Rapporto ANVUR Accreditamento Periodico delle Sedi e dei Corsi di Studio - Università di Genova
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Rapporto ANVUR Accreditamento Periodico delle Sedi e dei Corsi di Studio Università di Genova Approvato dal Consiglio Direttivo con Delibera n. 10 del 26/02/2020 1
Sommario Acronimi utilizzati ................................................................................................................................................. 3 Sintesi generale ..................................................................................................................................................... 4 Executive Summary ............................................................................................................................................... 6 1 - Informazioni generali sulla visita ...................................................................................................................... 8 2 - Presentazione della struttura valutata ............................................................................................................. 9 3 –Valutazione di Sede (R1, R2, R4.A) ................................................................................................................. 12 3.1 - Visione, strategie e politiche di Ateneo sulla qualità della didattica e ricerca (R1) ................................. 13 3.2 - Efficacia delle politiche di Ateneo per l’AQ (R2)...................................................................................... 14 3.3 - Qualità della ricerca e della Terza missione (R4.A) ................................................................................. 15 4 –Valutazione dei Dipartimenti (R4.B) ............................................................................................................... 15 4.1 –Dipartimento di Fisica(R4.B).................................................................................................................... 16 4.2 - Dipartimento di Ingegneria civile, chimica e ambientale(R4.B) .............................................................. 16 4.3 - Dipartimento di Scienze politiche(R4.B) ................................................................................................. 17 5 - Valutazione dei Corsi di Studio (R3) ............................................................................................................... 18 5.1 –Design del Prodotto e della Nautica (Classe di Laurea L-4) ..................................................................... 19 5.2 – Ingegneria Elettronica e Tecnologie dell’Informazione (Classe di Laurea L-8) ....................................... 21 5.3 – Ingegneria Chimica e del Processo (Classe di Laurea L-9) ...................................................................... 23 5.4 – Lingue e Culture Moderne (Classe di Laurea L-11)................................................................................. 25 5.5 – Giurista dell’Impresa e dell’Amministrazione (Classe di Laurea L-14) .................................................... 27 5.6 – Economia e Commercio (Classe di Laurea L-33) .................................................................................... 29 5.7 – Metodologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali (Classe di Laurea LM-11) ............... 31 5.8– Fisica (Classe di Laurea LM-17) ............................................................................................................... 33 5.9 –Scienza e Ingegneria dei Materiali (Classe di Laurea LM-53) .................................................................. 35 5.10 – Amministrazione e Politiche Pubbliche (Classe di Laurea LM-63) ........................................................ 37 5.11 – Metodologie Filosofiche (Classe di Laurea LM-78)............................................................................... 39 5.12 – Medicina e chirurgia (Classe di Laurea LM-41) .................................................................................... 41 6 - Giudizio finale ................................................................................................................................................ 43 2
Acronimi utilizzati a.a. Anno accademico ANVUR Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca AQ Assicurazione della Qualità CdA Consiglio di Amministrazione CdS Corsi di Studio CCD Consiglio di Coordinamento Didattico CCdS Consiglio di Corso di Studio CdS Consiglio di Dipartimento CEV Commissione di Esperti per la Valutazione CFU Credito Formativo Universitario CPDS Commissione Paritetica Docenti Studenti CRTT Commissione Ricerca e Trasferimento Tecnologico DICCA Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale DIFI Dipartimento di Fisica DISPO Dipartimento di Scienze Politiche DM Decreto Ministeriale ENQA European Association for Quality Assurance in Higher Education GdR Gruppo di Riesame GLIA Gruppo di Lavoro sulle tecniche di Insegnamento e Apprendimento MIUR Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca NdV Nucleo di Valutazione OdG Organi di Governo OFA Obblighi Formativi Aggiuntivi OORR Organizzazioni Rappresentative PA Professore associato PI Parti Interessate PO Professore ordinario PMI Piccole e Medie Imprese PQA Presidio della Qualità di Ateneo PQF Osservatorio per la qualità della formazione PQR Osservatorio per la qualità della ricerca PTA Personale tecnico-amministrativo QA Quality Assurance RAQ Responsabile AQ di Dipartimento RCR Rapporto Ciclico di Riesame SMA Scheda di monitoraggio annuale SSD Settore Scientifico Disciplinare SUA-CdS Scheda Unica Annuale dei Corsi di Studio SUA-RD Scheda Unica Annuale per la Ricerca Dipartimentale TA Tecnico amministrativo TD Tempo Determinato TOLC-E Test OnLine CISIA - Scienze VQR Valutazione della Qualità della Ricerca 3
Sintesi generale L'Università degli Studi di Genova (UniGe) è un’università statale italiana fondata verso la fine del XV secolo avente la sede principale nel centro storico di Genova. È una delle maggiori realtà culturali e scientifiche del nord ovest italiano ed è in costante dialogo con la città e il tessuto economico e produttivo regionale. L'Università è presente su tutto il territorio regionale con poli decentrati a Savona, Imperia e La Spezia. L'UniGe è articolata in 5 Scuole alle quali afferiscono 22 Dipartimenti. L’Ateneo si presenta come un ateneo generalista, con oltre 30.000 studenti e più di 1.200 tra docenti e ricercatori. Nell’a.a. 2018-2019 l’offerta formativa contava 120 corsi di laurea triennale e magistrale, di cui 6 a ciclo unico, e 28 corsi di dottorato di ricerca. Per quanto riguarda le immatricolazioni, da diversi anni l’Ateneo si attesta sopra le 8.500 unità l’anno senza particolari variazioni, mentre per quanto riguarda gli iscritti totali il trend risulta in calo dall’a.a. 2010/2011 con una lieve ripresa negli ultimi anni. Complessivamente, il rapporto tra studenti regolari e docenti è inferiore alla media nazionale per l’area scientifico-tecnologica (12,2 contro un valore medio nazionale di 16,2) e per l’area umanistico-sociale (31,9 contro 33,83). Valori leggermente superiori alla media nazionale si registrano invece per l’area medico-sanitaria (14,3 contro 14,17). Dei 22 Dipartimenti dell’UniGe, due (tra cui il Dipartimento di Fisica, valutato nella procedura di accreditamento) sono stati inclusi nell’elenco dei 180 Dipartimenti di eccellenza ammessi a finanziamento (2018 - 2022). L’esame a distanza della documentazione da parte della Commissione di Esperti per la Valutazione (CEV) ha preso avvio l’31 luglio2018. La visita della CEV presso le varie sedi ha avuto luogo nei giorni 19-23novembre 2018. Sono stati oggetto di valutazione il sistema di Assicurazione della Qualità (AQ) a livello di Ateneo, 12 Corsi di Studio (CdS) e 3 Dipartimenti. Dalla Relazione finale della CEV, trasmessa all’ANVUR il giorno 27 novembre 2019, emergono alcuni punti di forza e aree di miglioramento. Elementi positivi sono risultati, in particolare: una politica di Ateneo orientata alla qualità per Didattica, Ricerca e Terza missione; l’attenzione ai rapporti con i portatori di interesse esterni; la programmazione dell’offerta formativa e l’aggiornamento dei CdS; l’articolata strategia per le attività di Ricerca e Terza missione; l’attenzione alle tematiche di Insegnamento e Apprendimento (ad es. GLIA). Risultano invece aspetti da migliorare: il non completo coinvolgimento degli studenti nelle attività di AQ dell’Ateneo, soprattutto con riferimento alle CPDS; l’elaborazione di una strategia di gestione dei servizi legati alle procedure di ammissione e monitoraggio della carriera degli studenti; la scarsa accessibilità dall’esterno alla visione dell’Ateneo riguardo l'articolazione dell'offerta formativa e delle sue potenzialità di sviluppo; la consultazione con le Parti Interessate non sempre condotta con regolarità da tutti i CdS; i flussi informativi interni, con particolare riferimento alla ricerca e alla terza missione; la parziale efficacia delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, che necessitano di maggiore investitura e il cui il metodo di composizione andrebbe monitorato. Aggregando i punteggi assegnati dalla CEV ai rispettivi punti di attenzione, si ottengono i seguenti valori medi per i Requisiti di Sede (R1, R2 e R4.A), per il Requisito dei Corsi di Studio (R3) e per quello dei Dipartimenti (R4.B): 4
Componenti del punteggio finale Valore Peso ai fini del punteggio finale Punteggio medio di Sede 5,81 14/20 Punteggio medio dei Corsi di Studio valutati 6,01 3/20 Punteggio medio dei Dipartimenti valutati 6,25 3/20 Le valutazioni espresse dalla CEV tengono conto degli obiettivi autonomamente prefissati dall’Ateneo, della loro coerenza con le potenzialità iniziali, degli strumenti adottati e dei risultati conseguiti. Sulla base di tali valutazioni e della documentazione disponibile, il Consiglio Direttivo dell’ANVUR nella riunione del 26 febbraio 2020 ha deliberato una proposta al MIUR di accreditamento con livello C corrispondente al giudizio SODDISFACENTE, con punteggio finale pari a 5,91. In base a tale valutazione si propone quindi l’Accreditamento della Sede e di tutti i suoi Corsi di Studio per la durata massima consentita dalla normativa vigente. Punteggio finale (Pfin) Livello e Giudizio Pfin ≥ 7,5 A: molto positivo 6,5 ≤ Pfin < 7,5 B: pienamente soddisfacente 5,5 ≤ Pfin < 6,5 C: soddisfacente 4 ≤ Pfin < 5,5 D: condizionato Pfin < 4 E: insoddisfacente 5
Executive Summary The University of Genova (UniGe) is an Italian public university founded at the end of the fifteenth century. The University headquarter is located in Genova’s historical centre. UniGe is one of the largest cultural and scientific reality in the north-west of Italy, interacting with the City of Genova and the local economic and productive environment. The University has 3 additional campuses throughout the region in Savona, Imperia and La Spezia. The University is organized into 5 Schools and 22 Departments, and offers a variety of study programmes, scientific and cultural activities in a broad range of subjects. In the a.y. 2018/2019, the UniGe offered 120 study programmes (56 bachelor degrees, 58 master degrees, and 6 combined BA e MA degrees) and 28 PhD programmes. In the academic year 2018/19, the University enrolled over 30,000 students and employed over 1,200 professors and researchers. The number of first time enrolled freshmen is almost constant, around 8,500 per year, while the trend of total number of enrolled students has been falling since the 2010/2011 academic year, with a slight increase in recent years. The student-faculty ratio is lower than the national average for the scientific-technological area (12.2 vs 16.2) and the humanistic-social area (31.9 vs 33.83). The ratio is slightly above national average for the medical- health area (14.3 vs 14.17). Notably, two out of 22 Departments of the University of Genova (including the Department of Physic, assessed during this accreditation procedure) were included amongst the “180 Italian Departments of excellence”. The Committee of Evaluation Experts (CEV) started the documentary analysis on July31th, 2018. The on-site visit took place in Genova between November19th and November 23th, 2018. The assessment focused on the University quality assurance (QA) system of 12 study programmes and 3 Departments. The CEV’s Final Report, transmitted to ANVUR on November27st, 2019, highlights several strengths and some areas of potential improvement. In particular, the following elements were highlighted as positive: University policies oriented to Teaching, Research and Third mission quality; the focus on the relationship with stakeholders; the planning of educational offer and CdS updating; the extensive strategy for Research and Third mission activities; the focus on issues related to teaching and learning (e.g. GLIA) Instead, the following points could use some improvement: the limited involvement of students in the QA activities, in particular for CPDS; the need of a management strategy for services related to the enrollment and the monitoring of students' careers; the accessibility to the University's vision regarding the articulation of the training offer and its potential; the consultation with external stakeholders, not regularly conducted for all programmes; the lack of internal information, with particular reference to Research and Third mission; the partial effectiveness of the Joint Teacher-Student Commissions (CPDS), which need greater investiture from governing bodies and whose composition should be monitored. Averaging the scores given by the CEV to the focus points, the assessment of the QA systems of the University (Requirements 1, 2 and 4.A), the evaluated Study Programmes (Requirement 3) and the Departments (Requirement 4.B) are the following: 6
Main Components of final score Value Weight for the final score Average score of University QA system 5.81 14/20 Average score of evaluated Programmes QA system 6.01 3/20 Average score of evaluated Departments QA system 6.25 3/20 The CEV assessment takes into account the targets autonomously set by the University, their coherence with its initial strengths and weaknesses, the tools employed and the results achieved. On the basis of the CEV assessment and of all other relevant documents, ANVUR Governing Board in the meeting held on 26 February 2020, proposed to the Ministry the accreditation of the University of Padua and all its study programmes for the maximum duration allowed by current legislation with judgement C - SATISFACTORY and a final score of 5.91/10. Final score (Pfin) Final judgment Pfin ≥ 7,5 A: Very good 6,5 ≤ Pfin < 7,5 B: Good 5,5 ≤ Pfin < 6,5 C: Satisfactory 4 ≤ Pfin < 5,5 D: Poor Pfin < 4 E: Very poor (no accreditation) 7
1 - Informazioni generali sulla visita La visita in loco della Commissione di Esperti per la Valutazione (CEV) è avvenuta nei giorni 19-23 novembre 2018. Come previsto dalle Linee Guida per l’accreditamento periodico, la CEV è stata nominata da ANVUR, scegliendo gli esperti tra quelli presenti nell’Albo degli Esperti per la Valutazione1, in ragione dell’ambito disciplinare dei CdS e dei Dipartimenti oggetto di valutazione. Presidente, Coordinatore e Referente ANVUR hanno partecipato alle visite ai CdS e ai Dipartimenti a rotazione. Sulla base del numero dei CdS e delle aree disciplinari da valutare sono state costituite quattro Sotto- Commissioni, dette SottoCEV, illustrate nella tabella seguente. Tab. 1 - Sotto-Commissioni: CdS/Dipartimenti visitati e composizione Sotto-CEV A Sotto-CEV B Sotto-CEV C Sotto-CEV D CdS visitati: CdS visitati: CdS visitati: CdS visitati: Fisica (LM-17) Giurista dell’impresa e Metodologie per la Economia e commercio (L-33) Ingegneria elettronica e dell’amministrazione (L-14) conservazione e il restauro dei Design del prodotto e della tecnologie dell’informazione Lingue e culture moderne (L- beni culturali (LM-11) nautica (L-4) (L-8) 11) Ingegneria chimica e del Amministrazione e politiche Medicina e chirurgia (LM-41) Metodologie filosofiche (LM- processo (L-9) pubbliche (LM-63) 78) Scienza e ingegneria dei materiali (LM-53) Dipartimento visitato: Dipartimento visitato: Dipartimento visitato: Fisica (DIFI) Ingegneria civile, chimica e Scienze politiche (DISPO) ambientale (DICCA) Responsabile - Esperto di Responsabile - Esperto di Responsabile - Esperto di Responsabile - Esperto di sistema: sistema: sistema: sistema: Nicola CAVALLO Giorgio ASQUINI Gionata CARMIGNANI (RU, Gianfranco REBORA (PO, Università della Basilicata, (PA, Università di Roma La Università di Pisa, ING-IND/35) (PO, Università Carlo Cattaneo FIS/01) Sapienza, M-PED/04) LIUC, SECS-P/10) Esperti Disciplinari: Esperti Disciplinari: Esperti Disciplinari: Esperti disciplinari: Enrico REGGIANI Massimo MESSORI Maria Grazia GRIMALDI (PO, Rita BICHI (PO, Università Cattolica del (PA, Università di Modena Università di Catania, FIS/01) (PO, Università Cattolica del Sacro Cuore, L-LIN/10) Reggio-Emilia, ING-IND/22) Graziano PRAVADELLI Sacro Cuore, SPS/07) Riccardo POZZO Antonino GULINO (PA, Università di Verona, Alessandro BALESTRINO (PO, (PO, Università di Verona, (PO, Università di Catania ING-INF/05) Università di Pisa, SECS-P/03) M-FIL/06) CHIM/03) Manuela MERLI Lia Maria PAPA Maria Gigliola DI RENZO Giuseppe SCARPONI (PA, Università di Roma La (PO, Università di Napoli (PO, Università di Milano, (PO, Politecnica Marche, Sapienza, MED/12) Federico II, ICAR/17) IUS/19) CHIM/01) Studente valutatore: Studente valutatore: Studente valutatore: Luca GUERRINI Cristina LONGO Maria-Giovanna LOTITO (Università dell’Aquila) (Università del Salento) (Università di Teramo) Presidente CEV: Emanuela CALICETI Coordinatore CEV: Giancarlo TENORE Referente ANVUR: Serena MASTROBERARDINO 1Le Commissioni sono composte da Esperti della Valutazione individuati utilizzando diversi criteri, tra cui quello della rotazione. Gli Esperti sono soggetti al rispetto del codice etico dell’Agenzia e dei regolamenti disciplinanti i conflitti di interesse e le incompatibilità. Dopo la nomina della CEV, l’ANVUR richiede all’Ateneo di segnalare eventuali elementi di incompatibilità. La composizione della CEV viene approvata dal Consiglio Direttivo dell’ANVUR. Le valutazioni sono assunte collegialmente dalla CEV. 8
Il Prospetto di sintesi, documento nel quale l’Ateneo effettua un’autovalutazione e indica le fonti documentali rilevanti per i punti di attenzione relativi ai Requisiti di Qualità di sede (R1, R2 e R4.A), è stato inviato nella sua versione definitiva all’ANVUR in data 31luglio 2018e trasmesso alla CEV tramite il Referente. L’Ateneo ha inoltre predisposto i modelli opzionali “Indicazione fonti documentali” per tutti i CdS e i Dipartimenti oggetto di visita. L’esame a distanza della documentazione da parte della CEV si è concluso il 18 ottobre 2018 con una riunione tenutasi presso la sede dell’ANVUR, cui hanno partecipato Presidente, Coordinatore, Esperti di Sistema e Referente ANVUR. La visita in loco si è svolta secondo lo schema riportato nella Tab. 2. Tab. 2 – Programma della visita in loco, CdS e Dipartimenti oggetto di valutazione Giorno di visita 19 novembre 2018 20 novembre 2018 21 novembre 2018 22 novembre 2018 23 novembre 2018 Finalità e obiettivi SottoCEV A SottoCEV A SottoCEV A Incontro conclusivo del sistema di AP e Fisica (LM-17) e Ingegneria elettronica e Medicina e chirurgia (LM- con Rettore e della visita Dipartimento di Fisica tecnologie 41) OO.AA (su istituzionale. (DIFI) dell’informazione (L-8) indicazione del Presentazione CEV. SottoCEV B SottoCEV B SottoCEV B Rettore) per la Incontri per l’analisi Giurista dell’impresa e Lingue e culture moderne Metodologie filosofiche Restituzione dei degli aspetti di dell’amministrazione (L- (L-11) (LM-78) principali elementi sistema 14) emersi durante la SottoCEV C SottoCEV C SottoCEV C visita in loco. Metodologie per la Ingegneria chimica e del Scienza e ingegneria dei conservazione e il processo (L-9) e materiali (LM-53) restauro dei beni Dipartimento di Ingegneria culturali (LM-11) civile, chimica e ambientale (DICCA) Sotto-CEV D Sotto-CEV D Sotto-CEV D Economia e commercio Design del prodotto e della Amministrazione e (L-33) nautica (L-4) politiche pubbliche (LM- 63) Dipartimento di Scienze politiche (DISPO) In data 26 febbraio 2019, la CEV ha trasmesso, per il tramite dell’ANVUR, la Relazione preliminare all’Ateneo, che ha provveduto alle proprie controdeduzioni. La CEV ha infine formulato le risposte alle controdeduzioni e redatto la Relazione finale, trasmettendola ad ANVUR in data 27 novembre 2019. 2 - Presentazione della struttura valutata L'Università degli Studi di Genova (UniGe) è un’università statale italiana fondata verso la fine del XV secolo avente la sede principale nel centro storico di Genova. È una delle maggiori realtà culturali e scientifiche del nord ovest italiano che si propone sul Mediterraneo, in costante dialogo con la città e il tessuto economico e produttivo regionale. L'Università è presente su tutto il territorio regionale con poli decentrati in altre città come Savona, Imperia e La Spezia. L'Ateneo risulta attualmente articolato in 5 Scuole alle quali afferiscono 22 Dipartimenti. Nell’a.a. 2018-2019 l’Ateneo si presentava con un’offerta formativa di 120 corsi di laurea triennale e magistrale, di cui 6 a ciclo unico, e 28 corsi di dottorato di ricerca, organizzati nei 22 Dipartimenti (Tab. 3 e 4). L’UniGe si presenta come un Ateneo generalista, con oltre 30.000 studenti e più di 1.200 docenti (Tab. 5). 9
Tab. 3 - Numero di Corsi di Studio attivi, a.a. 2018-2019 Corsi di Studio Numero Triennali 56 Magistrali 58 Magistrali a Ciclo Unico 6 Dottorati di Ricerca 28 Totale 148 Fonte: MIUR –Offerta Formativa (OFF) 2018/2019 e Anagrafe dottorati 2018. Tab. 4 - Numero di Dipartimenti Struttura Numero Dipartimenti 22 Centri di Ateneo 22 Fonte: MIUR – Strutture all’11 novembre 2019 Tab. 5 - Numero di docenti in servizio, per tipo di contratto e per area CUN Prof. Prof. Ricercatori Area CUN Ricercatori Altro* Totale Ord. Assoc. a TD 01 Scienze matematiche e informatiche 23 44 13 10 90 02 Scienze fisiche 12 23 3 16 54 03 Scienze chimiche 10 27 22 12 71 04 Scienze della Terra 4 18 6 2 30 05 Scienze biologiche 15 42 28 19 104 06 Scienze mediche 48 78 53 49 1 229 07 Scienze agrarie e veterinarie 08 Ingegneria civile ed Architettura 27 39 20 11 97 09 Ingegneria industriale e dell'informazione 58 86 25 36 205 10 Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche 26 40 13 23 102 11 Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche 25 31 11 8 75 12 Scienze giuridiche 26 28 20 7 81 13 Scienze economiche e statistiche 13 32 10 5 60 14 Scienze politiche e sociali 4 11 4 7 26 Totale 291 499 228 205 1 1.224 *Straordinario a tempo determinato Fonte: MIUR - Archivio del Personale Docente (estrazione 9 novembre 2018) 10
Per quanto riguarda le immatricolazioni, pur considerando la forte diminuzione che ha avuto luogo tra l’a.a. 2010/2011 e l’a.a. 2012/2013, l’Ateneo di Genova si attesta sopra le 8.500 unità l’anno senza particolari variazioni negli ultimi anni. Per quanto riguarda gli iscritti totali, il trend risulta in calo dal 2010/2011 con una lieve ripresa negli ultimi anni con un numero superiore a 30.000 nell’a.a. 2018/2019. Fig. 1 – Distribuzione degli immatricolati di Ateneo e in Italia, per anno accademico Immatricolati 10.500 540 a.a. Ateneo Italia 520 2006/2007 10.014 490.844 10.000 2007/2008 10.097 492.264 500 Migliaia 2008/2009 10.299 479.552 9.500 480 Unità 2009/2010 10.099 488.476 9.000 460 2010/2011 9.942 477.979 2011/2012 9.345 463.105 440 8.500 2012/2013 8.488 452.263 420 2013/2014 8.751 458.893 8.000 400 2014/2015 8.723 459.836 2015/2016 8.591 463.433 2016/2017 8.477 492.642 2017/2018 8.719 512.915 Ateneo Italia 2018/2019 8.903 530.314 Fonte: MIUR – ANS estrazione ottobre 2019 Fig. 2 – Distribuzione degli iscritti di Ateneo e in Italia, per anno accademico Iscritti 37.000 1.850 a.a. Ateneo Italia 36.000 1.800 2006/2007 32.754 1.642.152 2007/2008 34.132 1.716.517 35.000 1.750 Migliaia 2008/2009 35.151 1.749.777 34.000 Unità 1.700 2009/2010 35.545 1.786.200 33.000 2010/2011 35.917 1.789.331 1.650 32.000 2011/2012 35.355 1.766.230 1.600 31.000 2012/2013 33.357 1.725.256 30.000 1.550 2013/2014 32.487 1.702.043 2014/2015 32.094 1.679.839 2015/2016 31.388 1.673.169 2016/2017 31.635 1.696.302 Ateneo Italia 2017/2018 32.381 1.728.656 2018/2019 30.770 1.748.160 Fonte: MIUR – ANS estrazione ottobre 2019 11
3 –Valutazione di Sede (R1, R2, R4.A) Nell’ambito della valutazione dei Requisiti di Sede, la CEV ha incontrato i rappresentanti dell’Università di Genova nella prima giornata di vista, trattando vari temi: - Rettore, Prorettore Vicario e Direttore Generale. Incontro sulle finalità e obiettivi del sistema di Accreditamento Periodico; - Rettore, Prorettore Vicario, Direttore generale, Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione (CdA). Incontro sulla definizione del piano strategico e delle politiche di Ateneo per la qualità della formazione, della ricerca e della Terza missione; - Prorettori per la Formazione e le Relazioni Internazionali, Delegato per l’Orientamento, Rappresentanti della Commissione didattica di Ateneo e Delegati dei Poli distaccati. Incontro su requisiti per l’AQ e implementazione delle politiche di Ateneo per la qualità della Didattica; - Rappresentanti degli studenti nei vari organi di Ateneo. Incontro sul ruolo degli studenti nell’AQ; - Personale dei servizi di Ateneo. Incontro con Dirigenti e personale TA sui servizi di supporto alla didattica e agli studenti; - Prorettori per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico, Componenti commissione Ricerca e Terza missione e Responsabili TA dei servizi di supporto alla Ricerca e Terza missione. Incontro su requisiti AQ e implementazione delle politiche di Ateneo per la qualità della ricerca e terza missione e sui servizi di supporto alla ricerca e terza missione; - Presidio della Qualità e Nucleo di Valutazione. Incontro sul Sistema di Assicurazione della Qualità e sul Sistema di valutazione interna dell’Ateneo. Di seguito il riepilogo dei punteggi attribuiti dalla CEV a ciascun Punto di Attenzione dei Requisiti R1, R2 e R4.A. Tab. 6 - Punteggi attribuiti a ciascun punto di attenzione relativi ai Requisiti di Sede Punti di attenzione Punteggio R1.A.1 La qualità della ricerca e della didattica nelle politiche e nelle strategie dell'Ateneo 8 R1.A.2 Architettura del sistema di AQ di Ateneo 6 R1.A.3 Revisione critica del funzionamento del sistema di AQ 6 R1.A.4 Ruolo attribuito agli studenti 5 Valutazione dell’indicatore: Soddisfacente R1.B.1 Ammissione e carriera degli studenti 5 R1.B.2 Programmazione dell'offerta formativa 5 R1.B.3 Progettazione e aggiornamento dei CdS 6 Valutazione dell’indicatore: Condizionato R1.C.1 Reclutamento e qualificazione del corpo docente 6 R1.C.2 Strutture e servizi di supporto alla didattica e alla ricerca, Personale tecnico amministrativo 5 R1.C.3 Sostenibilità della didattica 6 Valutazione dell’indicatore: Soddisfacente R2.A.1 Gestione dell'AQ e monitoraggio dei flussi informativi tra le strutture responsabili 5 Valutazione dell’indicatore: Condizionato R2.B.1 Autovalutazione dei CdS e dei Dipartimenti e verifica da parte del Nucleo di Valutazione 5 Valutazione dell’indicatore: Condizionato R4.A.1 Strategia e politiche di Ateneo per la qualità della ricerca 7 R4.A.2 Monitoraggio della ricerca scientifica e interventi migliorativi 6 R4.A.3 Distribuzione delle risorse, definizione e pubblicizzazione dei criteri 6 R4.A.4 Programmazione, censimento e analisi delle attività di terza missione 6 Valutazione dell’indicatore: Soddisfacente 12
3.1 - Visione, strategie e politiche di Ateneo sulla qualità della didattica e ricerca (R1) Il Requisito 1 mira ad accertare che l’Ateneo abbia elaborato un sistema per l’Assicurazione della Qualità (AQ) della didattica e della ricerca solido e coerente, chiaramente tradotto in documenti pubblici di indirizzo e di pianificazione strategica e che ci sia coerenza fra la visione strategica e gli obiettivi definiti a livello centrale. I documenti strategici e programmatici prodotti dall’Ateneo indicano chiaramente una politica orientata alla qualità per Didattica, Ricerca e Terza missione, riservando una corretta attenzione ai rapporti con i portatori di interesse esterni. La pianificazione strategica risulta adeguata alle specificità dell’Ateneo ed è nettamente migliorata negli ultimi tempi. Il percorso di profondo ripensamento del sistema di AQ di Ateneo, avviato con la definizione del nuovo Statuto, è un importate elemento di innovazione “sostanzialmente attuato”, come attesta il PQA, e modificato di recente per superare ridondanze e sovrapposizioni di ruoli della precedente architettura. Già nel 2016 il NdV aveva evidenziato una ridondanza di organi e funzioni svolte nell’Ateneo per promuoverne e garantirne la Qualità, ribadendo l’opportunità di razionalizzare e semplificare l’organizzazione dell’AQ, considerando i costi, i benefici e l’efficacia di ciascun organismo deputato a tale funzione. Il processo che ne è seguito ha prodotto alcuni risultati nella direzione auspicata, con particolare riguardo alla struttura del PQA, che ha sostituito i due Osservatori PQF e PQR, assumendone parte dei compiti, mentre gli altri sono passati alle Commissioni CRTT e CdA. Inoltre, l’introduzione della figura del RAQ di dipartimento ha contribuito a favorire il coordinamento fra il PQA e le strutture periferiche (Dipartimenti e Commissioni AQ di Scuola). Nel complesso, solo di recente il sistema di AQ dell’Ateneo ha ricevuto un assetto più efficace alla gestione dell’AQ. A causa di tale ritardo risultano ancora parziali gli esiti dell’ampio impegno del PQA nel suo ruolo di guida e supporto agli attori coinvolti nelle attività di AQ, e la cultura della qualità non si è ancora diffusa pienamente e in forma capillare presso tutte le strutture. Relativamente alla possibilità da parte di studenti, docenti e personale TA di comunicare agli OdG e alle strutture responsabili dell’AQ le proprie osservazioni critiche e proposte di miglioramento, l’Ateneo offre possibilità esclusiva alle rappresentanze nei diversi organi collegiali. Lo Statuto assicura la presenza degli studenti negli OdG e nelle strutture fondamentali, nonché negli organismi preposti all’AQ dell’Ateneo sia a livello centrale che periferico. Tuttavia, emerge una crescente disaffezione degli studenti rispetto alla partecipazione agli organi decisionali. L’ateneo risulta impegnato in azioni specifiche per far fronte a questo problema, in particolare finalizzate a garantire la presenza dei rappresentanti degli studenti (attraverso designazione, in assenza di eletti) nelle Commissioni AQ di CdS e nelle CPDS. Nel complesso l’UniGe risulta dotata di molti servizi legati alle procedure di ammissione e monitoraggio della carriera degli studenti, anche se non emerge una chiara strategia di gestione degli stessi. Nelle modalità di iscrizione e attività di orientamento verso le potenziali matricole, l’Università di Genova svolge le attività mediamente utilizzate da Atenei con una simile conformazione. Per quanto concerne gli aspetti di internazionalizzazione, sono presenti servizi ad hoc di accoglienza per studenti stranieri e, tra gli obiettivi dell’Ateneo, vi quello di incrementare tali servizi facendo anche leva su esperienze di studenti stranieri già iscritti o iniziative tese a creare una comunità degli studenti incoming. L’internazionalizzazione può garantire buoni risultati: l’ateneo risulta attrattivo per studenti che hanno acquisito altrove il titolo di studio (mobilità per titolo) e ha messo in campo numerose iniziative per migliorare la mobilità per crediti. Con riferimento agli studenti disabili o con elementi di difficoltà nell’apprendimento, ancorché in risposta a esigenze direttamente espresse, sono previsti appositi servizi. L’Ateneo dispone di una visione complessiva dell’offerta formativa (articolazione e potenzialità) comunicata in maniera chiara e trasparente, ma la cui accessibilità dall’esterno presenta ampi margini di miglioramento. Inoltre, sebbene richiamato costantemente nei documenti, il collegamento con le parti interessate e i diversi contesti non è sistematico e organico per tutti i CdS. L’Ateneo possiede una politica per la qualità nella 13
progettazione dei CdS esplicitata in una serie di processi identificati nel Sistema di AQ. La progettazione del CdS tiene conto delle Parti Interessate, consultate attraverso linee guida precise, e di processi chiari nella pianificazione dei CdS considerano gli obiettivi formativi e i risultati di apprendimento attesi. Attraverso l’azione del PQA, viene garantito che i CdS rispettino i processi fondamentali per la progettazione, monitoraggio, erogazione e revisione del corsi di studio e compilino la SUA-CdS ed il RCR anche tenendo conto delle relazioni del NdV e delle CPDS. È presente inoltre un Gruppo di Lavoro sulle tecniche di Insegnamento e Apprendimento (GLIA), il cui scopo è quello di promuovere sia la crescita che l’aggiornamento del corpo docente e, indirettamente, migliorare sia il processo di insegnamento che quello di apprendimento degli studenti. L’iniziativa, che presenta margini di miglioramento, è molto interessante e sarebbe da potenziare e diffondere maggiormente. Il tema del reclutamento e della qualificazione del corpo docente è sicuramente centrale per l’Ateneo. Alcune procedure e attività risultano fondate e stabili nel tempo. Nel complesso è evidente la consapevolezza circa la definizione di politiche sempre più specifiche ed efficaci su queste tematiche. La disponibilità di risorse, strutture e servizi di supporto alla ricerca, alla didattica e agli studenti rappresenta una criticità storica per la quale l’Ateneo ha avviato un processo di analisi e interventi. Per migliorare la situazione a livello di infrastrutture l’Ateneo ha inserito un obiettivo dedicato nell’ambito della programmazione triennale, con azioni previste già dal programma 2017/2019 e riproposte per gli anni successivi. In particolare sono stati aumentati il numero e la fruibilità dei posti nelle aule studio, con una mappatura delle situazioni più problematiche. Inoltre, da diversi anni viene svolta un’attività di verifica dell’efficacia dei servizi tecnico-amministrativi e dell’adeguatezza numerica e organizzativa del personale in funzione alle esigenze di gestione della didattica, della ricerca e della terza missione. Il monitoraggio della sostenibilità della didattica sotto i diversi profili risulta adeguato e in grado di fornire una visione complessiva dell’articolazione dell’offerta formativa, comunicata in modo trasparente ed esauriente. Ulteriori miglioramenti sono in corso avanzato di attuazione. Anche la quantità di ore di docenza assistita erogata dai diversi dipartimenti, in relazione con la quantità di ore di docenza teorica erogabile, è oggetto di monitoraggio e analisi. L’Ateneo fornisce inoltre informazioni dettagliate alle proprie strutture per la progettazione della didattica. 3.2 - Efficacia delle politiche di Ateneo per l’AQ (R2) Il Requisito 2 si riferisce all’efficacia del sistema di AQ messo in atto dall’Ateneo, per quanto concerne sia la definizione delle responsabilità interne e dei flussi di informazione, che le interazioni fra le strutture responsabili e il loro ruolo nella gestione del processo di valutazione e autovalutazione dei Dipartimenti e dei CdS. Il notevole sforzo di implementazione e revisione/miglioramento della parte documentale relativa all’AQ, esercitato in un periodo breve, testimonia l’impegno di PQA e NdV. Per quanto riguarda gli indicatori relativi ai risultati della formazione (dati di ingresso, di percorso e di uscita), l’Ateneo ha inteso predisporre un set di indicatori che riproducano quelli forniti centralmente da ANVUR. Tra gli obiettivi dichiarati per il sistema di data warehouse, vi è quello di soddisfare il bisogno di informazioni degli utenti interni ed esterni all’Ateneo. I dati infatti non risultano pubblicati sul sito web di Ateneo, ma sul portale Universitaly nel quadro C1 della SUA-CdS. Rispetto ai dati relativi all’opinione degli studenti sulla qualità della didattica e dei servizi di supporto, essi sono forniti a OdG e NdV con ogni livello di aggregazione e di dettaglio. Diversi livelli di aggregazione sono resi disponibili al Coordinatore di CdS, al Direttore di Dipartimento, al docente interessato e al Presidente e Vicepresidente di CPDS, demandando a questi ultimi la trasmissione agli altri membri della Commissione Paritetica. In merito ai flussi informativi e documentali inerenti alla ricerca, i chiarimenti emersi nei diversi 14
incontri con i responsabili accademici e gestionali hanno consentito di rilevare la consapevolezza dei problemi, ma anche la necessità di elaborare meglio e implementare soluzioni adeguate, sia per la struttura dei flussi sia per il coordinamento delle competenze attribuite, al PQA e alla Commissione Ricerca e Trasferimento Tecnologico (CRTT), soprattutto in materia di monitoraggio dei risultati dell’attività di Ricerca e di Terza missione. Pur in un quadro di autonomia organizzativa e di metodo, le più recenti audizioni del NdV con i CdS e i Dipartimenti appaiono limitate (45 minuti di incontro per ogni CdS) e prettamente di analisi documentale. L’attività del PQA, descritta nella relativa relazione 2017-2018, documenta il ruolo attivo nella raccolta di problematiche e criticità concernenti il sistema di AQ. L’alto numero di componenti delle CPDS porta ad alcune difficoltà di coordinamento e integrazione efficace dei vari soggetti in causa, superabili dotando tali commissioni di maggiore autorità nell’intervenire con analisi e giudizi propri sull’offerta formativa, e monitorando l’efficacia del sistema per la loro composizione. 3.3 - Qualità della ricerca e della Terza missione (R4.A) Il Requisito 4 è composto da due Indicatori e valuta l’efficacia del sistema di AQ della ricerca e della Terza Missione (TM) di Ateneo, definito nei suoi orientamenti programmatici generali e perseguito dai Dipartimenti e da altre strutture assimilabili. L’indicatore R4.A, in particolare, verifica se l’Ateneo elabori, dichiari e persegua adeguate politiche volte a realizzare la propria visione della qualità della ricerca e della TM. L’Ateneo si è dotato di una strategia articolata per le attività di Ricerca e Terza missione, desumibile direttamente analizzando gli obiettivi e le azioni stabilite, che ha visto una recente evoluzione nell’ultimo documento di programmazione strategica (nel quale sono stati riformulati gli obiettivi individuati nel precedente documento di programmazione). Permangono delle aree di miglioramento, come una più efficace dichiarazione dei target da raggiungere per gli obiettivi individuati e una maggiore coerenza degli obiettivi con i risultati della VQR, anche relativamente al coordinamento dell’operatività di alcuni organi di recente istituzione. L’Ateneo ha infatti riorganizzato di recente il sistema per il monitoraggio dei risultati della ricerca con l’attivazione del Sistema di Supporto alla Produzione Scientifica, basandosi sull’operatività della neo CRTT e coinvolgendo il PQA. Gli indicatori selezionati per il monitoraggio sono coerenti con quelli predisposti dall’ANVUR, mentre appare più debole il grado coerenza degli stessi indicatori con gli obiettivi e i target del programma triennale. Con riferimento alla distribuzione delle risorse, l’Ateneo soddisfa i requisiti sul piano formale per la definizione e la pubblicizzazione dei criteri. Risultano chiari alle strutture i criteri e le modalità di distribuzione delle risorse, così come i criteri incentivanti o di premialità in maniera coerente con le proprie politiche di qualità e trasparenza e tenendo in conto i risultati VQR. Pur avendo elaborato linee strategiche per le attività di Terza missione alquanto chiare, l’Ateneo ha appena completato una fase generale di impostazione, senza però avere avuto modo di sperimentare a fondo l’efficacia di quanto predisposto. Analogamente al tema Ricerca, il Piano Triennale 2019-2021 presenta obiettivi di tipo generale sulla Terza missione e una serie di obiettivi specifici con indicatori di risultato, senza tuttavia evidenziare le modalità con le quali si intenda raggiungere gli obiettivi stabiliti. L’Ateneo risulta dotato di unità di supporto alle diverse attività di Terza missione, fra cui quelle di trasferimento tecnologico e public engagement. 4 –Valutazione dei Dipartimenti (R4.B) Il requisito R4.B verifica se i Dipartimenti definiscano e mettano in atto strategie per il miglioramento della qualità della ricerca coerentemente con la programmazione strategica dell’Ateneo e dispongano delle risorse 15
necessarie. Al momento della visita, l’Università di Genova aveva attivi 22 Dipartimenti, responsabili della gestione operativa della ricerca. Martedì 20 novembre 2019 la SottoCEV A ha incontrato i rappresentanti del Dipartimento di Fisica (DIFI); mercoledì 21 novembre 2019 la SottoCEV B ha incontrato i rappresentanti del Dipartimento di Ingegneria civile, chimica e ambientale (DICCA); giovedì22 novembre 2019 la SottoCEV C ha incontrato i rappresentanti del Dipartimento di Scienze Politiche (DISPO). 4.1 –Dipartimento di Fisica(R4.B) Il Dipartimento di Fisica (DIFI) ha definito la propria strategia sulla ricerca e le sue eventuali ricadute nel contesto sociale attraverso obiettivi chiaramente definiti che tengono conto della propria missione e delle risorse disponibili. Tali obiettivi sono pienamente coerenti con le linee strategiche di Ateneo. Attraverso l’analisi dei risultati scientifici, il Dipartimento tiene in considerazione nella propria programmazione strategica i risultati raggiunti. L’organizzazione del Dipartimento è funzionale alla realizzazione della propria strategia e le possibili criticità derivanti dalla diminuzione del personale docente e di ricerca sono state limitate grazie a una riorganizzazione della didattica. Il Dipartimento analizza periodicamente gli esiti del monitoraggio dei risultati della ricerca condotta al proprio interno e ne riconosce le criticità e le relative cause in modo efficace. Le azioni migliorative proposte sono realizzabili, anche a fronte del finanziamento premiale “Dipartimenti di Eccellenza” e il Dipartimento è in grado di monitorare periodicamente i risultati. Sia i criteri (assegnazione di Ateneo e assegnazione di Dipartimento) che le modalità di distribuzione interna delle risorse economiche e di personale sono indicate con molta chiarezza. Sono presentati con altrettanta chiarezza i criteri di distribuzione premiale in coerenza con le linee strategiche dell’Ateneo e tenendo conto delle metodologie della VQR. La dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla ricerca risulta sufficiente. Tab. 7 - Punteggi attribuiti a ciascun punto di attenzione relativi al Requisito R4.B: Dipartimento di Fisica(DIFI) Punti di attenzione Punteggio R4.B.1 Definizione delle linee strategiche 7 R4.B.2 Valutazione dei risultati e interventi migliorativi 7 R4.B.3 Definizione e pubblicizzazione dei criteri di distribuzione delle risorse 7 R4.B.4 Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla ricerca 6 Valutazione dell’indicatore: Pienamente soddisfacente 4.2 - Dipartimento di Ingegneria civile, chimica e ambientale(R4.B) Il Dipartimento di Ingegneria civile, chimica e ambientale (DICCA) ha definito la propria strategia di ricerca e Terza missione attraverso tre obbiettivi propriamente descritti anche se in modo generale. Sebbene non corredati di valori target, tali obiettivi sono plausibili e coerenti con le linee strategiche di Ateneo e compatibili con le potenzialità e gli obiettivi generali del Dipartimento. L’organizzazione è funzionale all’effettiva realizzazione della strategia dipartimentale. Con riferimento alla valutazione dei risultati e interventi migliorativi per la qualità della ricerca e della Terza missione, sarebbe opportuna l’attivazione di un sistema strutturato di monitoraggio periodico dei risultati della ricerca che consenta una valutazione dei risultati conseguiti rispetto a quelli programmati. Tra i documenti analizzati infatti non è stata rintracciata attività riferita a un sistema di monitoraggio dei risultati della ricerca e di controllo sulla messa in campo di azioni secondo tempistiche predefinite. Non è stata altresì rintracciata documentazione che indichi l’attribuzione della responsabilità delle azioni e della verifica di tali risultati. 16
Il DICCA ha elaborato un’attenta e dettagliata analisi delle risorse accademiche e ha proposto un metodo per il reclutamento che tenga conto di esigenze didattiche, di sviluppo e produttività scientifica dei loro abilitati. Il Dipartimento ha svolto una ricognizione delle carenze in termini di risorse tecnico-amministrative e infrastrutturali, presentando specifiche richieste all’Ateneo (al momento della vista in loco non accolte). Tab. 8 - Punteggi attribuiti a ciascun punto di attenzione relativi al Requisito R4.B: Dipartimento di Ingegneria civile, chimica e ambientale (DICCA) Punti di attenzione Punteggio R4.B.1 Definizione delle linee strategiche 6 R4.B.2 Valutazione dei risultati e interventi migliorativi 5 R4.B.3 Definizione e pubblicizzazione dei criteri di distribuzione delle risorse 7 R4.B.4 Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla ricerca 6 Valutazione dell’indicatore: Soddisfacente 4.3 - Dipartimento di Scienze politiche(R4.B) Il Dipartimento di Scienze politiche (DISPO) ha compiuto un’elaborazione della propria strategia, coordinata con quella di Ateneo e successiva alle riflessioni operate in sede di SUA-RD 2013, di riesame e di Commissione ricerca. I quattro obiettivi indicati nel Piano strategico per la ricerca 2018-2020 sono coerenti con gli indirizzi generali di Ateneo ed esprimono uno sforzo di integrazione rispetto a una frammentazione degli interessi di ricerca, ma risentono anche di una certa genericità. La parte inerente la Terza missione appare inoltre poco approfondita e manca di un riferimento a possibili benchmark o analisi del posizionamento rispetto ad analoghe strutture nazionali o estere. L’analisi dei risultati della ricerca è divenuta oggetto di attenzione sistematica del Dipartimento solo nell’ultimo periodo. In un contesto di accentuata pluralità delle linee di ricerca, si registra impegno per la definizione di azioni migliorative, in linea di massima realistiche e verificabili. Questa definizione potrebbe essere tuttavia estesa a ulteriori contenuti derivanti da un’analisi di migliori pratiche individuate da altri dipartimenti o centri di ricerca nazionali e internazionali. La ripartizione dei fondi per la ricerca si adegua ai criteri generali senza particolare approfondimento di esigenze specifiche. L’attività di reclutamento ha nella sostanza rispettato gli indirizzi di Ateneo dato che le scelte effettuate hanno contenuto l’incidenza di alcuni problemi di comunicazione e di qualche contrasto tra le diverse aree disciplinari. Con riferimento alla dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla ricerca, emerge una consapevolezza dei problemi ancora aperti e sono state individuate soluzioni, in corso di attuazione, con riferimento agli aspetti più critici. Tab. 9 - Punteggi attribuiti a ciascun punto di attenzione relativi al Requisito R4.B: Dipartimento di Scienze Politiche (DISPO) Punti di attenzione Punteggio R4.B.1 Definizione delle linee strategiche 6 R4.B.2 Valutazione dei risultati e interventi migliorativi 6 R4.B.3 Definizione e pubblicizzazione dei criteri di distribuzione delle risorse 6 R4.B.4 Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto alla ricerca 6 Valutazione dell’indicatore: Soddisfacente 17
5 - Valutazione dei Corsi di Studio (R3) Attraverso la valutazione del Requisito 3 – Qualità dei Corsi di Studio – la CEV intende verificare la coerenza degli obiettivi individuati in sede di progettazione del Corso con le esigenze culturali, scientifiche e sociali, con riferimento alle caratteristiche peculiari del CdS. Viene inoltre verificata la disponibilità di risorse adeguate di docenza, personale e servizi, il monitoraggio dei risultati e le strategie adottate a fini di correzione e di miglioramento e l’apprendimento centrato sullo studente. Come stabilito dalle Linee Guida, i CdS valutati in occasione della visita dell’Ateneo hanno ricevuto un giudizio di accreditamento dicotomico (positivo o negativo), ovvero non graduato secondo la scala utilizzata per l’accreditamento della Sede. Tab. 10 – Elenco dei CdS valutati Denominazione Classe di Laurea Design del prodotto e della nautica L-4 Ingegneria elettronica e tecnologie dell’informazione L-8 Ingegneria chimica e del processo L-9 Lingue e culture moderne L-11 Giurista dell’impresa e dell’amministrazione L-14 Economia e commercio L-33 Metodologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali LM-11 Fisica LM-17 Scienza e ingegneria dei materiali LM-53 Amministrazione e politiche pubbliche LM-63 Metodologie filosofiche LM-78 Medicina e chirurgia LM-41 18
5.1 –Design del Prodotto e della Nautica (Classe di Laurea L-4) Il CdS risulta adeguatamente progettato, con particolare attenzione alle effettive potenzialità occupazionali dei laureati. In considerazione del mutare delle esigenze, delle tecnologie e conseguentemente delle modalità didattiche, il CdS richiede un continuo aggiornamento. Tale aggiornamento può beneficiare anche dei risultati di studi di settore specifici e da confronti con scenari internazionali. Le caratteristiche del CdS e dei profili in uscita sono espressi con sufficiente chiarezza, ponendo adeguata attenzione sugli aspetti professionalizzanti. La coerenza tra profili e obiettivi formativi risulta declinata in termini sufficientemente chiari e definiti. Con riferimento all’offerta formativa e ai percorsi, in generale in linea con gli obiettivi formativi definiti, è necessaria una maggiore attenzione all’organizzazione nella sede di La Spezia, laddove il potenziale espresso nella progettazione del CdS non trova adeguato e coerente riscontro negli aspetti metodologici e nelle modalità di erogazione della didattica, peraltro non adeguatamente monitorate in relazione agli esiti e ai rapporti con i portatori d’interesse. Le attività di orientamento in ingresso e in itinere favoriscono la consapevolezza delle scelte da parte degli studenti. Sebbene le prospettive occupazionali vengano indicate in modo preciso, non sono ancora attive forme di monitoraggio delle attività di accompagnamento e di tirocinio inteso come introduzione al mondo del lavoro. Le conoscenze richieste in ingresso sono sufficientemente individuate, descritte e pubblicizzate, nonché verificate adeguatamente. Tuttavia, le previste attività di sostegno sono suscettibili di potenziamento e sistematizzazione, soprattutto in relazione alla sede di La Spezia, anche tenendo conto della platea diversificata di studenti in ingresso. Sono presenti metodi e strumenti didattici flessibili per gli studenti part-time, disabili e maggiormente virtuosi. Il CdS mette in campo iniziative di supporto anche per chi ha difficoltà nella frequenza alle lezioni. Oltre alle attività appositamente predisposte dal CdS (Aulaweb), per gli studenti disabili sono previsti appositi servizi da parte dell’Ateneo. L’organizzazione di percorsi specifici andrebbe accompagnata da adeguate azioni volte all’organizzazione e al monitoraggio delle attività integrate e laboratoriali, con particolare riferimento al miglioramento della competenze digitali e linguistiche. Nelle intenzioni del CdS vi è il potenziamento di iniziative volte ad incrementare la mobilità degli studenti. È presente per l’a.a. 2018-2019 una convenzione con un Ateneo cinese per il rilascio del doppio titolo. Le modalità di verifica dell’apprendimento, in generale definite adeguatamente, sono pubblicizzate e attuate in maniera diversificata nelle due sedi. Risulta opportuno mettere in campo azioni volte a ridurre le criticità che si presentano per gli insegnamenti coperti da contratti esterni per i quali debbono essere monitorati gli esiti intermedi e finali, oltre alle modalità didattiche utilizzate. Inoltre, le schede sono poco chiare relativamente ai Laboratori sia per le attività specifiche, formative e di verifica, sia rispetto agli altri Laboratori. La dotazione del personale docente è allineata ai requisiti richiesti. La marcata connotazione multidisciplinare del percorso di studi espone a qualche disallineamento in specifiche aree. Per il curriculum di Design della Nautica alcuni insegnamenti sono mutuati dal CdS triennale in Ingegneria Nautica. La sede di Genova si presenta adeguata per i servizi di supporto alla didattica gestiti dal Dipartimento o dall'Ateneo, e sono in attuazione ulteriori azioni migliorative. Nella sede di La Spezia la dotazione di personale, le strutture e i servizi di supporto alla didattica presentano problemi che vengono espressi da più interlocutori, in particolare dagli studenti. Al di là dell’impegno personale di docenti e studenti, si constata un divario tra le due sedi, in relazione al permanere di criticità organizzative e di problematiche di funzionamento non ancora risolte con gli strumenti disponibili. L’accesso agli esiti della rilevazione delle opinioni degli studenti, laureandi e laureati è condizionato dal persistere di alcune limitazioni, per cui i dati non risultano adeguatamente analizzati e proficuamente considerati nell’ individuazione di azioni correttive. Il coinvolgimento degli interlocutori esterni risulta attuato adeguatamente attraverso molteplici iniziative che manifestano una continuità di rapporti, con ricadute anche nella ricerca. Gli interventi di revisione dei percorsi formativi risultano attivati in maniera adeguata, benché il monitoraggio dei risultati raggiunti attraverso le azioni 19
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