AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA - PROTOCOLLO DI PREVENZIONE COVID-19 FONDAZIONE - ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA - Accademia ...
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AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA PROTOCOLLO DI PREVENZIONE COVID-19 FONDAZIONE - ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA 1
PROTOCOLLO AZIENDALE DI REgOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTRASTO E IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS COVID-19 NEgLI AMbIENTI DI LAVORO DELL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA L’obiettivo delle misure preventive da seguire in ambito lavorativo è quello di evitare nuovi contagi fino a quando non sarà disponibile un vaccino, rendendo l’Auditorium un luogo sicuro dove i lavoratori possano svolgere la propria attività in maniera sicura. I sintomi più comuni dell’infezione da Covid-19 sono: febbre, mal di gola, tosse secca, difficoltà respiratorie (respiro corto). Si possono avere diverse forme, dalle più lievi a quelle più gravi, condizionate soprattutto dal preesistente stato di salute del soggetto infettato. La via di trasmissione più frequente è quella del contatto stretto e prolungato con persone infette (tramite saliva, contatto diretto, toccando con mani contaminate bocca, naso e occhi). In caso di comparsa di febbre o altri sintomi simil-influenzali bisogna avvertire il proprio medico di base, non recarsi a lavoro qualora sussistano le condizioni che suggeriscano la probabile infezione, seguire attentamente tutte le disposizioni indicate dalle autorità sanitarie ed informare il datore di lavoro sul proprio stato di salute. Il presente protocollo costituisce attuazione di quello nazionale sottoscritto in data 14 marzo 2020 dal Governo e CGIL, CISL e UIL e il relativo protocollo di aggiornamento del 24 aprile 2020 Preso atto che il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena attuazione del Protocollo; Condivisi i principi del Protocollo nazionale; Considerate le differenti opzioni previste dalla legge e dal Protocollo nazionale per far fronte alla diffusione del COVID-19; Valutata la necessità di adottare un Protocollo aziendale che, nel rispetto dei principi di quello nazionale, li adatti alla specificità aziendale; Considerato che, secondo il Protocollo nazionale, le misure previste nello stesso possono essere integrate da altre equivalenti o più incisive secondo la peculiarità della propria organizzazione; Tenuto conto degli esiti della previa consultazione delle rappresentanze sindacali aziendali e dei RLS ; Ricordato che, a valle della elaborazione del presente protocollo, saranno monitorate le misure adottate e le implementazioni. 2
La Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia Assume il presente Protocollo aziendale di regolamentazione quale attuazione del Protocollo nazionale adottato il 14 marzo 2020 tra le parti sociali alla presenza del Governo e il relativo aggiornamento del 24 Aprile 2020. Si fa presente, che all‘interno dell'Auditorium non sono svolte attività che comportano un’esposizione professionale a COVID-19, più specificatamente: il personale non svolge attività con uso deliberato di agenti biologici, tale da rientrare nella disciplina prevista dal D.Lgs. 81/08 – titolo X; il personale non svolge inoltre attività che possono comportare una potenziale esposizione a rischio biologico. L’esposizione del Personale della Fondazione a COVID-19 può essere considerata di tipo sociale (es. influenza, tubercolosi, ecc.), e come tale deve essere gestita, applicando tutte le misure di prevenzione e contenimento. Si può affermare quindi che non si tratta di un rischio professionale, ma che deve essere comunque gestito ed affrontato dal datore di Lavoro, dal RSPP e dal Medico Competente, vista la rilevanza epidemiologica. A maggior ragione vanno applicate le misure di prevenzione e protezione, e rigorosamente rispettate da tutti, nell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Stante la situazione attuale, in piena FASE 2 la Fondazione visto il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del COVID-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto in data 24 aprile 2020, ai sensi del DPCM 26 aprile 2020, dalle principali Organizzazioni datoriali e sindacali, applicano tutte le misure di prevenzione e contenzione ivi specificate, considerato che l’attività può avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di sicurezza e protezione nei luoghi di lavoro. La mancata attuazione del Protocollo che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. 1. Informazione L’Auditorium Parco della Musica deve restare un luogo sicuro. Per mantenere questa condizione, i comportamenti del personale e dei terzi devono uniformarsi con consapevole, costante e collaborativa puntualità alle disposizioni del presente Protocollo. L’informazione preventiva e puntuale è la prima iniziativa di precauzione e per questo motivo la Fondazione si impegna a portare a conoscenza dei propri dipendenti e dei terzi (clienti, fornitori, ditte appaltanti, ecc.), attraverso apposite note scritte, tutte le informazioni necessarie alla tutela della salute e della sicurezza delle persone presenti in azienda. L’informativa avrà adeguati contenuti e la seguente articolazione: a) Informazione preventiva La Fondazione, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente frequentati e visibili dei locali della Fondazione, appositi depliants informativi. La Fondazione fornisce un’informazione adeguata sulla base 3
delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi ed in particolare sul corretto utilizzo dei DPI per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione del contagio. La Fondazione, sempre nell’ottica della corretta comunicazione e informazione, mette a disposizione di tutti la mail dell’addetto al servizio prevenzione e protezione t.messina@santacecilia.it che provvederà a girare al medico competente per rispondere ad eventuali dubbi e domande in merito all’organizzazione scelta per contenere il rischio. L’informazione riguarda anche tutti gli esterni che, a qualsiasi titolo, accedono alla struttura aziendale. b) Informazione all’entrata E' consentito l'accesso ai locali aziendali solo dopo aver ricevuto la specifica nota informativa. Come previsto dalla Normativa vigente, con la nota informativa di ingresso si attesta di averne compreso il contenuto e si assume l'impegno a rispettare le disposizioni in essa riportate. Attraverso idonei mezzi di comunicazione, opuscoli e affissione vengono portate a conoscenza dei lavoratori e dei terzi le nozioni riguardanti il corretto comportamento e quanto altro sia ritenuto necessario circa le disposizioni Nazionali e Regionali. Tra le prescrizioni contenute nella nota informativa ai lavoratori è previsto: il dato relativo alla misurazione della temperatura corporea non sarà registrato, ma solo utilizzato in caso di successiva positività per poter dare indicazioni precise al medico di famiglia e alla Autorità Sanitaria. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l'accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione saranno invitate a restare all'esterno dell’Auditorium e fornite di mascherine, se non già in possesso, e non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie aziendali, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni. la consapevolezza e l'accettazione del fatto di dover dichiarare tempestivamente al preposto laddove, successivamente all'ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura corporea alta, ecc.) per le quali i provvedimenti dell'Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l'Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio. l'impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del Sovrintendente/Datore di Lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani, tenere comportamenti corretti sul piano dell'igiene e utilizzare i DPI). Si provvederà ad adottare i provvedimenti disciplinari previsti laddove fosse accertato il mancato rispetto delle disposizioni. La Fondazione effettuerà altresì una adeguata formazione sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, anche con riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi, in particolare sul corretto utilizzo dei DPI, per contribuire a prevenire ogni possibile forma di diffusione del contagio. Si provvederà ad adottare i provvedimenti disciplinari previsti laddove fosse accertato il mancato rispetto delle disposizioni inerenti l'obbligo di utilizzo dei DPI. La Fondazione dà adeguata informazione anche ai terzi circa i contenuti del presente Protocollo aziendale per quanto di interesse. La nota informativa ai terzi, che avrà il 4
medesimo contenuto di quella consegnata ai dipendenti, è anch'essa resa disponibile all'ingresso, e con la sottoscrizione delle disposizioni in essa riportate si attesta di aver compreso il contenuto e si assume l'impegno a rispettare quanto disposto. La Fondazione ha collocato e affisso in opportune dislocazioni, nei luoghi maggiormente frequentati in Auditorium ed in ogni reparto produttivo, tabelle informative che ricordino comportamenti, cautele e condotte in linea con il principio del distanziamento interpersonale tra i lavoratori. 2. Modalità di ingresso/uscita e di comportamento in Auditorium Il lavoratore che raggiunge il posto di lavoro servendosi dei mezzi pubblici, deve attenersi scrupolosamente alle disposizioni diramate dalla azienda di trasporto utilizzata. La Fondazione invita i lavoratori ad utilizzare, per quanto possibile, i mezzi di trasporto personali per recarsi al lavoro. Oltre alla verifica della temperatura corporea all'ingresso in Auditorium, la Fondazione si impegna a informare preventivamente il personale dipendente, ed eventuali terzi che debbano fare ingresso in azienda, della preclusione all'accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS. Potrà essere richiesto al lavoratore di esibire all'Ufficio del Personale la documentazione attestante la avvenuta negativizzazione al test effettuato; il Medico Competente effettua la visita medica prevista dall'art. 41 comma 2 lettera e-ter del D.Lgs. 81/08 al fine di verificare l'idoneità alla mansione, anche per valutare profili specifici di rischiosità. Anche per quanto riguarda il reintegro di lavoratori affetti da Covid-19, il rientro in Auditorium è consentito previa presentazione all'Ufficio del Personale della documentazione attestante la avvenuta negativizzazione al test effettuato ; il Medico Competente effettuerà la visita medica prevista dall'art. 41 comma 2 lettera e-ter del D. Lgs. 81/08 al fine di verificare l'idoneità alla mansione, anche per valutare profili specifici di rischiosità. a) Operazioni di accesso in Auditorium Tutto il personale della Fondazione, dovrà obbligatoriamente fare accesso in Sede dall’ingresso denominato “ingresso artisti al piano terreno”. All’arrivo in Auditorium i dipendenti e gli Artisti si metteranno in fila fuori dall’ingresso artisti, lungo la parete dei plotter, mantenendo la distanza di sicurezza di 1 metro e aspettando il proprio turno. Tutti saranno sottoposti al controllo della temperatura corporea fra le due porte a vetri dell'ingresso utilizzando un Termoscanner appositamente installato che non richiederà il contatto fisico. Il risultato della misurazione non verrà divulgato, sarà visibile solo al lavoratore e non verrà registrato da nessuna parte. A tutto il personale dell’Accademia sarà consegnata ogni giorno lavorativo una mascherina chirurgica. 5
In caso di positività (temperatura superiore a 37,5°C), il personale in tale condizione, sarà momentaneamente isolato fuori dall'Auditorium, verrà impedito l’accesso e il lavoratore dovrà tornare al suo domicilio indossando la mascherina di protezione che sarà consegnata e contattare il proprio medico. Con temperatura inferiore ai 37,5°C la porta si sbloccherà e il personale potrà accedere in Auditorium. Superata l’entrata, sulla sinistra saranno presenti 2 tavoli muniti di barriera parafiato con la presenza di un coadiutore (1 personale MpR ed 1 personale ANSC) presso i quali ci si sottoporrà alla igienizzazione delle mani e, successivamente, verranno consegnati i DPI. Seguendo l’apposita segnaletica, si accederà agli uffici, ai camerini/cameroni Artisti ed alla Sala Santa Cecilia secondo i percorsi predisposti per ognuno dei seguenti gruppi: DIPENDENTI MPR: salendo la scala a destra: uff. produzione/desk uffici/uffici mpr DIPENDENTI ANSC UFFICI DIREZIONALI: scendendo la scala a sinistra: reception/studio 1/scala interna con uscita davanti la Presidenza DIPENDENTI ANSC Uffici C1, C9, C10, PALCOSCENICO: salendo la scala a destra: corridoio anulare ARTISTI: salendo la scala a destra: corridoio anulare b) Timbratura entrata e/o Uscita Marcatempo: mantenere rigorosamente la distanza di sicurezza di un metro. Non toccare la macchinetta marcatempo. Registrare la presenza avvicinando il badge ed evitando il contatto con quest’ultima. Evitare di stazionare nei pressi della stessa. N.B.: si raccomanda a tutti i dipendenti che abbiano in dotazione radiotrasmittenti e/o telefoni cordless di servizio di non cederli in nessun caso ad altri colleghi e di mantenerli costantemente igienizzati. c) Uscita dall'Auditorium L’accesso e l’uscita saranno organizzati in modo tale da differenziare il personale per gruppi omogenei evitando la commistione. Seguendo l’apposita segnaletica, l’uscita dei suddetti gruppi avverrà secondo le seguenti modalità: DIPENDENTI MPR: corridoio anulare/scala Petrassi/corridoio di collegamento strada anulare strada anulare/cancello pensilina DIPENDENTI ANSC UFFICI DIREZIONALI: reception ANSC/Cavea/cancello principale DIPENDENTI ANSC C1, C9, C10, UFF. PALCOSCENICO: corridoio anulare/uffici atrio nord/: reception ANSC/Cavea/cancello principale ARTISTI: corridoio anulare/scala sala Prove Coro/corridoio di collegamento strada anulare strada anulare/cancello pensilina 6
N.B.: Mantenere sempre il distanziamento rispetto alla persona che ci precede, evitare assembramenti in ingresso/uscita. Tutti gli spazi comuni sono potenziali luoghi di contagio. La Fondazione, valutata l'organizzazione aziendale e produttiva, al fine di ridurre il flusso di spostamenti all'interno dell’Auditorium, dispone quanto segue: E' vietata la sosta e la permanenza anche per brevi periodi nelle zone e nei locali comuni: portineria, corridoi, sale prova in assenza di autorizzazione all'utilizzo come da calendario di produzione, rampe scala, foyer, ecc. Resta confermato il divieto assoluto di accesso in Auditorium per la effettuazione di prove di studio individuali. Per tutto quanto sopra si provvederà ad adottare i provvedimenti disciplinari previsti laddove fosse accertato il mancato rispetto delle disposizioni. Vista l’importante emergenza che stiamo vivendo in questo periodo viene istituito un apposito registro delle presenze (in cui registrare nome cognome recapito telefonico) per il controllo degli accessi di ospiti, fornitori e visitatori in azienda. d) Rispetto della privacy La Fondazione esegue le operazioni di controllo della temperatura e quelle conseguenti nel pieno rispetto della privacy, secondo le modalità indicate nel Protocollo nazionale. La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente. A tal fine si suggerisce di: rilevare a temperatura e non registrare il dato acquisto. E' possibile identificare l'interessato e registrare il superamento della soglia di temperatura solo qualora sia necessario a documentare le ragioni che hanno impedito l'accesso ai locali aziendali; fornire l'informativa sul trattamento dei dati personali. Si ricorda che l'informativa può omettere le informazioni di cui l'interessato e' già in possesso e può essere fornita anche oralmente. Quanto ai contenuti dell'informativa, con riferimento alla finalità del trattamento potrà essere indicata la prevenzione dal contagio da COVID-19 e con riferimento alla base giuridica può essere indicata l'implementazione dei protocolli di sicurezza anti-contagio ai sensi dell'art. art. 1, n. 7, lett. d) del DPCM 11 marzo 2020 e con riferimento alla durata dell'eventuale conservazione dei dati si può far riferimento al termine dello stato d'emergenza; definire le misure di sicurezza e organizzative adeguate a proteggere i dati. In particolare, sotto il profilo organizzativo, occorre individuare i soggetti preposti al trattamento e fornire loro le istruzioni necessarie. A tal fine, si ricorda che i dati possono essere trattati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19 e non devono essere diffusi o comunicati a terzi al di fuori delle specifiche previsioni normative (es. in caso di richiesta da parte dell'Autorità sanitaria per la ricostruzione della filiera degli eventuali "contatti stretti di un lavoratore risultato positivo al COVID-19); in caso di isolamento momentaneo dovuto al superamento della soglia di temperatura, assicurare modalità tali da garantire la riservatezza e la dignità del lavoratore. Tali garanzie 7
devono essere assicurate anche nel caso in cui il lavoratore comunichi all'ufficio responsabile del personale di aver avuto, al di fuori del contesto aziendale, contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 e nel caso di allontanamento del lavoratore che durante l'attività lavorativa sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria e dei suoi colleghi (v. infra). Il datore di lavoro informa preventivamente il personale, e chi intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell'accesso a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS 3. Modalità di accesso dei fornitori Tutti i fornitori in outsourcing, accederanno dopo la misurazione della temperatura corporea (a cura del servizio di vigilanza armata) ai locali messi loro a disposizione, attraverso il cancello della strada anulare carrabile al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale degli uffici. Il Personale outsourcing avrà i servizi igienici dedicati, sarà vietato l'utilizzo dei bagni del personale dipendente dell'Auditorium; i bagni saranno puliti quotidianamente. Le lavorazioni, quali la manutenzione dei distributori automatici, le verifiche impiantistiche, le manutenzione mezzi di estinzione, dovranno attuarsi preferibilmente nei giorni di chiusura dell’attività lavorativa (o comunque in orari di assenza di personale). Gli autisti dei mezzi di trasporto dei fornitori outsourcing, devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro; sarà individuata un’area all'interno del cancello della strada anulare carrabile dove sarà ricaricato e scaricato il materiale. Va ridotto, per quanto possibile, l’accesso ai visitatori; qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni, gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali, ivi comprese quelle per l’accesso ai locali aziendali. Le norme del presente Protocollo si estendono alle aziende in appalto che possono organizzare sedi permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive. La Fondazione si impegna a comunicare le procedure di ingresso anticipatamente ai fornitori in modalità informatica. Laddove non fosse stato possibile, verrà consegnata, comunque, prima dell’ingresso in azienda, una informativa scritta contenete tutte le indicazioni a cui dovranno attenersi i terzi durante la permanenza nei locali o negli spazi aziendali. La Fondazione, tenuto conto della propria organizzazione, indica di seguito le procedure e le regole di ingresso negli uffici, nei locali e negli spazi della propria unità produttiva. a) Comportamento nella fase di scarico/carico fornitori della Fondazione La Fondazione, tenuto conto della propria organizzazione, indica di seguito le procedure e le regole di comportamento nella fase di carico/scarico in azienda. 8
Nell’ottica di ridurre il più possibile il contatto tra le persone, la Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha adottato una serie di limitazioni relativamente all’ingresso presso l’Auditorium Parco della Musica da parte dei fornitori e di terzi. Le limitazioni, riguardano: gli autisti dei mezzi di trasporto dei fornitori della Fondazione che dovranno rimanere a bordo dei propri mezzi e non sarà loro consentito, per nessun motivo, l’accesso agli uffici; le attività di carico e scarico della merce all’interno dell’Auditorium che sarà consentito esclusivamente presso l'area di stoccaggio presente nei pressi dell'anulare carrabile; b) Attivita’ di movimentazione merce consegnata Il personale della Fondazione incaricato della ricezione di merci/prodotti, deve osservare le seguenti prescrizioni: Procedura Operativa indossare mascherina e guanti protettivi; procedere tempestivamente alla dismissione del confezionamento esterno dopo la verifica del contenuto consegnato dal fornitore o trasportatore; sottoscrivere eventuali bolle di consegne e/o fatture accompagnatorie indossando mascherina e guanti protettivi. Al termine delle suddette attività , smaltire i dispositivi di protezione (guanti) nei bidoni dei rifiuti indifferenziati posti ai piani e/o nei pianerottoli di ingresso, e precedere con la detersione delle mani con acqua e sapone o con soluzione idroalcolica; c) Accesso alla sede aziendale dei dipendenti esterni La fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha sospeso il ricevimento dell’utenza presso gli Ufficio di Viale Pietro De Coubertin 10 ed è stato sostituito da consulenza telefonica. Solo nei casi residuali ed urgenti potranno esser fissati telefonicamente singoli appuntamenti che dovranno esser preventivamente autorizzati dai Responsabili della Fondazione che avranno cura, altresì, di compilare ed autorizzare la relativa modulistica da consegnare ai custodi in servizio. Il ricevimento dell’utenza presso lo sportello Front Office è consentito solo ad un utente per volta. Il Front Office sarà dotato di una barriera in plexiglass con la presenza di un coadiutore alla volta. Procedura Operativa Il personale di portineria, prima di consentire l’accesso presso gli uffici di dipendenti esterni alla sede della fondazione, deve verificare la prenotazione dell’appuntamento con gli uffici interessati e assicurarsi che il personale esterno abbia controllato la temperatura corporea. Verificato l’appuntamento ed acquisito il modulo di autorizzazione, il personale di portineria accompagnerà il visitatore a destinazione, rispettando sempre la distanza interpersonale di almeno un metro. Terminato l’incontro, il responsabile dell’ufficio/l’impiegato addetto, provvederà a contattare la portineria che accompagnerà all’uscita il visitatore/utente. 9
L’accesso nei locali del Front-Office è consentito ad un utente per volta. L’eventuale attesa dovrà essere fatta nello spazio esterno antistante. Nel caso in cui un visitatore/utente presenti sintomi simili-influenzali, temperatura superiore a 37,5°C, dovrà essere munito tempestivamente di mascherina e l’accesso in sede - anche in caso di appuntamento – non sarà consentito. d) Accesso agli uffici del Parco della Musica Corrieri / Postini La Fondazione organizza le eventuali relazioni commerciali riducendo al minimo la necessità di contatto privilegiando modalità informatiche per la trasmissione e lo scambio della documentazione. Qualora non sia possibile evitare lo scambio di documentazione cartacea, si devono rispettare le seguenti regole: mantenere la distanza di almeno un metro dotarsi di guanti per ricevere e firmare la documentazione avvisare il servizio di prevenzione e protezione e) Accesso ai locali aziendali per effettuare la fornitura Laddove l’erogazione della fornitura presupponesse necessariamente l’ingresso nei locali aziendali, si osservano tutte le regole valide per il personale dipendente sia in fase di accesso sia in relazione alle regole comportamentali sul lavoro. f) Appalti endo-aziendali La Fondazione comunica preventivamente all’appaltatore le informazioni e le procedure da osservare nello svolgimento del lavoro all’interno dei locali aziendali. Tutti gli obblighi di legge, derivanti dai provvedimenti urgenti e dal Protocollo nazionale devono essere garantiti dall’appaltatore. L’appaltatore e l’appaltante possono elaborare una procedura unica e condivisa per garantire il rispetto degli obblighi precauzionali. La Fondazione si riserva di escludere o interrompere l’attività dell’appaltatore nel caso di mancato rispetto delle procedure aziendali e/o convenute. Anche in relazione alle previsioni di cui all’art. 26 del D.Lgs. 81/08, nel caso di affidamento di lavori, servizi e forniture all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, il datore di lavoro dovrà fornire agli stessi soggetti dettagliate informazioni sulle misure adottate per la gestione dell’emergenza Covid-19 in relazione alla propria realtà aziendale (modalità di accesso, sistema di sorveglianza, ecc.). Tali informazioni dovranno essere scrupolosamente rispettate ed attuate dai lavoratori delle imprese appaltatrici. Le imprese o lavoratori autonomi dovranno altresì informare il datore di lavoro committente sulle proprie modalità di gestione Covid-19. In tali circostanze il datore di lavoro committente promuove e sovraintende la cooperazione ed il coordinamento delle misure di prevenzione e contrasto al contagio, indicando le misure da adottare per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze o, laddove consentito, in relazione alle attività previste dall’art. 26 c.3, affidando al proprio incaricato di sovraintendere a tali attività e attuazione delle relative misure individuate. Le norme del presente Documento si estendono alle aziende in appalto che possono 10
organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive del committente. Il rispetto del presente documento come di tutti gli obblighi di legge, derivanti dai provvedimenti urgenti e del Protocollo nazionale devono essere garantiti dell’appaltatore. In caso di positività tra i lavoratori esterni, l'appaltatore ha l'obbligo di avvisare tempestivamente il committente per individuare, assieme alle autorità sanitarie, i possibili contatti stretti. 4. Pulizia, sanificazione e microclima in Auditorium Pulizia La pulizia e la sanificazione sono azioni fondamentali che, insieme al distanziamento interpersonale, possono evitare la diffusione del virus. La Fondazione assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago, si specifica: sanificazione dei bagni più volte al giorno usando detergenti comuni, fatto salvo eventuali casi di positività; pulizia a fine di ogni turno di lavoro e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti. Le aree break vengono sanificate dopo il periodo di fruizione definito in base all’organizzazione delle pause e prevede la sanificazione anche dei distributori automatici, per quanto concerne la pulsantiera e la zona di prelievo dei prodotti, per assicurare la sanificazione di tutte le superfici con cui può entrare in contatto il lavoratore. Gli Spogliatoi, vengono sanificati dopo ogni turno di utilizzo, in base ai turni di ingresso e uscita. In questo momento di emergenza causata dal Coronavirus non è consentito l’uso delle docce. Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione. Nel periodo 11 - 17 Maggio 2020, si è proceduto ad una sanificazione dell’intero Edificio dell’Auditorium Parco della Musica. Con riferimento alla PULIZIA, viene effettuata con frequenza giornaliera e comunque ad ogni fine turno, e si è disposto quanto segue: locali adibiti a uffici, spogliatoi, corridoi: vengono sottoposti giornalmente a pulizia con detergenti comuni da parte di personale incaricato; salette studio: vengono sottoposte giornalmente a pulizia da parte di personale incaricato con adeguati prodotti; locali comuni, porte: la Fondazione dedicherà particolare attenzione alla pulizia dei locali comuni (erogatori automatici nelle aree break, ecc.) e delle installazioni (porte, mancorrenti, finestre, ecc.) dove maggiore è la frequenza ovvero la possibilità di contatto. Tutto il personale sarà sensibilizzato sull’importanza di attenersi alle norme di comportamento igienico-sanitario per concorrere a mantenere la massima pulizia e salubrità di tali ambienti; 11
servizi igienici: i servizi igienici vengono sottoposti giornalmente a pulizia da parte di personale incaricato usando detergenti comuni fatto salvo eventuali casi di positività (vedasi specifico paragrafo) e sanificati giornalmente con alcool o candeggina diluita. La pulizia viene effettuata a fine di ogni turno di lavoro; smaltimento materiali: è garantito lo smaltimento dei dispositivi monouso in appositi contenitori – rifiuti indifferenziati; pulizia di ogni spazio condiviso della sede con l’uso di detergenti dopo gli orari di ingresso e di uscita dei lavoratori. Precauzioni Igienico sanitarie: presenza di dispenser con gel disinfettante all’ingresso principale (per pulizia mani); presenza di dispenser con gel disinfettante posti ai piani; presenza di dispenser con gel disinfettante in prossimità degli ascensori: presenza di dispenser con gel disinfettante posti in adiacenza dei marcatempo; presenza di dispenser con detergente nei bagni; presenza di dispenser per erogazione gel disinfettante da utilizzarsi da parte personale/utenza in prossimità area break. Con riferimento alla pulizia, ferma la ordinaria pulizia generale, si dispone quanto segue: a) Locali Pulizia due volte al giorno. b) Attrezzature di lavoro condiviso (computer, tastiere, video, sedie, piano di lavoro, maniglie, armadi, etc) Pulizia due volte al giorno. c) Dispositivi di protezione collettiva (Attrezzatura-Pannelli parafiato) Il personale incaricato, dopo l’utilizzo di uno strumento di proprietà dell’Accademia, provvede all’igienizzazione tramite procedura con utilizzo di macchina a vapore e alla sanificazione spruzzando una piccola quantità di alcool su una salvietta monouso. Pulizia due volte al giorno. d) Locali comuni, porte, servizi igienici, ascensori, Pulizia due volte al giorno. La Fondazione dedica particolare attenzione alla pulizia dei locali comuni e delle installazioni (porte, mancorrenti, finestre, ecc.) dove maggiore è la frequenza ovvero la possibilità di contatto. E’ necessario che tutto il personale si attenga alle norme di comportamento igienico sanitario per concorrere a mantenere la massima pulizia e salubrità di tali ambienti. Sanificazione La Fondazione procede alla sanificazione, come prevista dalla circolare del Ministero della salute n. 5443 del 22 febbraio 2020 – espressamente richiamata nel protocollo nazionale -, nelle ipotesi in cui un caso conclamato di COVID-19 abbia soggiornato nei locali aziendali. La Fondazione assicura che la sanificazione verrà effettuata, in ogni caso, nel rispetto della periodicità prevista dalle norme e in conformità ai DPCM emessi ed al Protocollo 12
nazionale che la pongono in relazione all’utilizzo nel periodo in cui il personale sarà stato in cassa integrazione. La Fondazione dispone che la sanificazione sia eseguita anzitutto nella ipotesi e con le modalità previste dalla circolare sopra richiamata. La Fondazione dispone che la sanificazione sia eseguita periodicamente. I luoghi interessati alla sanificazione periodica sono uffici e sale e questa avviene Ogni 15 giorni. La sanificazione avviene nelle seguenti occasioni: Presenza di una persona con COVID-19 confermato, secondo le indicazioni della circolare 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute Periodicamente, ogni 15 giorni La Fondazione può disporre una parziale sanificazione, una sanificazione più frequente ovvero dedicata (es. servizi igienici, locali comuni, ecc.) laddove lo ritenga opportuno/necessario e secondo le indicazioni del medico competente Microclima E’ fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor. Per un idoneo microclima è necessario: garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni (comprese le sale ed i locali openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria; aumentare la frequenza della manutenzione/sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti); in relazione al punto esterno di espulsione dell’aria, assicurarsi che permangano le condizioni impiantistiche tali da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione; attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima e fino ad una dopo l’accesso da parte dei lavoratori e/o pubblico; nel caso di locali di servizio privi di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc., ma dotati di ventilatori/estrattori meccanici, questi devono essere mantenuti in funzione almeno per l’intero orario di lavoro; per quanto riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad esempio corridoi, zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore ventilazione o privi di ventilazione dedicata, andrà posta particolare attenzione al fine di evitare lo stazionamento e l’assembramento di persone, adottando misure organizzative affinché gli stessi ambienti siano impegnati solo per il transito o pause di breve durata; negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata, eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria; relativamente agli impianti di riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti tenendo fermi gli impianti, pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli 13
di filtrazione/rimozione adeguati; le prese e le griglie di ventilazione devono essere pulite con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool etilico al 75%; evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento. 5. Precauzioni igieniche personali L'igiene personale eseguita correttamente è decisiva per la riduzione della diffusione del virus. In tutti i locali igienici è esposta una disposizione contenente le indicazioni inerenti le modalità di pulizia individuale a cui tutto il personale dovrà scrupolosamente attenersi. (allegato II) All'ingresso dell’Auditorium è collocato un distributore di gel igienizzante per le mani. Il distributore all'ingresso, come eventuali altri distributori negli spazi comuni, è mantenuto costantemente rifornito a cura del servizio di pulizia. In prossimità dei distributori è affissa una disposizione che descrive le modalità di igienizzazione delle mani. Analoghi distributori di gel igienizzante per le mani sono collocati in diversi punti dell’Auditorium e mantenuti costantemente riforniti. 6. Dispositivi di protezione individuale L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel presente Protocollo di Regolamentazione è fondamentale e, vista l’attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio. Per questi motivi le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. Data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni date dall’autorità sanitaria. Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso delle mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici, ecc.) conformi alle disposizioni date dalle autorità scientifiche e sanitarie. Nella declinazione delle misure del Protocollo all’interno dei luoghi di lavoro sulla base del complesso dei rischi valutati e, a partire dalla mappatura delle diverse attività dell’azienda, si adotteranno i DPI idonei. Ai dipendenti saranno fornite mascherine di tipo chirurgico come del resto normato dal DL n. 9 (art. 34) in combinato con il DL n. 18 (art 16 c. 1) (1 o 2 mascherine al giorno) che dovranno essere smaltite in un recipiente dedicato (le FFP2 o FFP3 sono indicate per il personale sanitario) e guanti monouso in nitrile. Non sarà possibile accedere agli uffici della Fondazione senza dispositivi di protezione. In generale si ricorda che le mascherine monouso sono distribuite in confezioni sterili, ragione per cui occorre lavare bene le mani prima di toccarle altrimenti si rischia di infettarle e annullarne l'effetto protettivo ed è parimenti importante lavarsi le mani anche 14
dopo averle tolte. La Fondazione mette a disposizione del personale dell’Auditorium con attività lavorative manuali, guanti monouso. Il personale è obbligato ad utilizzarli secondo le indicazioni ricevute durante la effettuazione dei corsi di formazione e informazione. Si provvederà ad adottare i provvedimenti disciplinari previsti laddove fosse accertato il mancato rispetto delle disposizioni. Si ricorda che i guanti non sostituiscono la corretta igiene delle mani e devono essere ricambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati e che non devono essere riutilizzati. Anche se coperte dai guanti le mani non devono entrare a contatto con bocca, naso e occhi. Si ricorda che il lavaggio molto frequente delle mani da parte dell’operatore appare la procedura più semplice e idonea a mantenere un buon livello igienico. È necessario che la mascherina copra bocca e naso e che sia ben aderente al volto. Qualora fosse necessario rimuovere temporaneamente la mascherina, si ricordi di maneggiarla sempre utilizzando i laccetti/elastici di fissaggio avendo cura di lavarsi le mani prima e dopo averla maneggiata. In caso di rimozione completa si raccomanda di appoggiarla esclusivamente all’interno della propria area di lavoro provvedendo immediatamente alla pulizia della superficie sulla quale è stata appoggiata utilizzando i sanificanti in dotazione. Smaltire la mascherina nell’apposito contenitore chiuso e utilizzare sempre la mascherina fino a fine turno. Il gel Il gel disinfettante è fondamentale per la pulizia delle mani, laddove manchi la possibilità di lavare le mani con acqua e sapone La Fondazione assicura che tutte le persone presenti in azienda abbiano la possibilità di ricorrere al gel con semplicità e con la frequenza ritenuta opportuna. Particolare attenzione occorre riservare alla pulizia dell’erogatore di gel: un erogatore dotato di sensore garantisce una maggior igiene di quello a pressione Il rifornimento di gel La Fondazione garantisce l’acquisto e la fornitura di una quantità adeguata di gel, avendo cura di non farlo mai mancare nei locali aziendali In considerazione della particolare situazione di emergenza, laddove non sia possibile reperire agevolmente il gel rispondente alle indicazioni del Ministero della salute, la Fondazione si riserva la possibilità di provvedere alla sua preparazione secondo le indicazioni dell’OMS, evidentemente provvedendo all’eventuale aggiornamento del documento di valutazione dei rischi. Altri dispositivi di protezione Nelle ipotesi di lavoro sistematico a distanza inferiore ad un metro, la Fondazione, con il supporto del medico competente, individua le ipotesi in cui è necessaria la fornitura di ulteriori dispositivi (occhiali, guanti, ecc.) conformi alle disposizioni dell’Autorità sanitaria 15
7. Gestione degli spazi comuni Gli spazi comuni sono potenziali fonti di contatto e diffusione del virus, pertanto l’accesso agli spazi comuni, quali le aree fumatori è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano. Occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack. La Fondazione , al fine di contingentare e razionalizzare anche temporalmente il ricorso a detti luoghi, per ciascuno di essi individuano una procedura di ingresso, di presenze e di uscita. Il personale ed eventuali soggetti terzi presenti in azienda dovranno attenersi alle seguenti prescrizioni e con i seguenti indici di affollamento: a) L’indice di affollamento di 1 m2/persona: nella pratica reale è inadeguato poiché non è né credibile né ipotizzabile pensare che le persone possano stare tutte contemporaneamente immobili e in posizioni perfettamente equidistanti. Si specifica che nella normativa UNI 10339, NON esiste l’indice di 1 m2 a persona. L’indice più prossimo è 1,25 m2 per persona (0,8 p/mq) attributo a bar e pasticcerie. b) L’indice Affollamento di 1,5 m2/persona (persone sedute o in piedi ma in posizione fissa) (indicato nel DM 19/08/1996 per il pubblico intrattenimento) risulta per definizione non adatto, poiché lo stesso DPCM 4.3.2020 studiato per l’emergenza coronavirus, vieta tali attività durante l’emergenza, dichiarando implicitamente non congruo l’affollamento medio di riferimento per queste specifiche attività. Nella norma tecnica UNI 10339 l’indice di mq 1,5 per persona (0,7 p/mq) è attribuito a: spettatori seduti o in piedi, luoghi di culto, cinema, teatri, sale riunioni e sale da ballo (tutte attività sospese dal DPCM 4/3/2020) c) L’indice Affollamento di 2 mq/persona (persone ferme e sedute su tavoli regolari) può essere considerato adatto nel caso di persone ferme e sedute su tavoli con misure standard. Nella norma tecnica UNI 10339 l’indice di 2 m2 per persona (0,5 p/m2) è attribuito a: aule scolastiche, biblioteche, sale studio. d) L’indice Affollamento di 3 – 4 m2/persona (persone in attesa di muoversi) si ritiene sia adeguato nei casi di persone in movimento, e comunque congruo per garantire il mantenimento della distanza di 1 metro a persona. Nella norma tecnica UNI 10339 l’indice di 3-4 m2 per persona (0,3 p/ m2) è attribuito a: sale d’attesa, atri e) L’indice Affollamento di 5 m2 a persona (persone in movimento) si ritiene sia adeguato per i maggiori casi di frequentazione pubblica. Nella norma tecnica UNI 10339 l’indice di 5 m2 per persona (0,2 p/ m2) è attribuito a: attività commerciali, negozi, grandi magazzini. E’ interessante notare, che le limitazioni previste dal DPCM 4/03/2020 (Limitazioni Coronavirus) NON interessato questo tipo di attività. f)L’indice Affollamento di 13,3 m2 a persona (DPCM 26 APRILE 2020 – ALLEGATO 5) Al momento , risulta l’unico “standard di legge” riferito all’emergenza 16
coronavirus. E’ interessante notare che tale standard si avvicina di molto all’indice definito dalla UNI 10339 indicato per “ camere per Infetti = 12,5 m2/persona” SALETTE STUDIO: Il loro utilizzo deve essere limitato alla sola durata dello studio; è obbligatorio il mantenimento della distanza minima di 2 metri. Sulla porta di ogni saletta, verrà indicato, in ragione delle sue dimensioni e del ricambio d’aria previsto dall’impianto, il numero massimo di persone che possono soggiornarvi. I fruitori sono tenuti a rispettare questa limitazione. BIBLIOMEDIATECA Le presenti indicazioni si applicano per la biblioteca: Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da adottare. Definire uno specifico piano di accesso per i visitatori (giorni di apertura, orari, numero massimo visitatori, sistema di prenotazione, etc.) che dovrà essere esposto e comunque comunicato ampiamente (es. canali sociali, sito web, comunicati stampa). Sarà rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. I visitatori devono sempre indossare la mascherina. Il personale lavoratore deve indossare la mascherina a protezione delle vie aeree sempre quando in presenza di visitatori e comunque quando non è possibile garantire un distanziamento interpersonale di almeno 1 metro. L’area di contatto tra personale e utenza all’ingresso, laddove possibile, può essere delimitata da barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. In tutti i locali mettere a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani. Quando opportuno, predisporre percorsi ed evidenziare le aree, anche con segnaletica sul pavimento, per favorire il distanziamento interpersonale e che prevedano una separazione tra ingresso e uscita. Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici e degli ambienti, con particolare attenzione a quelle toccate con maggiore frequenza (es. maniglie, interruttori, corrimano, etc.). Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici. La pulizia di ambienti ove siano esposti, conservati o stoccati beni culturali, devono essere garantiti con idonee procedure e prodotti. Favorire, ove possibile, il regolare e frequente ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria. L’utilizzo di ascensori, dove possibile, va limitato e riservato a persone con disabilità motoria. Regolamentare l'utilizzo di eventuali depositi e guardaroba. Eventuali audioguide o supporti informativi potranno essere utilizzati solo se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo. Favorire l'utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle informazioni. Eventuali attività divulgative dovranno tenere conto delle regole di distanziamento sociale e si suggerisce di organizzare le stesse attraverso turni, preventivamente programmati e 17
privilegiando gli spazi aperti. Per quanto concerne il trattamento di fondi documentari e collezioni librarie, non potendo essere sottoposti a procedure di disinfezione poiché dannosi per gli stessi, si rimanda alle procedure di stoccaggio in isolamento degli stessi dopo il loro utilizzo. L'ingresso in Biblioteca sarà contingentato, gli utenti potranno accedere solo se muniti di mascherine e di guanti monouso. L'entrata in Bibliomediateca avverrà in orari fissi stabiliti: ore 11.00 e 12.00 e ore 15.00 e 16.00. Il pubblico dovrà aspettare fuori dall'entrata, zona Cavea, nella apposita area di attesa segnalata. Superato il controllo della temperatura e verificato che la stessa non sia superiore a 37,5 °C, il pubblico potrà accedere scortato dal un dipendete della Fondazione Accademia Santa Cecilia dentro i locali della bibliomediateca. Il numero massimo di persone è pari a 14 unità (2 postazioni per tavolo). Le sale di consultazione sono chiuse e non è possibile utilizzare in alcun modo le postazioni pc per inoltrare richieste e/o effettuare ricerche bibliografiche. Kit protettivo Presso la struttura sarà disponibile un kit da utilizzare per coloro che presentano sintomi da Covid-19 o per coloro che si prendono cura di una persona affetta. Il kit comprende i seguenti elementi: mascherine chirurgiche per il malato e di tipo FFP2 per chi presta assistenza; protezione facciale e guanti (usa e getta); sacchetto monouso per rifiuti a rischio biologico. Museo degli Strumenti L'ingresso nel Museo sarà contingentato, gli utenti potranno accedere solo se muniti di mascherine e di guanti monouso. I visitatori dovranno aspettare fuori dall'entrata, nella apposita area di attesa segnalata. Superato il controllo della temperatura e verificato che la stessa non sia superiore a 37,5°C, i visitatori potranno accedere e stazionare dentro in numero massimo di 4 unità con distanza di 2 metri ed il flusso avrà un unico percorso: galleria, forum, uscita. Archivio Musica INDICAZIONI OPERATIVE La distanza di sicurezza interpersonale per la prevenzione del contagio da COVID-19 è di 1 metro. Laddove possibile si raccomanda di mantenere una distanza di 1,8 metri. L’ingresso in archivio da parte dei dipendenti avviene: mantenendo la distanza di sicurezza interpersonale; esclusivamente con mascherina protettiva, che copra naso e bocca; obbligatoriamente dopo avere sanificato le mani o con l’utilizzo di guanti monouso; laddove possibile è preferibile per le mani l’adozione di entrambe le misure, ma nel caso della consultazione dei materiali in sede è obbligatorio l’utilizzo di guanti monouso forniti all’utente da parte dell'archivio, altrimenti il materiale consultato è soggetto ad isolamento preventivo di 72 ore. Gli spartiti delle parti saranno consegnati personalmente. Museo Archeologico e Museo Aristaios L'ingresso nei Musei sarà contingentato, gli utenti potranno accedere solo se muniti di 18
mascherine e di guanti monouso. I visitatori dovranno aspettare fuori dall'entrata, nella apposita area di attesa segnalata. Superato il controllo della temperatura e verificato che la stessa non sia superiore a 37,5°C, i visitatori potranno accedere e stazionare dentro in numero massimo di 6 unità con distanza di 2 metri ed il flusso avrà un unico percorso: galleria, forum, uscita. Spogliatoi Orchestra/Coro L'accesso e l'utilizzo dei locali spogliatoio è contingentato con tempi ridotti di sosta all'interno e gestiti per eliminare le occasioni di compresenza che non consenta l'osservanza della distanza interpersonale di almeno 1 metro. Per quanto riguarda la pulizia dei locali spogliatoio, si adotteranno le specifiche previsto per la pulizia e sanificazione di cui al precedente punto 4). Ingresso massimo di 5 dipendenti contemporaneamente, muniti di mascherina. Servizi igienici Spogliatoi Ingresso massimo 2 dipendenti contemporaneamente posizionati nelle zone specchiera destra e specchiera sinistra. Ascensori Ingresso massimo 1 utente munito di mascherina, obbligo di igienizzazione delle mani prima di toccare i pulsanti. Procedura Operativa: In questo periodo lasciamo l'ascensore ad uso esclusivo di chi ne ha bisogno, cioè le persone con difficoltà motorie. Utilizzare l'ascensore sempre uno alla volta se possibile. Usare guanti monouso per toccare i comandi e lavarsi correttamente le mani. Usare la mascherina all'interno della cabina ascensore, anche se da soli. Montacarichi Ingresso massimo 4 dipendenti muniti di mascherina, obbligo igienizzazione mani prima di toccare i pulsanti. Allestimenti Obbligo mascherine e guanti. Uffici Distanza minima 1,5 metri per postazione. L’indice Affollamento di 13,3 m2 a persona (DPCM 26 APRILE 2020 – Allegato 5). Uffici Open Space condivisi L’indice Affollamento di 13,3 m2 a persona (DPCM 26 APRILE 2020 – Allegato 5). Distributori bevande / merende Obbligo mascherina e igienizzazione delle mani prima di toccare i pulsanti. 19
8. Organizzazione aziendale La Fondazione dichiara che tutte le azioni indicate dal presente Protocollo sono funzionali ad individuare gli aspetti organizzativi, produttivi e collegati alla produzione che vengono limitati, ridotti o sospesi in quanto non incidenti sull’attività produttiva. In riferimento al DPCM 11 marzo 2020, punto 7, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, la Fondazione potrà, avendo come riferimento quanto previsto dal CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali, nello specifico, adottare le seguenti misure volte a ridurre al minimo la presenza di persone in Auditorium tramite: l’utilizzo degli ammortizzatori sociali per la riduzione o sospensione dell’attività lavorativa; l’utilizzo del lavoro agile per tutte le attività dove questo sia possibile dal punto di vista operativo e tecnologico; l’incentivazione all’uso di ferie e permessi retribuiti; la sospensione delle attività nei reparti dove questo è possibile senza inficiare lo svolgimento dell’attività aziendale; l’assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili; l’utilizzo in via prioritaria degli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali ( rol, banca ore) generalmente finalizzati a consentire l’astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione; il lavoro a distanza continua ad essere favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione, ferma la necessità che il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività (assistenza nell’uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause). la necessità del rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi produttivi e degli spazi aziendali. Nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati ad esempio da uffici inutilizzati e/o sale riunioni. Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente potranno essere trovate soluzioni innovative come, ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro ovvero analoghe soluzioni. L’articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all’entrata e all’uscita con flessibilità di orari. Questo vale per tutti i profili presi in considerazione. In particolare: a) La Fondazione può disporre per garantire il perseguimento dei fini del presente Protocollo la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di 20
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