Appunti su due votazioni "marginali" alla Camera dei Deputati - sull'Ici e l'8 per mille

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MAURIZIO TURCO
      DEPUTATO RADICALE

         Appunti
     su due votazioni
       “marginali”
alla Camera dei Deputati

 sull’Ici e l’8 per mille

       DICEMBRE 2006
              1
PREFAZIONE

   Il 15 novembre e il 16 novembre 2006, nell’am-              favore dell’8 per mille allo Stato, immagino quindi
bito delle votazioni sulla finanziaria, la Camera dei          che, pur potendono (o dovendolo?) non lo farà.
Deputati è stata chiamata ad esprimersi su un emen-               Per quanto riguarda le mie considerazioni ho
damento e un ordine del giorno “particolari” che               preferito allegare l’unica intervista che mi è stata
andavano a toccare, seppur marginalmente, anche                chiesta in questa occasione, da Babilonia.
gli interessi del Vaticano. Sollevare tematiche di                Questi appunti, relativi a due tornate di voto alla
questo tipo nel Parlamento della Repubblica                    Camera, marginali rispetto alla portata della legge
Italiana, visto il dibattito, pare essere un “reato”.          finanziaria, danno la misura di un Parlamento (e di
   L’emendamento si proponeva di cancellare                    una classe giornalistica) che - minacciato, timoroso
l’esenzione dal pagamento dell’ICI per quegli                  o timorato - certamente non può dirsi laico.
immobili destinati ad attività commerciali di pro-                                                                     mt
prietà di soggetti che non perseguono fini di lucro e
quindi anche, ma non solo, di proprietà della Chiesa
cattolica.
   L’ordine del giorno impegnava il Governo ad
utilizzare il 10% della quota dell’8 per mille desti-
nata allo Stato per pubblicizzare la firma a favore
dello stesso. E’ infatti vero che il meccanismo di
ripartizione dell’8 per mille* consente alla Chiesa
cattolica di incamerare l’80% dei fondi anche se,
nonostante la massiccia campagna di informazione,
solo il 30% dei contribuenti barra la corrispondente
casella.
   Sull’emendamento si è aperto un dibattito che è
durato buona parte della mattinata ed è trascritto
integralmente. Chi leggerà, avrà modo di farsi una
propria idea sull’accaduto, ma i voti parlano chiaro:
27 i favorevoli.
    L’ordine del giorno, invece, è stato votato verso
mezzanotte. Il Governo era disposto ad impegnarsi
a pubblicizzare la firma a favore dello Stato purché
fosse eliminata la certezza dell’impegno di spesa.
Ho preferito che fosse l’aula a decidere: quasi tutti
i deputati del centrosinistra hanno votato contro e
quasi tutti quelli di centrodestra a favore. Anche se
in seguito faranno verbalizzare che si erano sbaglia-
ti, resta un dato di fatto: se 36 deputati del centrosi-
nistra avessero votato a favore, l’ordine del giorno
sarebbe stato approvato.
  In ogni caso, il Governo non ha certo bisogno di             * i fondi dellʼ8 per mille dellʼIRPEF (imposta sui redditi
                                                               delle persone fisiche) sono distribuiti tra 7 soggetti (lo
un ordine del giorno per avviare una campagna a                Stato e le diverse confessioni religiose che hanno un
                                                               accordo con lo Stato)
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L’EMENDAMENTO SULL’ICI                                            IL DIBATTITO IN AULA

                     Allegato A                                  Resoconto stenografico dell’Assemblea
         Seduta n. 72 del 15 novembre 2006                             Seduta n. 72 del 15 novembre 2006
             (A.C. 1746-bis - Sezione 2)

(…) Al comma 16, dopo la lettera b), aggiungere le            (…) Passiamo alla votazione dell’emendamento
seguenti:                                                     Turco 11.100. Ha chiesto di parlare per dichiarazio-
                                                              ne di voto l’onorevole Turco. Ne ha facoltà.
b-bis) all’articolo 7, comma 1, lettera i), è aggiunto,
in fine, il seguente periodo: «L’esercizio a qualsiasi        MAURIZIO TURCO. Signor Presidente, con que-
titolo di una attività commerciale, anche nel caso in         sto emendamento intendiamo dare una mano al
cui abbia carattere accessorio rispetto alle finalità         Governo che sappiamo essere stato sollecitato dalla
istituzionali dei soggetti e non sia rivolta a fini di        Commissione europea, a seguito della denuncia da
lucro, comporta la decadenza immediata dal benefi-            parte di alcuni operatori del settore, a denunciare la
cio dell’esenzione dall’imposta;».                            violazione del trattato dell’Unione europea per ille-
                                                              cito aiuto di Stato riferita all’esenzione ICI delle
                                                              attività commerciali di enti che hanno diversa fina-
Conseguentemente, dopo il comma 16, aggiungere                lità nelle proprie attività. Si tratta essenzialmente -
il seguente:                                                  non abbiamo problemi a dirlo - di tutte quelle atti-
                                                              vità commerciali svolte in particolare dalla Chiesa
16-bis. Il comma 2-bis dell’articolo 7 del decreto-           cattolica.
legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con              Noi poniamo due problemi: quello di sollevare il
modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248,           Governo dal dover affrontare un procedimento
come sostituito dall’articolo 39 del decreto-legge 4          davanti all’Unione europea e quello di buona
luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni,           amministrazione.
dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, è abrogato.                Vorremmo che il Governo precisasse chiaramente
                                                              la propria posizione favorevole o contraria su tale
                                                              esenzione; da quanto l’Esecutivo ha dichiarato in
11. 100. (ex 11. 48.) Turco. (…)
                                                              sede di Unione europea, ciò non traspare assoluta-
                                                              mente: infatti, scrive il Governo che con il decreto
                                                              Bersani si intende eliminare qualsiasi dubbio inter-
                                                              pretativo in ordine alla violazione del trattato poi-
                                                              ché tale decreto ripristina, nella sostanza, la situa-
                                                              zione antecedente all’entrata in vigore della legge
                                                              del 2005 che aveva introdotto l’esenzione. Noi sap-
                                                              piamo che così non è, tanto è vero che, già nei lavo-
                                                              ri preparatori di quel provvedimento, il relatore
                                                              Ettore Peretti aveva dichiarato che erano applicabi-
                                                              li le esenzioni indipendentemente dalla natura even-
                                                              tualmente commerciale delle attività stesse. Il
                                                              Governo oggi dichiara che tale esenzione è possibi-
                                                              le purché non vi siano attività esclusivamente com-
                                                              merciali. Con tutta evidenza, non si ripristinano le
                                                              norme che erano state recate dal decreto legislativo
                                                              del 30 dicembre 1992.
                                                              Chiediamo quindi al Governo di essere chiaro sul
                                                              punto, vale a dire di precisare in Parlamento se sia
                                                              favorevole o contrario all’esenzione ICI senza fare,
                                                              per così dire, il gioco delle tre carte, senza utilizza-
                                                              re strumentalmente l’ambiguità del testo della legge
                                                              e senza, infine, «raccontare» alla Commissione
                                                              europea fatti che non corrispondono alla lettera
                                                              della legge.
                                                              Vorrei ricordare, soprattutto al sottosegretario

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Grandi, che esiste già un precedente in tal senso.            attività di religione o di culto, quelle dirette all’eser-
Sono occorsi due anni ma, dopo due anni, il regno             cizio del culto, alla cura delle anime, alla formazio-
spagnolo è stato costretto a cambiare la legge                ne del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla
sull’IVA; ritengo sarebbe un’azione di buon senso e           catechesi e all’educazione cristiana. Tutto ciò è giu-
di buona amministrazione intervenire autonoma-                stamente esonerato dall’ICI. Ma in questo caso stia-
mente senza farsi imporre leggi sulla buona ammi-             mo parlando di attività commerciali svolte da enti
nistrazione dall’Unione europea.                              ecclesiastici. In proposito, vi è una sentenza della
Siamo con tutta evidenza nel campo dell’illecito              Corte della cassazione che recita: «Un ente eccle-
aiuto di Stato; noi vi chiediamo di pensare attenta-          siastico può svolgere liberamente, nel rispetto delle
mente a ciò cui va incontro il Governo nel momen-             leggi dello Stato, anche un’attività di carattere com-
to in cui intende affrontare un procedimento dinan-           merciale, ma non per questo si modifica la natura
zi all’Unione europea (Applausi dei deputati del              dell’attività stessa». E soprattutto continua: «Le
gruppo La Rosa nel Pugno).                                    norme applicabili al suo svolgimento rimangono,
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
                                                              anche agli effetti tributari, quelle previste per le atti-
di voto, a titolo personale, l’onorevole D’Elia. Ne           vità commerciali, senza che rilevi che l’ente le svol-
ha facoltà.                                                   ga oppure no in via esclusiva o prevalente». Non vi
                                                              è dubbio che la norma approvata lo scorso luglio è
SERGIO D’ELIA. Signor Presidente, prego i colle-              ambigua e lascia nell’incertezza totale. Essa man-
ghi di prestare un po’ di attenzione su tale punto;           tiene quindi aperta la porta al regalo fatto a suo
noi voteremo a favore di questo emendamento a                 tempo dal Governo Berlusconi.
firma del collega Turco per ragioni di equità ma
                                                              PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
anche di libertà. Infatti, la libertà di religione e di
culto, nel nostro paese come in altri, la si difende          di voto l’onorevole Del Bue. Ne ha facoltà.
meglio se è incondizionata, svincolata cioè dal peso          MAURO DEL BUE. Signor Presidente, con il mio
degli averi, della roba, del commercio e dei privile-         intervento vorrei sottolineare la delicatezza ma
gi. Voteremo a favore anche perché la libertà di con-         anche il rilievo di questo emendamento che la Rosa
correnza tra operatori commerciali non sia limitata           nel Pugno propone a all’Assemblea. L’onorevole
dal fatto che alcuni operatori commerciali, solo per-         Turci ha spiegato bene che non è in discussione
ché sono legati, contigui ma distinti, a luoghi dove          l’esenzione dall’ICI per istituti di culto religioso
si svolgono funzioni di culto, godano del privilegio          che operano in questa dimensione. È invece in
di non pagare l’ICI su immobili dove si intrapren-            discussione l’esenzione dall’ICI da parte di attività
dano attività che sono in tutto e per tutto commer-           commerciali remunerative svolte da soggetti reli-
ciali.                                                        giosi che dovrebbero essere sottoposte, a giudizio
Alcune di tali attività sono per loro natura commer-          dei proponenti, alle stesse norme applicate ad altri
ciali; si parla, infatti, di scuole, ospedali, cliniche       soggetti.
private e addirittura di attività ricettive, alberghi,        A mio avviso la natura di questo emendamento, che
pensionati, ostelli. Noi siamo favorevoli a che si            riguarda il piano dell’equità e della laicità (che
preveda l’esenzione dall’ICI per gli immobili desti-          significa libertà), è accoglibile. Per quanto mi
nati all’esercizio del culto, ma esclusivamente e             riguarda, e credo di interpretare anche l’opinione
limitatamente per tali immobili. Se approvassimo              dell’onorevole Barani, voteremo a favore. Infatti,
l’emendamento Turco 11.100, noi porteremmo alle               mentre non è esentata dall’ICI la prima casa delle
casse dello Stato entrate per alcune centinaia di             famiglie e non si fa dell’esenzione dall’ICI una que-
milioni di euro; avremmo più fondi da destinare ai            stione sociale, si realizza una discriminazione di
settori della ricerca...                                      carattere religioso. A mio avviso si tratta di una
PRESIDENTE. Deve concludere, onorevole...
                                                              posizione inaccettabile. Comprendo le difficoltà
                                                              esistenti in questa materia nel Governo per il plura-
SERGIO D’ELIA. Invito quindi tutti i colleghi ad              lismo che al suo interno si manifesta ogni volta che
esprimere un voto favorevole su questo emenda-                si discute su questioni di laicità. Tuttavia, compren-
mento.                                                        do anche l’esigenza, posta dal gruppo della Rosa
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione           nel Pugno, di rivolgersi al Governo, affinché in que-
di voto, a titolo personale, l’onorevole Turci. Ne ha         st’aula assuma su tale argomento una posizione
facoltà.                                                      chiara che non può più rinviare, a fronte della deli-
                                                              berazione sull’emendamento Turco 11.100
LANFRANCO TURCI. Signor Presidente, vorrei                    (Applausi di deputati dei gruppi Democrazia
chiarire ancora una volta che non stiamo assoluta-            Cristiana-Partito Socialista e La Rosa nel Pugno).
mente considerando l’ipotesi di applicare l’ICI alle

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PRESIDENTE. Ho chiesto di parlare per dichiarazione            Con questo emendamento si vuole calare la scure
di voto, a titolo personale, l’onorevole Nardi. Ne ha          fiscale pure sulla Chiesa e in particolare - incredibi-
facoltà.                                                       le, ma vero -, su tutti quegli immobili, quelle strut-
                                                               ture e quelle attività nelle quali e con le quali la
MASSIMO NARDI. Signor Presidente, vorrei
                                                               Chiesa adempie alla sua missione e contribuisce al
manifestare la mia ferma diversità di opinioni
                                                               bene comune della collettività, garantendo in que-
rispetto al collega del Partito Socialista. Come
                                                               sto modo un particolare servizio a favore dell’inte-
Democrazia Cristiana, ricordiamo che un’eventuale
                                                               ra società nazionale e rispondendo ad esigenze
imposizione dell’ICI si applicherebbe a realtà che
                                                               sociali primarie alle quali lo Stato spesso - molto
comprendono, ad esempio, i compiti della Caritas,
                                                               spesso -, non riesce a far fronte: si pensi solamente
dove di fatto la gente arriva senza disponibilità eco-
                                                               alla carenza di scuole materne statali.
nomica, o iniziative che le strutture religiose metto-
                                                               Per fortuna, vi è quindi chi, esplicando tale attività,
no a disposizione dei territori con difficoltà per atti-
                                                               mette in pratica il principio della sussidiarietà e
vità specifiche a favore della cittadinanza quando
                                                               svolge un’altissima e preziosissima funzione socia-
esse risulterebbero altrimenti impossibili. Pertanto,
                                                               le che ora, con questo emendamento, negando
non sembra condivisibile nella maniera più assolu-
                                                               quanto fece il Governo di centrodestra, si vuole
ta penalizzare strutture che nel loro insieme vivono
                                                               disconoscere totalmente. Per questo, invitiamo i
di contributi volontari e spesso di elemosine elargi-
                                                               colleghi, e in particolare i cattolici di centrodestra,
te dai fedeli.
                                                               a votare contro l’emendamento.
Credo che ancora una volta siamo di fronte ad una
maggioranza al cui interno vive una realtà che ha un           PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
unico, grande obiettivo: attaccare tutto ciò che esi-          di voto l’onorevole Andrea Ricci. Ne ha facoltà.
ste di diverso dal punto di vista religioso. Noi siamo         ANDREA RICCI. Signor Presidente, innanzitutto
sostenitori della Chiesa, che dal nostro punto di              vorrei ricordare che su questo tema il Parlamento è
vista è un elemento fondamentale di questa civiltà             già intervenuto in occasione della discussione del
(Applausi di deputati del gruppo Democrazia                    decreto-legge n. 223 del 2006, il cosiddetto decreto
Cristiana-Partito Socialista).                                 Bersani-Visco. In quella occasione il Parlamento
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione            ripristinò la normativa precedente alla riforma
di voto l’onorevole Pedrizzi. Ne ha facoltà.                   introdotta nella scorsa legislatura, che esentava dal
                                                               pagamento dell’ICI le attività commerciali a fini di
RICCARDO PEDRIZZI. Con questo emendamen-
                                                               lucro svolte degli istituti religiosi. Quindi, nella
to verificheremo in quest’aula se quello attuale sia
                                                               situazione attuale, abbiamo pienamente ripristinato
sempre più un Governo «Zapaprodi», ostaggio dei
                                                               la normativa precedentemente in vigore, eliminan-
settori più laicisti e anticlericali dell’ammucchiata
                                                               do un ingiustificato privilegio che il Governo prece-
di sinistra-centro. Un Governo nel quale i cattolici
                                                               dente aveva introdotto su questo tipo di attività
del centrosinistra contano come il due di picche, in
                                                               commerciali a fine di lucro che, pur se svolte da
particolare sulle questioni eticamente sensibili. Non
                                                               soggetti assistenziali o religiosi, non hanno alcun
bastava la reintroduzione dell’ICI nel decreto
                                                               diritto di godere di tale privilegio.
Visco-Bersani sugli immobili della Chiesa utilizza-
                                                               Ricordo, altresì, che il comune, già oggi, può esen-
ti sempre e comunque per attività assistenziali, pre-
                                                               tare dall’imposizione comunale sugli immobili altre
videnziali, sanitarie, di istruzione ed educazione,
                                                               strutture di carattere non religioso che svolgano
ricettive, culturali, ricreative e sportive, anche lad-
                                                               attività commerciali non a scopo di lucro.
dove siano svolte in forma commerciale.
                                                               L’emendamento in oggetto riguarda l’applicazione
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIER-                            dell’ICI alle attività svolte da soggetti istituzionali
LUIGI CASTAGNETTI (ore 11,28)                                  di carattere non commerciale non a fini di lucro.
RICCARDO PEDRIZZI. Non bastava, signor                         Dunque, si vuole far pagare l’ICI anche ai soggetti
Presidente, la norma contenuta nell’articolo 5 del             istituzionali che non svolgono attività commerciali
decreto-legge collegato alla legge finanziaria, che            in via principale e che non rivolgono la loro attività
produrrebbe e produrrà un forte impatto sulle rendi-           a fini di lucro.
te catastali e quindi sul gettito ICI dei comuni, con-         Naturalmente ciò incide sugli istituti religiosi, ma
sentendo un incremento del moltiplicatore ai fini              non solo; incide anche su altre categorie laiche di
della stessa ICI e delle imposte di registro per unità         soggetti, associazioni, organizzazioni non governa-
immobiliari, quali collegi, convitti, educandati,              tive di origine ed orientamento laico e non attinenti
ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari,             agli istituti religiosi.
case di cura, ospedali, scuole, biblioteche, pinacote-         Mi sembra che quanto abbiamo realizzato attraver-
che, musei, cappelle e oratori.                                so il decreto-legge Bersani-Visco rappresenti un

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punto di equilibrio (ad oggi, credo sia quello effet-         civile lo Stato dovrebbe sopportare costi maggiori
tivamente possibile), in attesa di una riflessione            per i quali non basterebbe nemmeno questa finan-
complessiva su tale materia, sulle esenzioni possi-           ziaria. Inoltre, non si riconoscerebbe il principio di
bili dall’ICI. Riteniamo, dunque, che l’emendamen-            ragionevole sussidiarietà che, invece, fa parte della
to in esame non debba essere accolto.                         struttura sociale e civile non solo delle nostre leggi,
Se si vuole arrivare a definire con maggiore chia-            ma anche del nostro paese.
rezza la delimitazione delle esenzioni dall’ICI per           Per questo saluto con grande favore il fatto che il
attività non rivolte a fini di lucro, ma di tipo assi-        relatore ed il Governo abbiano riconosciuto, anche
stenziale e caritatevole, questo merita di essere fatto       a fronte di dibattiti svoltisi in questa e nella passata
attraverso un approfondimento normativo ben più               legislatura, un ruolo implicito delle suddette funzio-
specifico di quanto non sia consentito dall’approva-          ni attraverso il loro parere contrario sull’emenda-
zione di un emendamento come questo, i cui effetti            mento in esame. D’altra parte, non sono stupito da
oggi non siamo in grado di valutare pienamente                chi oggi, invece, sostiene il proprio favore nei con-
(Applausi dei deputati del gruppo Rifondazione                fronti di questo emendamento. Si tratta di una bat-
Comunista-Sinistra Europea).                                  taglia, che io ritengo sbagliata, che ha visto già
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
                                                              impegnato il nostro Parlamento molte altre volte:
di voto l’onorevole Volontè. Ha facoltà.                      fortunatamente - come spero accada anche in occa-
                                                              sione di questo voto - una grande maggioranza del
LUCA VOLONTÈ. Signor Presidente, concordo                     Parlamento riconosce l’esatta funzione sociale e
con i pareri espressi dal relatore e dal rappresentan-        civile dell’opera svolta dalla Chiesa cattolica e
te del Governo sull’emendamento Turco 11.100.                 respinge il tentativo, falsamente laico, di punizione
Qualche mese fa, quando è nata l’idea, non ancora             nei confronti di questo ruolo, che nessun altro svol-
tradotta in proposta emendativa, di aggravare di              ge e potrà svolgere in futuro (Applausi dei deputati
ulteriori oneri l’ICI per collegi, convitti, case di          dei gruppi UDC (Unione dei Democratici Cristiani
cura e oratori, mi sono permesso di segnalare su un           e dei Democratici di Centro) e Forza Italia).
quotidiano nazionale tutta la nostra contrarietà.
                                                              PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
Ma l’emendamento in oggetto non è che la replica
di diverse discussioni, anche utili, che abbiamo              di voto l’onorevole Garagnani. Ne ha facoltà.
svolto, in questi anni, con i colleghi socialisti e           FABIO GARAGNANI. Signor Presidente, anch’io
della Rosa nel Pugno e con altri colleghi. Lo abbia-          auspico che il Governo e la maggioranza respinga-
mo fatto nella scorsa legislatura, quando tutto il            no l’emendamento Turco 11.100. Senza fare pro-
Parlamento, tranne alcune limitate forze politiche,           cessi alle intenzioni nei confronti dei proponenti
ha approvato ampiamente il riconoscimento del-                credo che tali colleghi non conoscano la realtà della
l’utilità sociale degli oratori (tutti insieme abbiamo        Chiesa cattolica per come si esplica oggi non sola-
notato che andavano bene i centri sociali, ma non             mente all’interno della Chiesa stessa, ma in una
andavano bene gli oratori), e vi sono stati atteggia-         miriade di iniziative sociali. Oppure, rincorrendo
menti completamente diversi nei confronti di tale             una mentalità giacobina che mi auguravo superata,
questione.                                                    vogliono circoscrivere l’attività della Chiesa mede-
Ancora oggi ritengo che, grazie al riconoscimento             sima entro ambiti angusti compresi nei sacri recin-
del ruolo sociale svolto dalle organizzazioni e dagli         ti.
enti legati non solo alla chiesa cattolica, non si            Basta osservare - e prego i colleghi di prestare
possa prescindere da questa importante funzione               attenzione - le miriadi di iniziative come le cosid-
che viene svolta.                                             dette case della carità che ospitano e curano gratui-
Tassare il santino della basilica di Sant’Antonio,            tamente anziani non autosufficienti, reietti dalla
mettere i frati nelle condizioni di far pagare di più         società o abbandonati dalla medesima, ai quali lo
l’olio o le erbe medicamentose di San Francesco,              Stato non può provvedere in toto: si tratta di perso-
non risolve i problemi di cassa. È solo il riconosci-         ne infelici, e sono tante. Basta pensare alle mense
mento di quel principio a cui tendono i gruppi dei            per i poveri, per gli immigrati, per tutte le persone
Socialisti italiani e di Rifondazione Comunista. Si           prive di sostentamento; basta pensare all’attività
tratta, cioè, di penalizzare e non riconoscere una            educativa vera e propria che, come è stato detto,
funzione civile e sociale che, invece, viene svolta.          supplisce ad una carenza dello Stato.
Badate bene, il mio ragionamento non è rivolto alla           Potrei aggiungere anche che tale opera di sussidia-
tutela di una casta, come dimostrano gli splendidi            rietà dovrebbe essere riconosciuta non soltanto con
editoriali scritti da alcuni esponenti laici del mondo        un’esenzione, ma addirittura con contributi ulterio-
giornalistico in questi anni sui quotidiani italiani.         ri, come avviene in altri paesi d’Europa in materia
Se la Chiesa non svolgesse tale funzione sociale e            di educazione e di libertà educativa.

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L’emendamento in esame dimostra di prescindere                 to Bersani, che non ha abrogato la legge n. 248 del
totalmente dalla realtà.                                       2005.
Non si può in questa sede circoscrivere o definire             Rivolgo un appello a tutti i laici, credenti e non cre-
l’attività della Chiesa soltanto sotto l’aspetto litur-        denti, che sono tanti in questo Parlamento e che nei
gico. Vi è l’attività quotidiana inserita nell’aspetto         corridoi ci danno ragione, riconoscendo il proble-
religioso: mi riferisco alle finalità sociali che fanno        ma, affinché si manifestino con il loro voto
parte, come intima essenza, di tale realtà ecclesiale          (Applausi dei deputati del gruppo La Rosa nel
che molti di noi vivono. Questo emendamento non                Pugno).
determina il venir meno di privilegi, ma opprime               PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
una realtà e comprime esigenze di libertà che                  di voto, a titolo personale, l’onorevole Palmieri. Ne
rispondono a finalità utili proprio a quelle classi            ha facoltà.
sociali che alcuni dei promotori vogliono difendere.
Allora, non c’è questione di privilegio, né di attivi-         A N TONIO PALMIERI. Signor Presidente, mi
tà commerciali. Semplicemente bisogna conoscere                rivolgo ai colleghi della Rosa nel pugno e mi
e vivere queste attività e credo che l’emendamento             dispiace che vi stiate attardando con questo emen-
non sarebbe stato formulato se qualcuno dei propo-             damento e con la vostra politica di questi ultimi due
nenti avesse vissuto queste realtà e ne fosse stato            anni in un antico anticlericalismo, che è tardivo,
partecipe in modo diretto o indiretto.                         superato e vendicativo.
Così com’è predisposto, esso non corrisponde a                 Sotto questo aspetto, il rammarico è anche dovuto
nessuna logica, se non ad una logica punitiva - lo             al fatto che, in passato, con i radicali abbiamo con-
dicevo prima - di stampo laicista e spero che non              diviso molte battaglie per la libertà, per esempio
risponda alle intenzioni di nessun componente di               sull’educazione e sulla sussidiarietà, perché ne con-
questa Assemblea.                                              dividevamo gli obiettivi e le finalità.
Pertanto, invito i colleghi della maggioranza e della          Con questo emendamento, invece, continuate con
minoranza e il Governo stesso a non recepire que-              questa azione - lo ripeto - anticlericale, tardiva e
sto emendamento, perché - lo ripeto - non si tratta            vendicativa, per superare gli esiti del referendum
di abolire privilegi, ma di riconoscere realtà conso-          dell’anno scorso.
lidate nel corso della storia, che svolgono una fun-           Vi invito a tornare sulle vostre posizioni e a ricono-
zione sociale essenziale, che è parte integrante del-          scere, come già è stato ben detto, che ci sono attivi-
l’attività ecclesiastica. Altrimenti, si abbia il corag-       tà che costituiscono un servizio pubblico fornito a
gio di dire che si vuole limitare la libertà della             costi contenuti, che si rivolge a fasce di popolazio-
Chiesa.                                                        ne che, altrimenti, ne sarebbero escluse (Applausi
Questo non deve succedere ed è la ragione per cui              dei deputati del gruppo Forza Italia).
credo che, in nome del principio di laicità e del plu-         PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
ralismo educativo ed assistenziale, che deve carat-            di voto, a titolo personale, l’onorevole Marinello.
terizzare ogni Stato moderno, l’emendamento non                Ne ha facoltà.
si giustifichi e debba essere respinto (Applausi dei
deputati del gruppo Forza Italia).                             GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO.
                                                               Signor Presidente, l’emendamento proposto da
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione            alcuni colleghi della Rosa nel Pugno, di fatto, nella
di voto, a titolo personale, l’onorevole Beltrandi.            sua formulazione, è assolutamente tranchant.
Ne ha facoltà.                                                 Su una questione così complessa non si può assolu-
MARCO BELTRANDI. Signor Presidente, mi                         tamente entrare nel merito in maniera così riduttiva.
preme ribadire che non c’entrano nulla le questioni            L’emendamento denota la mancanza di conoscenza
etiche, ma si tratta di attività commerciali e, anche          della realtà delle cose del paese, oppure un pregiu-
per quanto riguarda le attività di carattere sociale -         dizio di natura prettamente ideologica.
ho ascoltato poc’anzi l’intervento dell’onorevole              È per questo motivo che, personalmente, ma anche
Garagnani -, si tratta semplicemente di ripristinare           credo una parte dei parlamentari del mio gruppo,
una condizione di parità con gli altri soggetti che            voterò in modo contrario, prendendo atto, tra l’al-
vogliano intraprendere queste attività. Non ci può             tro, che il parere del relatore e del Governo va in
essere un monopolio o un privilegio da parte di                questa direzione.
alcuni che esercitano questa attività a dispetto degli         PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
altri.                                                         di voto, a titolo personale, l’onorevole Franco
Noi, che sosteniamo il Governo, gli chiediamo di               Russo. Ne ha facoltà.
essere chiari su questa materia e di non utilizzare
formule ambigue come quelle contenute nel decre-               FRANCO RUSSO. Signor Presidente, vorrei fare

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una precisazione all’onorevole Volontè, che, proba-           tale emendamento, perché ritengo sia una questio-
bilmente, non ha ascoltato l’intervento del nostro            ne, di correttezza e di civiltà, che ci vede impegna-
collega Andrea Ricci, innestando un disco rotto sul           ti a sostenere come cattolici queste attività ed a
fatto che Rifondazione Comunista, al pari dei vec-            spiegare l’importanza di questa realtà a chi non
chi laicisti, avrebbe appoggiato ed ispirato questo           conosce il mondo che si cela dietro tali attività
emendamento. Andrea Ricci ha detto tutt’altro,                (Applausi dei deputati dei gruppi Popolari-Udeur e
onorevole Volontè! Quindi, è bene ascoltarci in               di deputati del gruppo Forza Italia)!
aula, senza fare polemiche inutili!                           PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
Signor Presidente, ho chiesto la parola, oltre che per        di voto, a titolo personale, l’onorevole Di Virgilio.
precisare il nostro orientamento su questo emenda-            Ne ha facoltà.
mento, anche per chiedere, con molta forza, spero,
di persuasione, ai colleghi della Rosa nel Pugno,             DOMENICO DI VIRGILIO. Signor Presidente,
all’onorevole Turco, in particolare, di ritirare questo       vorrei chiedere ai presentatori di questo emenda-
emendamento, trasfondendone il contenuto in un                mento cosa pensano di fare. È meglio che chiedano
ordine del giorno, perché se venisse bocciato, non            pure l’abolizione dell’otto per mille per la Chiesa
potrebbe essere presentato un ordine del giorno in            cattolica ed altre Chiese!
tal senso. Come ha spiegato Andrea Ricci, a mio               MAURIZIO TURCO. Non è vero!
avviso molto chiaramente, vi è assolutamente una
simmetria tra le attività di beneficenza meritevoli di        DOMENICO DI VIRGILIO. Sì, in fondo chiedete
attenzione svolte dalla Chiesa e quelle svolte da             questo! Ogni tanto ci provate! Voi non volete rico-
entità laiche.                                                noscere il ruolo insostituibile della Chiesa cattolica
Occorrerebbe ritrovare una sede in cui ricondurre le          e delle altre Chiese nel campo degli interventi di
attività meritevoli che possano beneficiare del-              tipo umanitario nei confronti di coloro che ne hanno
l’esenzione ICI, invece di avere un doppio regime.            più bisogno.
Per questo, invito a trasformare il contenuto del-            Voi confondete un’attività puramente lucrativa con
l’emendamento in ordine del giorno che siamo                  un’attività di beneficenza che viene svolta attraver-
disponibili a sottoscrivere (Applausi dei deputati            so varie iniziative. Si sta tornando ad una battaglia
del gruppo Rifondazione Comunista-Sinistra                    tra laici e cattolici che non dovrebbe esistere. Vi
Europea).                                                     dovrebbe essere un riconoscimento vero alla nobil-
                                                              tà delle iniziative che la Chiesa cattolica e le altre
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione           Chiese pongono in essere.
di voto l’onorevole D’Elpidio. Ne ha facoltà.                 Il Parlamento, che è sovrano, deve decidere su basi
DANTE D’ELPIDIO. Signor Presidente, il gruppo                 razionali e non su basi emotive o di persecuzione
dell’Udeur avrebbe comunque votato «no» e sem-                puramente ideologiche. Noi quindi ci opporremo
pre «no» a questo emendamento, anche se gli inviti            decisamente a questo emendamento.
e gli appelli della minoranza sono così graditi, ma           PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
non ne abbiamo bisogno! Non ci conforta nemme-                di voto l’onorevole Nucara. Ne ha facoltà.
no il parere contrario del Governo e della
Commissione. Noi esprimeremo voto contrario,                  FRANCESCO NUCARA. Signor Presidente, vote-
perché pensiamo di avere qualche motivo e qualche             rò a favore di questo emendamento, per alcune
conoscenza in più, essendoci addentrati - molti di            ragioni. Anzitutto, perché, al riguardo, non parlia-
noi conoscono questa realtà - nei meandri che si              mo né come cattolici, né come musulmani, né come
nascondono dietro queste strutture. Le frequentia-            ebrei; parliamo come rappresentanti del popolo ita-
mo, sappiamo a cosa servono e quali progetti                  liano. Vi è un problema, quello della concorrenza
sostengono.                                                   delle attività commerciali e delle attività industriali,
Crediamo nell’utilità di reperire le risorse per soste-       che non consente di fare distinzione tra il mondo
nere progetti nell’ambito del sociale e del volonta-          economico ecclesiale, di tutte le religioni, ed il
riato che, altrimenti, non troverebbero accoglimen-           mondo privato. Quand’anche l’emendamento Turco
to. Mi sembra strano - lo voglio ricordare, avendo            11.100 fosse respinto, il primo cittadino che svolge
apprezzato ed ascoltato con vivo interesse l’inter-           un’attività privata si rivolgerà alla Commissione
vento del collega Ricci, al quale riconosco l’onestà          europea, che darà torto alla legislazione italiana. Se
ed una posizione uguale alla nostra - che gli interes-        il presentatore dell’emendamento dovesse accoglie-
si della ricerca e dell’università si siano fermati di        re l’invito a ritirarlo, preannunzio l’intenzione di
fronte alle piccole questioni dell’ICI che riguardano         farlo mio (Applausi dei deputati del gruppo La
le strutture religiose.                                       Rosa nel Pugno).
Vorrei con fermezza ribadire il voto contrario su             PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione

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di voto, a titolo personale, l’onorevole Marras. Ne             molta umiltà, ma anche con molto buonsenso, rite-
ha facoltà.                                                     nendo, nella passata legislatura, che ciò potesse
GIOVANNI MARRAS. Signor Presidente, credo di                    essere di aiuto per tutta una serie di attività connes-
dover parlare con l’esperienza di ex allievo salesia-           se alle attività proprie...
no di tutta una vita e sono ben lieto di parlare per i          PRESIDENTE. Onorevole La Loggia...
cattolici, del tutto serenamente. Non capisco, infat-           ENRICO LA LOGGIA. Concludo subito, signor
ti, perché sarebbe necessario votare in maniera laica           Presidente. Sarei, francamente molto soddisfatto se
e non si possa votare in maniera cattolica. Intanto,            questo argomento fosse espunto dal disegno di
voglio capire un aspetto: si parla addirittura di atti-         legge finanziaria, se vi fosse il ritiro di questo
vità annesse all’oratorio ed è normale che gli orato-           emendamento. Ci sarà, semmai, modo di approfon-
ri d’Italia abbiano tutti attività commerciali, che             dirlo in altra sede, con tutta la pacatezza che la
non sono assolutamente in concorrenza con attività              materia richiede.
esterne. Infatti, i proventi che derivano dall’attività
che svolgono i vari oratori, ed i piccoli bar situati al        PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
loro interno, sono riversati per l’attività ludica ed           di voto, a titolo personale, l’onorevole Mellano. Ne
educativa che qualcuno comunque deve fare e che,                ha facoltà.
devo dire, fanno molto bene coloro che svolgono                 BRUNO MELLANO. Signor Presidente, onorevoli
tale attività e lo fanno gratuitamente, ovviamente. È           colleghi, questo emendamento, avente come primo
pertanto impensabile che si arrivi a pensare di pena-           firmatario l’onorevole Turco, può portare nuove
lizzare tali attività con l’imposizione dell’ICI, lad-          entrate nelle casse dello Stato da 400 a 600 milioni
dove, in questo emendamento, fra l’altro, forse vi è            di euro. Per questo ne discutiamo oggi. Per questo è
anche una conseguenza, perché vedo che si dice...               importante dire, anche ai compagni di Rifondazione
PRESIDENTE. Onorevole Marras...                                 Comunista, che hanno colto appieno il senso di que-
                                                                sto emendamento, che si tratta di una proposta
GIOVANNI MARRAS. Un attimo solo, Presidente.                    mirata a far pagare le tasse alle attività commercia-
Stavo dicendo che si sostiene che sarebbe opportu-              li, siano cattoliche, valdesi, di Rifondazione
na la presentazione di un apposito ordine del giorno            Comunista o dell’ARCI. Non importa che tali atti-
in merito. Io dico di no. Bisogna far votare questo             vità commerciali siano esercitate da cattolici, valde-
emendamento per respingerlo e fare in modo che                  si o da Rifondazione Comunista-Sinistra Europea o
scompaia. Infatti, non deve essere il primo passo               dall’ARCI. È obbligatorio pagare le tasse se si eser-
per l’abolizione dell’otto per mille.                           cita una attività commerciale.
PRESIDENTE. Prima di dare la parola all’onorevole               La realtà della Chiesa cattolica in Italia la conoscia-
La Loggia, che ha chiesto di parlare per dichiarazio-           mo tutti. E nessuno ha una conoscenza diretta di
ne di voto a titolo personale, vorrei precisare                 tale realtà migliore di un qualsiasi cittadino italiano
all’onorevole Nucara che ha manifestato, nel caso               che sia nato e cresciuto in questo paese. A questo
in cui fosse ritirato l’emendamento Turco 11.100, la            proposito ho letto parecchi libri, da Todo modo di
sua intenzione di farlo proprio, che tale proposito             Sciascia all’ultimo scritto dal redattore di Avvenire,
rimarrebbe, appunto, una mera intenzione, perché                Chiesa padrona, che consiglio alla lettura dei colle-
l’onorevole Nucara non è capogruppo; ricordo                    ghi che si dicono cattolici ferventi.
infatti che, a norma di regolamento, per poter fare             C’è una realtà sociale importante, così come c’è una
proprio un emendamento, occorre la sottoscrizione               realtà commerciale importante. Noi vogliamo far
o di un presidente di gruppo o di venti deputati.               pagare le tasse anche a quest’ultima realtà senza
Naturalmente parlo in astratto, perché l’emenda-                guardare in faccia - lo prevede la Costituzione -
mento in questione non è stato ritirato. Stiamo, dun-           l’orientamento religioso (Applausi dei deputati del
que, parlando di un’ipotesi che non si è verificata.            gruppo La Rosa nel Pugno - Commenti dei deputa -
Prego, onorevole La Loggia, ha facoltà di parlare.              ti del gruppo UDC (Unione dei Democratici
ENRICO LA LOGGIA. Signor Presidente, credo                      Cristiani e dei Democratici di Centro)).
che il dibattito su questo argomento abbia preso,               PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
francamente, una piega che non mi sarei aspettato,              di voto, a titolo personale, l’onorevole Cossiga. Ne
quasi fosse una competizione, una crociata che vede             ha facoltà.
contrapposti cattolici e laici, clericali ed anticlerica-       GIUSEPPE COSSIGA. Signor Presidente, parlo da
li. A me non pare che questo sia il modo giusto per             cattolico laico e sinceramente trovo molto triste
affrontare l’argomento. Credo sia giusto, invece,               quello che sta avvenendo oggi in questa sede: una
porsi un problema concreto, ossia la gestione di                battaglia tra qualche laicista o forse anticlericale
alcune attività, cosa che noi avevamo fatto, con
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vecchio stile e qualche amico cattolico che forse              PRESIDENTE. Onorevole Alberto Giorgetti, il presi-
non si rende conto dell’importanza di alcuni proble-           dente della V Commissione era presente in aula ed
mi e della non importanza di altri. La cosa più triste         ora è al banco del Comitato dei nove. Per quanto
per me, ma si tratta di una battuta per carità, è che          riguarda il relatore, le ricordo che quest’ultimo può
l’unica cosa sensata l’abbiano detta alcuni degli              essere sostituito temporaneamente dal presidente
amici di Rifondazione Comunista - Sinistra                     della Commissione al fine di consentirgli di potersi
Europea.                                                       assentare per qualche minuto senza che ciò compor-
Si ritiri, quindi, questo emendamento e non dividia-           ti problemi. In ogni caso, il relatore, onorevole
moci sia qui sia nel paese tra cattolici e laici. Per          Ventura, proprio in questo momento sta entrando in
cortesia, parliamo d’altro (Applausi dei deputati del          aula.
gruppo Forza Italia).                                          Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a
PRESIDENTE. Saluto gli studenti e gli insegnanti               titolo personale, l’onorevole Guadagno Luxuria. Ne
della scuola media di Sassano, in provincia di                 ha facoltà.
Salerno, che stanno assistendo ai nostri lavori dalle          WLADIMIRO GUADAGNO detto VLADIMIR
tribune (Applausi). Ha chiesto di parlare per dichia-          LUXURIA. Signor Presidente, voglio ricordare che
razione di voto, a titolo personale, l’onorevole               è stata già ripristinata l’ICI sugli istituti privati cat-
Jannone. Ne ha facoltà.                                        tolici dal decreto Visco-Bersani. Qui non faccio
GIORGIO JANNONE. Signor Presidente, riprendo                   riferimento ai luoghi di culto, ma agli hotel e ai
il contenuto degli interventi svolti dagli onorevoli           ristoranti per i quali, nella scorsa legislatura, si è
La Loggia, Cossiga e Andrea Ricci.                             voluto abolire l’ICI creando ingiustizia e disobbe-
Ritengo che l’approccio al problema sia completa-              dendo alle più elementari regole della libera con-
mente sbagliato. Il volontariato e questo tipo di              correnza.
associazioni svolgono un ruolo di sostegno ai più              Voterò contro l’emendamento della Rosa nel Pugno
deboli e, spesso, di supplenza alle carenze dello              perché credo che sulla possibilità di tendere un tra-
Stato. In questo caso non si tratta tanto di trovare           nello, cioè di svolgere in uno stesso edificio un’at-
400 milioni di euro colpendo questo tipo di attività,          tività non di lucro insieme ad un’altra a fini di lucro,
quanto, semmai, di aiutare queste attività allegge-            vengono già effettuati controlli sia fiscali sia sui
rendole dal pagamento di alcune imposte inutili.               metri quadri del locale. Ricordo, infine, che il bene-
Colleghi, sapete che per una festa di beneficenza              ficio di cui si discute va esteso a tutte le attività
bisogna pagare la SIAE e per svolgere una attività             commerciali svolte a fini non di lucro e di alta uti-
commerciale di questo tipo bisogna pagare le tasse?            lità sociale, sia laiche sia cattoliche (Applausi dei
Allora, togliamole queste tasse ed aiutiamo i cinque           deputati dei gruppi Rifondazione Comunista-
milioni di persone che svolgono attività di volonta-           Sinistra Europea, L’Ulivo, Comunisti Italiani e
riato, cioè la Chiesa e le associazioni, sia laiche sia        Verdi).
cattoliche. Questo, a mio avviso, è l’approccio cor-           PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
retto al problema, non quello punitivo ed ideologi-            di voto l’onorevole Belisario. Ne ha facoltà.
co del gruppo della La Rosa nel Pugno che, a mio
                                                               FELICE BELISARIO. Signor Presidente, faccio
parere, è completamente sbagliato e improduttivo.
                                                               questa dichiarazione a nome del mio gruppo. La
La questione, quindi, non è di tipo ideologico ma
                                                               Rosa nel Pugno pone, con questo emendamento, un
pratica e, quindi, di supporto a chi, in questo parti-
                                                               problema assolutamente concreto e serio. Mi pare
colare caso, ne abbisogna (Applausi dei deputati del
                                                               che non sia il caso, qui, di dare lezioni di cattolice-
gruppo Forza Italia).
                                                               simo a nessuno: ognuno è credente di suo e nel suo
ALBERTO GIORGETTI. Chiedo di parlare sull’or-                  foro interno, senza avere bisogno di ritornare a
dine dei lavori.                                               ricordare gli istituti salesiani od altro, sa se crede e
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.                                     testimonia.
                                                               È evidente che per le attività di culto e di carità è
ALBERTO GIORGETTI. Signor Presidente, inter-                   prevista la destinazione di un otto per mille che noi
vengo per richiamare la sua attenzione sul fatto che           cattolici, se vogliamo, possiamo tranquillamente
l’Assemblea non può affrontare un dibattito signifi-           sottoscrivere. Altra cosa sono le attività di natura
cativo su questi argomenti senza la presenza in aula           imprenditoriale e commerciale che, se il dato dei
del relatore e del presidente della V Commissione.             colleghi della Rosa nel Pugno è fondato, ammonta-
A me pare che si tratti di un atteggiamento inaccet-           no a diverse migliaia di miliardi.
tabile per l’opposizione e svolto in pieno dispregio           Dobbiamo capire che il mercato è mercato ed esso
al lavoro svolto dall’Assemblea.                               non deve ricevere protezioni. D’altra parte, è neces-

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sario che vi sia una riforma di sistema, che un voto             di voto, a titolo personale, l’onorevole Di Gioia. Ne
assolutamente compatto e trasversale potrebbe un                 ha facoltà.
domani impedire. Noi dell’Italia dei Valori voglia-              LELLO DI GIOIA. Signor Presidente, mi rivolgo al
mo lasciare al Parlamento la possibilità di continua-            Parlamento e non ho difficoltà a sottolineare che
re a discutere senza nessuna forma di preconcetto                sono cattolico, socialista ma cattolico. E non ho dif-
su un problema che è reale, che è tale anche quan-               ficoltà a sottolineare anche che ogni anno sottoscri-
do si parla di accoglienza, quando ci sono enti - non            vo l’otto per mille in favore della Chiesa cattolica.
solo quelli religiosi - che fanno ciò in maniera asso-           Ma questo nulla c’entra con quello di cui stiamo
lutamente gratuita. Questo emendamento, probabil-                discutendo e con quello che artatamente molti ono-
mente, in questa parte difetta perché potrebbe esse-             revoli colleghi sostengono per ciò che riguarda gli
re più compiutamente articolato.                                 oratori. Mi rivolgo ai colleghi dell’UDC che pre-
Per questo motivo, ove La Rosa nel Pugno dovesse                 sentarono nel 2003 una proposta di legge sugli ora-
persistere nel mantenere fermo l’emendamento, il                 tori. Per quello che mi riguarda, votai a favore di
gruppo dell’Italia dei Valori, che ne condivide l’im-            quella proposta di legge. Ciò significa che non
postazione e la possibilità di intervenire nel sistema,          siamo contro gli oratori. Ciò significa che non
auspicando appunto una norma di sistema, annun-                  siamo contro i piccoli spacci che si trovano all’in-
cia la sua astensione.                                           terno degli oratori. Noi siamo per la legalità. Noi ci
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione              battiamo affinché tutti coloro i quali svolgono
di voto, a titolo personale, l’onorevole Buontempo.              un’attività commerciale...
Ne ha facoltà                                                    PRESIDENTE. Onorevole Di Gioia, la invito a conclu-
TEODORO BUONTEMPO. Ha dell’incredibile il                        dere.
fatto che tutti coloro che sono sostenitori dei privi-           LELLO DI GIOIA. È per questo che mi rivolgo ai
legi delle cooperative, che fanno concorrenza alle               laici. Mi rivolgo ai liberali. Mi rivolgo a tutti colo-
imprese private, spesso con lavoratori in nero e sot-            ro i quali credono che questo Parlamento libera-
topagati - così come da me già denunciato all’inter-             mente...
no della Camera dei deputati -, di colpo scoprano
l’equità sociale per mettere in ginocchio le attività            PRESIDENTE. Grazie.
commerciali della Chiesa. Non si tratta di essere                LELLO DI GIOIA. ...si debba esprimere laicamen-
cattolici o laici. Qui c’è un segnale molto forte di             te (Applausi dei deputati del gruppo La Rosa nel
odio contro la religione cattolica. Gli oratori - vor-           Pugno).
rei ricordarlo - dove si svolgono anche attività com-
merciali, sono un avamposto nelle borgate e nei pic-             PRESIDENTE. Grazie!
coli paesi! Senza quegli oratori, cari signori di sini-          Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a
stra, non ci sarebbe una mano tesa né per i giovani              titolo personale, l’onorevole Villetti. Ne ha facoltà.
né per gli anziani!                                              ROBERTO VILLETTI. Signor Presidente, vorrei
È una vergogna che il Parlamento taccia su questo!               fugare un equivoco. Questo non è assolutamente un
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione              emendamento che vuole offendere il sentimento
di voto, a titolo personale, l’onorevole Salerno. Ne             religioso. È un emendamento che vuole soltanto
ha facoltà                                                       stabilire una condizione di parità. Mi limiterò - per-
                                                                 ché ho a disposizione solo un minuto - a leggere un
ROBERTO SALERNO. Ritengo che questo emen-                        passo.
damento, se pur proveniente dai banchi della Rosa
nel Pugno, sia di stampo comunista, in termini sia               TEODORO BUONTEMPO. Massoni!
di mentalità, sia di visione della vita: si perde il pelo        ROBERTO VILLETTI. «Un ente ecclesiastico può
ma non il vizio! Questa è una visione comunista                  svolgere liberamente nel rispetto delle leggi dello
della società, che non riconosce i valori, i luoghi in           Stato anche un’attività di carattere commerciale,
cui questi valori vengono difesi, tutelati e rafforza-           ma non per questo si modifica la natura dell’attivi-
ti!                                                              tà stessa e, soprattutto, le norme applicabili al suo
Vorrei capire quanto, in una piccola realtà come, per            svolgimento rimangono, anche agli effetti tributari,
esempio, il paese di Carru, la Chiesa possa farla da             quelle previste per le attività commerciali, senza
padrone solo per il fatto che nell’oratorio di quel              che rilevi che l’ente la svolga oppure no in via
paese esiste un piccolo spaccio dove si vendono due              esclusiva o prevalente». È questa un’affermazione
caffè o due panini ai ragazzi! Vergognatevi di quel-             laicista? No, questa non è una affermazione laicista
lo che dite!                                                     ma è una sentenza della Cassazione civile dell’8
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione              marzo 2006.

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PRESIDENTE. Grazie.                                             cosa di accessorio. In proposito, ricordo i santuari e
                                                                i negozietti dove si vendono cose accessorie: colpi-
ROBERTO VILLETTI. Io sono d’accordo con que-
                                                                re queste attività vuol dire fare un’operazione di
ste parole (Applausi dei deputati del gruppo La
                                                                stampo ideologico. Ricordo anche che i comuni,
Rosa nel Pugno).
                                                                mentre noi parliamo dello Stato, concedono gratui-
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione             tamente le loro sedi a tantissime associazioni, non
di voto l’onorevole Musi. Ne ha facoltà.                        facendo pagare loro una lira di ICI. Avremmo, quin-
ADRIANO MUSI. Signor Presidente, intervengo                     di, la discriminazione che a livello locale vi è chi
per dichiarare il mio voto favorevole sull’emenda-              aiuta i suoi amici e fornisce loro sedi gratuite, men-
mento in esame. Non credo che ci sia un problema                tre a livello nazionale imporremmo alle istituzioni
di religione o di ideologia. C’è un problema di                 religiose di morire, perché non hanno alcuna entra-
libertà di mercato. Se chi esercita in quel piccolo             ta reale, facendo venire meno un tessuto di coesio-
paese un’attività commerciale, vendendo due caffè               ne sociale indispensabile per il nostro paese.
e due panini, paga le tasse, non capisco perché il              PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
locale accanto, affine, non debba pagarle. Credo                di voto, a titolo personale, l’onorevole Antonio
che il Parlamento debba sapere garantire che tutti i            Pepe. Ne ha facoltà.
cittadini siano uguali anche davanti al fisco, e non
                                                                ANTONIO PEPE. Signor Presidente, voterò contro
solo davanti alla legge (Applausi dei deputati del
                                                                l’emendamento proposto dalla Rosa nel Pugno. Noi
gruppo La Rosa nel Pugno).
                                                                dobbiamo essere grati alla Chiesa cattolica perché
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione             svolge un’attività di beneficenza, di sussidiarietà e
di voto, a titolo personale, l’onorevole Mario Pepe.            di volontariato, supplendo spesso a carenze dello
Ne ha facoltà.                                                  Stato e dei comuni. Basti pensare all’azione di tante
MARIO PEPE. Signor Presidente, credo che ci sia                 parrocchie e di tante diocesi che giornalmente rice-
un equivoco di fondo nei rapporti fra Stato italiano            vono i più bisognosi per dare risposte alla loro sof-
e Chiesa cattolica. E, purtroppo, questo equivoco               ferenza.
sta nella nostra Costituzione, che riconosce dignità            È un emendamento ideologico perché tassa anche
costituzionale ai Patti lateranensi. Ora, vorrei dire ai        attività accessorie non rivolte a fini di lucro. Che
cattolici: non potete salvarvi l’anima con i soldi di           alla base di questo emendamento vi sia una menta-
tutti i contribuenti italiani (Applausi dei deputati del        lità ideologica risulta anche dal fatto che con riferi-
gruppo La Rosa nel Pugno)!                                      mento al decreto-legge collegato al disegno di legge
Pertanto, voterò a favore di questo emendamento,                finanziaria, ora all’esame del Senato, La Rosa nel
anche perché, mentre l’otto per mille - onorevole Di            Pugno aveva presentato addirittura un emendamen-
Virgilio - è un contributo volontario, non far pagare           to per aumentare la rendita catastale degli immobi-
l’ICI significa gravare su tutti i cittadini italiani,          li adibiti a sedi di culto. È un emendamento ideolo-
anche quelli non credenti, anche quelli che profes-             gico presentato da chi non conosce l’azione merito-
sano altre fedi! E questo uno Stato laico non se lo             ria del mondo cattolico e non sa quanti giovani tro-
può permettere (Applausi dei deputati del gruppo                vano spazio nelle sedi di quel mondo.
La Rosa nel Pugno e di deputati dei gruppi Forza                PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
Italia e Democrazia Cristiana-Partito Socialista)!              di voto, a titolo personale, l’onorevole Rossi
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione             Gasparrini. Ne ha facoltà.
di voto, a titolo personale, l’onorevole Giovanardi.            FEDERICA ROSSI GASPARRINI. Signor
Ne ha facoltà. Invito i colleghi a fare silenzio e a            Presidente, quando parliamo di attività commercia-
consentire all’onorevole Giovanardi di intervenire.             li noi intendiamo un ampio settore di attività, ma
Prego, onorevole Giovanardi.                                    l’attività commerciale è molto diversa da quella a
CARLO GIOVANARDI. Signor Presidente, vorrei                     scopo di servizio. Quando La Rosa nel Pugno
dire tre cose. Per la verità, non sono d’accordo con            aggiunge la parola «accessorie» intende colpire in
quello che è stato fatto, cioè con la decisione di              modo determinato e, a mio avviso, crudele attività
togliere le agevolazioni che erano state introdotte             che sono a servizio di chi è debole (Applausi di
dall’altro Governo, perché con l’opera di sussidia-             deputati dei gruppi Forza Italia e Alleanza
rietà di supplenza si fa risparmiare al bilancio dello          Nazionale), perché quelle accessorie sono non atti-
Stato.                                                          vità per ricchi, bensì per i deboli.
Estendere ciò anche alle attività accessorie signifi-           Ho sentito parlare di hotel, ma chi vi ha fatto riferi-
ca aggravare la situazione di opere totalmente cari-            mento è evidente che non li ha mai frequentati, per-
tative o scolastiche nel momento in cui hanno qual-             ché altrimenti saprebbe che con 20-30 euro vi si

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può dormire. Voterò contro, ma sarebbe opportuno               VALDO SPINI. Signor Presidente, onorevoli colle-
che questo emendamento ad un disegno di legge                  ghi, la materia è estremamente delicata. Intendo
finanziaria di per sé già complesso fosse ritirato.            ricordare che, nel 1984, mi assunsi il compito di
Appoggio pertanto la proposta dei colleghi di                  motivare, in senso favorevole, il voto dell’allora
Rifondazione Comunista.                                        Partito socialista al nuovo Concordato e, quindi,
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
                                                               non ho un atteggiamento pregiudiziale. Ricordo,
di voto, a titolo personale, l’onorevole Poretti. Ne           però, che il nuovo Concordato ha due pilastri: la
ha facoltà.                                                    religione cattolica non è più religione dello Stato e
                                                               contribuiscono volontariamente alle attività della
DONATELLA PORETTI. Usciamo da questa                           Chiesa cattolica coloro che decidono di versare l’8
ambiguità. La Chiesa, da una parte, svolge attività            per mille e non tutti i cittadini italiani.
caritatevole e di volontariato, dall’altra, svolge             Non mi sento, quindi, di votare contro l’emenda-
un’attività commerciale. Per quella caritatevole esi-          mento in esame, sostenuto dai deputati della Rosa
ste già l’8 per mille della dichiarazione dei redditi,         nel Pugno, in quanto segnala un problema. Come ha
più o meno volontario, ma qui si aprirebbe un altro            detto giustamente il rappresentante del gruppo
capitolo. Vi è poi l’attività commerciale, per la              dell’Italia dei Valori, l’emendamento non è struttu-
quale si devono pagare le tasse come fanno tutti gli           rato o scritto adeguatamente, perché può rischiare
altri. Togliamo anche gli oratori, usciamo anche da            di colpire anche strutture che non devono essere
quest’altra ambiguità: sapete benissimo che esiste             colpite. Però, segnala un problema e, a titolo perso-
una legge del 2003 al riguardo e con questo emen-              nale, annuncio il mio voto di astensione.
damento non si incide sugli oratori. Usciamo vera-
                                                               PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
mente da questi ghetti laici e cattolici!
Chiedo anche al centrodestra, da cui sono venuti               di voto, a titolo personale, l’onorevole Delfino. Ne
pochi interventi, quanti siano i laici e quanti i libe-        ha facoltà.
rali che vogliono veramente intervenire su questo              TERESIO DELFINO. Signor Presidente, vorrei
argomento.                                                     credere che la discussione in corso sia lineare, tra-
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
                                                               sparente e finalizzata al bene comune. Mi sembra,
di voto, a titolo personale, l’onorevole Leone. Ne ha          invece, che l’emendamento Turco 11.100 sia fuor-
facoltà.                                                       viante, diretto a penalizzare attività assolutamente
                                                               connesse alla cultura, alla presenza ed alla tradizio-
ANTONIO LEONE. Signor Presidente, non inten-                   ne cristiana che è dentro le nostre radici.
do intervenire in questa diatriba quasi di carattere           L’emendamento si colloca in una prospettiva cultu-
ideologico,      ma      sottoporre     all’attenzione         rale, come ha detto e ribadito il collega Villetti,
dell’Assemblea un aspetto che, forse, è trascurato e           quale quella di una diversa posizione sui fondi alle
fa parte della mania del centrosinistra di legiferare          scuole cattoliche, che tende ad estrarre dalla nostra
in maniera schizofrenica, eliminando ciò che è già             realtà civile e sociale il grande contributo che la tra-
stato realizzato e facendo esattamente il contrario.           dizione cristiana offre al paese. Apprezzo il parere
Stiamo parlando di una norma che il Parlamento ha              espresso dal relatore e dal Governo e, naturalmente,
già affrontato nel settembre 2005 e che oggi il cen-           il gruppo cui appartengo voterà contro l’emenda-
trosinistra chiede di abrogare. A distanza neanche di          mento.
un anno ci stiamo occupando nuovamente di qual-
                                                               PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
cosa di cui il Parlamento si era interessato. Si tratta
di fare qualcosa contro il precedente Governo, che             di voto, a titolo personale, l’onorevole Gardini. Ne
aveva privilegiato, con motivate argomentazioni,               ha facoltà.
certe situazioni. Ditelo chiaramente: se volete eli-           ELISABETTA GARDINI. Signor Presidente, cari
minare ciò che il Governo di centrodestra ha fatto,            colleghi, vorrei rivolgermi a tutti voi. Vi chiedo di
fatelo, ma non nascondetevi dietro il dito, come se            considerare la storia del nostro paese. Ricordo che
si trattasse di religione o di questioni ideologiche.          ciò che conosciamo oggi con il nome di Stato socia-
Si tratta di voler distruggere ciò che un Governo ha           le è qualcosa che, quando ancora non esisteva, era
compiuto insieme al Parlamento. Se avete deciso,               di fatto realizzato dagli uomini e dalle donne della
fatelo e votate come volete (Applausi di deputati              Chiesa cattolica. Spesso, si trattava di donne. Sono
del gruppo Forza Italia)!                                      stati gli ordini religiosi femminili ad essere fonda-
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione
                                                               tori e precursori di ciò che oggi conosciamo come
di voto, a titolo personale, l’onorevole Spini. Ne ha          Stato sociale e queste istituzioni, ancora oggi, fanno
facoltà.                                                       molto in quelle che Giovanni Paolo II ha chiamato
                                                               «periferie del mondo». Sappiamo che con questa

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