di LT Holding. Nasce così il primo operatore nazionale nel settore dell'O&M
(operation & maintenance) di impianti fotovoltaici, con circa un migliaio di megawatt in gestione. LT è
uno dei principali operatori italiani nel settore della manutenzione degli impianti fotovoltaici ed è
attiva anche nella progettazione e nella realizzazione di interventi di revamping e repowering di
impianti esistenti, così come nella costruzione di nuovi impianti per conto di terze società.

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Nel mese di agosto 2021 Terna, per mezzo della sua controllata Terna Energy Solutions S.r.l., ha
perfezionato l’acquisizione del rimanente 30% del capitale sociale della società Tamini Trasformatori
S.r.l., che diviene pertanto una società a socio unico interamente partecipata da Terna.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Nell’ultimo trimestre dell’anno, in presenza di uno scenario pandemico previsto in miglioramento
rispetto alla prima parte del 2021, il Gruppo continuerà ad essere focalizzato nella realizzazione di
quanto previsto nel Piano Industriale 2021-2025 che conferma e rafforza il ruolo di Terna come
regista del sistema energetico italiano e abilitatore della transizione ecologica. A tal proposito, per
l’anno in corso, sono programmati circa 1,4 miliardi di euro di investimenti dei complessivi 9,2 previsti
nel Piano Industriale.

In linea con il nuovo Piano di Sviluppo 2021 della Rete elettrica di Trasmissione Nazionale
presentato a luglio, che prevede 18,1 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni (+25%
rispetto al precedente piano), viene confermata una forte accelerazione nelle Attività Regolate per
abilitare la transizione energetica, favorendo lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili,
contribuendo significativamente al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Green Deal e dando
un importante impulso alla ripresa economica del Paese. Tra le principali infrastrutture elettriche in
corso di realizzazione figura l’interconnessione con la Francia e il rafforzamento del collegamento
tra Sardegna, Corsica e Penisola Italiana (SA.CO.I.3). Per quanto riguarda l’avanzamento del
progetto Tyrrhenian Link, si segnala che nella seconda parte dell’anno è stato avviato il processo
autorizzativo per la tratta East Link e ha avuto inizio la consultazione pubblica per la tratta West Link,
inoltre nell’ultimo trimestre si prevede il completamento delle attività di procurement relative
all’approvvigionamento dei cavi. Tra i principali progetti per accrescere la capacità di scambio
all’interno e fra le diverse zone del mercato elettrico italiano, si segnalano l’avanzamento delle attività
sugli elettrodotti Bisaccia-Deliceto e Paternò-Pantano-Priolo.

Con riferimento al Piano della Sicurezza, si prevede la prosecuzione del piano di installazione dei
compensatori sincroni a supporto della regolazione della tensione e della potenza di corto circuito
nelle aree del Paese caratterizzate da un’elevata produzione da fonti rinnovabili e da un’importante
riduzione della produzione di tipo convenzionale.

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Nell’ultima parte del 2021 proseguiranno anche gli interventi di razionalizzazione delle reti elettriche
nelle aree metropolitane che prevedranno prevalentemente il rinnovo delle attuali infrastrutture con
nuovi collegamenti tecnologicamente più avanzati e in linea con i migliori standard in termini di
sostenibilità ambientale (es. Napoli, Roma, Torino).

Infine, è in corso il processo regolatorio volto a stabilire i metodi e i criteri per la determinazione e
l’aggiornamento del WACC riconosciuto nei settori elettrico e gas a partire dall’anno 2022.
Nell’ambito di tale procedimento, l’ARERA ha pubblicato nel mese di luglio il primo documento per
la consultazione, con cui ha illustrato orientamenti iniziali di carattere metodologico per
l’aggiornamento delle logiche di calcolo di alcuni parametri della formula. Nell’ultimo trimestre è
prevista la pubblicazione di un secondo documento per la consultazione e, entro la fine dell’anno,
l’adozione da parte di ARERA del provvedimento finale.

Con riferimento alle Attività Non Regolate, Terna continuerà a consolidare il suo ruolo sia nell’area
connectivity, dove verranno perseguite opportunità basate sulla valorizzazione delle proprie
infrastrutture in fibra ottica, sia nell’area energy solutions, sviluppando servizi ad alto valore aggiunto
per le imprese e cogliendo le opportunità di mercato per i clienti tradizionali e rinnovabili anche
attraverso l’acquisizione del Gruppo LT.
Relativamente all’area industrial si prevede il consolidamento dei risultati di Tamini, sfruttando le
opportunità strategiche derivanti dalla recente acquisizione del controllo totalitario del Gruppo, e la
piena integrazione di Brugg, che consentirà la piena valorizzazione delle competenze distintive nel
settore dei cavi terrestri e lo sfruttamento delle sinergie con i business del Gruppo Terna anche
attraverso il nuovo assetto societario posto in essere nella prima parte dell’anno.

Per quanto riguarda le Attività all’estero, proseguiranno i lavori per il completamento delle due linee
brasiliane Linha Verde I e Linha Verde II. Proseguiranno, inoltre, le valutazioni strategiche su
ulteriori opportunità che potranno essere sviluppate anche in partnership e che saranno selezionate
attraverso processi di valutazione che garantiscano un basso profilo di rischio e un limitato
assorbimento di capitale.

In continuità con i mesi precedenti, il Gruppo continuerà ad essere concentrato nell’intensificare gli
investimenti in innovazione e soluzioni digitali al fine di proseguire nel percorso di trasformazione
che consentirà di gestire l’incremento della complessità del sistema elettrico.

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Inoltre, continueranno ad avere un ruolo centrale la crescita delle persone e l’insourcing di
competenze strategiche, il rafforzamento delle strutture e lo sviluppo di condizioni di lavoro ottimali
per la popolazione aziendale attraverso il progetto NexTerna, che ha già traguardato le prime
importanti milestone nei sette diversi cantieri in cui è articolato il progetto.

La gestione del business di Terna continuerà ad essere improntata sui valori di sostenibilità e sul
rispetto degli ESG, garantendo la minimizzazione degli impatti ambientali, il coinvolgimento degli
stakeholder territoriali e il rispetto dei principi di integrità, responsabilità e trasparenza.

Gli obiettivi sopra richiamati saranno perseguiti mantenendo l’impegno alla massimizzazione della
generazione di cassa necessaria ad assicurare una sana ed equilibrata struttura finanziaria.

ACCONTO DIVIDENDO 2021 DI 9,82 CENTESIMI DI EURO PER AZIONE

In considerazione della situazione economica, patrimoniale e finanziaria e delle informazioni in
merito alle prospettive economiche e alla prevedibile evoluzione della gestione per l’esercizio in
corso, il Consiglio di Amministrazione di Terna S.p.A, ha deliberato la distribuzione di un acconto sul
dividendo ordinario dell’esercizio 2021 pari a 9,82 centesimi di euro per azione, in crescita dell’8%
rispetto all’esercizio precedente, in coerenza con gli indirizzi del Piano Industriale 2021-2025. A tal
proposito, la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato in data odierna il parere
previsto dall’art. 2433-bis del codice civile.

Tenuto conto di quanto previsto dall’art.2357-ter comma 2 del Codice Civile, le azioni proprie,
acquisite a servizio dei Piani Performance Share 2020-2023 e 2021-2025, non potranno concorrere
alla distribuzione dell’acconto sul dividendo.

L’ammontare complessivo è pari a 197.381.214,40 euro, calcolato su n° 2.009.992.000 azioni
ordinarie rappresentative del capitale sociale. A tale acconto non concorrono le azioni proprie che
risulteranno in portafoglio alla “record date” di seguito indicata. L’ammontare dell’acconto sul
dividendo dell’esercizio 2021 spettante alle azioni proprie, detenute dalla Società alla “record date”,
pari a 303.947,85 euro, sarà quindi destinato alla riserva denominata “utili portati a nuovo”.
L’acconto sul dividendo, al lordo delle eventuali ritenute di legge, verrà posto in pagamento a
decorrere dal 24 novembre 2021 (record date ex art. 83-terdecies del D.Lgs. 58/1998 cd. “TUF”: 23
novembre 2021), previo stacco in data 22 novembre 2021 della cedola n. 35.

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INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni "indicatori alternativi di performance" (Ebitda, Tax
Rate e lndebitamento Finanziario Netto) non previsti dai principi contabili IAS/IFRS, il cui significato
e contenuto sono illustrati qui di seguito in linea con l’orientamento ESMA/2015/1415 pubblicata il 3
dicembre 2015:

- EBITDA (Margine Operativo Lordo): rappresenta un indicatore della performance operativa; è
calcolato come “Utile netto dell’esercizio” prima delle “Imposte dell’esercizio”, dei “Proventi/(oneri)
finanziari” e degli “Ammortamenti e svalutazioni”;

- Tax rate: esprime l’incidenza fiscale rispetto al risultato e deriva dal rapporto tra le “Imposte
dell’esercizio” e il “Risultato prima delle imposte”;

- Indebitamento Finanziario Netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria; è determinato
quale risultante dei debiti finanziari a breve (“Finanziamenti a breve termine”, “Quote correnti dei
finanziamenti a lungo termine” e “Passività finanziarie correnti”) e lungo termine (“Finanziamenti a
lungo termine”) e dei relativi strumenti derivati (“Passività finanziarie non correnti”), al netto delle
“Disponibilità liquide e mezzi equivalenti”, delle “Attività finanziarie correnti” e delle “Attività
finanziarie non correnti” per il valore dei derivati di copertura dei prestiti obbligazionari. Si precisa
che l’indebitamento finanziario netto del Gruppo Terna è conforme a quanto previsto dalla
Raccomandazione ESMA n. 32-382-1138 del 2021 relativamente alla definizione della posizione
finanziaria netta, dedotte le “Attività finanziarie non correnti”.

I dati comparativi economici dei primi 9 mesi del 2020 sono conformi ai saldi pubblicati nel Resoconto
intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2020. In particolare, essi non includono gli effetti
della determinazione in via definitiva della contabilizzazione dell’operazione di aggregazione
aziendale del Gruppo Brugg, completata al 31 dicembre 2020. Per maggiori dettagli si rimanda a
quanto rappresentato nel Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2021.

Rispetto alla struttura del Gruppo Terna al 31 dicembre 2020 si segnala:
In data 26 gennaio 2021 Terna, per mezzo della sua controllata Terna Energy Solutions S.r.l., ha perfezionato
l’acquisizione dal socio di minoranza Avvenia S.r.l. del rimanente 30% del capitale sociale della società
Avvenia the Energy Innovator S.r.l., che diviene pertanto una società a socio unico interamente partecipata
da Terna.

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In data 1° febbraio 2021 la partecipazione di Terna S.p.A. nella società Equigy è passata dal 25% al 20% del
capitale, a seguito dell’ingresso di APG (TSO austriaco) come quinto operatore europeo del sistema di
trasmissione a collaborare con la Società.
In data 31 marzo 2021 si è concluso il processo di riorganizzazione del Gruppo Brugg, posto in essere al fine
di valorizzare le competenze distintive nel settore cavi terrestri e di sfruttare al meglio le sinergie con i business
del Gruppo Terna, a seguito del quale la partecipazione di Terna S.p.A. nel Gruppo è passata dal 90% al
92,6%.

In data 10 giugno 2021 Terna ha concluso, per mezzo delle sue controllate Terna Plus S.r.l. e Terna Chile
S.p.A., l’acquisizione dal socio di minoranza Construtora Quebec del rimanente 25% del capitale sociale della
società per azioni di diritto brasiliano SPE Transmissora de Energia Linha Verde II S.A., il cui capitale è
detenuto al 99,9999994% da Terna Plus S.r.l. e per la restante parte da Terna Chile S.p.A..

In data 27 luglio 2021 Terna ha perfezionato l’acquisizione del 100% delle quote azionarie di EL.IT.E. S.p.A.,
contestualmente trasformata in Elite S.r.l., società veicolo che possiede e gestisce (tramite contratto di servizio
sottoscritto con Repower) la merchant line lunga circa 4 km in cavo 150 kV “Tirano – Campocologno” che
collega Italia e Svizzera ed è attualmente proprietaria della stazione elettrica di Tirano, oltre che del
collegamento in cavo 150 kV dalla stazione elettrica di TIRANO ST sino al confine di Stato con relativa
porzione di galleria.

In data 3 agosto 2021 Terna, per mezzo della sua controllata Terna Energy Solutions S.r.l., ha perfezionato il
closing dell’operazione di cessione dell’intero capitale sociale delle società Rete Verde 17 S.r.l., Rete Verde
18 S.r.l., Rete Verde 19 S.r.l. e Rete Verde 20 S.r.l. a Banca del Fucino, soggetto selezionato al termine di un
processo competitivo dedicato.
In data 5 agosto 2021 Terna, per mezzo della sua controllata Terna Energy Solutions S.r.l., ha perfezionato
l’acquisizione del rimanente 30% del capitale sociale della società Tamini Trasformatori S.r.l., che diviene
pertanto una società a socio unico interamente partecipata da Terna.

In data 15 settembre 2021 Terna, ai sensi della Legge 99/2009, ha perfezionato la cessione dell’intero capitale
della società Resia Interconnector S.r.l. a Interconnector Energy Italia S.c.p.A., al Consorzio Toscana Energia
S.p.A. e a VDP Fonderia S.p.A., sottoscrivendo gli accordi per la realizzazione e l’esercizio della parte privata,
situata in territorio italiano, dell’elettrodotto in corrente alternata tra Italia e Austria.

In data odierna, alle ore 16.00 si terrà un incontro per presentare i risultati dei primi 9 mesi 2021 ad analisti
finanziari e investitori. Il materiale di supporto all’evento sarà reso disponibile sul sito Internet della Società
(www.terna.it), nella sezione Investitori, in concomitanza con l’avvio dell’incontro stesso. Le Presentazioni
saranno altresì rese disponibili, tramite il circuito “eMarket SDIR”, sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A.
(www.borsaitaliana.it) e del meccanismo di stoccaggio autorizzato "1Info" (www.1info.it). I giornalisti avranno
la possibilità di seguire tale incontro senza diritto di intervento in collegamento telefonico e sarà inoltre possibile
seguire la presentazione tramite audio webcasting collegandosi al sito internet della Società (www.terna.it): il
file, dopo la diretta, sarà reso disponibile nella sezione Investitori.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Agostino Scornajenchi, dichiara ai sensi
del comma 2 dell’art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente
comunicato è conforme alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Il Resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo Terna al 30 settembre 2021, non sottoposto a
revisione contabile, è stato redatto su base volontaria, ai sensi dell’art. 82 ter del Regolamento Emittenti
Consob (come modificato dalla Delibera Consob n. 19770 del 26 ottobre 2016). In continuità con il passato, è
garantita la coerenza e la correttezza delle informazioni finanziarie diffuse al pubblico e la comparabilità degli
elementi informativi con i corrispondenti dati contenuti nei resoconti intermedi di gestione precedentemente
diffusi. Il documento contenente il Resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo Terna al 30

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settembre 2021, entro il 13 novembre 2021 sarà depositato a disposizione del pubblico presso la sede sociale,
pubblicato sul sito internet della Società (www.terna.it) e sul sito internet del meccanismo di stoccaggio
autorizzato "1Info" (www.1info.it), nonché depositato presso la società di gestione del mercato Borsa Italiana
S.p.A. (www.borsaitaliana.it). Sarà resa la prescritta informativa in ordine al deposito.

Si allegano gli schemi riclassificati di conto economico e situazione patrimoniale-finanziaria e il cash flow
consolidati del Gruppo Terna, che rappresentano la classificazione gestionale dei risultati utilizzata dal
management per una più efficace valutazione delle performance economico-finanziarie del Gruppo Terna. Si
precisa, ai sensi della comunicazione n. DME/9081707 del 16 settembre 2009, che tali schemi riclassificati
sono quelli riportati nel Resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo Terna al 30 settembre 2021,
predisposti in linea con la prassi di settore.

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Conto economico riclassificato del Gruppo

                                                                                                                                (€/milioni)
           III Trimestre
 2021     2020* Δ           Δ%                                                            9M2021          9M2020*         Δ       Δ%

 642,9 597,5 45,4            7,6% TOTALE RICAVI                                              1.901,6         1.780,6 121,0         6,8%
 550,1 519,8 30,3            5,8% - Ricavi Attività Regolate                                 1.643,5         1.545,0 98,5          6,4%
                                     di cui Ricavi di costruzione attività in
   11,9      5,5    6,4    116,4% concessione                                                     27,1           13,8    13,3     96,4%
  83,5     72,1 11,4        15,8% - Ricavi Attività Non Regolate                                246,1          217,7    28,4     13,0%

   9,3   5,6  3,7           66,1% - Ricavi Attività all'estero                                   12,0           17,9 (5,9) (33,0%)
 179,5 150,2 29,3           19,5% TOTALE COSTI OPERATIVI                                        527,7          457,3 70,4 15,4%

  70,8     63,3     7,5     11,8%    - Costo del personale                                      215,9          206,7      9,2      4,5%

  41,3     38,6     2,7      7,0%    - Servizi e godimento beni di terzi                        126,5          114,7    11,8     10,3%

  49,0     35,2 13,8        39,2%    - Materiali                                                135,1          100,5    34,6     34,4%

    5,1      4,4    0,7     15,9%    - Altri costi                                               18,4            18,9 (0,5) (2,6%)

    1,4      3,2 (1,8) (56,3%)
                          - Qualità del servizio                                                  4,7             2,7     2,0    74,1%
                          - Costi di costruzione attività in
  11,9   5,5  6,4 116,4% concessione                                                             27,1            13,8   13,3     96,4%
                         MARGINE OPERATIVO LORDO
 463,4 447,3 16,1   3,6% (EBITDA)                                                            1.373,9         1.323,3    50,6       3,8%
 165,7 155,9  9,8   6,3% - Ammortamenti e svalutazioni                                         491,4           458,2    33,2       7,2%

 297,7 291,4        6,3      2,2% RISULTATO OPERATIVO (EBIT)                                    882,5          865,1    17,4       2,0%

 (27,3) (31,3)      4,0 (12,8%)      - Proventi/(Oneri) finanziari netti                       (68,4)          (70,4)     2,0 (2,8%)

 270,4 260,1 10,3            4,0% RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE                                 814,1          794,7    19,4       2,4%
  74,1 67,9   6,2            9,1% - Imposte sul risultato del periodo                           231,8          222,9     8,9       4,0%
 196,3 192,2  4,1            2,1% UTILE NETTO DEL PERIODO                                       582,3          571,8    10,5       1,8%

    0,5      0,6 (0,1) (16,7%)    - Quota di pertinenza dei Terzi                                 1,9             2,7 (0,8) (29,6%)
                                  UTILE NETTO DI GRUPPO DEL
 195,8 191,6        4,2      2,2% PERIODO                                                       580,4          569,1    11,3       2,0%

*I dati corrispondono a quanto pubblicato nel Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2020, escludendo l’effetto del
restatement previsto dall’IFRS 3

                                                                                                                                       14
Situazione patrimoniale-finanziaria riclassificata del Gruppo

                                                                              (€/milioni)

                                            al 30.09.2021    al 31.12.2020            Δ

Totale Immobilizzazioni Nette                   16.075,5         15.645,9        429,6
- Attività immateriali e avviamento                 600,0            577,9         22,1
- Immobili, impianti e macchinari                14.935,5         14.559,7        375,8
- Attività finanziarie                              540,0            508,3         31,7
Totale Capitale Circolante Netto                (1.760,0)        (1.936,2)       176,2
- Debiti netti partite energia passanti            (543,0)          (385,0)     (158,0)
- Crediti netti partite energia a margine            450,2            230,9       219,3
- Debiti netti commerciali                         (467,6)          (818,0)       350,4
- Debiti tributari netti                           (166,6)             40,5     (207,1)
- Altre passività nette                          (1.033,0)        (1.004,6)      (28,4)
Capitale Investito lordo                        14.315,5         13.709,7        605,8
Fondi diversi                                       (78,2)          (121,3)        43,1
CAPITALE INVESTITO NETTO                        14.237,3         13.588,4        648,9
Patrimonio netto di Gruppo                       4.639,4          4.369,8        269,6
Patrimonio netto di Terzi                           24,7             46,0        (21,3)
Indebitamento finanziario netto                  9.573,2          9.172,6        400,6
TOTALE                                          14.237,3         13.588,4        648,9

                                                                                      15
Cash flow

                                                                                                                            (€/milioni)

                                                                                                   Cash flow              Cash flow
                                                                                                     9M2021                9M2020*

 - Utile Netto del periodo                                                                              582,3                  571,8
 - Ammortamenti e svalutazioni                                                                          491,4                  458,2
 - Variazioni nette dei fondi                                                                           (43,1)                (69,6)
 - Perdite (Utili) su dismissioni cespiti nette                                                         (10,5)                  (3,7)
 Autofinanziamento (Operating Cash Flow)                                                              1.020,1                  956,7
 - Variazione del capitale circolante netto                                                           (175,2)                (374,4)
 - Altre variazioni delle Immobilizzazioni materiali e immateriali                                        45,5                    7,2
 - Variazione delle Partecipazioni                                                                         2,1                    2,1
 - Variazione delle attività finanziarie                                                                (33,8)                   18,5

 Flusso di cassa delle attività operative (Cash Flow from Operating Activities)                         858,7                  610,1
 - Investimenti complessivi                                                                           (925,3)                (749,5)
 Flusso di cassa disponibile (Free Cash Flow)                                                          (66,6)                (139,4)
 - Dividendi agli azionisti della Capogruppo                                                          (359,0)                (332,3)
 - Riserva di patrimonio netto cash flow hedge al netto dell'effetto fiscale e altri
 movimenti del patrimonio netto di Gruppo                                                                48,2                 (93,6)
 - Altri movimenti patrimonio netto dei terzi                                                          (23,2)                  (0,7)
 Variazione indebitamento finanziario netto                                                           (400,6)                (566,0)

*I dati corrispondono a quanto pubblicato nel Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2020, escludendo l’effetto del
restatement previsto dall’IFRS 3

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